Piazza dei Mirti pt21
di
Andrea MCMLXXXIV
genere
voyeur
Come primo step Carmen dà le dimissioni, così facendo spera almeno di eliminare l'unica fonte di distrazione dallo studio. Non voleva assolutamente passare una sessione di esame come quella passata, anche perché i genitori, appreso che non era riuscita a dare nemmeno un esame, già erano pronti con la valigia, per fortuna che Carmen era riuscita a convincerli che è stato solo un momento.
Ma si sa, l' uomo propone e Dio dispone, specialmente con una coinquilina come Federica che ormai aveva fatto diventare quella casa una sorta di bordello.
Anche Lorenzo rappresenta un problema, lei vorrebbe dimenticarlo ma vederselo tutti i giorni all' università e per di più a Piazza dei Mirti insieme agli altri rende tutto più difficile.
La primavera comincia a manifestarsi quel giorno di fine Marzo. Carmen, di rientro dall' università dopo una giornata pesante, apre la porta di casa.
I rumori che arrivano dalla camera di Federica sono inequivocabili, la cugina, dopo la parentesi Manuel, ne aveva aperta un'altra che porta il nome di Matteo. Matteo è un ragazzo del quartiere, coetaneo di Federica della quale ha sempre avuto un debole senza mai riuscire però a concludere nulla. Emigrato in Germania per uno stage in un noto ristorante della città, solamente dopo due anni era riuscito a prendersi un po' di giorni di vacanza per ritornare in Italia per qualche giorno.
Con Federica si erano rivisti quasi per caso nel bar a Piazza dei Mirti per poi finire nel letto della ragazza.
inizialmente Carmen voleva uscire di nuovo di casa ma poi il rumore dei gemiti della cugina l' attrae come le sirene con Ulisse. Avvicinata sull'uscio della porta vede Matteo che si sta scopando Federica nella classica posizione del missionario.
Nei colpi assestati di cazzo c'erano anni e anni di desiderio ardente mai esaurito. Federica, tra un gemito e l' altro, sprona a scoparla più forte.
Carmen, rimasta lì, pensa a quanto in realtà le possa mancare un palo di carne nelle cosce e Matteo sembra padroneggiare bene l' attrezzo.
Federica, esplosa in un orgasmo, non ne ha abbastanza.
Ai bordi del letto la ragazza si mette a pecora.
Ammirando quel culo Matteo si lascia andare in una confessione: "Non sai quante seghe mi ci sono fatto su questo culo".
Federica si gira e gli sorride: "Dai, ora è tuo, ma mi raccomando, scopami per bene altrimenti questa è l' ultima volta che lo vedi".
Matteo, galvanizzato da queste parole, comincia ad infilarci la cappella e, senza pietà anche tutto il resto.
Non ci vuole molto affinché lo sfintere avvolga tutto quel pisello.
Carmen già si era tirata giù jeans e mutande, la patatina era bagnata e le dita scivolano dentro come un coltello nel burro.
Matteo farcisce quel culo con contorno di schiaffi ben assestati specialmente nella chiappa destra la quale rapidamente si fa sempre più rossa.
Federica, da sotto, si massaggia il clitoride, questo le provoca un ulteriore orgasmo.
Carmen, nel frattempo, aumenta il ritmo, è talmente bagnata che il liquido le cola sulle cosce. L' astinenza che si era imposta si sta facendo sentire tutta insieme.
Matteo non sembra avere la benché minima intenzione di mollare quel culo, visto che è stato sempre il suo sogno erotico e, questo, a Federica può farle solo che piacere.
Carmen intanto si stava scopando con il dito indice, quanto avrebbe voluto urlare ma deve stare attenta a non farsi sentire.
Intanto Matteo annuncia che sta per venire, Federica, senza mezzi termini lo invita a farlo nel culo: "Dai, sborrami nel culo".
Matteo le spara fino all' ultima goccia, tre fiotti potenti che ne fanno fuoriuscire un po'.
Federica rimane in quella posizione per dare modo al ragazzo di ammirare il suo lavoro.
Carmen, acquisita un minimo di lucidità, si riveste di corsa e esce di casa.
Non era riuscita a venire ma quella scena le aveva fatto capire che il diavolo, forse, la battaglia non l' aveva persa.
A cena Carmen confessa tutto.
