Il matrimonio del fratello di Sara e le conseguenze - parte terza
di
Gioioso
genere
dominazione
la celebrazione del matrimonio e il successivo rinfresco
Dalla festa di addio al nubilato è passato qualche giorno e Sara non ha avuto il coraggio di chiamare Silvia né di sentirsi con le altre loro amiche, né ha ricevuto da Silvia alcuna telefonata … nella settimana successiva Sara deve andare a casa dei genitori per incontrarsi con sua madre e uscire e aiutarla per concludere gli ultimi preparativi prima del matrimonio; Sara ha le chiavi di casa e quindi entra nell’appartamento ma non c’è nessuno … poi si ricorda che quel pomeriggio sua madre sarebbe rientrata più tardi … fa quindi per andare verso la porta quando sente un rumore, si ferma allarmata e aguzza l’orecchio, sente un brusio soffocato, un cigolio, si gira e si rende conto che il rumore proviene dalla stanza di suo fratello: allarmata o incuriosita, non sa quale delle due sensazioni sia più forte, s’avvicina alla porta socchiusa della stanza e vede suo fratello fare l’amore con Silvia, lui sopra …. avanti e indietro … lei sotto che allarga le gambe più che può … poi sente …:
“ … dai Gabriele … spingi …. spingi … dai … dai ….”
Poi con un tono sempre più incalzante … :
“ … e dai … e scopami … spingi …. sfondami …. “
E vede il fratello aumentare le spinte … ma perfino lei s’accorge di quanto il fratello sia poco avvezzo a fare certe cose … e infatti dopo qualche minuto lo vede irrigidirsi e capisce che sta venendo nella figa di Silvia e la sente urlare …:
“ ma che fai …. sei venuto … porca miseria si sta sgonfiando … ma sei uno stronzo … sei venuto … e io … adesso che faccio … “
Sara attraverso lo spiraglio della porta vede la rabbia dipingersi sul viso di Silvia … non passa nemmeno un attimo che Silvia si rende conto non solo di quello che ha appena detto ma anche del tono che ha usato, e subito dopo la vede abbracciare il fratello baciandolo e accarezzandolo teneramente ….
Sara capisce che il fratello nemmeno si è reso conto di quello che è appena accaduto … lui è venuto e ha goduto di un orgasmo mentre Silvia è restata a metà … come tante volte le è successo con Alberto … come i conigli, zun, zun e poi basta … loro se ne vengono e godono e noi restiamo a metà … ma com’è che questo non succede con i Luigi, con i Mirco … con i dottor Alfredo …
Sara si vergogna di aver assistito alla scena che ha appena visto … in silenzio torna verso la porta di casa ed esce dall’appartamento.
Il giorno dopo Sara chiama al telefono Silvia e decidono d’incontrarsi all’uscita del lavoro; puntualissima alle cinque del pomeriggio la trova al portone del suo ufficio e sotto braccio s’avviano verso un locale del centro dove si siedono e aspettano che il cameriere porti loro le consumazioni ordinate.
Silvia guarda Sara negli occhi …:
“ … Sara che è successo … io ho fatto delle cose impensabili e mi vergogno come una ladra per me e per Gabriele ….”
Poi prendendogli una mano, continua ….:
“ … l’unica cosa che mi consola … no, non lo so se è il termine esatto … ti ho visto fare e subire … no subire, ti ho visto partecipare a delle cose che nemmeno immaginavo si potessero fare … ti hanno messo contemporaneamente i …. cosi, tutti e due i cosi, contemporaneamente dietro … ti giuro …. nemmeno io in quel momento ci capivo niente … ma non credevo che una cosa del genere fosse possibile, fatta a te … alla sorella del mio futuro marito …”
Sara si rende subito conto che quello che sta dicendo Silvia non è un rimprovero ma solo uno sfogo, di fronte ad una situazione per lei insostenibile ….:
“ … Silvia ti devo una spiegazione …. ascolta … ascolta bene … anche perché ho paura che a te stia capitando quello che è capitato a me … tu sai che io ho conosciuto Alberto quando stavamo ancora a scuola e ci siamo messi insieme …. all’epoca ero una ragazzina e avevo per la testa il fratello maggiore, di un mio compagno di classe, per il quale mi ero presa una cotta … Diego … è lui che mi ha sverginato quando avevo diciotto anni, quando già stavo con Alberto, poi con questo Diego c’è stato un altro incontro poco prima che mi sposassi con Alberto … poi l’oblio, ho cercato di dimenticarlo: ho incominciato a fare spesso l’amore con Alberto che è buonissimo … tanto falloso e cattivo in campo quando gioca, tanto dolce e delicato quando fa l’amore … e andava tutto bene, mi ero abituata e tutto sommato non mi pesava fare l’amore così … dolcemente … l’unica cosa trasgressiva che gli piaceva era quando gli facevo i pompini , ma a lui non piaceva leccarmi …. mi carezzava il sederino … ma si fermava li … poi un‘estate di qualche anno fa, con Alberto andiamo in un villaggio in Sicilia …. Alberto si iscrive a un torneo di calcetto e s’immedesima talmente tanto nel ruolo che quasi si dimentica di me e mi lascia spesso sola … io sono carina e di ragazzi intorno ne avevo tanti e ce n’era uno Giorgio, un animatore molto spavaldo, sicuro di se, che mi faceva il filo e a me la situazione piaceva …. ma tutto nei limiti, finche una sera … la sera della finale del torneo questo Giorgio, mentre Alberto giocava, mi prende per mano e mi porta nella sua stanza …”
Silvia …:
“ … e tu ci sei andata … ma non ci pensavi a Alberto …”
“ … si, ci pensavo … ma avevamo litigato e … e mi sembrava che Giorgio avesse fra le gambe una cosa grossa … non lo so nemmeno i quello che pensavo … sta di fatto che quella notte sono diventata una donna, una donna vera … questo Giorgio mi ha fatto di tutto … solo, non ho voluto che me lo mettesse dietro … e non lo fece solo perché lo avevo letteralmente spompato … tu non hai idea di quello che ho provato … da quella notte volevo fare sesso sempre e farlo bene … certo mi piaceva e piace fare l’amore …. Con Alberto che amo tantissimo ma … sento anche la necessità di essere presa e trattata come una femmina … mi piace essere, scusa il termine, montata, brutalizzata …”
Poi guardandola negli occhi …:
“ … no, adesso una idea ce l’hai anche tu … vero … hai capito cosa significa scopare … non fare l’amore … ma scopare, fare sesso .. adesso, dopo sabato sera, lo sai anche tu ....”
Poi Sara fa una pausa e riprende …:
“ … ti voglio dire tutto … dopo quella volta non è stato più come prima …. Volevo sempre fare l’amore … ma Alberto è buono, troppo buono con me … e allora è successo che quando abbiamo litigato o ci siamo presi un pausa di riflessione, come si dice, ho avuto un altro uomo, Tommaso che mi ha portato in una SPA … è stata solo una notte, lui a provato a continuare ma io sono stata irremovibile e non l’ho più visto. Poi mi sono sposata e pensavo che questa mia frenesia si sarebbe calmata ma non è stato cosi … pensa che mi sono messa a leggere su internet dei racconti erotici e ho perfino contattato uno che scriveva che, scherzando, mi ha detto di quanto fosse godurioso infilarmi un pennarello nel sederino quando mi masturbavo … e io l’ho preso in parola, ed è vero … mi piaceva … pensavo che la cosa sarebbe finita così ma quando il destino ci mette lo zampino … ti ricordi quando mi sono rotta la caviglia … durante la idroterapia in piscina ho conosciuto uno … Luigi … alto, figo … che mi ha sedotta … e mi ha inculato per la prima volta e … mi vergogno ma non voglio nasconderti nulla … con lui ho avuto una relazione che è durata un mese … all’intervallo di pranzo andavo a casa sua dove mi scopava e mi inculava in tutte le posizioni, poi mi ha fatto scopare e inculare anche da un suo amico … “
Sara si ferma e osserva il viso di Silvia cercando di intuire cosa le passi per la testa …
Silvia …:
“ ma come facevi … ti scopavi questo Luigi a pranzo e poi facevi l’amore con Alberto la sera … oddio ma non pensavi che stavi tradendo tuo marito …”
“ … si ….. ma era più forte di me … quando Luigi mi prendeva non capivo più nulla … avevo sul viso la stessa espressione che ho visto sul tuo volto mentre il dottore ti inculava e ti scopava … ed è per questo che ti sto raccontando quello che mi è successo …”
“ … il dottore … che c’entra il dottore …”
“ … sei mesi fa mi hanno inviato a Firenze per sostituire la segretaria del dottor Alfredo … li ho conosciuto un uomo, Pierluigi, che lavorava nello stesso palazzo dove lavoravo anche io, che mi ha fatto molta simpatia e … è riuscito anche lui a sedurmi ma la cosa grave è che durante una cena di lavoro anche il dottor Alfredo mi ha sedotto e voleva che diventassi la sua amante ma io mi sono opposta … e lui se l’è legato al dito … ha voluto la sua rivincita ….”
Silvia, pensierosa, sussurra fra se e se …:
“ … e io sono la rivincita che si è presa … sai, sono stati bravi tutti quanti … hanno tirato fuori di me quello che nemmeno io sapevo di essere … anche io dopo sabato non sono più la stessa … mi brucia … Sara mi brucia sotto, mi brucia dietro … voglio che un uomo mi …. che mi faccia godere … ma amo da impazzire Gabriele e per nulla al mondo ci vorrei rinunciare …. Sara che succederà adesso ..”
Sara …:
“ci dovremmo dare una calmata … e non vederli più ….”
Silvia …:
“ Sara, ho dovuto … voluto, non lo so nemmeno io, invitarli alla cerimonia in chiesa e poi al rinfresco … sono loro che organizzeranno tutto … sono riuscita a convincere tutti che avremmo risparmiato e che loro avevano molta esperienza … la chiesa e i locali sono gli stessi … ma ci saranno anche loro e poi quell’Eros filmerà tutto ….”
“ … ma ti sei impazzita …”
“ no … Mirco mi ha fatto vedere un filmato in cui ci siamo tutte e ha aggiunto che eravamo veramente fotogeniche e che la versione dove i nostri volti non si vedono ha riscosso un gran successo e che molti distributori gliel’hanno richiesta ….”
“ … capisco … ormai dobbiamo stare al loro gioco … che poi è anche un bel gioco …. no …!!!”
“ … Sara … che ci succederà … “
“ l’importante è che non si venga mai a sapere quello che succede … poi se tanto mi da tanto …. non è che quello che succederà ci possa dispiacere … poi vediamo che vogliono combinare … “
“ Mirco mi ha pure chiesto di non indossare alcun intimo sotto il vestito …. che è pure corto … ma io non lo voglio fare …“
“ … Silvia, non ci pensare, godiamoci la vita … adesso che siamo giovani … come diceva Tinto Brass in uno dei suoi film, una botta di vita e vai … poi la pianteremo e faremo le brave mogliettine, l’importante è che mio fratello non sappia nulla …. così come Alberto non dovrà mai sospettare … ciao …. ci vediamo in chiesa ….”
Sara saluta la futura cognata e come al solito è preda di sensazioni contrastanti … da una parte si vergogna di quello che pensa …. dall’altro se ne compiace …. già immagina il trattamento che subiranno … ha capito che non ci sarà solo Mirco … ma anche Luigi …. quel Luigi che l’anno prima l’ha scopata e inculata per un intero mese …. che l’ha fatta scopare e inculare anche da Franco, un suo amico e che le ha proposto di partecipare a una gang bang … ma lei si è rifiutata … chissà cosa succederà stavolta … poi pensa, con una punta di perfidia, se l’ho subito io un simile trattamento perché non dovrebbe subirlo anche Silvia …. mica è differente da me anche a lei piace essere montata e inculata … non sa fare i pompini … ma a tutto c’è rimedio … e con questi pensieri torna verso casa.
La sera antecedente la cerimonia in chiesa Mirco si reca nel laboratorio dove si appoggia Eros quando sta a Livorno …:
“ ciao Eros, allora domani andiamo alla cerimonia e prendiamo due piccioni con una fava …”
Eros lo guarda perplesso …:
“si …. anzi tre piccioni …”
E sorride.
Eros …:
“ mi spieghi di che stai parlando o a cosa stai pensando ….”
“ … ma scusa domani andiamo al matrimonio di Silvia … e gli facciamo un bel sevizio telefotografico, primo piccione, e ci pagano pure … poi ci saranno le riprese …. quelle che ci interessano per i nostri fini, secondo piccione … e alla fine ce le scopiamo … magari pure davanti a i mariti … pensa che sballo ”
“ma scusa come facciamo a realizzare tutte queste cose … quella si sposa, già sarà nervosa per conto suo, ci sarà il marito, i parenti …. un sacco di gente e tu vuoi scopartele e fare pure un film … mi sembra esagerato ….”
“ … ma tu la conosci la chiesa dove si sposano …?”
“ no … lo sai che bazzico per Firenze .. e Livorno la conosco poco ..”
“ sai la chiesa è San Jacopo, s’affaccia sul mare e ha delle cripte sotterranee che possiamo utilizzare per le foto … prima della cerimonia, con una scusa prendiamo Sara e Irene e le portiamo di sotto e le preparo …. Silvia arriva direttamente con il padre …. la posso preparare solo dopo la cerimonia … ”
“ le prepari …? come “
Mirco tira fuori dalla borsa che ha con se una scatola da cui trae un oggetto a forma di ovulo e accanto un piccolo telecomando … :
“ questo è un vibratore, lo puoi inserire nella figa o nel retto …. lo attivo con questo telecomando regolabile … è una figata … l’ho provato su diverse mie amiche e non riuscivano a stare ferme: poi se lo faccio funzionare a lungo si arriva pure all’orgasmo … ne ho tre, uno per ciascuna .. alle testimoni glielo mettiamo prima, così durante la cerimonia davanti al prete, mentre io li faccio vibrare, tu le riprendi, che ne dici … per Silvia, dopo che ha detto si, con la scusa di farle delle foto speciali la portiamo nella cripta, dove avevamo portato le altre due, e glielo inseriamo nel culo così durante il viaggio al rinfresco gli stiamo dietro con la macchina e la stuzzico a distanza … e tu la riprendi mentre sobbalza … che ne dici …. ”
“tu sei matto … ma come ti vengono in mente certe idee ….”
“guarda che questa è solo la preparazione a farle eccitare … il bello viene dopo quando andiamo al rinfresco a Castiglioncello a villa Parisi … li sotto, sul mare c’è una specie di grotta seminascosta che prende la luce del tramonto … vedi ho pensato pure a te … mi devi fare delle riprese da sogno, fighe e culi spaccate da cazzi enormi … i culi ce li mettono le tre puttanelle, i cazzi, mi dispiace per te che devi riprendere, sono il mio e quello di Luigi …”
“ … Luigi … e chi è …”
“ uno che Sara conosce bene … l’anno scorso per un mese se l’è scopata e inculata tutti i giorni … vedrai che quando Sara lo rivede ridiventa ancora più troia di quello che già è … e poi il servizio lo facciamo anche alle altre due … magari dopo che abbiamo fatto ubriacare i rispettivi mariti … magari proprio davanti a loro …“
“ … bene mi sembra che hai le idee ben chiare, per quello che hai detto si può anche fare … ma questo Luigi come c’entra …”
“ dalla chiesa a villa Parisi ci sono una ventina di chilometri e ho convinto Silvia a prendere un pulmann per gli ospiti … l’autista, guarda caso, è Luigi, che è un mio amico, e che fa proprio l’autista di corriere …”
“ … accidenti Mirco … ma le hai pensate proprio tutte …”
“ e si … quando faccio una cosa la voglio organizzare bene … ma tu mi raccomando raccogli tutto il materiale necessario per fare un bel film … poi decidiamo se mostrare i volti o no … l’importante è che tette, culi … fighe siano ripresi bene che, se ci ho visto giusto … ci facciamo un sacco di soldi … che poi se ci prendono gusto le facciamo anche partecipare ad altre festicciole … di quelle allegre …. molto allegre …”
Trenta giugno, è una splendida giornata estiva, temperatura sui venticinque, ventisei gradi, sul sagrato della chiesa si raccolgono gli invitati che formano i soliti gruppetti, i parenti della sposa da una parte, quelli dello sposo da un’altra e gli amici comuni che gravitano da un gruppo all’altro … Sara con Alberto e Irene, accompagnata da Giova, arrivano quasi contemporaneamente; le ragazze sono abbigliate con degli abitini quasi simili …. Sara chiffon bianco, corpetto ricoperto da merletto di Fiandra, che s‘appoggia sul seno, privo di spalline, moderatamente corto, sandali a tacco 12 calzati con stringhe sottili ricoperte di brillantini, orecchini a pendaglio , trucco leggero … inutile dire che è una meraviglia delle natura … Irene, più magra, indossa un tubino di puro lino, cortissimo, tacchi altissimi, anche lei un trucco gradevolissimo … Irene ha un bel visetto ed è solare … all’inguine non si notano le solite increspature delle mutandine e a Sara viene il dubbio che sia senza intimo …. Mirco e Eros sono li già diverso tempo e hanno fatto un giro di ricognizione degli ambienti … poco dopo si affianca a loro anche Luigi; Mirco lascia scorrere il tempo necessario per i convenevoli poi con Eros s’avvicina a Sara che alla vista di Luigi sbianca … ma Luigi non fa alcuna smorfia e Sara tira un sospiro di sollievo … pur domandandosi cosa diavolo ci faccia li … curiosità che Mirco le toglie subito dicendogli che Luigi accompagnerà gli ospiti al rinfresco con un pulmann affittato per l’occasione.
