Sara va in palestra - parte seconda
di
Gioioso
genere
dominazione
Inizia la discesa
Nei giorni successivi Sara, al termine del lavoro, si reca in palestra ed inizia l’allenamento: saluta Anna, Nicola che comunque non sempre c’è, poi entra negli spogliatoi, si cambia ed indossa una tuta leggera, venti minuti di riscaldamento girando nella sala grande sotto lo sguardo attento di Nicola, poi quando sente i muscoli ben caldi si accomoda in una sala attigua più piccola ed inizia gli esercizi che coinvolgono braccia e gambe, stavolta sotto lo sguardo attento di Anna che ne controlla scrupolosamente l’assetto e la postura, per altri venti minuti al termine dei quali Anna le si avvicina insieme ad un nuovo istruttore …
“Sara vieni ti presento Jo, si chiamerebbe Giovanni ma il nome è troppo lungo e tutti lo chiamiamo Jo … lui si occuperà di farti fare gli esercizi con gli attrezzi complessi, alcuni dei quali comportano lo sforzo di sollevare pesi più o meno pesanti e che quindi ti dovrà stare abbastanza vicino per evitare qualunque complicazione … ti dico subito che ci potrebbe essere qualche contatto fisico … te lo dico in via anticipata perché non tutte lo gradiscono e quindi certi esercizi non vengono eseguiti … quindi è una tua scelta se farli o meno … ”
Sara osserva il nuovo istruttore e sente uno strano calore provenire da sotto la pancia … il ragazzo che ha davanti è il classico figo … alto, biondo, capelli corti … faccia simpatica ma strafottente, un fisico longilineo ma estremamente robusto … e anche lui ha in mezzo alle gambe un notevole bozzo … il classico str…o anche se non ha detto nemmeno una parola ma le è bastato vedere il suo sguardo strafottente, lo stesso del suo primo ragazzo che l’ha sverginata, che avrebbe voluto anche sodomizzarla, senza riuscirci per un suo rifiuto, che avrebbe voluto farsela insieme ad un amico, menage a tre andato abortito sempre per un suo rifiuto, e che se l’è scopata più volte nel corso degli anni fino a qualche mese prima del suo matrimonio …:
“ciao io mi chiamo Sara e devo perdere qualche chilo e tonificare i muscoli, sai andiamo incontro all’estate e vorrei essere in forma per mettere dei costumi che mi stiano bene, i costumi di moda quest’estate sono molto sexy … sai noi ragazze ci teniamo alla forma e io non voglio sfigurare …,”
Anche Jo guarda Sara e ne resta affascinato e piacevolmente colpito … constata che la ragazza sembra simpatica e che le piace parlare … e che lo guarda con il classico atteggiamento delle femmine allupata … infatti Sara, che cerca di non darlo a vedere, indirizza lo sguardo sempre in quel punto … in mezzo alle sue gambe …
“… me lo ha accennato Anna … in effetti stai messa molto bene e credo ci sia poco da fare … ma faremo del nostro meglio per soddisfare la tua voglia di essere ancora più bella di quello che già sei … però ti voglio subito dire che molto probabilmente quando ti aiuterò negli esercizi potrei essere costretto a toccarti e siccome ci tengo a non generare equivoci … te lo volevo dire prima ….”
Sara ascolta e in cuor suo quasi si augura che Jo la tocchi … da per tutto … questo ragazzo è veramente un bel tipo … come d’altro canto lo è anche Nicola … e poi tutti e due sembrerebbero dotati di notevoli attrezzi … Sara non ci vuole nemmeno pensare ma dalla vacanza è trascorso molto tempo … e certe sensazioni stanno riemergendo anche se sente di volerle reprimere nel profondo … ma tant’è suo marito è quello che è … e quelle sensazioni così intense non è in grado di darle … vedere Nicola e questo Jo la turba anche perché non sta in vacanza ma in un ambiente dove tutti la conoscono e principalmente conoscono Alberto che, come giocatore, è il beniamino di tutta la città … qui non si possono fare passi falsi …. ovviamente Sara non sa cosa hanno in mente Anna e Nicola per condurla in un giro perverso dove diventerà il giocattolo sessuale di chi la potrà avere.
“Jo non ti preoccupare, non sono una ragazzina e so bene che certi esercizi possono essere fatti sotto un attento controllo …”
Jo le illustra quindi il funzionamento di alcuni macchinari e lei ne prova alcuni … in qualche caso lui interviene correggendo alcune posture, ovviamente toccandole il seno o il sedere, provocando in Sara brividi di piacere: dopo una mezz’oretta Sara è visibilmente affaticata:
“Sara, per oggi basta hai visto come ci comportiamo e cosa devi fare … ci vediamo domani ….”
Sara prende un asciugamano, lo mette intorno al collo e va verso gli spogliatoi, si toglie la tuta e l’intimo, si lava, si riveste e torna a casa.
Nei giorni successivi sia Nicola che Jo sono assenti e c’è solo Anna, con la quale entra sempre più in confidenza, la segue nello svolgimento degli esercizi … quando una voce alle sue spalle …:
“… finalmente ti vedo …”
Sara si gira e vede venirle incontro un compagno di squadra di Alberto … :
“ciao Dario … che ci fai qui … non hai gli allenamenti al campo ….”
“no … mi sono stirato e ho bisogno di esercizi specifici per la riabilitazione … in questo Jo è molto preparato e io lo devo seguire per qualche giorno … credo che non potrò partecipare al prossimo torneo che sarà fuori città per qualche giorno ….”
“ … come fuori città … quando … Alberto non mi ha detto niente … “
“Ai … ai … mi sa che ho fatto una gaffe … si abbiamo vinto, grazie proprio ad Alberto, l’accesso alla fase finale e ….”
“ … un accidente … già sta sempre ad allenarsi … poi il sabato o la domenica gioca … adesso poi pure in trasferta per più giorni … ma con me non ci sta mai … sai mi sto scocciando di stare sempre sola …”
“ma io sto qui … se ti posso consolare …”
“.. non fare lo stupido … io amo mio marito e voglio stare solo con lui … non ti mettere in testa idee strampalate ….”
“ ma dai stavo scherzando … figurati … Alberto è un amico … e la mogli degli amici non si toccano …”
Ma mentre Dario parla … pensa esattamente il contrario, Sara è splendida e se la farebbe subito con tutta la tuta addosso … il cazzo, di rispettabili dimensioni, solo a guardarla, già gli si è eretto … e si accorge che anche Sara si è resa conto che lo sta eccitando … e resta interdetto perché ha la netta sensazione, fissandola negli occhi, che si stia eccitando anche lei e … bagnando … e oltre tutto Sara non sostiene lo sguardo … abbassa gli occhi e guarda da un'altra parte … Dario pensa … questa la metto sotto, ci sta … me la faccio … mi dispiace … ma la guerra è guerra e io una così non me la faccio scappare … devo trovare l’occasione …:
“dai continua ad allenarti … ci vediamo dopo … che ti offro un aperitivo …”
“… no non posso … devo tornare a casa che Alberto mi aspetta per la cena … ci vediamo … ciao “
Sara continua gli esercizi, poi stanca va nello spogliatoio, si toglie tutto di dosso e lascia le mutandine appoggiate sopra la tuta sulla panca … e s’infila sotto la doccia distante una decina di metri; entra nello spogliatoio Anna … non c’è più nessuno, s’avvicina alla panca e nota gli indumenti di Sara e lo sguardo cade sulle mutandine, s’accorge che il davanti mostra una macchia … come si fosse fatta la pipì sotto … la curiosità ha il sopravvento … prende le mutandine, le tocca, le annusa … non è pipì … ma ciprigno … misto a umori vaginali … hai capito … la mogliettina si è eccitata a parlare con Dario … buono a sapersi … se le basta guardare e parlare per eccitarsi … quando le metterà le mani addosso che succederà … è arrivato il momento, bisogna solo aspettare l’occasione … Anna rimette a posto le mutandine ed esce dallo spogliatoio … anche Sara termina la doccia, si riveste e torna a casa.
Anche Dario fa per uscire dalla palestra ma incontra Anna, che si accinge a chiudere i cancelli …:
“certo che Sara è proprio bella … ma che c’è venuta a fare qua dentro …”
“ma … dice che si vuole mettere in forma per l’estate … ma non ne avrebbe certo bisogno ….”
Poi Anna malignamente aggiunge:
“forse è in cerca di avventure … chissà … forse Alberto non gli basta …”
“come sarebbe a dire … “ chiede Dario, incuriosito e interessato …:
“ma sai prima l’ho vista parlare con te … , poi sono entrata negli spogliatoi mentre faceva la doccia … lei non mi ha visto e io annusato le sue mutandine che erano completamente bagnate ….”
Dario commenta:
“hai capito … beh io qualche pensierino l’ho fatto … mi sa pure che ci sta … che dici … ci provo …”
Anna resta guardinga … gli vorrebbe raccontargli delle avventure estive e quelle con il rappresentante ma … non vuole troppi pretendenti che le facciano concorrenza … prima se la vuole fare lei … poi dopo che l’avrà fatta sua … gli altri potranno fare quello che vorranno … scoparsela da soli … in gruppo … incularsela … farla scopare da tutta la squadra … come incentivo o come premio alla vittoria, mandarla a battere tanto, ormai è convinta, a Sara il cazzo piace talmente tanto che si farebbe far fare di tutto, … adesso la cosa importante è trovare l’occasione per farle contemporaneamente un ditalino nella figa e nel culo … la vuole vedere contorcersi sotto le sue mani … per cui, al momento, tace sulle avventure di Sara …:
“beh … si può sempre provare … bisogna vedere se ci sta … sai mi sembra molto innamorata del marito … comunque … buona fortuna …”.
E occasione per Anna si presenta qualche giorno dopo … come di consueto Sara arriva in palestra, si cambia, indossa la tuta e inizia i giri di riscaldamento … Anna però le segnala che sia Nicola che Jo sono assenti e che pertanto dovrà esercitarsi da sola … quando improvvisamente mentre corre, per evitare un ostacolo, scivola lateralmente sbattendo violentemente la natica destra e resta dolorante a terra ...un paio di ragazze la soccorrono e la fanno rialzare ma non riesce nemmeno a camminare … arriva Anna che si rende conto dell’incidente e le viene in mente un’idea perversa …
“Sara, ma come è successo …”
“sono scivolata e ho battuto il sedere … mi fa male e non posso camminare …”
“guarda, adesso ti spalmo un crema emolliente e chiamo Alberto che ti viene a prendere così torni a casa senza camminare … ti riposi e vedrai che domattina starai bene … ragazze accompagnatela nella sala massaggi e mettetela sul lettino … quello davanti agli specchi … poi andate via che è tardi … chiudete la porta … quando arriva il marito ci penso io ad aprire …”
Le due ragazze accompagnano Sara e l’aiutano a salire su un lettino ponendola a pancia sotto: Sara si guarda intorno: si trova in una stanza dove si affacciano due porte sui lati contrapposti, un’intera parete è coperta di specchi, al centro sono posti due lettini e sulla parete opposta a quella specchiata c’è un divanetto … Sara si trova sul lettino più vicino allo specchio … ha indosso la tuta, sotto la maglietta e i pantaloncini, sotto ancora indossa solo le mutandine di cotone bianche … e con la mano destra si massaggia la parte dolorante … entra nella stanza Anna che prende da un armadietto un tubetto di crema emolliente la spalma su entrambe le mani e :
“Sara, tirati su tuta e la maglietta , tira giù fino a mezza coscia i pantaloni della tuta e i pantaloncini, lascia pure le mutandine … quelle caso mai le sfilo io se è necessario ….”
Sara esegue diligentemente quanto richiesto e si pone coni sederino, coperto solo dalle mutandine a disposizione di Anna …:
“va bene così ? … quanto dura il trattamento ? … che fra poco arriva Alberto …. “
“non ti preoccupare … intanto spalmo la crema poi quando arriva ti lascio qualche istante e torno con Alberto …”
Anna inizia il massaggio poggiando le mani sul sedere e spalma la crema con movimenti che vanno a coprire i muscoli sciatici, da mezza coscia fino a salire al bordo inferiore della mutandina … poi lentamente, sempre con lenti movimenti circolari, copre tutto il gluteo … l’effetto benefico è pressoché immediato ed una sensazione di benessere unita a un soffuso piacere s’impadronisce lentamente di Sara che quasi si assopisce … ma nel frattempo Anna, che sente sotto le mani il piacere che si montando in Sara inizia a allargare il movimento rotatorio fino a coprire con entrambe le mani tutto il sedere fin sotto le mutandine e, spudoratamente ogni qual volta, alternativamente le mani si trovano al centro del solco il dito medio s’incunea fino a toccare impercettibilmente i muscoli anali intorno allo sfintere … sapendo che la sensazione indotta aumenta il piacere del massaggio … Sara sente la pressione del dito sull’ano e resta momentaneamente perplessa … il piacere del massaggio è intenso ma quel dito la preoccupa … sa bene di essere fin troppo sensibile a una penetrazione anale e sente di essere indifesa contro Anna che deve aver intuito qualcosa del suo stato … e quindi, facendo forza su se stessa, con una mano si frappone ai movimenti rotatori per evitare che quelle due mani si posizionino sopra il suo ano … inizia quindi una sottile e occulta battaglia per la conquista della posizione … dove Anna vuole sempre più profondamente sentire prima l’ano, scivolare sul perineo e poi arrivare alla vulva da sotto … e Sara vuole impedire che si arrivi a quello che lei teme: squilla il campanello … è arrivato Alberto e Sara tira un sospiro di sollievo … sta scampando ad un pericolo … ma non sa cosa ha in mente Anna … la quale toglie le mani dal sedere di Sara … con un ghigno stampato sul viso … che ovviamente Sara non può vedere in quanto di spalle; Anna si allontana … va al cancello e fa accomodare Alberto …
“sei arrivato, non ti preoccupare, Sara sta bene: è solo fortemente indolenzita, gli ho appena spalmato la crema e adesso la devo far assorbire … mi devi dare ancora una mezz’oretta e poi te la puoi portare a casa e stasera falla stare a letto … possibilmente ferma …”
“Anna ti devo solo ringraziare per quello che stai facendo … dimmi solo dove mettermi ad aspettare …”
“vieni nella stanza dove sta tua moglie …. c’è un divano, così mentre massaggio parliamo pure … Sara non credo che si sia addormentata mentre spalmavo la crema …”
“grazie Anna, allora vengo con te.”
Anna, seguita da Alberto, rientra nella stanza, si riposiziona davanti a Sara proprio davanti al suo sedere avendo alle sue spalle Alberto che nel frattempo si è accomodato sul divanetto e che non può vedere quello che Anna sta effettivamente facendo …
Sara vede il marito dallo specchio e con voce sonnacchiosa, ma più tranquilla per la sua presenza nella stessa stanza …:
“ciao Alberto … hai visto, sono caduta ma per fortuna non mi sono fatta niente ….”
“tranquilla Sara fatti massaggiare per bene che poi torniamo a casa e te ne stai a letto …”
Anna nel frattempo ha ricominciato a massaggiare il sederino di Sara ma stavolta poggia pesantemente le mani sui glutei e nuovamente effettua i movimenti rotatori di pocanzi salvo che stavolta va direttamente sotto le mutandine e rimette le dita alternativamente sull’ano, poi cerca di scendere sul perineo per arrivare, da sotto, alla grandi labbra … Sara ha un sussulto quando sente le dita rovistare fra le sue intimità … con suo marito a qualche metro … ma Anna è decisa, volta la testa e vede che Alberto ha preso una rivista e la sta guardando annoiato … con fare deciso sfila le mani da sotto le mutandine, afferra i bordi e, nonostante un timido tentativo di resistenza di Sara che contrasta il movimento … , le tira giù fino a mezza coscia e pianta la mano destra fra le cosce in maniera da tenerle leggermente divaricate così da poter far finta di continuare il massaggio … ma non è così perché la mano destra s’insinua nel solco e con un movimento del pollice e dell’indice allarga il solco e sorride … come pensava l’ano è dischiuso … più dell’altra volta, piccolissime contrazioni dei muscoli anali e la chiazza di umori vaginali già colati sul telo di carta posto sul lettino dicono chiaramente quanto Sara sia già pronta a ricevere quello che lei ha pensato di farle … mentre indice e pollice della mano destra tengono divaricati i glutei fa risalire la mano sinistra verso la vulva e infila, senza alcuna resistenza, indice e medio nella figa spingendo tanto da far sobbalzare Sara che , completamente sorpresa e disorientata, emette un gemito che non si capisce se di dolore o di piacere …
“scusa Sara ti ha fatto male … dimmelo che faccio più piano …”
Poi rivolta al marito:
“ sai Alberto a volte si toccano dei punti molto sensibili … poi in quella zona ….”
