Iniziazione - parte 7 - Luciano

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dominazione

umile.esottomesso@libero.it
12. Luciano
Questi bagni chimici sono una sorpresa positiva: sono puliti e funzionali e, in poco tempo, riesco a rinfrescarmi e a rifarmi bene il trucco. Posso tornare al "mio" marciapiede
Pino, il mio primo cliente, ha lasciato letteralmente il segno e non solo per le cinghiate che mi ha dato sul culo
Quelle le sento e vi dirò che non si tratta di un dolore così fastidioso: in fondo, mi ricorda la mia condizione ed è giusto anche così
Ma che ore sono? Mezzanotte e dieci?!? È tardissimo! Ho solo 100 euro nella borsetta e la prospettiva di dover tirar su gli altri 600 avendo a che fare con Albanesi e Magrebini...tremo al pensiero, ma che posso fare se non accettare questa cosa?
Sono di nuovo sul marciapiede e, per fortuna, arriva un furgoncino bianco. Sembra quello di una ditta di impianti elettrici. Ha ancora la scala legata sul tetto ma nessuna scritta
Mi avvicino. Dentro c'è un uomo ancora in tuta da lavoro ma dallo sguardo intenso
Non fa storie sui prezzi e questo mi fa pensare: potevo e posso chiedere anche di più? Mah...
Ci spostiamo e mentre lo guardo penso che si tratta proprio di un bell'uomo
"Come ti chiami?" Mi chiede
"Margherita e tu"
"Sei bella, te l'hanno già detto?"
"Grazie, mi fa piacere sentirtelo dire"
"Io sono Luciano e faccio l'elettricista ma lavoro e abito molto lontano da qui. In questi giorni sono qui su un cantiere. Sono solo e allora..."
"Ma certo, ti capisco e sono qui per farti un po' di compagna. Gira di qua, c'è un bel parcheggio ma non andare vicino alla siepe se non vuoi guardoni tra i piedi...ecco siamo arrivati"
L''uomo ferma il furgone. Lo vedo molto nervoso: "Perché non ti metti comodo? Che cosa vuoi che faccia per te, Luciano?"
"No, senti...senti...forse ho sbagliato tutto. Ora torno indietro e ti riporto dove ti ho caricato.."
Era nervosissimo
"Non so che dirti, Luciano. Fai come vuoi, mi dispiace perché devo comunque chiederti dei soldi e vorrei essermeli merit..."
"Posso succhiarti il cazzo?" mi interrompe bruscamente parlando tutto d'un fiato
La mia espressione potete immaginarla..
"Guarda, hai detto che per un lavoro completo vuoi 200 euro. Ecco, te ne do 300" - e me li allunga - "ma, per favore, tira fuori il cazzo e sbattimelo in gola..."
Cazzo! E ora?!? Chi glielo dice a questo di tutti i miei problemi con la prostata?!? 300 euro...vi rendete conto cosa vogliono dire per me stasera, vero?!?
Come me esco?!?
"Senti...io...non so come dirtelo..."
"Che c'è? Ti ho infastidito? Scusami, non era mia intenzione. 300 euro ti vanno bene? Guarda....posso arrivare a 350, ma di più proprio non ce la faccio"
"Senti...350 vanno bene, ma... adesso non posso..."
"In che senso?"
Decido che è del tutto inutile arrampicarsi sugli specchi e gli racconto tutto
"Ma, quindi...se ho capito bene, se prendi una pasticca adesso, tra una mezz'oretta saresti a posto?"
"Forse anche meno, ma con mezz'ora siamo sicuri"
"Va bene, ci sto! Ma ti do 250 euro. Adesso non ho voglia di rimettermi a cercare e poi tu mi piaci davvero, sai?"
"Grazie, sei gentile. Va bene, allora guarda..."
Tiro fuori una bustina con un'ostia e la metto sotto la lingua finché non si scioglie
"Adesso si tratta solo di aspettare. Ti va se, nel frattempo, comincio io?"
Ero molto rilassato: quell'uomo dai modi gentili mi trasmetteva calma
"Perché no" disse lui, abbassando un po' il sedile per farmi lavorare meglio
Era un furgoncino piuttosto grande, di quelli con tre posti davanti, quindi mi sono messo in ginocchio sul mio sedile ed ho messo la testa fra le sue gambe, per iniziare spompinarlo
"Alza bene il culo e solleva la gonna: che si veda bene anche da fuori" mi dice mentre accende il quadro e abbassa il finestrino elettrico dalla mia parte
Ho il culo praticamente fuori dal finestrino e la bocca piena del suo cazzo
Inizio a succhiare e leccare e, incredibile, sento già che anche il mio cazzo risponde alla grande
Mugolo e lui se ne accorge
"Aspetta, scendiamo e andiamo dietro: prima di venire qui, ho svuotato il furgone e ci ho messo un materasso. Staremo meglio"
"Ma certo"
Scendiamo praticamente tutti e due con il cazzo in tiro. La sera è fresca ma per niente fastidiosa
Apre i due portelloni del furgone ed entriamo per sistemarci sul materasso
Chiudiamo?" Gli chiedo
"No, no, lascia tutto aperto"
"Sai che ci sono un po' di guardoni in giro, vero?"
