Il matrimonio del fratello di Sara e le conseguenze – parte seconda
di
Gioioso
genere
dominazione
’addio al nubilato
Alle 21,30, puntuale Sara sente il clacson dell’auto di Erica, scende, sale in macchina e saluta le amiche, c’è anche Serena; guarda l’amica seduta al volante con il vestitino quasi completamente arricciato da cui, nell’oscurità, s’intravede un ombra più scura …:
“ … mi sbaglio o hai mantenuto i tuoi propositi … non mi dire che ….”
Erica sorride …:
“ si, lo sai che io mantengo sempre quello che dico … solo il vestito e le scarpe …”
“ sei proprio matta … ma tuo marito …. dorme … non si è accorto di quanto sei sconcia … il vestito è come se non l’avessi addosso …”
“ ma mio marito nemmeno ci ha fatto caso … mentre mi vestivo stava al telefono e parlava della partita del Livorno contro qualcuno … meglio così, lui pensa alle partite e io penso a qualcos’altro … “
La frase di Erica colpisce Sara, gli evoca quella domenica dove, mentre suo marito giocava in trasferta, altri due, chiamiamoli giocatori, andavano in buca …. meglio sarebbe dire segnavano molti goal in tutte le porte del suo corpo … bocca, figa, culo …. e mentre indugia in questi pensieri arrivano fin sotto casa di Silvia, un colpo di clacson e dal portone esce una figura angelica … volto perfetto, due occhi da gatta, un nasino, due gambe lunghissime il tutto avvolto da un tubino di maglina sfavillante di brillantini, aderentissimo e cortissimo con l’orlo superiore appena sopra la curva dei seni, privo di spalline, spalle coperte di un lievissimo scialle … le ragazze in macchina si guardano … Silvia è una meraviglia della natura … sale in macchina, baci abbracci e via verso la strada per Viareggio: nello stesso momento altre automobili, con a bordo molte giovani ragazze si stanno avviando verso la stessa destinazione … c’è invece un altro gruppo di auto che, qualche ora prima, è partito da Firenze e i cui occupanti stanno già cenando dentro al locale ma pregustando quello che, se tutto va per il suo verso, succederà nella notte …. Alfredo, accompagnato da una giovanissima ragazza, d’accordo con Mirco, ha organizzato, per alcuni suoi importanti clienti e amici, nello stesso locale una cena e successivo spettacolino … molto particolare.
Traffico tranquillo e finalmente dopo circa un ora arrivano al locale entrando in un’area riservata del grande parcheggio solitamente riservata a eventi speciali, Erica parcheggia e scendono dall’auto … Sara improvvisamente si ferma e fissa un’auto, la fronte si imperla di sudore … un suv, un Porche Cayenne che le sembra identico a quello del suo capo … quello di Firenze … quello che se l’è scopata dopo una cena di gala, quello che se la voleva inculare ma che ha desistito in quanto non aveva la cremina adatta, quello che le aveva promesso che se la sarebbe inculata in ufficio, quello che, quando lei era riuscita dire di no, l’aveva portata in un parcheggio in un parco di Firenze e l’aveva costretta a fargli un pompino e che poi l’aveva montata selvaggiamente sul sedile posteriore riempiendole la figa di sperma … poi nota un particolare … non è identico … è proprio il Porche del suo capo … oddio anche lui qui ….:
“ … Sara che ti sei imbambolata … non sapevo che ti piacessero le macchine di grossa cilindrata … “
Sara si scuote dal torpore che l’ha assalita, non sa cosa pensare e si chiede cosa succederebbe se dovesse incontrarlo, un sorriso pensieroso verso le amiche, ed entrano nel locale.
Una hostess le accompagna nella sala loro riservata e un applauso le accoglie quando entrano … Silvia è emozionata, non è infatti a conoscenza dell’organizzazione della festa e non si aspettava così tante amiche e compagne … la sala è grande, da una parte un piano rialzato abbastanza ampio costituisce un palcoscenico attrezzato, specchi su una parete e luci direzionali multicolore posizionate sulla sommità delle pareti che sui bordi della pedana, sul pavimento istallata una pedana circolare e ruotante, dal soffitto, incastonate su una serie di binari, calano tende di diverso spessore e colore, dalla parte opposta un buffet già colmo di assaggi appetitosi, aperitivi e liquori, nel mezzo diversi tavoli di cristallo, con sedie in plexiglass … le ragazza non sanno che gli specchi sono specchi da una parte ma cristalli trasparenti dall’altra e che dietro sono posizionate tutta una serie di telecamere motorizzare in grado di riprendere ogni angolo della sala.
Inizia la festa, le luci si affievoliscono e da una porticina a lato degli specchi escono Mirco, Giova, Dino e John … tutti vestiti uguali, giacca aperta sul petto, pantaloni attillati, a piedi nudi, Mirco, mezza età, alto sul metro e ottantacinque, viso grosso, anche il naso, occhi scuri profondi e magnetici, pelato, mani grosse con dita robuste, fisico scolpito molto robusto e nonostante l’altezza decisamente tarchiato … certamente molto palestrato … emana un fascino particolare e tutte le ragazze avvertono la sua presenza … Giova, l’amico di Irene, stessa altezza di Mirco ma nulla a che vedere in termini di presenza … già dall’espressione del viso si vede che è un giovialone che si diverte, comunque anche lui ben messo … gli altri due Dino e John, entrambi sul metro e novanta … due montagne, decisamente robusti, due bei ragazzi specie John di colore, americano, che lavora nella vicina base e che, conscio di essere un bel ragazzo molto ben dotato, si diverte mostrando il suo attrezzo e così arrotonda le entrate … tutti hanno una caratteristica in comune: dei notevoli cazzi, non comuni, in mezzo alle gambe; ovviamente non visto, Eros, in una cabina attigua alla sala gestisce le telecamere e inizia a riprendere tutte le ragazze che nel frattempo hanno iniziato a spiluccare e a bere … un cameriere poi fa si che i bicchieri siano sempre pieni … mentre i tre ragazzi ballano Mirco osserva la reazione delle ragazze alle mosse … le mosse vengono accompagnate dai gridolini e incitati a muoversi in maniera sempre più provocante … poi una pausa consente ai ragazzi di scendere e a loro si unisce Mirco, scherzano, fanno battute e invitano a toccare i muscoli delle braccia e delle gambe secondo un copione ormai rodato nel tempo … gli alcolici iniziano a sciogliere le ragazze che si fanno sempre più audaci nel toccare …
Mirco, intuisce che il momento è arrivato e con un’occhiata da il via al cameriere, al corrente della situazione e debitamente istruito a sciogliere nelle bevande una polverina che ha lo scopo di diminuire la soglia del pudore … quindi altro giro di brindisi e arriva il momento clou della serata … tutti e quattro risalgono sul palcoscenico e ballando si tolgono prima la giacca e poi sfilano i pantaloni restando con solo uno striminzito triangolino che copre a malapena le parti intime … il cameriere chiude le porte della sala e i quattro ballerini, praticamente quasi nudi, girano per i tavoli invitando le ragazze a toccare … alcune, più intraprendenti toccano il bordo dello slip, altre si schermiscono … quando Mirco con un occhiata fa disporre Dino davanti a Erica e Serena che stanno sedute una accanto all’altra, Giova davanti a Irene, John davanti a Sara e lui stesso davanti a Silvia.
Mirco Intuendo che la più intraprendente è certamente Erica …. si è accorto che dovrebbe essere priva di intimo … fa con noncuranza un segno a Dino per fa si che il suo slippino voli via davanti ai visi delle due ragazze che di fronte a tanta maestà restano senza parole … una verga di almeno venticinque centimetri semi eretta …. Anche Sara ha un gesto di sorpresa mentre Silvia chiude gli occhi … ma poi li riapre … e di questo istantaneo movimento si accorge Mirco che prende la palla al balzo e fa volare via il suo costume davanti agli occhi di Silvia che resta imbambolata davanti a un cazzo cosi immenso, ormai duro e tanto innervato … Sara vede il suo viso e sorride fra se e se … allora anche mia cognata è affascinata dai cazzi … e tanto sono più grossi … tanto più la impressionano … nel frattempo Serena si è letteralmente abbrancata al cazzo di Dino … e Erica non perde l’occasione di sputtanarla, e non solo lei, raccontando a tutta la sala ….:
“ Serena … non perdi mai il vizio … basta che vedi un cazzo e ti ci attacchi subito …. come quella volta, durante la vacanza invernale di qualche anno fa … mentre sul pulmino che tornavate dalla discoteca con i fidanzati a cantare nei sedili anteriori tu e quest’altra santarellina di Sara vi siete attaccate al cazzo di uno sconosciuto e gli avete fatto una sega che è restata nella storia …”
Guardando Sara …:
“ … Sara tu non sapevi dove pulirti le mani ….”
Poi riguardando Serena …:
“ … e tu addirittura per non farti scoprire, quando siete scese dal pulmino ti sei leccato tutto lo sperma che ti era restato sulla mano …”
Sara diventa momentaneamente rossa mentre Serena guardando Sara …:
“ … a me i cazzi piacciono …. ma dovevate vedere la santarellina … prima tutta schizzignosa … poi pure lei ci si è attaccata …”
Tutte a guardare Sara e a ridere ….
Mirco ascolta questa notizia e capisce che è il momento …. Guarda Silvia …:
“ … Silvia hai mai visto un cazzo così ….”
E mentre parla, glielo agita davanti …. Silvia non ha mai visto una bestia del genere … conosce solo quello di Gabriele che sarà si e no la metà … è affascinata e non sa cosa dire e quando Mirco le prende la mano e gliela mette sul cazzo, lei non si ritrae … Sara vede la scena e … gongola …. poi si scuote ma non fa in tempo a provare alzarsi per far finta di aiutare la cognata che anche lo slip di John vola via resta ipnotizzata … oddio un cazzo come quello di Luigi …. no … più grosso, anche questo sui venticinque, trenta centimetri … Sara quasi sviene e non resiste … anche lei è costretta a prenderlo in mano …. costretta per modo di dire … quasi ci si avvinghia .. intorno tutte le ragazze fanno gridolini di incitazione a simulare delle seghe … il gioco si fa sempre più infuocato … e Mirco si rallegra … Silvia … ci può fare quello che vuole …. Sara quella s’attacca a tutto …. Erica e Serena, nessun problema …. e Irene, la più giovane e forse la meno scafata …. Uno sguardo a Giova che sta per metterlo in bocca alla ragazza … non è il momento … dopo, e Giova s’allontana.
Mirco è soddisfatto … le ragazze lo hanno preso in mano, Silvia in particolare sembra già succube e predisposta ad osare, quindi decide di passare alla fase successiva … un occhiata ai suoi collaboratori che si allontanano dalle ragazze , salgono sul palcoscenico e da una porta laterale traggono degli attrezzi: due aste verticali con delle tacche graduate e un’asta lunga che posizionano orizzontalmente sulle tacche più alte a circa una quarantina di centimetri dal pavimento … poi Mirco:
“Allora ragazze mie adesso vi propongo un bel giochino vediamo che di voi ha il coraggio di salire e farci vedere quanto sia snodata … quella che passa con l’asta più bassa vince la gara … vince un premio … ma non vi dico in cosa consiste … è una sorpresa … volete giocare ….”
L’aria nella sala è al punto giusto … dalle ragazze un coro di approvazione e molte si fanno avanti: iniziano il gioco passando sotto l’asticella con una posa e un movimento particolare …. gambe piegate, busto riverso all’ indietro, avanzamento lento spostando prima una gamba e poi dell’altra in via alternata … ma con i vestiti che indossano il risultato è garantito … Mirco vuole vedere cosa indossano sotto il vestito … le ragazze non sanno che dietro gli specchi le telecamere, dal basso, riprendono ogni movimento e che le loro intimità non hanno più segreti per Eros che le sta riprendendo …
Nella gara non si sono fatte avanti né la festeggiata né Sara …. anche Erica sembra restia a partecipare … Mirco resta alquanto sorpreso … per Silvia se lo immagina che deve spingerla, ma le altre due … sono abbastanza scafate … prende quindi l’iniziativa e s’avvicina alle due donne …. prima le sfotte amichevolmente poi insinua che abbiano delle brutte gambe, poi delle battute a doppio senso che le fanno sorridere e infine con decisione … prende l’iniziativa e Erica va in scena … un primo passaggio, poi un secondo, il vestito sale e s’intravede le mancanza dell’indumento poi al terzo passaggio anche i presenti s’accorgono dell’assenza di intimo … naturalmente il tutto condito da salaci battute che fanno ridere e divertire le presenti … poi tocca a Sara, quasi costretta e spinta dimenarsi per passare sotto l’asticella … un primo passaggio, poi un secondo …. l’asta cade e Sara tira un sospiro di sollievo … non le andava che tutta la sala sapesse che razza di mutandine indossasse … ma Sara non sa che Eros è restato a bocca aperta nel vedere che indossava le mutandine da puttana e che ha ammirato, in tutti i particolari, la sua figa … nei due passaggi ha visto i bordi delle mutandine allargarsi, ha visto perfettamente sotto la peluria le grandi labbra e la vulva che sotto gli sforzi si dilatava … proprio una bella figa … un po slabrata … in parecchi se la devono essere montata …
Infine Mirco quasi ordina a Silvia di provare e la ragazza , soggiogata da uno sguardo che la penetra come se la scopasse, esegue i passaggi … con grande maestria tanto da passare sotto l’asticella posata al livello più basso … Silvia vince la gara e Eros sul video e Mirco, che le stava davanti, per il vestitino di maglina che si era arrotolato all’altezza dell’inguine, hanno potuto ammirare, sotto la trasparenza delle mutandine, la fessura della ragazza e constatare che è ancora ben chiusa a testimonianza che le penetrazioni del fidanzato sono state probabilmente sempre molto delicate.
Sul palco molte frasi che esaltano la bravura delle vincitrice poi …:
“… ragazze mi assento un attimo per … il premio da assegnare alla vincitrice ….”
Mirco esce dalla sala e va nello studio di registrazione ….:
“ … come è andata … hai ripreso tutto …. tutti i particolari … “
“ si tutto a posto … per quella con il vestitino senza bretelle …. l’hai visto pure tu è senza mutande e anche senza reggiseno … la festeggiata è uno schianto … ha una fighetta che è stretta stretta … deve scopare poco … deve essere ben chiusa … ma hai deciso chi se la scopa ….”
“ … ci sto pensando … non so se voglio fare contento Alfredo … o me la scopo prima e così la svezzo e gli allargo la figa io e poi lui … c’è un mezzo conto in sospeso … sai questa diventa la cognata di Sara e Alfredo ha una specie di conto in sospeso con Sara … credo gli voglia lasciare un ricordino … è lui che paga … anche se ho qualche perplessità … Alfredo non ha un cazzo ma un barattolo al posto del cazzo … non è lungo come il mio ma è molto più largo … ci devo pensare …. E di Sara che mi dici …”
“ … Mirco … tu lo sai che io troppe me ne sono fatte, ma questa m’ha lasciato interdetto …. non me l’aspettavo … questa è una segretaria, è giovane … e devo riconoscere che un mio amico che se l’è scopata mi aveva raccontato che è molto birichina … ma così … ripeto … non me l’aspettavo “
“ … ma perché … cos’è che ti ha impressionato ….”