Sara non parla … si morde le labbra in preda al panico … Anna le sta facendo un ditalino davanti a suo marito … e lei non ha il coraggio di ribellarsi … Anna deve aver intuito o deve saper qualche cosa … quei sorrisetti non le sono piaciuti ed anche il comportamento di Nicola è cambiato … ogni esercizio che ha eseguito ultimamente, Nicola ha colto l’occasione per mettergli le mani addosso … le ha palpato il seno, gli ha toccato il sedere e l’ultima volta con la scusa di un piegamento gli ha infilato la mano nel body … e per fortuna che c’era il collant altrimenti le avrebbe infilato la mano sopra la figa … : con voce tremula:
“no non mi hai fatto male … fai pure … continua ..”
La frase le è uscita spontanea … non rendendosi conto che per Anna suona come un’autorizzazione a procedere … e questo accade istantaneamente che il pollice della mano sinistra entra prepotentemente nel retto di Sara senza alcuna resistenza … tanto che la stessa Anna resta sorpresa di tanta facilità … che supera immediatamente, iniziando, facendo finta di massaggiare, un ditalino anale; poi si gira verso Alberto ..: “Alberto va tutto bene senti come Sara non si lamenta più … questa crema che sto usando è un vero toccasana vero Sara ….”
Sara si sente persa … ormai è quasi fuori di testa … sta riprovando le sensazioni sentite quando è stata brutalizzata durante l’ultima vacanza … ormai la mano di Anna è quasi per intero completamente nella sua vagina che è diventata un lago e non ha il coraggio di parlare perché sa che, non parole emetterebbe, ma mugolii di godimento … gira quindi la testa verso lo specchio pregando il Padreterno che Alberto non si alzi e che le veda il viso ormai trasfigurato da un perverso piacere … la sua mano sinistra si è infatti incuneata sotto le gambe e si sta scappellando e pizzicando il clitoride per cui si ritrova con una mezza mano nella figa, il clitoride massaggiato da lei stessa e tre dita che le vorticano nel retto, piange … non sa se di piacere o di disperazione … Alberto è a soli tre metri … e il passatempo di Anna va avanti ancora per qualche minuto, toglie le mani dal sedere di Sara, lo ammira ancora per qualche secondo soddisfatta del trattamento che le ha riservato …. se l’è fatta come voleva … poi Anna perfidamente …:
“Sara, mentre ti massaggiavo ho notato inavvertitamente che il tuo sfintere abbia qualche problema … ho visto che non si chiude perfettamente … credo tu abbia un’infiammazione … Alberto ne sapevi qualcosa .. è un fatto antipatico … se ho ragione credo si debba intervenire ….”
Sara disperatamente sta cercando di riprendersi dalla perversa eccitazione che ancora la pervade … fa mente locale e per salvare il salvabile …:
“sono diversi giorni che soffro di disturbi intestinali che mi obbligano ad andare spesso al bagno e sto prendendo dei medicamenti opportuni … Alberto non ti ho detto niente per non farti preoccupare …”
Anna, sorride alla tenue scusa adottata da Sara … ma vuole costringerla ad un nuovo accorgimento che farà felici quelli che si inculeranno Sara nei prossimi giorni … perché è ormai certa che l’ha in pugno e che non è nemmeno necessario ricordare quello che ha combinato durante le vacanze per costringerla a fare quello che vogliono …:
“Sara sai, anche a me è successo qualcosa di simile … ma io ho risolto il problema con un accorgimento …”
Poi rivolta verso il marito :
“Alberto scusa ti puoi accomodare fuori un secondo, è cosa un po’ delicata … è un discorso fra donne sai …”
“d’accordo Anna esco subito e aspetto fuori ..”
Alberto esce dalla stanza … Anna chiude la porta e sì avvicina a Sara …:
“bella mia che c’hai fatto con il culo … è talmente largo che ci passa un’auto treno … ma quello che hai fatto in vacanza non m’interessa … sono cazzi tuoi … però adesso fai quello che dico io … se non vuoi essere sputtanata … ti dice niente il nome di Tommaso….”
Sara sbianca …:
“che vuoi da me … cosa vuoi che faccia …”
Anna tira fuori da un cassetto un bel plug anale di una quindicina di centimetri …:
“questo te lo ficchi nel culo e ci cammini ... ti voglio vedere camminare accanto a quel cornuto di tuo marito con un palo nel culo … così inizi a prepararti per quelli che prossimamente t’inculeranno … dai che lo so che ti piace infilartelo … poi a casa te lo togli … e me lo riporti perché i prossimi esercizi te li faccio fare con questo coso infilato nel culo … sai come godrai … questa ginnastica non tela scorderai mai più … vedrai che mi ringrazierai …”
“ma tu sei matta … cosa gli dico a mio marito se se ne dovesse accorgere …”
“non sono cazzi miei … lo vuoi salvare il tuo matrimonio … e allora ficcati quell’affare nel culo … se se ne accorge e ne dubito … digli che è imbevuto di una crema adatta alle infiammazioni che ho usato anche io per situazioni analoghe … adesso rivestiti e torna a casa volevi essere rifatta … adesso ti rifacciamo noi …”
Sara è distrutta … deve accettare … si infila il plug nel retto … Anna ha ragione la sensazione che le sale dall’intestino è travolgente … il senso di riempimento è totale e ricomincia a bagnarsi … si infila le mutandine, si riveste, esce dalla porta dove Alberto l’abbraccia con passione … ignorando completamente che la donna che sta per ringraziare ha qualche istante prima brutalizzato, scopandola e inculandola, la sua preziosissima mogliettina … e un istante dopo … mentre anche Anna esce dalla stanza ..:
“Anna sei stata veramente gentile … grazie …”
Alberto s’incammina verso l’uscita dalla palestra ignorando che la sua dolce metà sta camminando accanto a lui con un grosso cuneo infilato nel culo … e, anche se non vuole, Sara continua a godere di quella presenza inopportuna nel suo splendido sederino.
Anna nel frattempo ha chiuso la palestra, sale in macchina e chiama con il cellulare Nicola …:
“ ciao Nicola …”
Lui sente la voce trionfante …:
“che è successo … ti sento raggiante …”
“e lo credo … gli ho messo una mano nella figa e tre dita nel culo … adesso sta tornando a casa abbracciata a suo marito con un plug nel sedere … sai quello che abbiamo adoperato per quella ragazza che si atteggiava tanto e che abbiamo punito mandandola in giro con il plug nel buco del culo …”
“si, si … mi ricordo … infatti l’abbiamo conservato … vedo che ne hai fatto buon uso … ma non dovevamo lasciarla in pace … la squadra … tuo marito … tutto dimenticato … “
“ no è che quella è talmente zoccola … che si farà fare quello che vogliamo … e guarda non è che lo fa per salvare il suo matrimonio, ma perché è talmente affamata di cazzi …. che si farà fare di tutto, vedrai, se tutto va bene nei prossimi giorni vi divertirete voi e io guardo … e ti voglio fare una sorpresa che ti farà ingrifare ancora di più … ciao … ”
“va bene aspetto di vedere la sorpresa … ciao ….”
Sara è arrivata a casa … non si è fatta scoprire con il plug nel sedere … entra subito al bagno e si libera dell’intruso … vorrebbe gettarlo via … ma non ci riesce … quella sensazione di riempimento anale l’ha intrigata, così come sapere che stava camminando accanto al suo Alberto in quelle condizioni … decide di tenerlo, nascosto … ma di tenerlo … non si sa mai … anche se sta maturando in lei di non andare più in palestra … almeno per qualche giorno.
Una sorpresa inimmaginabile
Sara è restata scioccata per quanto è accaduto, suo marito le aveva accennato che la moglie di Daniele potesse essere lesbica ma non avrebbe mai creduto che potesse arrivare a quel punto: cosa sarebbe successo se Alberto si fosse accorto che sua moglie, la sua dolce mogliettina, veniva usata così indecentemente, si sarebbe sfiorata una tragedia, ma poi nella mente di Sara affiora lentamente un’altra considerazione che stavolta la riguarda direttamente: si è fatta manipolare senza opporre alcuna resistenza … ma lei non si sente così, un conto è desiderare di provare piacere … un piacere reciproco ma con suo marito … altro è essere usata in maniera oltretutto volgare ed essere costretta a subire una degradazione intollerabile … l’averla costretta ad inserirsi quell’oggetto nel suo sedere non può accettarlo … ma non può nemmeno denunciare la situazione a suo marito, quella donna le ha parlato di Tommaso, cosa saprà realmente … deve far passare del tempo e quindi decide di sospendere la sua presenza presso la palestra: ne parla con Alberto e gli accenna di sentirsi molto stanca e che conseguentemente vorrebbe evitare di andarci troppo spesso: ovviamente Alberto è d’accordo, ci tornerà quando si sentirà meglio.
Alcuni giorni dopo la telefonata con Anna, Nicola realizza che Sara non è più venuta: in palestra incontra Anna:
“ciao Anna ….”
La prende per un braccio e s’apparta in un angolo del salone centrale dove si stanno allenando alcune ragazze …:
“ ma che è successo, perché Sara non viene, ne sai niente: non è che ci sei andata con la mano pesante e quella si è risentita“
Anna si guarda intorno con aria perplessa …:
“che ti devo dire, a me è sembrato che quello che le ho fatto le fosse piaciuto, ma sai Sara è molto timida e non vorrei aver esagerato con il cuneo infilato nel culo, però se la vogliamo mettere sotto … dovevamo pur incominciare da qualche parte”
“ mi sa che ha fatto una cazzata, Sara è effettivamente innamorata di suo marito … e non è una puttanella da quattro soldi, anche io sono rimasto un po’ perplesso, quando, durante gli esercizi, l’ho sfiorata, l’ho sempre sentita all’inizio molto rigida, poi pian piano si scioglieva, ci metteva del tempo a sentire certe sollecitazioni …”
“ e adesso che facciamo … “
“mah, niente se torna possiamo adottare un’altra strategia, però prima di tutto la dobbiamo far venire in palestra ….”
“ … e se le ricordassimo la vacanza e quel tuo amico, come si chiama, Tommaso … “
“ mah … stiamo sembrando dei ricattatori, io me la voglio scopare, anche bene, ma deve essere un divertimento … per tutti … è bello se anche lei ci vuole stare, quindi se torna, sai cosa dobbiamo fare … mi è sembrato che abbia una marcata simpatia per Jo, se così fosse potremmo utilizzarlo per sottometterla … capiscimi bene … Sara non è una puttana però, diciamo, gli piace essere una ragazza allegra, maliziosa … ma non vuole farlo vedere, se la stuzzichiamo, o meglio se Jo la stuzzica potrebbe far si che lei si senta costretta a fare certe cose senza che, di fronte a se stessa, siano imputabili a lei …”
Anna guarda molto sorpresa il suo collega …:
“non ho capito niente … che dovrebbe fare Jo …. “
“la deve circuire, deve fare in maniera che lei si senta costretta a fare volontariamente le cose che lui le dirà di fare … “
“ e cioè … fammi un esempio ..”
“ vediamo Sara non mi sembra una esibizionista, però credo che le piaccia essere guardata e ammirata … quindi, se lei si presenta indossando un body castigato lui potrebbe solleticare la sua vanità proponendole di indossare, che so, un body più sgambato e audace magari dimenticando di indossare le classiche mutandine di cotone … se lo fa una volta … si va avanti e pian piano la si costringe e fare quello che Jo … noi … vogliamo farle fare … è un po’ più lento, ma potrebbe funzionare: se torna, tu ed io la lasciamo in pace ma deleghiamo a Jo il compito più piacevole di metterla sotto, prima psicologicamente e poi fisicamente, tu te la sei già fatta, adesso tocca a noi; mi hai parlato di una sorpresa, di che si tratta ! …”
“.. non te lo dico … se funziona .. se ci sono le condizioni … uscirete tutti di testa … te lo posso assicurare …”
“ fai passare ancora qualche giorno, poi chiamala, e scusati per quello che è capitato, dille che non si ripeterà più … a proposito ho visto che Sara ha parlato anche con Dario …”
“ si anche lui è colpito dalla sua bellezza e mi ha confessato che se la vorrebbe fare, ma io non gli ho detto niente di quello che sappiamo, non volevo troppi concorrenti “
“ … e invece sbagli, se succede qualche casino … ricordati che la colpa è di tutti … e quindi di nessuno … a pagare il conto resterebbe solo lei … e mi dispiacerebbe perché un conto è scoparsela altro è rovinarla e io non voglio rovinare nessuno, fai la telefonata e fammi sapere ..”
“d’accordo fra qualche giorno la chiamo …”
Passano alcuni giorni e una sera Anna, che sa che Alberto non è in casa in quanto si trova con suo marito, chiama Sara al telefono come concordato con Nicola …:
“pronto .. chi parla ?”
“ciao Sara sono Anna … sono molti giorni che non vieni in palestra e sono un po’ preoccupata in quanto mi sento responsabile di quello che è successo quella sera, ho certamente esagerato e prima di tutto ti volevo chiedere scusa …”
Sara stacca la cornetta dall’orecchio e guarda il telefono con tanta perplessità dipinta negli occhi, non sa cosa rispondere, vergogna e timidezza le bloccano ogni reazione, resta immobile per qualche secondo poi …:
“ si .. Anna .. mi hai trattato veramente male, mi avevano detto di alcune tue tendenze, ma non ci avevo voluto credere, mi sono vergognata come nemmeno tu puoi immaginare … “
Mentre parla, Anna ricorda come al contrario Sara avesse goduto, sprizzava umori da tutte le parti, le contrazioni anali la dicevano lunga su quanto fosse eccitata e si ricordava perfettamente di aver percepito nello specchio antistante il lettino un lampo di lussuria nel momento in cui Sara si era resa conto che, quello che le stava capitando, veniva fatto alla presenza del marito … ma non è il momento di ricordare certe sensazioni … anzi …:
“Sara hai ragione, io ho persola testa, tu sei troppo bella e sensuale, non sono riuscita a trattenermi e ho esagerato, ti chiedo umilmente scusa, so che non ne hai parlato con tuo marito e di questo te ne sono grata, sei una ragazza a posto e io sono stata solo una stronza, con in testa troppo sesso …”
Sara ascolta le parole di Anna e le sembra realmente contrita per quanto è accaduto: rapidamente valuta che non sia comunque il caso di recriminare e che la questione vada chiusa …:
“ Anna che ti devo dire … “
Da un cassetto tira fuori il plug …:
“intanto ti restituisco quest’affare, un oggetto veramente indecente …”
Anna sa che non è vero … la maniera stessa di camminare di Sara l’ha convinta che le contrazioni indotte da quell’intrusione sono state molto forti e sa per esperienza diretta che un plug nel sedere quando si cammina provoca sensazioni molto perverse e piacevoli, ma ovviamente non ribatte, ci saranno altre occasioni per far impazzire Sara di perverso piacere con un cuneo ben più grosso nel sederino …:
“si mi rendo conto, sono stata veramente imperdonabile, ma ripeto, tu sei troppo sensuale e non ho resistito, ma ti prometto che cose del genere non capiteranno più … “
Sara può solo ascoltare una voce che appare decisamente contrita, ma non può vedere il viso su cui è stampato un beffardo sorriso di soddisfazione nel prendere atto che è riuscita a ricondurre Sara in palestra … dove la monta potrà finalmente iniziare … :
“d’accordo Anna tornerò in palestra nei prossimi giorni a continuare gli allenamenti …”
Anna attacca il telefono e chiama Nicola:
“ciao Nicola, ci sono riuscita, Sara torna in palestra, adesso tocca a te, istruisci bene Jo, io mi farò vedere il meno possibile, adesso i giochi sono nelle vostre mani … “
Il giorno dopo Nicola incontra Jo al quale racconta tutto quello che è successo e lo aggiorna sul comportamento che dovrà seguire nei confronti di Sara: Jo sa che Sara è molto sensibile al suo fascino e che dovrà giocare una sottile partita per portarla ad una sottomissione, prima di tipo celebrale, poi fisica … una partita molto sottile da condurre nei giorni a venire.
Il giorno dopo Sara rientra in palestra dove viene subito salutata da Daniele …:
“Sara che piacere vederti, finalmente, vedo che ti sei rimessa dalla caduta e che puoi riprendere l’allenamento, in questi giorni sarai direttamente seguita da Jo per cui vatti a cambiare e non perdere tempo, vai a correre.”
