Tra segreti e pelle
di
Angelo B
genere
incesti
Nicole, una giovane nipote, seduce il
sessantenne zio Angelo in un corridoio
nascosto durante una riunione familiare. La
loro passione proibita esplode con
intensità, rivelando un legame segreto e
carico di desiderio.
Zio Angelo, nonostante i suoi sessant’anni, era ancora un uomo arzillo, con uno sguardo che tradiva una vitalità
che il tempo non era riuscito a spegnere. I suoi occhi, però, si erano posati con insistenza su Nicole, la giovane
nipote di ventitré anni, che quel giorno girava per casa con un abito aderente che evidenziava ogni curva del suo
corpo sinuoso. Nicole era una tentazione vivente: la sua figa stretta, il culo perfetto e il seno sodo erano un
richiamo al quale Angelo faticava a resistere. Ogni suo movimento, ogni sguardo lanciato nella sua direzione, lo
facevano sentire come un adolescente, con il cuore che batteva all’impazzata e il cazxo che pulsava nei
pantaloni.
La casa era affollata quel giorno: la moglie di Angelo, la cognata e altri parenti chiacchieravano in salotto, ma lui e
Nicole si erano ritrovati soli in un angolo nascosto del corridoio, lontano da occhi indiscreti. L’aria era elettrica,
carica di una tensione che entrambi sentivano ma che nessuno osava rompere. Nicole lo guardò con un sorriso
malizioso, i suoi occhi verdi brillavano di una complicità che solo loro potevano capire. “Zio Angelo,” sussurrò,
avvicinandosi a lui, “nessuno ci vede qui, vero?”
Angelo deglutì, sentendo il desiderio montargli dentro come un’onda inarrestabile. “No, piccola,” rispose con
voce rauca, “nessuno ci vede.” Le sue mani tremavano leggermente mentre si posavano sui fianchi di Nicole,
attirandola ancora più vicino. Poteva sentire il calore del suo corpo attraverso il tessuto sottile dell’abito, e il
profumo della sua pelle lo inebriava.
Nicole non perse tempo. Con un gesto rapido, si mise in ginocchio davanti a lui, i suoi lunghi capelli castani che
le cadevano sulle spalle. I suoi occhi erano fissi sul cazxo di Angelo, che già iniziava a rigonfiarsi nei pantaloni. “Lo
voglio, zio,” mormorò, la voce carica di desiderio. “Lo voglio adesso.”
Angelo non riuscì a trattenere un gemito mentre Nicole slacciava la cintura e abbassava la zip dei suoi pantaloni.
Il suo cazxo, già duro e pulsante, uscì libero, e Nicole lo afferrò con entrambe le mani, accarezzandolo
lentamente, come se stesse valutando il suo peso e la sua dimensione. Poi, con un movimento fluido, se lo portò
alle labbra, avvolgendolo con la sua bocca calda e umida.
Il piacere che Angelo provò fu immediato e travolgente. Nicole sapeva esattamente cosa fare: la sua lingua
danzava lungo il suo cazxo, esplorandone ogni vena, ogni curva, mentre le sue mani lo accarezzavano con una
pressione perfetta. Angelo chiuse gli occhi, lasciandosi trasportare dalle sensazioni, mentre i gemiti gli
sfuggivano dalle labbra. “Nicole… piccola… sei incredibile,” ansimò, sentendo il cazxo indurirsi ancora di più tra
le sue labbra esperte.
Lei lo guardò con occhi pieni di desiderio, il suo viso arrossato dall’eccitazione. “Ti piace, zio?” chiese, la voce
roca, mentre continuava a succhiare con ritmo costante. “Ti piace come ti sto facendo impazzire?”
Angelo annuì, incapace di parlare. Le sue mani si posarono sui capelli di Nicole, guidando i suoi movimenti, ma
senza fretta. Voleva godersi ogni secondo di quel momento proibito, di quella passione che li stava consumando.
Il suo cazxo pulsava, chiedendo di più, e Nicole sembrava determinata a darglielo.
Con un gesto rapido, Nicole si alzò, i suoi occhi brillanti di eccitazione. “Non è abbastanza, zio,” sussurrò,
iniziando a slacciare il suo abito. “Voglio di più.” L’abito scivolò giù dalle sue spalle, rivelando il suo corpo
perfetto: il seno sodo, i capezzoli eretti, la pancia piatta e il culo che sembrava scolpito. Angelo la guardò, il
respiro affannoso, mentre lei si spogliava completamente, rimanendo nuda davanti a lui.
“Sei così bella,” mormorò, le mani che tremavano mentre si avvicinava a lei. Nicole lo attirò a sé, le sue labbra
che cercavano le sue in un bacio appassionato. Le loro lingue si intrecciarono, mentre Angelo la spingeva contro
il muro, il suo corpo premuto contro il suo. Con un gesto rapido, la sollevò, le gambe di Nicole che si avvolsero
intorno alla sua vita.