“ … Mirco … sotto aveva delle mutandine aperte …”
“ … aperte …”
“ … si quelle delle mignotte …”
“…. cazzo …. bene, bene …. e chi ce l’ha mandata … l’avevo capito che sotto aveva un reggiseno a balconcino, quelli che lasciano scoperti i capezzoli .. ma anche senza mutande … sai quell’altra, come si chiama, Erica, l’avevo capito che sotto era nuda … ma questa che mi racconti …. bene … bene …. dai che adesso le mettiamo alla prova con i palloni … dai, che poi decidiamo chi ci portiamo all’altra festicciola …”
Mirco rientra nella sala, fa un gesto al cameriere che di soppiatto aggiunge altra polverina nelle bevande delle ragazze e fa un altro giro riempiendo tutti i bicchieri … quindi Mirco invita tutte le ragazze a brindare più volte alla vittoria di Silvia, assecondato volentieri da tutte le presenti; mentre si brinda sul palcoscenico al centro della pedana rotante viene posto un grande pallone da ginnastica, di quelli, larghi una sessantina di centimetri, su cui ci si appoggia per fare esercizi, nel contempo vengono approntati dei teloni bianchi che possano scorrere sul bordo del palcoscenico e in corrispondenza dalla parte opposta vengono posizionate delle lampade che una volta accese possano proiettare l’ombra dei palloni e di chi ci fosse eventualmente sopra sui teloni stessi.
Mirco sale sul palcoscenico …:
“ … ragazze adesso un bel gioco di equilibrio …. vediamo chi di voi riesce a restare in equilibrio sui palloni senza toccare il pavimento con i piedi o con le mani … “
Un brusio accompagna la proposta … salire su quel pallone e tentare di restarci comporta che i ragazzi che ti aiutano nell’impresa vedranno tutto … vestite leggere con degli intimo ridotti all’osso …. però questi sono dei fusti … e molte alla fine decidono di provare .. Silvia al momento resta in disparte, la stessa cosa vale per le altre Sara, Erica, Serena e Irene … inizia il gioco e molte si appoggiano sui palloni con accanto i ragazzi …. che non si sono mai rivestiti e quindi con quei cazzi quasi in erezione … le ragazze sbandano spesso e spesso sono costrette ad attaccarsi a quei manubri fra le risa e i lazzi delle compagne che assistono ai tavoli …. e il gioco va avanti per qualche tempo, poi Mirco invita Serena e Erica a provare … Serena parte per prima e riesce a restare in equilibrio subito salvo attaccarsi a tutti e due i membri di Giova e Dino per rialzarsi … poi tocca a Erica che si stende, il vestito sale … nel contempo la musica aumenta di volume, il telone scorre a coprire la ragazza e la sua ombra vi si stampa … Dino, istruito da Mirco ha afferrato i piedi di Erica e le allarga le gambe … il vestito risale e Giova inizia a massaggiare il sedere della donna che pur sorpresa mostra di gradire … nel contempo John si mette davanti e fa ondeggiare il suo enorme cazzo avanti la bocca della donna … il tutto appare sullo telone … come in un gioco delle ombre … si capisce e non si capisce quello che sta avvenendo … poi tutti e tre gli uomini dopo qualche breve tempo si allontanano lasciando che Erica, che si aspettava qualcosa di più eccitante, si rialzi …. fra gli applausi delle ragazze … poi Mirco prende la mano di Sara …. che tenta di sottrarsi …. con un sorriso sornione stampato sul viso le sussurra …:
“ ma che fai … non vuoi giocare … lo hanno fatto tutte … dai che poi tocca anche alla tua adorata cognatina, dai che è divertente, vediamo se hai equilibrio … tanto lo so che in ginocchio ci sai stare molto bene … vediamo se, senza toccare il pavimento, si possono fare le stesse cose … che si fanno in altri posti … magari in macchina …. magari sul sedile posteriore di un Porche … “
Sara capisce che Mirco deve aver saputo qualcosa e si sente costretta a stare al gioco … in fin dei conti quest’uomo le piace e quel cazzo … mamma mia quant’è lungo … e mentre pensa si ricorda di quando Luigi steso sul divano di casa sua durante l’intervallo di mensa la faceva sedere sopra di lui … sul suo cazzo … la inculava e poi lui si alzava e camminava per casa con lei impalata …. ogni passo era una sofferenza e un piacere infinito … se lo sentiva salire fino all’esofago …. ottenebrata dal ricordo si poggia sul pallone allargando le cosce e le braccia, dondolandosi nel tentativo di restare in equilibrio … questi movimenti allargano i cordoli delle mutandine e John e Dino vedono il culetto di Sara in tutto il suo splendore …. Un occhiata di Mirco e il colosso di colore inizia a toccare Sara per tenerla in equilibrio ma le mani scivolano quasi subito nel solco del sedere e s’insinuano a massaggiare il buchino che per effetto dei movimenti, dell’eccitazione, si dilata sempre più ... Dino, a bassa voce …:
“ ma a questa il culo glielo hanno rotto ben bene … hai visto quanto è largo … “
Mirco di rimando sempre a voce bassa ma ….. che Sara possa sentire …:
“ … lo so … questa l’ha preso in culo tante di quelle volte che nemmeno se lo ricorda più …. mettigli un dito in culo che a lei piace ….”
Mentre avviene questo scambio di battute gli altri due ragazzi hanno tirato il telone e aumentato il volume della musica, spronando le ragazze a incitare i colleghi che dietro la tenda stanno aiutando Sara a restare in equilibrio … nel contempo Mirco si posiziona avanti a Sara e le sussurra nell’orecchio …:
“apri la bocca ….”
“ ma ….”
“ apri la bocca … non te lo ripeto … l’hai vista la macchina nel parcheggio … lo sai cosa ti aspetta dopo … e non solo a te … dai Dino mettigli un altro dito nel culo … ma non sei contenta che ti stiamo inculando, da quello che so è parecchio tempo che non lo prendi nel culo … vabbé adesso sono solo due dita ma più tardi vedrai che bel cazzo t’incula, magari nemmeno uno solo contemporaneamente … e mica solo a te ….. non ti eccita l’idea che mi fai un pompino davanti le tue amiche … anche se loro non lo vedono … forse lo intuiscono …. ma non lo vedono …”
Sara, stordita dalle numerose bevute ma ancora lucida, capisce che non c’è via d’uscita … il cazzo di Mirco è boccone troppo ghiotto e il telone la copre … imbocca il suo cazzo e per qualche secondo spompina Mirco dimostrandogli, per quei pochi secondi, quanto sia brava … e sentendo quanto le piace avere un grosso cazzo in bocca …
Mirco decide che la prova è superata e con un cenno fa allontanare i ragazzi lei, il telone viene rimosso e un applauso scrosciante accoglie Sara che scende dal palcoscenico … Erica s’avvicina all’amica ….:
“ … ti vedo bene, sembri soddisfatta … non si capiva bene … ma ti hanno messo qualcosa nel sedere e poi hai fatto un pompino a Mirco …. Beata te … a me l’ha fatto solo vedere … “
Sara la guarda, sorride ma non risponde e con un po di apprensione vede Mirco avvicinarsi alla futura cognata come un pescecane s’avvicina alla sua preda.
E’ il turno di Silvia …. Mirco s’avvicina alla sua sedia, le prende la mano, vede Irene accanto, prende anche la mano di Irene e le tira verso di lui … :
“ mia bellissima neosposina … adesso tocca a te …. prima sei stata bravissima a passare sotto l’asta … tua cognata mi ha detto che hai fatto molto sport, molta ginnastica e che sei molto brava … dai questa è l’occasione per farcelo vedere …. Mettete una musica trionfale …. Vieni …. e tu Irene, tu che, mi dicono, sei la sua migliore amica accompagnaci …. vieni anche tu ….”
Anche Irene è decisamente brilla e anche molto eccitata … è vero che Giova se l’è scopata e che lei ancora ricorda i momenti eccitanti che ha trascorso con lui …. lui altissimo, lei leggermente più bassa di Silvia, molto più magra … poco prima mentre le altre applaudivano i ragazzi e le performances delle ragazze sul palcoscenico, è stata presa da lui che, dietro un paravento, l’ha abbracciata e baciata continuando però a guardare Silvia … Giova la sta baciando ma continua a guardare Silvia … Silvia … sempre la più bella, la più ammirata, la più corteggiata … e per costringere Giova a rivolgere l’attenzione verso di lei, gli ha preso in mano l’uccello, l’ha imboccato e ha incominciato a spampinarlo … ma lui si è subito ritirato … :
“ … Giova …. non ti piaccio più ….”
“ … no assolutamente … è che devo trattenermi … è che stasera Mirco vuole che siamo tutti pronti per .. “
“ … per …..”
“ no …. è che dobbiamo fare una sorpresa alla tua amica … “
“ … che sorpresa ….”
“ … qualcosa che le faccia ricordare questa serata per sempre … “
“ … sai dei cazzi così quando li prende più … “
“ e io ….”
“ …. ah ah ….. anche tu …? “
“ … perché io non vado bene …..”
Giova sente nella voce di Irene una punta di invidia e gelosia nei confronti di Silvia, decide di sfruttare la situazione a suo vantaggio, Irene non è bella come Silvia ma è pur sempre molto carina e scopa bene e, per quello che ha in testa Mirco, può andare bene anche lei, quindi l’abbraccia, corre con la mano sotto il vestitino della ragazza, afferra il bordo della mutandina, tra l’altro molto succinta e con un colpo secco la strappa lasciandola nuda sotto il vestito, subito le artiglia il monte di venere, strofina il dito sul clitoride e con un colpo secco lo infila tutto nella figa … avanti e indietro per il tempo necessario a farla venire … poi senza un attimo di tregua la riaccompagna alla sedia dove qualche momento dopo arriva Mirco che le prende la mano per accompagnarla sul palco insieme a Silvia …
Le due ragazze salgono sul palcoscenico, Dino e Giova fanno da appoggio a Silvia che si posiziona sopra il pallone e inizia a ondeggiare per trovare un equilibrio …. quasi lo trova, quando Irene, senza nemmeno pensarci, con la scusa di mantenere l’allineamento, le da una impercettibile spinta, perde l’equilibrio e le mani si agitano per appigliarsi …. e lo trovano l’appiglio … una mano abbranca il cazzo di Dino e l’altra quello di Giova … alle spalle arriva Mirco, il telone scorre, le luci centrali s’abbassano mentre s’accendono quelle che creano le ombre sui teloni che la circondano, la musica aumenta di volume, Mirco afferra Silvia per i fianchi, con le dita aggancia le mutandine e le tira giù, in un attimo le allarga i glutei e osserva compiaciuto il buchino ben chiuso, nonostante tutti movimenti per restare in equilibrio, a conferma che quel percorso non era mai stato praticato … subito inizia a passarci sopra un dito e a spingerlo dentro, lo sfila e lo mette nella bocca della ragazza …:
“ … leccalo …. Senti il sapore del tuo culetto … lecca …. che te lo metto un'altra volta nel culo …. sei una zoccola … vero che ti piace …. vero che sei una zoccola ….”
Mirco sa che in determinati momenti il turpiloquio è quasi indispensabile per coinvolgere emotivamente la giovane donna sottoposta a un simile trattamento … quindi s’allontana e ricomincia …. mentre compie queste azioni parla anche ad alta voce come fosse per consigliare Silvia su come restare in equilibrio …. non vuole infatti che le amiche e compagne sedute in sala capiscano inequivocabilmente quello che sta effettivamente accadendo sul palcoscenico al riparo dei teloni … riprende il massaggio anale fino ad introdurre stavolta due dita nell’ano di Silvia … le ruota a mulinello e Silvia inizia a dimenarsi per l’approssimarsi di un orgasmo …. un occhiata a Irene che sta osservando la scena e che si sta masturbando alle spalle di Dino … bisogna fare tutto d’impeto … Mirco sente che Silvia è caduta nella tranche, i movimenti del bacino e lo spingere il sedere verso le dita che le entrano dentro sempre più vorticosamente, convincono Mirco che anche Silvia è una puttanella assetata di cazzi, poggia rapidamente il glande sull’ano e spinge … mezzo cazzo nel culo … Silvia si gira quasi per prendere aria, apre la bocca per dire qualcosa, forse per urlare il dolore o la sorpresa per un atto che certamente non s’aspettava ma Irene gliela tappa con una mano .... il pallone sotto la figa di Silvia si sta bagnando di lucide secrezioni vaginale, inequivocabile segno che Silvia sta rapidamente apprezzando il trattamento che sta subendo …. e allora Mirco spinge tutto il suo enorme cazzo nel culo di Silvia che è presa da un possente orgasmo accompagnato da spasmi incontrollabili …. ma Mirco non si ferma, continua per qualche minuto ancora ad inculare Silvia il cui volto trasfigurato mostra chiaramente che il trattamento che sta subendo la fa impazzire di piacere … Mirco continua a parlare ad alta voce per confondere le amiche che sono comunque istigate a far continuare la festeggiata a restare in equilibrio … e mentre Mirco la incula, John prima gli sventola davanti il suo randello poi altrettanto improvvisamente lo appoggia sulle labbra di Silvia che quasi fosse un riflesso condizionato apre la bocca e ingoia per quanto possibile il suo cazzo … per qualche istante Silvia ha un cazzo nel culo e un cazzo nelle bocca … Irene intanto si sditalina senza pietà … non fa altro che secernere liquidi che le colano dalla figa sulle cosce; sembra passata un’eternità e invece sono trascorsi solo una manciata di minuti …. Mirco si sfila dal culo, John si sfila dalla bocca nella quale ha appena versato qualche spruzzo di sperma appena represso dall’invito di Mirco a fermarsi; lasciano la ragazza in equilibrio sul pallone con la bocca intrisa di un liquido biancastro … il telone viene rimosso e un applauso scrosciante accoglie il ritorno di Silvia alla sua sedia che cammina in maniera alquanto incerta, con una mano sulle labbra per nascondere che un uomo le è appena venuto in bocca … anche Irene segue la sua amica confusa … non sa se dispiacersi di quello che ha appena visto o essere malignamente soddisfatta che la sua bellissima amica abbia subito quello che ha subito … poi ha sempre negli occhi il buchetto di Silvia che buchetto non è più.
Sara e Erica si guardano … non c’è bisogno che si parlino hanno capito e non possono dispiacersi di quello che è accaduto … le loro fighe parlano … e Sara immaginando come si evolverà la serata … non sa cosa pensare … ma anche in questo caso la sua figa pensa per lei e il solo pensiero di quello che potrebbe accadere la fa bagnare per l’ennesima volta.
Mirco è soddisfatto, non immaginava che sarebbe stato così facile sottomettere Silvia … che forse nemmeno sa di essere così tanto una troietta …. l’esperienza con moltissime ragazze, e anche donne più avanti negli anni che si trovino in particolari condizioni, gli ha confermato che spesso nemmeno lo sanno quanto sono desiderose di essere montate, scopate, inculate, subire i trattamenti più perversi … solo dopo poi si rammaricano di quello che hanno subito … ignorando addirittura quanto quel trattamento gli sia piaciuto … Silvia deve appartenere a questa specie di donne … si vedrà più tardi quanto è veramente troia … l’andamento della serata gli ha confermato che ha sotto le mani cinque ragazze, predisposte a subire piacevoli trattamenti, da dare in pasto ai suoi amici … entra nello stanzino dove Eros lo guarda … nemmeno si parlano …. si danno solo il cinque … la serata promette decisamente bene.
le feste
Mentre Mirco risale sul palco Silvia osserva Irene che è seduta sulla sedia accanto …:
“ … ho visto che ti stavi masturbando mentre … non mi potevi aiutare … fra poco mi sposo … “
“ Silvia … ma scusa, a parte che Giova mi stava scopando e io non ci stavo capendo più nulla … ma ti sei vista, avevi il viso trasfigurato, sbavavi, mugolavi, ti agitavi … si ti agitavi per fartelo spingere sempre più in fondo … e poi come facevo … avevi quel palo di Mirco nel sedere e quello di John in bocca … ma che hai provato ….”