"Appunto, lascia tutto aperto..che si veda bene. Così si divertono un po' anche loro...ahahah"
È sdraiato e io mi metto a pecora davanti a lui, culo all'aria e ricomincio a spompinarlo
Mi forza la nuca sempre più a fondo. Ha un cazzo certamente più normale di quello di Pino che era veramente enorme. Questo riesco ad ingoiarlo praticamente tutto. Fantastico!
Ci giriamo per un 69. Gli metto il cazzo in bocca con grande soddisfazione mentre mugolo succhiando il suo. Andiamo avanti così per un po' e poi vedo che prende un preservativo
"Girati e alza bene il culo!"
Sputa e mi bagna per bene e poi, cazzo! Eccolo! È entrato, lo sento dentro, si muove. Cazzo! Finalmente! Finalmente lo sto prendendo nel culo e quello che sento è un cazzo vero, di carne, non di gomma
Improvvisamente mi viene in mente il mio urologo: chissà che faccia farà la prossima volta che mi infilerà la sonda nel culo...
"Ti piace, puttana?"
"Sì ti prego, continua, continuaaa!..." Sento il mio cazzo durissimo mentre subisco i suoi colpi sempre più forti
"Godo, cazzo! Godo brutta porca!! Tieni! Ti riempio di sborra, puttana!! Aaaggghhh!!"
"Sì, siiiii... anch'iooo... vengo!!! Sto sborrandooo....Aaaggghhh!!!"
Cazzo! Cazzo! Cazzo! Che scopata!!
Crolliamo sul materasso, uno accanto all'altro
Sento la mia sborra sulla schiena
Mi giro e mi vene da baciarlo, istintivamente e lui non si fa pregare
Mi infila la lingua in bocca in modo prepotente e mi stringe il culo
"Non penserai mica di aver finito, vero?" mi dice con un bel sorriso
"Cosa vuoi che faccia? Ti pulisco il cazzo?"
"E fallo per bene! Succhia e lecca!"
Si appoggia alla parete del furgone, seduto sul materasso e apre le gambe. Io mi metto a pecora davanti al suo cazzo che ha ancora il preservativo
I due portelloni del furgone sono spalancati e da fuori, sono certo, si gode un'ottima visuale
Vedo fari di macchine che si muovono nel parcheggio
Ma chi se ne frega. Fa tutto parte di questa fantastica esperienza che sto vivendo
"Toglimi il preservativo e versati lo sperma in bocca ma non ingoiarlo: prima voglio vedere"
"Sei un porco..."
"E tu, una grandissima troia" diciamo sorridendo
Delicatamente gli tolgo il preservativo facendo attenzione a non fare cadere neppure una goccia di sperma, apro la bocca e verso lentamente tutta la sua sborra ma senza ingoiarla
Poi mi rivolgo verso di lui per fargli controllare
"Brava" mi dice " ora ingoia tutto e poi finisci di pulirmi il cazzo"
Non me lo faccio dire due volte, ingoio e mi dedico all'opera di pulizia del suo cazzo moscio, succhiando i succhi ancora rimasti
Ho il culo in fiamme per i colpi ricevuti ma lo muovo sperando di fargli piacere e anche perché, sì, sto scoprendo un lato di me maledettamente esibizionista. Mentre mi muovo, sono contenta che ci sia qualcuno là fuori, magari nascosto, che mi sta osservando
Non ci resta che sistemarci e tornare indietro
C'è un silenzio pieno di complicità mentre Luciano guida. In qualche modo, mi sento legata a quest'uomo. Se Pino ha rappresentato il mio primo cliente, Luciano è stata la mia prima scopata da vera troia e, soprattutto, è stato il primo che me lo ha messo nel culo, nel vero senso della parola
"Vieni e dormire da me? Ho un piccolo appartamento che mi hanno messo a disposizione da quelli della ditta per la quale sto facendo il lavoro sul cantiere"
"Sei gentile, Luciano, ma proprio non posso"
"Capisco... sarà per un'altra volta..."
La mia serata non era ancora finita
(continua)
scritto il
2025-08-19
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