Risvegli 18
di
Sonia45
genere
tradimenti
A casa mi rilassai sotto la doccia e mi accarezzai mentre mi lavavo con il bagnoschiuma insistendo sui miei capezzoloni ed andando ad accarezzarmi la ficona slabbrata ancora un po piena dello sperma del macellaio. Non so cosa avevo ma ero perennemente eccitata e questa sensazione di sentirmi considerata zoccola aumentava la mia eccitazione. Cenai e mi lasciai andare ad un sonno ristoratore.
Per qualche giorno stetti buona rifiutando le avances dei miei pretendenti poi una mattina sempre in uniforme da troia decisi che prima di andare al bagno avrei fatto una passeggiata in pineta. In pineta si respirava una bell’aria mista fra il salmastro ed il selvatico della natura. Non stavo incontrando nessuno mentre mi addentravo all’interno e questa sensazione di natura mi stava facendo eccitare , quasi quasi pensai vado al bagno a farmi scopare dal bagnino.
Ma mentre ero immersa nei miei pensieri non mi avvidi che ero entrata in una radura dove al termine c’era una vecchia casa abbandonata in cattivo stato. Forse per la mia curiosita’ mi avvicinai alla casa ed entrai dentro , Il piano terra era deserto con le pareti ricoperte di scritte e di disegni anche porno . Poi vedendo le scale iniziai a salire al piano superiore. Girai per le stanze vuote fino ad arrivare all’ultima dove mi affacciai e vidi un ragazzo di colore disteso , sembrava dormire su un materasso piuttosto sporco , ma il bello è che era completamente nudo . Dormiva di schiena ed aveva un bel culo tonico e sodo da quel che potevo vedere. Mi soffermai a guardarlo cercando di non fare rumore incuriosita’ da quel fisico robusto ma ben dimensionato e tonico. Poi lui si giro’ e strabuzzai gli occhi nel vedere che tra le gambe aveva un gran cazzo che gia’ da moscio si capiva che se sollecitato sarebbe diventato una mazza esagerata,. Solo a questo pensiero sentii la mia fica bagnarsi ed istintivamente mi toccai il seno. Stavo per andarmene quando sentii una voce dietro di me ed una mano agguantarmi il braccio . Cosa ci fa qui signora, chi la manda , cosa cerca. Era una altro ragazzo di colore in maglietta e pantaloncini corti , un bel fisico ed impaurita dalla sorpresa gli dissi di lasciarmi andare , che ero li per sbaglio e che stavo andandomene. Lui mi guardo’ poi guardo’ il suo amico nudo con la proboscide all’aria e mi disse scusa , ma mi sembra di capire a cosa sei interessata eri talmente presa a guardare il mio amico nudo che non ti sei accorta del mio arrivo. I schernendomi gli dissi che si sbagliava ma i miei occhi si tradivano perche’ un po' guardavo lui e un po' puntavo la mazza del suo amico che intanto si stava risvegliando. E questa chi è domando. Dice di essere qui per sbaglio ma non perdeva di vista la tua mazza in bella vista . Ma che sta dicendo fatemi andare via risposi. Quello sdraiato intanto si era alzato e ci venne incontro nudo con il suo cazzo che stava diventando barzotto ed in verita’ era un gran bello spettacolo. Ma cosa abbiamo qui , una bella signora in cerca di compagnia? No aspettate lasciatemi andare ma non mi credevano anche perche’ non riuscivo a togliere gli occhi da quel cazzone color ebano che stava diventando duro a vista d’occhio. E’ Questo che vuoi vero bella signora bianca senti come è grosso, e mi prese la mano e la poso’ sulla nerchia mentre provavo un brivido di piacere a tenerla in mano, Non potevo crederci non riuscivo a cingerla con una mano e piu’ la impugnavo e piu’ diventava grosso tanto da farmi uscire un sospiro di approvazione. Lo vedi che abbiamo capito cosa cercavi mi disse l’altro che intanto si era calato i pantaloncini ed anche lui mi aveva messo in mano una nerchia considerevole. Mamma mia che cazzi che avete non ne avevo mai visti cosi grossi. Ci crediamo ma perche’ non ti levi quel pareo ed li assaggi . In un attimo sciolsi il nodo e le mie tettone apparvero in tutto il loro splendore. Che belle tetone penso proprio che ci divertiremo , inginocchiati e facci sentire la tua lingua bella troiona.
