Risvegli 16
di
Sonia45
genere
tradimenti
Quella sera mi riposai pronta ripartire il giorno dopo. . Feci colazione come la mattina prima andai a fare un po di spesa , sarei andata a trovare il macellaio anche lui un omone piuttosto greve che mi riempiva di battute piuttosto spinte alle quali facevo finta di arrossire. Indossai il mio abito d’ordinanza da troia ed andai in negozio, stavolta c’erano altre donne fra le quali due che mi avevano visto dall’ortolano e che vedendomi si dettero di gomito e le sentii bisbigliare, ecco la nuova troia dell’ortolano, Le squadrai e pensai che erano invidiose e lo furono ancora di piu’ quando il macellaio si dedico subito a me tralasciando loro che erano li prima di me. Io mi schernii anche per non creare situazioni con lel altre donne e dissi di servire giustamente quelle che erano prima di me , io avrei aspettato il mio turno. Ci sara’ da aspettare perche’ non torna alla chiusura le metto da parte un bel pezzo di carne. Le altre signore risero ed io non chinai gli occhi anzi lo guardai con lo sguardo piu’ da troia che potevo fare, ed infatti rimase colpito perche’ fino ad allora sfuggivo alle sue battute arrossendo, ed uscii sculettando indirizzandomi al bagno. Appena arrivai il proprietario inizio subito a corteggiarmi carinamente e mentre mi avviavo alla cabina mi girai e gli lanciai uno sguardo invitante. Subito si indirizzo’ dietro a me ed entrando in cabina la lasciai socchiusa , entro’ e mi trovo con le tettone all’aria e sorridendo mi disse , sempre a tette all’aria la trovo , certo che con tutto quel ben di dio farebbe contenti tanti vacanzieri che le sbavano dietro da anni.
La sua battuta mi incuriosi ed alla mia domanda a chi si riferiva snocciolo’ un elenco di persone che mi avrebbero scopato volentieri e di cui alcune lo sapevo ma furono quelli di cui non mi ero accorta che stuzzicarono la mia fantasia mentre lui si era attaccato alle mie tettone palpandole e succhiandomi alternativamente i capezzoli belli duri. Quanto sei bona e che stupende tettone naturali che tiene signora. Fra un gemito e l’altro gli dissi che potevamo darci del tu a questo punto. E lui prendendo la palla al balzo disse allora mettiti sulla panca che te la voglio mangiare tutta quella ficona . Mi levai il perizoma ed una volta seduta mi lasciai andare a godermi quella lingua rasposa che mi stava facendo godere. Mi fece venire tra sospiri piu’ meno sopiti ed inginocchiandosi tiro’ fuori il suo bel cazzo e mi impalo’ con un solo colpo facendomi rilasciare un urletto di goduria. Stai zitta altrimenti qualcuno ci scopre, ed io gli dissi che il bagnino mi aveva gia’ scoperta. Lo sapevo ci siamo scambiati le confidenze e ci piacerebbe scoparti insieme, non chiedo di meglio magari venite una di queste sere a casa mia . Siiiiiiii mi disse mentre mi pompava con intensita’ vedrai come ti facciamo godere. Beh risposi , lo scopo è proprio quello ma non parlare scopami fammi godere dammi quel bel cazzo che hai, Si troia senti come ti riempio prendi , prendi . Ohhh mi fai godere dissi mentre stavo venendo abbondantemente, Lui non si fermo’ prima di farmi venire ancora ed infine sbuffando come un mantice se ne venne riempiendomi la fica di sperma. Mi sembrava una fontana ed infatti inizio’ a fuoriuscire cascando per terra. MMMMMMMMMMM tieni troiona senti quanto mi ecciti ti ho riempita proprio bene. Dammelo dai che te lo pulisco tutto fammi assaporare il tuo seme. Eccolo zoccola succhia tutto quello che non ho scaricato nella tua ficona vogliosa. Mi attaccai a quel cazzo