“ … non lo so … so che quello che ho sentito … non l’avevo mai provato prima … adesso so cosa vuol dire scopare … sono sensazioni fortissime …. ma cosa mi fai dire …. fra una settimana mi sposo … “
“ … ma Silvia … t’è piaciuto … è successo ….”
Cercando di minimizzare …:
“ … è stata una scappatella … ”
poi con un tono leggermente sarcastico aggiunge …:
“ certo che non deve più capitare … se no … sai Gabriele le corna che si porta dietro …”
Mentre le due amiche parlano fra loro, s’avvicina Sara ….:
“come è andata sul palco … m’è sembrato …”
Silvia osserva la futura cognata e piccata dal tono della domanda …:
“ … benissimo … come te … “
Sara osserva Silvia e capisce che quello che temeva deve essere accaduto … è pur vero che le ombre tutto sommato lasciavano poco all’immaginazione … ma sperava che la sua fosse stata solo un’impressione malevola dettata dall’inconscia gelosia verso la futura cognata … anche Silvia deve aver subito qualcosa di importante e non sa se affrontare subito l’argomento o attendere momenti migliori.
Mirco nel frattempo incontra Eros per verificare che abbia filmato tutto quello che è accaduto sul palco … e Eros senza nemmeno rispondergli gli porge un i-pad …:
“guarda tu stesso …”
Mirco avvia la visione e nei momenti successivi s’eccita nuovamente … la visione del culo di Sara e di quello di Silvia …. da soli valgono un patrimonio … Eros è stato bravissimo non solo nel riprendere le varie penetrazioni ma anche nel rapido montaggio delle scene in un filmato completo in cui tutte le protagoniste, perfettamente riconoscibili, fanno la loro figura …:
“ … bene … ottimo … ma possiamo poi ricostruire vari spezzoni per … vari usi, filmati nei quali, se necessario, non si riconoscano, … tu sai a che mi riferisco …”
“ … certamente … tu dimmi cosa vuoi e io te lo realizzo immediatamente …”
“ ok … io adesso faccio finire questa festa e mando via le ragazze … qui ci faccio restare solo la sposina, la cognata e Irene … l’amica di Silvia … “
“ … ma avevo capito che volevi far restare anche quella senza mutande e quell’altra amica … quella che si aggrappava a tutti i cazzi che trovava … mi pare si chiami Serena … “
“ no … Alfredo è venuto con meno amici di quello che pensavo e poi mi ha fatto sapere che era interessato solo alla festeggiata e a Sara … cerco di portarci solo Irene che ho visto molto gelosa di Silvia … sai in certi momenti la rivalità può aiutare … tu invece mi devi filmare tutto per bene, come hai fatto fino ad ora … sia con le facce … che senza …. caso mai, dopo che hai accumulato tutto il materiale che ci serve, vieni dentro e te le scopi mentre le filmi … se ci riesci .. sono delle bombe di sesso Silvia e Sara … mai viste due così assatanate … per Silvia posso capirlo …. gli abbiamo fatto un rapidissimo trattamento e francamente non pensavo che fosse da subito così ricettiva … ma quell’altra … è veramente una mangia cazzi favolosa … pensa che sono curioso di vedere quello che succede con Alfredo … secondo me, nonostante tutte le pillole che si può prendere … lo distrugge … “
e giù una bella risata.
Mirco rientra in sala, s’avvicina a Sara e gli dice che ormai la festa è finita ma che lei deve liquidare le due amiche e far restare Silvia e Irene … di fronte alla resistenza di Sara Mirco tira fuori l’i-pad e ne avvia la visione … Sara capisce al volo e convince le amiche a tornare a casa da sole e subito dopo, con la scusa di definire gli ultimi dettagli relativi al prezzo da pagare, convince la futura cognata e la sua amica Irene a restare … ci penseranno i ragazzi a riaccompagnarle a Livorno; dopo i saluti di rito tutte le ragazze vanno via e nella sala restano solo Mirco e i suoi collaboratori.
Senza farsi sentire …:
“ ragazzi … l’avete capito che stasera gli spettacoli sono due … abbiamo fatto il primo … fra poco comincia il secondo … fra una mezz’ora Alfredo avrà finito una riunione d’affari che teneva dopo cena e noi andremo da lui con le ragazze … come vi ho anticipato lui ha un conto in sospeso con Sara che era la sua segretaria e che si è scopata ben bene ma alla quale non è riuscito a rompergli il culo perché la zoccoletta alla fine si è tirata indietro … ha saputo casualmente di questa festa di addio al nubilato gli è venuto in mente di vedere se poteva concludere anche con gli interessi il conto che aveva in sospeso con Sara … gli interessi sono di scoparsi la cognata e di farla diventare una puttanella …. e lo stesso vale per Sara che puttanella già lo è … le vuole far scopare a tutti i suoi amici … e a questo punto ci mettiamo dentro anche l’amichetta di Silvia, Irene, che mi sembra anche lei ben disposta a seguire la stessa strada …. anzi Irene incominciamo subito a prepararla che ci serve per far eccitare Silvia …. Per Sara non c’è n’è bisogno, quella s’eccita da sola … poi se permettete Irene la faccio diventare la mia puttanella … quindi abbiamo una mezz’ora per divertirci … però attenzione che Alfredo, vi ricordo che paga lui, si vuole scopare per prima Silvia … dopo che se l’è scopata ci possiamo fare quello che vogliamo … anche metterla incinta … tanto la settimana dopo si sposa e quindi …. gli facciamo pure un favore … sempre che il marito non s’accorga di quanto Alfredo gliel’ha aperta … quello ha un barattolo della coca cola al posto del cazzo … fortuna che i tessuti sono elastici per cui dopo un po di tempo tutti i buchi tornano a posto … e quel cornuto nemmeno se ne accorge …”
I ragazzi sorridono …:
“ … ma possiamo fare quello che vogliamo … anche venire dentro ….”
“ … si … attenzione però a non farle del male o a lasciare dei segni … le dobbiamo solo far godere in maniera tale che non se lo scordino più … ricordatevi che, se siamo bravi, in futuro ce le potremmo portare anche in altre feste … ma devono deciderlo loro … quindi scopatevele tanto bene che non se lo scordino più …”
Poco lontane intorno a un tavolo, sedute, le due ragazze si guardano interrogativamente senza avere il coraggio di chiedere l’una all’altra cosa sia effettivamente accaduto … le ombre sui teli lasciavano presagire … ma un conto è presagire, altro è avere la certezza che la ragazza che si sta per sposare il fratello abbia preso …. quello che ha preso e come lo ha preso … e che magari le sia anche piaciuto … stesso dicasi dell’altra che immagina che la sua futura cognata, felicemente sposata con l’intenzione di avere dei figli dopo qualche anno di matrimonio, periodo in cui mai si è avuto sentore di certe predilezioni, abbia accettato di essere posseduta su un palco di un locale avanti tutte le sue amiche; ma i loro pensieri, peraltro ancora sotto l’effetto degli alcolici e degli eccitanti che hanno assorbito, vengono interrotti dall’arrivo di Mirco che le invita ad una festicciola di un amico che si tiene in una sala adiacente e che le vuole conoscere … Sara, pur ancora leggermente intontita capisce che nell’altra sala ci deve essere il suo ex capo di Firenze, che non ha più voluto incontrare dal giorno in cui lui l’ha costretta a soddisfarlo in un parco pubblico di Firenze, e accenna un rifiuto … Silvia poi, assalita da un improvviso rigurgito di onestà, rifiuta l’offerta anche se nella memoria conserva le sensazioni che ha provato mentre veniva inculata sul pallone e che sono durate troppo poco e quindi consapevole che rifiutando l’invito non avrà più occasioni per provare simili emozioni … pensieri inconsci che comunque si manifestano mordicchiandosi il labbro inferiore e abbassando gli occhi … segnali che per Mirco sono inequivocabili …
“ … Silvia … cos’è … ti sei già dimenticata quanto hai goduto poco fa … ti preoccupi che tua cognata ti veda fare qualche scappatella prima che tu ti sposi il fratello …. ma non ti devi preoccupare … dai uno sguardo … sai tua cognata ama girare con delle mutandine che le consentono di fare plin plin, senza abbassarle … non ci credi ….”
E senza dare il tempo nemmeno di pensare alza la gonna di Sara, le afferra un ginocchio e lo spinge verso l’esterno così da allargare le cosce, afferra un bordo del cordolo e Silvia vede la figa della futura cognata …:
“ … guarda come è già slabrata … non ci avevi fatto caso …. vero … e guarda ancora …”
Mirco lascia la presa e con gesto deciso slaccia gli automatici della camicetta scoprendo i capezzoli già turgidi …:
“ … reggiseno a balconcino … che lascia scoperti i capezzoli per essere stuzzicati …”
E nel dirlo pizzica un capezzolo che fa piegare Sara dal dolore … ma anche dal piacere dimostrato
inequivocabilmente da un rantolo di piacere … ancor più evidenziato dal rossore che compare istantaneamente sul suo volto … poi afferra Sara per un braccio e forzando l’avambraccio la costringe ad alzarsi dalla sedia, con un movimento altrettanto rapido la fa girare, le alza il bordo della gonna, con un dito tira da un lato il bordo aperto della mutandina scoprendo il solco, poggia una mano sulla schiena e la fa piegare, la mano scende sulle natiche, due dita le divaricano …. Mirco mostra l’ano di Sara già decisamente dilatato …
“ lo vogliamo dire che tua cognata è una bella … una bellissima puttanella … anche rotta in culo … “
Silvia è senza parole … un conto è immaginare che sua cognata sia scafata molto più di lei … altro è verificare che lo è sul serio … e l’espressione sul viso manifesta altrettanto inequivocabilmente questo suo sentimento di sconcerto …:
“ … Sara ma come vai in giro … ma che hai fatto … la tua micetta … il sederino “
Sara guarda Silvia, guarda Irene …. poi Mirco … non parla … non sa cosa dire, si vergogna …
Mirco sa di averla in pugno … e sa anche di avere in pugno Silvia … :
“ …. Sara ma lo sai che la tua bella futura cognatina e la sua amichetta sono delle gran porcelline … guarda un po …”
E mette sulle gambe di Sara l’i-pad, l’avvia e Sara vede il culetto di Silvia tutto riempito dall’enorme cazzo di Mirco … ma più di tutto … l’espressione beata di Silvia che gira la testa come per ringraziare chi se la sta inculando per tutto il piacere che ha … e qualche istante dopo osserva, quasi con una punta d’invidia, come l’americano di colore abbia quasi infilato tutto il suo arnese nella sua bocca …
Stavolta è Silvia che è senza parole …
“ … e siccome anche tu hai diritto a verificare ….”
Mirco fa l’occhiolino a Dino che nel frattempo si è spostato alla spalle di Silvia e con un rapido gesto prende i bordi del vestitino di Silvia e li tira giù … il piccolo seno di Silvia appare in tutta la sua bellezza con tutti e due i capezzoli spudoratamente irti … e anche lei subisce lo stesso trattamento di Sara, un pizzico sul seno destro la fa piegare dal dolore e dal piacere … anche lei mugola …
Poi Mirco guarda i suoi …:
“ …. Ragazzi fino ad ora abbiamo parlato con Silvia e Sara … e Irene … la lasciamo così ….”
La piccola Irene, chiamata in causa … si ritrae sulla sedia … ma è un fuscello che l’americano la prende sotto le ascelle, la poggia con la pancia sul tavolo tenendo il busto fermo con una mano, alza il vestitino scoprendo il suo sederino nudo, in quanto poco prima Giova le aveva strappato le mutandine, e punta il suo glande verso il suo sedere ma guardando interrogativamente Mirco …:
“ … vai tranquillo … a lei la puoi inculare tranquillamente … ma non la spaccare che con quel cazzo …. rischia di brutto se ce l’ha stretto …”
Un urlo dimostra che Irene si sta prendendo nel culetto stretto il suo primo cazzo … ma lui ci sa fare e dopo che l’ha abituata incomincia a pomparla con determinazione fino al momento in cui ai lamenti si sostituiscono mugugni di piacere … Ma John non le vien dentro …. La rigira e senza darle nemmeno il tempo di pensare, infila in un sol colpo tutto il suo enorme cazzo nella figa della ragazza che resta senza fiato … e lui inizia la monta …. Irene strabuzza gli occhi e lui pone la mano sulla bocca per non farla urlare di piacere … poi altrettanto repentinamente le sfila il cazzo dalla figa, la gira sul tavolo così che la sua bocca risulti allineata al suo arnese e quando il glande collima con le labbra infila parte dell’arnese nella sua bocca … e la scopa in bocca … a stavolta non c’è nemmeno bisogno di tappargliela … ma non finisce qui …. Giova nel vedere la figa aperta s’avvicina e d’impulso la penetra e inizia a montarla … la poverina, non abituata a simili trattamenti quasi sviene … senza rendersi conto che intanto John le è venuto in bocca e lei ha ingoiato il liquido, ma ancor peggio non si rende conto che altro liquido seminale le sta sgorgando dalla figa … Giova ci ha provato ad uscire ma non ce l’ha fatta … quel buchino era troppo stretto e troppo piacevole per non inondarlo …
“ piaciuto … e questo è niente, adesso vedrete cosa vi aspetta …”
Sara e Silvia sono immobili … lo spettacolo a cui hanno assistito le ha bloccate … vedere come la loro amica è stata montata le ha fatte bagnare entrambe …. Sara si è perfino infilata una mano sotto la gonna e con un dito ha stuzzicato il proprio clitoride …
“ … andiamo ….”
Le ragazze si alzano dalle sedie, Irene viene aiutata ad alzarsi e tutti si recano nel saloncino dove li sta aspettando Alfredo, l’amichetta che lo accompagna e i suoi amici clienti.
Il gruppo attraversa un lungo corridoio e si addentra nella parte più riservata ed esclusiva del grande locale e arrivano davanti ad un portoncino a doppia anta imbottita e insonorizzata …. Mirco apre le ante e entrano in un ambiente molto particolare … un salone circolare con un diametro di una quindicina di metri, molti divani circolari, da quattro, cinque posti ciascuno, con braccioli molto larghi, affiancati l’uno all’altro tutto intorno e tutti rivolti verso il centro, scavato ad un livello più basso rispetto alla sala …. nella zona centrale, sei, sette metri di diametro, una pedana circolare rialzata con la sezione centrale ruotante …. sopra una specie di cavalletto rivestito da una coperta mimetica il cui scopo risulta al memento indecifrabile … sembra più basso del normale con delle staffe su un lato a forma di manubrio alle cui estremità insistono delle cinghie dotate di apposite chiusure, drappeggiato appunto con una coperta mimetica che fa assomigliare la struttura ad una specie di piccolo cavallino … tutte le pareti della sala sono ricoperte di specchi e dal soffitto luci stroboscopiche e psichedeliche illuminano l’ambiente …. gli specchi sono tali che telecamere, poste dietro gli specchi, sono in grado di riprendere da ogni angolazione tutto quello che accade all’interno del la sala … risuona ovattata una musica in sottofondo.