Mirco poi con la scusa delle foto riesce a portare Sara e Irene nella cripta …. sono soli nella stanza, è riuscito a non far venire Alberto che è restato sulla piazza in attesa delle sposa; Mirco non perde tempo, una rapida occhiata e Sara vede il culetto di Irene nudo … Giova non ha problemi a sollevare la ragazza, a tenerla a carponi sulla sua spalla: con la mano destra inizia a masturbare il clitoride di Irene, poi infila un dito nelle vulva e simula una penetrazione, poi ripete l’operazione sul culetto e in fila uno, due, tre dita nell’ano di Irene che nel frattempo è già venuta un paio di volte e si è abbandonata sulla spalla di Giova … Mirco estrae dalla sacca l’ovulo, lo spalma di una crema lubrificante … poi lo mette davanti agli occhi di Irene che lo guarda interrogativamente non capendo di cosa si tratti …. ma lo capisce un istante dopo quando Mirco le divarica le natiche, appoggia l’ovulo sull’ano e lo spinge in profondità … anche se appoggiata sulla spalla, Giova avverte il sobbalzo della ragazza che sente risalirle nel retto un oggetto sconosciuto che comunque non le da fastidio, anzi …. Mirco aziona subito il telecomando e l’ovulo inizia a vibrare nel sederino di Irene che capisce a questo punto cosa le stia succedendo … Giova la cala dalla spalla e Irene, imbambolata, si tocca la vulva e quasi si masturba …
Mirco …:
“ stai ferma … tu adesso stai ferma che devo completare quello che devo fare ….”
Mirco guarda Sara che resta bloccata dall’ansia … come prima Mirco non da il tempo di pensare o di reagire che Sara si ritrova di spalle sulle ginocchia di Mirco che le alza la gonna, tira giù le mutandine fino a mezza coscia … e Mirco, pur conoscendolo per averlo sfondato più volte, resta ammirato da un culetto così invitante … Mirco è indeciso se piazzare l’ovulo nel retto o nella vulva … scopre che Sara si è già bagnata per il solo fatto di aver sentito che le venivano abbassate le mutandine e di avere il culetto scoperto con tre uomini che lo stanno guardando …. Mirco si scuote dal repentino desiderio di incularla subito e con gesto deciso infila l’ovulo nella figa di Sara … lo spinge con un dito perché entri tutto, poi lo estrae e lo recupera lucido di umori vaginali …. divarica le natiche e con un gesto altrettanto rapido infila l’ovulo nel retto di Sara … lo spinge fino in fondo …. più che può …. anche Sara sobbalza e anche lei percepisce che Mirco ha subito attivato la vibrazione che sente montare nel suo intestino … si sta bagnando … Mirco la aiuta a rialzarsi, tira su le mutandine, abbassa la gonna ….:
“ amiche mie per farvi stare allegre vi ho infilato nel sederino degli ovuli vibranti che vi faranno apprezzare la cerimonia in una miniera tutta particolare … non cercate di sfilarlo … potete immaginare le conseguenze che ne deriverebbero … quindi adesso torniamo in chiesa e godetevi la cerimonia …. quando poi di sopra è finito torniamo quaggiù con Silvia , solo con Silvia … per fare delle belle foto … chiaro Sara … sarai tu a convincere tua cognata … anche lei si deve beccare un ovulo nel culetto … o nella figa … va bene ….”
Sara, per quanto su di giri ed eccitata s’accorge che Eros ha ripreso tutto, sia l’inserimento dentro Irene che il suo e che le riprese sono state effettuate con i loro visi in primo piano … non c’è speranza …. sono nelle loro mani.
Risalgono in chiesa e arriva la sposina … Silvia è bellissima, Sara si accorge che non indossa l’abito di raso che avevano visto … il classico abito da sposa … indossa invece un corto abito di chiffon completamente avvolto da un merletto traforato …. L’abito è scollato a v un profondo scollo che arriva ben sotto l’attaccatura dei seni lasciando scoperto la parte superiore dello stomaco …. sotto il bordo inferiore è trapezoidale, da una parte il bordo scendo sotto il ginocchio, dall’altra è ben sopra l’altro ginocchio … l’abito è molto bello ma anche terribilmente sexy, Silvia calza dei sandali a tacco alto ed essendo lei già alta di suo svetta su tutte le sue amiche pareggiando l’altezza di Gabriele che le si avvicina letteralmente inebetito dalla bellezza della futura consorte … anche Silvia è bellissima.
Gabriele e Silvia si accomodano nelle poltroncine loro riservate, Sara e Irene, testimoni della sposa alla loro destra, i testimoni delle sposa alla loro sinistra … la cerimonia ha inizio e si conclude nei tempi previsti … nessuno dei presenti si è reso conte degli anomali movimenti delle due testimoni della sposa …. Mirco, nei momenti più impegnativi …. quando gli sposi si sono scambiati gli anelli ha perfidamente attivato alternativamente i telecomandi con il risultato di provocare nella profondità degli intestini delle potenti vibrazioni che hanno generato degli orgasmi anali tanto potenti da provocare abbondanti fuoriuscite di liquidi dalle vulve delle due ragazza che non potevano far altro che stringere la cosce per evitare che i liquidi scendessero .. un risultato Mirco la ha comunque ottenuto …. quello di mettere in uno stato di eccitazione totale le due ragazze.
Si conclude la cerimonia in chiesa … gli sposi escono e vengono investi da un mare di riso … Gabriele non sta nella pelle, ha accanto la ragazza che ama e che sente sua … solo sua …
Durante la cerimonia Eros ha fatto comunque il lavoro che ufficialmente gli è stato commissionato … molte foto e molte riprese e siccome è bravo ne usciranno dei filmetti molto belli … altre foto … poi Mirco s’avvicina a Silvia con Sara che chiede alla cognata di andare con lei e con Irene nella cripta dove Eros farà a tutte e tre delle foto indimenticabili … Silvia capisce al volo … ma non può rifiutarsi … convince Gabriele a lasciarla andare per qualche momento e s’avvia.
Scendono nella cripta le tre ragazze, Mirco e Eros … come entrano Eros le fa mettere in posa e le fotografa … poi un occhiata a Mirco che s’avvicina a Silvia … :
“ guarda tua cognata e la tua amichetta …. ti sei accorta che durante la cerimonia si sono agitate parecchie volte … adesso ti faccio vedere perché …”
Tira fuori dalla tasca i due telecomandi e li attiva con la conseguenza che sia Sara che Irene sobbalzano cambiando espressione ….:
“Silvia girati che ho una sorpresa per te ….”
Mirco non aspetta che la ragazza si giri da sola, la prende per un braccio e la tira verso di lui e ripete quello che ha fatto a Sara …. sulle ginocchia, su il vestito e giù la stringa del tanga … l’ano stavolta è già dilatato segno che Silvia s’aspettava qualcosa che la stimolasse … da una tasca estrae l’ovulo e, come con Sara un colpo secco e tutto l’ovulo finisce nel retto … stavolta non c’è tempo, per cui riposiziona correttamente la stringa del tanga, abbassa il vestito e rialza Silvia ….:
“ … andiamo che dopo ci divertiremo ….”
E mentre salgono per il corridoio Silvia ha un assaggio di quello che accadrà … Mirco ha infatti attivato la vibrazione e anche Silvia è preda di contrazioni anali che ne inducono un lieve orgasmo non completato in quanto Mirco ne sospende la vibrazione.
Tutti, gli sposi, i parenti, gli ospiti arrivano a villa Parisi … aperitivi, cena, taglio della torta … grandi bevute con la particolarità che i bicchieri di Gabriele e Alberto sono stati sempre colmi di liquori ad alta gradazione grazie alla solerzia di un cameriere che opportunamente istruito da Mirco si è sempre assicurato che i due prescelti bevessero abbondantemente … poi quando il sole iniziava a tramontare sul mare, Mirco s’avvicina alla sposina e alla sue due testimoni e insieme ai rispettivi mariti, che a mala pena si reggono sulle gambe, scendono nella grotta per scattare foto degne di un simile matrimonio ed effettuare riprese altrettanto da ricordare …
La grotta è conformata in maniera tale che nella parte interna, a ridosso della parete di roccia sono posizionati su una pedana diversi lettini prendisole … davanti a questi lettini due pavimentazioni a diversi livelli digradanti verso il mare … la grotta è stata riservata per gli sposi e quindi nessuno al di fuori dei presenti può entrare o vedere quello che accade … in breve Gabriele e Alberto vengono adagiati sui lettini e le rispettive consorti giacciono accanto così che Eros possa scattare delle foto di rito …
Mentre ciò accade qualcuno bussa alla porta …. Mirco la apre e sull’uscio compare Luigi … che vede Silvia, Sara e Irene contorcersi in strani movimenti mentre vengono fatte scendere alla pavimentazione più vicina al mare …
Nella grotta sono presenti al livello più alto, dal quale comunque si può vedere quello che accade ai livelli inferiori, Gabriele e Alberto che giacciono semi addormentati e praticamente sbronzi sui lettini lanciando degli sguardi persi nel vuoto intorno a loro … al livello subito sottostante Giova ha abbrancato Irene, le ha sfilato l’ovulo e la sta inculando e scopando …. con Eros, accanto a lui c’è Silvia che guarda e si masturba, che riprende quello che Giova sta facendo alla ragazza … al livello ancora più basso, quasi bordo mare Luigi ha preso Sara che gli sta facendo uno dei suoi memorabili pompini … Eros riprende anche questa scena … poi lascia la telecamera a Giova e fa accomodare Silvia su un divano li accanto, sfila anche lui l’ovulo e incula Silvia chi geme sotto i colpi violentissimo di Eros …. che non ne poteva più di vedere gli altri che scopavano e montavano tutto quel ben di Dio e lui doveva solo riprendere …. implacabile anche Eros sfila il cazzo dal culetto di Silvia, la prende per mano e l’accompagna al lettino dove giace il maritino, stavolta seguito da Giova che riprende tutta la scena … rivolto a Silvia …:
“ bacialo e abbraccialo, ma resta con il culetto fuori dal lettino ….”
Silvia obbedisce e mentre bacia il marito viene nuovamente inculata ….:
“ …. Adesso mentre lo baci mettiti a pecorina ….”
Silvia obbedisce e Eros si sfila dal sedere e infila il suo cazzo nelle figa … e la monta … :
“ …. Continua a baciarlo … e abbraccialo … “
E intanto continua a montarla fino a che non viene copiosamente nella figa ….
“ … meglio che stasera ti fai scopare anche da lui … caso mai fossi restata incinta …”
E giù una risata che risuona nella grotta …
Al livello più basso della grotta intanto Luigi ha detto a Sara di girarsi e mettersi anche lei a pecorina e, sfilato l’ovulo la sta inculando … s’avvicina Eros che ha ripreso in mano la telecamera e si è avvicinato con Mirco che sta osservando l’inculata di Luigi ..…
Mirco a Luigi …:
“ .. portala vicino al marito …. pure quello è intontito … non credo capisca nulla di quello che sta succedendo …. falla ballare come mi hai raccontato … “
E fa l’occhiolino a Sara …
E Luigi, alto sul metro e novanta, nonostante i suoi cinquantaquattro anni solleva Sara impalata sul suo lunghissimo cazzo … a Sara strilla che si ritrova piantata mentre lui cammina e s’avvicina al lettino dove giace suo marito che la guarda … Sara con il cazzo di Luigi piantato nel culo guarda dall’alto suo marito che le sorride con una espressione da ebete … Luigi si posiziona di fianco al lettino e davanti si mette Mirco con il cazzo dritto e puntato verso la figa di Sara … e mentre Alberto sorride, la penetra … e così Sara subisce una doppia penetrazione avanti suo marito che non si rende assolutamente conto di quello che sta accadendo … Eros ha, anche stavolta, ripreso tutta la scena …. anche quando sia Luigi che Mirco sono abbondantemente venuti nel culo e nella figa di Sara … e non è finita, Sara resta appoggiata sul lettino, accanto a suo marito, che anche Giova approfitta della posizione … il culo di Sara è troppo invitante per lasciarselo scappare e mentre lei da un bacio al marito, quasi a scusarsi di quello che sta succedendo , viene inculata per l’ennesima volta … bacia Alberto mentre Giova la incula … sempre ripresi da Eros … poi è la volta di Silvia che accasciata sul povero Gabriele si sta massaggiando la figa ancora dolorante e lucida per i liquidi che colano sulle cosce … non è finita, a turno, sempre davanti a Gabriele la scopano e l’inculano ripetutamente … dopo quasi un ora di questi trattamenti i tre compagni Mirco, Luigi e Giova, ormai esausti e intuendo che la sbornia dei mariti sta svanendo preferiscono uscire dalla grotta insieme alla povera Irene che continua ad essere martoriata … sulle scale che li riportano ai piano superiori anche Luigi la prende e sui scalini la incula per qualche minuto … anche Irene ha un culetto che non può essere lasciato in pace …. Nella grotta intanto Sara e Silvia, dopo essersi ricomposte, abbracciano i rispettivi mariti che sono contenti di avere tante attenzioni da due splendide ragazze … ma nella testa di Sara e Silvia frulla sempre un pensiero …. anche stavolta tutto quello che è successo è successo perché lo hanno voluto anche loro … e non riescono a immaginare cosa il futuro gli potrà riservare.
Il viaggio di nozze
E’ un venerdì, quasi ora di uscita, la settimana lavorativa sta per terminare … squilla il telefono sulla scrivania di Sara …:
“ … pronto …”
“ … ciao Sara … come stai …. dai scendi, ti aspetto così parliamo un po ….”
Sara riconosce subito la voce di Silvia …. è trascorso quasi un mese dal giorno del matrimonio … i due giovani sposi, subito dopo la fine del rinfresco, sono partiti per il viaggio di nozze; le risulta che siano già tornati da qualche giorno ma lei non li ha ancora incontrati, ma è naturalmente curiosa di sapere come è andata … Sara conosce l’itinerario che hanno seguito … tre quattro giorni a New York, altri due, tre a Las Vegas e poi una settimana in Jamaica … in un favoloso resort sul mare … mentre organizzavano il viaggio di nozze, lo ha visto in fotografia in quanto con Silvia hanno fantasticato sui ragazzi che lo frequentavano.