“grazie Daniele, sei molto gentile e ti ringrazio, vado, ci vediamo dopo …”
Sara si reca nello spogliatoio e si cambia, s’accorge però che ha dimenticato di mettere nel borsone i reggi seni della Nike e anche le polo della Ralph Lauren, dopo un attimo di perplessità indossa le solite mutandine bianche di cotone e poi la tuta … Sara ha una terza abbondante con due capezzoli spesso inturgiditi che spiccano come due monoliti su una collina, la giacca della tuta non è l’abbigliamento migliore, lei non se ne rende conto ma è ancora più sexy di quanto lo sia normalmente e ogni uomo o ragazzo che corrono in palestra restano incantati da questa ragazza che corre con il seno che le balla sotto la giacca … arriva Jo, si guarda intorno, vede Sara e capisce al volo perché tutti gli uomini sono molto poco attenti alla corsa, decide di intervenire, chiama un collega che segua quelli che corrono poi si rivolge a Sara..:
“ ciao, ben tornata, erano parecchi giorni che non ti vedevo, mi è stato detto che ti eri fatta male … ma vedo che stai in splendida forma, anche troppo, vieni con me, andiamo a fare qualche esercizio con gli attrezzi nell’altra sala …”
Sara non capisce perché la vuole portare via, sono solo cinque minuti che è arrivata e non ha nemmeno scaldato i muscoli …:
“ ciao Jo, ti vedo bene, si ero caduta e mi sono fatta male ma adesso sto bene … ma scusa perché mi porti subito via, ho appena incominciato a scaldarmi …”
Jo accompagna Sara nell’altra sala e, perfidamente, la fa salire sulla bicicletta da camera il cui sellino è piuttosto alto mentre Sara non è alta ….:
“Sara scusa ma sotto la tuta cosa indossi … “
E mentre fa la domanda, con la scusa di aiutarla a salire mette le mani sui fianchi, ma una mano, inopportunamente, scivola sotto la tuta e finisce sotto il seno destro … :
“Sara ma non porti il reggiseno ….”
Sempre tenendo la mano sotto il seno …:
“… lo credo che quelli di là non capivano più niente … erano calamitati dalle tue tette …”
Sara è diventata rossa come un peperone, non sa che dire, sente la mano sotto il seno, Jo le piace .. ma quella mano non deve stare lì … mentre invece ci sta restando e lei ancora non ha fatto niente per toglierla da quella posizione, da una parte si vergogna, dall’altra sente un piacevole calore che inizia provocarle un certo prurito, ma il senso del pudore prende il sopravvento …:
“Jo non ho portato ne reggi seni ne magliette, le ho scordate a casa, non pensavo di creare tanto scompiglio, a me i seni non ballano … “
Poi guardandolo negli occhi ..:
“per favore togli quella mano da sotto il mio seno ….”
Jo, ben istruito da Nicola, toglie subito la mano pur avendo la certezza che questo primo contatto ha sortito l’effetto di far sentire a Sara un contatto fisico a cui lei si è sottratta sì … ma con un attimo di ritardo … Sara continua a correre termina l’allenamento e poi vai a casa.
Qualche giorno dopo Sara, come al solito, esce tardi dall’ufficio ma si reca comunque in palestra … mentre fa gli esercizi nota la presenza di Dario, compagno di squadra di suo marito, che gironzola intorno a tre ragazze molto giovani, sui diciotto, diciannove anni, molto carine che lo ammirano con insistenza mentre anche lui fa gli esercizi ginnici: Dario è certamente un bel ragazzo sul metro e ottanta, bei lineamenti ed anche decisamente simpatico … ha circa ventotto, ventinove anni, quindi ha anche esperienza nel gestire certe situazioni … anche Sara non è indifferente al suo fascino ed alla sua simpatia … ma è meglio tenerlo alla lontana … non si sa mai: eseguiti gli esercizi Sara decide di concedersi un rilassante bagno nella ampia vasca idromassaggio … l’ora è già tarda e quindi non ci dovrebbero essere che poche persone ... rientra nello spogliatoio e si cambia ma … scopre che nella borsa ci sono solo due costumi, uno intero e un bikini estremamente succinto e che si era dimenticata di riporre fra i costumi destinati per il mare … è un bikini del tipo intimissimo, mutandina ridotta al minimo, solo due esigui triangolini di leggera stoffa bianca che coprono a mala pena le grandi labbra, che si allaccia sui fianchi, e un reggi seno, già di per se molto ridotto ma che lei, a suo tempo, prese addirittura di una misura inferiore per sembrare più sexy, con il risultato di coprire, si fa per dire, le aureole dei capezzoli, più un prendi sole integrale che un costume da bagno … ovviamente opta per l’intero, lo indossa e si reca nella sala … dove trova già in acqua le tre ragazzine e Dario … pur sentendosi un terzo incomodo entra nell’acqua e si posizione con le spalle contrapposte a un bocchettone da cui esce un benefico getto d’acqua con una notevole pressione; presa da un leggero senso di tepore indotto dall’acqua calda ascolta con distacco il parlottio e nota che Dario sta facendo breccia in una delle ragazze … le si è avvicinato e con la scusa di parlarle sta cercando di baciarla sul collo … la ragazza sembra gradire mentre le altre due sorridono fra di loro … nasce inconsciamente in Sara una sottile punta di gelosia … in situazioni simili è sempre stata lei l’oggetto del desiderio … e certamente non è meno carina di questa ragazzina … Dario, che conosce la psiche femminile, ha messo in atto tutta questa manfrina proprio per far innervosire Sara … la guarda di traverso mentre scherza con la ragazzina e sente che la sua tattica sta avendo successo … si stacca dalla ragazzina e s’avvicina a Sara parlando intenzionalmente a bassa voce:
“Sara hai poi parlato con Alberto … ti ha detto dei prossimi impegni con la squadra e che con Daniele dovranno andare a ritirare un premio presso l’ente organizzatore che si trova fuori città …”
Sara, per il rumore non sente e fa un cenno del capo come dire che non capisce cosa dica … Dario, sapendo, perché Alberto glielo ha detto, che Sara è molto sensibile dietro gli orecchi, prende la palla al balzo e s’avvicina al collo e sfiorando l’orecchio ripete la frase … e intenzionalmente poggia le labbra sul collo …
“Dario … ma che fai … mi baci … e dai …. stai fermo .. non giocare … no, Alberto non mi ha detto nulla … dai continua con le ragazzine …”
“Sara scusa ma che ti sei messa addosso … questo costume non è adatto per l’idromassaggio … mettiti qualcosa di più adatto .. e poi non puoi mica sfigurare con loro … hai visto che bei corpicini … che hai paura dei confronti …”
Frase detta con il chiaro intento di solleticare la sua vanità …
Sara è combattuta fra ignorare le sollecitazioni di Dario o far veder a quelle sciacquette che lei ha tutti i numeri per sovrastarle …
“beh certo che loro sono molto giovani … e tu ….”
La goccia che fa traboccare il vaso … Sara esce dalla vasca, va nello spogliatoio e si cambia il costume … è uno spettacolo … rientra nella sala e come Venere, invece di uscire … entra nelle acque gorgoglianti … il costume che indossa, bagnato dall’acqua, la lascia quasi completamente nuda … anche le ragazzine l’ammirano … per non dire di Dario che non sta più nelle pelle pregustando quello che ha in mente … da quel momento ignora completamente le tre ragazze per dedicarsi a rivolgere le sue attenzioni a quella dea che ha davanti …
Sara si rimette nella stessa posizione di prima con il bocchettone che spara acqua direttamente sulla schiena e sui fianchi … il getto è abbastanza potente e Dario:
“Sara vuoi che ti aiuti a ricevere il getto sul sedere … guarda che ti farebbe bene alla circolazione prevenendo la cellulite e poi ti piacerebbe anche da un altro punto di vista … se preferisci te lo faccio vedere su una delle ragazzine …”
Sara è combattuta e curiosa, non vuole essere messa sotto da questo dongiovanni ma Dario è anche un bel ragazzo e questa storia del getto la incuriosisce … nel frattempo Dario afferra la prima ragazzina che gli sta accanto, quasi la solleva dall’acqua mentre lei grida di spavento e la posiziona con il culetto all’altezza del bocchettone fino a sfiorare il getto che s’infrange proprio sulla piega delle natiche: la ragazza prima si dimena, poi asseconda il movimento e spinge il culetto verso il bocchettone, poi guardando le altre due fa delle smorfie di piacere dimostrando di gradire quel trattamento; Dario, visto l’effetto, lascia la ragazza che affonda nell’acqua e rivolto a Sara si fa più intraprendente.:
“appoggiati a me, ti sollevo e ti metto orizzontale come ho fatto con lei, poi ti avvicino al bocchettone …. dai ….”
E mentre parla infila una mano fra le gambe di Sara e sale fino all’inguine mentre poggia l’altra sulla pancia e risale rapidamente verso i seni, in un attimo Sara si trova orizzontale sul pelo dell’acqua con una mano appoggiata sotto l’inguine, con un dito che sborda sotto il costume sfiorando le grandi labbra e l’altra aperta sostiene una tetta con le dita insinuate sotto la stoffa che preannunciano un subdola strizzatura del capezzolo … Sara diventa rossa di vergogna … le ragazze capiscono l’antifona, si rendono conto che si è fatto tardi, per cui silenziosamente escono dall’acqua e poi dalla sala.
Nella vasca Dario non sta più nella pelle … sente che Sara è interdetta e che non sa come comportarsi … decide di approfittare della situazione … la avvicina al bocchettone … le fa piegare le gambe verso il basso sostenendola con la mano sull’inguine al pelo dell’acqua e servendosi dell’altra mano allenta un laccio della mutandina scoprendo il solco che avvicina rapidamente al bocchettone … l’acqua a pressione viene indirizzata sull’ano e ne provoca una decisa dilatazione … Sara non si aspetta una simile sensazione … piacevolissima … sente l’ano aprirsi e l’acqua entrare nel retto … non aveva mai provato una cosa simile … viene presa da una piacevolissima sensazione di libidinosa perversione: si sta facendo inculare da un getto d’acqua … e Dario approfitta della situazione … infila un dito fra le grandi labbra e stuzzica e solletica il clitoride … Sara si sente persa, pur immersa nell’acqua gorgogliante si sta bagnando l’interno della vagina … il piacere monta travolgendo ogni remora …:
“Dario sei un mascalzone … lasciami … lo dico a Alberto quello che mi stai facendo …. Lasciami … ti prego ..”
“ma Alberto non te l’ha mai fatto un trattamento simile … possibile che con una come te fra le mani pensi solo a giocare … ma è proprio un coglione … ”
Incauta battuta … Sara è come colpita da uno schiaffo … si rende conto improvvisamente che il caro compagno di squadra di suo marito le sta facendo un ditalino e la sta facendo inculare da un getto d’acqua … sarà pure piacevole … ma non può e non deve andare così … si sfila dalle mani di Dario …:
“Dario non è cosa … io amo mio marito … e questo non me lo dovevi fare … ti sei approfittato di me … non è giusto ne per me ne per Alberto … dimentica quello che è successo … e dimenticati che io esisto … ”
Sara esce dall’acqua, praticamente nuda, entra nello spogliatoio, si riveste rapidamente e torna a casa.
Sara pensa fra se e se che questa palestra si sta rivelando un disastro, prima Anna adesso Dario … cos’altro dovrà capitare … e infatti qualche sera dopo …
E’ un periodo intenso in ufficio … Sara fa sempre tardi e comunque vuole continuare ad andare in palestra nonostante quei piccoli incidenti di percorso che son capitati … nota infatti un certo miglioramento nell’ottimizzazione delle sue forme … come risaputo far ginnastica non fa dimagrire ma armonizza le forme … e lei che già era quasi perfetta lo sta diventando ancora di più ammesso che sia possibile … una sera va quindi in palestra, sapendo di poter far tardi in quanto, come gli aveva anticipato Dario , Alberto con Daniele sono andati a organizzare le prossime gare nella città vicina … si può quindi dedicare con più tranquillità a svolgere i nuovi esercizi che Jo gli ha detto di fare e che servono a tonificare la muscolatura delle gambe … entra quindi nello spogliatoio … e come al solito si accorge di aver dimenticato di mettere nella borsa le mutandine di cotone che normalmente avrebbe indossato sotto il body … indumento molto sgambato la cui parte sottostante, a contatto con la vulva, il perineo e l’ano, e dotato di due gancetti che ne consentono l’apertura in caso di necessità … e proprio per questi gancetti è opportuno indossare almeno una mutandina … ma in caso di necessità se ne può fare anche a meno sapendo comunque che ogni movimento, specie quando si effettuano delle sgambate quanto meno espone alla vista di quelli che stanno vicino la vista di eventuali pelurie che dovessero sbordare dall’esile striscia di stoffa se non addirittura mostrare le proprie intimità … Sara ne è consapevole ma stasera è previsto l’inizio di un nuovo esercizio tanto decantato da Jo che non si vuole perdere per una stupida dimenticanza.
Entra in palestra, fa il consueto riscaldamento poi inizia gli esercizi preparatori … nel frattempo, vista l’ora tarda, tutti gli altri vanno progressivamente via e alla fine restano nella sala solo Jo e Sara …:
“Sara, fra qualche giorno ci sarà una specie di sfilata per far vedere alle ragazze che vengono qui i nuovi body e le magliette … insomma l’equipaggiamento che andrà di moda quest’estate … tu hai il fisico adatto per indossare questo tipo di abbigliamento e d’accordo con Anna ti volevo chiedere se saresti disponibile ad effettuare questa sfilata che comporta pure una lezione dimostrativa degli esercizi da fare con addosso questi capi …”
Jo sa che Sara è vanitosa e che le piace essere la prima donna ed essere guardata e vuole fare leva su questa caratteristiche per coinvolgerla in un sottile e perverso gioco delle parti; per contro a Sara piace Jo e nel suo intimo vuole giocare con lui … in maniera garbata e senza che il gioco trascenda in situazioni critiche:
“beh se si tratta di indossare costumi e fare qualche esercizio direi che va bene … quando …”
“allora organizzo per domani pomeriggio sul tardi … tu vieni prima così ti preparo per la sfilata e concordiamo quali esercizi proporre … però adesso vieni di la che voglio vedere come effettui le sgambate e quanto sei sciolta”
Jo prende Sara per la mano e la conduce in una sala dove un’intera parete è specchiata, poi la fa mettere a terra con le gambe completamente allargate, come negli esercizi delle ballerine, con il busto eretto, e la braccia allargate a croce e la fa inchinare ripetutamente sulle gambe facendola ruotare sul busto, poi si siede alle sue spalle, si accosta alla sua schiena, con una braccio la cinge e le posa una mano sul seno mentre con l’altra le prende la mano e la fa ruotare in alto … poi inverte le braccia e ripete l’esercizio … l’esercizio non è causale, Jo l’ha fatto apposta in quanto si è voluto addossare alla schiena di Sara e lei ha sentito chiaramente che il suo pene è cresciuto tanto da incunearsi nel solco del sedere privo di mutandina e protetto solo da una sottilissima striscia di tessuto … ha praticamente messo il suo attrezzo fra i suoi glutei; Sara lo ha sentito … eccome se lo ha sentito al punto che non ha detto niente … Jo ha proprio un grosso cazzo … Jo si rialza conscio di aver lasciato il segno … la pollastrella non ha detto niente e non si è lamentata, adesso viene il bello perché in quella posizione non si può alzare da sola … quindi le chiede di mettersi in piedi ma è contratta e non riesce a sollevarsi …. allora Jo per aiutarla la cinge con un braccio intorno al petto, con una mano sul seno, e l’altra la infila sotto il sedere e tira per sollevarla … ma nel fare questo infila intenzionalmente le mani sotto la striscia del body e sfila i gancetti, le strisce si aprono … il culetto di Sara è nudo e libero … il dito medio si posiziona nell’incavo e l’ulteriore pressione fa si che il dito entri nel sederino … Sara si sente sollevare con il dito infilato nel suo sederino … si sente mancare … per la vergogna .. per la libidine che sale … per il calore che viene da sotto … si sente persa … ma Jo non le lascia tempo di pensare, la prende, la fa sedere su una panca e mette il suo cazzo all’altezza della bocca di Sara …:
“prendilo … “
Con un tono che non ammette repliche …:
“lo sento che ti piace, non fare storie … piccola troietta … prendilo in bocca e succhialo…”
“no .. no .. non voglio … sei un porco, non mi puoi costringere … lo dico a Alberto ... lasciami stare”
Sapendo in cuor suo che non potrà mai raccontare quello che sta succedendo al suo amore; ma Jo non perde tempo, le prende una mano e gliela fa infilare nel boxer, lei lo afferra e lo tira fuori e annichilisce … un cazzo enorme … come quelli che l’hanno presa durante la vacanza esotica … rivive le emozioni … Jo sente che le resistenze stanno cedendo e :
“prendilo in bocca e succhialo … e guardami negli occhi mentre succhi …
Sara cede … si avvicina con il viso al cazzo, che già è bello eretto... gli da dei colpetti con la lingua, giusto per farlo eccitare ancora un po’ ... poi comincia a leccarlo tutto, dalla base alla punta, guardandolo negli occhi e mentre lo guardo lo imbocca, cercando di arrivare fino in fondo, per poi farlo uscire e sputarci un pò di saliva, tanto da renderlo scivoloso come le piace quando fa lavoretti analoghi al maritino, iniziando, persa ogni vergogna, un pompino pauroso, veloce, fino in fondo, con la testa che si muove su e giù .. e lo fa venire … nella sua bocca ingoiando tutto lo sperma senza che lui glielo abbia nemmeno chiesto … Jo gongola … si rende conto di averla in pugno … il giorno successivo, alla sfilata, vedrà quanto è riuscito a sottometterla.