ingoiandolo finche’ potevo assaporando lo sperma rimasto che mi guastai voracemente, era proprio buono con una punta di salmastro. Fammi rivestire che le clienti mi aspettano, sei proprio una bella scopata , mi piacerebbe sapere come una signora irreprensibile come te è diventata una zoccola affamata di cazzo. Forse quando passeremo una sera insieme te lo diro’ . E dopo avermi baciata mi lascio a riprendere fiato. A quel punto pensai che avrei fatto sospirare il macellaio perche’ la mia dose di cazzo per oggi l’avevo presa e non volevo esagerare. Comunque tornando a casa mi affacciai nel negozio e facendogli l’occhiolino gli dissi che non mi potevo fermare ma che sarei passata alla chiusura del giorno dopo. Incredulo per la mia lascivia’ mi saluto un po deluso ma contento della mia promessa,
La sua battuta mi incuriosi ed alla mia domanda a chi si riferiva snocciolo’ un elenco di persone che mi avrebbero scopato volentieri e di cui alcune lo sapevo ma furono quelli di cui non mi ero accorta che stuzzicarono la mia fantasia mentre lui si era attaccato alle mie tettone palpandole e succhiandomi alternativamente i capezzoli belli duri. Quanto sei bona e che stupende tettone naturali che tiene signora. Fra un gemito e l’altro gli dissi che potevamo darci del tu a questo punto. E lui prendendo la palla al balzo disse allora mettiti sulla panca che te la voglio mangiare tutta quella ficona . Mi levai il perizoma ed una volta seduta mi lasciai andare a godermi quella lingua rasposa che mi stava facendo godere. Mi fece venire tra sospiri piu’ meno sopiti ed inginocchiandosi tiro’ fuori il suo bel cazzo e mi impalo’ con un solo colpo facendomi rilasciare un urletto di goduria. Stai zitta altrimenti qualcuno ci scopre, ed io gli dissi che il bagnino mi aveva gia’ scoperta. Lo sapevo ci siamo scambiati le confidenze e ci piacerebbe scoparti insieme, non chiedo di meglio magari venite una di queste sere a casa mia . Siiiiiiii mi disse mentre mi pompava con intensita’ vedrai come ti facciamo godere. Beh risposi , lo scopo è proprio quello ma non parlare scopami fammi godere dammi quel bel cazzo che hai, Si troia senti come ti riempio prendi , prendi . Ohhh mi fai godere dissi mentre stavo venendo abbondantemente, Lui non si fermo’ prima di farmi venire ancora ed infine sbuffando come un mantice se ne venne riempiendomi la fica di sperma. Mi sembrava una fontana ed infatti inizio’ a fuoriuscire cascando per terra. MMMMMMMMMMM tieni troiona senti quanto mi ecciti ti ho riempita proprio bene. Dammelo dai che te lo pulisco tutto fammi assaporare il tuo seme. Eccolo zoccola succhia tutto quello che non ho scaricato nella tua ficona vogliosa. Mi attaccai a quel cazzo ingoiandolo finche’ potevo assaporando lo sperma rimasto che mi guastai voracemente, era proprio buono con una punta di salmastro. Fammi rivestire che le clienti mi aspettano, sei proprio una bella scopata , mi piacerebbe sapere come una signora irreprensibile come te è diventata una zoccola affamata di cazzo. Forse quando passeremo una sera insieme te lo diro’ . E dopo avermi baciata mi lascio a riprendere fiato. A quel punto pensai che avrei fatto sospirare il macellaio perche’ la mia dose di cazzo per oggi l’avevo presa e non volevo esagerare. Comunque tornando a casa mi affacciai nel negozio e facendogli l’occhiolino gli dissi che non mi potevo fermare ma che sarei passata alla chiusura del giorno dopo. Incredulo per la mia lascivia’ mi saluto un po deluso ma contento della mia promessa,
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