Nei depliances molte fotografie li mostravano nelle attività quotidiane di assistenza ai clienti … ovviamente alle clienti donne … nelle vasche idroterapiche, nelle spa, nei locali del fitness e nelle animazioni notturne … un posto da sogno … Sara poi, mentre guardava, non poteva dimenticare il suo viaggio di nozze … stavano in un resort simile dove c’era un ragazzo … un creolo che intratteneva le clienti durante le serate danzanti … Thomas …. si chiamava Thomas e l’aveva notato e perché era simpaticissimo, aveva un bel viso aperto, altissimo, fisico perfetto, affascinante, un sorriso disarmante e fra le gambe un rigonfiamento impressionante: Sara aveva fatto amicizia con altre ragazze che le avevano raccontato che qualcuna, non meglio identificabile, c’era stata a letto e … non l’aveva più dimenticato, un diavolo tanto dolce apparentemente, tanto focoso e diabolico mentre faceva sesso … si raccontava che avesse un pene gigantesco e che qualcuna, dopo, era stata costretta a ricorrere alle cure del medico … mentre guardava con Silvia le locandine, a questo pensava e adesso, mentre parlava al telefono con Silvia, si chiedeva se la sua giovane cognatina avesse vissuto la stessa esperienza … che se fosse stato così, con quello che era accaduto con i vari Mirco, Luigi, il dottor Alfredo e tutti gli altri … stavolta sarebbe stata Silvia a lasciare il segno sul povero creolo … sempre se fosse riuscita a liberarsi del maritino … povero Gabriele … poi fra se e se …. povero Alberto … li rivedeva, completamente brilli, incoscienti, sui lettini mentre le loro mogliettine venivano montate, sodomizzate … massacrate da quei porci …
Sara esce dall’androne del palazzo e incontra Silvia, splendida, solare, ancora più bella del giorno del matrimonio, un abbraccio poi Silvia sale sullo scooter di Sara e s’avviano verso il lungomare di Livorno … si fermano presso l’Acquario dove c’è il classico chiosco dove, con panino e una coca cola, si risolve il problema del pranzo.
Una giornata splendida, il mare azzurro, una brezza marina che svolazza i capelli delle due ragazze, le cosce impertinenti che spuntano dalle minigonne …:
“… allora come è andata … dai raccontami … mamma mi ha detto che vi siete divertiti moltissimo e che avete visto cose da lasciare senza fiato … dai raccontami ….”
“ … Sara … che ti devo dire anche tu ci sei stata … abbiamo fatto più o meno lo stesso viaggio … comunque a New York siamo stati alla statua della libertà, poi abbiamo passeggiato al Central Park, abbiamo visto e siamo saliti sul nuovo grattacielo, quello che hanno costruito al posto delle torri gemelle, siamo andati da Macy, sulla 34°th, mamma mia quanto è grande, dove abbiamo comprato qualche ricordino … poi dopo te lo do … abbiamo fatto un giro sull’elicottero, che spettacolo, girare sopra la città quasi sfiorando i grattacieli, poi cinque ore di aereo e Las Vegas; so che tu lì non ci sei stata, una città pazzesca, da non credere, con quegli alberghi così immensi, uno non ci crede a quello che vede, è immensa e pensa che ho ancora nelle orecchie il suono delle slot machine quando cadono le monetine nelle vaschette sottostanti …. mai vista una cosa del genere e poi come mi avevi detto siamo andati a cenare sulla Stratosphere, una torre panoramica con una vista mozzafiato tutto intorno, ma prima abbiamo provato un paio di attrazioni, lo scivolo oscillante e la torre, Gabriele sullo scivolo è sbiancato e io ho strillato come se mi avessero squartato, però siamo stati coraggiosi che dopo abbiamo voluto provare anche la torre che sta sulla cima dell’edificio a trecentocinquanta metri d’altezza: stai seduto, tutto imbragato, ti tirano su per una cinquanta metri e poi improvvisamente scendi in caduta libera, io me la sono quasi fatta sotto però ci siamo divertiti come matti, è stato bellissimo, poi in volo fino a Kingston in Jamaica e di li all’albergo, quello che avevamo scelto insieme a te, Sara che posto fantastico …”
Sara, mentre Silvia racconta, la osserva cercando di capire se quello che sta raccontando sia la realtà … sta illustrando un depliance turistico, abbiamo visto questo, abbiamo fatto quest’altro: diavolo, stanno in viaggio di nozze ….:
“ … Silvia si va bene ma che avete fatto, come è andata; Silvia non mi sono scordata del tuo visino pieno della sborra di Mirco, di Luigi di tutti gli altri nella grotta: dai raccontami come è andata, io lo so che mio fratello … è come Alberto … e so pure che tu adesso non ti accontenti più di fare solo l’amore, tu vuoi, come me, scopare e non si scopa con Gabriele …. allora … “
Silvia diventa rossa, poi senza guardare, girando il viso verso il mare …:
“ … tutto quello che ti ho raccontato l’abbiamo fatto e ti posso assicurare che, dopo quello che è accaduto durante il rinfresco nella grotta, continuavo a sentirmi male e non volevo più fare nulla, nemmeno l’amore, ma tu ne sai qualcosa e sai pure che dopo qualche giorno i ricordi affiorano nuovamente e la figa ti prude e pure dietro; fino a che siamo stati nelle città è andato tutto bene ma quando siamo arrivati ai Caraibi … tu non hai idea di quanti bei ragazzi ci sono e tutti ultra dotati … Gabriele ce la metteva tutta ma tuo fratello quello se ne viene subito e io restavo a bocca asciutta, comunque tutto è andato bene fino al momento in cui ha voluto strafare, a cena si è mangiato dei crostacei buonissimi ma conditi con delle salse locali molto particolari, pensa che il cameriere ci ha detto che erano afrodisiaci e tuo fratello, poverino, se li è divorati e si è preso una intossicazione: noi siamo arrivati il lunedì e questo scherzetto è capitato mercoledì a cena. Abbiamo chiamato il medico che gli ha somministrato dei farmaci disintossicanti che comunque lo hanno tenuto a letto e in camera per diversi giorni, pensa un po’, in viaggio di nozze lui letto e io a bocca asciutta, in tutti i sensi, che poi avevamo prenotato sia dei corsi di danza che la frequenza in palestra con degli istruttori; Gabriele si è sentito un verme e mi ha detto di andare comunque, io ho detto di no ma lui è stato irremovibile e quindi ….”
Sara vede Silvia arrossire e capisce che qualcosa deve essere accaduto …:
“ … Silvia, dopo quello che abbiamo passato, fra te e me non ci sono segreti, che è successo …”
Silvia guarda Sara negli occhi e capisce che deve aver intuito che qualcosa è accaduto, girando nuovamente la testa verso il mare, racconta che il giorno successivo è andata al corso di danza dove ha conosciuto un ballerino di colore con il quale è entrata in sintonia e che ha iniziato ad insegnarle alcuni nuovi passi di danza … passi di una danza locale che comportavano, guarda caso, un continuo strusciamento dei rispettivi corpi: all’inizio lei era riluttante a lasciarsi andare ma poi la musica, l’aria scanzonata dell’uomo, le battute a doppio senso in un italiano quasi incomprensibile ma divertente l’hanno convinta a partecipare attivamente alle figure che come immaginabile, comportavano continue prese, palpamenti e avvinghiamenti: poi lui ha chiesto come mai non c’era con lei Gabriele e quando ha saputo che stava male, lui si è fatto più audace e ha voluto continuare gli esercizi anche dopo che gli altri erano andati via; Silvia continua e confessa che si era eccitata e che non resisteva più e lui questo lo sentiva, tanto che, mentre ballavano, lui alle spalle di lei tenendola stretta, le mani sotto i seni, improvvisamente le ha calato le spalline e i piccoli seni, al vento: Silvia confessa che aveva paura che ciò accadesse, ma sperava che accadesse: figa in fiamme, quel cazzo già piantato in mezzo al sederino. Poi una mano scende, tira su l’orlo del vestito, la mano s’incunea nelle mutandine e un dito s’appoggia sul clitoride mentre il cazzo inizia a premere sul vestito quasi volesse entrare in lei con tutto il vestito, la mano si fa strada fra le grandi labbra e poi inizia l’introduzione più in profondità; improvvisamente tutto si ferma, l’uomo ha capito quanto sia forte il desiderio di Silvia di essere scopata e aspetta che sia lei a fare la prossima mossa: Silvia capisce e ormai pronta a soddisfare ogni voglia quasi strappa il bermuda che lui indossa, il cazzo ondeggia come una canna al vento e la colpisce sul viso, Silvia apre la bocca e letteralmente ingoia, lo ingoia tutto e inizia un pompino magistrale: ormai Silvia è stata ben educata e sa molto bene come far godere un uomo con la bocca, stavolta è lui ad essere sorpreso di tanta abilità e capisce che la giovane mogliettina in viaggio di nozze con il maritino a letto per una indisposizione alimentare, altro non è che una troia, una gran troia … e che da troia va trattata e inizia la monta; da quel momento non si fa più un pompino, la scopa in bocca poi prima di venire la rigira, letteralmente le strappa le mutandine e, per non farla urlare, gliele ficca in bocca, la fa piegare e osserva il buchino, credeva fosse chiuso e invece è già dilatato, questa in culo deve aver preso chi sa cosa; anche lui è dotato di un cazzo di tutto riguardo e senza tanti complimenti, con un solo colpo lo infila tutto nel culetto di Silvia che, sorpresa da tanta violenza, sbianca ma non riesce nemmeno a urlare, le sue mutandine glielo impediscono, Silvia viene appecorinata e viene montata nel culo con una forza inusuale, inizia a godere, gode di culo, poi lui sente che sta per venire, sfila il cazzo dal culo che resta ben dilatato e sempre con un colpo secco lo infila tutto nelle figa, e la monta: Silvia ha altri orgasmi e nemmeno si rende conto che lui le viene dentro, nello sfinimento generale si ricorda però di una battuta che lui le ha urlato nell’orecchio …
“ … ti metto incinta puttanella … “
Silvia rientra in camere e osserva Gabriele mentre dorme … povero piccolo …
Nei giorni successivi lui racconta la sua avventura ai suoi amici e in palestra il giorno dopo l’istruttore di ginnastica non perde tempo: qualche breve battuta e l’accenno a quello che gli è stato raccontato fanno si che le difese di Silvia cedano subito e si trova con il top sollevato sopra i seni e le mutandine calate sotto il gonnellino in una palestra fitness vuota: anche l’istruttore ripete la sequenza del ballerino, la scopa in bocca poi la incula e infine la scopa nella figa e anche lui viene dentro; ma non finisce, che mentre ciò accade, entra in palestra anche il ballerino ella sera prima e, quasi si fossero messi d’accordo, tutti e due contemporaneamente la prendono: Silvia si ritrova impalata sul cazzo del ballerino, appoggiato di schiena su una panca, con Silvia stesa sopra di lui, che mostra il culetto, culetto che, mentre lei ha i l cazzo del ballerino nella figa, viene penetrato, sempre con un sol colpo dall’istruttore: e così Silvia rivive momenti gia passati, subisce una doppia penetrazione con sua somma soddisfazione, visto l’orgasmo continuo che ormai la prende senza sosta; stavolta rientra nella stanza contenta e soddisfatta con Gabriele che continua a dormire imbottito di farmaci, anche tranquillanti, e nei due giorni successivi il giochino continua fino a che Gabriele non migliora; Silvia non sa che tutte le sue prestazioni sono state filmate e che è finita su dei siti porno che fortunatamente sono riservati al mercato sud americano.
Sara ascolta il racconto della cognata e tira un sospiro di sollievo, temeva infatti che Silvia si fosse, come dire, redenta … Silvia non sa, perché Sara non glielo ha ancora detto che nei prossimi giorni sono state invitate da Mirco a salire sullo yacht del dottor Alfredo, ormeggiato a Viareggio, che considera il culetto di Silvia come una sua proprietà che quindi lo vuole sfondare ancora tante volte … ovviamente insieme al culetto di Sara
La fine dei giochi … due zoccole
Sara guarda l’orologio e s’accorge che s’è fatto tardi, è ora di rientrare in casa e preparare la cena ai rispettivi mariti; sta per salutare Silvia quando nella borsa sente squillare il cellulare: vede il numero e sbianca, Silvia che la stava per baciare s’accorge subito del repentino cambio d’atteggiamento della cognata e, quasi prevedesse qualcosa di brutto, si blocca …:
“ …. chi è ….”
“ … Mirco … “
In un istante, ancor prima di rispondere …:
“ … mi ha chiamato qualche giorno fa e, sapendo che t u eri rientrata … non so chi glielo ha detto … mi ha detto che in settimana prossima dobbiamo andare da lui … non so dove … forse a Viareggio dove il dottor Alfredo ha una barca … tutto il giorno e forse anche la notte …”
Stavolta è Silvia che sente le gambe cedere … poi sente Sara ….:
“ …. pronto, ciao Mirco …. cosa vuoi ….”
Silvia vede che Sara ascolta, scuote la testa, tenta di dire qualche parola che non riesce nemmeno a completare, la vede ammutolirsi ed ascoltare ….:
“ … no …. no … ma che avete fatto … quelli ci ammazzano …. “
Sara continua ad ascoltare e poi Silvia la vede annuire …:
“ …. Va bene … adesso glielo dico e poi ti chiamo io ….”
Sara chiude la comunicazione, guarda la cognata …:
“ … hanno organizzato una uscita in mare sulla barca del dottor Alfredo … e ci vogliono a bordo tutte e due, oltre al dottore ci sarà anche qualche altra persona, una la conosco, e il dottore ha detto Mirco di dire a me perché lo dicessi a te che il barattolo stavolta te lo infila dove a lui piace tanto … “
Silvia guarda la cognata …:
“ … ma ….”
“ … Mirco ha detto di accendere il cellulare e di andare sul sito della società del suo amico e di dare uno sguardo …”
Silvia prende il cellulare e si collega … sono filmati della società di produzione di film porno … scorre e … sbianca … compare una scena ripresa la sera della festa di addio al nubilato in cui compaiono sia Sara che lei … si riconosce anche se il viso di entrambe non è visibile solo due corpi che vengono scopati e sodomizzati …. Solo qualche particolare potrebbe identificarle ma servirebbe molta attenzione che, visto lo spettacolo, difficilmente potrebbe essere prestata … scorre un altro filmato dove un culetto riempie lo schermo con al centro l’ano completamente dilatato, ci potrebbe entrare tranquillamente il manico di una mazza da baseball se non addirittura la parte più larga … il suo culetto … e, nonostante la preoccupazione e la rabbia, sente bagnarsi, si ricorda perfettamente e … gode ancora … poi sente Sara che sussurra con un filo di voce …:
“ …. Ha detto che questi sono filmati dove noi non siamo riconoscibili … poi ha riso dicendo che forse Gabriele se stesse attento, e non si facesse una sega mentre guarda, forse riconoscerebbe che il culo che viene sfondato è quello della sua dolce mogliettina che ha appena sposato quindici giorni fa … poi ha aggiunto che ci sono altri filmati dove invece ci sono in primo piano i nostri faccini … pieni di sborra … “
“ … e adesso che facciamo ….”
Sara quasi con un atteggiamento fra il rassegnato e il divertito …:
“ … niente … ormai siamo in ballo e dobbiamo ballare …. sarebbe meglio dire …. scopare …. che tanto poi ci piace pure, vista la pochezza dei nostri cari e amatissimi mariti ….”
“ …. Ma come facciamo, se dobbiamo stare fuori casa addirittura un paio di giorni, chi glielo dice a Alberto e a Gabriele ….”
“ …. Ci hanno pensato loro, un amico del dottor Alfredo ha recentemente aperto una SPA vicino Viareggio, è una SPA di lusso, e per il fine settimana servono delle hostess, il dottore in settimana chiama Alberto e gli chiede se può lasciarmi andare insieme a te in quel locale, la retribuzione è alta e, oltre tutto è previsto l’arrivo di vip famosi … Alberto e il dottore si sono conosciuti in una serata di gala quando io lavoravo per lui a Firenze e Alberto ha una certa soggezione del dottore per cui è sicuro che non potrà rifiutarsi …. ovviamente Alberto dovrà convincere Gabriele a lasciarti andare …. Hanno già previsto tutto …. Da quello che ho capito noi due dobbiamo valere molto ….”
Silvia infastidita …:
“ … ma non siamo mica puttane ….”
e Sara di rimando …:
“ …. ne sei sicura …”
Le ragazze si salutano e tornano nelle rispettive abitazioni.
