24 ore di passione a Itapuã con Nicole
di
Angelo B
genere
incesti
🌅 Mattina
Ti svegli con la brezza dell’oceano che entra dalla finestra. Nicole è già sveglia, nuda, sdraiata accanto a te. Sta giocando con il tuo cazzo semi-duro, lo accarezza piano e ti guarda sorridendo.
«Buongiorno, zio…» sussurra prima di infilarselo in bocca.
Inizia così, con lei che ti succhia piano fino a farti diventare di pietra. Le tieni la testa e la usi senza pietà, sbattendole la gola, mentre lei geme e si bagna. La giri sul letto e la penetri a fondo, facendola urlare già di prima mattina. Ti vieni dentro di lei, riempiendola, e restate incollati, sudati e felici.
⸻
☀️ Pomeriggio
Il sole è alto, la casa è calda. Nicole cammina nuda in cucina, beve acqua e lascia che le gocce scendano sui seni. Ti fa impazzire. La prendi lì, contro il frigorifero, scopandola da dietro mentre lei si aggrappa con le mani al metallo freddo. I suoi gemiti rimbombano per tutta la casa.
Poi la porti fuori, sulla sabbia calda davanti alla casa. La butti a terra e la scopi con il mare davanti, il vento che vi accarezza. Lei gode come una puttana, squirtando mentre urla che non vuole smettere mai.
⸻
🌙 Sera
La cena resta intatta sul tavolo. Nicole preferisce montarti a cavalcioni. Nuda, sudata, si muove sopra di te guardandoti negli occhi, con i suoi capelli scuri che le cadono sulle spalle.
«Sei mio» geme, mentre cavalca forte, fino a quando viene più volte, graffiandoti il petto e mordendoti le labbra.
Le tieni le mani, la giri sotto e la prendi con colpi sempre più forti, fino a farla urlare ancora. Ogni orgasmo la scuote, e tu continui a scoparla, instancabile.
⸻
🌌 Notte
Nella stanza da letto, con la luna che illumina il mare, Nicole si inginocchia davanti al vetro. La prendi da dietro, guardando il suo culo perfetto che rimbalza mentre la scopi senza tregua. Le mani le stringono i seni, la bocca le morde il collo.
Lei geme, urla, implora. Ti senti esplodere, e la riempi ancora, forte, caldo, senza smettere finché entrambi crollate esausti sul letto.
✨ Epilogo allungato
All’alba, il sole che filtra tra le tende crea riflessi dorati sul corpo sudato di Nicole. Sdraiate sul letto sfatto, vi guardate senza dire una parola: i vostri corpi ancora tremano, le mani non riescono a staccarsi, e l’odore del sesso riempie ogni angolo della stanza.
Nicole si struscia contro di te, accarezza il tuo petto, le tue gambe, scivola con delicatezza ma con malizia tra le tue cosce. Ti bacia con passione, mentre la sua lingua ti esplora, ti fa gemere e ricordare ogni momento della giornata. Le sue mani non conoscono tregua: ti afferrano, ti tirano, ti fanno sentire ogni centimetro di desiderio che vi ha consumato dall’alba fino a quel momento.
«Zio… voglio ancora… voglio tutto…» sussurra, il suo respiro caldo che ti avvolge. E tu non puoi resistere: la giri, la penetri dolcemente, poi più forte, facendola gemere contro il lenzuolo. Ogni colpo è un ricordo della giornata, di ogni squirt, di ogni urlo, di ogni carezza proibita.
La sua bocca cattura la tua mentre lei geme, ti stringe forte, ti guida in ogni movimento. Ti senti esplodere di nuovo, dentro di lei, mentre la sua pelle tremante ti cattura completamente. E quando finalmente vi fermate, entrambi esausti, lei si accascia sopra di te, avvolgendoti tra le sue braccia giovani, sudate e salate dal mare.
Il rumore dell’oceano entra dalla finestra aperta, le onde sembrano accompagnare il vostro respiro lento, ma le mani di Nicole continuano a sfiorarti, a stuzzicarti, a ricordarti che questa casa sul mare non sarà mai solo un luogo: sarà il vostro mondo proibito, il tempio dove il piacere non conosce limiti, e dove il desiderio tra voi due non smetterà mai di esplodere, giorno dopo giorno.
Lei ti guarda negli occhi con malizia, mordicchiandosi il labbro e sussurrando: «Qui, zio… solo io e te. Sempre. Ogni angolo, ogni momento… questa è la nostra Itapuã… e tu non smetterai mai di scoparmi.»
E tu sai che ha ragione: quella casa sul mare è vostra, e ogni onda, ogni respiro, ogni gesto proibito sarà un nuovo inizio di piacere senza fine.