Sui divani il dottor Alfredo, con accanto una giovane e bellissima ragazza, bionda, vestita con un abitino scintillante in lamé la cui caratteristica peculiare è di mostrare quasi senza veli il corpo della ragazza … accanto altri tre uomini della stessa e una donna, non più giovane che accompagna uno di quelli … tutti hanno in mano un bicchiere che sollevano in segno di saluto quando entrano nella sala Sara, Silvia e Irene.
Il dottor Alfredo si alza e va incontro a Sara …:
“ … ciao Sara, vedo che avete accettato il mio invito a venire a questa mia festicciola … quando ho saputo che sareste venute in questo locale … ho pregato in nostro comune amico di organizzare una festicciola … non preoccuparti … non vi farò far tardi … so che la tua amica ha degli impegni importanti e che deve tornare a casa presto … vero …”
Sara osserva l’uomo che ha davanti ed è attanagliata da sensazioni contrastanti …. da una parte la preoccupazione per quello che può accadere … lui gliel’ha promesso che se la sarebbe inculata e lei è riuscita ad evitarlo … ma adesso lo ha davanti e sa che il dottore riesce sempre ad ottenere quello che vuole, a cui aggiunge la preoccupazione che la sua futura cognata è qui, insieme a lei, e quindi teme non solo per se stessa ma anche per Silvia … dall’altra, il ricordo di quanto quel cazzo … sì, il cazzo del dottore … simile per larghezza ad un barattolo di coca cola, l’abbia riempita, anche più di quel Luigi che ce l’aveva lungo e grosso, si il dottore l’ha fatta godere troppo e ha paura che una nuova esperienza la porterebbe a continuare ad essere succube di un simile uomo … e accanto a lei c’è Silvia che ha dimostrato di essere sensibile, troppo sensibile a certe attenzioni … cosa avrà in testa il suo ex capo … e dentro di se nota che nonostante tutto continua a chiamarlo dottor Alfredo … non riesce a togliesi dalla sudditanza psicologica che quest’uomo autoritario le impone …. dalla sua bocca solo …:
“ buona sera dottor Alfredo …. come sta ….? …”
E subito arrossisce e china la testa e abbassa lo sguardo …..
E Mirco capisce al volo la situazione e con un’occhiata da un impercettibile ordine a John … il cavalletto al centro della pedana altro non è che uno strumento che ripropone un rito che si svolgeva nell’antichità per propiziarsi gli dei … sul cavalletto veniva posta una vergine, bloccate le mani e le caviglie, con la figa e l’ano a disposizione di un toro che sventrava la ragazza …. rito che si concludeva normalmente con la morte della giovane sventurata … questo rito era stato ripreso da qualche coreografo per organizzare spettacoli pornografici in cui ragazze venivano poste sul cavalletto, scopate e, o inculate … le ragazza così bloccate non potevano che sottostare alla libidine dei presenti … ed è quello che sta per accadere … Dino, prende in braccio Irene, la solleva e la porta sulla pedana, Giova, le porge un bicchiere e brindano … Irene è ancora sotto effetto degli eccitanti che ha ingerito pocanzi, è contenta che Giova la incanti con un sorriso smagliante magnificando quanto sia carina e quanto lui la desideri … brindano ancora … Alfredo prende per mano sia Sara che Silvia e le fa accomodare accanto a lui su un divano …. anche gli altri ospiti si accomodano per vedere e osservare quello che sta per accadere … Giova solleva Irene e la mette a cavallo sull’attrezzo, baciandola e sussurrandole dolci paroline la fa appoggiare sul dorso del cavalletto … poi la convince a farsi legare mani e piedi, la copre con la coperta e le pone sulla testa una maschera a forma di cerbiatta …. Il culetto di Irene è in bella mostra …. un rapido giro delle pedana fa vedere perfettamente le intimità della ragazza … dalla figa un rivolo luccicante testimonia che Irene è già pronta … e, ad un segnale di Mirco, Giova affonda decisamente il suo cazzo nella figa di Irene che non aspettandosi tanta irruenza strilla … Giova si ritira e subito dopo rientra ed inizia la monta … dopo qualche minuto il piacere prende il sopravvento e Irene inizia a godere, ha degli orgasmi … ed è solo l’inizio … poco dopo Giova viene nella figa, si sfila e subentra Dino, nel culo … Irene strilla … lui si ferma, poi secondo un copione ormai collaudato si ferma, aspetta che la ragazza si abitui e poi inizia a stantuffare il culo di Irene … John nel frattempo solleva parzialmente la maschera dal viso della ragazza e nel momento in cui lei strilla o gorgoglia per il piacere, infila il suo bastone nella bocca e la scopa …. viene Dino nel culetto, viene John nella bocca … la pedana viene ruotata tanto da allineare il culetto di Irene di fronte al dottor Alfredo, Sara e Silvia … la pedana si ferma e Mirco sale, s’avvicina al sederino di Irene, afferra le natiche della ragazza e le allarga … l’ano è completamente dilatato, sgorgano gocce di sperma …. poi infila un dito nell’ano e a mò di cucchiaino raccoglie parte degli umori, fa ruotare la pedana così da mostrare il viso di Irene che ha ancora la bocca aperta per prendere fiato per tutti gli orgasmi che ha subito, infila il dito nella bocca … un'unica parola ….:
“ … lecca troia …”
E Irene lecca …
Mirco scende … ma sale uno degli amici del dottor Alfredo … si mette dietro a Irene, si cala i pantaloni …. Un bel cazzo che entra con un sol colpo nel culetto di Irene che non se lo aspetta … e poi nella figa e poi un altro ospite … dopo un tempo che pare infinito Irene si è presa tutti i cazzi dei presenti salvo quello del dottore e di Mirco … Giova e Dino slegano la ragazza e la fanno sedere su un divano … Irene, brilla, eccitata, intontita s’appoggia sul cuscino con un sorriso indescrivibile stampato sul visetto …
Sia Sara che Silvia hanno assistito allibite a quello che hanno visto … Sara ha capito … e immagina quello che sta per accadere …. e già si è bagnata ….
Infatti il trattamento riservato a Irene non è stato solo fine a se stesso …. accontentare gli amici … ma è servito ad eccitare sia Sara che, principalmente, Silvia …. anche Sara si è accorta che mentre Irene veniva ripetutamente montata ed inculata la futura cognata, tentando di non farsene accorgere, si era infilata la mano sotto il vestito e si stava masturbando furiosamente … tanto presa dall’eccitazione da non accorgersi che il trattamento riservato a Irene era terminato …
Il dottor Alfredo a Sara …:
“ Sara, la tua futura cognatina si è eccitata un po troppo …. vero …. bisognerà soddisfarla che dici …”
Un cenno alla biondina, che lo accompagna e che nel frattempo si è messa alle spalle di Silvia, che prende il bordo del vestitino e lo tira giù esponendo le tettine alla vista dei presenti … poi le mani iniziano a massaggiare e a titillare i capezzoli … sul divano, Sara, accanto a lei il dottore, di fianco Silvia, con le tette scoperte massaggiate dalla giovane amica … il dottore abbassa la cerniera della patta e tira fuori il suo enorme cazzo … il famoso barattolo, grosso come una lattina di coca cola …. anche questo è comunque un cazzo poderoso, forse sui venti centimetri, largo da far paura … e già svetta … il dottore si appoggia allo schienale spostando il bacino sul bordo del divano così che il cazzo si possa ergere verticalmente …. Il dottore è molto robusto, guarda la biondina sua amica che lascia le tettine di Silvia … lui l’afferra per le spalle e la tira verso di lui, la solleva e la fa sedere, pancia sotto, sulle sue gambe, poi la costringe ad avvicinare la bocca sul suo glande … Silvia cerca di resistere ma la libidine e la forza impressa dall’uomo la fanno desistere da ogni resistenza, apre la bocca, inizia un pompino; Silvia fa un pompino al dottor Alfredo con Sara accanto che la guarda sbigottita …. il dottore …:
“ …. mi sa che devi insegnare a tua cognata come si fanno i pompini … non li sa fare …. mi dispiace per tuo fratello … ma non gli ha insegnato niente … allora facciamo un'altra cosa … a te è piaciuto tantissimo, ti ricordi come mi pregavi di scoparti … ancora, ancora … quante volte me lo hai chiesto e io che ti urlavo che stavo facendo cornuto tuo marito …. adesso cornifico anche tuo fratello … una bella famiglia di cornuti … “
E mentre parla prende Silvia , la solleva, la mette sul divano stesa accanto a Sara , si alza e poi s’abbassa fino ad allineare il suo arnese alla figa di Silvia … un colpetto e uno strillo, un altro colpetto altro strillo … un colpo definitivo sancisce le corna del fratello di Sara, tutto il barattolo è nella figa di Silvia …. che nemmeno riesce a strillare … ansima cercando di prendere fiato, poi rigira gli occhi, s’agita tumultuosamente …. sembra una falena accecata dalla luce … il dottore continua, imperterrito, continua a montarla … e Silvia ha un orgasmo , poi un altro e un altro ancora … è continuamente squassata da spasmi violentissimi … non riesce più a controllarsi, gli si rigirano gli occhi …. ma il dottore non desiste, continua a montarla … poi si ferma … si distende sul divano con Silvia sopra di lui sempre chiavandola … s’avvicina la biondina, amica del dottore: Sara inorridisce … ha un colpo allo stomaco … la biondina, che s’avvicina al sedere di Silvia, ha fra le gambe un fallo …. un fallo gigantesco già lucido di lubrificanti …. senza una parola la ragazza punta il glande del fallo sul buchino di Silvia e spinge …. Silvia Sorpresa alza la testa e cerca di divincolarsi ma le braccia del dottore la bloccano e la tengono ferma …. la biondina inizia a spingere e il fallo entra inesorabilmente nel retto di Silvia che subisce una lacerante contemporanea doppia penetrazione, il barattolo del dottore nella figa e il mostruoso fallo di plastica nel culo …. e non è finita, che a un cenno del dottore s’avvicina anche Mirco che infila improvvisamente i suo cazzo nella bocca di Silvia e inizia a scoparle la bocca … il trattamento stavolta va avanti per molti minuti … Silvia viene squassata da violenti orgasmi …. poi la biondina si sfila ma subentra immediatamente dopo nel culo di Silvia il cazzo, altrettanto mostruoso, di Mirco che inizia a pomparla alternativamente con il cazzo del dottore ancora piantato nella figa …. poi il dottore viene …. viene nella figa di Silvia con una risata sinistra …:
“ Sara … sto lasciando un ricordino agli sposini … chi sa che non mi assomigli …. comunque stai tranquilla che non avrà un cuginetto …. fra poco t’inculo … te l’avevo promesso e adesso t’inculo … però volevo che tu vedessi come si apre un culo …. guarda e ricorda ”
E mentre parla si sfila da Silvia … Mirco si è già tolto …. Il dottore rigira la cognatina, con indice e pollice apre il solco fra le natiche di Silvia … al posto dell’ano c’è un buco …. una caverna da cui sgorgano ancora i liquidi di Mirco …. anche lui le è venuto dentro …
Il dottore sogghigna … mentre parlava ha sorpreso Sara che si stava masturbando …. Sara non ce l’ha fatta a restare impassibile …. vedere Silvia godere in quella maniera …. non ce l’ha fatta, mentre Silvia si dimenava …. anche lei si dimenava … e adesso Sara sa che toccherà a lei.
Nemmeno un istante per pensare ad una possibile reazione, ad una via d’uscita, Dino e Giova afferrano Silvia e la legano sul cavalletto con il sederino in bella mostra … d’istinto Sara quasi si ribella …:
“ dottor Alfredo ma non le basta … adesso si prenderà anche me … basta … per favore basta …. lasci stare mia cognata … non vede come l’avete distrutta … “
“ …. Sara ma non l’hai capito che tua cognata è come te … adesso se la scopano anche i miei amici e vedrai che quando avranno finito quella troietta vorrà ancora farsi montare …”
Quindi rivolto ai suoi amici …:
“… dai, scopatela, inculatela …. fatela diventare una bella puttanella da offrire a tutti …”
Poi rivolto nuovamente a Sara …:
“ … io intanto penso a te … adesso ti apro il culo … te lo apro così tanto che non te lo scordi più … “
E mentre parla il dottore mantiene quello che ha promesso … afferra Sara, la mette a pecorina e la incula … senza pietà, senza la cremina lubrificante che quella sera di luglio non aveva portato con se per cui non l’aveva potuta inculare subito …. senza pietà, ora l’incula … e Sara strilla, urla il suo dolore … con i presenti che invece ridono ed incitano il dottore ad infilare quel mostruoso barattolo tutto nel culo di Sara … che non poteva sapere che per l’occasione il dottore si era letteralmente imbottito di cialis, per cui il cazzo era duro, duro e grosso come l’acciaio, e che l’avrebbe inculata per molto tempo …. e così fu …. mezz’ora di monta anale, bestiale … poi il dottore si era rigirato, con Sara sopra di lui a pancia sopra … anche a Sara voleva riservare lo stesso trattamento riservato a Silvia …. ma con una variante già concordata con il suo fidato amico Mirco … il suo cazzo doveva entrare nello stesso buco, nell’ano …. a Sara voleva fosse riservato un trattamento speciale ed indimenticabile … due cazzi mostruosi tutti e due contemporaneamente nel suo culetto … e solo perché il salone era completamente insonorizzato che all’esterno non si erano udite le urla strazianti di Sara … e anche di Silvia che contemporaneamente veniva montata da tutti gli amici del dottore e, dulcis in fondo, anche dalla biondina che si era nuovamente dilettata ad infilare il suo fallo di plastica stavolta nella figa di Silvia … alle urla si erano sostituiti mugugni di piacere, più avvertibili quelli di Sara, più sommessi quelli di Silvia … nel frattempo il cameriere, desideroso della sua parte si stava montando ed inculando Irene che, ormai sveglia e rimessasi dal torpore, mostrava di gradire moltissimo l’intraprendenza dello sconosciuto che se la stava scopando.
Dopo quasi due ore , erano ormai le due trenta di notte, il festino termina … le ragazze sfinite vengono rivestite ed accompagnate alla macchina con Giova alla guida per evitare eventuali complicazioni …
Il dottore ci aveva visto giusto … mentre le ragazze si rivestivano, Mirco, presente Sara, ancora intontita, incredula, aveva convinto Silvia ad affidargli l’organizzazione della cerimonia e del successivo rinfresco, che le riprese sarebbero state effettuate da Eros e che un pullman, necessario per gli spostamenti degli ospiti, sarebbe stato guidato da un suo amico … Luigi ....
In macchina verso Livorno Sara non riusciva ad immaginare il suo futuro e non solo il suo … anche quello della sua futura cognata … Inoltre ignora che Eros ha ripreso tutto quello che è accaduto nelle due sale e che qualche giorno prima della cerimonia su un noto sito pornografico sarebbero comparsi degli spezzoni di quello che era accaduto con le protagoniste comunque non riconoscibili ….
…. segue …..
