Quando arriva quella giusta
di
Figliofelicegaudente
genere
incesti
Siamo sul finire degli anni ottanta, primi anni novanta.
In una piccola cittadina in riva al mare, ma non dirò quale.
Io, Salvatore, sono figlio unico, coccolato e, forse, al tempo un po' viziato.
Papà, Carmine, uomo all'antica, che mette la famiglia innanzi a tutto, ma forse con gli occhi un po' chiusi, di lavoro pescatore, che sta via di casa anche settimane.
Mamma, Maria Assunta, casalinga dalle forme arrotondate, non grassa,ma piena nei punti giusti.
Ho imparato col tempo che le mogli dei pescatori sono considerate appetibili dagli uomini che rimangono a terra, perché i loro mariti sono sempre per mare, a casa ci stanno poco.
E nel pensiero di tali uomini si crea l'illusione che tali donne siano di più facili costumi per la mancanza del loro uomo.
Cosa che può essere vera in alcuni casi, ma del tutto falsa in altri.
Per mia esperienza diretta, vale il primo caso.
Fin da chè ho ricordo, mamma è sempre stata aperta a visite di uomini.
Ma ha sempre vissuto il sesso alla luce del sole, praticandolo senza nascondere nulla.
E fottendosene del chiacchiericcio delle " male lingue ".
Anche se poi per buona parte di quel che si dice è vero.
Non ho mai pensato di fare sesso con lei, anche se quando mi faceva il bagno lei, mi faceva la " seghetta ".
Questo per non fare attaccare la pelle al glande.
Solo che il bagno me lo ha fatto fin verso i 10 anni, e quando mi lavava lì, mi veniva duro.
Forse ha smesso per quello di lavarmi lei.
Ma lo ha sempre fatto senza malizia.
Come senza malizia, da quando ho iniziato ad eiaculare, mi diceva di usare dei tovaglioli o di sparare lo sperma nel lavabo e poi di pulire.
E me lo diceva perché spesso mi segavo di notte e venivo nelle lenzuola, imbrattandole tutte.
Il sesso fino ad una certa età l'ho visto più come una azione meccanica, come due corpi che fanno ginnastica, senza particolari passioni.
Questo perché abituato a vedere mamma praticarlo con molti uomini, che la venivano a trovare.
Fin da chè ho memoria ho sempre visto mamma girare per casa mezza nuda, spesso sotto la gonna non portava le mutande, aveva spesso la fica all'aria.
Per me era un'abitudine vederla così, che poi non ci facevo più caso.
E anche crescendo la sua fica non mi suscitava emozioni insolite, era come se le guardassi le mani o una qualsiasi altra parte del corpo.
Le fiche che me lo facevano rizzare erano altre...
E a tal proposito, verso i 16 anni, ho conosciuto una turista di passaggio della mia età.
Con la quale per tutta una sera ci siamo baciati e strusciati, ma senza concludere nulla.
Sono tornato a casa con un dolore lancinante ai testicoli e non sapevo che fare.
In casa camminavo male per il dolore, e mia madre mi ha chiesto come mai.
Le ho detto della ragazza, degli sbacciucchiamenti e delle strusciate, lei di risposta mi dice " vai a farti una sega che ti passa tutto ".
Io le dissi " come una sega... ".
Lei " hai presente quelle cose che ti fai anche più volte al giorno prendendoti il cazzo in mano? Quella! ".
Così un po' imbarazzato e dolorante vado in bagno per segarmi ma non ci riesco per il male.
Visto che ci stavo mettendo troppo tempo, lei entra di colpo e mi chiede se va tutto bene.
Le dico la verità, che non ci riesco, che menandomelo mi fa male.
Lei mi guarda con un senso quasi di compatimento, allunga una mano e mi dice " okay ti aiuto io ".
Inizia a segarmi ma vedendo le smorfie di dolore sul mio viso, mi dice " caspita ti fanno davvero male le palle ".
E aggiunge " proviamo con qualcosa di più dolce ".
Così si inginocchia e lo prende delicatamente in bocca.
Il movimento più dolce delle sue labbra, della sua lingua, del suo succhiare, si sono rivelati di gran lunga il metodo migliore.
Sono esploso in una copiosa sborrata.
Una parte nella sua bocca, una parte sul suo viso, una parte sul suo seno.
Dopo aver ingoiato quella che aveva in bocca mi ha detto " ma quanta cazzo di sborra avevi lì dentro? E te lo credo che ti fanno male i coglioni! ".