Torna a casa, Alberto le va in contro e la bacia … Sara non se la sente di ritrarsi pur avendo in bocca il sapore dello sperma d Jo..:
“che strano sapore hai … ma che hai mangiato, hai la bocca tutta impastata … “
“quando sono uscita dalla palestra avevo voglia di un gelato … ma ho preso un gusto sbagliato .. e il sapore mi è restato in bocca … mi vado a sciacquare …”
E si allontana … Alberto la segue e le mette una mano sul sederino …:
“ma che fai … tocchi … “
“volevo sentire se è tonico .. con tutta la ginnastica che fai …”
Sara si sente quasi mancare … il suo maritino ignora che un ora prima nel suo splendido culetto era piantato un bel dito che l’ha fatta bagnare e godere e … peggio ancora ignora che quando l’ha baciata la sua bocca era ancora intrisa dello sperma di un altro uomo …
Jo è stato chiaro la vuole vedere prima della sfilata per prepararla e lei ha preso addirittura un permesso per arrivare prima …:
“Bene sei stata puntuale … andiamo a cambiarci …”
La porta negli spogliatoi e le mostra dei body, delle magliette e dei costumi …
“ma tu sei pazzo … non è abbigliamento per la ginnastica: i body sotto hanno solo una sottilissima stringa … se li metto mi si vede la peluria … stesso discorso vale per le mutandine dei costumi sono dei tanga … e le polo sono pressoché trasparenti … ma questo è abbigliamento per delle puttane …”
“ma no è tutta abbigliamento francese … poi per la peluria chiamo Anna con un rasoio e sistemiamo i bordi così i peli non si vedono …”
“no .. io così non mi vesto …”
Nello spogliatoio entra Anna ..:
“che succede …”
“questi capi sono indecenti … non li posso indossare … “
Subdolamente Anna guarda negli occhi Sara..:
“sai forse oggi potrebbe venire anche quel rappresentante di articoli sportivi … come si chiama … Tommaso … Sara .. ma tu lo conosci … vero … però non sono sicura .. lo dovevo chiamare , ma me lo sono dimenticato … vado a chiamarlo …”
Sara capisce l’antifona e ..:
“Anna mi aiuti a togliere la peluria … se devo sfilare non voglio che si veda … è antiestetica …”
E così con la scusa di estirpare la peluria dall’inguine e dal sedere Anna rimette le mani nella figa e nell’ano di Sara e subito dopo Jo non perde occasione per palpare ripetutamente e sempre più lussuriosamente il corpo di Sara che deve indossare alla sua presenza vari capi … restando davanti a lui più nuda che vestita … la sfilata è un successo tutte le donne manifestano invidia mentre tutti gli uomini sbavano ogni volta che lei esce per mostrare … se stessa. Sara sembra piegata alla volontà di Jo. Sara torna a casa, racconta della sfilata e del successo personale, ma omette di dire che è stata parzialmente depilata per cui sotto il boschetto, lei chiama così la peluria sul monte di venere, non ci sono più peli per cui la vulva e l’ano sono perfettamente individuabili nonché i particolari piccanti verificatesi durante i cambi d’abito.
E non è finita.
Qualche giorno dopo Alberto dice a Sara che il successivo sabato dovrà andare con Daniele a ritirare il premio e che faranno tardi … lo stesso pomeriggio Jo le dice che il successivo sabato, nel tardo pomeriggio, dovrà venire ad allenarsi per un nuovo esercizio: le due notizie la lasciano alquanto perplessa … sembrano stranamente preordinate l’una all’altra …
Sara va quindi il sabato pomeriggio in palestra e si allena come di consueto: riscaldamento con Anna, che stavolta è presente, poi esercizi a corpo libero con Nicola … che la dirige senza toccarla e poi nella sala attrezzi dove Jo le fa eseguire dei movimenti effettivamente su un nuovo attrezzo appena arrivato … tutto si svolge normalmente e si sente quasi tranquilla … non sembra succedere nulla di quello che paventava …
Tutta l’attività si è prolungata e in palestra non c’è restato più nessuno … finito l’ultimo esercizio finalmente ci si riposa e Jo invita Sara in segretaria per festeggiare il trofeo che Daniele e Alberto sono andati a ritirare:
nella segreteria ci sono Sara, Anna, Nicola e Jo … un brindisi tira l’altro e Sara, che è astemia accusa i numerosi bicchieri bevuti … un po’ brilla lascia la stanza e va verso lo spogliatoio, entra, si spoglia e va sotto la doccia … l’acqua calda che scorre sulla pelle le da un piacevole senso di benessere e anche il fatto di non essere stata oggetto di molestie sessuali la tranquillizza … si volta per prendere l’asciugamano, lo arrotola intorno al corpo, prende quello piccolo che posa sulla testa per i capelli e si volta … appoggiato all’angolo della porta c’è Jo che indossa solo i boxer … spaventata in quanto non se l’aspettava ..:
“che ci fai qui … questo è lo spogliatoio delle donne … mi pare che hai sbagliato …”
Lui la guarda con aria strafottente … sa che Sara ha un debole per lui come ha già verificato ..:
“lo sai che sei proprio bella … hai un culo da favola … ma qualcuno te lo ha mai penetrato … o sei ancora vergine …” Jo infatti non sa delle avventure di Sara durante la vacanza e non ha ancora mai visto il suo ano è restato sempre un po’ dilatato …
“senti Jo .. grazie per i complimenti ma è tardi, mi devo vestire e voglio andare a casa .. vattene e lasciami in pace …”
Ma Jo non ci sente da quest’orecchio e si avvicina a Sara, l’abbraccia e inizia a baciarla … prima sul collo … Sara cerca di ribellarsi … ma è sovrastata dalla forza di lui che continua imperterrito a baciarla … lei continua la resistenza … ma inizia a sentire un piacere salirle dall’inguine … lui la bacia sotto l’orecchio e lei vacilla … lui le sfila l’asciugamano scoprendole un seno e inizia a baciare il capezzolo ormai inturgidito e indurito … Jo sente che la resistenza si è affievolita al punto di non ritorno per cui strappa l’asciugamano lasciandola nuda … la bacia sulla bocca infilando la lingua nella sua … e lei lo ricambia .. una mano corre sul sedere e un dito viene prepotentemente e facilmente infilato nel buco .. Sara sobbalza dal piacere … mentre il dito resta infilato l’altra mano prima strizza una tetta, poi scende sull’inguine e finisce per stuzzicare il clitoride e poi finisce per essere introdotto nella vulva ormai colma di umori vaginali … il trattamento dura per un po’ … fino al momento in cui Sara perviene ad un focoso orgasmo che le fa addirittura perdere l’equilibrio al punto che Jo la fa sedere su una panca antistante la porta d’ingresso che è restata socchiusa … Sara è stesa sulla panca con le gambe allargate che scendono ai lati … la sua intimità, da cui sgorgano copiose quantità di umori vaginali è pronta per una prima penetrazione … che avviene qualche istante dopo … il cazzo di Jo, una bestia di venticinque centimetri entra come il burro nella carne e la fa piegare in due dal godimento … Jo inizia la monta … avanti, indietro, tutto dentro, tutto fuori … Sara mugola prima … urla dopo … è piena , lo sente tutto dentro … e sente le contrazioni che precedono l’eiaculazione … Sara non prende la pillola, non è protetta avendo deciso di tentare di restare incinta …:
“fermati … non venire dentro … non prendo niente … fermati … vieni fuori …”
Non fa in tempo ..:
“ti riempio … io ti metto incinta … ti affogo di sperma … “
Un lampo di follia prende anche Sara … quel calore … Jo gli piace … lo sente tutto dentro … anche lei è presa e allora solleva le gambe le incrocia sopra la schiena di Jo e stringe …:
“si scopami … scopami lo voglio tutto dentro … ti amo … ti amo … scopami …”
Sara ha perso la testa … ma non l’ha persa Jo che sa che Anna sta preparando qualcosa che gli ha preannunciato ma non gli ha detto di cosa si tratti … si sfila da Sara che resta attonita per quello che è successo … ha detto ad uno sconosciuto che lo ama solo perché se l’è scopata … e vede due ombre dietro lo stipite, s’avvicinano … sono Anna e Nicola
Anna a Jo ...:
“torna sulla panca mettiti a pancia sopra e impalala … gli allarghi le chiappe che viene Nicola che se la incula .. ma fai le cose con calma … quando te lo dico metti l’asciugamano sopra in maniera che se qualcuno si affaccerà alla porta la deve vedere con due cazzi nella figa e nel culo … ma non deve riconoscerla … hai capito …”
Jo sente … ma non capisce … cosa ha in mente Anna … ma chi se ne frega l’importante è che se la deve scopare un’altra volta ..senza farsi accorgere si avvicina nuovamente alla panca, fa sollevare Sara che non ha sentito le parole di Anna, si accomoda sulla panca con il cazzo che svetta come un palo … fa avvicinare Sara e glielo mette in bocca … inizia un pompino … ma è troppo brava … rischia di venire …. la allontana e con la coda dell’occhio vede Nicola che gli fa un gesto … capisce ..:
“non t’è bastato prima ..sei proprio una troietta … ne vuoi ancora … allora vedi di fare qualcosa di costruttivo … sali e impalati su questo magnifico cazzo che ti piace così tanto ..”
Sara, ormai completamente in preda ad un delirio lussurioso, come una cavallerizza sala su Jo, punta il glande sulla sua figa e si lascia cadere su quel palo con un urlo da brivido .. e inizia un sali e scendi perverso … ogni volta che scende allarga al massimo le gambe per farlo entrare tutto … li vuole tutti i venticinque centimetri in figa fino alle palle … Sara non si accorge di Nicola alle sue spalle … con gesto repentino Jo prende da terra l’asciugamano, lo sfila sulle spalle di Sara fin sopra la testa … e la tira verso di se … Sara si appecorina sul petto di Jo con il suo cazzo infilato nella figa e con il buco del culo già dilatato per le numerose contrazioni che ha già avuto … Nicola, a un tal spettacolo quasi viene … cerca di distrarsi e s’avvicina al sederino di Sara che coperta dall’asciugamano non si rende conto che sta per essere inculata mentre ha già un cazzo gigantesco nella figa … e non sa che il cazzo di Nicola non è che sia tanto più piccolo … sta intorno al ventidue centimetri … quindi anche lui ha un cazzo di tutto rispetto … Nicola saggia il buco e vi infila prima un dito e poi due dita … sente che quel culo è già stato penetrato … leva le dita … fa l’occhiolino a Jo che stringe al petto Sara più fortemente e spinge in un’unica botta tutto il cazzo nel culo di Sara … Sara non riesce nemmeno a gridare né tanto meno a muoversi, lei è alta solo centocinquantotto centimetri e questi due sono sul metro e ottantacinque … quasi non si vede schiacciata tra i due corpi … piange … la penetrazione anale è stata violenta … ma già sente tramutarsi il dolore in piacere, tanto più quando sente nel proprio corpo che i due cazzi strusciano sulla sua parete perianale fra di loro … inizia la diabolica monta alternata prima in figa, poi in culo … e così via in alternanza … Sara ha un orgasmo , poi un altro. poi ancora un altro nemmeno nei rari sprazzi di lucidità sente di vergognarsi per quello che le sta capitando …
Qualche ora prima che avvenga quanto accaduto Daniele a Alberto presso la sede della federazione stanno festeggiando la vincita del torneo e la consegna della coppa … si tiene un rinfresco durante il quale vi sono frequenti libagioni … Alberto non è abituato all’alcool e da segni di euforia … durante il viaggio di ritorno Anna chiama al cellulare Daniele e lo prega di venirla a prendere direttamente in palestra … Anna sa che insieme al marito c’è Alberto che lo accompagna.
I due arrivano in palestra e si recano in segreteria dove li aspetta Anna, Alberto chiede se sua moglie sia venuta nel pomeriggio in palestra … ma Anna resta evasiva … l’ha vista, ma crede che sia già andata via .. in palestra non ci dovrebbe essere più nessuno … poi lo guarda e:
“ Alberto vedo che cammini un po’ traballante … ma avete bevuto al rinfresco …”
“si Anna non potevo lasciare solo tuo marito a brindare … e anche io gli ho dato giù a bere … ma sai io non sono molto abituato e onestamente mi gira un po’ la testa ..”
“Alberto … senti credo ti faccia bene fare due passi … accompagnami in un giro di controllo che tanto Daniele ha da fare per un momento e a te fa bene camminare .”
“d’accordo ti accompagno tanto non ho la macchina e mi dovete accompagnare a casa …”
Inizia il giro … prima una sala, poi l’altra poi i locali delle attrezzature e via via tutta la palestra quando Anna lo prega di aspettarla un attimo … va per un corridoio e si affaccia alla porta dello spogliatoio delle donne … guarda e, da dietro, vede il culetto di Sara penetrato nella figa da Jo e nel culo da Nicola .. non vede la testa di Sara in quanto coperta da un asciugamano e il corpo, anche se nudo fra quello dei due uomini non è certamente riconoscibile … sente però dei mugolii e l’articolazione di parole emesse da Sara, entra quindi nello spogliatoio s’avvicina a Nicola e gli dice di tappare la bocca a Sara, che non deve togliere l’asciugamano, di prepararsi ad una sorpresa, poi fa l’occhiolino a Jo … e dice a tutti con voce forte per farsi sentire da Sara .:
“ragazzi datevi da fare che c’è uno qua fuori che vuole vedere che state facendo ma che non sa che vi state montando la mogliettina … “
Sara pur annebbiata dal lussurioso piacere che le è entrato nella pelle ascolta le parole e ha un brivido nella schiena … che sta combinando Anna … cosa sta succedendo … chi sta per entrare nella stanza e quasi involontariamente si accuccia fra i due uomini che la stanno montando con lo sguardo sulla porta …
Anna torna verso Alberto .:
“Alberto sta succedendo una cosa che non doveva succedere, c’è della gente nello spogliatoio delle donne, mi sento in imbarazzo a dirtelo … “
E mentre parla s’avvia verso lo spogliatoio seguita da Alberto ..:
“beh si staranno cambiando .. “
Arrivano davanti alla porta ..:
“guarda …”
Alberto non si rende subito conto di quello che sta vedendo .. poi lentamente mette a fuoco … scosso e un po’ intontito inavvertitamente fa un passo di troppo … la porta si apre e entra … nessuno s’aspettava una simile entrata … Nicola resta con il cazzo piantato nel culo … Jo ha un attimo di terrore … Sara quasi sviene … se Alberto si accorge ammazza tutti … Anna si rende conto dello sconcerto … la sorpresa è riuscita, prende per un braccio Alberto e lo tira indietro … fa un cenno ai due montoni di andare avanti e come in un film la pellicola riparte e i due continuano la monta con Alberto che ancora per qualche istante vede due pali entrare alternativamente nella figa e nel culo di quella ragazza … si ferma un attimo nonostante venga tirato via da Anna … quel culetto gli ricorda qualcosa … nel momento in cui Nicola lo ha sfilato ha potuto vedere l’ano che era restato dischiuso … pur annebbiato assomigliava tanto a quello di sua moglie … che i culi siano tutti uguali … Anna spinge più forte e lo porta via stavolta richiudendo la porta: la sortita di Anna ha un effetto immediato, l’emozione provata e la paura per quello che sarebbe potuto accadere hanno provocato l’immediato orgasmo contemporaneo di tutti e tre: Nicola ha riempito il culo di sperma che sborda dai lati del cazzo, ancora infilato nel sederino di Sara … Jo ha inondato un’altra volta di sperma la figa, ignorando completamente la possibilità di mettere incinta Sara … Sara ha provato l’ennesimo orgasmo … stavolta più indotto dal terrore che dalla lussuria … Nicola si sfila … Sara si toglie dalla pancia di Jo su cui cola tutto lo sperma che ha ricevuto … e Jo anche lui ancora tremante resta con il cazzo dritto … Sara si riveste il più velocemente possibile e, aiutata da Nicola esce da una porta secondaria e torna a casa dove si fa una rapida doccia e si mette a letto.
Alberto nel frattempo, accompagnato da Anna che ovviamente gli ha detto di non conoscere la fortunata che si era beccata contemporaneamente due bei cazzoni, siede su una poltroncina della segreteria cercando di ricordarsi perché quel culo gli sembra tanto famigliare … poi si appisola …. dopo un po’ arriva Daniele che lo accompagna a casa dove trova la sua dolce mogliettina che dorme … non è così, Sara non dorme dal momento che è tornata a casa non è riuscita a fermare un pianto dirotto per quello che è successo … si sente sporca, si sente una traditrice perché è vero che si è sentita costretta a fare quello che è accaduto … ma a lei è piaciuto … troppo le è piaciuto specie quando ha visto suo marito che la vedeva nel momento in cui veniva montata e inculata … e si ricorda le parole dell’istruttrice di nuoto alla fine della vacanza … di stare molto attenta a diventare troppo amante dei cazzi che se ci avesse preso troppo gusto non ne avrebbe potuto più fare a meno.
