Federica Cap 6: L'interruttore
di
b_bull_and_master
genere
esibizionismo
L'interruttore
Premesse vecchie e nuove:
1) Questo racconto non è frutto di fantasia, è assolutamente vero. Solo alcune circostanze sono state parzialmente romanzate. E non c'è un lieto fine.
2) Essendo una storia vera, raccontata non con lo scopo di eccitare ma di darle un senso, soprattutto per la protagonista e per me, rimane un gran pudore nel raccontare di certi fatti che sono successi dato il legame profondo e l'intimità che mi lega a Federica. Il mettere in piazza certe cose può essere doloroso, e data la condizione psicofisica di Federica, avrei voluto sorvolare su alcuni fatti. La scelta di una descrizione più cruda è sua, non mia.
3) Se qualcuno ha dei commenti da fare può contattarmi su b_bull_and_master@proton.me
Durante il pranzo qualcosa era effettivamente scattato nella testa di Federica. Si sentiva più sicura, volgare ed aveva voglia di essere ammirata, desiderata dal padre e dai suoi amici. Durante il viaggio di ritorno dal pranzo la ragazza, seduta vicino al padre, aveva ancora voglia. Si sarebbe potuto risolvere semplicemente tornando a casa ma Federica aveva delle altre idee. Chiese quindi al cornuto di andare verso una zona del lungo Gesso, periferia di Cuneo, dove c'è un boschetto dove le coppie vanno a cercare un po' di intimità, e dove è noto che i guardoni vanno a spiare le coppie. Giunti in loco, Federica scese dalla macchina e fece fare lo stesso all'incestuoso genitore, quindi lo abbracciò ed i due si strinsero e cominciarono un bacio appassionato. Era la prima volta che la ragazza compiva gesti così espliciti in pubblico, e che lo faceva con il genitore. Dopo un paio di minuti di scambio di saliva e di slinguazzata, una Federica eccitatissima trascinò il genitore verso il frontale dell'auto del padre, sedendosi sopra il cofano. Quindi si sfilò il perizoma con studiata lentezza e alzò la gonna fasciante per favorire la monta del padre.
Questi, nell'eccitazione, tirò fuori il membro indurito dall'eccitazione e cominciò a scopare la figlia mentre la baciava in bocca. Infilzata dal cazzo del padre, Federica stava godendo delle giuste attenzioni che il padre le regalava, quando ad un certo punto Federica sentì chiaramente muoversi delle foglie ed intravide un uomo piccolo, sulla sessantina, tarchiato e calvo, che si stava masturbando guardando i due scopare. Federica non disse niente al padre anche perché il vecchio, con l'indice verticale sul naso e sulla bocca le fece segno di stare zitta.
Dapprima intimorita, cercò di dire qualcosa al genitore, che, concentrato nell'atto sessuale, dava spinte pelviche senza soluzione di continuità. Poi, presa da una smania irresistibile, cominciò ad accarezzarsi i seni sensualmente, a leccarsi le labbra ed a guardare lo spettatore indiscreto che si menava forsennatamente l'uccello. Più della scopata incestuosa la ragazza stava godendo dell'eccitazione che stava regalando ad un perfetto sconosciuto. Il quale sconosciuto in pochi minuti di frenetica masturbazione vedendo le espressioni porche della benna ragazza, venne copiosamente prima di salutare la ragazza muovendo la mano. Federica, dal canto suo, nella poca lucidità dell'amplesso, rispose al saluto baciandosi la mano e soffiando via il bacio nei confronti dell'uomo. Tra se e se la ragazza si chiese che diamine le stesse succedendo, non si era mai comportata così, non era mai stata così esibizionista, ma quella esperienza le piaceva e, tra la scopata con il padre e l'emozione di aver scopato davanti ad uno sconosciuto, le provocarono un orgasmo irresistibile. Federica godette alla grande, urlando il suo piacere al mondo. Si stava sentendo una grande troia ed aveva voglia di urlarlo al mondo.
Il padre sentendo la ragazza godere fece appena in tempo ad estrarre il membro prima di ricoprire il monte di venere depilato di Federica di sborra calda.
La ragazza scese sul pube con una mano e raccolse con due dita una buona quantità di crema e se la portò alla bocca e, tirando fuori la lingua si ripulì mentre guardava il padre negli occhi. Ripeté il rito per un paio di volte prima di terminare le operazioni di pulizia sommaria, spalmandosi il resto sulla pelle.