Il cazxo di Angelo entrò in lei con un movimento fluido, penetrando la sua figa stretta e calda. Nicole gemette, il
piacere che la travolse era quasi troppo da sopportare. “Zio… sì… così,” ansimò, mentre lui iniziava a muoversi,
pompandola con forza e ritmo. Il muro alle sue spalle la sosteneva, mentre Angelo la penetrava profondamente,
riempiendola di piacere.
I loro gemiti si mescolavano, l’aria carica di desiderio e passione. Nicole si aggrappò a lui, le unghie che gli
scavavano nella schiena mentre il piacere la travolgeva. “Zio… sto per…” ansimò, e poi, con un grido soffocato,
squirta, il suo liquido caldo che inondò il cazxo di Angelo.
Ma lui non si fermò. Continuò a pomparla, il suo cazxo che pulsava dentro di lei, fino a quando non poté più
trattenersi. “Nicole… piccola… vengo…” gemette, e con un ultimo spinta, la riempì di sborra calda, il suo seme
che esplose dentro di lei.
Nicole urlò di piacere, il suo corpo che tremava tra le braccia di Angelo. Ma lui non era ancora soddisfatto. Con
un gesto rapido, la girò, mettendola a quattro zampe, il suo culo perfetto che si offriva a lui. “Zio… cosa fai?”
chiese, la voce tremante.
“Non è finita, piccola,” rispose Angelo, la voce roca di desiderio. Con un movimento lento, penetrò il suo culo
stretto, sentendo la sua stretta avvolgerlo. Nicole gemette, il piacere che la travolse di nuovo, mentre Angelo
iniziava a muoversi, pompandola con forza.
Il culo di Nicole si stringeva intorno al suo cazxo, il piacere che era quasi troppo da sopportare. “Zio… sì… così…”
ansimò, mentre lui continuava a muoversi, riempiendola di piacere. I loro gemiti riempivano l’aria, il loro respiro
affannoso, mentre il piacere li travolgeva di nuovo.
Quando finalmente si fermarono, esausti ma soddisfatti, Nicole si voltò verso di lui, il viso arrossato e il corpo
tremante. “Zio Angelo,” sussurrò, gli occhi pieni di desiderio e gratitudine, “questo è il nostro paradiso
terrestre, vero?”
Angelo la guardò, il cuore che batteva all’impazzata, mentre la abbracciava stretto. “Sì, piccola,” rispose, “un
segreto che solo noi conosciamo.” E mentre si baciavano, sapendo che quel momento proibito sarebbe rimasto
per sempre impresso nelle loro menti, Nicole sorrise, sapendo che ogni volta che ci avrebbe pensato, avrebbe
arrossito e sorriso, ricordando il piacere che solo suo zio sapeva regalarle.
sessantenne zio Angelo in un corridoio
nascosto durante una riunione familiare. La
loro passione proibita esplode con
intensità, rivelando un legame segreto e
carico di desiderio.
Zio Angelo, nonostante i suoi sessant’anni, era ancora un uomo arzillo, con uno sguardo che tradiva una vitalità
che il tempo non era riuscito a spegnere. I suoi occhi, però, si erano posati con insistenza su Nicole, la giovane
nipote di ventitré anni, che quel giorno girava per casa con un abito aderente che evidenziava ogni curva del suo
corpo sinuoso. Nicole era una tentazione vivente: la sua figa stretta, il culo perfetto e il seno sodo erano un
richiamo al quale Angelo faticava a resistere. Ogni suo movimento, ogni sguardo lanciato nella sua direzione, lo
facevano sentire come un adolescente, con il cuore che batteva all’impazzata e il cazxo che pulsava nei
pantaloni.
La casa era affollata quel giorno: la moglie di Angelo, la cognata e altri parenti chiacchieravano in salotto, ma lui e
Nicole si erano ritrovati soli in un angolo nascosto del corridoio, lontano da occhi indiscreti. L’aria era elettrica,
carica di una tensione che entrambi sentivano ma che nessuno osava rompere. Nicole lo guardò con un sorriso
malizioso, i suoi occhi verdi brillavano di una complicità che solo loro potevano capire. “Zio Angelo,” sussurrò,
avvicinandosi a lui, “nessuno ci vede qui, vero?”
Angelo deglutì, sentendo il desiderio montargli dentro come un’onda inarrestabile. “No, piccola,” rispose con
voce rauca, “nessuno ci vede.” Le sue mani tremavano leggermente mentre si posavano sui fianchi di Nicole,
attirandola ancora più vicino. Poteva sentire il calore del suo corpo attraverso il tessuto sottile dell’abito, e il
profumo della sua pelle lo inebriava.
Nicole non perse tempo. Con un gesto rapido, si mise in ginocchio davanti a lui, i suoi lunghi capelli castani che
le cadevano sulle spalle. I suoi occhi erano fissi sul cazxo di Angelo, che già iniziava a rigonfiarsi nei pantaloni. “Lo
voglio, zio,” mormorò, la voce carica di desiderio. “Lo voglio adesso.”
Angelo non riuscì a trattenere un gemito mentre Nicole slacciava la cintura e abbassava la zip dei suoi pantaloni.