Poi si è risciacquata e se ne è andata.
Io mi sono pulito a mia volta, e devo dire che nel giro di poco il dolore è scomparso del tutto.
Sono tornato nuovo.
Poi si va avanti, e tra una ragazza e l'altra, ho perso la verginità, avevo quasi 18 anni.
Ma mai nessuna di loro l'ho portata a casa.
Questo perché non sapevo bene come avrebbero preso il comportamento di mamma.
Cosa avrebbero pensato a vedere mia madre sempre mezza nuda in casa?
O ancora peggio, cosa avrebbero pensato a vederla scopare con uomini che non erano suo marito?
Io l'ho sempre vista.
L'ho sempre vista mentre si faceva palpeggiare in modo osceno, quando ad esempio in salotto le infilavano due dita in fica ( ma poi capivo l'antifona e me ne andavo per i fatti miei ).
Oppure quando, alcuni, si tiravano il cazzo fuori e lei lo segava o succhiava.
E loro lo facevano anche con me presente.
Quando ero più piccolo mamma mi mandava via, o a giocare o fare i compiti, crescendo ho imparato ad andarmene io...
E l'ho vista anche a scopare, in posizioni diverse e a farsi inculare.
Qualche volta rimanevo lì a guardare per qualche secondo, altre andavo via subito.
Per me era dunque la normalità, ma per altri?
Per le ragazze che frequentavo poteva essere normale?
Quindi le mie relazioni erano di breve durata.
Ne ho avute molte, ma per poco tempo ognuna.
E questo mi dava un senso di frustrazione, di incompletezza.
E passa ancora il tempo, sempre così, io che non riesco a tenere una relazione stabile, mamma che continua a farsi sbattere da i suoi mille amanti.
Ma entra nella mia vita Emanuela, splendida creatura, dalla divina bellezza.
Non sto a descriverla perché mille e mille parole non basterebbero.
Abbiamo entrambi 23 anni e perdiamo la testa l'uno per l'altra.
La vorrei portare a casa, per farle conoscere mamma, ma un po' mi vergogno.
Così decido di parlare a mia madre, forse avrei dovuto farlo prima, ma ora sono più che sicuro che sia il momento giusto.
Le dichiaro il mio sentimento per Emanuela, e che la vorrei portare a casa per fargliela conoscere.
Ma che ho dei dubbi.
Mamma mi chiede quali dubbi abbia in testa.
Ovviamente le dico del suo modo di stare in casa mezza nuda, e soprattutto del suo ricevere ospiti.
Che forse farsi vedere mentre fa pompini o altro in giro per casa non è proprio l'ideale.
Che io ero abituato a vederla scopare o in altri atteggiamenti, ma forse che altre persone non la pensano come lei e me.
Lei rimane un po' basita, ma si riprende subito e mi dice che tutte le volte che la porterò a casa, lei si sarebbe fatta trovare vestita in modo impeccabile e che non avrebbe ricevuto nessuno.
Che per me avrebbe fatto questo sacrificio, anche se poi un sacrificio non sarebbe stato per lei.
Così una domenica la mi fidanzata viene a pranzo da noi.
Mamma è finalmente " vestita ", ha un abito intero, lungo fino a quasi il ginocchio, con una scollatura generosa che lascia scoperto una parte dei seni, ma nulla di eccessivo.
Il pranzo si svolge con tranquillità e in perfetta armonia, forse anche con la complicità del Dio Bacco.
Devo dire che loro due, anche se è la prima volta che si vedono, sono in perfetta sintonia, quasi in simbiosi.
Verso la fine del pranzo, mia madre chiede direttamente a Emanuela " mi sembri una ragazza sveglia e aperta, ti posso chiedere una cosa, anche se potrebbe essere imbarazzante per qualcuno? ".
La mia fidanzata le dice " dimmi pure ".
Io ho sentito un brivido lungo la schiena.
Mamma " se ti dicessi che sotto al vestito non ho l'intimo, che come dice mio figlio ho sempre la fica all'aria, ti scandalizzeresti? ".
Emanuela " no, non mi scandalizzo, però con un vestito così lungo la tua fica non prende molto aria ".
Si guardano e scoppiano a ridere.
Io divento rosso come un pomodoro.