Alle 21,30, puntuale Sara sente il clacson dell’auto di Erica, scende, sale in macchina e saluta le amiche, c’è anche Serena; guarda l’amica seduta al volante con il vestitino quasi completamente arricciato da cui, nell’oscurità, s’intravede un ombra più scura …:
“ … mi sbaglio o hai mantenuto i tuoi propositi … non mi dire che ….”
Erica sorride …:
“ si, lo sai che io mantengo sempre quello che dico … solo il vestito e le scarpe …”
“ sei proprio matta … ma tuo marito …. dorme … non si è accorto di quanto sei sconcia … il vestito è come se non l’avessi addosso …”
“ ma mio marito nemmeno ci ha fatto caso … mentre mi vestivo stava al telefono e parlava della partita del Livorno contro qualcuno … meglio così, lui pensa alle partite e io penso a qualcos’altro … “
La frase di Erica colpisce Sara, gli evoca quella domenica dove, mentre suo marito giocava in trasferta, altri due, chiamiamoli giocatori, andavano in buca …. meglio sarebbe dire segnavano molti goal in tutte le porte del suo corpo … bocca, figa, culo …. e mentre indugia in questi pensieri arrivano fin sotto casa di Silvia, un colpo di clacson e dal portone esce una figura angelica … volto perfetto, due occhi da gatta, un nasino, due gambe lunghissime il tutto avvolto da un tubino di maglina sfavillante di brillantini, aderentissimo e cortissimo con l’orlo superiore appena sopra la curva dei seni, privo di spalline, spalle coperte di un lievissimo scialle … le ragazze in macchina si guardano … Silvia è una meraviglia della natura … sale in macchina, baci abbracci e via verso la strada per Viareggio: nello stesso momento altre automobili, con a bordo molte giovani ragazze si stanno avviando verso la stessa destinazione … c’è invece un altro gruppo di auto che, qualche ora prima, è partito da Firenze e i cui occupanti stanno già cenando dentro al locale ma pregustando quello che, se tutto va per il suo verso, succederà nella notte …. Alfredo, accompagnato da una giovanissima ragazza, d’accordo con Mirco, ha organizzato, per alcuni suoi importanti clienti e amici, nello stesso locale una cena e successivo spettacolino … molto particolare.
Traffico tranquillo e finalmente dopo circa un ora arrivano al locale entrando in un’area riservata del grande parcheggio solitamente riservata a eventi speciali, Erica parcheggia e scendono dall’auto … Sara improvvisamente si ferma e fissa un’auto, la fronte si imperla di sudore … un suv, un Porche Cayenne che le sembra identico a quello del suo capo … quello di Firenze … quello che se l’è scopata dopo una cena di gala, quello che se la voleva inculare ma che ha desistito in quanto non aveva la cremina adatta, quello che le aveva promesso che se la sarebbe inculata in ufficio, quello che, quando lei era riuscita dire di no, l’aveva portata in un parcheggio in un parco di Firenze e l’aveva costretta a fargli un pompino e che poi l’aveva montata selvaggiamente sul sedile posteriore riempiendole la figa di sperma … poi nota un particolare … non è identico … è proprio il Porche del suo capo … oddio anche lui qui ….:
“ … Sara che ti sei imbambolata … non sapevo che ti piacessero le macchine di grossa cilindrata … “
Sara si scuote dal torpore che l’ha assalita, non sa cosa pensare e si chiede cosa succederebbe se dovesse incontrarlo, un sorriso pensieroso verso le amiche, ed entrano nel locale.
Una hostess le accompagna nella sala loro riservata e un applauso le accoglie quando entrano … Silvia è emozionata, non è infatti a conoscenza dell’organizzazione della festa e non si aspettava così tante amiche e compagne … la sala è grande, da una parte un piano rialzato abbastanza ampio costituisce un palcoscenico attrezzato, specchi su una parete e luci direzionali multicolore posizionate sulla sommità delle pareti che sui bordi della pedana, sul pavimento istallata una pedana circolare e ruotante, dal soffitto, incastonate su una serie di binari, calano tende di diverso spessore e colore, dalla parte opposta un buffet già colmo di assaggi appetitosi, aperitivi e liquori, nel mezzo diversi tavoli di cristallo, con sedie in plexiglass … le ragazza non sanno che gli specchi sono specchi da una parte ma cristalli trasparenti dall’altra e che dietro sono posizionate tutta una serie di telecamere motorizzare in grado di riprendere ogni angolo della sala.
Inizia la festa, le luci si affievoliscono e da una porticina a lato degli specchi escono Mirco, Giova, Dino e John … tutti vestiti uguali, giacca aperta sul petto, pantaloni attillati, a piedi nudi, Mirco, mezza età, alto sul metro e ottantacinque, viso grosso, anche il naso, occhi scuri profondi e magnetici, pelato, mani grosse con dita robuste, fisico scolpito molto robusto e nonostante l’altezza decisamente tarchiato … certamente molto palestrato … emana un fascino particolare e tutte le ragazze avvertono la sua presenza … Giova, l’amico di Irene, stessa altezza di Mirco ma nulla a che vedere in termini di presenza … già dall’espressione del viso si vede che è un giovialone che si diverte, comunque anche lui ben messo … gli altri due Dino e John, entrambi sul metro e novanta … due montagne, decisamente robusti, due bei ragazzi specie John di colore, americano, che lavora nella vicina base e che, conscio di essere un bel ragazzo molto ben dotato, si diverte mostrando il suo attrezzo e così arrotonda le entrate … tutti hanno una caratteristica in comune: dei notevoli cazzi, non comuni, in mezzo alle gambe; ovviamente non visto, Eros, in una cabina attigua alla sala gestisce le telecamere e inizia a riprendere tutte le ragazze che nel frattempo hanno iniziato a spiluccare e a bere … un cameriere poi fa si che i bicchieri siano sempre pieni … mentre i tre ragazzi ballano Mirco osserva la reazione delle ragazze alle mosse … le mosse vengono accompagnate dai gridolini e incitati a muoversi in maniera sempre più provocante … poi una pausa consente ai ragazzi di scendere e a loro si unisce Mirco, scherzano, fanno battute e invitano a toccare i muscoli delle braccia e delle gambe secondo un copione ormai rodato nel tempo … gli alcolici iniziano a sciogliere le ragazze che si fanno sempre più audaci nel toccare …
Mirco, intuisce che il momento è arrivato e con un’occhiata da il via al cameriere, al corrente della situazione e debitamente istruito a sciogliere nelle bevande una polverina che ha lo scopo di diminuire la soglia del pudore … quindi altro giro di brindisi e arriva il momento clou della serata … tutti e quattro risalgono sul palcoscenico e ballando si tolgono prima la giacca e poi sfilano i pantaloni restando con solo uno striminzito triangolino che copre a malapena le parti intime … il cameriere chiude le porte della sala e i quattro ballerini, praticamente quasi nudi, girano per i tavoli invitando le ragazze a toccare … alcune, più intraprendenti toccano il bordo dello slip, altre si schermiscono … quando Mirco con un occhiata fa disporre Dino davanti a Erica e Serena che stanno sedute una accanto all’altra, Giova davanti a Irene, John davanti a Sara e lui stesso davanti a Silvia.
Mirco Intuendo che la più intraprendente è certamente Erica …. si è accorto che dovrebbe essere priva di intimo … fa con noncuranza un segno a Dino per fa si che il suo slippino voli via davanti ai visi delle due ragazze che di fronte a tanta maestà restano senza parole … una verga di almeno venticinque centimetri semi eretta …. Anche Sara ha un gesto di sorpresa mentre Silvia chiude gli occhi … ma poi li riapre … e di questo istantaneo movimento si accorge Mirco che prende la palla al balzo e fa volare via il suo costume davanti agli occhi di Silvia che resta imbambolata davanti a un cazzo cosi immenso, ormai duro e tanto innervato … Sara vede il suo viso e sorride fra se e se … allora anche mia cognata è affascinata dai cazzi … e tanto sono più grossi … tanto più la impressionano … nel frattempo Serena si è letteralmente abbrancata al cazzo di Dino … e Erica non perde l’occasione di sputtanarla, e non solo lei, raccontando a tutta la sala ….:
“ Serena … non perdi mai il vizio … basta che vedi un cazzo e ti ci attacchi subito …. come quella volta, durante la vacanza invernale di qualche anno fa … mentre sul pulmino che tornavate dalla discoteca con i fidanzati a cantare nei sedili anteriori tu e quest’altra santarellina di Sara vi siete attaccate al cazzo di uno sconosciuto e gli avete fatto una sega che è restata nella storia …”
Guardando Sara …:
“ … Sara tu non sapevi dove pulirti le mani ….”
Poi riguardando Serena …:
“ … e tu addirittura per non farti scoprire, quando siete scese dal pulmino ti sei leccato tutto lo sperma che ti era restato sulla mano …”
Sara diventa momentaneamente rossa mentre Serena guardando Sara …:
“ … a me i cazzi piacciono …. ma dovevate vedere la santarellina … prima tutta schizzignosa … poi pure lei ci si è attaccata …”
Tutte a guardare Sara e a ridere ….
Mirco ascolta questa notizia e capisce che è il momento …. Guarda Silvia …:
“ … Silvia hai mai visto un cazzo così ….”
E mentre parla, glielo agita davanti …. Silvia non ha mai visto una bestia del genere … conosce solo quello di Gabriele che sarà si e no la metà … è affascinata e non sa cosa dire e quando Mirco le prende la mano e gliela mette sul cazzo, lei non si ritrae … Sara vede la scena e … gongola …. poi si scuote ma non fa in tempo a provare alzarsi per far finta di aiutare la cognata che anche lo slip di John vola via resta ipnotizzata … oddio un cazzo come quello di Luigi …. no … più grosso, anche questo sui venticinque, trenta centimetri … Sara quasi sviene e non resiste … anche lei è costretta a prenderlo in mano …. costretta per modo di dire … quasi ci si avvinghia .. intorno tutte le ragazze fanno gridolini di incitazione a simulare delle seghe … il gioco si fa sempre più infuocato … e Mirco si rallegra … Silvia … ci può fare quello che vuole …. Sara quella s’attacca a tutto …. Erica e Serena, nessun problema …. e Irene, la più giovane e forse la meno scafata …. Uno sguardo a Giova che sta per metterlo in bocca alla ragazza … non è il momento … dopo, e Giova s’allontana.
Mirco è soddisfatto … le ragazze lo hanno preso in mano, Silvia in particolare sembra già succube e predisposta ad osare, quindi decide di passare alla fase successiva … un occhiata ai suoi collaboratori che si allontanano dalle ragazze , salgono sul palcoscenico e da una porta laterale traggono degli attrezzi: due aste verticali con delle tacche graduate e un’asta lunga che posizionano orizzontalmente sulle tacche più alte a circa una quarantina di centimetri dal pavimento … poi Mirco:
“Allora ragazze mie adesso vi propongo un bel giochino vediamo che di voi ha il coraggio di salire e farci vedere quanto sia snodata … quella che passa con l’asta più bassa vince la gara … vince un premio … ma non vi dico in cosa consiste … è una sorpresa … volete giocare ….”
L’aria nella sala è al punto giusto … dalle ragazze un coro di approvazione e molte si fanno avanti: iniziano il gioco passando sotto l’asticella con una posa e un movimento particolare …. gambe piegate, busto riverso all’ indietro, avanzamento lento spostando prima una gamba e poi dell’altra in via alternata … ma con i vestiti che indossano il risultato è garantito … Mirco vuole vedere cosa indossano sotto il vestito … le ragazze non sanno che dietro gli specchi le telecamere, dal basso, riprendono ogni movimento e che le loro intimità non hanno più segreti per Eros che le sta riprendendo …
Nella gara non si sono fatte avanti né la festeggiata né Sara …. anche Erica sembra restia a partecipare … Mirco resta alquanto sorpreso … per Silvia se lo immagina che deve spingerla, ma le altre due … sono abbastanza scafate … prende quindi l’iniziativa e s’avvicina alle due donne …. prima le sfotte amichevolmente poi insinua che abbiano delle brutte gambe, poi delle battute a doppio senso che le fanno sorridere e infine con decisione … prende l’iniziativa e Erica va in scena … un primo passaggio, poi un secondo, il vestito sale e s’intravede le mancanza dell’indumento poi al terzo passaggio anche i presenti s’accorgono dell’assenza di intimo … naturalmente il tutto condito da salaci battute che fanno ridere e divertire le presenti … poi tocca a Sara, quasi costretta e spinta dimenarsi per passare sotto l’asticella … un primo passaggio, poi un secondo …. l’asta cade e Sara tira un sospiro di sollievo … non le andava che tutta la sala sapesse che razza di mutandine indossasse … ma Sara non sa che Eros è restato a bocca aperta nel vedere che indossava le mutandine da puttana e che ha ammirato, in tutti i particolari, la sua figa … nei due passaggi ha visto i bordi delle mutandine allargarsi, ha visto perfettamente sotto la peluria le grandi labbra e la vulva che sotto gli sforzi si dilatava … proprio una bella figa … un po slabrata … in parecchi se la devono essere montata …
Infine Mirco quasi ordina a Silvia di provare e la ragazza , soggiogata da uno sguardo che la penetra come se la scopasse, esegue i passaggi … con grande maestria tanto da passare sotto l’asticella posata al livello più basso … Silvia vince la gara e Eros sul video e Mirco, che le stava davanti, per il vestitino di maglina che si era arrotolato all’altezza dell’inguine, hanno potuto ammirare, sotto la trasparenza delle mutandine, la fessura della ragazza e constatare che è ancora ben chiusa a testimonianza che le penetrazioni del fidanzato sono state probabilmente sempre molto delicate.
Sul palco molte frasi che esaltano la bravura delle vincitrice poi …:
“… ragazze mi assento un attimo per … il premio da assegnare alla vincitrice ….”
Mirco esce dalla sala e va nello studio di registrazione ….:
“ … come è andata … hai ripreso tutto …. tutti i particolari … “
“ si tutto a posto … per quella con il vestitino senza bretelle …. l’hai visto pure tu è senza mutande e anche senza reggiseno … la festeggiata è uno schianto … ha una fighetta che è stretta stretta … deve scopare poco … deve essere ben chiusa … ma hai deciso chi se la scopa ….”
“ … ci sto pensando … non so se voglio fare contento Alfredo … o me la scopo prima e così la svezzo e gli allargo la figa io e poi lui … c’è un mezzo conto in sospeso … sai questa diventa la cognata di Sara e Alfredo ha una specie di conto in sospeso con Sara … credo gli voglia lasciare un ricordino … è lui che paga … anche se ho qualche perplessità … Alfredo non ha un cazzo ma un barattolo al posto del cazzo … non è lungo come il mio ma è molto più largo … ci devo pensare …. E di Sara che mi dici …”
“ … Mirco … tu lo sai che io troppe me ne sono fatte, ma questa m’ha lasciato interdetto …. non me l’aspettavo … questa è una segretaria, è giovane … e devo riconoscere che un mio amico che se l’è scopata mi aveva raccontato che è molto birichina … ma così … ripeto … non me l’aspettavo “
“ … ma perché … cos’è che ti ha impressionato ….”