Mentre la ragazza si rivestiva sentì da più parti il rumore di foglie e rami che si spostavano e che venivano calpestati.
Il padre disse alla figlia - Hai visto? hai dato spettacolo!
Federica arrossì in viso e si rifugiò nell'auto del padre.
I due tornarono a casa, il padre fischiettando allegramente per la figura da superuomo che aveva fatto nei confronti della figlia, ultracinquantenne e in grado di avere due orgasmi in due ore, mentre Federica era più taciturna, e ripensava a quanto le era successo. Da un lato si sentiva sporca. Aveva dato spettacolo, si era fatta riprendere nei suoi momenti più intimi, ma dall'altro si sentiva eccitata come non mai. Uno o più maturi si erano segati guardandola godere, e questo la faceva sentire padrona del mondo.
La sera si trovò con Chiara per una delle loro uscite e Federica affrontò il discorso con la compagna
F-Chiara, scusa, ma ti devo parlare
C-Dimmi amore, E' successo qualcosa?
F-Si, cioè, no, non lo so.
C-Dai, amore, spiegami. Ti vedo nervosa.
F-Amore, sai la storia che ho con papà.
C-Si, tuo padre è un bell'uomo, e mi piace molto. Prima o poi ci giocheremo insieme.
F-Ma che cazzo dici, Chia. E' mio padre, ti vuoi scopare mio padre? E' una cosa malata.
C-Dai, non essere gelosa. D'altra parte anche tu te lo scopi, ed è tuo padre, non il mio.
F-Che stronza, comunque oggi siamo andati sul fiume, nel boschetto qui sotto, ed abbiamo scopato.
C-Fede, stai diventando veramente una puttana, lo sai? Ci sono un sacco di guardoni, lì. E se ti avessero visto?
F-Ecco, vedi... mi hanno visto
C-Cioè, ti hanno visto scopare?
F-Si, mi vergogno tanto, ma mi è piaciuto un sacco.
C-No, aspetta. Ti hanno visto e ti è piaciuto?
F-Si, ti assicuro, c'era un vecchio bavoso con il pisello in mano che si è segato per tutto il tempo, e poi ce n'erano altri. Non li ho visti, ma credo che ci fossero.
C-E tu che hai fatto?
F-Ho continuato a farmi montare ed a godere, anzi, il sapere di essere guardata mi ha eccitato ancora di più.
C-Amore, quando ci siamo messe insieme intuivo che dentro di te c'era una grande porca, ma mi sa che tu sei più porca di quanto potessi immaginare.
F-Mi perdoni per essere stata così porca?
C-Certo che ti perdono, amore. Anzi, devi dire a tuo padre che al prossimo pranzo ci sarò anche io così giochiamo in due con papà. Ok?
F-Va bene amore, però mi stupisce sapere che tu vuoi queste cose.
C-Te l'ho detto, tuo padre è un bell'uomo, ed una botta o due me la farei dare.
F-Chiara, ti prego, è mio padre.
C-E' il tuo uomo, dovresti dire. E poi io e te stiamo insieme, non è che tu sia così fedele. E poi la cosa resterebbe... in famiglia, ah ah ah. Adesso dammi un bacio
Mentre le due ragazze discutevano e si scambiavano effusioni, il papà mi faceva fumare il WhatsApp.
Cornuto-Ci sei?
Io-Certo, che è successo
E mi raccontò quello che era successo, con dovizia di particolari.
La serata si concluse in maniera piuttosto normale e il giorno dopo Federica disse al padre che al prossimo pranzo Chiara sarebbe stata della partita.
Il padre, stupito, annuì, poi, dopo essere uscito, mi scrisse raccontandomi tutto.
C-Adesso sai tutto, che devo fare secondo te?
Io-Che devi fare? Dille di venire, anzi, regala ad entrambe un bel vestito sexy coordinato, così almeno giri con le veline.
C-Proprio spiritoso.
Io-Adesso la smetto di scherzare, comunque dicevo sul serio. Al prossimo pranzo, ordina due vestiti simili o identici e le porti in giro così...
C-E dove lo prendo?
Io-Ordinalo in un sexy shop on line, o su ebay, fa che cazzo vuoi. Io per tua moglie ordinavo da questo sexy shop...
C-Allora facciamo così... Scegli sue vestiti e mandami il link. Io li ordino e pago.
Feci la mia scelta ed inviai il link, scegliendone uno rosso per Federica, l'altro nero per Chiara.
