Il silenzio dopo il si

di
genere
sentimentali

Dal libro "Dentro di me" di Luisa Damore

Non ci sono sempre parole, dopo.
A volte il vero erotismo inizia quando le voci tacciono e resta solo il respiro.
Lui non era speciale. Ero io a esserlo, quella notte.
Ero io che avevo detto sì, non solo a lui, ma a me stessa.
Avevo scelto di andare fino in fondo, senza difese, senza maschere, senza sceneggiature.
Aveva mani grandi, occhi gentili e un modo di toccarmi che non chiedeva: prendeva con rispetto.
Mi spogliò con lentezza.
Non cercava il sesso come un bottino.
Lo cercava come una lingua da imparare.
Mi accarezzava l’interno coscia con le dita aperte.
Sfiorava.
Non invadeva.
Era uno studio. Un’indagine silenziosa.
Quando entrò in me, non mi perse di vista nemmeno per un istante.
Non gemeva. Non parlava.
Solo il suo respiro addosso al mio, e il suono umido dei nostri corpi.
Mi venne da dentro, un orgasmo che non avvisò, non esplose, trasudò da ogni mia parte.
E lui rimase lì, fermo dentro di me, ad ascoltare.
Senza parlare.
Senza pretendere di sapere cosa avevo sentito.
Solo dopo, stesi l’uno sull’altro, restammo immobili.
Nessuno dei due disse nulla.
Ma quel silenzio era pieno. Denso. Vivo.
E capii una cosa che avrei ricordato in tutte le notti successive:
che il sesso migliore non è quello rumoroso.
È quello che ti svuota anche la mente.
Che ti lascia muta.
Perché finalmente, non hai più bisogno di spiegarti.

Io sono Luisa Damore e "Dentro di me" è il mio libro erotico.
Mi farebbe piacere avervi tra i lettori
scritto il
2025-09-12
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