Samantha e il Professore - Terza parte - Capitolo quarto
di
Castello
genere
masturbazione
Quarto capitolo
Dunque il Professore e Samantha si assentano per tre giorni. E durante questi tre giorni alla sig.ra Anna succede quello che nemmeno lontanamente lei si era immaginata le potesse mai capitare. Questa che segue è la cronaca fedele, compatibilmente a quanto lo possano consentire le circostanze convulse degli avvenimenti, di queste incredibili 72 ore.
La mattina la sig.ra Anna si sveglia quando già Samantha e il Professore sono partiti. Come apre l'armadio per mettersi qualcosa vede la scatola che la sera prima il Professore le ha consegnato. La scatola del butt plug dotato di intelligenza artificiale. La sig.ra Anna guarda la scatola e pensa che non la aprirà nemmeno e la prima cosa che farà quando tornerà il Professore sarà quella di consegnargliela integra.
Nel fare colazione però la mente inspiegabilmente le torna continuamente alla scatola; la signora cerca di pensare ad altro, cerca di scacciare dalla testa questo pensiero. Poi però si dice che è normale... pensa che è la curiosità di sapere cosa c'è scritto nel libretto delle istruzioni...E allora si dice che leggerà qualcosa per soddisfare questa curiosità e poi si dedicherà ad altre cose...
Riapre quindi l'armadio e tira fuori la scatola. La mette sulla tavola e la apre; vede il butt plug posizionato nel suo scomparto, lucido, grigio chiaro con base nera. Non è grandissimo... si aspettava una dimensione anche maggiore … lo guarda con attenzione … non ne aveva mai visto uno dal vero. Le viene di sospirare....in modo involontario... ha un piccolo flash con il quale se lo immagina dentro il suo ano...Scaccia il pensiero e prende il libretto di istruzioni … incredibilmente voluminoso.
Legge la prima pagina che è di presentazione … .questi alcuni stralci...
“...questo strumento è studiato per dare piacere intenso fino al massimo livello possibile attraverso la stimolazione delle pareti e delle terminazioni nervose anali fino a produrre orgasmi a beneficio di donne che vogliono sostituire o integrare il rapporto sessuale con il partner. Lo strumento è pensato per essere utilizzato senza alcun bisogno di partner o altro soggetto poiché la dominazione sessuale che contribuisce a determinare l'intenso piacere e godimento è esercitata attraverso l'intelligenza artificiale ….”
La sig.ra Anna pensa che siano le solite promesse pubblicitarie...però scopre che non è rimasta indifferente alla lettura....sopratutto rimane colpita dal passo in cui si scrive di dominazione sessuale esercitata dall'intelligenza artificiale. Chissà cosa vorrà dire....e nel fare questi pensieri scopre che i capezzoli sono diventati turgidi ...cavoli – pensa – mi sono eccitata … ma che stupidaggine!!...
Allora si impone di richiudere la scatola e poi basta...non ci deve pensare più …. anzi decide di fare una passeggiata così il movimento la terrà occupata in altre cose.
Ma la passeggiata non risolve le cose …..la mente torna sempre li …. chissà che cavolo ci sarà scritto nelle altre pagine del libretto....e quindi, come fossero comandate proprio dall'intelligenza artificiale di cui tratta il libretto, le gambe della sig.ra invertono la direzione di marcia e riportano la donna presso l'abitazione...
Le punte delle orecchie le cominciano a bruciare, segno che fra poco comincerà a bruciare qualche altra parte del corpo...la frenesia si impadronisce della signora...
Riprende la scatola, la riapre, si impone di stare calma e di leggere con attenzione; questi altri stralci:
“....prima dell'inserimento dello strumento si consiglia di effettuare un clistere con il prodotto xys e poi di ungere abbondantemente l'ano con l'olio apposito contenuto nel flacone accluso alla scatola.......lo strumento inoltre prima dell'inserimento va programmato indicando con l'apposito tasto uno dei dieci livelli possibili e la durata che – comunque – non può essere inferiore a 2 ore e nemmeno superiore a 4 ore....”