Continua
Premesse vecchie e nuove:
1) Questo racconto non è frutto di fantasia, è assolutamente vero. Solo alcune circostanze sono state parzialmente romanzate. E non c'è un lieto fine.
2) Essendo una storia vera, raccontata non con lo scopo di eccitare ma di darle un senso, soprattutto per la protagonista e per me, rimane un gran pudore nel raccontare di certi fatti che sono successi dato il legame profondo e l'intimità che mi lega a Federica. Il mettere in piazza certe cose può essere doloroso, e data la condizione psicofisica di Federica, avrei voluto sorvolare su alcuni fatti. La scelta di una descrizione più cruda è sua, non mia.
3) Se qualcuno ha dei commenti da fare può contattarmi su b_bull_and_master@proton.me
Durante il pranzo qualcosa era effettivamente scattato nella testa di Federica. Si sentiva più sicura, volgare ed aveva voglia di essere ammirata, desiderata dal padre e dai suoi amici. Durante il viaggio di ritorno dal pranzo la ragazza, seduta vicino al padre, aveva ancora voglia. Si sarebbe potuto risolvere semplicemente tornando a casa ma Federica aveva delle altre idee. Chiese quindi al cornuto di andare verso una zona del lungo Gesso, periferia di Cuneo, dove c'è un boschetto dove le coppie vanno a cercare un po' di intimità, e dove è noto che i guardoni vanno a spiare le coppie. Giunti in loco, Federica scese dalla macchina e fece fare lo stesso all'incestuoso genitore, quindi lo abbracciò ed i due si strinsero e cominciarono un bacio appassionato. Era la prima volta che la ragazza compiva gesti così espliciti in pubblico, e che lo faceva con il genitore. Dopo un paio di minuti di scambio di saliva e di slinguazzata, una Federica eccitatissima trascinò il genitore verso il frontale dell'auto del padre, sedendosi sopra il cofano. Quindi si sfilò il perizoma con studiata lentezza e alzò la gonna fasciante per favorire la monta del padre.
Questi, nell'eccitazione, tirò fuori il membro indurito dall'eccitazione e cominciò a scopare la figlia mentre la baciava in bocca. Infilzata dal cazzo del padre, Federica stava godendo delle giuste attenzioni che il padre le regalava, quando ad un certo punto Federica sentì chiaramente muoversi delle foglie ed intravide un uomo piccolo, sulla sessantina, tarchiato e calvo, che si stava masturbando guardando i due scopare. Federica non disse niente al padre anche perché il vecchio, con l'indice verticale sul naso e sulla bocca le fece segno di stare zitta.
Dapprima intimorita, cercò di dire qualcosa al genitore, che, concentrato nell'atto sessuale, dava spinte pelviche senza soluzione di continuità. Poi, presa da una smania irresistibile, cominciò ad accarezzarsi i seni sensualmente, a leccarsi le labbra ed a guardare lo spettatore indiscreto che si menava forsennatamente l'uccello. Più della scopata incestuosa la ragazza stava godendo dell'eccitazione che stava regalando ad un perfetto sconosciuto. Il quale sconosciuto in pochi minuti di frenetica masturbazione vedendo le espressioni porche della benna ragazza, venne copiosamente prima di salutare la ragazza muovendo la mano. Federica, dal canto suo, nella poca lucidità dell'amplesso, rispose al saluto baciandosi la mano e soffiando via il bacio nei confronti dell'uomo. Tra se e se la ragazza si chiese che diamine le stesse succedendo, non si era mai comportata così, non era mai stata così esibizionista, ma quella esperienza le piaceva e, tra la scopata con il padre e l'emozione di aver scopato davanti ad uno sconosciuto, le provocarono un orgasmo irresistibile. Federica godette alla grande, urlando il suo piacere al mondo. Si stava sentendo una grande troia ed aveva voglia di urlarlo al mondo.
Il padre sentendo la ragazza godere fece appena in tempo ad estrarre il membro prima di ricoprire il monte di venere depilato di Federica di sborra calda.
La ragazza scese sul pube con una mano e raccolse con due dita una buona quantità di crema e se la portò alla bocca e, tirando fuori la lingua si ripulì mentre guardava il padre negli occhi. Ripeté il rito per un paio di volte prima di terminare le operazioni di pulizia sommaria, spalmandosi il resto sulla pelle.