“ … Mirco … sotto aveva delle mutandine aperte …”
“ … aperte …”
“ … si quelle delle mignotte …”
“…. cazzo …. bene, bene …. e chi ce l’ha mandata … l’avevo capito che sotto aveva un reggiseno a balconcino, quelli che lasciano scoperti i capezzoli .. ma anche senza mutande … sai quell’altra, come si chiama, Erica, l’avevo capito che sotto era nuda … ma questa che mi racconti …. bene … bene …. dai che adesso le mettiamo alla prova con i palloni … dai, che poi decidiamo chi ci portiamo all’altra festicciola …”
Mirco rientra nella sala, fa un gesto al cameriere che di soppiatto aggiunge altra polverina nelle bevande delle ragazze e fa un altro giro riempiendo tutti i bicchieri … quindi Mirco invita tutte le ragazze a brindare più volte alla vittoria di Silvia, assecondato volentieri da tutte le presenti; mentre si brinda sul palcoscenico al centro della pedana rotante viene posto un grande pallone da ginnastica, di quelli, larghi una sessantina di centimetri, su cui ci si appoggia per fare esercizi, nel contempo vengono approntati dei teloni bianchi che possano scorrere sul bordo del palcoscenico e in corrispondenza dalla parte opposta vengono posizionate delle lampade che una volta accese possano proiettare l’ombra dei palloni e di chi ci fosse eventualmente sopra sui teloni stessi.
Mirco sale sul palcoscenico …:
“ … ragazze adesso un bel gioco di equilibrio …. vediamo chi di voi riesce a restare in equilibrio sui palloni senza toccare il pavimento con i piedi o con le mani … “
Un brusio accompagna la proposta … salire su quel pallone e tentare di restarci comporta che i ragazzi che ti aiutano nell’impresa vedranno tutto … vestite leggere con degli intimo ridotti all’osso …. però questi sono dei fusti … e molte alla fine decidono di provare .. Silvia al momento resta in disparte, la stessa cosa vale per le altre Sara, Erica, Serena e Irene … inizia il gioco e molte si appoggiano sui palloni con accanto i ragazzi …. che non si sono mai rivestiti e quindi con quei cazzi quasi in erezione … le ragazze sbandano spesso e spesso sono costrette ad attaccarsi a quei manubri fra le risa e i lazzi delle compagne che assistono ai tavoli …. e il gioco va avanti per qualche tempo, poi Mirco invita Serena e Erica a provare … Serena parte per prima e riesce a restare in equilibrio subito salvo attaccarsi a tutti e due i membri di Giova e Dino per rialzarsi … poi tocca a Erica che si stende, il vestito sale … nel contempo la musica aumenta di volume, il telone scorre a coprire la ragazza e la sua ombra vi si stampa … Dino, istruito da Mirco ha afferrato i piedi di Erica e le allarga le gambe … il vestito risale e Giova inizia a massaggiare il sedere della donna che pur sorpresa mostra di gradire … nel contempo John si mette davanti e fa ondeggiare il suo enorme cazzo avanti la bocca della donna … il tutto appare sullo telone … come in un gioco delle ombre … si capisce e non si capisce quello che sta avvenendo … poi tutti e tre gli uomini dopo qualche breve tempo si allontanano lasciando che Erica, che si aspettava qualcosa di più eccitante, si rialzi …. fra gli applausi delle ragazze … poi Mirco prende la mano di Sara …. che tenta di sottrarsi …. con un sorriso sornione stampato sul viso le sussurra …:
“ ma che fai … non vuoi giocare … lo hanno fatto tutte … dai che poi tocca anche alla tua adorata cognatina, dai che è divertente, vediamo se hai equilibrio … tanto lo so che in ginocchio ci sai stare molto bene … vediamo se, senza toccare il pavimento, si possono fare le stesse cose … che si fanno in altri posti … magari in macchina …. magari sul sedile posteriore di un Porche … “
Sara capisce che Mirco deve aver saputo qualcosa e si sente costretta a stare al gioco … in fin dei conti quest’uomo le piace e quel cazzo … mamma mia quant’è lungo … e mentre pensa si ricorda di quando Luigi steso sul divano di casa sua durante l’intervallo di mensa la faceva sedere sopra di lui … sul suo cazzo … la inculava e poi lui si alzava e camminava per casa con lei impalata …. ogni passo era una sofferenza e un piacere infinito … se lo sentiva salire fino all’esofago …. ottenebrata dal ricordo si poggia sul pallone allargando le cosce e le braccia, dondolandosi nel tentativo di restare in equilibrio … questi movimenti allargano i cordoli delle mutandine e John e Dino vedono il culetto di Sara in tutto il suo splendore …. Un occhiata di Mirco e il colosso di colore inizia a toccare Sara per tenerla in equilibrio ma le mani scivolano quasi subito nel solco del sedere e s’insinuano a massaggiare il buchino che per effetto dei movimenti, dell’eccitazione, si dilata sempre più ... Dino, a bassa voce …:
“ ma a questa il culo glielo hanno rotto ben bene … hai visto quanto è largo … “
Mirco di rimando sempre a voce bassa ma ….. che Sara possa sentire …:
“ … lo so … questa l’ha preso in culo tante di quelle volte che nemmeno se lo ricorda più …. mettigli un dito in culo che a lei piace ….”
Mentre avviene questo scambio di battute gli altri due ragazzi hanno tirato il telone e aumentato il volume della musica, spronando le ragazze a incitare i colleghi che dietro la tenda stanno aiutando Sara a restare in equilibrio … nel contempo Mirco si posiziona avanti a Sara e le sussurra nell’orecchio …:
“apri la bocca ….”
“ ma ….”
“ apri la bocca … non te lo ripeto … l’hai vista la macchina nel parcheggio … lo sai cosa ti aspetta dopo … e non solo a te … dai Dino mettigli un altro dito nel culo … ma non sei contenta che ti stiamo inculando, da quello che so è parecchio tempo che non lo prendi nel culo … vabbé adesso sono solo due dita ma più tardi vedrai che bel cazzo t’incula, magari nemmeno uno solo contemporaneamente … e mica solo a te ….. non ti eccita l’idea che mi fai un pompino davanti le tue amiche … anche se loro non lo vedono … forse lo intuiscono …. ma non lo vedono …”
Sara, stordita dalle numerose bevute ma ancora lucida, capisce che non c’è via d’uscita … il cazzo di Mirco è boccone troppo ghiotto e il telone la copre … imbocca il suo cazzo e per qualche secondo spompina Mirco dimostrandogli, per quei pochi secondi, quanto sia brava … e sentendo quanto le piace avere un grosso cazzo in bocca …
Mirco decide che la prova è superata e con un cenno fa allontanare i ragazzi lei, il telone viene rimosso e un applauso scrosciante accoglie Sara che scende dal palcoscenico … Erica s’avvicina all’amica ….:
“ … ti vedo bene, sembri soddisfatta … non si capiva bene … ma ti hanno messo qualcosa nel sedere e poi hai fatto un pompino a Mirco …. Beata te … a me l’ha fatto solo vedere … “
Sara la guarda, sorride ma non risponde e con un po di apprensione vede Mirco avvicinarsi alla futura cognata come un pescecane s’avvicina alla sua preda.
E’ il turno di Silvia …. Mirco s’avvicina alla sua sedia, le prende la mano, vede Irene accanto, prende anche la mano di Irene e le tira verso di lui … :
“ mia bellissima neosposina … adesso tocca a te …. prima sei stata bravissima a passare sotto l’asta … tua cognata mi ha detto che hai fatto molto sport, molta ginnastica e che sei molto brava … dai questa è l’occasione per farcelo vedere …. Mettete una musica trionfale …. Vieni …. e tu Irene, tu che, mi dicono, sei la sua migliore amica accompagnaci …. vieni anche tu ….”
Anche Irene è decisamente brilla e anche molto eccitata … è vero che Giova se l’è scopata e che lei ancora ricorda i momenti eccitanti che ha trascorso con lui …. lui altissimo, lei leggermente più bassa di Silvia, molto più magra … poco prima mentre le altre applaudivano i ragazzi e le performances delle ragazze sul palcoscenico, è stata presa da lui che, dietro un paravento, l’ha abbracciata e baciata continuando però a guardare Silvia … Giova la sta baciando ma continua a guardare Silvia … Silvia … sempre la più bella, la più ammirata, la più corteggiata … e per costringere Giova a rivolgere l’attenzione verso di lei, gli ha preso in mano l’uccello, l’ha imboccato e ha incominciato a spampinarlo … ma lui si è subito ritirato … :
“ … Giova …. non ti piaccio più ….”
“ … no assolutamente … è che devo trattenermi … è che stasera Mirco vuole che siamo tutti pronti per .. “
“ … per …..”
“ no …. è che dobbiamo fare una sorpresa alla tua amica … “
“ … che sorpresa ….”
“ … qualcosa che le faccia ricordare questa serata per sempre … “
“ … sai dei cazzi così quando li prende più … “
“ e io ….”
“ …. ah ah ….. anche tu …? “
“ … perché io non vado bene …..”
Giova sente nella voce di Irene una punta di invidia e gelosia nei confronti di Silvia, decide di sfruttare la situazione a suo vantaggio, Irene non è bella come Silvia ma è pur sempre molto carina e scopa bene e, per quello che ha in testa Mirco, può andare bene anche lei, quindi l’abbraccia, corre con la mano sotto il vestitino della ragazza, afferra il bordo della mutandina, tra l’altro molto succinta e con un colpo secco la strappa lasciandola nuda sotto il vestito, subito le artiglia il monte di venere, strofina il dito sul clitoride e con un colpo secco lo infila tutto nella figa … avanti e indietro per il tempo necessario a farla venire … poi senza un attimo di tregua la riaccompagna alla sedia dove qualche momento dopo arriva Mirco che le prende la mano per accompagnarla sul palco insieme a Silvia …
Le due ragazze salgono sul palcoscenico, Dino e Giova fanno da appoggio a Silvia che si posiziona sopra il pallone e inizia a ondeggiare per trovare un equilibrio …. quasi lo trova, quando Irene, senza nemmeno pensarci, con la scusa di mantenere l’allineamento, le da una impercettibile spinta, perde l’equilibrio e le mani si agitano per appigliarsi …. e lo trovano l’appiglio … una mano abbranca il cazzo di Dino e l’altra quello di Giova … alle spalle arriva Mirco, il telone scorre, le luci centrali s’abbassano mentre s’accendono quelle che creano le ombre sui teloni che la circondano, la musica aumenta di volume, Mirco afferra Silvia per i fianchi, con le dita aggancia le mutandine e le tira giù, in un attimo le allarga i glutei e osserva compiaciuto il buchino ben chiuso, nonostante tutti movimenti per restare in equilibrio, a conferma che quel percorso non era mai stato praticato … subito inizia a passarci sopra un dito e a spingerlo dentro, lo sfila e lo mette nella bocca della ragazza …:
“ … leccalo …. Senti il sapore del tuo culetto … lecca …. che te lo metto un'altra volta nel culo …. sei una zoccola … vero che ti piace …. vero che sei una zoccola ….”
Mirco sa che in determinati momenti il turpiloquio è quasi indispensabile per coinvolgere emotivamente la giovane donna sottoposta a un simile trattamento … quindi s’allontana e ricomincia …. mentre compie queste azioni parla anche ad alta voce come fosse per consigliare Silvia su come restare in equilibrio …. non vuole infatti che le amiche e compagne sedute in sala capiscano inequivocabilmente quello che sta effettivamente accadendo sul palcoscenico al riparo dei teloni … riprende il massaggio anale fino ad introdurre stavolta due dita nell’ano di Silvia … le ruota a mulinello e Silvia inizia a dimenarsi per l’approssimarsi di un orgasmo …. un occhiata a Irene che sta osservando la scena e che si sta masturbando alle spalle di Dino … bisogna fare tutto d’impeto … Mirco sente che Silvia è caduta nella tranche, i movimenti del bacino e lo spingere il sedere verso le dita che le entrano dentro sempre più vorticosamente, convincono Mirco che anche Silvia è una puttanella assetata di cazzi, poggia rapidamente il glande sull’ano e spinge … mezzo cazzo nel culo … Silvia si gira quasi per prendere aria, apre la bocca per dire qualcosa, forse per urlare il dolore o la sorpresa per un atto che certamente non s’aspettava ma Irene gliela tappa con una mano .... il pallone sotto la figa di Silvia si sta bagnando di lucide secrezioni vaginale, inequivocabile segno che Silvia sta rapidamente apprezzando il trattamento che sta subendo …. e allora Mirco spinge tutto il suo enorme cazzo nel culo di Silvia che è presa da un possente orgasmo accompagnato da spasmi incontrollabili …. ma Mirco non si ferma, continua per qualche minuto ancora ad inculare Silvia il cui volto trasfigurato mostra chiaramente che il trattamento che sta subendo la fa impazzire di piacere … Mirco continua a parlare ad alta voce per confondere le amiche che sono comunque istigate a far continuare la festeggiata a restare in equilibrio … e mentre Mirco la incula, John prima gli sventola davanti il suo randello poi altrettanto improvvisamente lo appoggia sulle labbra di Silvia che quasi fosse un riflesso condizionato apre la bocca e ingoia per quanto possibile il suo cazzo … per qualche istante Silvia ha un cazzo nel culo e un cazzo nelle bocca … Irene intanto si sditalina senza pietà … non fa altro che secernere liquidi che le colano dalla figa sulle cosce; sembra passata un’eternità e invece sono trascorsi solo una manciata di minuti …. Mirco si sfila dal culo, John si sfila dalla bocca nella quale ha appena versato qualche spruzzo di sperma appena represso dall’invito di Mirco a fermarsi; lasciano la ragazza in equilibrio sul pallone con la bocca intrisa di un liquido biancastro … il telone viene rimosso e un applauso scrosciante accoglie il ritorno di Silvia alla sua sedia che cammina in maniera alquanto incerta, con una mano sulle labbra per nascondere che un uomo le è appena venuto in bocca … anche Irene segue la sua amica confusa … non sa se dispiacersi di quello che ha appena visto o essere malignamente soddisfatta che la sua bellissima amica abbia subito quello che ha subito … poi ha sempre negli occhi il buchetto di Silvia che buchetto non è più.
Sara e Erica si guardano … non c’è bisogno che si parlino hanno capito e non possono dispiacersi di quello che è accaduto … le loro fighe parlano … e Sara immaginando come si evolverà la serata … non sa cosa pensare … ma anche in questo caso la sua figa pensa per lei e il solo pensiero di quello che potrebbe accadere la fa bagnare per l’ennesima volta.
Mirco è soddisfatto, non immaginava che sarebbe stato così facile sottomettere Silvia … che forse nemmeno sa di essere così tanto una troietta …. l’esperienza con moltissime ragazze, e anche donne più avanti negli anni che si trovino in particolari condizioni, gli ha confermato che spesso nemmeno lo sanno quanto sono desiderose di essere montate, scopate, inculate, subire i trattamenti più perversi … solo dopo poi si rammaricano di quello che hanno subito … ignorando addirittura quanto quel trattamento gli sia piaciuto … Silvia deve appartenere a questa specie di donne … si vedrà più tardi quanto è veramente troia … l’andamento della serata gli ha confermato che ha sotto le mani cinque ragazze, predisposte a subire piacevoli trattamenti, da dare in pasto ai suoi amici … entra nello stanzino dove Eros lo guarda … nemmeno si parlano …. si danno solo il cinque … la serata promette decisamente bene.
le feste
Mentre Mirco risale sul palco Silvia osserva Irene che è seduta sulla sedia accanto …:
“ … ho visto che ti stavi masturbando mentre … non mi potevi aiutare … fra poco mi sposo … “
“ Silvia … ma scusa, a parte che Giova mi stava scopando e io non ci stavo capendo più nulla … ma ti sei vista, avevi il viso trasfigurato, sbavavi, mugolavi, ti agitavi … si ti agitavi per fartelo spingere sempre più in fondo … e poi come facevo … avevi quel palo di Mirco nel sedere e quello di John in bocca … ma che hai provato ….”
