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dominazione

Sono omosessuale da sempre, e amo travestirmi, e diciamo che prediligo essere passivo, adoro il cazzo duro dei veri maschi Alpha, sentirmi protetta trà e loro forti braccia, e sentirmi sfondare dai loro cazzoni duri.
Come non posso fare a meno di indossare intimo femminile, cosa che faccio regolarmente sotto gli abiti maschili, ma una volta sola, mi trasformo in Paola.
Camicette vestitini, pantaloni, scarpe, tutto al femminile, e spesso vado, di sera a passeggiare come una qualsiasi donna.
Ho molte avventure, e ho collezzionato molte fotografie e filmati, dove la protagonista sono io.
Lavoro in una grande azienda, che ha delle succursali, e io ne dirigo una, ho del personale sottoposto, una segretaria, due collaboratori, e due ingenieri, la mia segretaria, è una donna sulla sessantina, diciamo un'amorevola mamma, che col tempo ha capito la mia natura, e ci siamo confidate, anche se in pubblico non dimostro la mia omosessualità, si è accorta un giorno, che indossavo un reggicalze stili anni cinquanta con molti ganci, e lo ha notato guardandomi i pantaloni, mi ha sorriso, e mi ha detto, Paolo, attento che si vedono, e molto, mi sono precipitato a toglierlo, e poi a giustificarmi con lei, e mi ha sorriso, lo sò da un anno che sei gay.
Da allora mi chiama Paola quando siamo sole, e ci si rivolge al femminile, le racconto dei miei amanti,dei nuovi acquisti ecc.
I due Ingenieri li vedo poco, loro non vengono mai in ufficio, mentre Andrea e Filippo, sono i miei diretti contatti con i clienti, il primo sigol, 28 anni il secondo sposato con figlio appena nato, 34 anni.
Io 45 sono sempre stato attento a non far trapelare nulla e ci sono riuscito fino a un anno fà.
Ho un tablet mio personale, dove ho foto indirizzi numeri telefonici, mail personale di Paola, e lo porto sempre con mè in valigetta, ma un pomeriggio stavo ciattando con un bel maschio, e stavo inviando delle mie foto in reggicalze e tacchi, quando ricevo una telefonata di lavoro, e poco dopo esco per incontrare un cliente, dimenticando il tablet.
Poi vado a casa e mi accorgo della dimenticanza, Anna la segretaria è già uscita, scrollo le spalle, tanto nessuno fino a domattina entrerà nel mio ufficio ne tantomeno curioserà nel mio tablet, credevo.
Al mattino arrivo per primo, entro in ufficio, e trovo il Tablet ben sistemato alla srivania, e un biglietto, sei proprio una bella frociona Paola, complimenti, e che bel culo che hai.
sono bianca cadaverica, chi può essere?, racconto tutto ad Anna e lei mi rinquora, deve essere uno di noi per forza, staremo a vedere.
Verso le undici, mi arriva uno whatsaap da numero sconosciuto, dove mi ionvia una serie delle mie foto, lo stronzo ha scaricato le foto, sono morta, e poi un messaggio, domattina fai in modo che la tua segretaria stia a casa, mettiti reggicalze calze tacchi, camicetta e gonna, alle dieci arrivo.
Anna mi dice che sarà uno che conosciamo, e che lei rimarrà a casa di farle poi sapere, e così mi preparo, mi trucco,e sono pronta, non ho gli slip come convenuto, e mando delle foto allo sconosciuto per fargli vedere che sono pronta.
Alle dieci spaccate si apre la porta, ed entrano Andrea e Filippo.
Quasi svengo, ma allora siete voi bastardi, e ridono, mentre Filippo mi filma con il cellulare, Andrea si avvicina, mi palpa il culo, cazzo sei stupenda capa, e mi bacia.
Filippo filma, Andrea mi solleva la gonna mi tocca il cazzo duro, e non sei male nemmeno davanti capa, si slaccia i pantaloni, in ginocchi troia e succhia il mio bastone, e io succhio come una pazza, sono nella merda mi ricatteranno a vita.
Poi tocca a Filippo, ha un bimbo appena nato, non chiava da settimane, mi mette a pecora sulla scrivania, mi apre le cosce, si bagna il cazzo e mi penetra.
Andrea filma, e Filippo mi incula, godo, e molto, e mi riempie di sperma.
Poi tocca ad Andrea, scivola nello sperma di Filippo e mi monta mi prende per i fianchi e mi sbatte come un porco.
Poi sfiniti si siedono sul divanetto, io colo sperma dal buco, sulle calze fino alle scarpe, mi avvicino, mi siedo trà loro e inoziamo a baciarci, le loro lingue mi frullano a turno nella bocca sono eccitata, e mi sego, sborrando sul tappeto.
Eora dico loro cosa succederà? succederà che sarai la nostra troia, e tiscoperemo qundo vorremo, quì, o a casa tua, o in albergo quando andremo via per lavora, anzi prendi una camera matrimoniale che staremo tutte e trè insieme puttana.
Faccio presente che c'è anna e che non deve sapere, a noi non interessa troia, fattene una ragione, se ti vogliamo nuda, tu nuda rimani in jufficio, se ti vogliamo in gonna in gonna rimani, e poi escono soddisfatti.
Telefono ad Anna e le racconto tutto, e di quello che vorrebbero fare, Paola per mè sei una figlia, vederti al femminile non mi spiace, anzi, avrò una collega con qui parlare di cose da donna.
Le settimane seguenti scorrono tranquille, me li ritrova a casa, e spesso in ufficio sono al femminile, un mese dopo circa, mi vogliono con un tubino nero, autoreggenti decoltè, ben truccata e mi portano dagli Ingenieri, che già sapevano tutto, e lì nel loro ufficio un'orgia, dove ho succhiato tutti e preso i loro cazzi nel culo, sempre filmata.
Il lunedì mattina verso le undici me li ritrovo tutti e quattro in ufficio, mi fanno chiamara Anna, e una volta tutti presenti Filipo parla per i ragazzi.
Dunque capo, d'ora in poi sarai la nostra capa, sarai sempre in tacchi intimo e gonna, ben truccata e sarai Paola per noi, andrai per uffici sempre en femme, sentire il rumore dei tuoi passi con i tacchi è stupendo, e poterti mettere la mano sul culo non ha prezzo, poi guarda Anna se vuoi essere della partita anche tù ci farebbe piacere, Anna sorride, vedremo.
Andrea si sfila i pantaloni, guarda cosa ti perdi, Anno lo guarda per bene, lo prende in mano, lo masturba un pò, poiAndrea le tocca le tette, slaccia la camicetta e sposta il reggiseno, la bacia, e lei lo sega lo fà sborrare, lui gode trà le sue mani.
scritto il
2025-07-10
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