Il fine settimana trascorre tranquillamente e, come da copione, Alberto riceve una telefonata, come previsto non è in grado di rifiutare e si addirittura s’impegna a convincere Gabriele .. i marpioni sanno che il successivo fine settimana è previsto in città un torneo di calcetto molto importante al quale sono segnati entrambi … fra allenamenti e partite i due sono molto impegnati e quindi non avrebbero mai potuto stare con le rispettive mogliettine … inoltre il compenso che le ragazze riceveranno è decisamente consistente … i poverini non sanno che le due mogliettina valgono molto, ma molto di più delle somme che riceveranno … quindi Sara e Silvia il prossimo sabato verranno prese e accompagnate nel posto che è stato illustrato ai rispettivi mariti.
Sabato, di prima mattino, una limousine viene a prendere nelle rispettive abitazioni le due ragazze, una breve corsa e l’auto entra nel porto di Viareggio e si ferma nel parcheggio antistante la banchina Sani dove è ormeggiato un grosso yacht; Sara e Silvia scendono dall’auto e sul bordo del molo, a pochi metri di distanza, il dottor Alfredo, davanti alla passerella che collega il molo alla sua barca, guarda le due ragazze … poi con tono sornione …:
“ …. Benvenute signore … benvenute a bordo della mia barca … sarà una mini crociera molto divertente … e tu Sara non ti preoccupare … tuo marito Alberto è proprio un pollo, si beve tutto … è quasi giusto che gli inculino la moglie …”
Sara e Silvia non sanno che dire e si guardano spaesate … sanno perfettamente che stanno facendo la figura delle puttane … ma sanno pure che le loro fighe bruciano …. gli amplessi coniugali della settimana appena trascorsa sono quelli che sono e sono, per entrambe, sempre terminati con furiose e inappaganti masturbazioni … qui almeno certe squallide situazioni certamente non si verificheranno …. basta guardare come il dottore le sta guardando … già sbava … e d’altro canto sarebbe impossibile non sbavare di fronte a due ragazze come Sara e Silvia, differenti l’una dall’altra …. Sara, bassina, ma con un seno e un culo strepitosi, uno sguardo da porca, indossa una minigonna, sopra un top leggerissimo che evidenzia due capezzoli già irti, forse a causa di una fresca brezza marina che soffia dal mare sul molo …. Silvia, alta, viso angelico ma già segnato da un indecifrabile sguardo … trasgressione, perversione … che sprigiona dagli occhi, un tubino cortissimo che mostrano due gambe da favola …
Le ragazze salutano l’ospite e solo allora si accorgono dell’imponenza del battello che sta alle sue spalle … è molto grande ha tre piani ed è molto lungo …. Il dottore le fa salire ….:
“ …. Vi piace la mia barca …? “
“ …. Si moltissimo …. è grande … “
“ sì, abbastanza, ha qualche anno ma è molto ben tenuta, è un Majestic, poco meno di una ventina di metri … è molto veloce, sui trenta nodi, una bella velocità che ci consente di arrivare a destinazione molto rapidamente ….”
“ …. Ma dove andiamo …? ..”
“ … all’isola di Gorgona, ci sono delle calette bellissime, il mare è limpidissimo … “
Poi sorridendo con un ghigno …:
“ … avrete tempo di fare anche un bel bagno … “
Sara e Silvia si guardano perplesse … immaginano che non faranno solo un bagno … ma sono preoccupate per quello che potrebbe succedere tanto più quando, sedute sul pozzetto di poppa vedono arrivare Luigi, accompagnato da un suo amico che Sara non conosce, anche se ricorda di averlo visto nuotare con Luigi in piscina i primi giorni che lo frequentava, infatti non ricorda nemmeno il nome …. Sara poi resta di stucco quando vede salire Pierluigi, quello che l’ha rimorchiata il giorno stesso che arrivò a Firenze per lavorare nell’ufficio del dottore e che per tutto il mese di giugno dello scorso anno l’ha scopata, montata e inculata … il dottor Alfredo vede subito lo stupore disegnato sul viso di Sara e …:
“ …. Sara, ti vedo stupita … non immaginavi che ci sarebbe stato anche Pierluigi … tu lo conosci bene … visto che ti sei fatta scopare da lui tante volte … sai, noi ci conosciamo benissimo e quando ho pensato a questa crocierina non potevo non invitarlo … sai mi ha raccontato di quanto sei porcellina …. Mi ha raccontato di come ti sei mostrata mentre sceglievi il costume e di come lo hai fatto impazzire … brava … ci credo … pensa che quando me lo ha raccontato ero dubbioso … sai ti vedevo così professionale e così brava sul lavoro che mi sembrava impossibile … poi l’ho chiesto a Martina cosa ne pensava e anche lei mi ha detto che, te lo dico senza offesa, dovevi essere proprio una bella troietta …. una che si fa subito rimorchiare e poi si fa addirittura inculare in macchina … si Pierluigi mi ha raccontato anche questo … e anche che ti sei fatta fotografare mentre scopavate in casa di un suo amico e che tu addirittura sei arrivata a sbeffeggiare tuo marito mentre Pierluigi ti inculava … sei proprio una zoccoletta … vedrai che nelle prossime ore ti divertirai a dovere …”
Mentre il dottore parlava Silvia ascoltava e nonostante tutto quello che è già successo ancora si stupisce di quello che ha sentito … non avrebbe mai immaginato che sua cognata fosse così troia … poi però si ricorda della frase che dice che … chi è senza peccato scagli la prima pietra … e lei non è più in grado di scagliare niente.
Pierluigi sale e saluta le ragazze, lui non conosce Silvia, la vede per la prima volta e ne resta affascinato, sa che il dottore l’ha posseduta … più per vendicarsi del rifiuto che gli ha dato Sara quando gli ha comunicato che non intendeva più venire a Firenze e diventare la sua amante, che per convinzione … sa che ormai anche Silvia si sta dimostrando una perfetta zoccola da sbattere senza tante remore.
Da un boccaporto esce un uomo … sia Sara che Silvia si spaventano … non particolarmente alto, un viso truce, satanico, le guarda con occhiate spaventose … uno sguardo ipnotico che nonostante la bruttezza del volto le affascina e le spaventa … Sara si ricorda che qualche tempo prima tutta la sua comitiva è andata a un cinema d’essai che programmava film dell’orrore e riconosce nell’uomo che le viene presentato come il capitano del battello, un attore che ha visto nei film: Klaus Kinsky, occhi chiari, cerulei, di ghiaccio, sul metro e settanta, lineamenti duri, zigomi squadrati, bocca piccola, quasi una fessura, un viso spaventoso ma ipnotico … e l’uomo che ha davanti è identico … un gemello … lui le saluta freddamente e senza degnarle nemmeno di uno sguardo poi si gira e si mette al timone … il battello si stacca dal molo e le ragazze scoprono che l’amico di Luigi, che non gli è stato presentato altro non è che il mozzo, l’aitante tuttofare del comandante.
Sara e Silvia scendono sotto coperta e restano a bocca aperta … la barca è grandissima e spettacolare, a prora la cabina dell’armatore con un letto tondo, immenso, bagno padronale, un corridoio su cui s’affacciano due cabine con due letti ciascuna; vengono a sapere poi che l’equipaggio ha una propria cabina a poppa.
Le ragazze s’accomodano nella cabina padronale e si cambiano indossando dei bikini, molto succinti, poi salgono sul ponte e si godono la traversata.
La barca sfila sul mare a circa venticinque nodi e in meno di un ora arrivano all’isola di Gorgona … il comandante, conoscendo già la destinazione, cala l’ancora a qualche centinaio di metri da Punta di Cala Maestra: Toni, l’amico di Luigi, più basso di Luigi, sul metro e ottanta, tarchiato, due spalle da lottatore, aspetto truce, molto somigliante a Tyson, anche lui super dotato, cala il tender in acqua … finalmente con aria spensierata le ragazze si tuffano nelle acque cristalline della piccola insenatura seguite quasi subito dai tre uomini: il dottor Alfredo, Luigi e Pierluigi, il comandante resta ovviamente a bordo mentre Toni, tra l’altro abile cuoco, prepara un rapido spuntino per quando il bagno terminerà; in un apposito vassoio, a latere dell’accesso alla dinette dispone un tavolinetto su cui pone un vassoio con degli aperitivi … in due bicchieri, destinati alle ragazze, versa un liquido incolore … un potente afrodisiaco più simile a una droga che a un eccitante …
Contrariamente a quanto le due donne s’aspettassero in acqua non accade nulla … una piacevole nuotata che induce in loro un senso di spensieratezza e di allegria … ignare del trattamento cui, di li a poco, saranno assoggettate.
Uno scampanellio annuncia che lo spuntino è pronto, tutti scendono nell’ampia dinette, Toni s’occupa di offrire i bicchieri ai giusti destinatari …. sul tavolo un paio di vassoi ricolmi di crostacei e, nei contenitori termici, due bottiglie di un famoso e costosissimo champagne che trasudano condensa per quanto sono ghiacciate; il dottor Alfredo invita tutti a brindare e in men che non si dica i vassoi vengono svuotati e anche le bottiglie che nel frattempo sono diventate quattro … e chi ne ha bevuto di più sono ovviamente Sara e Silvia che manifestano inequivocabili segni di euforia indotta sia dall’afrodisiaco contenuto negli aperitivi che nello champagne.
Tutti risalgono sul ponte superiore, Sara su un divano, il reggiseno lento mostra i capezzoli turgidi e una mano s’infila nel bordo del costume a titillare il clitoride, gli altri tre hanno letteralmente preso possesso di Silvia … il dottore la tiene sulle ginocchia, con un braccio la tiene bloccata, con l’altra abbassa la mutandina fino a mezza coscia, il culetto di Silvia risplende al sole, poi due dita provvedono ad allargare le natiche e scoprono l’ano già vistosamente dilatato … il dottore guarda gli amici che antistanti si godono lo spettacolo poi rivolto a Sara …:
“ … ma lo sai che tua cognata ha proprio un bel culetto .. è quasi meglio del tuo … ti piace quello che gli sto facendo ….”
Mentre parla infila l’indice nell’ano di Silvia e la monta con il dito, poi dopo qualche minuto le dita diventano due … contemporaneamente Pierluigi s’inchina e da sotto poggia la mano sulla figa e con l’indice inizia a titillare il clitoride …. dopo qualche minuto Silvia inizia a contorcersi …. Arrivano orgasmi multipli e la ragazza inizia ad urlare tutto il suo piacere, incitata da i due uomini, a offendere il proprio marito che non è capace di farle raggiungere tali soglie di piacere …. Luigi intanto si masturba l’uccello per farlo arrivare alla massima erezione … Sara intanto si agita, si alza …. il dottor Alfredo la vede sollevarsi dal divanetto …:
“ …. Stai ferma troia … fatti un ditalino … e non rompere …. Non vedi che ci stiamo occupando di tua cognata …. Arriverà dopo il tuo turno … “
Il tono non ammette repliche, d’altro lei è sempre stata succube dell’uomo, Sara torna a sedersi …. continua a masturbarsi ma stavolta non ce la fa più a stare ferma, si cala la mutandina e si ficca un dito nel culo … e gode … quanto le piace masturbarsi … ma questo comportamento non passa inosservato … il comandante e Toni la osservano e si stanno eccitando …
Il dottore li vede e con un impercettibile cenno da il via libera … poi …:
“ … ragazza mia hai fatto tanto la schizzinosa a Firenze … non sei voluta diventare la mia amante … poi per quel coglioncello di tuo marito che non sa e non saprà mai come farti godere … ma adesso c’è qualcuno … anzi ci sono due … che ti faranno …”
Ride …
“ … un culo così aperto che non avrai più problemi a prenderlo in culo adesso e per sempre … “
Poi rivolto ai due …:
“ … rompetegli il culo una volta per tutte … questa festicciola non se la deve più dimenticare …”
E i due lo prendono in parola …. Si avventano letteralmente sulla loro preda …. Sara stavolta ha veramente paura … le facce dei due uomini sono spaventose … il mozzo l’afferra per la vita e le strappa letteralmente le mutandine ancora attorcigliate alle gambe … la solleva e se la mette sulle ginocchia, allarga le natiche l’altro uomo sputa sull’ano e senza nemmeno preoccuparsi se il liquido sia colato nel punto giusto la incula … tutto in un colpo … quello che assomiglia Tyson la fa girare con tutto il cazzo dell’altro infilato e mette il proprio cazzo davanti alla bocca …., oddio è troppo grosso … non ci riesce a prenderlo in bocca ma una spinta alla nuca … e ingoia tutto … poi lui allenta la presa e lei riesce a respirare … per aggraziarsi l’uomo tenta di iniziare un pompino ma lui non le da tregua … la scopa in bocca mentre l’altro continua a incularla … poi i due si alternano e dopo un po Sara sente il piacere di un simile e brutale trattamento … inizia ad apprezzare la brutalità che i due le stanno infliggendo e pian piano emerge la sua vera natura …. Inizia a fronteggiare i due energumeni … si verifica una inversione dei ruoli come nel film “La bestia” di Valerian Borowczyk; è Sara che spiegando tutto il suo erotismo inizia a sfiancarli …. nella cabina dove l’hanno portata, dopo ore di sesso selvaggio, i due energumeni hanno esaurito tutte le loro riserve e giacciono sbracati sui lettini …. Sara, sporca di ogni liquido che un corpo umano possa secernere, si asciuga frettolosamente e indossa una specie di tunica che a mala pena le copre le intimità …. Esce sul ponte e apprezza il vento che s’infrange sul suo volto .. Silvia è anche lei alle prese con gli altri uomini … che anche loro stanchi di tutte le penetrazioni che le hanno fatto, si abbandonano sui divani … solo il dottor Alfredo ancora tenta di inculare per l’ennesima volta la povera Silvia che nemmeno reagisce più …. Solo si appecorina per l’ennesima volta e con uno sguardo vuoto ma lampeggiante di perversione …:
“ … si inculami ancora …. Rompimi … fammi godere ancora ….”
Sara ascolta e resta immobile …. Sono ore che sua cognata è oggetto di rapporti sessuali di tutti i tipi …. conoscendo bene Luigi certamente l’avranno posseduta contemporaneamente in tutte le sua fessure … e nemmeno Pierluigi le avesse letto nel pensiero …:
“ …. Accidenti ma questa è insaziabile …. Sono ore che ce la stiamo montando e inculando e nemmeno si contano i pompini che ci ha fatto … e ancora non le basta .. ma che razza di troia è … “
Poi accorgendosi della presenza di Sara …:
“ ….. questa è anche più troia di te …. “
Anche il dottore vede Sara e ha ascoltato le parole dell’amico e pur continuando ad incularla ….:
“ … Sai Sara ti devo ringraziare … si quando mi hai detto che non volevi più farti fottere da me mi ha fatto incazzare come una bestia e questo è il risultato …. Mi hai fatto conoscere una puttanella come questa che è puttanella come te … ma questa non si può rifiutare e dopo cena tua cognata di cazzi ne prenderà ancora tanti … arrivano dei miei amici … sono dei clienti con i quali lavoro da tanto tempo e gli ho raccontato di voi due e di quanto siete troie … e di quanto vi piace essere montate … e sarete accontentate … stasera sarete le mie puttanelle …. contenta ….”
Nemmeno il dottore finisce di parlare che sente il motore di una grossa barca che si avvicina … ormai è quasi buio …. La barca s’accosta e il primi a salire è Eros, con una telecamera in mano … dietro di lui altri tre
Uomini … dentro di lei sentimenti e sensazioni contrastanti … sono delle puttane … quanto godono ad essere montate … e così fu …. Per tutta la notte, in tutte le cabine, montate, scopate, inculate, una volta, due volte …. Tante volte … con uno, due , tre …. Contemporaneamente … in rapida successione … riempite in tutti i buchi …. Una gang bang che nemmeno si può immaginare … e sempre ripresa da Eros che si frega le mani per i soldi che farà vendendo i vari spezzoni … ormai alle due ragazze nemmeno importa più che i loro volti compaiano in chiaro … ormai il loro destino è segnato; sono diventate due zoccole che chiunque si può comprare e chiavare.