Ed è quello che sarebbe successo di lì a qualche giorno dopo.
.... segue
Nei giorni successivi Sara, al termine del lavoro, si reca in palestra ed inizia l’allenamento: saluta Anna, Nicola che comunque non sempre c’è, poi entra negli spogliatoi, si cambia ed indossa una tuta leggera, venti minuti di riscaldamento girando nella sala grande sotto lo sguardo attento di Nicola, poi quando sente i muscoli ben caldi si accomoda in una sala attigua più piccola ed inizia gli esercizi che coinvolgono braccia e gambe, stavolta sotto lo sguardo attento di Anna che ne controlla scrupolosamente l’assetto e la postura, per altri venti minuti al termine dei quali Anna le si avvicina insieme ad un nuovo istruttore …
“Sara vieni ti presento Jo, si chiamerebbe Giovanni ma il nome è troppo lungo e tutti lo chiamiamo Jo … lui si occuperà di farti fare gli esercizi con gli attrezzi complessi, alcuni dei quali comportano lo sforzo di sollevare pesi più o meno pesanti e che quindi ti dovrà stare abbastanza vicino per evitare qualunque complicazione … ti dico subito che ci potrebbe essere qualche contatto fisico … te lo dico in via anticipata perché non tutte lo gradiscono e quindi certi esercizi non vengono eseguiti … quindi è una tua scelta se farli o meno … ”
Sara osserva il nuovo istruttore e sente uno strano calore provenire da sotto la pancia … il ragazzo che ha davanti è il classico figo … alto, biondo, capelli corti … faccia simpatica ma strafottente, un fisico longilineo ma estremamente robusto … e anche lui ha in mezzo alle gambe un notevole bozzo … il classico str…o anche se non ha detto nemmeno una parola ma le è bastato vedere il suo sguardo strafottente, lo stesso del suo primo ragazzo che l’ha sverginata, che avrebbe voluto anche sodomizzarla, senza riuscirci per un suo rifiuto, che avrebbe voluto farsela insieme ad un amico, menage a tre andato abortito sempre per un suo rifiuto, e che se l’è scopata più volte nel corso degli anni fino a qualche mese prima del suo matrimonio …:
“ciao io mi chiamo Sara e devo perdere qualche chilo e tonificare i muscoli, sai andiamo incontro all’estate e vorrei essere in forma per mettere dei costumi che mi stiano bene, i costumi di moda quest’estate sono molto sexy … sai noi ragazze ci teniamo alla forma e io non voglio sfigurare …,”
Anche Jo guarda Sara e ne resta affascinato e piacevolmente colpito … constata che la ragazza sembra simpatica e che le piace parlare … e che lo guarda con il classico atteggiamento delle femmine allupata … infatti Sara, che cerca di non darlo a vedere, indirizza lo sguardo sempre in quel punto … in mezzo alle sue gambe …
“… me lo ha accennato Anna … in effetti stai messa molto bene e credo ci sia poco da fare … ma faremo del nostro meglio per soddisfare la tua voglia di essere ancora più bella di quello che già sei … però ti voglio subito dire che molto probabilmente quando ti aiuterò negli esercizi potrei essere costretto a toccarti e siccome ci tengo a non generare equivoci … te lo volevo dire prima ….”
Sara ascolta e in cuor suo quasi si augura che Jo la tocchi … da per tutto … questo ragazzo è veramente un bel tipo … come d’altro canto lo è anche Nicola … e poi tutti e due sembrerebbero dotati di notevoli attrezzi … Sara non ci vuole nemmeno pensare ma dalla vacanza è trascorso molto tempo … e certe sensazioni stanno riemergendo anche se sente di volerle reprimere nel profondo … ma tant’è suo marito è quello che è … e quelle sensazioni così intense non è in grado di darle … vedere Nicola e questo Jo la turba anche perché non sta in vacanza ma in un ambiente dove tutti la conoscono e principalmente conoscono Alberto che, come giocatore, è il beniamino di tutta la città … qui non si possono fare passi falsi …. ovviamente Sara non sa cosa hanno in mente Anna e Nicola per condurla in un giro perverso dove diventerà il giocattolo sessuale di chi la potrà avere.
“Jo non ti preoccupare, non sono una ragazzina e so bene che certi esercizi possono essere fatti sotto un attento controllo …”
Jo le illustra quindi il funzionamento di alcuni macchinari e lei ne prova alcuni … in qualche caso lui interviene correggendo alcune posture, ovviamente toccandole il seno o il sedere, provocando in Sara brividi di piacere: dopo una mezz’oretta Sara è visibilmente affaticata:
“Sara, per oggi basta hai visto come ci comportiamo e cosa devi fare … ci vediamo domani ….”
Sara prende un asciugamano, lo mette intorno al collo e va verso gli spogliatoi, si toglie la tuta e l’intimo, si lava, si riveste e torna a casa.
Nei giorni successivi sia Nicola che Jo sono assenti e c’è solo Anna, con la quale entra sempre più in confidenza, la segue nello svolgimento degli esercizi … quando una voce alle sue spalle …:
“… finalmente ti vedo …”
Sara si gira e vede venirle incontro un compagno di squadra di Alberto … :
“ciao Dario … che ci fai qui … non hai gli allenamenti al campo ….”
“no … mi sono stirato e ho bisogno di esercizi specifici per la riabilitazione … in questo Jo è molto preparato e io lo devo seguire per qualche giorno … credo che non potrò partecipare al prossimo torneo che sarà fuori città per qualche giorno ….”
“ … come fuori città … quando … Alberto non mi ha detto niente … “
“Ai … ai … mi sa che ho fatto una gaffe … si abbiamo vinto, grazie proprio ad Alberto, l’accesso alla fase finale e ….”
“ … un accidente … già sta sempre ad allenarsi … poi il sabato o la domenica gioca … adesso poi pure in trasferta per più giorni … ma con me non ci sta mai … sai mi sto scocciando di stare sempre sola …”
“ma io sto qui … se ti posso consolare …”
“.. non fare lo stupido … io amo mio marito e voglio stare solo con lui … non ti mettere in testa idee strampalate ….”
“ ma dai stavo scherzando … figurati … Alberto è un amico … e la mogli degli amici non si toccano …”
Ma mentre Dario parla … pensa esattamente il contrario, Sara è splendida e se la farebbe subito con tutta la tuta addosso … il cazzo, di rispettabili dimensioni, solo a guardarla, già gli si è eretto … e si accorge che anche Sara si è resa conto che lo sta eccitando … e resta interdetto perché ha la netta sensazione, fissandola negli occhi, che si stia eccitando anche lei e … bagnando … e oltre tutto Sara non sostiene lo sguardo … abbassa gli occhi e guarda da un'altra parte … Dario pensa … questa la metto sotto, ci sta … me la faccio … mi dispiace … ma la guerra è guerra e io una così non me la faccio scappare … devo trovare l’occasione …:
“dai continua ad allenarti … ci vediamo dopo … che ti offro un aperitivo …”
“… no non posso … devo tornare a casa che Alberto mi aspetta per la cena … ci vediamo … ciao “
Sara continua gli esercizi, poi stanca va nello spogliatoio, si toglie tutto di dosso e lascia le mutandine appoggiate sopra la tuta sulla panca … e s’infila sotto la doccia distante una decina di metri; entra nello spogliatoio Anna … non c’è più nessuno, s’avvicina alla panca e nota gli indumenti di Sara e lo sguardo cade sulle mutandine, s’accorge che il davanti mostra una macchia … come si fosse fatta la pipì sotto … la curiosità ha il sopravvento … prende le mutandine, le tocca, le annusa … non è pipì … ma ciprigno … misto a umori vaginali … hai capito … la mogliettina si è eccitata a parlare con Dario … buono a sapersi … se le basta guardare e parlare per eccitarsi … quando le metterà le mani addosso che succederà … è arrivato il momento, bisogna solo aspettare l’occasione … Anna rimette a posto le mutandine ed esce dallo spogliatoio … anche Sara termina la doccia, si riveste e torna a casa.
Anche Dario fa per uscire dalla palestra ma incontra Anna, che si accinge a chiudere i cancelli …:
“certo che Sara è proprio bella … ma che c’è venuta a fare qua dentro …”
“ma … dice che si vuole mettere in forma per l’estate … ma non ne avrebbe certo bisogno ….”
Poi Anna malignamente aggiunge:
“forse è in cerca di avventure … chissà … forse Alberto non gli basta …”
“come sarebbe a dire … “ chiede Dario, incuriosito e interessato …:
“ma sai prima l’ho vista parlare con te … , poi sono entrata negli spogliatoi mentre faceva la doccia … lei non mi ha visto e io annusato le sue mutandine che erano completamente bagnate ….”
Dario commenta:
“hai capito … beh io qualche pensierino l’ho fatto … mi sa pure che ci sta … che dici … ci provo …”
Anna resta guardinga … gli vorrebbe raccontargli delle avventure estive e quelle con il rappresentante ma … non vuole troppi pretendenti che le facciano concorrenza … prima se la vuole fare lei … poi dopo che l’avrà fatta sua … gli altri potranno fare quello che vorranno … scoparsela da soli … in gruppo … incularsela … farla scopare da tutta la squadra … come incentivo o come premio alla vittoria, mandarla a battere tanto, ormai è convinta, a Sara il cazzo piace talmente tanto che si farebbe far fare di tutto, … adesso la cosa importante è trovare l’occasione per farle contemporaneamente un ditalino nella figa e nel culo … la vuole vedere contorcersi sotto le sue mani … per cui, al momento, tace sulle avventure di Sara …:
“beh … si può sempre provare … bisogna vedere se ci sta … sai mi sembra molto innamorata del marito … comunque … buona fortuna …”.
E occasione per Anna si presenta qualche giorno dopo … come di consueto Sara arriva in palestra, si cambia, indossa la tuta e inizia i giri di riscaldamento … Anna però le segnala che sia Nicola che Jo sono assenti e che pertanto dovrà esercitarsi da sola … quando improvvisamente mentre corre, per evitare un ostacolo, scivola lateralmente sbattendo violentemente la natica destra e resta dolorante a terra ...un paio di ragazze la soccorrono e la fanno rialzare ma non riesce nemmeno a camminare … arriva Anna che si rende conto dell’incidente e le viene in mente un’idea perversa …
“Sara, ma come è successo …”
“sono scivolata e ho battuto il sedere … mi fa male e non posso camminare …”
“guarda, adesso ti spalmo un crema emolliente e chiamo Alberto che ti viene a prendere così torni a casa senza camminare … ti riposi e vedrai che domattina starai bene … ragazze accompagnatela nella sala massaggi e mettetela sul lettino … quello davanti agli specchi … poi andate via che è tardi … chiudete la porta … quando arriva il marito ci penso io ad aprire …”
Le due ragazze accompagnano Sara e l’aiutano a salire su un lettino ponendola a pancia sotto: Sara si guarda intorno: si trova in una stanza dove si affacciano due porte sui lati contrapposti, un’intera parete è coperta di specchi, al centro sono posti due lettini e sulla parete opposta a quella specchiata c’è un divanetto … Sara si trova sul lettino più vicino allo specchio … ha indosso la tuta, sotto la maglietta e i pantaloncini, sotto ancora indossa solo le mutandine di cotone bianche … e con la mano destra si massaggia la parte dolorante … entra nella stanza Anna che prende da un armadietto un tubetto di crema emolliente la spalma su entrambe le mani e :
“Sara, tirati su tuta e la maglietta , tira giù fino a mezza coscia i pantaloni della tuta e i pantaloncini, lascia pure le mutandine … quelle caso mai le sfilo io se è necessario ….”
Sara esegue diligentemente quanto richiesto e si pone coni sederino, coperto solo dalle mutandine a disposizione di Anna …:
“va bene così ? … quanto dura il trattamento ? … che fra poco arriva Alberto …. “
“non ti preoccupare … intanto spalmo la crema poi quando arriva ti lascio qualche istante e torno con Alberto …”
Anna inizia il massaggio poggiando le mani sul sedere e spalma la crema con movimenti che vanno a coprire i muscoli sciatici, da mezza coscia fino a salire al bordo inferiore della mutandina … poi lentamente, sempre con lenti movimenti circolari, copre tutto il gluteo … l’effetto benefico è pressoché immediato ed una sensazione di benessere unita a un soffuso piacere s’impadronisce lentamente di Sara che quasi si assopisce … ma nel frattempo Anna, che sente sotto le mani il piacere che si montando in Sara inizia a allargare il movimento rotatorio fino a coprire con entrambe le mani tutto il sedere fin sotto le mutandine e, spudoratamente ogni qual volta, alternativamente le mani si trovano al centro del solco il dito medio s’incunea fino a toccare impercettibilmente i muscoli anali intorno allo sfintere … sapendo che la sensazione indotta aumenta il piacere del massaggio … Sara sente la pressione del dito sull’ano e resta momentaneamente perplessa … il piacere del massaggio è intenso ma quel dito la preoccupa … sa bene di essere fin troppo sensibile a una penetrazione anale e sente di essere indifesa contro Anna che deve aver intuito qualcosa del suo stato … e quindi, facendo forza su se stessa, con una mano si frappone ai movimenti rotatori per evitare che quelle due mani si posizionino sopra il suo ano … inizia quindi una sottile e occulta battaglia per la conquista della posizione … dove Anna vuole sempre più profondamente sentire prima l’ano, scivolare sul perineo e poi arrivare alla vulva da sotto … e Sara vuole impedire che si arrivi a quello che lei teme: squilla il campanello … è arrivato Alberto e Sara tira un sospiro di sollievo … sta scampando ad un pericolo … ma non sa cosa ha in mente Anna … la quale toglie le mani dal sedere di Sara … con un ghigno stampato sul viso … che ovviamente Sara non può vedere in quanto di spalle; Anna si allontana … va al cancello e fa accomodare Alberto …
“sei arrivato, non ti preoccupare, Sara sta bene: è solo fortemente indolenzita, gli ho appena spalmato la crema e adesso la devo far assorbire … mi devi dare ancora una mezz’oretta e poi te la puoi portare a casa e stasera falla stare a letto … possibilmente ferma …”
“Anna ti devo solo ringraziare per quello che stai facendo … dimmi solo dove mettermi ad aspettare …”
“vieni nella stanza dove sta tua moglie …. c’è un divano, così mentre massaggio parliamo pure … Sara non credo che si sia addormentata mentre spalmavo la crema …”
“grazie Anna, allora vengo con te.”
Anna, seguita da Alberto, rientra nella stanza, si riposiziona davanti a Sara proprio davanti al suo sedere avendo alle sue spalle Alberto che nel frattempo si è accomodato sul divanetto e che non può vedere quello che Anna sta effettivamente facendo …
Sara vede il marito dallo specchio e con voce sonnacchiosa, ma più tranquilla per la sua presenza nella stessa stanza …:
“ciao Alberto … hai visto, sono caduta ma per fortuna non mi sono fatta niente ….”
“tranquilla Sara fatti massaggiare per bene che poi torniamo a casa e te ne stai a letto …”
Anna nel frattempo ha ricominciato a massaggiare il sederino di Sara ma stavolta poggia pesantemente le mani sui glutei e nuovamente effettua i movimenti rotatori di pocanzi salvo che stavolta va direttamente sotto le mutandine e rimette le dita alternativamente sull’ano, poi cerca di scendere sul perineo per arrivare, da sotto, alla grandi labbra … Sara ha un sussulto quando sente le dita rovistare fra le sue intimità … con suo marito a qualche metro … ma Anna è decisa, volta la testa e vede che Alberto ha preso una rivista e la sta guardando annoiato … con fare deciso sfila le mani da sotto le mutandine, afferra i bordi e, nonostante un timido tentativo di resistenza di Sara che contrasta il movimento … , le tira giù fino a mezza coscia e pianta la mano destra fra le cosce in maniera da tenerle leggermente divaricate così da poter far finta di continuare il massaggio … ma non è così perché la mano destra s’insinua nel solco e con un movimento del pollice e dell’indice allarga il solco e sorride … come pensava l’ano è dischiuso … più dell’altra volta, piccolissime contrazioni dei muscoli anali e la chiazza di umori vaginali già colati sul telo di carta posto sul lettino dicono chiaramente quanto Sara sia già pronta a ricevere quello che lei ha pensato di farle … mentre indice e pollice della mano destra tengono divaricati i glutei fa risalire la mano sinistra verso la vulva e infila, senza alcuna resistenza, indice e medio nella figa spingendo tanto da far sobbalzare Sara che , completamente sorpresa e disorientata, emette un gemito che non si capisce se di dolore o di piacere …
“scusa Sara ti ha fatto male … dimmelo che faccio più piano …”
Poi rivolta al marito:
“ sai Alberto a volte si toccano dei punti molto sensibili … poi in quella zona ….”