Federica non sembra per niente scandalizzata.
Carmen però è triste, il suo proposito non si stava avverando ed era preoccupata su come tutto questo avrebbe impattato sugli studi.
"Cugina cara, guarda me, sempre andata bene a scuola, all' università viaggio spedita, tutto questo perché sono riuscita a conciliare il sesso con gli studi. Tu, invece, sei stata troppo severa con te stessa, hai stabilito fin da subito che una cosa possa escludere l' altra". A queste parole Carmen risponde: "Si Fede, ma come hai visto tutto questo mi distrae dagli studi ed io non posso permettermelo".
Federica versa un po' di birra nei due bicchieri, ne porge uno alla cugina e risponde: "Carmen il problema non è il sesso ma le tempistiche, quello che io ho scoperto in tre anni tu l' hai scoperto tutto insieme, quindi, io ci sono arrivata per gradi ma te, in un anno che sei qui, sei passata da una comare bigotta ad esplorare il sesso in maniera così repentina.
Tu non hai avuto il tempo di metabolizzare una scoperta che già ne facevi un'altra, trovandoti in un vortice di emozioni che ancora adesso non riesci a gestire".
Carmen realizza che forse si era troppo sopravvalutata.
"E poi c'è anche il discorso Lollo, tu ancora ne sei innamorata, lo vedo su come ancora ci provi e su come lo guardi, questo non ti aiuta".
Con un grosso sospiro Carmen le dà ragione.
"Si, ma allora cosa posso fare?".
Federica, dopo aver preso un sorso di birra: "Guarda, so che sto per darti un dolore ma Lollo è veramente preso da questa nuova ragazza".
Carmen si maledice ancora di più.
"Non prendertela più di tanto con te stessa, sarebbe successo lo stesso, perché ho visto che c'è intesa su tutto, quindi anche se ti fossi comportata in maniera diversa, posso garantirti che sarebbe successo lo stesso".
Carmen, triste, fissa il soffitto.
"Per quanto riguarda il sesso devi solo cambiare il tuo punto di vista, ma quello verrà col tempo, quando metabolizzerai tutto, ma sono sicuro che ci riuscirai".
A quelle parole segue un abbraccio che fa da placebo a Carmen.
Quando poi, le due si staccano, Carmen versa altra birra e propone un brindisi: "Alla futura stella del giornalismo".
Federica risponde, brindando: "Alla nuova luminare della chirurgia".
Ma si sa, l' uomo propone e Dio dispone, specialmente con una coinquilina come Federica che ormai aveva fatto diventare quella casa una sorta di bordello.
Anche Lorenzo rappresenta un problema, lei vorrebbe dimenticarlo ma vederselo tutti i giorni all' università e per di più a Piazza dei Mirti insieme agli altri rende tutto più difficile.
La primavera comincia a manifestarsi quel giorno di fine Marzo. Carmen, di rientro dall' università dopo una giornata pesante, apre la porta di casa.
I rumori che arrivano dalla camera di Federica sono inequivocabili, la cugina, dopo la parentesi Manuel, ne aveva aperta un'altra che porta il nome di Matteo. Matteo è un ragazzo del quartiere, coetaneo di Federica della quale ha sempre avuto un debole senza mai riuscire però a concludere nulla. Emigrato in Germania per uno stage in un noto ristorante della città, solamente dopo due anni era riuscito a prendersi un po' di giorni di vacanza per ritornare in Italia per qualche giorno.
Con Federica si erano rivisti quasi per caso nel bar a Piazza dei Mirti per poi finire nel letto della ragazza.
inizialmente Carmen voleva uscire di nuovo di casa ma poi il rumore dei gemiti della cugina l' attrae come le sirene con Ulisse. Avvicinata sull'uscio della porta vede Matteo che si sta scopando Federica nella classica posizione del missionario.
Nei colpi assestati di cazzo c'erano anni e anni di desiderio ardente mai esaurito. Federica, tra un gemito e l' altro, sprona a scoparla più forte.
Carmen, rimasta lì, pensa a quanto in realtà le possa mancare un palo di carne nelle cosce e Matteo sembra padroneggiare bene l' attrezzo.
Federica, esplosa in un orgasmo, non ne ha abbastanza.
Ai bordi del letto la ragazza si mette a pecora.