“ … non lo so … so che quello che ho sentito … non l’avevo mai provato prima … adesso so cosa vuol dire scopare … sono sensazioni fortissime …. ma cosa mi fai dire …. fra una settimana mi sposo … “
“ … ma Silvia … t’è piaciuto … è successo ….”
Cercando di minimizzare …:
“ … è stata una scappatella … ”
poi con un tono leggermente sarcastico aggiunge …:
“ certo che non deve più capitare … se no … sai Gabriele le corna che si porta dietro …”
Mentre le due amiche parlano fra loro, s’avvicina Sara ….:
“come è andata sul palco … m’è sembrato …”
Silvia osserva la futura cognata e piccata dal tono della domanda …:
“ … benissimo … come te … “
Sara osserva Silvia e capisce che quello che temeva deve essere accaduto … è pur vero che le ombre tutto sommato lasciavano poco all’immaginazione … ma sperava che la sua fosse stata solo un’impressione malevola dettata dall’inconscia gelosia verso la futura cognata … anche Silvia deve aver subito qualcosa di importante e non sa se affrontare subito l’argomento o attendere momenti migliori.
Mirco nel frattempo incontra Eros per verificare che abbia filmato tutto quello che è accaduto sul palco … e Eros senza nemmeno rispondergli gli porge un i-pad …:
“guarda tu stesso …”
Mirco avvia la visione e nei momenti successivi s’eccita nuovamente … la visione del culo di Sara e di quello di Silvia …. da soli valgono un patrimonio … Eros è stato bravissimo non solo nel riprendere le varie penetrazioni ma anche nel rapido montaggio delle scene in un filmato completo in cui tutte le protagoniste, perfettamente riconoscibili, fanno la loro figura …:
“ … bene … ottimo … ma possiamo poi ricostruire vari spezzoni per … vari usi, filmati nei quali, se necessario, non si riconoscano, … tu sai a che mi riferisco …”
“ … certamente … tu dimmi cosa vuoi e io te lo realizzo immediatamente …”
“ ok … io adesso faccio finire questa festa e mando via le ragazze … qui ci faccio restare solo la sposina, la cognata e Irene … l’amica di Silvia … “
“ … ma avevo capito che volevi far restare anche quella senza mutande e quell’altra amica … quella che si aggrappava a tutti i cazzi che trovava … mi pare si chiami Serena … “
“ no … Alfredo è venuto con meno amici di quello che pensavo e poi mi ha fatto sapere che era interessato solo alla festeggiata e a Sara … cerco di portarci solo Irene che ho visto molto gelosa di Silvia … sai in certi momenti la rivalità può aiutare … tu invece mi devi filmare tutto per bene, come hai fatto fino ad ora … sia con le facce … che senza …. caso mai, dopo che hai accumulato tutto il materiale che ci serve, vieni dentro e te le scopi mentre le filmi … se ci riesci .. sono delle bombe di sesso Silvia e Sara … mai viste due così assatanate … per Silvia posso capirlo …. gli abbiamo fatto un rapidissimo trattamento e francamente non pensavo che fosse da subito così ricettiva … ma quell’altra … è veramente una mangia cazzi favolosa … pensa che sono curioso di vedere quello che succede con Alfredo … secondo me, nonostante tutte le pillole che si può prendere … lo distrugge … “
e giù una bella risata.
Mirco rientra in sala, s’avvicina a Sara e gli dice che ormai la festa è finita ma che lei deve liquidare le due amiche e far restare Silvia e Irene … di fronte alla resistenza di Sara Mirco tira fuori l’i-pad e ne avvia la visione … Sara capisce al volo e convince le amiche a tornare a casa da sole e subito dopo, con la scusa di definire gli ultimi dettagli relativi al prezzo da pagare, convince la futura cognata e la sua amica Irene a restare … ci penseranno i ragazzi a riaccompagnarle a Livorno; dopo i saluti di rito tutte le ragazze vanno via e nella sala restano solo Mirco e i suoi collaboratori.
Senza farsi sentire …:
“ ragazzi … l’avete capito che stasera gli spettacoli sono due … abbiamo fatto il primo … fra poco comincia il secondo … fra una mezz’ora Alfredo avrà finito una riunione d’affari che teneva dopo cena e noi andremo da lui con le ragazze … come vi ho anticipato lui ha un conto in sospeso con Sara che era la sua segretaria e che si è scopata ben bene ma alla quale non è riuscito a rompergli il culo perché la zoccoletta alla fine si è tirata indietro … ha saputo casualmente di questa festa di addio al nubilato gli è venuto in mente di vedere se poteva concludere anche con gli interessi il conto che aveva in sospeso con Sara … gli interessi sono di scoparsi la cognata e di farla diventare una puttanella …. e lo stesso vale per Sara che puttanella già lo è … le vuole far scopare a tutti i suoi amici … e a questo punto ci mettiamo dentro anche l’amichetta di Silvia, Irene, che mi sembra anche lei ben disposta a seguire la stessa strada …. anzi Irene incominciamo subito a prepararla che ci serve per far eccitare Silvia …. Per Sara non c’è n’è bisogno, quella s’eccita da sola … poi se permettete Irene la faccio diventare la mia puttanella … quindi abbiamo una mezz’ora per divertirci … però attenzione che Alfredo, vi ricordo che paga lui, si vuole scopare per prima Silvia … dopo che se l’è scopata ci possiamo fare quello che vogliamo … anche metterla incinta … tanto la settimana dopo si sposa e quindi …. gli facciamo pure un favore … sempre che il marito non s’accorga di quanto Alfredo gliel’ha aperta … quello ha un barattolo della coca cola al posto del cazzo … fortuna che i tessuti sono elastici per cui dopo un po di tempo tutti i buchi tornano a posto … e quel cornuto nemmeno se ne accorge …”
I ragazzi sorridono …:
“ … ma possiamo fare quello che vogliamo … anche venire dentro ….”
“ … si … attenzione però a non farle del male o a lasciare dei segni … le dobbiamo solo far godere in maniera tale che non se lo scordino più … ricordatevi che, se siamo bravi, in futuro ce le potremmo portare anche in altre feste … ma devono deciderlo loro … quindi scopatevele tanto bene che non se lo scordino più …”
Poco lontane intorno a un tavolo, sedute, le due ragazze si guardano interrogativamente senza avere il coraggio di chiedere l’una all’altra cosa sia effettivamente accaduto … le ombre sui teli lasciavano presagire … ma un conto è presagire, altro è avere la certezza che la ragazza che si sta per sposare il fratello abbia preso …. quello che ha preso e come lo ha preso … e che magari le sia anche piaciuto … stesso dicasi dell’altra che immagina che la sua futura cognata, felicemente sposata con l’intenzione di avere dei figli dopo qualche anno di matrimonio, periodo in cui mai si è avuto sentore di certe predilezioni, abbia accettato di essere posseduta su un palco di un locale avanti tutte le sue amiche; ma i loro pensieri, peraltro ancora sotto l’effetto degli alcolici e degli eccitanti che hanno assorbito, vengono interrotti dall’arrivo di Mirco che le invita ad una festicciola di un amico che si tiene in una sala adiacente e che le vuole conoscere … Sara, pur ancora leggermente intontita capisce che nell’altra sala ci deve essere il suo ex capo di Firenze, che non ha più voluto incontrare dal giorno in cui lui l’ha costretta a soddisfarlo in un parco pubblico di Firenze, e accenna un rifiuto … Silvia poi, assalita da un improvviso rigurgito di onestà, rifiuta l’offerta anche se nella memoria conserva le sensazioni che ha provato mentre veniva inculata sul pallone e che sono durate troppo poco e quindi consapevole che rifiutando l’invito non avrà più occasioni per provare simili emozioni … pensieri inconsci che comunque si manifestano mordicchiandosi il labbro inferiore e abbassando gli occhi … segnali che per Mirco sono inequivocabili …
“ … Silvia … cos’è … ti sei già dimenticata quanto hai goduto poco fa … ti preoccupi che tua cognata ti veda fare qualche scappatella prima che tu ti sposi il fratello …. ma non ti devi preoccupare … dai uno sguardo … sai tua cognata ama girare con delle mutandine che le consentono di fare plin plin, senza abbassarle … non ci credi ….”
E senza dare il tempo nemmeno di pensare alza la gonna di Sara, le afferra un ginocchio e lo spinge verso l’esterno così da allargare le cosce, afferra un bordo del cordolo e Silvia vede la figa della futura cognata …:
“ … guarda come è già slabrata … non ci avevi fatto caso …. vero … e guarda ancora …”
Mirco lascia la presa e con gesto deciso slaccia gli automatici della camicetta scoprendo i capezzoli già turgidi …:
“ … reggiseno a balconcino … che lascia scoperti i capezzoli per essere stuzzicati …”
E nel dirlo pizzica un capezzolo che fa piegare Sara dal dolore … ma anche dal piacere dimostrato
inequivocabilmente da un rantolo di piacere … ancor più evidenziato dal rossore che compare istantaneamente sul suo volto … poi afferra Sara per un braccio e forzando l’avambraccio la costringe ad alzarsi dalla sedia, con un movimento altrettanto rapido la fa girare, le alza il bordo della gonna, con un dito tira da un lato il bordo aperto della mutandina scoprendo il solco, poggia una mano sulla schiena e la fa piegare, la mano scende sulle natiche, due dita le divaricano …. Mirco mostra l’ano di Sara già decisamente dilatato …
“ lo vogliamo dire che tua cognata è una bella … una bellissima puttanella … anche rotta in culo … “
Silvia è senza parole … un conto è immaginare che sua cognata sia scafata molto più di lei … altro è verificare che lo è sul serio … e l’espressione sul viso manifesta altrettanto inequivocabilmente questo suo sentimento di sconcerto …:
“ … Sara ma come vai in giro … ma che hai fatto … la tua micetta … il sederino “
Sara guarda Silvia, guarda Irene …. poi Mirco … non parla … non sa cosa dire, si vergogna …
Mirco sa di averla in pugno … e sa anche di avere in pugno Silvia … :
“ …. Sara ma lo sai che la tua bella futura cognatina e la sua amichetta sono delle gran porcelline … guarda un po …”
E mette sulle gambe di Sara l’i-pad, l’avvia e Sara vede il culetto di Silvia tutto riempito dall’enorme cazzo di Mirco … ma più di tutto … l’espressione beata di Silvia che gira la testa come per ringraziare chi se la sta inculando per tutto il piacere che ha … e qualche istante dopo osserva, quasi con una punta d’invidia, come l’americano di colore abbia quasi infilato tutto il suo arnese nella sua bocca …
Stavolta è Silvia che è senza parole …
“ … e siccome anche tu hai diritto a verificare ….”
Mirco fa l’occhiolino a Dino che nel frattempo si è spostato alla spalle di Silvia e con un rapido gesto prende i bordi del vestitino di Silvia e li tira giù … il piccolo seno di Silvia appare in tutta la sua bellezza con tutti e due i capezzoli spudoratamente irti … e anche lei subisce lo stesso trattamento di Sara, un pizzico sul seno destro la fa piegare dal dolore e dal piacere … anche lei mugola …
Poi Mirco guarda i suoi …:
“ …. Ragazzi fino ad ora abbiamo parlato con Silvia e Sara … e Irene … la lasciamo così ….”
La piccola Irene, chiamata in causa … si ritrae sulla sedia … ma è un fuscello che l’americano la prende sotto le ascelle, la poggia con la pancia sul tavolo tenendo il busto fermo con una mano, alza il vestitino scoprendo il suo sederino nudo, in quanto poco prima Giova le aveva strappato le mutandine, e punta il suo glande verso il suo sedere ma guardando interrogativamente Mirco …:
“ … vai tranquillo … a lei la puoi inculare tranquillamente … ma non la spaccare che con quel cazzo …. rischia di brutto se ce l’ha stretto …”
Un urlo dimostra che Irene si sta prendendo nel culetto stretto il suo primo cazzo … ma lui ci sa fare e dopo che l’ha abituata incomincia a pomparla con determinazione fino al momento in cui ai lamenti si sostituiscono mugugni di piacere … Ma John non le vien dentro …. La rigira e senza darle nemmeno il tempo di pensare, infila in un sol colpo tutto il suo enorme cazzo nella figa della ragazza che resta senza fiato … e lui inizia la monta …. Irene strabuzza gli occhi e lui pone la mano sulla bocca per non farla urlare di piacere … poi altrettanto repentinamente le sfila il cazzo dalla figa, la gira sul tavolo così che la sua bocca risulti allineata al suo arnese e quando il glande collima con le labbra infila parte dell’arnese nella sua bocca … e la scopa in bocca … a stavolta non c’è nemmeno bisogno di tappargliela … ma non finisce qui …. Giova nel vedere la figa aperta s’avvicina e d’impulso la penetra e inizia a montarla … la poverina, non abituata a simili trattamenti quasi sviene … senza rendersi conto che intanto John le è venuto in bocca e lei ha ingoiato il liquido, ma ancor peggio non si rende conto che altro liquido seminale le sta sgorgando dalla figa … Giova ci ha provato ad uscire ma non ce l’ha fatta … quel buchino era troppo stretto e troppo piacevole per non inondarlo …
“ piaciuto … e questo è niente, adesso vedrete cosa vi aspetta …”
Sara e Silvia sono immobili … lo spettacolo a cui hanno assistito le ha bloccate … vedere come la loro amica è stata montata le ha fatte bagnare entrambe …. Sara si è perfino infilata una mano sotto la gonna e con un dito ha stuzzicato il proprio clitoride …
“ … andiamo ….”
Le ragazze si alzano dalle sedie, Irene viene aiutata ad alzarsi e tutti si recano nel saloncino dove li sta aspettando Alfredo, l’amichetta che lo accompagna e i suoi amici clienti.
Il gruppo attraversa un lungo corridoio e si addentra nella parte più riservata ed esclusiva del grande locale e arrivano davanti ad un portoncino a doppia anta imbottita e insonorizzata …. Mirco apre le ante e entrano in un ambiente molto particolare … un salone circolare con un diametro di una quindicina di metri, molti divani circolari, da quattro, cinque posti ciascuno, con braccioli molto larghi, affiancati l’uno all’altro tutto intorno e tutti rivolti verso il centro, scavato ad un livello più basso rispetto alla sala …. nella zona centrale, sei, sette metri di diametro, una pedana circolare rialzata con la sezione centrale ruotante …. sopra una specie di cavalletto rivestito da una coperta mimetica il cui scopo risulta al memento indecifrabile … sembra più basso del normale con delle staffe su un lato a forma di manubrio alle cui estremità insistono delle cinghie dotate di apposite chiusure, drappeggiato appunto con una coperta mimetica che fa assomigliare la struttura ad una specie di piccolo cavallino … tutte le pareti della sala sono ricoperte di specchi e dal soffitto luci stroboscopiche e psichedeliche illuminano l’ambiente …. gli specchi sono tali che telecamere, poste dietro gli specchi, sono in grado di riprendere da ogni angolazione tutto quello che accade all’interno del la sala … risuona ovattata una musica in sottofondo.