La sig.ra Anna rimane sbalordita … tutti questi dettagli non possono essere indicati semplicemente solo per propaganda pubblicitaria....poi del resto non avrebbe nemmeno senso..
Durante la lettura sente che le parti del corpo potenzialmente interessate dall'ipotetico inserimento hanno delle involontarie contrazioni …. la sua testa cerca di resistere disperatamente all'idea di provare lo strumento ma il suo corpo ha già deciso...
Si scopre eccitatissima, le mutandine fradice di umori, i capezzoli turgidissimi al punto che le fanno anche un po' male …. fa un patto fra sé e sé: ora mi masturbo ma prima chiudo la scatola e la metto sotto il letto e non la tocco fino a che non torna il Professore.
Compie la prima parte del proposito in modo dignitoso: richiude con calma la scatola, non senza aver dato un ultimo sguardo allo strumento che suo malgrado le risulta provocante, la pone sotto il letto fuori dalla sua vista ora e per il resto del tempo. La seconda parte del proposito invece possiamo dire che è svolta non proprio in modo dignitoso: si spoglia completamente, si siede sul pavimento contando che il freddo delle mattonelle possa calmare un po i bollori del suo sesso, allarga le gambe più che può, osserva la sua figa inondata dai suoi umori, guarda il suo clito impaziente e voglioso e quindi comincia a smanettarsi in modo quasi violento, come se fosse l'ultimo orgasmo della sua vita; ansima furiosamente, lasciandosi andare completamente ed infine dopo poco, contraendo tutti i muscoli del corpo, esplode in un orgasmo che le fa uscire un liberatorio gemito-urlo dalla sua gola.
Meno male che sono sola e nessuno mi può sentire, pensa subito dopo. Gli umori hanno bagnato le cosce e anche il pavimento, i capezzoli sono sempre molto turgidi ma l'orgasmo è riuscita a calmarla. Ora si sente rinfrancata.....decide di farsi una bella doccia e finalmente dopo, pensa, potrà iniziare una giornata normale.
Dopo la doccia decide di uscire e andare al supermercato vicino per fare una piccola spesa. Entra nel supermercato e proprio varcata la porta di ingresso un flash le compare improvviso e devastante nella sua mente: chissà cosa si prova ad andare in giro, per esempio qui al supermercato, con lo strumento inserito nel culo …..e chissà a quel punto come agisce l'intelligenza artificiale... E poi altre domande seguono inevitabilmente ad affollare la sua testolina che, detto per inciso, ricomincia a fumare. Alla sig.ra Anna prende un senso di impotenza: mai avrebbe immaginato che lei, affermata, autorevole e autoritaria docente e madre di famiglia, potesse essere così condizionata da uno stupido strumento che si suppone, beninteso solo si suppone, possa dare piacere; per essere precisi la propaganda di chi lo ha costruito parla di “piacere intenso fino al massimo livello possibile”...ma poi – si domanda – come verrà esercitata la dominazione sessuale.....solo ripetere nella sua mente queste due parole “dominazione sessuale” risvegliano le ghiandole vaginali e la figa si bagna nuovamente, nonostante l'orgasmo avuto poco prima.
Mi sembra di impazzire, si dice la donna. Cerca di concentrarsi sulla spesa da fare, ma ormai la testa martella sempre sulle stesse domande che potranno avere delle risposte solo continuando a leggere il libretto delle istruzioni.
Torna a casa come in trance. Lascia sul tavolo la spesa e si precipita a togliere da sotto il letto la scatola proibita. Apre la scatola con le mani che le tremano un po'. Prende il libretto e legge fra le altre cose:
“....la dominazione sessuale viene esercitata con il meccanismo del lucchetto che blocca il butt plug all'interno dell'ano attraverso l'apertura dei petali e rendendo impossibile la rimozione dello strumento fino al termine della sessione sessuale e contestualmente subendo, sempre fino al termine della sessione, le conseguenze dell'attivazione delle funzioni gestite dall'intelligenza artificiale…...l'unica possibilità di rimozione prima del termine della sessione sessuale, in caso di esigenza non rinviabile, è attraverso l'utilizzo del pin di reset disponibile nella console di comando....”.