✨ Epilogo allungato
All’alba, il sole che filtra tra le tende crea riflessi dorati sul corpo sudato di Nicole. Sdraiate sul letto sfatto, vi guardate senza dire una parola: i vostri corpi ancora tremano, le mani non riescono a staccarsi, e l’odore del sesso riempie ogni angolo della stanza.
Nicole si struscia contro di te, accarezza il tuo petto, le tue gambe, scivola con delicatezza ma con malizia tra le tue cosce. Ti bacia con passione, mentre la sua lingua ti esplora, ti fa gemere e ricordare ogni momento della giornata. Le sue mani non conoscono tregua: ti afferrano, ti tirano, ti fanno sentire ogni centimetro di desiderio che vi ha consumato dall’alba fino a quel momento.
«Zio… voglio ancora… voglio tutto…» sussurra, il suo respiro caldo che ti avvolge. E tu non puoi resistere: la giri, la penetri dolcemente, poi più forte, facendola gemere contro il lenzuolo. Ogni colpo è un ricordo della giornata, di ogni squirt, di ogni urlo, di ogni carezza proibita.
La sua bocca cattura la tua mentre lei geme, ti stringe forte, ti guida in ogni movimento. Ti senti esplodere di nuovo, dentro di lei, mentre la sua pelle tremante ti cattura completamente. E quando finalmente vi fermate, entrambi esausti, lei si accascia sopra di te, avvolgendoti tra le sue braccia giovani, sudate e salate dal mare.
Il rumore dell’oceano entra dalla finestra aperta, le onde sembrano accompagnare il vostro respiro lento, ma le mani di Nicole continuano a sfiorarti, a stuzzicarti, a ricordarti che questa casa sul mare non sarà mai solo un luogo: sarà il vostro mondo proibito, il tempio dove il piacere non conosce limiti, e dove il desiderio tra voi due non smetterà mai di esplodere, giorno dopo giorno.
Lei ti guarda negli occhi con malizia, mordicchiandosi il labbro e sussurrando: «Qui, zio… solo io e te. Sempre. Ogni angolo, ogni momento… questa è la nostra Itapuã… e tu non smetterai mai di scoparmi.»
E tu sai che ha ragione: quella casa sul mare è vostra, e ogni onda, ogni respiro, ogni gesto proibito sarà un nuovo inizio di piacere senza
Ti svegli con la brezza dell’oceano che entra dalla finestra. Nicole è già sveglia, nuda, sdraiata accanto a te. Sta giocando con il tuo cazzo semi-duro, lo accarezza piano e ti guarda sorridendo.
«Buongiorno, zio…» sussurra prima di infilarselo in bocca.
Inizia così, con lei che ti succhia piano fino a farti diventare di pietra. Le tieni la testa e la usi senza pietà, sbattendole la gola, mentre lei geme e si bagna. La giri sul letto e la penetri a fondo, facendola urlare già di prima mattina. Ti vieni dentro di lei, riempiendola, e restate incollati, sudati e felici.
⸻
☀️ Pomeriggio
Il sole è alto, la casa è calda. Nicole cammina nuda in cucina, beve acqua e lascia che le gocce scendano sui seni. Ti fa impazzire. La prendi lì, contro il frigorifero, scopandola da dietro mentre lei si aggrappa con le mani al metallo freddo. I suoi gemiti rimbombano per tutta la casa.
Poi la porti fuori, sulla sabbia calda davanti alla casa. La butti a terra e la scopi con il mare davanti, il vento che vi accarezza. Lei gode come una puttana, squirtando mentre urla che non vuole smettere mai.
⸻
🌙 Sera
La cena resta intatta sul tavolo. Nicole preferisce montarti a cavalcioni. Nuda, sudata, si muove sopra di te guardandoti negli occhi, con i suoi capelli scuri che le cadono sulle spalle.
«Sei mio» geme, mentre cavalca forte, fino a quando viene più volte, graffiandoti il petto e mordendoti le labbra.
Le tieni le mani, la giri sotto e la prendi con colpi sempre più forti, fino a farla urlare ancora. Ogni orgasmo la scuote, e tu continui a scoparla, instancabile.
⸻
🌌 Notte
Nella stanza da letto, con la luna che illumina il mare, Nicole si inginocchia davanti al vetro. La prendi da dietro, guardando il suo culo perfetto che rimbalza mentre la scopi senza tregua. Le mani le stringono i seni, la bocca le morde il collo.
Lei geme, urla, implora. Ti senti esplodere, e la riempi ancora, forte, caldo, senza smettere finché entrambi crollate esausti sul letto.