Dalla festa di addio al nubilato è passato qualche giorno e Sara non ha avuto il coraggio di chiamare Silvia né di sentirsi con le altre loro amiche, né ha ricevuto da Silvia alcuna telefonata … nella settimana successiva Sara deve andare a casa dei genitori per incontrarsi con sua madre e uscire e aiutarla per concludere gli ultimi preparativi prima del matrimonio; Sara ha le chiavi di casa e quindi entra nell’appartamento ma non c’è nessuno … poi si ricorda che quel pomeriggio sua madre sarebbe rientrata più tardi … fa quindi per andare verso la porta quando sente un rumore, si ferma allarmata e aguzza l’orecchio, sente un brusio soffocato, un cigolio, si gira e si rende conto che il rumore proviene dalla stanza di suo fratello: allarmata o incuriosita, non sa quale delle due sensazioni sia più forte, s’avvicina alla porta socchiusa della stanza e vede suo fratello fare l’amore con Silvia, lui sopra …. avanti e indietro … lei sotto che allarga le gambe più che può … poi sente …:
“ … dai Gabriele … spingi …. spingi … dai … dai ….”
Poi con un tono sempre più incalzante … :
“ … e dai … e scopami … spingi …. sfondami …. “
E vede il fratello aumentare le spinte … ma perfino lei s’accorge di quanto il fratello sia poco avvezzo a fare certe cose … e infatti dopo qualche minuto lo vede irrigidirsi e capisce che sta venendo nella figa di Silvia e la sente urlare …:
“ ma che fai …. sei venuto … porca miseria si sta sgonfiando … ma sei uno stronzo … sei venuto … e io … adesso che faccio … “
Sara attraverso lo spiraglio della porta vede la rabbia dipingersi sul viso di Silvia … non passa nemmeno un attimo che Silvia si rende conto non solo di quello che ha appena detto ma anche del tono che ha usato, e subito dopo la vede abbracciare il fratello baciandolo e accarezzandolo teneramente ….
Sara capisce che il fratello nemmeno si è reso conto di quello che è appena accaduto … lui è venuto e ha goduto di un orgasmo mentre Silvia è restata a metà … come tante volte le è successo con Alberto … come i conigli, zun, zun e poi basta … loro se ne vengono e godono e noi restiamo a metà … ma com’è che questo non succede con i Luigi, con i Mirco … con i dottor Alfredo …
Sara si vergogna di aver assistito alla scena che ha appena visto … in silenzio torna verso la porta di casa ed esce dall’appartamento.
Il giorno dopo Sara chiama al telefono Silvia e decidono d’incontrarsi all’uscita del lavoro; puntualissima alle cinque del pomeriggio la trova al portone del suo ufficio e sotto braccio s’avviano verso un locale del centro dove si siedono e aspettano che il cameriere porti loro le consumazioni ordinate.
Silvia guarda Sara negli occhi …:
“ … Sara che è successo … io ho fatto delle cose impensabili e mi vergogno come una ladra per me e per Gabriele ….”
Poi prendendogli una mano, continua ….:
“ … l’unica cosa che mi consola … no, non lo so se è il termine esatto … ti ho visto fare e subire … no subire, ti ho visto partecipare a delle cose che nemmeno immaginavo si potessero fare … ti hanno messo contemporaneamente i …. cosi, tutti e due i cosi, contemporaneamente dietro … ti giuro …. nemmeno io in quel momento ci capivo niente … ma non credevo che una cosa del genere fosse possibile, fatta a te … alla sorella del mio futuro marito …”
Sara si rende subito conto che quello che sta dicendo Silvia non è un rimprovero ma solo uno sfogo, di fronte ad una situazione per lei insostenibile ….:
“ … Silvia ti devo una spiegazione …. ascolta … ascolta bene … anche perché ho paura che a te stia capitando quello che è capitato a me … tu sai che io ho conosciuto Alberto quando stavamo ancora a scuola e ci siamo messi insieme …. all’epoca ero una ragazzina e avevo per la testa il fratello maggiore, di un mio compagno di classe, per il quale mi ero presa una cotta … Diego … è lui che mi ha sverginato quando avevo diciotto anni, quando già stavo con Alberto, poi con questo Diego c’è stato un altro incontro poco prima che mi sposassi con Alberto … poi l’oblio, ho cercato di dimenticarlo: ho incominciato a fare spesso l’amore con Alberto che è buonissimo … tanto falloso e cattivo in campo quando gioca, tanto dolce e delicato quando fa l’amore … e andava tutto bene, mi ero abituata e tutto sommato non mi pesava fare l’amore così … dolcemente … l’unica cosa trasgressiva che gli piaceva era quando gli facevo i pompini , ma a lui non piaceva leccarmi …. mi carezzava il sederino … ma si fermava li … poi un‘estate di qualche anno fa, con Alberto andiamo in un villaggio in Sicilia …. Alberto si iscrive a un torneo di calcetto e s’immedesima talmente tanto nel ruolo che quasi si dimentica di me e mi lascia spesso sola … io sono carina e di ragazzi intorno ne avevo tanti e ce n’era uno Giorgio, un animatore molto spavaldo, sicuro di se, che mi faceva il filo e a me la situazione piaceva …. ma tutto nei limiti, finche una sera … la sera della finale del torneo questo Giorgio, mentre Alberto giocava, mi prende per mano e mi porta nella sua stanza …”
Silvia …:
“ … e tu ci sei andata … ma non ci pensavi a Alberto …”
“ … si, ci pensavo … ma avevamo litigato e … e mi sembrava che Giorgio avesse fra le gambe una cosa grossa … non lo so nemmeno i quello che pensavo … sta di fatto che quella notte sono diventata una donna, una donna vera … questo Giorgio mi ha fatto di tutto … solo, non ho voluto che me lo mettesse dietro … e non lo fece solo perché lo avevo letteralmente spompato … tu non hai idea di quello che ho provato … da quella notte volevo fare sesso sempre e farlo bene … certo mi piaceva e piace fare l’amore …. Con Alberto che amo tantissimo ma … sento anche la necessità di essere presa e trattata come una femmina … mi piace essere, scusa il termine, montata, brutalizzata …”
Poi guardandola negli occhi …:
“ … no, adesso una idea ce l’hai anche tu … vero … hai capito cosa significa scopare … non fare l’amore … ma scopare, fare sesso .. adesso, dopo sabato sera, lo sai anche tu ....”
Poi Sara fa una pausa e riprende …:
“ … ti voglio dire tutto … dopo quella volta non è stato più come prima …. Volevo sempre fare l’amore … ma Alberto è buono, troppo buono con me … e allora è successo che quando abbiamo litigato o ci siamo presi un pausa di riflessione, come si dice, ho avuto un altro uomo, Tommaso che mi ha portato in una SPA … è stata solo una notte, lui a provato a continuare ma io sono stata irremovibile e non l’ho più visto. Poi mi sono sposata e pensavo che questa mia frenesia si sarebbe calmata ma non è stato cosi … pensa che mi sono messa a leggere su internet dei racconti erotici e ho perfino contattato uno che scriveva che, scherzando, mi ha detto di quanto fosse godurioso infilarmi un pennarello nel sederino quando mi masturbavo … e io l’ho preso in parola, ed è vero … mi piaceva … pensavo che la cosa sarebbe finita così ma quando il destino ci mette lo zampino … ti ricordi quando mi sono rotta la caviglia … durante la idroterapia in piscina ho conosciuto uno … Luigi … alto, figo … che mi ha sedotta … e mi ha inculato per la prima volta e … mi vergogno ma non voglio nasconderti nulla … con lui ho avuto una relazione che è durata un mese … all’intervallo di pranzo andavo a casa sua dove mi scopava e mi inculava in tutte le posizioni, poi mi ha fatto scopare e inculare anche da un suo amico … “
Sara si ferma e osserva il viso di Silvia cercando di intuire cosa le passi per la testa …
Silvia …:
“ ma come facevi … ti scopavi questo Luigi a pranzo e poi facevi l’amore con Alberto la sera … oddio ma non pensavi che stavi tradendo tuo marito …”
“ … si ….. ma era più forte di me … quando Luigi mi prendeva non capivo più nulla … avevo sul viso la stessa espressione che ho visto sul tuo volto mentre il dottore ti inculava e ti scopava … ed è per questo che ti sto raccontando quello che mi è successo …”
“ … il dottore … che c’entra il dottore …”
“ … sei mesi fa mi hanno inviato a Firenze per sostituire la segretaria del dottor Alfredo … li ho conosciuto un uomo, Pierluigi, che lavorava nello stesso palazzo dove lavoravo anche io, che mi ha fatto molta simpatia e … è riuscito anche lui a sedurmi ma la cosa grave è che durante una cena di lavoro anche il dottor Alfredo mi ha sedotto e voleva che diventassi la sua amante ma io mi sono opposta … e lui se l’è legato al dito … ha voluto la sua rivincita ….”
Silvia, pensierosa, sussurra fra se e se …:
“ … e io sono la rivincita che si è presa … sai, sono stati bravi tutti quanti … hanno tirato fuori di me quello che nemmeno io sapevo di essere … anche io dopo sabato non sono più la stessa … mi brucia … Sara mi brucia sotto, mi brucia dietro … voglio che un uomo mi …. che mi faccia godere … ma amo da impazzire Gabriele e per nulla al mondo ci vorrei rinunciare …. Sara che succederà adesso ..”
Sara …:
“ci dovremmo dare una calmata … e non vederli più ….”
Silvia …:
“ Sara, ho dovuto … voluto, non lo so nemmeno io, invitarli alla cerimonia in chiesa e poi al rinfresco … sono loro che organizzeranno tutto … sono riuscita a convincere tutti che avremmo risparmiato e che loro avevano molta esperienza … la chiesa e i locali sono gli stessi … ma ci saranno anche loro e poi quell’Eros filmerà tutto ….”
“ … ma ti sei impazzita …”
“ no … Mirco mi ha fatto vedere un filmato in cui ci siamo tutte e ha aggiunto che eravamo veramente fotogeniche e che la versione dove i nostri volti non si vedono ha riscosso un gran successo e che molti distributori gliel’hanno richiesta ….”
“ … capisco … ormai dobbiamo stare al loro gioco … che poi è anche un bel gioco …. no …!!!”
“ … Sara … che ci succederà … “
“ l’importante è che non si venga mai a sapere quello che succede … poi se tanto mi da tanto …. non è che quello che succederà ci possa dispiacere … poi vediamo che vogliono combinare … “
“ Mirco mi ha pure chiesto di non indossare alcun intimo sotto il vestito …. che è pure corto … ma io non lo voglio fare …“
“ … Silvia, non ci pensare, godiamoci la vita … adesso che siamo giovani … come diceva Tinto Brass in uno dei suoi film, una botta di vita e vai … poi la pianteremo e faremo le brave mogliettine, l’importante è che mio fratello non sappia nulla …. così come Alberto non dovrà mai sospettare … ciao …. ci vediamo in chiesa ….”
Sara saluta la futura cognata e come al solito è preda di sensazioni contrastanti … da una parte si vergogna di quello che pensa …. dall’altro se ne compiace …. già immagina il trattamento che subiranno … ha capito che non ci sarà solo Mirco … ma anche Luigi …. quel Luigi che l’anno prima l’ha scopata e inculata per un intero mese …. che l’ha fatta scopare e inculare anche da Franco, un suo amico e che le ha proposto di partecipare a una gang bang … ma lei si è rifiutata … chissà cosa succederà stavolta … poi pensa, con una punta di perfidia, se l’ho subito io un simile trattamento perché non dovrebbe subirlo anche Silvia …. mica è differente da me anche a lei piace essere montata e inculata … non sa fare i pompini … ma a tutto c’è rimedio … e con questi pensieri torna verso casa.
La sera antecedente la cerimonia in chiesa Mirco si reca nel laboratorio dove si appoggia Eros quando sta a Livorno …:
“ ciao Eros, allora domani andiamo alla cerimonia e prendiamo due piccioni con una fava …”
Eros lo guarda perplesso …:
“si …. anzi tre piccioni …”
E sorride.
Eros …:
“ mi spieghi di che stai parlando o a cosa stai pensando ….”
“ … ma scusa domani andiamo al matrimonio di Silvia … e gli facciamo un bel sevizio telefotografico, primo piccione, e ci pagano pure … poi ci saranno le riprese …. quelle che ci interessano per i nostri fini, secondo piccione … e alla fine ce le scopiamo … magari pure davanti a i mariti … pensa che sballo ”
“ma scusa come facciamo a realizzare tutte queste cose … quella si sposa, già sarà nervosa per conto suo, ci sarà il marito, i parenti …. un sacco di gente e tu vuoi scopartele e fare pure un film … mi sembra esagerato ….”
“ … ma tu la conosci la chiesa dove si sposano …?”
“ no … lo sai che bazzico per Firenze .. e Livorno la conosco poco ..”
“ sai la chiesa è San Jacopo, s’affaccia sul mare e ha delle cripte sotterranee che possiamo utilizzare per le foto … prima della cerimonia, con una scusa prendiamo Sara e Irene e le portiamo di sotto e le preparo …. Silvia arriva direttamente con il padre …. la posso preparare solo dopo la cerimonia … ”
“ le prepari …? come “
Mirco tira fuori dalla borsa che ha con se una scatola da cui trae un oggetto a forma di ovulo e accanto un piccolo telecomando … :
“ questo è un vibratore, lo puoi inserire nella figa o nel retto …. lo attivo con questo telecomando regolabile … è una figata … l’ho provato su diverse mie amiche e non riuscivano a stare ferme: poi se lo faccio funzionare a lungo si arriva pure all’orgasmo … ne ho tre, uno per ciascuna .. alle testimoni glielo mettiamo prima, così durante la cerimonia davanti al prete, mentre io li faccio vibrare, tu le riprendi, che ne dici … per Silvia, dopo che ha detto si, con la scusa di farle delle foto speciali la portiamo nella cripta, dove avevamo portato le altre due, e glielo inseriamo nel culo così durante il viaggio al rinfresco gli stiamo dietro con la macchina e la stuzzico a distanza … e tu la riprendi mentre sobbalza … che ne dici …. ”
“tu sei matto … ma come ti vengono in mente certe idee ….”
“guarda che questa è solo la preparazione a farle eccitare … il bello viene dopo quando andiamo al rinfresco a Castiglioncello a villa Parisi … li sotto, sul mare c’è una specie di grotta seminascosta che prende la luce del tramonto … vedi ho pensato pure a te … mi devi fare delle riprese da sogno, fighe e culi spaccate da cazzi enormi … i culi ce li mettono le tre puttanelle, i cazzi, mi dispiace per te che devi riprendere, sono il mio e quello di Luigi …”
“ … Luigi … e chi è …”
“ uno che Sara conosce bene … l’anno scorso per un mese se l’è scopata e inculata tutti i giorni … vedrai che quando Sara lo rivede ridiventa ancora più troia di quello che già è … e poi il servizio lo facciamo anche alle altre due … magari dopo che abbiamo fatto ubriacare i rispettivi mariti … magari proprio davanti a loro …“
“ … bene mi sembra che hai le idee ben chiare, per quello che hai detto si può anche fare … ma questo Luigi come c’entra …”
“ dalla chiesa a villa Parisi ci sono una ventina di chilometri e ho convinto Silvia a prendere un pulmann per gli ospiti … l’autista, guarda caso, è Luigi, che è un mio amico, e che fa proprio l’autista di corriere …”
“ … accidenti Mirco … ma le hai pensate proprio tutte …”
“ e si … quando faccio una cosa la voglio organizzare bene … ma tu mi raccomando raccogli tutto il materiale necessario per fare un bel film … poi decidiamo se mostrare i volti o no … l’importante è che tette, culi … fighe siano ripresi bene che, se ci ho visto giusto … ci facciamo un sacco di soldi … che poi se ci prendono gusto le facciamo anche partecipare ad altre festicciole … di quelle allegre …. molto allegre …”
Trenta giugno, è una splendida giornata estiva, temperatura sui venticinque, ventisei gradi, sul sagrato della chiesa si raccolgono gli invitati che formano i soliti gruppetti, i parenti della sposa da una parte, quelli dello sposo da un’altra e gli amici comuni che gravitano da un gruppo all’altro … Sara con Alberto e Irene, accompagnata da Giova, arrivano quasi contemporaneamente; le ragazze sono abbigliate con degli abitini quasi simili …. Sara chiffon bianco, corpetto ricoperto da merletto di Fiandra, che s‘appoggia sul seno, privo di spalline, moderatamente corto, sandali a tacco 12 calzati con stringhe sottili ricoperte di brillantini, orecchini a pendaglio , trucco leggero … inutile dire che è una meraviglia delle natura … Irene, più magra, indossa un tubino di puro lino, cortissimo, tacchi altissimi, anche lei un trucco gradevolissimo … Irene ha un bel visetto ed è solare … all’inguine non si notano le solite increspature delle mutandine e a Sara viene il dubbio che sia senza intimo …. Mirco e Eros sono li già diverso tempo e hanno fatto un giro di ricognizione degli ambienti … poco dopo si affianca a loro anche Luigi; Mirco lascia scorrere il tempo necessario per i convenevoli poi con Eros s’avvicina a Sara che alla vista di Luigi sbianca … ma Luigi non fa alcuna smorfia e Sara tira un sospiro di sollievo … pur domandandosi cosa diavolo ci faccia li … curiosità che Mirco le toglie subito dicendogli che Luigi accompagnerà gli ospiti al rinfresco con un pulmann affittato per l’occasione.