Sara non parla … si morde le labbra in preda al panico … Anna le sta facendo un ditalino davanti a suo marito … e lei non ha il coraggio di ribellarsi … Anna deve aver intuito o deve saper qualche cosa … quei sorrisetti non le sono piaciuti ed anche il comportamento di Nicola è cambiato … ogni esercizio che ha eseguito ultimamente, Nicola ha colto l’occasione per mettergli le mani addosso … le ha palpato il seno, gli ha toccato il sedere e l’ultima volta con la scusa di un piegamento gli ha infilato la mano nel body … e per fortuna che c’era il collant altrimenti le avrebbe infilato la mano sopra la figa … : con voce tremula:
“no non mi hai fatto male … fai pure … continua ..”
La frase le è uscita spontanea … non rendendosi conto che per Anna suona come un’autorizzazione a procedere … e questo accade istantaneamente che il pollice della mano sinistra entra prepotentemente nel retto di Sara senza alcuna resistenza … tanto che la stessa Anna resta sorpresa di tanta facilità … che supera immediatamente, iniziando, facendo finta di massaggiare, un ditalino anale; poi si gira verso Alberto ..: “Alberto va tutto bene senti come Sara non si lamenta più … questa crema che sto usando è un vero toccasana vero Sara ….”
Sara si sente persa … ormai è quasi fuori di testa … sta riprovando le sensazioni sentite quando è stata brutalizzata durante l’ultima vacanza … ormai la mano di Anna è quasi per intero completamente nella sua vagina che è diventata un lago e non ha il coraggio di parlare perché sa che, non parole emetterebbe, ma mugolii di godimento … gira quindi la testa verso lo specchio pregando il Padreterno che Alberto non si alzi e che le veda il viso ormai trasfigurato da un perverso piacere … la sua mano sinistra si è infatti incuneata sotto le gambe e si sta scappellando e pizzicando il clitoride per cui si ritrova con una mezza mano nella figa, il clitoride massaggiato da lei stessa e tre dita che le vorticano nel retto, piange … non sa se di piacere o di disperazione … Alberto è a soli tre metri … e il passatempo di Anna va avanti ancora per qualche minuto, toglie le mani dal sedere di Sara, lo ammira ancora per qualche secondo soddisfatta del trattamento che le ha riservato …. se l’è fatta come voleva … poi Anna perfidamente …:
“Sara, mentre ti massaggiavo ho notato inavvertitamente che il tuo sfintere abbia qualche problema … ho visto che non si chiude perfettamente … credo tu abbia un’infiammazione … Alberto ne sapevi qualcosa .. è un fatto antipatico … se ho ragione credo si debba intervenire ….”
Sara disperatamente sta cercando di riprendersi dalla perversa eccitazione che ancora la pervade … fa mente locale e per salvare il salvabile …:
“sono diversi giorni che soffro di disturbi intestinali che mi obbligano ad andare spesso al bagno e sto prendendo dei medicamenti opportuni … Alberto non ti ho detto niente per non farti preoccupare …”
Anna, sorride alla tenue scusa adottata da Sara … ma vuole costringerla ad un nuovo accorgimento che farà felici quelli che si inculeranno Sara nei prossimi giorni … perché è ormai certa che l’ha in pugno e che non è nemmeno necessario ricordare quello che ha combinato durante le vacanze per costringerla a fare quello che vogliono …:
“Sara sai, anche a me è successo qualcosa di simile … ma io ho risolto il problema con un accorgimento …”
Poi rivolta verso il marito :
“Alberto scusa ti puoi accomodare fuori un secondo, è cosa un po’ delicata … è un discorso fra donne sai …”
“d’accordo Anna esco subito e aspetto fuori ..”
Alberto esce dalla stanza … Anna chiude la porta e sì avvicina a Sara …:
“bella mia che c’hai fatto con il culo … è talmente largo che ci passa un’auto treno … ma quello che hai fatto in vacanza non m’interessa … sono cazzi tuoi … però adesso fai quello che dico io … se non vuoi essere sputtanata … ti dice niente il nome di Tommaso….”
Sara sbianca …:
“che vuoi da me … cosa vuoi che faccia …”
Anna tira fuori da un cassetto un bel plug anale di una quindicina di centimetri …:
“questo te lo ficchi nel culo e ci cammini ... ti voglio vedere camminare accanto a quel cornuto di tuo marito con un palo nel culo … così inizi a prepararti per quelli che prossimamente t’inculeranno … dai che lo so che ti piace infilartelo … poi a casa te lo togli … e me lo riporti perché i prossimi esercizi te li faccio fare con questo coso infilato nel culo … sai come godrai … questa ginnastica non tela scorderai mai più … vedrai che mi ringrazierai …”
“ma tu sei matta … cosa gli dico a mio marito se se ne dovesse accorgere …”
“non sono cazzi miei … lo vuoi salvare il tuo matrimonio … e allora ficcati quell’affare nel culo … se se ne accorge e ne dubito … digli che è imbevuto di una crema adatta alle infiammazioni che ho usato anche io per situazioni analoghe … adesso rivestiti e torna a casa volevi essere rifatta … adesso ti rifacciamo noi …”
Sara è distrutta … deve accettare … si infila il plug nel retto … Anna ha ragione la sensazione che le sale dall’intestino è travolgente … il senso di riempimento è totale e ricomincia a bagnarsi … si infila le mutandine, si riveste, esce dalla porta dove Alberto l’abbraccia con passione … ignorando completamente che la donna che sta per ringraziare ha qualche istante prima brutalizzato, scopandola e inculandola, la sua preziosissima mogliettina … e un istante dopo … mentre anche Anna esce dalla stanza ..:
“Anna sei stata veramente gentile … grazie …”
Alberto s’incammina verso l’uscita dalla palestra ignorando che la sua dolce metà sta camminando accanto a lui con un grosso cuneo infilato nel culo … e, anche se non vuole, Sara continua a godere di quella presenza inopportuna nel suo splendido sederino.
Anna nel frattempo ha chiuso la palestra, sale in macchina e chiama con il cellulare Nicola …:
“ ciao Nicola …”
Lui sente la voce trionfante …:
“che è successo … ti sento raggiante …”
“e lo credo … gli ho messo una mano nella figa e tre dita nel culo … adesso sta tornando a casa abbracciata a suo marito con un plug nel sedere … sai quello che abbiamo adoperato per quella ragazza che si atteggiava tanto e che abbiamo punito mandandola in giro con il plug nel buco del culo …”
“si, si … mi ricordo … infatti l’abbiamo conservato … vedo che ne hai fatto buon uso … ma non dovevamo lasciarla in pace … la squadra … tuo marito … tutto dimenticato … “
“ no è che quella è talmente zoccola … che si farà fare quello che vogliamo … e guarda non è che lo fa per salvare il suo matrimonio, ma perché è talmente affamata di cazzi …. che si farà fare di tutto, vedrai, se tutto va bene nei prossimi giorni vi divertirete voi e io guardo … e ti voglio fare una sorpresa che ti farà ingrifare ancora di più … ciao … ”
“va bene aspetto di vedere la sorpresa … ciao ….”
Sara è arrivata a casa … non si è fatta scoprire con il plug nel sedere … entra subito al bagno e si libera dell’intruso … vorrebbe gettarlo via … ma non ci riesce … quella sensazione di riempimento anale l’ha intrigata, così come sapere che stava camminando accanto al suo Alberto in quelle condizioni … decide di tenerlo, nascosto … ma di tenerlo … non si sa mai … anche se sta maturando in lei di non andare più in palestra … almeno per qualche giorno.
Una sorpresa inimmaginabile
Sara è restata scioccata per quanto è accaduto, suo marito le aveva accennato che la moglie di Daniele potesse essere lesbica ma non avrebbe mai creduto che potesse arrivare a quel punto: cosa sarebbe successo se Alberto si fosse accorto che sua moglie, la sua dolce mogliettina, veniva usata così indecentemente, si sarebbe sfiorata una tragedia, ma poi nella mente di Sara affiora lentamente un’altra considerazione che stavolta la riguarda direttamente: si è fatta manipolare senza opporre alcuna resistenza … ma lei non si sente così, un conto è desiderare di provare piacere … un piacere reciproco ma con suo marito … altro è essere usata in maniera oltretutto volgare ed essere costretta a subire una degradazione intollerabile … l’averla costretta ad inserirsi quell’oggetto nel suo sedere non può accettarlo … ma non può nemmeno denunciare la situazione a suo marito, quella donna le ha parlato di Tommaso, cosa saprà realmente … deve far passare del tempo e quindi decide di sospendere la sua presenza presso la palestra: ne parla con Alberto e gli accenna di sentirsi molto stanca e che conseguentemente vorrebbe evitare di andarci troppo spesso: ovviamente Alberto è d’accordo, ci tornerà quando si sentirà meglio.
Alcuni giorni dopo la telefonata con Anna, Nicola realizza che Sara non è più venuta: in palestra incontra Anna:
“ciao Anna ….”
La prende per un braccio e s’apparta in un angolo del salone centrale dove si stanno allenando alcune ragazze …:
“ ma che è successo, perché Sara non viene, ne sai niente: non è che ci sei andata con la mano pesante e quella si è risentita“
Anna si guarda intorno con aria perplessa …:
“che ti devo dire, a me è sembrato che quello che le ho fatto le fosse piaciuto, ma sai Sara è molto timida e non vorrei aver esagerato con il cuneo infilato nel culo, però se la vogliamo mettere sotto … dovevamo pur incominciare da qualche parte”
“ mi sa che ha fatto una cazzata, Sara è effettivamente innamorata di suo marito … e non è una puttanella da quattro soldi, anche io sono rimasto un po’ perplesso, quando, durante gli esercizi, l’ho sfiorata, l’ho sempre sentita all’inizio molto rigida, poi pian piano si scioglieva, ci metteva del tempo a sentire certe sollecitazioni …”
“ e adesso che facciamo … “
“mah, niente se torna possiamo adottare un’altra strategia, però prima di tutto la dobbiamo far venire in palestra ….”
“ … e se le ricordassimo la vacanza e quel tuo amico, come si chiama, Tommaso … “
“ mah … stiamo sembrando dei ricattatori, io me la voglio scopare, anche bene, ma deve essere un divertimento … per tutti … è bello se anche lei ci vuole stare, quindi se torna, sai cosa dobbiamo fare … mi è sembrato che abbia una marcata simpatia per Jo, se così fosse potremmo utilizzarlo per sottometterla … capiscimi bene … Sara non è una puttana però, diciamo, gli piace essere una ragazza allegra, maliziosa … ma non vuole farlo vedere, se la stuzzichiamo, o meglio se Jo la stuzzica potrebbe far si che lei si senta costretta a fare certe cose senza che, di fronte a se stessa, siano imputabili a lei …”
Anna guarda molto sorpresa il suo collega …:
“non ho capito niente … che dovrebbe fare Jo …. “
“la deve circuire, deve fare in maniera che lei si senta costretta a fare volontariamente le cose che lui le dirà di fare … “
“ e cioè … fammi un esempio ..”
“ vediamo Sara non mi sembra una esibizionista, però credo che le piaccia essere guardata e ammirata … quindi, se lei si presenta indossando un body castigato lui potrebbe solleticare la sua vanità proponendole di indossare, che so, un body più sgambato e audace magari dimenticando di indossare le classiche mutandine di cotone … se lo fa una volta … si va avanti e pian piano la si costringe e fare quello che Jo … noi … vogliamo farle fare … è un po’ più lento, ma potrebbe funzionare: se torna, tu ed io la lasciamo in pace ma deleghiamo a Jo il compito più piacevole di metterla sotto, prima psicologicamente e poi fisicamente, tu te la sei già fatta, adesso tocca a noi; mi hai parlato di una sorpresa, di che si tratta ! …”
“.. non te lo dico … se funziona .. se ci sono le condizioni … uscirete tutti di testa … te lo posso assicurare …”
“ fai passare ancora qualche giorno, poi chiamala, e scusati per quello che è capitato, dille che non si ripeterà più … a proposito ho visto che Sara ha parlato anche con Dario …”
“ si anche lui è colpito dalla sua bellezza e mi ha confessato che se la vorrebbe fare, ma io non gli ho detto niente di quello che sappiamo, non volevo troppi concorrenti “
“ … e invece sbagli, se succede qualche casino … ricordati che la colpa è di tutti … e quindi di nessuno … a pagare il conto resterebbe solo lei … e mi dispiacerebbe perché un conto è scoparsela altro è rovinarla e io non voglio rovinare nessuno, fai la telefonata e fammi sapere ..”
“d’accordo fra qualche giorno la chiamo …”
Passano alcuni giorni e una sera Anna, che sa che Alberto non è in casa in quanto si trova con suo marito, chiama Sara al telefono come concordato con Nicola …:
“pronto .. chi parla ?”
“ciao Sara sono Anna … sono molti giorni che non vieni in palestra e sono un po’ preoccupata in quanto mi sento responsabile di quello che è successo quella sera, ho certamente esagerato e prima di tutto ti volevo chiedere scusa …”
Sara stacca la cornetta dall’orecchio e guarda il telefono con tanta perplessità dipinta negli occhi, non sa cosa rispondere, vergogna e timidezza le bloccano ogni reazione, resta immobile per qualche secondo poi …:
“ si .. Anna .. mi hai trattato veramente male, mi avevano detto di alcune tue tendenze, ma non ci avevo voluto credere, mi sono vergognata come nemmeno tu puoi immaginare … “
Mentre parla, Anna ricorda come al contrario Sara avesse goduto, sprizzava umori da tutte le parti, le contrazioni anali la dicevano lunga su quanto fosse eccitata e si ricordava perfettamente di aver percepito nello specchio antistante il lettino un lampo di lussuria nel momento in cui Sara si era resa conto che, quello che le stava capitando, veniva fatto alla presenza del marito … ma non è il momento di ricordare certe sensazioni … anzi …:
“Sara hai ragione, io ho persola testa, tu sei troppo bella e sensuale, non sono riuscita a trattenermi e ho esagerato, ti chiedo umilmente scusa, so che non ne hai parlato con tuo marito e di questo te ne sono grata, sei una ragazza a posto e io sono stata solo una stronza, con in testa troppo sesso …”
Sara ascolta le parole di Anna e le sembra realmente contrita per quanto è accaduto: rapidamente valuta che non sia comunque il caso di recriminare e che la questione vada chiusa …:
“ Anna che ti devo dire … “
Da un cassetto tira fuori il plug …:
“intanto ti restituisco quest’affare, un oggetto veramente indecente …”
Anna sa che non è vero … la maniera stessa di camminare di Sara l’ha convinta che le contrazioni indotte da quell’intrusione sono state molto forti e sa per esperienza diretta che un plug nel sedere quando si cammina provoca sensazioni molto perverse e piacevoli, ma ovviamente non ribatte, ci saranno altre occasioni per far impazzire Sara di perverso piacere con un cuneo ben più grosso nel sederino …:
“si mi rendo conto, sono stata veramente imperdonabile, ma ripeto, tu sei troppo sensuale e non ho resistito, ma ti prometto che cose del genere non capiteranno più … “
Sara può solo ascoltare una voce che appare decisamente contrita, ma non può vedere il viso su cui è stampato un beffardo sorriso di soddisfazione nel prendere atto che è riuscita a ricondurre Sara in palestra … dove la monta potrà finalmente iniziare … :
“d’accordo Anna tornerò in palestra nei prossimi giorni a continuare gli allenamenti …”
Anna attacca il telefono e chiama Nicola:
“ciao Nicola, ci sono riuscita, Sara torna in palestra, adesso tocca a te, istruisci bene Jo, io mi farò vedere il meno possibile, adesso i giochi sono nelle vostre mani … “
Il giorno dopo Nicola incontra Jo al quale racconta tutto quello che è successo e lo aggiorna sul comportamento che dovrà seguire nei confronti di Sara: Jo sa che Sara è molto sensibile al suo fascino e che dovrà giocare una sottile partita per portarla ad una sottomissione, prima di tipo celebrale, poi fisica … una partita molto sottile da condurre nei giorni a venire.
Il giorno dopo Sara rientra in palestra dove viene subito salutata da Daniele …:
“Sara che piacere vederti, finalmente, vedo che ti sei rimessa dalla caduta e che puoi riprendere l’allenamento, in questi giorni sarai direttamente seguita da Jo per cui vatti a cambiare e non perdere tempo, vai a correre.”