Poi mamma le dice " e se ti dicessi, visto che mio marito è sempre per mare, che sono anni che mi faccio scopare da altri, e che lui - indicando me - mi ha sempre vista, e come dite voi giovani? Ah sì, fare la troia, ti scandalizzi? ".
E la mia fidanzata " non vedo perché, se ti piace scopare, dov'è il problema? Occhio non vede, cuore non duole ".
Io ero bordeaux...
Sbianco all'improvviso quando mamma sposta la sedia dal tavolo, si tira su la gonna, spalanca le gambe e dice " allora posso farle prendere aria ", mostrando la fica.
Entrambe ridono.
Poi sempre mia madre " pensa che lui credeva che non avresti capito e si vergognava a portarti a casa ".
La mia fidanzata mi guarda, poi si gira verso mia madre e le dice " è ancora un po' indietro per certe cose, col tempo imparerà, mentre tu mi sembri ben avanti coi tempi...".
Poi verso me " hai una madre favolosa, una donna incredibile, e tu ti vergogni? Ma sei scemo? ".
E sempre verso mia madre " quanto ti senti avanti, fin dove ti spingeresti..? ".
Mamma " cosa intendi ".
Emanuela si alza, va verso di lei, si china e la bacia direttamente in bocca, vedo le loro lingue che si intrecciano.
Stanno limonando davanti a me.
E con una mano va in mezzo alle gambe di mamma, iniziando a masturbarla.
Mia madre dice " non l'ho mai fatto con una donna ".
La mia ragazza prendendola per mano e portandola sul divano " c'è una prima volta per tutto ".
Poi la spoglia del tutto e si spoglia a sua volta, si abbracciano e si baciano.
In questo momento ci sono le due donne più importanti della mia vita, nude davanti a me, che si baciano e si toccano ovunque.
Poi si sdraiano sul divano, mamma sotto, la mia fidanzata sopra.
Lei scende piano piano, baciandola sul collo, poi i seni succhiandole i capezzoli, poi scende ancora lungo il ventre per arrivare alla sua fica.
Ho visto mille volte mamma che si fa leccare la fica, ma sempre da uomini, mai da donne.
E non mi sono mai eccitato a vederla.
Ma ora è diverso, completamente diverso.
A leccarla e a farla godere è la mia fidanzata.
È la cosa più bella ed erotica che abbia mai visto.
Ho il cazzo che mi scoppia nei pantaloni.
Mi avvicino al divano e mi slaccio i pantaloni, calandoli, assieme alle mutande, fino alle caviglie.
Entrambe mi guardano, sto per impugnare il cazzo, quando la mia ragazza mi ferma " non ci pensare proprio a segarti, ti dirò io cosa fare e quando ".
E continua a leccare e succhiare la fica di mamma.
Mamma mugula, si agita, sta godendo.
È la prima volta che vedo mamma avere un orgasmo.
E lo ha facendosi praticare un rapporto orale dalla mia fidanzata.
Lei si alza, mi viene dietro, mi spinge sul corpo di mia madre dicendo " l'ho lavorata bene, ora è tua ".
Prende il mio cazzo in mano, lo punta sull'ingresso vaginale di mamma, ed è sempre lei che con una colpo di bacino, mi fa entrare dentro mia madre.
Mia madre in preda all'eccitazione mi dice " fallo, dai fallo, fai l'amore con me ".
Poi mi bacia.
Sento la sua lingua che scivola dentro la mia bocca.
Ci baciamo appassionatamente.
Inizio a muovermi dentro di lei, inizio a scoparla.
Anzi no, inizio a fare l'amore con lei.
Mentre faccio l'amore con mia madre, la mia fidanzata è sdraiata su di me, sento il suo bacino che asseconda i miei colpi.
Riesco anche a sentire che con una mano si sta masturbando.
No resisto ancora per molto, ma quello che mi fa schizzare è sentire la mia ragazza che dice " ti amo, vi amo entrambi ".
Siamo venuti tutti e tre insieme, come un unico corpo, un'unica anima.
Quello che vedo negli occhi di mamma è amore, amore per me.
E anche io l'amo, come non pensavo di amarla.
Mi sposto da lei, subito Emanuela si precipita a succhiarle la fica, e a succhiarle fuori il mio sperma.
Con la bocca piena del mio sperma si bacia con mamma.
Restiamo tutti e tre abbracciati sul divano.
La storia di noi tre è andata avanti.
Mamma ha continuato anche le sue altre avventure extraconiugali.