Mirco poi con la scusa delle foto riesce a portare Sara e Irene nella cripta …. sono soli nella stanza, è riuscito a non far venire Alberto che è restato sulla piazza in attesa delle sposa; Mirco non perde tempo, una rapida occhiata e Sara vede il culetto di Irene nudo … Giova non ha problemi a sollevare la ragazza, a tenerla a carponi sulla sua spalla: con la mano destra inizia a masturbare il clitoride di Irene, poi infila un dito nelle vulva e simula una penetrazione, poi ripete l’operazione sul culetto e in fila uno, due, tre dita nell’ano di Irene che nel frattempo è già venuta un paio di volte e si è abbandonata sulla spalla di Giova … Mirco estrae dalla sacca l’ovulo, lo spalma di una crema lubrificante … poi lo mette davanti agli occhi di Irene che lo guarda interrogativamente non capendo di cosa si tratti …. ma lo capisce un istante dopo quando Mirco le divarica le natiche, appoggia l’ovulo sull’ano e lo spinge in profondità … anche se appoggiata sulla spalla, Giova avverte il sobbalzo della ragazza che sente risalirle nel retto un oggetto sconosciuto che comunque non le da fastidio, anzi …. Mirco aziona subito il telecomando e l’ovulo inizia a vibrare nel sederino di Irene che capisce a questo punto cosa le stia succedendo … Giova la cala dalla spalla e Irene, imbambolata, si tocca la vulva e quasi si masturba …
Mirco …:
“ stai ferma … tu adesso stai ferma che devo completare quello che devo fare ….”
Mirco guarda Sara che resta bloccata dall’ansia … come prima Mirco non da il tempo di pensare o di reagire che Sara si ritrova di spalle sulle ginocchia di Mirco che le alza la gonna, tira giù le mutandine fino a mezza coscia … e Mirco, pur conoscendolo per averlo sfondato più volte, resta ammirato da un culetto così invitante … Mirco è indeciso se piazzare l’ovulo nel retto o nella vulva … scopre che Sara si è già bagnata per il solo fatto di aver sentito che le venivano abbassate le mutandine e di avere il culetto scoperto con tre uomini che lo stanno guardando …. Mirco si scuote dal repentino desiderio di incularla subito e con gesto deciso infila l’ovulo nella figa di Sara … lo spinge con un dito perché entri tutto, poi lo estrae e lo recupera lucido di umori vaginali …. divarica le natiche e con un gesto altrettanto rapido infila l’ovulo nel retto di Sara … lo spinge fino in fondo …. più che può …. anche Sara sobbalza e anche lei percepisce che Mirco ha subito attivato la vibrazione che sente montare nel suo intestino … si sta bagnando … Mirco la aiuta a rialzarsi, tira su le mutandine, abbassa la gonna ….:
“ amiche mie per farvi stare allegre vi ho infilato nel sederino degli ovuli vibranti che vi faranno apprezzare la cerimonia in una miniera tutta particolare … non cercate di sfilarlo … potete immaginare le conseguenze che ne deriverebbero … quindi adesso torniamo in chiesa e godetevi la cerimonia …. quando poi di sopra è finito torniamo quaggiù con Silvia , solo con Silvia … per fare delle belle foto … chiaro Sara … sarai tu a convincere tua cognata … anche lei si deve beccare un ovulo nel culetto … o nella figa … va bene ….”
Sara, per quanto su di giri ed eccitata s’accorge che Eros ha ripreso tutto, sia l’inserimento dentro Irene che il suo e che le riprese sono state effettuate con i loro visi in primo piano … non c’è speranza …. sono nelle loro mani.
Risalgono in chiesa e arriva la sposina … Silvia è bellissima, Sara si accorge che non indossa l’abito di raso che avevano visto … il classico abito da sposa … indossa invece un corto abito di chiffon completamente avvolto da un merletto traforato …. L’abito è scollato a v un profondo scollo che arriva ben sotto l’attaccatura dei seni lasciando scoperto la parte superiore dello stomaco …. sotto il bordo inferiore è trapezoidale, da una parte il bordo scendo sotto il ginocchio, dall’altra è ben sopra l’altro ginocchio … l’abito è molto bello ma anche terribilmente sexy, Silvia calza dei sandali a tacco alto ed essendo lei già alta di suo svetta su tutte le sue amiche pareggiando l’altezza di Gabriele che le si avvicina letteralmente inebetito dalla bellezza della futura consorte … anche Silvia è bellissima.
Gabriele e Silvia si accomodano nelle poltroncine loro riservate, Sara e Irene, testimoni della sposa alla loro destra, i testimoni delle sposa alla loro sinistra … la cerimonia ha inizio e si conclude nei tempi previsti … nessuno dei presenti si è reso conte degli anomali movimenti delle due testimoni della sposa …. Mirco, nei momenti più impegnativi …. quando gli sposi si sono scambiati gli anelli ha perfidamente attivato alternativamente i telecomandi con il risultato di provocare nella profondità degli intestini delle potenti vibrazioni che hanno generato degli orgasmi anali tanto potenti da provocare abbondanti fuoriuscite di liquidi dalle vulve delle due ragazza che non potevano far altro che stringere la cosce per evitare che i liquidi scendessero .. un risultato Mirco la ha comunque ottenuto …. quello di mettere in uno stato di eccitazione totale le due ragazze.
Si conclude la cerimonia in chiesa … gli sposi escono e vengono investi da un mare di riso … Gabriele non sta nella pelle, ha accanto la ragazza che ama e che sente sua … solo sua …
Durante la cerimonia Eros ha fatto comunque il lavoro che ufficialmente gli è stato commissionato … molte foto e molte riprese e siccome è bravo ne usciranno dei filmetti molto belli … altre foto … poi Mirco s’avvicina a Silvia con Sara che chiede alla cognata di andare con lei e con Irene nella cripta dove Eros farà a tutte e tre delle foto indimenticabili … Silvia capisce al volo … ma non può rifiutarsi … convince Gabriele a lasciarla andare per qualche momento e s’avvia.
Scendono nella cripta le tre ragazze, Mirco e Eros … come entrano Eros le fa mettere in posa e le fotografa … poi un occhiata a Mirco che s’avvicina a Silvia … :
“ guarda tua cognata e la tua amichetta …. ti sei accorta che durante la cerimonia si sono agitate parecchie volte … adesso ti faccio vedere perché …”
Tira fuori dalla tasca i due telecomandi e li attiva con la conseguenza che sia Sara che Irene sobbalzano cambiando espressione ….:
“Silvia girati che ho una sorpresa per te ….”
Mirco non aspetta che la ragazza si giri da sola, la prende per un braccio e la tira verso di lui e ripete quello che ha fatto a Sara …. sulle ginocchia, su il vestito e giù la stringa del tanga … l’ano stavolta è già dilatato segno che Silvia s’aspettava qualcosa che la stimolasse … da una tasca estrae l’ovulo e, come con Sara un colpo secco e tutto l’ovulo finisce nel retto … stavolta non c’è tempo, per cui riposiziona correttamente la stringa del tanga, abbassa il vestito e rialza Silvia ….:
“ … andiamo che dopo ci divertiremo ….”
E mentre salgono per il corridoio Silvia ha un assaggio di quello che accadrà … Mirco ha infatti attivato la vibrazione e anche Silvia è preda di contrazioni anali che ne inducono un lieve orgasmo non completato in quanto Mirco ne sospende la vibrazione.
Tutti, gli sposi, i parenti, gli ospiti arrivano a villa Parisi … aperitivi, cena, taglio della torta … grandi bevute con la particolarità che i bicchieri di Gabriele e Alberto sono stati sempre colmi di liquori ad alta gradazione grazie alla solerzia di un cameriere che opportunamente istruito da Mirco si è sempre assicurato che i due prescelti bevessero abbondantemente … poi quando il sole iniziava a tramontare sul mare, Mirco s’avvicina alla sposina e alla sue due testimoni e insieme ai rispettivi mariti, che a mala pena si reggono sulle gambe, scendono nella grotta per scattare foto degne di un simile matrimonio ed effettuare riprese altrettanto da ricordare …
La grotta è conformata in maniera tale che nella parte interna, a ridosso della parete di roccia sono posizionati su una pedana diversi lettini prendisole … davanti a questi lettini due pavimentazioni a diversi livelli digradanti verso il mare … la grotta è stata riservata per gli sposi e quindi nessuno al di fuori dei presenti può entrare o vedere quello che accade … in breve Gabriele e Alberto vengono adagiati sui lettini e le rispettive consorti giacciono accanto così che Eros possa scattare delle foto di rito …
Mentre ciò accade qualcuno bussa alla porta …. Mirco la apre e sull’uscio compare Luigi … che vede Silvia, Sara e Irene contorcersi in strani movimenti mentre vengono fatte scendere alla pavimentazione più vicina al mare …
Nella grotta sono presenti al livello più alto, dal quale comunque si può vedere quello che accade ai livelli inferiori, Gabriele e Alberto che giacciono semi addormentati e praticamente sbronzi sui lettini lanciando degli sguardi persi nel vuoto intorno a loro … al livello subito sottostante Giova ha abbrancato Irene, le ha sfilato l’ovulo e la sta inculando e scopando …. con Eros, accanto a lui c’è Silvia che guarda e si masturba, che riprende quello che Giova sta facendo alla ragazza … al livello ancora più basso, quasi bordo mare Luigi ha preso Sara che gli sta facendo uno dei suoi memorabili pompini … Eros riprende anche questa scena … poi lascia la telecamera a Giova e fa accomodare Silvia su un divano li accanto, sfila anche lui l’ovulo e incula Silvia chi geme sotto i colpi violentissimo di Eros …. che non ne poteva più di vedere gli altri che scopavano e montavano tutto quel ben di Dio e lui doveva solo riprendere …. implacabile anche Eros sfila il cazzo dal culetto di Silvia, la prende per mano e l’accompagna al lettino dove giace il maritino, stavolta seguito da Giova che riprende tutta la scena … rivolto a Silvia …:
“ bacialo e abbraccialo, ma resta con il culetto fuori dal lettino ….”
Silvia obbedisce e mentre bacia il marito viene nuovamente inculata ….:
“ …. Adesso mentre lo baci mettiti a pecorina ….”
Silvia obbedisce e Eros si sfila dal sedere e infila il suo cazzo nelle figa … e la monta … :
“ …. Continua a baciarlo … e abbraccialo … “
E intanto continua a montarla fino a che non viene copiosamente nella figa ….
“ … meglio che stasera ti fai scopare anche da lui … caso mai fossi restata incinta …”
E giù una risata che risuona nella grotta …
Al livello più basso della grotta intanto Luigi ha detto a Sara di girarsi e mettersi anche lei a pecorina e, sfilato l’ovulo la sta inculando … s’avvicina Eros che ha ripreso in mano la telecamera e si è avvicinato con Mirco che sta osservando l’inculata di Luigi ..…
Mirco a Luigi …:
“ .. portala vicino al marito …. pure quello è intontito … non credo capisca nulla di quello che sta succedendo …. falla ballare come mi hai raccontato … “
E fa l’occhiolino a Sara …
E Luigi, alto sul metro e novanta, nonostante i suoi cinquantaquattro anni solleva Sara impalata sul suo lunghissimo cazzo … a Sara strilla che si ritrova piantata mentre lui cammina e s’avvicina al lettino dove giace suo marito che la guarda … Sara con il cazzo di Luigi piantato nel culo guarda dall’alto suo marito che le sorride con una espressione da ebete … Luigi si posiziona di fianco al lettino e davanti si mette Mirco con il cazzo dritto e puntato verso la figa di Sara … e mentre Alberto sorride, la penetra … e così Sara subisce una doppia penetrazione avanti suo marito che non si rende assolutamente conto di quello che sta accadendo … Eros ha, anche stavolta, ripreso tutta la scena …. anche quando sia Luigi che Mirco sono abbondantemente venuti nel culo e nella figa di Sara … e non è finita, Sara resta appoggiata sul lettino, accanto a suo marito, che anche Giova approfitta della posizione … il culo di Sara è troppo invitante per lasciarselo scappare e mentre lei da un bacio al marito, quasi a scusarsi di quello che sta succedendo , viene inculata per l’ennesima volta … bacia Alberto mentre Giova la incula … sempre ripresi da Eros … poi è la volta di Silvia che accasciata sul povero Gabriele si sta massaggiando la figa ancora dolorante e lucida per i liquidi che colano sulle cosce … non è finita, a turno, sempre davanti a Gabriele la scopano e l’inculano ripetutamente … dopo quasi un ora di questi trattamenti i tre compagni Mirco, Luigi e Giova, ormai esausti e intuendo che la sbornia dei mariti sta svanendo preferiscono uscire dalla grotta insieme alla povera Irene che continua ad essere martoriata … sulle scale che li riportano ai piano superiori anche Luigi la prende e sui scalini la incula per qualche minuto … anche Irene ha un culetto che non può essere lasciato in pace …. Nella grotta intanto Sara e Silvia, dopo essersi ricomposte, abbracciano i rispettivi mariti che sono contenti di avere tante attenzioni da due splendide ragazze … ma nella testa di Sara e Silvia frulla sempre un pensiero …. anche stavolta tutto quello che è successo è successo perché lo hanno voluto anche loro … e non riescono a immaginare cosa il futuro gli potrà riservare.
Il viaggio di nozze
E’ un venerdì, quasi ora di uscita, la settimana lavorativa sta per terminare … squilla il telefono sulla scrivania di Sara …:
“ … pronto …”
“ … ciao Sara … come stai …. dai scendi, ti aspetto così parliamo un po ….”
Sara riconosce subito la voce di Silvia …. è trascorso quasi un mese dal giorno del matrimonio … i due giovani sposi, subito dopo la fine del rinfresco, sono partiti per il viaggio di nozze; le risulta che siano già tornati da qualche giorno ma lei non li ha ancora incontrati, ma è naturalmente curiosa di sapere come è andata … Sara conosce l’itinerario che hanno seguito … tre quattro giorni a New York, altri due, tre a Las Vegas e poi una settimana in Jamaica … in un favoloso resort sul mare … mentre organizzavano il viaggio di nozze, lo ha visto in fotografia in quanto con Silvia hanno fantasticato sui ragazzi che lo frequentavano.