Ammirando quel culo Matteo si lascia andare in una confessione: "Non sai quante seghe mi ci sono fatto su questo culo".
Federica si gira e gli sorride: "Dai, ora è tuo, ma mi raccomando, scopami per bene altrimenti questa è l' ultima volta che lo vedi".
Matteo, galvanizzato da queste parole, comincia ad infilarci la cappella e, senza pietà anche tutto il resto.
Non ci vuole molto affinché lo sfintere avvolga tutto quel pisello.
Carmen già si era tirata giù jeans e mutande, la patatina era bagnata e le dita scivolano dentro come un coltello nel burro.
Matteo farcisce quel culo con contorno di schiaffi ben assestati specialmente nella chiappa destra la quale rapidamente si fa sempre più rossa.
Federica, da sotto, si massaggia il clitoride, questo le provoca un ulteriore orgasmo.
Carmen, nel frattempo, aumenta il ritmo, è talmente bagnata che il liquido le cola sulle cosce. L' astinenza che si era imposta si sta facendo sentire tutta insieme.
Matteo non sembra avere la benché minima intenzione di mollare quel culo, visto che è stato sempre il suo sogno erotico e, questo, a Federica può farle solo che piacere.
Carmen intanto si stava scopando con il dito indice, quanto avrebbe voluto urlare ma deve stare attenta a non farsi sentire.
Intanto Matteo annuncia che sta per venire, Federica, senza mezzi termini lo invita a farlo nel culo: "Dai, sborrami nel culo".
Matteo le spara fino all' ultima goccia, tre fiotti potenti che ne fanno fuoriuscire un po'.
Federica rimane in quella posizione per dare modo al ragazzo di ammirare il suo lavoro.
Carmen, acquisita un minimo di lucidità, si riveste di corsa e esce di casa.
Non era riuscita a venire ma quella scena le aveva fatto capire che il diavolo, forse, la battaglia non l' aveva persa.
A cena Carmen confessa tutto.
Federica non sembra per niente scandalizzata.
Carmen però è triste, il suo proposito non si stava avverando ed era preoccupata su come tutto questo avrebbe impattato sugli studi.
"Cugina cara, guarda me, sempre andata bene a scuola, all' università viaggio spedita, tutto questo perché sono riuscita a conciliare il sesso con gli studi. Tu, invece, sei stata troppo severa con te stessa, hai stabilito fin da subito che una cosa possa escludere l' altra". A queste parole Carmen risponde: "Si Fede, ma come hai visto tutto questo mi distrae dagli studi ed io non posso permettermelo".
Federica versa un po' di birra nei due bicchieri, ne porge uno alla cugina e risponde: "Carmen il problema non è il sesso ma le tempistiche, quello che io ho scoperto in tre anni tu l' hai scoperto tutto insieme, quindi, io ci sono arrivata per gradi ma te, in un anno che sei qui, sei passata da una comare bigotta ad esplorare il sesso in maniera così repentina.
Tu non hai avuto il tempo di metabolizzare una scoperta che già ne facevi un'altra, trovandoti in un vortice di emozioni che ancora adesso non riesci a gestire".
Carmen realizza che forse si era troppo sopravvalutata.
"E poi c'è anche il discorso Lollo, tu ancora ne sei innamorata, lo vedo su come ancora ci provi e su come lo guardi, questo non ti aiuta".
Con un grosso sospiro Carmen le dà ragione.
"Si, ma allora cosa posso fare?".
Federica, dopo aver preso un sorso di birra: "Guarda, so che sto per darti un dolore ma Lollo è veramente preso da questa nuova ragazza".
Carmen si maledice ancora di più.
"Non prendertela più di tanto con te stessa, sarebbe successo lo stesso, perché ho visto che c'è intesa su tutto, quindi anche se ti fossi comportata in maniera diversa, posso garantirti che sarebbe successo lo stesso".
Carmen, triste, fissa il soffitto.
"Per quanto riguarda il sesso devi solo cambiare il tuo punto di vista, ma quello verrà col tempo, quando metabolizzerai tutto, ma sono sicuro che ci riuscirai".
A quelle parole segue un abbraccio che fa da placebo a Carmen.
Quando poi, le due si staccano, Carmen versa altra birra e propone un brindisi: "Alla futura stella del giornalismo".
Federica risponde, brindando: "Alla nuova luminare della chirurgia".
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