Quando ho sposato Emanuela mamma ha passato la prima notte di nozze con noi.
Ma questa, e le altre, sono tutte altre storie.
In una piccola cittadina in riva al mare, ma non dirò quale.
Io, Salvatore, sono figlio unico, coccolato e, forse, al tempo un po' viziato.
Papà, Carmine, uomo all'antica, che mette la famiglia innanzi a tutto, ma forse con gli occhi un po' chiusi, di lavoro pescatore, che sta via di casa anche settimane.
Mamma, Maria Assunta, casalinga dalle forme arrotondate, non grassa,ma piena nei punti giusti.
Ho imparato col tempo che le mogli dei pescatori sono considerate appetibili dagli uomini che rimangono a terra, perché i loro mariti sono sempre per mare, a casa ci stanno poco.
E nel pensiero di tali uomini si crea l'illusione che tali donne siano di più facili costumi per la mancanza del loro uomo.
Cosa che può essere vera in alcuni casi, ma del tutto falsa in altri.
Per mia esperienza diretta, vale il primo caso.
Fin da chè ho ricordo, mamma è sempre stata aperta a visite di uomini.
Ma ha sempre vissuto il sesso alla luce del sole, praticandolo senza nascondere nulla.
E fottendosene del chiacchiericcio delle " male lingue ".
Anche se poi per buona parte di quel che si dice è vero.
Non ho mai pensato di fare sesso con lei, anche se quando mi faceva il bagno lei, mi faceva la " seghetta ".
Questo per non fare attaccare la pelle al glande.
Solo che il bagno me lo ha fatto fin verso i 10 anni, e quando mi lavava lì, mi veniva duro.
Forse ha smesso per quello di lavarmi lei.
Ma lo ha sempre fatto senza malizia.
Come senza malizia, da quando ho iniziato ad eiaculare, mi diceva di usare dei tovaglioli o di sparare lo sperma nel lavabo e poi di pulire.
E me lo diceva perché spesso mi segavo di notte e venivo nelle lenzuola, imbrattandole tutte.
Il sesso fino ad una certa età l'ho visto più come una azione meccanica, come due corpi che fanno ginnastica, senza particolari passioni.
Questo perché abituato a vedere mamma praticarlo con molti uomini, che la venivano a trovare.
Fin da chè ho memoria ho sempre visto mamma girare per casa mezza nuda, spesso sotto la gonna non portava le mutande, aveva spesso la fica all'aria.
Per me era un'abitudine vederla così, che poi non ci facevo più caso.
E anche crescendo la sua fica non mi suscitava emozioni insolite, era come se le guardassi le mani o una qualsiasi altra parte del corpo.
Le fiche che me lo facevano rizzare erano altre...
E a tal proposito, verso i 16 anni, ho conosciuto una turista di passaggio della mia età.
Con la quale per tutta una sera ci siamo baciati e strusciati, ma senza concludere nulla.
Sono tornato a casa con un dolore lancinante ai testicoli e non sapevo che fare.
In casa camminavo male per il dolore, e mia madre mi ha chiesto come mai.
Le ho detto della ragazza, degli sbacciucchiamenti e delle strusciate, lei di risposta mi dice " vai a farti una sega che ti passa tutto ".
Io le dissi " come una sega... ".
Lei " hai presente quelle cose che ti fai anche più volte al giorno prendendoti il cazzo in mano? Quella! ".
Così un po' imbarazzato e dolorante vado in bagno per segarmi ma non ci riesco per il male.
Visto che ci stavo mettendo troppo tempo, lei entra di colpo e mi chiede se va tutto bene.
Le dico la verità, che non ci riesco, che menandomelo mi fa male.
Lei mi guarda con un senso quasi di compatimento, allunga una mano e mi dice " okay ti aiuto io ".
Inizia a segarmi ma vedendo le smorfie di dolore sul mio viso, mi dice " caspita ti fanno davvero male le palle ".
E aggiunge " proviamo con qualcosa di più dolce ".
Così si inginocchia e lo prende delicatamente in bocca.
Il movimento più dolce delle sue labbra, della sua lingua, del suo succhiare, si sono rivelati di gran lunga il metodo migliore.
Sono esploso in una copiosa sborrata.
Una parte nella sua bocca, una parte sul suo viso, una parte sul suo seno.
Dopo aver ingoiato quella che aveva in bocca mi ha detto " ma quanta cazzo di sborra avevi lì dentro? E te lo credo che ti fanno male i coglioni! ".