Mi misi in ginocchio e cominciai con una bella leccata su quelle due cappellone, avevano un sapore non proprio di pulito e selvatico allo stesso tempo. Brava signora succhiaceli bene che dopo ti facciamo godere come non hai mai goduto in vita tua. Mi attaccai a quei cazzoni alternandoli in bocca anche se era difficile da quanto erano grossi , riuscivo a prendere le loro cappelle e poco oltre.
MMMMMMMm come siete grossi dissi fra una succhiata e l’altra mentre iniziavo a sditalinarmi dalla voglia. Guarda questa troia come si sditalina disse uno all’altro penso che avremo da divertirci con questa troia infoiata. Siiiiiiii scopatemi non mi fate male, fatemi godere tanto li voglio tutti e due. Leccali ancora un po per farli intostare ancora di piu’ , che poi ti apriamo per bene tutti i buchi. Mi fecero alzare e mentre uno mi succhiava i capezzoloni si complimentava per la consistenza delle mie ttetone , l’altro da dietro mi baciava sul collo e mi faceva sentire la sua mazza fra le chiappe. Stavo gocciolando e quello che era nudo mentre dormiva mi prese per mano , si sdraio’ sul materasso ed mi invito’ ad impalarmi. La voglia era tanta ma avevo un po di timore a prendere quella bestia che aveva tra le gambe ma lui rassicurandomi mi disse io mi sdraio ed aspetto che sia tu a prenderlo fino a dove vorrai . Rassicurata lo scavalcai e mi si in posizione , inizio’ a strusciarmelo sulla fica e sul clitoride e questo aumento’ la voglia e quanto gocciolavo. Vieni mi disse dopo averlo appuntato prendilo , mi calai fra l’impaurito ed il voglioso su quella mazza. Appena entro’ mi sentii allargarmi tutta e me ne venni bagnadogli tutto. Vieni troina mi disse calati piano piano e vedrai che lo prenderai tutto. Piu’ entrava e piu’ mi sentivo piena ma al tempo stesso non smettevo di godere. La mia fica ormai elastica non sentivo alcun dolore ma solo piacere e piano piano senza accorgermene mi ritrovai seduta su di lui con quella nerchia completamente dentro di me che mi fece venire ancora. Cazzo disse vedi come l’hai preso tutto lo sapevo che eri una gran troia adesso abituati e inizia a cavalcare, Intanto l’altro si era messo davanti a me e mi punto’ il suo cazzo alla bocca ed io ripresi il pompino interotto mentre piano piano iniziavo a muovermi su quel pistone che mi trapanava. . Salivo e scendevo , succhiavo l’altro e sospiravo di piacere. Ero in estasi anche perche’ le mie tettone venivano spupazzate dal mio scopatore. Ero in continuo godimento , il mio scopatore mi tiro’ a se e l’altro ne approfitto per andare a leccarmi l’ano e a preparalo prima con uno e poi con de dita. Mentre godevo quello dietro disse ma lo sai che la signora è gia’ molto accogliente , si vede che è avvezza prenderne molti. Quello sotto rise e mi disse adesso rilassati che ti rendiamo la donna piu’ felice del mondo. Io dissi solo non mi fare male fai piano, ormai stravolta dalla voglia di farmi penetrare in doppia da due cazzoni come non avevo mai presi. Quello sotto mi teneva ferma mentre quello dietro inizia va a penetrarmi non certo facilitato dalla mazza che riempiva la fica ma passato il primo tratto mi rilassai completamente e fu un attimo sentire i suoi gonfi coglioni pieni crema battermi sulle chiappe sode. Ma guarda come se li è presi bene fino in fondo non so se sei piu’ troia o sfondata. Una maiala come te per le nostre mazze è proprio quello che ci vuole. Le prendi e non fai una piega.