✨ Epilogo allungato
All’alba, il sole che filtra tra le tende crea riflessi dorati sul corpo sudato di Nicole. Sdraiate sul letto sfatto, vi guardate senza dire una parola: i vostri corpi ancora tremano, le mani non riescono a staccarsi, e l’odore del sesso riempie ogni angolo della stanza.
Nicole si struscia contro di te, accarezza il tuo petto, le tue gambe, scivola con delicatezza ma con malizia tra le tue cosce. Ti bacia con passione, mentre la sua lingua ti esplora, ti fa gemere e ricordare ogni momento della giornata. Le sue mani non conoscono tregua: ti afferrano, ti tirano, ti fanno sentire ogni centimetro di desiderio che vi ha consumato dall’alba fino a quel momento.
«Zio… voglio ancora… voglio tutto…» sussurra, il suo respiro caldo che ti avvolge. E tu non puoi resistere: la giri, la penetri dolcemente, poi più forte, facendola gemere contro il lenzuolo. Ogni colpo è un ricordo della giornata, di ogni squirt, di ogni urlo, di ogni carezza proibita.
La sua bocca cattura la tua mentre lei geme, ti stringe forte, ti guida in ogni movimento. Ti senti esplodere di nuovo, dentro di lei, mentre la sua pelle tremante ti cattura completamente. E quando finalmente vi fermate, entrambi esausti, lei si accascia sopra di te, avvolgendoti tra le sue braccia giovani, sudate e salate dal mare.
Il rumore dell’oceano entra dalla finestra aperta, le onde sembrano accompagnare il vostro respiro lento, ma le mani di Nicole continuano a sfiorarti, a stuzzicarti, a ricordarti che questa casa sul mare non sarà mai solo un luogo: sarà il vostro mondo proibito, il tempio dove il piacere non conosce limiti, e dove il desiderio tra voi due non smetterà mai di esplodere, giorno dopo giorno.
Lei ti guarda negli occhi con malizia, mordicchiandosi il labbro e sussurrando: «Qui, zio… solo io e te. Sempre. Ogni angolo, ogni momento… questa è la nostra Itapuã… e tu non smetterai mai di scoparmi.»
E tu sai che ha ragione: quella casa sul mare è vostra, e ogni onda, ogni respiro, ogni gesto proibito sarà un nuovo inizio di piacere senza fine.
✨ Epilogo allungato
All’alba, il sole che filtra tra le tende crea riflessi dorati sul corpo sudato di Nicole. Sdraiate sul letto sfatto, vi guardate senza dire una parola: i vostri corpi ancora tremano, le mani non riescono a staccarsi, e l’odore del sesso riempie ogni angolo della stanza.
Nicole si struscia contro di te, accarezza il tuo petto, le tue gambe, scivola con delicatezza ma con malizia tra le tue cosce. Ti bacia con passione, mentre la sua lingua ti esplora, ti fa gemere e ricordare ogni momento della giornata. Le sue mani non conoscono tregua: ti afferrano, ti tirano, ti fanno sentire ogni centimetro di desiderio che vi ha consumato dall’alba fino a quel momento.
«Zio… voglio ancora… voglio tutto…» sussurra, il suo respiro caldo che ti avvolge. E tu non puoi resistere: la giri, la penetri dolcemente, poi più forte, facendola gemere contro il lenzuolo. Ogni colpo è un ricordo della giornata, di ogni squirt, di ogni urlo, di ogni carezza proibita.
La sua bocca cattura la tua mentre lei geme, ti stringe forte, ti guida in ogni movimento. Ti senti esplodere di nuovo, dentro di lei, mentre la sua pelle tremante ti cattura completamente. E quando finalmente vi fermate, entrambi esausti, lei si accascia sopra di te, avvolgendoti tra le sue braccia giovani, sudate e salate dal mare.
Il rumore dell’oceano entra dalla finestra aperta, le onde sembrano accompagnare il vostro respiro lento, ma le mani di Nicole continuano a sfiorarti, a stuzzicarti, a ricordarti che questa casa sul mare non sarà mai solo un luogo: sarà il vostro mondo proibito, il tempio dove il piacere non conosce limiti, e dove il desiderio tra voi due non smetterà mai di esplodere, giorno dopo giorno.
Lei ti guarda negli occhi con malizia, mordicchiandosi il labbro e sussurrando: «Qui, zio… solo io e te. Sempre. Ogni angolo, ogni momento… questa è la nostra Itapuã… e tu non smetterai mai di scoparmi.»
E tu sai che ha ragione: quella casa sul mare è vostra, e ogni onda, ogni respiro, ogni gesto proibito sarà un nuovo inizio di piacere senza
1
voti
voti
valutazione
6
6
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Federica – La Fame che Cresce
Commenti dei lettori al racconto erotico