La sig.ra Anna si rammenta che il Professore le aveva segnalato che il pin, password etc per l'utilizzo manuale dello strumento erano di sua assoluta competenza e che per contratto non poteva cedere ad alcuno. Quindi deduce, nell'ipotesi assurda che lei decida di utilizzare lo strumento, ella sarebbe in assoluta balia dell'intelligenza artificiale per tutto il tempo pre-impostato, sarebbe totalmente dominata. Questa deduzione non la fa rimanere indifferente. Certo il suo cervello cerca di resistere furiosamente alla tentazione della carne che però ormai manifesta chiaramente il suo desiderio irrefrenabile: capezzoli turgidi, figa fradicia, spasmi involontari dello sfintere che appare impaziente di essere riempito.
Per far coesistere il cervello, assolutamente contrario all'utilizzo dello strumento, e il corpo, invece assolutamente e violentemente pieno di voglia di provare l'uso del plug anale, la donna si inventa un temporaneo escamotage mentale. Questa furbizia mentale consiste nel prepararsi all'uso, esattamente come indicato nel libretto delle istruzioni, auto-convincendosi però che poi tutto questo non avrebbe comportato l'effettivo utilizzo dello strumento.
Quindi prepara e poi si fa un clistere, dicendosi fra sé che comunque farsi ogni tanto un enteroclisma fa bene alla salute perché ripulisce adeguatamente l'intestino. Poi si unge per bene l'ano con l'olio del flacone accluso alla scatola; anche qui si dice che, poiché le proprietà dell'olio sono anche quelle di essere un efficace lenitivo, cospargersi il buco del culo di questo prodotto non le farà certo male.
Fatto tutto questo agisce come se fosse guidata da una forza esterna: prende il butt plug, lo cosparge di olio, apre il mini-sportello e lo mette nella prima funzione, “principiante – primo livello” con un tempo di funzionamento di 2 ore che è il minimo consentito. Infine, senza praticamente rendersene conto se lo infila nell'ano. Contrariamente a quanto si aspettava entra facilmente e sopratutto senza dolore. Una volta dentro sente dopo pochi istanti un movimento, all'interno del suo culo, che interpreta come l'apertura dei petali e quindi il blocco del plug anale. Da questo momento e per due ore – riflette – sarà in balia dell'intelligenza artificiale. Questa consapevolezza le fa sbrodolare abbondantemente la figa al punto che un po' di umori le colano sulle cosce, ben tornite nonostante la non più giovanissima età. Il cuore le batte all'impazzata come di chi sa che ha fatto una cosa assurda e proibita; cosa ancor più rilevante più visto il suo ruolo autorevole nella società, nel lavoro e nella famiglia.
Cerca di darsi un contegno calmo e sopratutto cerca di capire come il suo corpo, o per meglio dire il suo ano e il suo retto, convive con il corpo estraneo. Francamente – riflette – prova una lieve sensazione di fastidio. Niente piacere e/o godimento. Pensa: le solite cazzate scritte da chi promuove i propri prodotti. Anzi a dire la verità le viene l'istinto di provare a toglierselo; e dopo l'istinto prova anche. Ma ovviamente come è ampiamente scontato il plug anale bloccato con i petali aperti non si può togliere.
La donna pensa: e ora devo aspettare due ore....che idiota che sono stata!
Cerca di distrarsi e allora si veste con abiti comodi: in particolare con una larga gonna e decide che farà una passeggiata per far trascorrere il tempo. Quando si incammina sono passati 30 minuti dall'introduzione dello strumento e il fastidio permane e in più quell'eccitazione irrefrenabile che aveva è scomparsa: la figa è asciutta.
Dopo circa 15 minuti di passeggiata, che peraltro nota che può fare senza alcun problema, comincia ad avvertire che il fastidio tende progressivamente a diminuire e contestualmente nasce un lieve ma crescente piacere determinato dal massaggio che lo strumento produce verso le pareti rettali. Evidentemente l'intelligenza artificiale sta facendo il proprio lavoro attraverso una mappatura di tutti i punti delle pareti rettali concentrandosi, appunto con intelligenza, su alcuni di essi: quelli resi più sensibili dalle terminazioni nervose.