“grazie Daniele, sei molto gentile e ti ringrazio, vado, ci vediamo dopo …”
Sara si reca nello spogliatoio e si cambia, s’accorge però che ha dimenticato di mettere nel borsone i reggi seni della Nike e anche le polo della Ralph Lauren, dopo un attimo di perplessità indossa le solite mutandine bianche di cotone e poi la tuta … Sara ha una terza abbondante con due capezzoli spesso inturgiditi che spiccano come due monoliti su una collina, la giacca della tuta non è l’abbigliamento migliore, lei non se ne rende conto ma è ancora più sexy di quanto lo sia normalmente e ogni uomo o ragazzo che corrono in palestra restano incantati da questa ragazza che corre con il seno che le balla sotto la giacca … arriva Jo, si guarda intorno, vede Sara e capisce al volo perché tutti gli uomini sono molto poco attenti alla corsa, decide di intervenire, chiama un collega che segua quelli che corrono poi si rivolge a Sara..:
“ ciao, ben tornata, erano parecchi giorni che non ti vedevo, mi è stato detto che ti eri fatta male … ma vedo che stai in splendida forma, anche troppo, vieni con me, andiamo a fare qualche esercizio con gli attrezzi nell’altra sala …”
Sara non capisce perché la vuole portare via, sono solo cinque minuti che è arrivata e non ha nemmeno scaldato i muscoli …:
“ ciao Jo, ti vedo bene, si ero caduta e mi sono fatta male ma adesso sto bene … ma scusa perché mi porti subito via, ho appena incominciato a scaldarmi …”
Jo accompagna Sara nell’altra sala e, perfidamente, la fa salire sulla bicicletta da camera il cui sellino è piuttosto alto mentre Sara non è alta ….:
“Sara scusa ma sotto la tuta cosa indossi … “
E mentre fa la domanda, con la scusa di aiutarla a salire mette le mani sui fianchi, ma una mano, inopportunamente, scivola sotto la tuta e finisce sotto il seno destro … :
“Sara ma non porti il reggiseno ….”
Sempre tenendo la mano sotto il seno …:
“… lo credo che quelli di là non capivano più niente … erano calamitati dalle tue tette …”
Sara è diventata rossa come un peperone, non sa che dire, sente la mano sotto il seno, Jo le piace .. ma quella mano non deve stare lì … mentre invece ci sta restando e lei ancora non ha fatto niente per toglierla da quella posizione, da una parte si vergogna, dall’altra sente un piacevole calore che inizia provocarle un certo prurito, ma il senso del pudore prende il sopravvento …:
“Jo non ho portato ne reggi seni ne magliette, le ho scordate a casa, non pensavo di creare tanto scompiglio, a me i seni non ballano … “
Poi guardandolo negli occhi ..:
“per favore togli quella mano da sotto il mio seno ….”
Jo, ben istruito da Nicola, toglie subito la mano pur avendo la certezza che questo primo contatto ha sortito l’effetto di far sentire a Sara un contatto fisico a cui lei si è sottratta sì … ma con un attimo di ritardo … Sara continua a correre termina l’allenamento e poi vai a casa.
Qualche giorno dopo Sara, come al solito, esce tardi dall’ufficio ma si reca comunque in palestra … mentre fa gli esercizi nota la presenza di Dario, compagno di squadra di suo marito, che gironzola intorno a tre ragazze molto giovani, sui diciotto, diciannove anni, molto carine che lo ammirano con insistenza mentre anche lui fa gli esercizi ginnici: Dario è certamente un bel ragazzo sul metro e ottanta, bei lineamenti ed anche decisamente simpatico … ha circa ventotto, ventinove anni, quindi ha anche esperienza nel gestire certe situazioni … anche Sara non è indifferente al suo fascino ed alla sua simpatia … ma è meglio tenerlo alla lontana … non si sa mai: eseguiti gli esercizi Sara decide di concedersi un rilassante bagno nella ampia vasca idromassaggio … l’ora è già tarda e quindi non ci dovrebbero essere che poche persone ... rientra nello spogliatoio e si cambia ma … scopre che nella borsa ci sono solo due costumi, uno intero e un bikini estremamente succinto e che si era dimenticata di riporre fra i costumi destinati per il mare … è un bikini del tipo intimissimo, mutandina ridotta al minimo, solo due esigui triangolini di leggera stoffa bianca che coprono a mala pena le grandi labbra, che si allaccia sui fianchi, e un reggi seno, già di per se molto ridotto ma che lei, a suo tempo, prese addirittura di una misura inferiore per sembrare più sexy, con il risultato di coprire, si fa per dire, le aureole dei capezzoli, più un prendi sole integrale che un costume da bagno … ovviamente opta per l’intero, lo indossa e si reca nella sala … dove trova già in acqua le tre ragazzine e Dario … pur sentendosi un terzo incomodo entra nell’acqua e si posizione con le spalle contrapposte a un bocchettone da cui esce un benefico getto d’acqua con una notevole pressione; presa da un leggero senso di tepore indotto dall’acqua calda ascolta con distacco il parlottio e nota che Dario sta facendo breccia in una delle ragazze … le si è avvicinato e con la scusa di parlarle sta cercando di baciarla sul collo … la ragazza sembra gradire mentre le altre due sorridono fra di loro … nasce inconsciamente in Sara una sottile punta di gelosia … in situazioni simili è sempre stata lei l’oggetto del desiderio … e certamente non è meno carina di questa ragazzina … Dario, che conosce la psiche femminile, ha messo in atto tutta questa manfrina proprio per far innervosire Sara … la guarda di traverso mentre scherza con la ragazzina e sente che la sua tattica sta avendo successo … si stacca dalla ragazzina e s’avvicina a Sara parlando intenzionalmente a bassa voce:
“Sara hai poi parlato con Alberto … ti ha detto dei prossimi impegni con la squadra e che con Daniele dovranno andare a ritirare un premio presso l’ente organizzatore che si trova fuori città …”
Sara, per il rumore non sente e fa un cenno del capo come dire che non capisce cosa dica … Dario, sapendo, perché Alberto glielo ha detto, che Sara è molto sensibile dietro gli orecchi, prende la palla al balzo e s’avvicina al collo e sfiorando l’orecchio ripete la frase … e intenzionalmente poggia le labbra sul collo …
“Dario … ma che fai … mi baci … e dai …. stai fermo .. non giocare … no, Alberto non mi ha detto nulla … dai continua con le ragazzine …”
“Sara scusa ma che ti sei messa addosso … questo costume non è adatto per l’idromassaggio … mettiti qualcosa di più adatto .. e poi non puoi mica sfigurare con loro … hai visto che bei corpicini … che hai paura dei confronti …”
Frase detta con il chiaro intento di solleticare la sua vanità …
Sara è combattuta fra ignorare le sollecitazioni di Dario o far veder a quelle sciacquette che lei ha tutti i numeri per sovrastarle …
“beh certo che loro sono molto giovani … e tu ….”
La goccia che fa traboccare il vaso … Sara esce dalla vasca, va nello spogliatoio e si cambia il costume … è uno spettacolo … rientra nella sala e come Venere, invece di uscire … entra nelle acque gorgoglianti … il costume che indossa, bagnato dall’acqua, la lascia quasi completamente nuda … anche le ragazzine l’ammirano … per non dire di Dario che non sta più nelle pelle pregustando quello che ha in mente … da quel momento ignora completamente le tre ragazze per dedicarsi a rivolgere le sue attenzioni a quella dea che ha davanti …
Sara si rimette nella stessa posizione di prima con il bocchettone che spara acqua direttamente sulla schiena e sui fianchi … il getto è abbastanza potente e Dario:
“Sara vuoi che ti aiuti a ricevere il getto sul sedere … guarda che ti farebbe bene alla circolazione prevenendo la cellulite e poi ti piacerebbe anche da un altro punto di vista … se preferisci te lo faccio vedere su una delle ragazzine …”
Sara è combattuta e curiosa, non vuole essere messa sotto da questo dongiovanni ma Dario è anche un bel ragazzo e questa storia del getto la incuriosisce … nel frattempo Dario afferra la prima ragazzina che gli sta accanto, quasi la solleva dall’acqua mentre lei grida di spavento e la posiziona con il culetto all’altezza del bocchettone fino a sfiorare il getto che s’infrange proprio sulla piega delle natiche: la ragazza prima si dimena, poi asseconda il movimento e spinge il culetto verso il bocchettone, poi guardando le altre due fa delle smorfie di piacere dimostrando di gradire quel trattamento; Dario, visto l’effetto, lascia la ragazza che affonda nell’acqua e rivolto a Sara si fa più intraprendente.:
“appoggiati a me, ti sollevo e ti metto orizzontale come ho fatto con lei, poi ti avvicino al bocchettone …. dai ….”
E mentre parla infila una mano fra le gambe di Sara e sale fino all’inguine mentre poggia l’altra sulla pancia e risale rapidamente verso i seni, in un attimo Sara si trova orizzontale sul pelo dell’acqua con una mano appoggiata sotto l’inguine, con un dito che sborda sotto il costume sfiorando le grandi labbra e l’altra aperta sostiene una tetta con le dita insinuate sotto la stoffa che preannunciano un subdola strizzatura del capezzolo … Sara diventa rossa di vergogna … le ragazze capiscono l’antifona, si rendono conto che si è fatto tardi, per cui silenziosamente escono dall’acqua e poi dalla sala.
Nella vasca Dario non sta più nella pelle … sente che Sara è interdetta e che non sa come comportarsi … decide di approfittare della situazione … la avvicina al bocchettone … le fa piegare le gambe verso il basso sostenendola con la mano sull’inguine al pelo dell’acqua e servendosi dell’altra mano allenta un laccio della mutandina scoprendo il solco che avvicina rapidamente al bocchettone … l’acqua a pressione viene indirizzata sull’ano e ne provoca una decisa dilatazione … Sara non si aspetta una simile sensazione … piacevolissima … sente l’ano aprirsi e l’acqua entrare nel retto … non aveva mai provato una cosa simile … viene presa da una piacevolissima sensazione di libidinosa perversione: si sta facendo inculare da un getto d’acqua … e Dario approfitta della situazione … infila un dito fra le grandi labbra e stuzzica e solletica il clitoride … Sara si sente persa, pur immersa nell’acqua gorgogliante si sta bagnando l’interno della vagina … il piacere monta travolgendo ogni remora …:
“Dario sei un mascalzone … lasciami … lo dico a Alberto quello che mi stai facendo …. Lasciami … ti prego ..”
“ma Alberto non te l’ha mai fatto un trattamento simile … possibile che con una come te fra le mani pensi solo a giocare … ma è proprio un coglione … ”
Incauta battuta … Sara è come colpita da uno schiaffo … si rende conto improvvisamente che il caro compagno di squadra di suo marito le sta facendo un ditalino e la sta facendo inculare da un getto d’acqua … sarà pure piacevole … ma non può e non deve andare così … si sfila dalle mani di Dario …:
“Dario non è cosa … io amo mio marito … e questo non me lo dovevi fare … ti sei approfittato di me … non è giusto ne per me ne per Alberto … dimentica quello che è successo … e dimenticati che io esisto … ”
Sara esce dall’acqua, praticamente nuda, entra nello spogliatoio, si riveste rapidamente e torna a casa.
Sara pensa fra se e se che questa palestra si sta rivelando un disastro, prima Anna adesso Dario … cos’altro dovrà capitare … e infatti qualche sera dopo …
E’ un periodo intenso in ufficio … Sara fa sempre tardi e comunque vuole continuare ad andare in palestra nonostante quei piccoli incidenti di percorso che son capitati … nota infatti un certo miglioramento nell’ottimizzazione delle sue forme … come risaputo far ginnastica non fa dimagrire ma armonizza le forme … e lei che già era quasi perfetta lo sta diventando ancora di più ammesso che sia possibile … una sera va quindi in palestra, sapendo di poter far tardi in quanto, come gli aveva anticipato Dario , Alberto con Daniele sono andati a organizzare le prossime gare nella città vicina … si può quindi dedicare con più tranquillità a svolgere i nuovi esercizi che Jo gli ha detto di fare e che servono a tonificare la muscolatura delle gambe … entra quindi nello spogliatoio … e come al solito si accorge di aver dimenticato di mettere nella borsa le mutandine di cotone che normalmente avrebbe indossato sotto il body … indumento molto sgambato la cui parte sottostante, a contatto con la vulva, il perineo e l’ano, e dotato di due gancetti che ne consentono l’apertura in caso di necessità … e proprio per questi gancetti è opportuno indossare almeno una mutandina … ma in caso di necessità se ne può fare anche a meno sapendo comunque che ogni movimento, specie quando si effettuano delle sgambate quanto meno espone alla vista di quelli che stanno vicino la vista di eventuali pelurie che dovessero sbordare dall’esile striscia di stoffa se non addirittura mostrare le proprie intimità … Sara ne è consapevole ma stasera è previsto l’inizio di un nuovo esercizio tanto decantato da Jo che non si vuole perdere per una stupida dimenticanza.
Entra in palestra, fa il consueto riscaldamento poi inizia gli esercizi preparatori … nel frattempo, vista l’ora tarda, tutti gli altri vanno progressivamente via e alla fine restano nella sala solo Jo e Sara …:
“Sara, fra qualche giorno ci sarà una specie di sfilata per far vedere alle ragazze che vengono qui i nuovi body e le magliette … insomma l’equipaggiamento che andrà di moda quest’estate … tu hai il fisico adatto per indossare questo tipo di abbigliamento e d’accordo con Anna ti volevo chiedere se saresti disponibile ad effettuare questa sfilata che comporta pure una lezione dimostrativa degli esercizi da fare con addosso questi capi …”
Jo sa che Sara è vanitosa e che le piace essere la prima donna ed essere guardata e vuole fare leva su questa caratteristiche per coinvolgerla in un sottile e perverso gioco delle parti; per contro a Sara piace Jo e nel suo intimo vuole giocare con lui … in maniera garbata e senza che il gioco trascenda in situazioni critiche:
“beh se si tratta di indossare costumi e fare qualche esercizio direi che va bene … quando …”
“allora organizzo per domani pomeriggio sul tardi … tu vieni prima così ti preparo per la sfilata e concordiamo quali esercizi proporre … però adesso vieni di la che voglio vedere come effettui le sgambate e quanto sei sciolta”
Jo prende Sara per la mano e la conduce in una sala dove un’intera parete è specchiata, poi la fa mettere a terra con le gambe completamente allargate, come negli esercizi delle ballerine, con il busto eretto, e la braccia allargate a croce e la fa inchinare ripetutamente sulle gambe facendola ruotare sul busto, poi si siede alle sue spalle, si accosta alla sua schiena, con una braccio la cinge e le posa una mano sul seno mentre con l’altra le prende la mano e la fa ruotare in alto … poi inverte le braccia e ripete l’esercizio … l’esercizio non è causale, Jo l’ha fatto apposta in quanto si è voluto addossare alla schiena di Sara e lei ha sentito chiaramente che il suo pene è cresciuto tanto da incunearsi nel solco del sedere privo di mutandina e protetto solo da una sottilissima striscia di tessuto … ha praticamente messo il suo attrezzo fra i suoi glutei; Sara lo ha sentito … eccome se lo ha sentito al punto che non ha detto niente … Jo ha proprio un grosso cazzo … Jo si rialza conscio di aver lasciato il segno … la pollastrella non ha detto niente e non si è lamentata, adesso viene il bello perché in quella posizione non si può alzare da sola … quindi le chiede di mettersi in piedi ma è contratta e non riesce a sollevarsi …. allora Jo per aiutarla la cinge con un braccio intorno al petto, con una mano sul seno, e l’altra la infila sotto il sedere e tira per sollevarla … ma nel fare questo infila intenzionalmente le mani sotto la striscia del body e sfila i gancetti, le strisce si aprono … il culetto di Sara è nudo e libero … il dito medio si posiziona nell’incavo e l’ulteriore pressione fa si che il dito entri nel sederino … Sara si sente sollevare con il dito infilato nel suo sederino … si sente mancare … per la vergogna .. per la libidine che sale … per il calore che viene da sotto … si sente persa … ma Jo non le lascia tempo di pensare, la prende, la fa sedere su una panca e mette il suo cazzo all’altezza della bocca di Sara …:
“prendilo … “
Con un tono che non ammette repliche …:
“lo sento che ti piace, non fare storie … piccola troietta … prendilo in bocca e succhialo…”
“no .. no .. non voglio … sei un porco, non mi puoi costringere … lo dico a Alberto ... lasciami stare”
Sapendo in cuor suo che non potrà mai raccontare quello che sta succedendo al suo amore; ma Jo non perde tempo, le prende una mano e gliela fa infilare nel boxer, lei lo afferra e lo tira fuori e annichilisce … un cazzo enorme … come quelli che l’hanno presa durante la vacanza esotica … rivive le emozioni … Jo sente che le resistenze stanno cedendo e :
“prendilo in bocca e succhialo … e guardami negli occhi mentre succhi …
Sara cede … si avvicina con il viso al cazzo, che già è bello eretto... gli da dei colpetti con la lingua, giusto per farlo eccitare ancora un po’ ... poi comincia a leccarlo tutto, dalla base alla punta, guardandolo negli occhi e mentre lo guardo lo imbocca, cercando di arrivare fino in fondo, per poi farlo uscire e sputarci un pò di saliva, tanto da renderlo scivoloso come le piace quando fa lavoretti analoghi al maritino, iniziando, persa ogni vergogna, un pompino pauroso, veloce, fino in fondo, con la testa che si muove su e giù .. e lo fa venire … nella sua bocca ingoiando tutto lo sperma senza che lui glielo abbia nemmeno chiesto … Jo gongola … si rende conto di averla in pugno … il giorno successivo, alla sfilata, vedrà quanto è riuscito a sottometterla.