Nei depliances molte fotografie li mostravano nelle attività quotidiane di assistenza ai clienti … ovviamente alle clienti donne … nelle vasche idroterapiche, nelle spa, nei locali del fitness e nelle animazioni notturne … un posto da sogno … Sara poi, mentre guardava, non poteva dimenticare il suo viaggio di nozze … stavano in un resort simile dove c’era un ragazzo … un creolo che intratteneva le clienti durante le serate danzanti … Thomas …. si chiamava Thomas e l’aveva notato e perché era simpaticissimo, aveva un bel viso aperto, altissimo, fisico perfetto, affascinante, un sorriso disarmante e fra le gambe un rigonfiamento impressionante: Sara aveva fatto amicizia con altre ragazze che le avevano raccontato che qualcuna, non meglio identificabile, c’era stata a letto e … non l’aveva più dimenticato, un diavolo tanto dolce apparentemente, tanto focoso e diabolico mentre faceva sesso … si raccontava che avesse un pene gigantesco e che qualcuna, dopo, era stata costretta a ricorrere alle cure del medico … mentre guardava con Silvia le locandine, a questo pensava e adesso, mentre parlava al telefono con Silvia, si chiedeva se la sua giovane cognatina avesse vissuto la stessa esperienza … che se fosse stato così, con quello che era accaduto con i vari Mirco, Luigi, il dottor Alfredo e tutti gli altri … stavolta sarebbe stata Silvia a lasciare il segno sul povero creolo … sempre se fosse riuscita a liberarsi del maritino … povero Gabriele … poi fra se e se …. povero Alberto … li rivedeva, completamente brilli, incoscienti, sui lettini mentre le loro mogliettine venivano montate, sodomizzate … massacrate da quei porci …
Sara esce dall’androne del palazzo e incontra Silvia, splendida, solare, ancora più bella del giorno del matrimonio, un abbraccio poi Silvia sale sullo scooter di Sara e s’avviano verso il lungomare di Livorno … si fermano presso l’Acquario dove c’è il classico chiosco dove, con panino e una coca cola, si risolve il problema del pranzo.
Una giornata splendida, il mare azzurro, una brezza marina che svolazza i capelli delle due ragazze, le cosce impertinenti che spuntano dalle minigonne …:
“… allora come è andata … dai raccontami … mamma mi ha detto che vi siete divertiti moltissimo e che avete visto cose da lasciare senza fiato … dai raccontami ….”
“ … Sara … che ti devo dire anche tu ci sei stata … abbiamo fatto più o meno lo stesso viaggio … comunque a New York siamo stati alla statua della libertà, poi abbiamo passeggiato al Central Park, abbiamo visto e siamo saliti sul nuovo grattacielo, quello che hanno costruito al posto delle torri gemelle, siamo andati da Macy, sulla 34°th, mamma mia quanto è grande, dove abbiamo comprato qualche ricordino … poi dopo te lo do … abbiamo fatto un giro sull’elicottero, che spettacolo, girare sopra la città quasi sfiorando i grattacieli, poi cinque ore di aereo e Las Vegas; so che tu lì non ci sei stata, una città pazzesca, da non credere, con quegli alberghi così immensi, uno non ci crede a quello che vede, è immensa e pensa che ho ancora nelle orecchie il suono delle slot machine quando cadono le monetine nelle vaschette sottostanti …. mai vista una cosa del genere e poi come mi avevi detto siamo andati a cenare sulla Stratosphere, una torre panoramica con una vista mozzafiato tutto intorno, ma prima abbiamo provato un paio di attrazioni, lo scivolo oscillante e la torre, Gabriele sullo scivolo è sbiancato e io ho strillato come se mi avessero squartato, però siamo stati coraggiosi che dopo abbiamo voluto provare anche la torre che sta sulla cima dell’edificio a trecentocinquanta metri d’altezza: stai seduto, tutto imbragato, ti tirano su per una cinquanta metri e poi improvvisamente scendi in caduta libera, io me la sono quasi fatta sotto però ci siamo divertiti come matti, è stato bellissimo, poi in volo fino a Kingston in Jamaica e di li all’albergo, quello che avevamo scelto insieme a te, Sara che posto fantastico …”
Sara, mentre Silvia racconta, la osserva cercando di capire se quello che sta raccontando sia la realtà … sta illustrando un depliance turistico, abbiamo visto questo, abbiamo fatto quest’altro: diavolo, stanno in viaggio di nozze ….:
“ … Silvia si va bene ma che avete fatto, come è andata; Silvia non mi sono scordata del tuo visino pieno della sborra di Mirco, di Luigi di tutti gli altri nella grotta: dai raccontami come è andata, io lo so che mio fratello … è come Alberto … e so pure che tu adesso non ti accontenti più di fare solo l’amore, tu vuoi, come me, scopare e non si scopa con Gabriele …. allora … “
Silvia diventa rossa, poi senza guardare, girando il viso verso il mare …:
“ … tutto quello che ti ho raccontato l’abbiamo fatto e ti posso assicurare che, dopo quello che è accaduto durante il rinfresco nella grotta, continuavo a sentirmi male e non volevo più fare nulla, nemmeno l’amore, ma tu ne sai qualcosa e sai pure che dopo qualche giorno i ricordi affiorano nuovamente e la figa ti prude e pure dietro; fino a che siamo stati nelle città è andato tutto bene ma quando siamo arrivati ai Caraibi … tu non hai idea di quanti bei ragazzi ci sono e tutti ultra dotati … Gabriele ce la metteva tutta ma tuo fratello quello se ne viene subito e io restavo a bocca asciutta, comunque tutto è andato bene fino al momento in cui ha voluto strafare, a cena si è mangiato dei crostacei buonissimi ma conditi con delle salse locali molto particolari, pensa che il cameriere ci ha detto che erano afrodisiaci e tuo fratello, poverino, se li è divorati e si è preso una intossicazione: noi siamo arrivati il lunedì e questo scherzetto è capitato mercoledì a cena. Abbiamo chiamato il medico che gli ha somministrato dei farmaci disintossicanti che comunque lo hanno tenuto a letto e in camera per diversi giorni, pensa un po’, in viaggio di nozze lui letto e io a bocca asciutta, in tutti i sensi, che poi avevamo prenotato sia dei corsi di danza che la frequenza in palestra con degli istruttori; Gabriele si è sentito un verme e mi ha detto di andare comunque, io ho detto di no ma lui è stato irremovibile e quindi ….”
Sara vede Silvia arrossire e capisce che qualcosa deve essere accaduto …:
“ … Silvia, dopo quello che abbiamo passato, fra te e me non ci sono segreti, che è successo …”
Silvia guarda Sara negli occhi e capisce che deve aver intuito che qualcosa è accaduto, girando nuovamente la testa verso il mare, racconta che il giorno successivo è andata al corso di danza dove ha conosciuto un ballerino di colore con il quale è entrata in sintonia e che ha iniziato ad insegnarle alcuni nuovi passi di danza … passi di una danza locale che comportavano, guarda caso, un continuo strusciamento dei rispettivi corpi: all’inizio lei era riluttante a lasciarsi andare ma poi la musica, l’aria scanzonata dell’uomo, le battute a doppio senso in un italiano quasi incomprensibile ma divertente l’hanno convinta a partecipare attivamente alle figure che come immaginabile, comportavano continue prese, palpamenti e avvinghiamenti: poi lui ha chiesto come mai non c’era con lei Gabriele e quando ha saputo che stava male, lui si è fatto più audace e ha voluto continuare gli esercizi anche dopo che gli altri erano andati via; Silvia continua e confessa che si era eccitata e che non resisteva più e lui questo lo sentiva, tanto che, mentre ballavano, lui alle spalle di lei tenendola stretta, le mani sotto i seni, improvvisamente le ha calato le spalline e i piccoli seni, al vento: Silvia confessa che aveva paura che ciò accadesse, ma sperava che accadesse: figa in fiamme, quel cazzo già piantato in mezzo al sederino. Poi una mano scende, tira su l’orlo del vestito, la mano s’incunea nelle mutandine e un dito s’appoggia sul clitoride mentre il cazzo inizia a premere sul vestito quasi volesse entrare in lei con tutto il vestito, la mano si fa strada fra le grandi labbra e poi inizia l’introduzione più in profondità; improvvisamente tutto si ferma, l’uomo ha capito quanto sia forte il desiderio di Silvia di essere scopata e aspetta che sia lei a fare la prossima mossa: Silvia capisce e ormai pronta a soddisfare ogni voglia quasi strappa il bermuda che lui indossa, il cazzo ondeggia come una canna al vento e la colpisce sul viso, Silvia apre la bocca e letteralmente ingoia, lo ingoia tutto e inizia un pompino magistrale: ormai Silvia è stata ben educata e sa molto bene come far godere un uomo con la bocca, stavolta è lui ad essere sorpreso di tanta abilità e capisce che la giovane mogliettina in viaggio di nozze con il maritino a letto per una indisposizione alimentare, altro non è che una troia, una gran troia … e che da troia va trattata e inizia la monta; da quel momento non si fa più un pompino, la scopa in bocca poi prima di venire la rigira, letteralmente le strappa le mutandine e, per non farla urlare, gliele ficca in bocca, la fa piegare e osserva il buchino, credeva fosse chiuso e invece è già dilatato, questa in culo deve aver preso chi sa cosa; anche lui è dotato di un cazzo di tutto riguardo e senza tanti complimenti, con un solo colpo lo infila tutto nel culetto di Silvia che, sorpresa da tanta violenza, sbianca ma non riesce nemmeno a urlare, le sue mutandine glielo impediscono, Silvia viene appecorinata e viene montata nel culo con una forza inusuale, inizia a godere, gode di culo, poi lui sente che sta per venire, sfila il cazzo dal culo che resta ben dilatato e sempre con un colpo secco lo infila tutto nelle figa, e la monta: Silvia ha altri orgasmi e nemmeno si rende conto che lui le viene dentro, nello sfinimento generale si ricorda però di una battuta che lui le ha urlato nell’orecchio …
“ … ti metto incinta puttanella … “
Silvia rientra in camere e osserva Gabriele mentre dorme … povero piccolo …
Nei giorni successivi lui racconta la sua avventura ai suoi amici e in palestra il giorno dopo l’istruttore di ginnastica non perde tempo: qualche breve battuta e l’accenno a quello che gli è stato raccontato fanno si che le difese di Silvia cedano subito e si trova con il top sollevato sopra i seni e le mutandine calate sotto il gonnellino in una palestra fitness vuota: anche l’istruttore ripete la sequenza del ballerino, la scopa in bocca poi la incula e infine la scopa nella figa e anche lui viene dentro; ma non finisce, che mentre ciò accade, entra in palestra anche il ballerino ella sera prima e, quasi si fossero messi d’accordo, tutti e due contemporaneamente la prendono: Silvia si ritrova impalata sul cazzo del ballerino, appoggiato di schiena su una panca, con Silvia stesa sopra di lui, che mostra il culetto, culetto che, mentre lei ha i l cazzo del ballerino nella figa, viene penetrato, sempre con un sol colpo dall’istruttore: e così Silvia rivive momenti gia passati, subisce una doppia penetrazione con sua somma soddisfazione, visto l’orgasmo continuo che ormai la prende senza sosta; stavolta rientra nella stanza contenta e soddisfatta con Gabriele che continua a dormire imbottito di farmaci, anche tranquillanti, e nei due giorni successivi il giochino continua fino a che Gabriele non migliora; Silvia non sa che tutte le sue prestazioni sono state filmate e che è finita su dei siti porno che fortunatamente sono riservati al mercato sud americano.
Sara ascolta il racconto della cognata e tira un sospiro di sollievo, temeva infatti che Silvia si fosse, come dire, redenta … Silvia non sa, perché Sara non glielo ha ancora detto che nei prossimi giorni sono state invitate da Mirco a salire sullo yacht del dottor Alfredo, ormeggiato a Viareggio, che considera il culetto di Silvia come una sua proprietà che quindi lo vuole sfondare ancora tante volte … ovviamente insieme al culetto di Sara
La fine dei giochi … due zoccole
Sara guarda l’orologio e s’accorge che s’è fatto tardi, è ora di rientrare in casa e preparare la cena ai rispettivi mariti; sta per salutare Silvia quando nella borsa sente squillare il cellulare: vede il numero e sbianca, Silvia che la stava per baciare s’accorge subito del repentino cambio d’atteggiamento della cognata e, quasi prevedesse qualcosa di brutto, si blocca …:
“ …. chi è ….”
“ … Mirco … “
In un istante, ancor prima di rispondere …:
“ … mi ha chiamato qualche giorno fa e, sapendo che t u eri rientrata … non so chi glielo ha detto … mi ha detto che in settimana prossima dobbiamo andare da lui … non so dove … forse a Viareggio dove il dottor Alfredo ha una barca … tutto il giorno e forse anche la notte …”
Stavolta è Silvia che sente le gambe cedere … poi sente Sara ….:
“ …. pronto, ciao Mirco …. cosa vuoi ….”
Silvia vede che Sara ascolta, scuote la testa, tenta di dire qualche parola che non riesce nemmeno a completare, la vede ammutolirsi ed ascoltare ….:
“ … no …. no … ma che avete fatto … quelli ci ammazzano …. “
Sara continua ad ascoltare e poi Silvia la vede annuire …:
“ …. Va bene … adesso glielo dico e poi ti chiamo io ….”
Sara chiude la comunicazione, guarda la cognata …:
“ … hanno organizzato una uscita in mare sulla barca del dottor Alfredo … e ci vogliono a bordo tutte e due, oltre al dottore ci sarà anche qualche altra persona, una la conosco, e il dottore ha detto Mirco di dire a me perché lo dicessi a te che il barattolo stavolta te lo infila dove a lui piace tanto … “
Silvia guarda la cognata …:
“ … ma ….”
“ … Mirco ha detto di accendere il cellulare e di andare sul sito della società del suo amico e di dare uno sguardo …”
Silvia prende il cellulare e si collega … sono filmati della società di produzione di film porno … scorre e … sbianca … compare una scena ripresa la sera della festa di addio al nubilato in cui compaiono sia Sara che lei … si riconosce anche se il viso di entrambe non è visibile solo due corpi che vengono scopati e sodomizzati …. Solo qualche particolare potrebbe identificarle ma servirebbe molta attenzione che, visto lo spettacolo, difficilmente potrebbe essere prestata … scorre un altro filmato dove un culetto riempie lo schermo con al centro l’ano completamente dilatato, ci potrebbe entrare tranquillamente il manico di una mazza da baseball se non addirittura la parte più larga … il suo culetto … e, nonostante la preoccupazione e la rabbia, sente bagnarsi, si ricorda perfettamente e … gode ancora … poi sente Sara che sussurra con un filo di voce …:
“ …. Ha detto che questi sono filmati dove noi non siamo riconoscibili … poi ha riso dicendo che forse Gabriele se stesse attento, e non si facesse una sega mentre guarda, forse riconoscerebbe che il culo che viene sfondato è quello della sua dolce mogliettina che ha appena sposato quindici giorni fa … poi ha aggiunto che ci sono altri filmati dove invece ci sono in primo piano i nostri faccini … pieni di sborra … “
“ … e adesso che facciamo ….”
Sara quasi con un atteggiamento fra il rassegnato e il divertito …:
“ … niente … ormai siamo in ballo e dobbiamo ballare …. sarebbe meglio dire …. scopare …. che tanto poi ci piace pure, vista la pochezza dei nostri cari e amatissimi mariti ….”
“ …. Ma come facciamo, se dobbiamo stare fuori casa addirittura un paio di giorni, chi glielo dice a Alberto e a Gabriele ….”
“ …. Ci hanno pensato loro, un amico del dottor Alfredo ha recentemente aperto una SPA vicino Viareggio, è una SPA di lusso, e per il fine settimana servono delle hostess, il dottore in settimana chiama Alberto e gli chiede se può lasciarmi andare insieme a te in quel locale, la retribuzione è alta e, oltre tutto è previsto l’arrivo di vip famosi … Alberto e il dottore si sono conosciuti in una serata di gala quando io lavoravo per lui a Firenze e Alberto ha una certa soggezione del dottore per cui è sicuro che non potrà rifiutarsi …. ovviamente Alberto dovrà convincere Gabriele a lasciarti andare …. Hanno già previsto tutto …. Da quello che ho capito noi due dobbiamo valere molto ….”
Silvia infastidita …:
“ … ma non siamo mica puttane ….”
e Sara di rimando …:
“ …. ne sei sicura …”
Le ragazze si salutano e tornano nelle rispettive abitazioni.