Il suo cazxo, già duro e pulsante, uscì libero, e Nicole lo afferrò con entrambe le mani, accarezzandolo
lentamente, come se stesse valutando il suo peso e la sua dimensione. Poi, con un movimento fluido, se lo portò
alle labbra, avvolgendolo con la sua bocca calda e umida.
Il piacere che Angelo provò fu immediato e travolgente. Nicole sapeva esattamente cosa fare: la sua lingua
danzava lungo il suo cazxo, esplorandone ogni vena, ogni curva, mentre le sue mani lo accarezzavano con una
pressione perfetta. Angelo chiuse gli occhi, lasciandosi trasportare dalle sensazioni, mentre i gemiti gli
sfuggivano dalle labbra. “Nicole… piccola… sei incredibile,” ansimò, sentendo il cazxo indurirsi ancora di più tra
le sue labbra esperte.
Lei lo guardò con occhi pieni di desiderio, il suo viso arrossato dall’eccitazione. “Ti piace, zio?” chiese, la voce
roca, mentre continuava a succhiare con ritmo costante. “Ti piace come ti sto facendo impazzire?”
Angelo annuì, incapace di parlare. Le sue mani si posarono sui capelli di Nicole, guidando i suoi movimenti, ma
senza fretta. Voleva godersi ogni secondo di quel momento proibito, di quella passione che li stava consumando.
Il suo cazxo pulsava, chiedendo di più, e Nicole sembrava determinata a darglielo.
Con un gesto rapido, Nicole si alzò, i suoi occhi brillanti di eccitazione. “Non è abbastanza, zio,” sussurrò,
iniziando a slacciare il suo abito. “Voglio di più.” L’abito scivolò giù dalle sue spalle, rivelando il suo corpo
perfetto: il seno sodo, i capezzoli eretti, la pancia piatta e il culo che sembrava scolpito. Angelo la guardò, il
respiro affannoso, mentre lei si spogliava completamente, rimanendo nuda davanti a lui.
“Sei così bella,” mormorò, le mani che tremavano mentre si avvicinava a lei. Nicole lo attirò a sé, le sue labbra
che cercavano le sue in un bacio appassionato. Le loro lingue si intrecciarono, mentre Angelo la spingeva contro
il muro, il suo corpo premuto contro il suo. Con un gesto rapido, la sollevò, le gambe di Nicole che si avvolsero
intorno alla sua vita.
Il cazxo di Angelo entrò in lei con un movimento fluido, penetrando la sua figa stretta e calda. Nicole gemette, il
piacere che la travolse era quasi troppo da sopportare. “Zio… sì… così,” ansimò, mentre lui iniziava a muoversi,
pompandola con forza e ritmo. Il muro alle sue spalle la sosteneva, mentre Angelo la penetrava profondamente,
riempiendola di piacere.
I loro gemiti si mescolavano, l’aria carica di desiderio e passione. Nicole si aggrappò a lui, le unghie che gli
scavavano nella schiena mentre il piacere la travolgeva. “Zio… sto per…” ansimò, e poi, con un grido soffocato,
squirta, il suo liquido caldo che inondò il cazxo di Angelo.
Ma lui non si fermò. Continuò a pomparla, il suo cazxo che pulsava dentro di lei, fino a quando non poté più
trattenersi. “Nicole… piccola… vengo…” gemette, e con un ultimo spinta, la riempì di sborra calda, il suo seme
che esplose dentro di lei.
Nicole urlò di piacere, il suo corpo che tremava tra le braccia di Angelo. Ma lui non era ancora soddisfatto. Con
un gesto rapido, la girò, mettendola a quattro zampe, il suo culo perfetto che si offriva a lui. “Zio… cosa fai?”
chiese, la voce tremante.
“Non è finita, piccola,” rispose Angelo, la voce roca di desiderio. Con un movimento lento, penetrò il suo culo
stretto, sentendo la sua stretta avvolgerlo. Nicole gemette, il piacere che la travolse di nuovo, mentre Angelo
iniziava a muoversi, pompandola con forza.
Il culo di Nicole si stringeva intorno al suo cazxo, il piacere che era quasi troppo da sopportare. “Zio… sì… così…”
ansimò, mentre lui continuava a muoversi, riempiendola di piacere. I loro gemiti riempivano l’aria, il loro respiro
affannoso, mentre il piacere li travolgeva di nuovo.
Quando finalmente si fermarono, esausti ma soddisfatti, Nicole si voltò verso di lui, il viso arrossato e il corpo
tremante. “Zio Angelo,” sussurrò, gli occhi pieni di desiderio e gratitudine, “questo è il nostro paradiso
terrestre, vero?”
Angelo la guardò, il cuore che batteva all’impazzata, mentre la abbracciava stretto. “Sì, piccola,” rispose, “un
segreto che solo noi conosciamo.” E mentre si baciavano, sapendo che quel momento proibito sarebbe rimasto
per sempre impresso nelle loro menti, Nicole sorrise, sapendo che ogni volta che ci avrebbe pensato, avrebbe
arrossito e sorriso, ricordando il piacere che solo suo zio sapeva regalarle.
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