I piedi di Paola

di
genere
feticismo

Mi sta diventando duro mentre guardo i suoi piedi nudi sotto il tavolo.
Si è tolta le ballerine leopardate che le hanno lasciato dei segni rossi sulla pelle.
Non sono perfetti ma la loro imperfezione li rende ancora più eccitanti per me, con le unghie dipende di rosso fuoco da vera troia arrapante.
Vorrei tanto annusarli e leccarli, muovere la lingua fra quelle dita così sexy e succhiarle una per una.
Immagino siano belli sudati in questa serata così calda e che abbiano un sapore e un odore leggermente aciduli.
Mi sembra di sentirne la fragranza pungente nelle narici e in bocca.
Dio quanto me la scoperei a gambe aperte, glielo spingerei tutto dentro con forza mentre le succhio le dita dei piedi come un porco.
Mi sento arrapato.
Sarei disposto a possederla subito nel bagno del ristorante, le toglierei le scarpe e mi metterei i suoi piedi in bocca leccandoli tutti.
Salirei ad esplorare con la lingua ogni centimetro delle sue gambe.
Le toglierei le mutandine e le annuserei, mi metterei con la faccia fra le sue calde e sudate cosce, e infilerei la lingua nella sua figa matura.
Immagino che sia leggermente pelosa e larga, da vera milf che ha partorito ben tre figli, con il sapore e l’odore forti, un mix di urina e detergente intimo.
Sono sempre più eccitato. Combatto con il desiderio di metterle una mano fra le gambe e sussurrarle in un orecchio quello che le farei, per poi guidarla nel bagno del locale e dare sfogo alla mia perversione.
Ma la fantasia è ben lontana dalla realtà.
Forse anche Paola ha certi pensieri, ma più probabilmente le sono totalmente indifferente.
Con il passare del tempo la mia lussuria si calma e la serata volge al termine.
Ci salutiamo augurandoci buone vacanze, tornando ognuno alle proprie vite e famiglie.
Con discrezione guardo per un'ultima volta i suoi piedi sexy e la saluto con i classici due bacini sulla guancia.

Guido verso casa e sul display della mia macchina appare la notifica di un messaggio WhatsApp, è Paola.
Accosto e leggo.
“ È stata proprio una bella serata” seguito dalla faccina che manda un bacio con il cuoricino.
Eccitato rispondo al suo messaggio.
“ Sì è stata una bella serata. Avrei voluto tanto….” le scrivo continuando il messaggio, descrivendo in ogni singolo dettaglio, i miei pensieri perversi su di lei e di cosa vorrei farle se potessi.
Rileggo svariate volte il mio messaggio, con il dito tremante sul tasto di “send” e il cazzo duro nelle mutande.
Clicco su quel tasto ed attendo che le due sbisciole di lettura diventino azzurre.
Passano minuti interminabili e un nuovo messaggio di risposta mi arriva.
Lo apro, e la foto dei suoi piedi nudi, con di fianco un paio di mutandine di pizzo nere sporche dei suoi umori, mi appare prepotentemente davanti agli occhi.
“ Per te, la prossima volta fammelo capire “ leggo arrapato.
di
scritto il
2025-06-19
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