Poi si è risciacquata e se ne è andata.
Io mi sono pulito a mia volta, e devo dire che nel giro di poco il dolore è scomparso del tutto.
Sono tornato nuovo.
Poi si va avanti, e tra una ragazza e l'altra, ho perso la verginità, avevo quasi 18 anni.
Ma mai nessuna di loro l'ho portata a casa.
Questo perché non sapevo bene come avrebbero preso il comportamento di mamma.
Cosa avrebbero pensato a vedere mia madre sempre mezza nuda in casa?
O ancora peggio, cosa avrebbero pensato a vederla scopare con uomini che non erano suo marito?
Io l'ho sempre vista.
L'ho sempre vista mentre si faceva palpeggiare in modo osceno, quando ad esempio in salotto le infilavano due dita in fica ( ma poi capivo l'antifona e me ne andavo per i fatti miei ).
Oppure quando, alcuni, si tiravano il cazzo fuori e lei lo segava o succhiava.
E loro lo facevano anche con me presente.
Quando ero più piccolo mamma mi mandava via, o a giocare o fare i compiti, crescendo ho imparato ad andarmene io...
E l'ho vista anche a scopare, in posizioni diverse e a farsi inculare.
Qualche volta rimanevo lì a guardare per qualche secondo, altre andavo via subito.
Per me era dunque la normalità, ma per altri?
Per le ragazze che frequentavo poteva essere normale?
Quindi le mie relazioni erano di breve durata.
Ne ho avute molte, ma per poco tempo ognuna.
E questo mi dava un senso di frustrazione, di incompletezza.
E passa ancora il tempo, sempre così, io che non riesco a tenere una relazione stabile, mamma che continua a farsi sbattere da i suoi mille amanti.
Ma entra nella mia vita Emanuela, splendida creatura, dalla divina bellezza.
Non sto a descriverla perché mille e mille parole non basterebbero.
Abbiamo entrambi 23 anni e perdiamo la testa l'uno per l'altra.
La vorrei portare a casa, per farle conoscere mamma, ma un po' mi vergogno.
Così decido di parlare a mia madre, forse avrei dovuto farlo prima, ma ora sono più che sicuro che sia il momento giusto.
Le dichiaro il mio sentimento per Emanuela, e che la vorrei portare a casa per fargliela conoscere.
Ma che ho dei dubbi.
Mamma mi chiede quali dubbi abbia in testa.
Ovviamente le dico del suo modo di stare in casa mezza nuda, e soprattutto del suo ricevere ospiti.
Che forse farsi vedere mentre fa pompini o altro in giro per casa non è proprio l'ideale.
Che io ero abituato a vederla scopare o in altri atteggiamenti, ma forse che altre persone non la pensano come lei e me.
Lei rimane un po' basita, ma si riprende subito e mi dice che tutte le volte che la porterò a casa, lei si sarebbe fatta trovare vestita in modo impeccabile e che non avrebbe ricevuto nessuno.
Che per me avrebbe fatto questo sacrificio, anche se poi un sacrificio non sarebbe stato per lei.
Così una domenica la mi fidanzata viene a pranzo da noi.
Mamma è finalmente " vestita ", ha un abito intero, lungo fino a quasi il ginocchio, con una scollatura generosa che lascia scoperto una parte dei seni, ma nulla di eccessivo.
Il pranzo si svolge con tranquillità e in perfetta armonia, forse anche con la complicità del Dio Bacco.
Devo dire che loro due, anche se è la prima volta che si vedono, sono in perfetta sintonia, quasi in simbiosi.
Verso la fine del pranzo, mia madre chiede direttamente a Emanuela " mi sembri una ragazza sveglia e aperta, ti posso chiedere una cosa, anche se potrebbe essere imbarazzante per qualcuno? ".
La mia fidanzata le dice " dimmi pure ".
Io ho sentito un brivido lungo la schiena.
Mamma " se ti dicessi che sotto al vestito non ho l'intimo, che come dice mio figlio ho sempre la fica all'aria, ti scandalizzeresti? ".
Emanuela " no, non mi scandalizzo, però con un vestito così lungo la tua fica non prende molto aria ".
Si guardano e scoppiano a ridere.
Io divento rosso come un pomodoro.
