Iniziazione - parte 4

di
genere
dominazione

(continua 8): umile.esottomesso@libero.it

"Non so che dire, Padrone... scusami se ti ho fatto questa impressione. Non era mia intenzione offenderti in alcun modo, perdonami"
Furono le sole parole che riuscii a pronunciare. Avevo sinceramente paura. Paura di aver sciupato tutto per la mia fretta e, soprattutto, la mia voglia di sentire il tuo cazzo
Ci fu un lungo silenzio...o almeno a me sembrò infinito...
"Vediamo di chiarire un po' di cose"
"Certo, Padrone, scusami anc..."
"Basta! Ora stai zitta e ascoltami attentamente..."
Il tuo tono era calmo, come sempre e, come sempre, non lasciava spazio a repliche
"Non mi sorprende che tu abbia voglia di succhiarmi il cazzo ma, come ti dicevo, te lo devi meritare e, per adesso, non hai fatto nulla per questo, sei d'accordo?"
"Sì, Padrone, sono d'accordo...e davvero, scusami...non voglio sciup..."
"Vuoi stare zitta!?!"
"Scusa, scusa..."
"Ora ti faccio un paio di domande: sai che io ho una storia con tua moglie, giusto?"
"Sì, lo so. Non so se ti ricordi ma mi avete anche permesso di assistere ad un paio di vostri incontri e..."
"Ah, già: è vero: è stato divertente. Bene e, ascolta: hai mai saputo quello che Marta ha dovuto fare e fa tutt'ora per stare con me?"
"Ma...io so che avete una storia e lei è molto coinvolta. Del resto lo sai, credo, che io ho avuto un po' di problemi alla prostata...e...non so... è chiaro che io non posso essere all'altezza di Marta. So benissimo quanto è brava a lavorare di bocca...non vorrei deluderti...ho bisogno di fare pratica e..."
"Stai nuovamente correndo troppo! E non hai risposto alla mia domanda: te lo ripeto, hai mai saputo quello che Marta ha dovuto fare e fa tutt'ora per stare con me?"
"Sì, scusami...no, no...non ne ho idea..."
"Ok. Seconda domanda: ti sei reso conto in che zona della città ci siamo fermati? Guardati intorno"
"No... bè, no...ero talmente contenta e distratta che...ma certo: siamo nella zona artigianale di fianco alla Vecchia Aurelia, una zona di prostituzione...me ne accorgo adesso, scusami"
"Questa zona è molto di più: si tratta di un'area riservata anche alla prostituzione. Due anni fa, il Comune ha dismesso tutta questa vasta area intorno alla Vecchia Aurelia. Di giorno, ci sono ancora le vecchie attività artigianali ma, di sera, tutto cambia: è un'area totalmente privata. Tutto quello che succede all'interno di quest'area dopo le otto di sera, è assolutamente regolare. Di fatto è come se fossimo all'interno di una casa o di un albergo. Adulti e consenzienti"
"È vero, ne avevo sentito parlare, ma non avevo mai approfondito. Mi sembra una bellissima iniziativa...una volta tanto anche il Comune ci azzecca"
"Già. Terza domanda: cosa ti ha detto che avrebbe fatto, Marta, stasera?"
"Ma... onestamente non me lo ricordo: ero talmente concentrata sulla nostra serata che credo di non averle chiesto nulla...ma, perché me lo chiedi, se posso?"
"Guarda con attenzione al di là della strada, nell'altra carreggiata. Ci sono un paio di prostitute, le vedi? Riconosci qualcuno?"
No! Pensai: no! Non è possibile...sta parlando di Marta??!!?? Marta fa la puttana per lui?!? Non riuscivo a parlare
"Guarda bene...la vedi quella con quella bella parrucca rossa, sotto il lampione? Sì, è proprio lei: Marta. È qui dalle otto e tra poco è finito il suo turno"
Non riuscivo a parlare
"Ecco quello che Marta fa per me: la puttana. Ed è anche molto brava e... redditizia; non è la sola che lavora per me, anche le altre due che vedi con lei, fanno parte della mia "scuderia", diciamo così; Marta però è l'unica alla quale concedo di vedermi anche al di fuori anche perché, nel tempo, diciamo che siamo diventati "soci": io procuro i contatti e i clienti, compro i marciapiedi per poterla mettere a battere e lei lavora con i clienti. Allora? L'hai riconosciuta adesso?"
"Non so cosa dire...sono...sono...ma...non so davvero cosa dire"
"Allora te lo dico io: tu ne devi dire proprio niente. Per quale motivo sei venuto al Motel oggi pomeriggio? Ti è già passata la voglia di fare "qualsiasi cosa", come mi hai detto dieci giorni fa? È tutta qui la tua voglia di metterti a mia disposizione?!?"
"No...no... è che..."
"Che cosa? Vuoi andare via? Guarda, a questo punto, non hai che da dirlo. Io giro la macchina, ti scarico al Motel e la chiudiamo qui. Facciamo così?"
"Bè... sì... sì, forse è meglio così...forse è meglio così"
"Molto bene" accendi la macchina e parti per riportarmi al Motel
Ma bastano cento metri di silenzio assoluto e...
"Ti prego, Padrone, ferma la macchina. Ti prego, torna indietro. Sono una stupida. Ti prego..."
Il tuo silenzio continua assordante e la macchina continua nel suo viaggio verso il Motel
"Per favore, Padrone...per favore... farò tutto quello che vuoi ma ti prego, torna indietro. Dimmi quello che devo fare, ti prego"
Freni di scatto e accosti, tenendo il motore acceso
"Ascoltami bene: sapevo che non potevo fare affidamento su di te. Sei una delusione? Non direi: per rimanere deluso, bisogna essersi illusi e io non mi illudo per nessuno, figuriamoci per te..."
"Hai ragione, Padrone...ti prego, perdonami. Cerca di capire: non sapevo di Marta, sono rimasto colpito. Puoi comprendere? Ti prego..."
"Comprendere? Io comprendo solo che oggi ho investito un sacco di tempo per darti fiducia e che cosa ho ottenuto?!? No, guarda: sei inaffidabile e per quello che dovresti fare sei totalmente inadeguato"
"Cosa devo fare, Padrone? Dimmelo, ti prego. Sono una stupida. Mi sono fatta trascinare, mi puoi perdonare, Padrone? Per favore? Non voglio rinunciare a tutto questo. Dimmi cosa vuoi che faccia, ti prego. Te l'ho detto, farò qualsiasi cosa, ma ti prego, torna indietro..."
Non parli. Accendi la macchina e fai inversione
Silenzio assoluto per tutto il tragitto
Arriviamo di nuovo nello spiazzo. Non posso evitare di guardare verso l'altra carreggiata: Marta non c'è. Sarà con un cliente? O avrà finto il suo turno, come mi aveva detto Franco poco fa? Ma, in fondo, mi interessa davvero? No, l'unica cosa che mi interessa e che tu mi abbia portato nuovamente qui e sono decisa a dimostrarti tutta la devozione che ho per te
"Ti vedo distratta, non vorrai ricominciare, spero..."
"No, no, scusami...anzi grazie, grazie...dimmi cosa vuoi che faccia, ti prego"
"Bene perché ti avverto, non tollererò altri ritardi!"
(continua)

scritto il
2025-08-16
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