Ssiiiiiiiiiiii mi state facendo godere come non mai scopatemi maiali che non siete altro dissi in un deliquio di piacere mentre venivo ancora.
Le loro mazze mi stantuffavano senza cedimenti e si alternavano nei miei buchi riempiendoli a dovere e facendomi venire in rapida successione , non avevo mai goduto a quel modo e rischiavo lo svenimento, fortunatamente anche per loro il capolinea era vicino e dopo aver aumentato le spinte e avermi apostrofato come la piu’ zoccola che avevano incontrato mi sentii riempire dalle loro calde sbrodate che sembravano un fiume in piena. Rimanemmo cosi’ con i loro cazzoni che mi riempivano ancora mentre stremata mi lasciai andare su quello di sotto . I loro cazzoni non intendevano uscire da me che in uno stato di semincoscienza non vedevo l’ora di poetr riprendere fiato dopo quella cavalcata estenuante ale da aver perso il conto da quante volte ero venuta. Fortunatamente quello che mi aveva farcito il culo levo’ il suo cazzo come se avesse stappato una bottiglia di champagne e talmente me lo aveva aperto che un fiume di sborra inizio’ ad uscire per lambire la mia ficona ancora piena e colare sulle cosce di quello sotto che a sentire la sbroda del compagno mi fece scendere dal suo cazzo lasciandomi a gambe larghe a spurgare sbroda dai miei buchi molto aperti.
Non contenti si avvicinarono per farsi ripulire le mazze dai miei e loro succhi ma non ce la facevo ero troppo stordita dal godimento e fortunatamente desistettero . Guarda questa troia bianca come l’abbiamo distrutta lasciamo riposare un po. Li ringraziai senza parole e mi rilassai mentre loro si rivestivano. Quando mi svegliai se ne erano andati,lasciandomi un biglietto dove mi invitavano a tornare tutte le volte che volevo per divertirci ancora. Apprezzai molto il fatto che mi avessero lasciato riprendere e dopo essermi pulita alla meglio , non senza barcollare , camminando in modo un po’ grottesco mi avviai verso casa , per oggi ne avevo presi abbastanza e mi riposai per il resto della giornata non senza essermi fatta una salutare doccia ed essermi pulita anche internamente da quel fiume di sborra che mentre tornavo a casa rigava le mie gambe passo dopo passo.
Per qualche giorno stetti buona rifiutando le avances dei miei pretendenti poi una mattina sempre in uniforme da troia decisi che prima di andare al bagno avrei fatto una passeggiata in pineta. In pineta si respirava una bell’aria mista fra il salmastro ed il selvatico della natura. Non stavo incontrando nessuno mentre mi addentravo all’interno e questa sensazione di natura mi stava facendo eccitare , quasi quasi pensai vado al bagno a farmi scopare dal bagnino.
Ma mentre ero immersa nei miei pensieri non mi avvidi che ero entrata in una radura dove al termine c’era una vecchia casa abbandonata in cattivo stato. Forse per la mia curiosita’ mi avvicinai alla casa ed entrai dentro , Il piano terra era deserto con le pareti ricoperte di scritte e di disegni anche porno . Poi vedendo le scale iniziai a salire al piano superiore. Girai per le stanze vuote fino ad arrivare all’ultima dove mi affacciai e vidi un ragazzo di colore disteso , sembrava dormire su un materasso piuttosto sporco , ma il bello è che era completamente nudo . Dormiva di schiena ed aveva un bel culo tonico e sodo da quel che potevo vedere. Mi soffermai a guardarlo cercando di non fare rumore incuriosita’ da quel fisico robusto ma ben dimensionato e tonico. Poi lui si giro’ e strabuzzai gli occhi nel vedere che tra le gambe aveva un gran cazzo che gia’ da moscio si capiva che se sollecitato sarebbe diventato una mazza esagerata,. Solo a questo pensiero sentii la mia fica bagnarsi ed istintivamente mi toccai il seno. Stavo per andarmene quando sentii una voce dietro di me ed una mano agguantarmi il braccio . Cosa ci fa qui signora, chi