Poi mamma le dice " e se ti dicessi, visto che mio marito è sempre per mare, che sono anni che mi faccio scopare da altri, e che lui - indicando me - mi ha sempre vista, e come dite voi giovani? Ah sì, fare la troia, ti scandalizzi? ".
E la mia fidanzata " non vedo perché, se ti piace scopare, dov'è il problema? Occhio non vede, cuore non duole ".
Io ero bordeaux...
Sbianco all'improvviso quando mamma sposta la sedia dal tavolo, si tira su la gonna, spalanca le gambe e dice " allora posso farle prendere aria ", mostrando la fica.
Entrambe ridono.
Poi sempre mia madre " pensa che lui credeva che non avresti capito e si vergognava a portarti a casa ".
La mia fidanzata mi guarda, poi si gira verso mia madre e le dice " è ancora un po' indietro per certe cose, col tempo imparerà, mentre tu mi sembri ben avanti coi tempi...".
Poi verso me " hai una madre favolosa, una donna incredibile, e tu ti vergogni? Ma sei scemo? ".
E sempre verso mia madre " quanto ti senti avanti, fin dove ti spingeresti..? ".
Mamma " cosa intendi ".
Emanuela si alza, va verso di lei, si china e la bacia direttamente in bocca, vedo le loro lingue che si intrecciano.
Stanno limonando davanti a me.
E con una mano va in mezzo alle gambe di mamma, iniziando a masturbarla.
Mia madre dice " non l'ho mai fatto con una donna ".
La mia ragazza prendendola per mano e portandola sul divano " c'è una prima volta per tutto ".
Poi la spoglia del tutto e si spoglia a sua volta, si abbracciano e si baciano.
In questo momento ci sono le due donne più importanti della mia vita, nude davanti a me, che si baciano e si toccano ovunque.
Poi si sdraiano sul divano, mamma sotto, la mia fidanzata sopra.
Lei scende piano piano, baciandola sul collo, poi i seni succhiandole i capezzoli, poi scende ancora lungo il ventre per arrivare alla sua fica.
Ho visto mille volte mamma che si fa leccare la fica, ma sempre da uomini, mai da donne.
E non mi sono mai eccitato a vederla.
Ma ora è diverso, completamente diverso.
A leccarla e a farla godere è la mia fidanzata.
È la cosa più bella ed erotica che abbia mai visto.
Ho il cazzo che mi scoppia nei pantaloni.
Mi avvicino al divano e mi slaccio i pantaloni, calandoli, assieme alle mutande, fino alle caviglie.
Entrambe mi guardano, sto per impugnare il cazzo, quando la mia ragazza mi ferma " non ci pensare proprio a segarti, ti dirò io cosa fare e quando ".
E continua a leccare e succhiare la fica di mamma.
Mamma mugula, si agita, sta godendo.
È la prima volta che vedo mamma avere un orgasmo.
E lo ha facendosi praticare un rapporto orale dalla mia fidanzata.
Lei si alza, mi viene dietro, mi spinge sul corpo di mia madre dicendo " l'ho lavorata bene, ora è tua ".
Prende il mio cazzo in mano, lo punta sull'ingresso vaginale di mamma, ed è sempre lei che con una colpo di bacino, mi fa entrare dentro mia madre.
Mia madre in preda all'eccitazione mi dice " fallo, dai fallo, fai l'amore con me ".
Poi mi bacia.
Sento la sua lingua che scivola dentro la mia bocca.
Ci baciamo appassionatamente.
Inizio a muovermi dentro di lei, inizio a scoparla.
Anzi no, inizio a fare l'amore con lei.
Mentre faccio l'amore con mia madre, la mia fidanzata è sdraiata su di me, sento il suo bacino che asseconda i miei colpi.
Riesco anche a sentire che con una mano si sta masturbando.
No resisto ancora per molto, ma quello che mi fa schizzare è sentire la mia ragazza che dice " ti amo, vi amo entrambi ".
Siamo venuti tutti e tre insieme, come un unico corpo, un'unica anima.
Quello che vedo negli occhi di mamma è amore, amore per me.
E anche io l'amo, come non pensavo di amarla.
Mi sposto da lei, subito Emanuela si precipita a succhiarle la fica, e a succhiarle fuori il mio sperma.
Con la bocca piena del mio sperma si bacia con mamma.
Restiamo tutti e tre abbracciati sul divano.
La storia di noi tre è andata avanti.
Mamma ha continuato anche le sue altre avventure extraconiugali.
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