Sui divani il dottor Alfredo, con accanto una giovane e bellissima ragazza, bionda, vestita con un abitino scintillante in lamé la cui caratteristica peculiare è di mostrare quasi senza veli il corpo della ragazza … accanto altri tre uomini della stessa e una donna, non più giovane che accompagna uno di quelli … tutti hanno in mano un bicchiere che sollevano in segno di saluto quando entrano nella sala Sara, Silvia e Irene.
Il dottor Alfredo si alza e va incontro a Sara …:
“ … ciao Sara, vedo che avete accettato il mio invito a venire a questa mia festicciola … quando ho saputo che sareste venute in questo locale … ho pregato in nostro comune amico di organizzare una festicciola … non preoccuparti … non vi farò far tardi … so che la tua amica ha degli impegni importanti e che deve tornare a casa presto … vero …”
Sara osserva l’uomo che ha davanti ed è attanagliata da sensazioni contrastanti …. da una parte la preoccupazione per quello che può accadere … lui gliel’ha promesso che se la sarebbe inculata e lei è riuscita ad evitarlo … ma adesso lo ha davanti e sa che il dottore riesce sempre ad ottenere quello che vuole, a cui aggiunge la preoccupazione che la sua futura cognata è qui, insieme a lei, e quindi teme non solo per se stessa ma anche per Silvia … dall’altra, il ricordo di quanto quel cazzo … sì, il cazzo del dottore … simile per larghezza ad un barattolo di coca cola, l’abbia riempita, anche più di quel Luigi che ce l’aveva lungo e grosso, si il dottore l’ha fatta godere troppo e ha paura che una nuova esperienza la porterebbe a continuare ad essere succube di un simile uomo … e accanto a lei c’è Silvia che ha dimostrato di essere sensibile, troppo sensibile a certe attenzioni … cosa avrà in testa il suo ex capo … e dentro di se nota che nonostante tutto continua a chiamarlo dottor Alfredo … non riesce a togliesi dalla sudditanza psicologica che quest’uomo autoritario le impone …. dalla sua bocca solo …:
“ buona sera dottor Alfredo …. come sta ….? …”
E subito arrossisce e china la testa e abbassa lo sguardo …..
E Mirco capisce al volo la situazione e con un’occhiata da un impercettibile ordine a John … il cavalletto al centro della pedana altro non è che uno strumento che ripropone un rito che si svolgeva nell’antichità per propiziarsi gli dei … sul cavalletto veniva posta una vergine, bloccate le mani e le caviglie, con la figa e l’ano a disposizione di un toro che sventrava la ragazza …. rito che si concludeva normalmente con la morte della giovane sventurata … questo rito era stato ripreso da qualche coreografo per organizzare spettacoli pornografici in cui ragazze venivano poste sul cavalletto, scopate e, o inculate … le ragazza così bloccate non potevano che sottostare alla libidine dei presenti … ed è quello che sta per accadere … Dino, prende in braccio Irene, la solleva e la porta sulla pedana, Giova, le porge un bicchiere e brindano … Irene è ancora sotto effetto degli eccitanti che ha ingerito pocanzi, è contenta che Giova la incanti con un sorriso smagliante magnificando quanto sia carina e quanto lui la desideri … brindano ancora … Alfredo prende per mano sia Sara che Silvia e le fa accomodare accanto a lui su un divano …. anche gli altri ospiti si accomodano per vedere e osservare quello che sta per accadere … Giova solleva Irene e la mette a cavallo sull’attrezzo, baciandola e sussurrandole dolci paroline la fa appoggiare sul dorso del cavalletto … poi la convince a farsi legare mani e piedi, la copre con la coperta e le pone sulla testa una maschera a forma di cerbiatta …. Il culetto di Irene è in bella mostra …. un rapido giro delle pedana fa vedere perfettamente le intimità della ragazza … dalla figa un rivolo luccicante testimonia che Irene è già pronta … e, ad un segnale di Mirco, Giova affonda decisamente il suo cazzo nella figa di Irene che non aspettandosi tanta irruenza strilla … Giova si ritira e subito dopo rientra ed inizia la monta … dopo qualche minuto il piacere prende il sopravvento e Irene inizia a godere, ha degli orgasmi … ed è solo l’inizio … poco dopo Giova viene nella figa, si sfila e subentra Dino, nel culo … Irene strilla … lui si ferma, poi secondo un copione ormai collaudato si ferma, aspetta che la ragazza si abitui e poi inizia a stantuffare il culo di Irene … John nel frattempo solleva parzialmente la maschera dal viso della ragazza e nel momento in cui lei strilla o gorgoglia per il piacere, infila il suo bastone nella bocca e la scopa …. viene Dino nel culetto, viene John nella bocca … la pedana viene ruotata tanto da allineare il culetto di Irene di fronte al dottor Alfredo, Sara e Silvia … la pedana si ferma e Mirco sale, s’avvicina al sederino di Irene, afferra le natiche della ragazza e le allarga … l’ano è completamente dilatato, sgorgano gocce di sperma …. poi infila un dito nell’ano e a mò di cucchiaino raccoglie parte degli umori, fa ruotare la pedana così da mostrare il viso di Irene che ha ancora la bocca aperta per prendere fiato per tutti gli orgasmi che ha subito, infila il dito nella bocca … un'unica parola ….:
“ … lecca troia …”
E Irene lecca …
Mirco scende … ma sale uno degli amici del dottor Alfredo … si mette dietro a Irene, si cala i pantaloni …. Un bel cazzo che entra con un sol colpo nel culetto di Irene che non se lo aspetta … e poi nella figa e poi un altro ospite … dopo un tempo che pare infinito Irene si è presa tutti i cazzi dei presenti salvo quello del dottore e di Mirco … Giova e Dino slegano la ragazza e la fanno sedere su un divano … Irene, brilla, eccitata, intontita s’appoggia sul cuscino con un sorriso indescrivibile stampato sul visetto …
Sia Sara che Silvia hanno assistito allibite a quello che hanno visto … Sara ha capito … e immagina quello che sta per accadere …. e già si è bagnata ….
Infatti il trattamento riservato a Irene non è stato solo fine a se stesso …. accontentare gli amici … ma è servito ad eccitare sia Sara che, principalmente, Silvia …. anche Sara si è accorta che mentre Irene veniva ripetutamente montata ed inculata la futura cognata, tentando di non farsene accorgere, si era infilata la mano sotto il vestito e si stava masturbando furiosamente … tanto presa dall’eccitazione da non accorgersi che il trattamento riservato a Irene era terminato …
Il dottor Alfredo a Sara …:
“ Sara, la tua futura cognatina si è eccitata un po troppo …. vero …. bisognerà soddisfarla che dici …”
Un cenno alla biondina, che lo accompagna e che nel frattempo si è messa alle spalle di Silvia, che prende il bordo del vestitino e lo tira giù esponendo le tettine alla vista dei presenti … poi le mani iniziano a massaggiare e a titillare i capezzoli … sul divano, Sara, accanto a lei il dottore, di fianco Silvia, con le tette scoperte massaggiate dalla giovane amica … il dottore abbassa la cerniera della patta e tira fuori il suo enorme cazzo … il famoso barattolo, grosso come una lattina di coca cola …. anche questo è comunque un cazzo poderoso, forse sui venti centimetri, largo da far paura … e già svetta … il dottore si appoggia allo schienale spostando il bacino sul bordo del divano così che il cazzo si possa ergere verticalmente …. Il dottore è molto robusto, guarda la biondina sua amica che lascia le tettine di Silvia … lui l’afferra per le spalle e la tira verso di lui, la solleva e la fa sedere, pancia sotto, sulle sue gambe, poi la costringe ad avvicinare la bocca sul suo glande … Silvia cerca di resistere ma la libidine e la forza impressa dall’uomo la fanno desistere da ogni resistenza, apre la bocca, inizia un pompino; Silvia fa un pompino al dottor Alfredo con Sara accanto che la guarda sbigottita …. il dottore …:
“ …. mi sa che devi insegnare a tua cognata come si fanno i pompini … non li sa fare …. mi dispiace per tuo fratello … ma non gli ha insegnato niente … allora facciamo un'altra cosa … a te è piaciuto tantissimo, ti ricordi come mi pregavi di scoparti … ancora, ancora … quante volte me lo hai chiesto e io che ti urlavo che stavo facendo cornuto tuo marito …. adesso cornifico anche tuo fratello … una bella famiglia di cornuti … “
E mentre parla prende Silvia , la solleva, la mette sul divano stesa accanto a Sara , si alza e poi s’abbassa fino ad allineare il suo arnese alla figa di Silvia … un colpetto e uno strillo, un altro colpetto altro strillo … un colpo definitivo sancisce le corna del fratello di Sara, tutto il barattolo è nella figa di Silvia …. che nemmeno riesce a strillare … ansima cercando di prendere fiato, poi rigira gli occhi, s’agita tumultuosamente …. sembra una falena accecata dalla luce … il dottore continua, imperterrito, continua a montarla … e Silvia ha un orgasmo , poi un altro e un altro ancora … è continuamente squassata da spasmi violentissimi … non riesce più a controllarsi, gli si rigirano gli occhi …. ma il dottore non desiste, continua a montarla … poi si ferma … si distende sul divano con Silvia sopra di lui sempre chiavandola … s’avvicina la biondina, amica del dottore: Sara inorridisce … ha un colpo allo stomaco … la biondina, che s’avvicina al sedere di Silvia, ha fra le gambe un fallo …. un fallo gigantesco già lucido di lubrificanti …. senza una parola la ragazza punta il glande del fallo sul buchino di Silvia e spinge …. Silvia Sorpresa alza la testa e cerca di divincolarsi ma le braccia del dottore la bloccano e la tengono ferma …. la biondina inizia a spingere e il fallo entra inesorabilmente nel retto di Silvia che subisce una lacerante contemporanea doppia penetrazione, il barattolo del dottore nella figa e il mostruoso fallo di plastica nel culo …. e non è finita, che a un cenno del dottore s’avvicina anche Mirco che infila improvvisamente i suo cazzo nella bocca di Silvia e inizia a scoparle la bocca … il trattamento stavolta va avanti per molti minuti … Silvia viene squassata da violenti orgasmi …. poi la biondina si sfila ma subentra immediatamente dopo nel culo di Silvia il cazzo, altrettanto mostruoso, di Mirco che inizia a pomparla alternativamente con il cazzo del dottore ancora piantato nella figa …. poi il dottore viene …. viene nella figa di Silvia con una risata sinistra …:
“ Sara … sto lasciando un ricordino agli sposini … chi sa che non mi assomigli …. comunque stai tranquilla che non avrà un cuginetto …. fra poco t’inculo … te l’avevo promesso e adesso t’inculo … però volevo che tu vedessi come si apre un culo …. guarda e ricorda ”
E mentre parla si sfila da Silvia … Mirco si è già tolto …. Il dottore rigira la cognatina, con indice e pollice apre il solco fra le natiche di Silvia … al posto dell’ano c’è un buco …. una caverna da cui sgorgano ancora i liquidi di Mirco …. anche lui le è venuto dentro …
Il dottore sogghigna … mentre parlava ha sorpreso Sara che si stava masturbando …. Sara non ce l’ha fatta a restare impassibile …. vedere Silvia godere in quella maniera …. non ce l’ha fatta, mentre Silvia si dimenava …. anche lei si dimenava … e adesso Sara sa che toccherà a lei.
Nemmeno un istante per pensare ad una possibile reazione, ad una via d’uscita, Dino e Giova afferrano Silvia e la legano sul cavalletto con il sederino in bella mostra … d’istinto Sara quasi si ribella …:
“ dottor Alfredo ma non le basta … adesso si prenderà anche me … basta … per favore basta …. lasci stare mia cognata … non vede come l’avete distrutta … “
“ …. Sara ma non l’hai capito che tua cognata è come te … adesso se la scopano anche i miei amici e vedrai che quando avranno finito quella troietta vorrà ancora farsi montare …”
Quindi rivolto ai suoi amici …:
“… dai, scopatela, inculatela …. fatela diventare una bella puttanella da offrire a tutti …”
Poi rivolto nuovamente a Sara …:
“ … io intanto penso a te … adesso ti apro il culo … te lo apro così tanto che non te lo scordi più … “
E mentre parla il dottore mantiene quello che ha promesso … afferra Sara, la mette a pecorina e la incula … senza pietà, senza la cremina lubrificante che quella sera di luglio non aveva portato con se per cui non l’aveva potuta inculare subito …. senza pietà, ora l’incula … e Sara strilla, urla il suo dolore … con i presenti che invece ridono ed incitano il dottore ad infilare quel mostruoso barattolo tutto nel culo di Sara … che non poteva sapere che per l’occasione il dottore si era letteralmente imbottito di cialis, per cui il cazzo era duro, duro e grosso come l’acciaio, e che l’avrebbe inculata per molto tempo …. e così fu …. mezz’ora di monta anale, bestiale … poi il dottore si era rigirato, con Sara sopra di lui a pancia sopra … anche a Sara voleva riservare lo stesso trattamento riservato a Silvia …. ma con una variante già concordata con il suo fidato amico Mirco … il suo cazzo doveva entrare nello stesso buco, nell’ano …. a Sara voleva fosse riservato un trattamento speciale ed indimenticabile … due cazzi mostruosi tutti e due contemporaneamente nel suo culetto … e solo perché il salone era completamente insonorizzato che all’esterno non si erano udite le urla strazianti di Sara … e anche di Silvia che contemporaneamente veniva montata da tutti gli amici del dottore e, dulcis in fondo, anche dalla biondina che si era nuovamente dilettata ad infilare il suo fallo di plastica stavolta nella figa di Silvia … alle urla si erano sostituiti mugugni di piacere, più avvertibili quelli di Sara, più sommessi quelli di Silvia … nel frattempo il cameriere, desideroso della sua parte si stava montando ed inculando Irene che, ormai sveglia e rimessasi dal torpore, mostrava di gradire moltissimo l’intraprendenza dello sconosciuto che se la stava scopando.
Dopo quasi due ore , erano ormai le due trenta di notte, il festino termina … le ragazze sfinite vengono rivestite ed accompagnate alla macchina con Giova alla guida per evitare eventuali complicazioni …
Il dottore ci aveva visto giusto … mentre le ragazze si rivestivano, Mirco, presente Sara, ancora intontita, incredula, aveva convinto Silvia ad affidargli l’organizzazione della cerimonia e del successivo rinfresco, che le riprese sarebbero state effettuate da Eros e che un pullman, necessario per gli spostamenti degli ospiti, sarebbe stato guidato da un suo amico … Luigi ....
In macchina verso Livorno Sara non riusciva ad immaginare il suo futuro e non solo il suo … anche quello della sua futura cognata … Inoltre ignora che Eros ha ripreso tutto quello che è accaduto nelle due sale e che qualche giorno prima della cerimonia su un noto sito pornografico sarebbero comparsi degli spezzoni di quello che era accaduto con le protagoniste comunque non riconoscibili ….
…. segue …..
1
0
voti
voti
valutazione
7.6
7.6
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Il matrimonio del fratello di Sara e le conseguenze parte primaracconto sucessivo
Il matrimonio del fratello di Sara e le conseguenze - parte terza
Commenti dei lettori al racconto erotico