La valigia sul letto

di
genere
corna

La valigia sul letto, quella di un lungo viaggio...
Più o meno sono questi i versi di una nota canzone.
Sono Stefano, 48 anni, una persona normalissima, oserei dire un tipo nella media.
Sono sposato con Roberta, 44 anni, donna piacente, e senza grilli per la testa.
Negli ultimi mesi il nostro rapporto è cambiato.
Prima facevamo quasi tutto insieme, poi abbiamo iniziato ad avere hobbies diversi, e il tempo insieme è iniziato a diminuire.
E la nostra vita sessuale ha avuto un rallentamento.
Prima facevamo spesso l'amore, due o tre volte a settimana, ora lo facciamo ogni 15 giorni se va bene.
Io ho quasi sempre voglia, ma lei spesso si tira indietro.
E una volta è indisposta, una volta stanca, un'altra volta ha un'altra scusa, e il sesso si fa col contagocce.
Ho pensato ad un periodo passeggero e ho lasciato correre, ma sta andando avanti un po' troppo.
Così arriviamo ad un mercoledì sera, serata di coppe di calcio.
Sono un tifoso di una nota squadra che si gioca la champions League, ma non voglio dire quale, questo non importa.
Quello che conta è che quando sono vicino allo stadio mi accorgo di aver lasciato il biglietto dello stadio a casa.
Cazzo ho 45 minuti di macchina per tornare a casa a prenderlo, poi altri 45 minuti per tornare allo stadio, sicuramente entrerò a partita iniziata.
Che rottura!
Così mi precipito a casa, entro e dopo pochi passi sento la voce di mia moglie.
Subito non capisco cosa dice, ma man mano che vado in direzione della voce, inizio a capire.
Le prime parole che riesco a sentire bene sono " sì sì così dai, leccami così, sì è così che mi piace ".
Poi la sento mugolare, come se avesse qualcosa in bocca.
Ho iniziato ad avere i brividi, stavo sudando freddo.
Sentivo quelle parole, parole che diceva a me, ma ora a chi le sta dicendo?
Mi avvicino piano piano alla camera da letto, e rimango scioccato.
Lei, Roberta, l'amore della mia vita, sta facendo sesso con 2 uomini.
Uno le sta leccando la figa, l'altro glielo sta mettendo in bocca.
Ho la vista che si annebbia, la testa si fa pesante e sembra che il mondo abbia smesso di girare.
Almeno per me.
Rimango bloccato, imbambolato, immobile.
Ora l'uomo che gliela sta leccando si mette su di lei ed inizia a scoparla.
Lei si stacca dall'alto cazzo, che comunque continua a segare, e incita il suo scopatore dicendo " mmmm dai, spingilo tutto dentro, dai spaccami la figa ".
Solo allora mi accorgo che i due hanno delle dotazioni molto generose.
Dopo un tempo imprecisato, non so dire quanto, ho perso la cognizione del tempo e dello spazio per il colpo subito, cambiano posizione, lei si mette a pecora.
Ora chi le era in bocca la sta scopando in figa, mentre l'altro dalla figa è passato alla bocca.
La sento gemere di piacere
e sento loro che le dicono " allora troia ti piacciono i cazzi grossi eh? ".
E altre sconcerie.
Non so il perché, cosa mi ha detto la testa, ma ho tirato fuori il telefonino ed ho iniziato a filmare.
Poi uno ha detto " lo vuoi davvero fare? ".
E lei gemendo " sì siete qui entrambi per questo ".
Alchè uno si sdraia, lei gli monta sopra impalandosi sul suo cazzo.
L'altro si porta dietro e punta il cazzo sul suo ano.
Sta avendo difficoltà ad entrare, e le dice " sei ancora troppo stretta, se vado avanti rischio di sfondarti per davvero ".
Lei presa da non so quale eccitazione o cosa, ha detto " e tu sfonda! Sfondami il culo, spaccamelo, fammi male, vi voglio entrambi dentro di me! ".
L'altro uomo " prova a metterlo prima nel culo tu, poi le riempio io la figa ".
E così hanno fatto, il primo a fatica le è entrato nel culo, con tanto di gridolini di dolore di lei, e poi l'altro è riuscito ad entrare nella sua figa ed hanno iniziato a scoparla in doppia penetrazione.
Prima lentamente, poi man mano che i versi di dolore di Roberta diminuivano per passare a quelli di piacere, più velocemente.
Con me non faceva quasi più l'amore, e adesso eccola là, a farsi scopare da 2 cazzoni.
Poi non so cosa sia successo, ma è come se la mia anima si fosse staccata dal mio corpo.
Vedevo tutto dall'alto.
Vedevo loro scopare, mentre io stavo uscendo di casa.
Poi mi sono visto rientrare in casa, con qualcosa nella mano sinistra, e qualcos'altro in quella destra.
Sono entrato nella camera, loro avevano appena finito di scopare.
Mia moglie al centro dei due uomini con la loro sborra che le usciva sia dalla figa che dal culo.
Nessuno di loro ha detto nulla.
Nemmeno io inizialmente.
Mi guardavano tutti e tre con un misto di imbarazzo, paura, perplessità.
Sbigottiti.
Io appoggio sul letto quello che avevo in mano.
Due valigie e le apro.
Poi inizio ad aprire l'armadio e la cassettiera, e con fare incasinato ma deciso, riempio le valigie con i vestiti di mia moglie Roberta.
Guardo i due uomini e dico loro " chi di voi se la prende? ".
Uno un po' impacciato risponde " io no, sono sposato, ho dei figli, mi rovinerei la vita ".
Lo guardo e gli dico " però... però non ti sei fatto scrupoli a rovinare la mia ".
Ha abbassato lo sguardo e la testa, abbastanza mortificato.
Così mi rivolgo all'altro " allora la prendi tu? ".
E lui " no, io con le troie così mi ci diverto, non me le metto in casa ".
Mia moglie guarda prima uno poi l'altro, poi me.
Dall'espressione del suo viso si vede che si sente usata, abusata, umiliata.
Mi guarda e mi fissa.
Le dico senza esitazione " loro non ti vogliono, e nemmeno io, o vai via con loro, ma visto che loro non ti vogliono, vai dove vuoi ma vattene ".
È scoppiata a piangere a dirotto.
I due tipi si sono rivestiti e se ne sono andati.
Lei non voleva andarsene, mi supplicava di perdonarla.
Ma io non solo non l'ho fatto, ma le ho messo le valigie sul pianerottolo.
È uscita piangendo.
Ha provato più volte a cercarmi, per parlarmi, per farsi perdonare.
L'unica volta che le ho consentito di avvicinarsi è stato quando abbiamo firmato i documenti per il divorzio.


scritto il
2025-07-10
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