Il fine settimana trascorre tranquillamente e, come da copione, Alberto riceve una telefonata, come previsto non è in grado di rifiutare e si addirittura s’impegna a convincere Gabriele .. i marpioni sanno che il successivo fine settimana è previsto in città un torneo di calcetto molto importante al quale sono segnati entrambi … fra allenamenti e partite i due sono molto impegnati e quindi non avrebbero mai potuto stare con le rispettive mogliettine … inoltre il compenso che le ragazze riceveranno è decisamente consistente … i poverini non sanno che le due mogliettina valgono molto, ma molto di più delle somme che riceveranno … quindi Sara e Silvia il prossimo sabato verranno prese e accompagnate nel posto che è stato illustrato ai rispettivi mariti.
Sabato, di prima mattino, una limousine viene a prendere nelle rispettive abitazioni le due ragazze, una breve corsa e l’auto entra nel porto di Viareggio e si ferma nel parcheggio antistante la banchina Sani dove è ormeggiato un grosso yacht; Sara e Silvia scendono dall’auto e sul bordo del molo, a pochi metri di distanza, il dottor Alfredo, davanti alla passerella che collega il molo alla sua barca, guarda le due ragazze … poi con tono sornione …:
“ …. Benvenute signore … benvenute a bordo della mia barca … sarà una mini crociera molto divertente … e tu Sara non ti preoccupare … tuo marito Alberto è proprio un pollo, si beve tutto … è quasi giusto che gli inculino la moglie …”
Sara e Silvia non sanno che dire e si guardano spaesate … sanno perfettamente che stanno facendo la figura delle puttane … ma sanno pure che le loro fighe bruciano …. gli amplessi coniugali della settimana appena trascorsa sono quelli che sono e sono, per entrambe, sempre terminati con furiose e inappaganti masturbazioni … qui almeno certe squallide situazioni certamente non si verificheranno …. basta guardare come il dottore le sta guardando … già sbava … e d’altro canto sarebbe impossibile non sbavare di fronte a due ragazze come Sara e Silvia, differenti l’una dall’altra …. Sara, bassina, ma con un seno e un culo strepitosi, uno sguardo da porca, indossa una minigonna, sopra un top leggerissimo che evidenzia due capezzoli già irti, forse a causa di una fresca brezza marina che soffia dal mare sul molo …. Silvia, alta, viso angelico ma già segnato da un indecifrabile sguardo … trasgressione, perversione … che sprigiona dagli occhi, un tubino cortissimo che mostrano due gambe da favola …
Le ragazze salutano l’ospite e solo allora si accorgono dell’imponenza del battello che sta alle sue spalle … è molto grande ha tre piani ed è molto lungo …. Il dottore le fa salire ….:
“ …. Vi piace la mia barca …? “
“ …. Si moltissimo …. è grande … “
“ sì, abbastanza, ha qualche anno ma è molto ben tenuta, è un Majestic, poco meno di una ventina di metri … è molto veloce, sui trenta nodi, una bella velocità che ci consente di arrivare a destinazione molto rapidamente ….”
“ …. Ma dove andiamo …? ..”
“ … all’isola di Gorgona, ci sono delle calette bellissime, il mare è limpidissimo … “
Poi sorridendo con un ghigno …:
“ … avrete tempo di fare anche un bel bagno … “
Sara e Silvia si guardano perplesse … immaginano che non faranno solo un bagno … ma sono preoccupate per quello che potrebbe succedere tanto più quando, sedute sul pozzetto di poppa vedono arrivare Luigi, accompagnato da un suo amico che Sara non conosce, anche se ricorda di averlo visto nuotare con Luigi in piscina i primi giorni che lo frequentava, infatti non ricorda nemmeno il nome …. Sara poi resta di stucco quando vede salire Pierluigi, quello che l’ha rimorchiata il giorno stesso che arrivò a Firenze per lavorare nell’ufficio del dottore e che per tutto il mese di giugno dello scorso anno l’ha scopata, montata e inculata … il dottor Alfredo vede subito lo stupore disegnato sul viso di Sara e …:
“ …. Sara, ti vedo stupita … non immaginavi che ci sarebbe stato anche Pierluigi … tu lo conosci bene … visto che ti sei fatta scopare da lui tante volte … sai, noi ci conosciamo benissimo e quando ho pensato a questa crocierina non potevo non invitarlo … sai mi ha raccontato di quanto sei porcellina …. Mi ha raccontato di come ti sei mostrata mentre sceglievi il costume e di come lo hai fatto impazzire … brava … ci credo … pensa che quando me lo ha raccontato ero dubbioso … sai ti vedevo così professionale e così brava sul lavoro che mi sembrava impossibile … poi l’ho chiesto a Martina cosa ne pensava e anche lei mi ha detto che, te lo dico senza offesa, dovevi essere proprio una bella troietta …. una che si fa subito rimorchiare e poi si fa addirittura inculare in macchina … si Pierluigi mi ha raccontato anche questo … e anche che ti sei fatta fotografare mentre scopavate in casa di un suo amico e che tu addirittura sei arrivata a sbeffeggiare tuo marito mentre Pierluigi ti inculava … sei proprio una zoccoletta … vedrai che nelle prossime ore ti divertirai a dovere …”
Mentre il dottore parlava Silvia ascoltava e nonostante tutto quello che è già successo ancora si stupisce di quello che ha sentito … non avrebbe mai immaginato che sua cognata fosse così troia … poi però si ricorda della frase che dice che … chi è senza peccato scagli la prima pietra … e lei non è più in grado di scagliare niente.
Pierluigi sale e saluta le ragazze, lui non conosce Silvia, la vede per la prima volta e ne resta affascinato, sa che il dottore l’ha posseduta … più per vendicarsi del rifiuto che gli ha dato Sara quando gli ha comunicato che non intendeva più venire a Firenze e diventare la sua amante, che per convinzione … sa che ormai anche Silvia si sta dimostrando una perfetta zoccola da sbattere senza tante remore.
Da un boccaporto esce un uomo … sia Sara che Silvia si spaventano … non particolarmente alto, un viso truce, satanico, le guarda con occhiate spaventose … uno sguardo ipnotico che nonostante la bruttezza del volto le affascina e le spaventa … Sara si ricorda che qualche tempo prima tutta la sua comitiva è andata a un cinema d’essai che programmava film dell’orrore e riconosce nell’uomo che le viene presentato come il capitano del battello, un attore che ha visto nei film: Klaus Kinsky, occhi chiari, cerulei, di ghiaccio, sul metro e settanta, lineamenti duri, zigomi squadrati, bocca piccola, quasi una fessura, un viso spaventoso ma ipnotico … e l’uomo che ha davanti è identico … un gemello … lui le saluta freddamente e senza degnarle nemmeno di uno sguardo poi si gira e si mette al timone … il battello si stacca dal molo e le ragazze scoprono che l’amico di Luigi, che non gli è stato presentato altro non è che il mozzo, l’aitante tuttofare del comandante.
Sara e Silvia scendono sotto coperta e restano a bocca aperta … la barca è grandissima e spettacolare, a prora la cabina dell’armatore con un letto tondo, immenso, bagno padronale, un corridoio su cui s’affacciano due cabine con due letti ciascuna; vengono a sapere poi che l’equipaggio ha una propria cabina a poppa.
Le ragazze s’accomodano nella cabina padronale e si cambiano indossando dei bikini, molto succinti, poi salgono sul ponte e si godono la traversata.
La barca sfila sul mare a circa venticinque nodi e in meno di un ora arrivano all’isola di Gorgona … il comandante, conoscendo già la destinazione, cala l’ancora a qualche centinaio di metri da Punta di Cala Maestra: Toni, l’amico di Luigi, più basso di Luigi, sul metro e ottanta, tarchiato, due spalle da lottatore, aspetto truce, molto somigliante a Tyson, anche lui super dotato, cala il tender in acqua … finalmente con aria spensierata le ragazze si tuffano nelle acque cristalline della piccola insenatura seguite quasi subito dai tre uomini: il dottor Alfredo, Luigi e Pierluigi, il comandante resta ovviamente a bordo mentre Toni, tra l’altro abile cuoco, prepara un rapido spuntino per quando il bagno terminerà; in un apposito vassoio, a latere dell’accesso alla dinette dispone un tavolinetto su cui pone un vassoio con degli aperitivi … in due bicchieri, destinati alle ragazze, versa un liquido incolore … un potente afrodisiaco più simile a una droga che a un eccitante …
Contrariamente a quanto le due donne s’aspettassero in acqua non accade nulla … una piacevole nuotata che induce in loro un senso di spensieratezza e di allegria … ignare del trattamento cui, di li a poco, saranno assoggettate.
Uno scampanellio annuncia che lo spuntino è pronto, tutti scendono nell’ampia dinette, Toni s’occupa di offrire i bicchieri ai giusti destinatari …. sul tavolo un paio di vassoi ricolmi di crostacei e, nei contenitori termici, due bottiglie di un famoso e costosissimo champagne che trasudano condensa per quanto sono ghiacciate; il dottor Alfredo invita tutti a brindare e in men che non si dica i vassoi vengono svuotati e anche le bottiglie che nel frattempo sono diventate quattro … e chi ne ha bevuto di più sono ovviamente Sara e Silvia che manifestano inequivocabili segni di euforia indotta sia dall’afrodisiaco contenuto negli aperitivi che nello champagne.
Tutti risalgono sul ponte superiore, Sara su un divano, il reggiseno lento mostra i capezzoli turgidi e una mano s’infila nel bordo del costume a titillare il clitoride, gli altri tre hanno letteralmente preso possesso di Silvia … il dottore la tiene sulle ginocchia, con un braccio la tiene bloccata, con l’altra abbassa la mutandina fino a mezza coscia, il culetto di Silvia risplende al sole, poi due dita provvedono ad allargare le natiche e scoprono l’ano già vistosamente dilatato … il dottore guarda gli amici che antistanti si godono lo spettacolo poi rivolto a Sara …:
“ … ma lo sai che tua cognata ha proprio un bel culetto .. è quasi meglio del tuo … ti piace quello che gli sto facendo ….”
Mentre parla infila l’indice nell’ano di Silvia e la monta con il dito, poi dopo qualche minuto le dita diventano due … contemporaneamente Pierluigi s’inchina e da sotto poggia la mano sulla figa e con l’indice inizia a titillare il clitoride …. dopo qualche minuto Silvia inizia a contorcersi …. Arrivano orgasmi multipli e la ragazza inizia ad urlare tutto il suo piacere, incitata da i due uomini, a offendere il proprio marito che non è capace di farle raggiungere tali soglie di piacere …. Luigi intanto si masturba l’uccello per farlo arrivare alla massima erezione … Sara intanto si agita, si alza …. il dottor Alfredo la vede sollevarsi dal divanetto …:
“ …. Stai ferma troia … fatti un ditalino … e non rompere …. Non vedi che ci stiamo occupando di tua cognata …. Arriverà dopo il tuo turno … “
Il tono non ammette repliche, d’altro lei è sempre stata succube dell’uomo, Sara torna a sedersi …. continua a masturbarsi ma stavolta non ce la fa più a stare ferma, si cala la mutandina e si ficca un dito nel culo … e gode … quanto le piace masturbarsi … ma questo comportamento non passa inosservato … il comandante e Toni la osservano e si stanno eccitando …
Il dottore li vede e con un impercettibile cenno da il via libera … poi …:
“ … ragazza mia hai fatto tanto la schizzinosa a Firenze … non sei voluta diventare la mia amante … poi per quel coglioncello di tuo marito che non sa e non saprà mai come farti godere … ma adesso c’è qualcuno … anzi ci sono due … che ti faranno …”
Ride …
“ … un culo così aperto che non avrai più problemi a prenderlo in culo adesso e per sempre … “
Poi rivolto ai due …:
“ … rompetegli il culo una volta per tutte … questa festicciola non se la deve più dimenticare …”
E i due lo prendono in parola …. Si avventano letteralmente sulla loro preda …. Sara stavolta ha veramente paura … le facce dei due uomini sono spaventose … il mozzo l’afferra per la vita e le strappa letteralmente le mutandine ancora attorcigliate alle gambe … la solleva e se la mette sulle ginocchia, allarga le natiche l’altro uomo sputa sull’ano e senza nemmeno preoccuparsi se il liquido sia colato nel punto giusto la incula … tutto in un colpo … quello che assomiglia Tyson la fa girare con tutto il cazzo dell’altro infilato e mette il proprio cazzo davanti alla bocca …., oddio è troppo grosso … non ci riesce a prenderlo in bocca ma una spinta alla nuca … e ingoia tutto … poi lui allenta la presa e lei riesce a respirare … per aggraziarsi l’uomo tenta di iniziare un pompino ma lui non le da tregua … la scopa in bocca mentre l’altro continua a incularla … poi i due si alternano e dopo un po Sara sente il piacere di un simile e brutale trattamento … inizia ad apprezzare la brutalità che i due le stanno infliggendo e pian piano emerge la sua vera natura …. Inizia a fronteggiare i due energumeni … si verifica una inversione dei ruoli come nel film “La bestia” di Valerian Borowczyk; è Sara che spiegando tutto il suo erotismo inizia a sfiancarli …. nella cabina dove l’hanno portata, dopo ore di sesso selvaggio, i due energumeni hanno esaurito tutte le loro riserve e giacciono sbracati sui lettini …. Sara, sporca di ogni liquido che un corpo umano possa secernere, si asciuga frettolosamente e indossa una specie di tunica che a mala pena le copre le intimità …. Esce sul ponte e apprezza il vento che s’infrange sul suo volto .. Silvia è anche lei alle prese con gli altri uomini … che anche loro stanchi di tutte le penetrazioni che le hanno fatto, si abbandonano sui divani … solo il dottor Alfredo ancora tenta di inculare per l’ennesima volta la povera Silvia che nemmeno reagisce più …. Solo si appecorina per l’ennesima volta e con uno sguardo vuoto ma lampeggiante di perversione …:
“ … si inculami ancora …. Rompimi … fammi godere ancora ….”
Sara ascolta e resta immobile …. Sono ore che sua cognata è oggetto di rapporti sessuali di tutti i tipi …. conoscendo bene Luigi certamente l’avranno posseduta contemporaneamente in tutte le sua fessure … e nemmeno Pierluigi le avesse letto nel pensiero …:
“ …. Accidenti ma questa è insaziabile …. Sono ore che ce la stiamo montando e inculando e nemmeno si contano i pompini che ci ha fatto … e ancora non le basta .. ma che razza di troia è … “
Poi accorgendosi della presenza di Sara …:
“ ….. questa è anche più troia di te …. “
Anche il dottore vede Sara e ha ascoltato le parole dell’amico e pur continuando ad incularla ….:
“ … Sai Sara ti devo ringraziare … si quando mi hai detto che non volevi più farti fottere da me mi ha fatto incazzare come una bestia e questo è il risultato …. Mi hai fatto conoscere una puttanella come questa che è puttanella come te … ma questa non si può rifiutare e dopo cena tua cognata di cazzi ne prenderà ancora tanti … arrivano dei miei amici … sono dei clienti con i quali lavoro da tanto tempo e gli ho raccontato di voi due e di quanto siete troie … e di quanto vi piace essere montate … e sarete accontentate … stasera sarete le mie puttanelle …. contenta ….”
Nemmeno il dottore finisce di parlare che sente il motore di una grossa barca che si avvicina … ormai è quasi buio …. La barca s’accosta e il primi a salire è Eros, con una telecamera in mano … dietro di lui altri tre
Uomini … dentro di lei sentimenti e sensazioni contrastanti … sono delle puttane … quanto godono ad essere montate … e così fu …. Per tutta la notte, in tutte le cabine, montate, scopate, inculate, una volta, due volte …. Tante volte … con uno, due , tre …. Contemporaneamente … in rapida successione … riempite in tutti i buchi …. Una gang bang che nemmeno si può immaginare … e sempre ripresa da Eros che si frega le mani per i soldi che farà vendendo i vari spezzoni … ormai alle due ragazze nemmeno importa più che i loro volti compaiano in chiaro … ormai il loro destino è segnato; sono diventate due zoccole che chiunque si può comprare e chiavare.
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