Torna a casa, Alberto le va in contro e la bacia … Sara non se la sente di ritrarsi pur avendo in bocca il sapore dello sperma d Jo..:
“che strano sapore hai … ma che hai mangiato, hai la bocca tutta impastata … “
“quando sono uscita dalla palestra avevo voglia di un gelato … ma ho preso un gusto sbagliato .. e il sapore mi è restato in bocca … mi vado a sciacquare …”
E si allontana … Alberto la segue e le mette una mano sul sederino …:
“ma che fai … tocchi … “
“volevo sentire se è tonico .. con tutta la ginnastica che fai …”
Sara si sente quasi mancare … il suo maritino ignora che un ora prima nel suo splendido culetto era piantato un bel dito che l’ha fatta bagnare e godere e … peggio ancora ignora che quando l’ha baciata la sua bocca era ancora intrisa dello sperma di un altro uomo …
Jo è stato chiaro la vuole vedere prima della sfilata per prepararla e lei ha preso addirittura un permesso per arrivare prima …:
“Bene sei stata puntuale … andiamo a cambiarci …”
La porta negli spogliatoi e le mostra dei body, delle magliette e dei costumi …
“ma tu sei pazzo … non è abbigliamento per la ginnastica: i body sotto hanno solo una sottilissima stringa … se li metto mi si vede la peluria … stesso discorso vale per le mutandine dei costumi sono dei tanga … e le polo sono pressoché trasparenti … ma questo è abbigliamento per delle puttane …”
“ma no è tutta abbigliamento francese … poi per la peluria chiamo Anna con un rasoio e sistemiamo i bordi così i peli non si vedono …”
“no .. io così non mi vesto …”
Nello spogliatoio entra Anna ..:
“che succede …”
“questi capi sono indecenti … non li posso indossare … “
Subdolamente Anna guarda negli occhi Sara..:
“sai forse oggi potrebbe venire anche quel rappresentante di articoli sportivi … come si chiama … Tommaso … Sara .. ma tu lo conosci … vero … però non sono sicura .. lo dovevo chiamare , ma me lo sono dimenticato … vado a chiamarlo …”
Sara capisce l’antifona e ..:
“Anna mi aiuti a togliere la peluria … se devo sfilare non voglio che si veda … è antiestetica …”
E così con la scusa di estirpare la peluria dall’inguine e dal sedere Anna rimette le mani nella figa e nell’ano di Sara e subito dopo Jo non perde occasione per palpare ripetutamente e sempre più lussuriosamente il corpo di Sara che deve indossare alla sua presenza vari capi … restando davanti a lui più nuda che vestita … la sfilata è un successo tutte le donne manifestano invidia mentre tutti gli uomini sbavano ogni volta che lei esce per mostrare … se stessa. Sara sembra piegata alla volontà di Jo. Sara torna a casa, racconta della sfilata e del successo personale, ma omette di dire che è stata parzialmente depilata per cui sotto il boschetto, lei chiama così la peluria sul monte di venere, non ci sono più peli per cui la vulva e l’ano sono perfettamente individuabili nonché i particolari piccanti verificatesi durante i cambi d’abito.
E non è finita.
Qualche giorno dopo Alberto dice a Sara che il successivo sabato dovrà andare con Daniele a ritirare il premio e che faranno tardi … lo stesso pomeriggio Jo le dice che il successivo sabato, nel tardo pomeriggio, dovrà venire ad allenarsi per un nuovo esercizio: le due notizie la lasciano alquanto perplessa … sembrano stranamente preordinate l’una all’altra …
Sara va quindi il sabato pomeriggio in palestra e si allena come di consueto: riscaldamento con Anna, che stavolta è presente, poi esercizi a corpo libero con Nicola … che la dirige senza toccarla e poi nella sala attrezzi dove Jo le fa eseguire dei movimenti effettivamente su un nuovo attrezzo appena arrivato … tutto si svolge normalmente e si sente quasi tranquilla … non sembra succedere nulla di quello che paventava …
Tutta l’attività si è prolungata e in palestra non c’è restato più nessuno … finito l’ultimo esercizio finalmente ci si riposa e Jo invita Sara in segretaria per festeggiare il trofeo che Daniele e Alberto sono andati a ritirare:
nella segreteria ci sono Sara, Anna, Nicola e Jo … un brindisi tira l’altro e Sara, che è astemia accusa i numerosi bicchieri bevuti … un po’ brilla lascia la stanza e va verso lo spogliatoio, entra, si spoglia e va sotto la doccia … l’acqua calda che scorre sulla pelle le da un piacevole senso di benessere e anche il fatto di non essere stata oggetto di molestie sessuali la tranquillizza … si volta per prendere l’asciugamano, lo arrotola intorno al corpo, prende quello piccolo che posa sulla testa per i capelli e si volta … appoggiato all’angolo della porta c’è Jo che indossa solo i boxer … spaventata in quanto non se l’aspettava ..:
“che ci fai qui … questo è lo spogliatoio delle donne … mi pare che hai sbagliato …”
Lui la guarda con aria strafottente … sa che Sara ha un debole per lui come ha già verificato ..:
“lo sai che sei proprio bella … hai un culo da favola … ma qualcuno te lo ha mai penetrato … o sei ancora vergine …” Jo infatti non sa delle avventure di Sara durante la vacanza e non ha ancora mai visto il suo ano è restato sempre un po’ dilatato …
“senti Jo .. grazie per i complimenti ma è tardi, mi devo vestire e voglio andare a casa .. vattene e lasciami in pace …”
Ma Jo non ci sente da quest’orecchio e si avvicina a Sara, l’abbraccia e inizia a baciarla … prima sul collo … Sara cerca di ribellarsi … ma è sovrastata dalla forza di lui che continua imperterrito a baciarla … lei continua la resistenza … ma inizia a sentire un piacere salirle dall’inguine … lui la bacia sotto l’orecchio e lei vacilla … lui le sfila l’asciugamano scoprendole un seno e inizia a baciare il capezzolo ormai inturgidito e indurito … Jo sente che la resistenza si è affievolita al punto di non ritorno per cui strappa l’asciugamano lasciandola nuda … la bacia sulla bocca infilando la lingua nella sua … e lei lo ricambia .. una mano corre sul sedere e un dito viene prepotentemente e facilmente infilato nel buco .. Sara sobbalza dal piacere … mentre il dito resta infilato l’altra mano prima strizza una tetta, poi scende sull’inguine e finisce per stuzzicare il clitoride e poi finisce per essere introdotto nella vulva ormai colma di umori vaginali … il trattamento dura per un po’ … fino al momento in cui Sara perviene ad un focoso orgasmo che le fa addirittura perdere l’equilibrio al punto che Jo la fa sedere su una panca antistante la porta d’ingresso che è restata socchiusa … Sara è stesa sulla panca con le gambe allargate che scendono ai lati … la sua intimità, da cui sgorgano copiose quantità di umori vaginali è pronta per una prima penetrazione … che avviene qualche istante dopo … il cazzo di Jo, una bestia di venticinque centimetri entra come il burro nella carne e la fa piegare in due dal godimento … Jo inizia la monta … avanti, indietro, tutto dentro, tutto fuori … Sara mugola prima … urla dopo … è piena , lo sente tutto dentro … e sente le contrazioni che precedono l’eiaculazione … Sara non prende la pillola, non è protetta avendo deciso di tentare di restare incinta …:
“fermati … non venire dentro … non prendo niente … fermati … vieni fuori …”
Non fa in tempo ..:
“ti riempio … io ti metto incinta … ti affogo di sperma … “
Un lampo di follia prende anche Sara … quel calore … Jo gli piace … lo sente tutto dentro … anche lei è presa e allora solleva le gambe le incrocia sopra la schiena di Jo e stringe …:
“si scopami … scopami lo voglio tutto dentro … ti amo … ti amo … scopami …”
Sara ha perso la testa … ma non l’ha persa Jo che sa che Anna sta preparando qualcosa che gli ha preannunciato ma non gli ha detto di cosa si tratti … si sfila da Sara che resta attonita per quello che è successo … ha detto ad uno sconosciuto che lo ama solo perché se l’è scopata … e vede due ombre dietro lo stipite, s’avvicinano … sono Anna e Nicola
Anna a Jo ...:
“torna sulla panca mettiti a pancia sopra e impalala … gli allarghi le chiappe che viene Nicola che se la incula .. ma fai le cose con calma … quando te lo dico metti l’asciugamano sopra in maniera che se qualcuno si affaccerà alla porta la deve vedere con due cazzi nella figa e nel culo … ma non deve riconoscerla … hai capito …”
Jo sente … ma non capisce … cosa ha in mente Anna … ma chi se ne frega l’importante è che se la deve scopare un’altra volta ..senza farsi accorgere si avvicina nuovamente alla panca, fa sollevare Sara che non ha sentito le parole di Anna, si accomoda sulla panca con il cazzo che svetta come un palo … fa avvicinare Sara e glielo mette in bocca … inizia un pompino … ma è troppo brava … rischia di venire …. la allontana e con la coda dell’occhio vede Nicola che gli fa un gesto … capisce ..:
“non t’è bastato prima ..sei proprio una troietta … ne vuoi ancora … allora vedi di fare qualcosa di costruttivo … sali e impalati su questo magnifico cazzo che ti piace così tanto ..”
Sara, ormai completamente in preda ad un delirio lussurioso, come una cavallerizza sala su Jo, punta il glande sulla sua figa e si lascia cadere su quel palo con un urlo da brivido .. e inizia un sali e scendi perverso … ogni volta che scende allarga al massimo le gambe per farlo entrare tutto … li vuole tutti i venticinque centimetri in figa fino alle palle … Sara non si accorge di Nicola alle sue spalle … con gesto repentino Jo prende da terra l’asciugamano, lo sfila sulle spalle di Sara fin sopra la testa … e la tira verso di se … Sara si appecorina sul petto di Jo con il suo cazzo infilato nella figa e con il buco del culo già dilatato per le numerose contrazioni che ha già avuto … Nicola, a un tal spettacolo quasi viene … cerca di distrarsi e s’avvicina al sederino di Sara che coperta dall’asciugamano non si rende conto che sta per essere inculata mentre ha già un cazzo gigantesco nella figa … e non sa che il cazzo di Nicola non è che sia tanto più piccolo … sta intorno al ventidue centimetri … quindi anche lui ha un cazzo di tutto rispetto … Nicola saggia il buco e vi infila prima un dito e poi due dita … sente che quel culo è già stato penetrato … leva le dita … fa l’occhiolino a Jo che stringe al petto Sara più fortemente e spinge in un’unica botta tutto il cazzo nel culo di Sara … Sara non riesce nemmeno a gridare né tanto meno a muoversi, lei è alta solo centocinquantotto centimetri e questi due sono sul metro e ottantacinque … quasi non si vede schiacciata tra i due corpi … piange … la penetrazione anale è stata violenta … ma già sente tramutarsi il dolore in piacere, tanto più quando sente nel proprio corpo che i due cazzi strusciano sulla sua parete perianale fra di loro … inizia la diabolica monta alternata prima in figa, poi in culo … e così via in alternanza … Sara ha un orgasmo , poi un altro. poi ancora un altro nemmeno nei rari sprazzi di lucidità sente di vergognarsi per quello che le sta capitando …
Qualche ora prima che avvenga quanto accaduto Daniele a Alberto presso la sede della federazione stanno festeggiando la vincita del torneo e la consegna della coppa … si tiene un rinfresco durante il quale vi sono frequenti libagioni … Alberto non è abituato all’alcool e da segni di euforia … durante il viaggio di ritorno Anna chiama al cellulare Daniele e lo prega di venirla a prendere direttamente in palestra … Anna sa che insieme al marito c’è Alberto che lo accompagna.
I due arrivano in palestra e si recano in segreteria dove li aspetta Anna, Alberto chiede se sua moglie sia venuta nel pomeriggio in palestra … ma Anna resta evasiva … l’ha vista, ma crede che sia già andata via .. in palestra non ci dovrebbe essere più nessuno … poi lo guarda e:
“ Alberto vedo che cammini un po’ traballante … ma avete bevuto al rinfresco …”
“si Anna non potevo lasciare solo tuo marito a brindare … e anche io gli ho dato giù a bere … ma sai io non sono molto abituato e onestamente mi gira un po’ la testa ..”
“Alberto … senti credo ti faccia bene fare due passi … accompagnami in un giro di controllo che tanto Daniele ha da fare per un momento e a te fa bene camminare .”
“d’accordo ti accompagno tanto non ho la macchina e mi dovete accompagnare a casa …”
Inizia il giro … prima una sala, poi l’altra poi i locali delle attrezzature e via via tutta la palestra quando Anna lo prega di aspettarla un attimo … va per un corridoio e si affaccia alla porta dello spogliatoio delle donne … guarda e, da dietro, vede il culetto di Sara penetrato nella figa da Jo e nel culo da Nicola .. non vede la testa di Sara in quanto coperta da un asciugamano e il corpo, anche se nudo fra quello dei due uomini non è certamente riconoscibile … sente però dei mugolii e l’articolazione di parole emesse da Sara, entra quindi nello spogliatoio s’avvicina a Nicola e gli dice di tappare la bocca a Sara, che non deve togliere l’asciugamano, di prepararsi ad una sorpresa, poi fa l’occhiolino a Jo … e dice a tutti con voce forte per farsi sentire da Sara .:
“ragazzi datevi da fare che c’è uno qua fuori che vuole vedere che state facendo ma che non sa che vi state montando la mogliettina … “
Sara pur annebbiata dal lussurioso piacere che le è entrato nella pelle ascolta le parole e ha un brivido nella schiena … che sta combinando Anna … cosa sta succedendo … chi sta per entrare nella stanza e quasi involontariamente si accuccia fra i due uomini che la stanno montando con lo sguardo sulla porta …
Anna torna verso Alberto .:
“Alberto sta succedendo una cosa che non doveva succedere, c’è della gente nello spogliatoio delle donne, mi sento in imbarazzo a dirtelo … “
E mentre parla s’avvia verso lo spogliatoio seguita da Alberto ..:
“beh si staranno cambiando .. “
Arrivano davanti alla porta ..:
“guarda …”
Alberto non si rende subito conto di quello che sta vedendo .. poi lentamente mette a fuoco … scosso e un po’ intontito inavvertitamente fa un passo di troppo … la porta si apre e entra … nessuno s’aspettava una simile entrata … Nicola resta con il cazzo piantato nel culo … Jo ha un attimo di terrore … Sara quasi sviene … se Alberto si accorge ammazza tutti … Anna si rende conto dello sconcerto … la sorpresa è riuscita, prende per un braccio Alberto e lo tira indietro … fa un cenno ai due montoni di andare avanti e come in un film la pellicola riparte e i due continuano la monta con Alberto che ancora per qualche istante vede due pali entrare alternativamente nella figa e nel culo di quella ragazza … si ferma un attimo nonostante venga tirato via da Anna … quel culetto gli ricorda qualcosa … nel momento in cui Nicola lo ha sfilato ha potuto vedere l’ano che era restato dischiuso … pur annebbiato assomigliava tanto a quello di sua moglie … che i culi siano tutti uguali … Anna spinge più forte e lo porta via stavolta richiudendo la porta: la sortita di Anna ha un effetto immediato, l’emozione provata e la paura per quello che sarebbe potuto accadere hanno provocato l’immediato orgasmo contemporaneo di tutti e tre: Nicola ha riempito il culo di sperma che sborda dai lati del cazzo, ancora infilato nel sederino di Sara … Jo ha inondato un’altra volta di sperma la figa, ignorando completamente la possibilità di mettere incinta Sara … Sara ha provato l’ennesimo orgasmo … stavolta più indotto dal terrore che dalla lussuria … Nicola si sfila … Sara si toglie dalla pancia di Jo su cui cola tutto lo sperma che ha ricevuto … e Jo anche lui ancora tremante resta con il cazzo dritto … Sara si riveste il più velocemente possibile e, aiutata da Nicola esce da una porta secondaria e torna a casa dove si fa una rapida doccia e si mette a letto.
Alberto nel frattempo, accompagnato da Anna che ovviamente gli ha detto di non conoscere la fortunata che si era beccata contemporaneamente due bei cazzoni, siede su una poltroncina della segreteria cercando di ricordarsi perché quel culo gli sembra tanto famigliare … poi si appisola …. dopo un po’ arriva Daniele che lo accompagna a casa dove trova la sua dolce mogliettina che dorme … non è così, Sara non dorme dal momento che è tornata a casa non è riuscita a fermare un pianto dirotto per quello che è successo … si sente sporca, si sente una traditrice perché è vero che si è sentita costretta a fare quello che è accaduto … ma a lei è piaciuto … troppo le è piaciuto specie quando ha visto suo marito che la vedeva nel momento in cui veniva montata e inculata … e si ricorda le parole dell’istruttrice di nuoto alla fine della vacanza … di stare molto attenta a diventare troppo amante dei cazzi che se ci avesse preso troppo gusto non ne avrebbe potuto più fare a meno.
Ed è quello che sarebbe successo di lì a qualche giorno dopo.
.... segue
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