la manda , cosa cerca. Era una altro ragazzo di colore in maglietta e pantaloncini corti , un bel fisico ed impaurita dalla sorpresa gli dissi di lasciarmi andare , che ero li per sbaglio e che stavo andandomene. Lui mi guardo’ poi guardo’ il suo amico nudo con la proboscide all’aria e mi disse scusa , ma mi sembra di capire a cosa sei interessata eri talmente presa a guardare il mio amico nudo che non ti sei accorta del mio arrivo. I schernendomi gli dissi che si sbagliava ma i miei occhi si tradivano perche’ un po' guardavo lui e un po' puntavo la mazza del suo amico che intanto si stava risvegliando. E questa chi è domando. Dice di essere qui per sbaglio ma non perdeva di vista la tua mazza in bella vista . Ma che sta dicendo fatemi andare via risposi. Quello sdraiato intanto si era alzato e ci venne incontro nudo con il suo cazzo che stava diventando barzotto ed in verita’ era un gran bello spettacolo. Ma cosa abbiamo qui , una bella signora in cerca di compagnia? No aspettate lasciatemi andare ma non mi credevano anche perche’ non riuscivo a togliere gli occhi da quel cazzone color ebano che stava diventando duro a vista d’occhio. E’ Questo che vuoi vero bella signora bianca senti come è grosso, e mi prese la mano e la poso’ sulla nerchia mentre provavo un brivido di piacere a tenerla in mano, Non potevo crederci non riuscivo a cingerla con una mano e piu’ la impugnavo e piu’ diventava grosso tanto da farmi uscire un sospiro di approvazione. Lo vedi che abbiamo capito cosa cercavi mi disse l’altro che intanto si era calato i pantaloncini ed anche lui mi aveva messo in mano una nerchia considerevole. Mamma mia che cazzi che avete non ne avevo mai visti cosi grossi. Ci crediamo ma perche’ non ti levi quel pareo ed li assaggi . In un attimo sciolsi il nodo e le mie tettone apparvero in tutto il loro splendore. Che belle tetone penso proprio che ci divertiremo , inginocchiati e facci sentire la tua lingua bella troiona.
Mi misi in ginocchio e cominciai con una bella leccata su quelle due cappellone, avevano un sapore non proprio di pulito e selvatico allo stesso tempo. Brava signora succhiaceli bene che dopo ti facciamo godere come non hai mai goduto in vita tua. Mi attaccai a quei cazzoni alternandoli in bocca anche se era difficile da quanto erano grossi , riuscivo a prendere le loro cappelle e poco oltre.
MMMMMMMm come siete grossi dissi fra una succhiata e l’altra mentre iniziavo a sditalinarmi dalla voglia. Guarda questa troia come si sditalina disse uno all’altro penso che avremo da divertirci con questa troia infoiata. Siiiiiiii scopatemi non mi fate male, fatemi godere tanto li voglio tutti e due. Leccali ancora un po per farli intostare ancora di piu’ , che poi ti apriamo per bene tutti i buchi. Mi fecero alzare e mentre uno mi succhiava i capezzoloni si complimentava per la consistenza delle mie ttetone , l’altro da dietro mi baciava sul collo e mi faceva sentire la sua mazza fra le chiappe. Stavo gocciolando e quello che era nudo mentre dormiva mi prese per mano , si sdraio’ sul materasso ed mi invito’ ad impalarmi. La voglia era tanta ma avevo un po di timore a prendere quella bestia che aveva tra le gambe ma lui rassicurandomi mi disse io mi sdraio ed aspetto che sia tu a prenderlo fino a dove vorrai . Rassicurata lo scavalcai e mi si in posizione , inizio’ a strusciarmelo sulla fica e sul clitoride e questo aumento’ la voglia e quanto gocciolavo. Vieni mi disse dopo averlo appuntato prendilo , mi calai fra l’impaurito ed il voglioso su quella mazza. Appena entro’ mi sentii allargarmi tutta e me ne venni bagnadogli tutto. Vieni troina mi disse calati piano piano e vedrai che lo prenderai tutto. Piu’ entrava e piu’ mi sentivo piena ma al tempo stesso non smettevo di godere. La mia fica ormai elastica non sentivo alcun