Mentre la ragazza si rivestiva sentì da più parti il rumore di foglie e rami che si spostavano e che venivano calpestati.
Il padre disse alla figlia - Hai visto? hai dato spettacolo!
Federica arrossì in viso e si rifugiò nell'auto del padre.
I due tornarono a casa, il padre fischiettando allegramente per la figura da superuomo che aveva fatto nei confronti della figlia, ultracinquantenne e in grado di avere due orgasmi in due ore, mentre Federica era più taciturna, e ripensava a quanto le era successo. Da un lato si sentiva sporca. Aveva dato spettacolo, si era fatta riprendere nei suoi momenti più intimi, ma dall'altro si sentiva eccitata come non mai. Uno o più maturi si erano segati guardandola godere, e questo la faceva sentire padrona del mondo.
La sera si trovò con Chiara per una delle loro uscite e Federica affrontò il discorso con la compagna
F-Chiara, scusa, ma ti devo parlare
C-Dimmi amore, E' successo qualcosa?
F-Si, cioè, no, non lo so.
C-Dai, amore, spiegami. Ti vedo nervosa.
F-Amore, sai la storia che ho con papà.
C-Si, tuo padre è un bell'uomo, e mi piace molto. Prima o poi ci giocheremo insieme.
F-Ma che cazzo dici, Chia. E' mio padre, ti vuoi scopare mio padre? E' una cosa malata.
C-Dai, non essere gelosa. D'altra parte anche tu te lo scopi, ed è tuo padre, non il mio.
F-Che stronza, comunque oggi siamo andati sul fiume, nel boschetto qui sotto, ed abbiamo scopato.
C-Fede, stai diventando veramente una puttana, lo sai? Ci sono un sacco di guardoni, lì. E se ti avessero visto?
F-Ecco, vedi... mi hanno visto
C-Cioè, ti hanno visto scopare?
F-Si, mi vergogno tanto, ma mi è piaciuto un sacco.
C-No, aspetta. Ti hanno visto e ti è piaciuto?
F-Si, ti assicuro, c'era un vecchio bavoso con il pisello in mano che si è segato per tutto il tempo, e poi ce n'erano altri. Non li ho visti, ma credo che ci fossero.
C-E tu che hai fatto?
F-Ho continuato a farmi montare ed a godere, anzi, il sapere di essere guardata mi ha eccitato ancora di più.
C-Amore, quando ci siamo messe insieme intuivo che dentro di te c'era una grande porca, ma mi sa che tu sei più porca di quanto potessi immaginare.
F-Mi perdoni per essere stata così porca?
C-Certo che ti perdono, amore. Anzi, devi dire a tuo padre che al prossimo pranzo ci sarò anche io così giochiamo in due con papà. Ok?
F-Va bene amore, però mi stupisce sapere che tu vuoi queste cose.
C-Te l'ho detto, tuo padre è un bell'uomo, ed una botta o due me la farei dare.
F-Chiara, ti prego, è mio padre.
C-E' il tuo uomo, dovresti dire. E poi io e te stiamo insieme, non è che tu sia così fedele. E poi la cosa resterebbe... in famiglia, ah ah ah. Adesso dammi un bacio
Mentre le due ragazze discutevano e si scambiavano effusioni, il papà mi faceva fumare il WhatsApp.
Cornuto-Ci sei?
Io-Certo, che è successo
E mi raccontò quello che era successo, con dovizia di particolari.
La serata si concluse in maniera piuttosto normale e il giorno dopo Federica disse al padre che al prossimo pranzo Chiara sarebbe stata della partita.
Il padre, stupito, annuì, poi, dopo essere uscito, mi scrisse raccontandomi tutto.
C-Adesso sai tutto, che devo fare secondo te?
Io-Che devi fare? Dille di venire, anzi, regala ad entrambe un bel vestito sexy coordinato, così almeno giri con le veline.
C-Proprio spiritoso.
Io-Adesso la smetto di scherzare, comunque dicevo sul serio. Al prossimo pranzo, ordina due vestiti simili o identici e le porti in giro così...
C-E dove lo prendo?
Io-Ordinalo in un sexy shop on line, o su ebay, fa che cazzo vuoi. Io per tua moglie ordinavo da questo sexy shop...
C-Allora facciamo così... Scegli sue vestiti e mandami il link. Io li ordino e pago.
Feci la mia scelta ed inviai il link, scegliendone uno rosso per Federica, l'altro nero per Chiara.
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