dolore ma solo piacere e piano piano senza accorgermene mi ritrovai seduta su di lui con quella nerchia completamente dentro di me che mi fece venire ancora. Cazzo disse vedi come l’hai preso tutto lo sapevo che eri una gran troia adesso abituati e inizia a cavalcare, Intanto l’altro si era messo davanti a me e mi punto’ il suo cazzo alla bocca ed io ripresi il pompino interotto mentre piano piano iniziavo a muovermi su quel pistone che mi trapanava. . Salivo e scendevo , succhiavo l’altro e sospiravo di piacere. Ero in estasi anche perche’ le mie tettone venivano spupazzate dal mio scopatore. Ero in continuo godimento , il mio scopatore mi tiro’ a se e l’altro ne approfitto per andare a leccarmi l’ano e a preparalo prima con uno e poi con de dita. Mentre godevo quello dietro disse ma lo sai che la signora è gia’ molto accogliente , si vede che è avvezza prenderne molti. Quello sotto rise e mi disse adesso rilassati che ti rendiamo la donna piu’ felice del mondo. Io dissi solo non mi fare male fai piano, ormai stravolta dalla voglia di farmi penetrare in doppia da due cazzoni come non avevo mai presi. Quello sotto mi teneva ferma mentre quello dietro inizia va a penetrarmi non certo facilitato dalla mazza che riempiva la fica ma passato il primo tratto mi rilassai completamente e fu un attimo sentire i suoi gonfi coglioni pieni crema battermi sulle chiappe sode. Ma guarda come se li è presi bene fino in fondo non so se sei piu’ troia o sfondata. Una maiala come te per le nostre mazze è proprio quello che ci vuole. Le prendi e non fai una piega.
Ssiiiiiiiiiiii mi state facendo godere come non mai scopatemi maiali che non siete altro dissi in un deliquio di piacere mentre venivo ancora.
Le loro mazze mi stantuffavano senza cedimenti e si alternavano nei miei buchi riempiendoli a dovere e facendomi venire in rapida successione , non avevo mai goduto a quel modo e rischiavo lo svenimento, fortunatamente anche per loro il capolinea era vicino e dopo aver aumentato le spinte e avermi apostrofato come la piu’ zoccola che avevano incontrato mi sentii riempire dalle loro calde sbrodate che sembravano un fiume in piena. Rimanemmo cosi’ con i loro cazzoni che mi riempivano ancora mentre stremata mi lasciai andare su quello di sotto . I loro cazzoni non intendevano uscire da me che in uno stato di semincoscienza non vedevo l’ora di poetr riprendere fiato dopo quella cavalcata estenuante ale da aver perso il conto da quante volte ero venuta. Fortunatamente quello che mi aveva farcito il culo levo’ il suo cazzo come se avesse stappato una bottiglia di champagne e talmente me lo aveva aperto che un fiume di sborra inizio’ ad uscire per lambire la mia ficona ancora piena e colare sulle cosce di quello sotto che a sentire la sbroda del compagno mi fece scendere dal suo cazzo lasciandomi a gambe larghe a spurgare sbroda dai miei buchi molto aperti.
Non contenti si avvicinarono per farsi ripulire le mazze dai miei e loro succhi ma non ce la facevo ero troppo stordita dal godimento e fortunatamente desistettero . Guarda questa troia bianca come l’abbiamo distrutta lasciamo riposare un po. Li ringraziai senza parole e mi rilassai mentre loro si rivestivano. Quando mi svegliai se ne erano andati,lasciandomi un biglietto dove mi invitavano a tornare tutte le volte che volevo per divertirci ancora. Apprezzai molto il fatto che mi avessero lasciato riprendere e dopo essermi pulita alla meglio , non senza barcollare , camminando in modo un po’ grottesco mi avviai verso casa , per oggi ne avevo presi abbastanza e mi riposai per il resto della giornata non senza essermi fatta una salutare doccia ed essermi pulita anche internamente da quel fiume di sborra che mentre tornavo a casa rigava le mie gambe passo dopo passo.
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