Con il passare dei minuti il piacere aumenta. Non è un piacere violento; è piuttosto un lieve ma continuo massaggio su alcuni punti delicati che le producono una specie di soddisfazione e gusto che le rendono sommamente piacevole la passeggiata; una specie, tanto per dare un'idea, di appagamento dovuto al grattarsi a seguito di un prurito intenso. Poiché percepisce che il movimento dei passi agevola il massaggio alle pareti rettali e con ciò il piacere, si ritrova a pensare che l'inserimento del plug anale potrebbe essere un incentivo fenomenale per effettuare passeggiate anche lunghe.
Il tempo così passa in modo piacevole e anche velocemente. Il continuo massaggio sessuale alle pareti del culo della donna produce, come elemento collaterale ma non meno importante, anche una certa eccitazione; quindi le ghiandole vaginali riprendono il loro lavoro e bagnano completamente il sesso facendo tracimare gli umori nelle mutandine e anche oltre; i capezzoli ritornano turgidi, il clitoride reclama la sua parte di appagamento.
In questo stato la sig.ra Anna rincasa e prima del termine della sessione ha il tempo di spogliarsi e di sgrillettarsi per bene ottenendo un ottimo orgasmo, veramente soddisfacente.
Alla fine dell'orario della sessione l'insegnante percepisce che i petali del plug, in modo assolutamente puntuale, si chiudono e quindi rendono possibile la rimozione dello strumento, che esce facilmente dal pertugio rettale femminile cui è rimasto per due ore. Insomma tutto veramente bene.
E' ancora nuda quando sente squillare il telefono: è suo figlio più piccolo che chiama per sapere notizie sulla madre.
La sig.ra Anna risponde in modo insolitamente cortese, oseremo dire persino amorevole, ma sopratutto con tono di voce cordiale, senza scatti di nervosismo a cui, in verità, era invariabilmente solita e come tale conosciuta da tutti i familiari e suoi studenti. Il figlio difatti si meraviglia e comunica questa meraviglia al fratello e al padre. Dice: la mamma è strana; è tranquilla, non urla, è tutta affettuosa....non sembra lei.
In realtà la sig.ra Anna deve ammettere a se stessa che l'uso dello strumento le ha dato tranquillità, le ha disteso i nervi, le ha dato piacere non solo fisico ma anche mentale. Cazzo, si dice, sta a vedere che il Professore aveva ragione!
La serata e la nottata trascorrono bene: l'appagamento sessuale produce i suoi benefici effetti.
Dunque il Professore e Samantha si assentano per tre giorni. E durante questi tre giorni alla sig.ra Anna succede quello che nemmeno lontanamente lei si era immaginata le potesse mai capitare. Questa che segue è la cronaca fedele, compatibilmente a quanto lo possano consentire le circostanze convulse degli avvenimenti, di queste incredibili 72 ore.
La mattina la sig.ra Anna si sveglia quando già Samantha e il Professore sono partiti. Come apre l'armadio per mettersi qualcosa vede la scatola che la sera prima il Professore le ha consegnato. La scatola del butt plug dotato di intelligenza artificiale. La sig.ra Anna guarda la scatola e pensa che non la aprirà nemmeno e la prima cosa che farà quando tornerà il Professore sarà quella di consegnargliela integra.
Nel fare colazione però la mente inspiegabilmente le torna continuamente alla scatola; la signora cerca di pensare ad altro, cerca di scacciare dalla testa questo pensiero. Poi però si dice che è normale... pensa che è la curiosità di sapere cosa c'è scritto nel libretto delle istruzioni...E allora si dice che leggerà qualcosa per soddisfare questa curiosità e poi si dedicherà ad altre cose...
Riapre quindi l'armadio e tira fuori la scatola. La mette sulla tavola e la apre; vede il butt plug posizionato nel suo scomparto, lucido, grigio chiaro con base nera. Non è grandissimo... si aspettava una dimensione anche maggiore … lo guarda con attenzione … non ne aveva mai visto uno dal vero. Le viene di sospirare....in modo involontario... ha un piccolo flash con il quale se lo immagina dentro il suo ano...Scaccia il pensiero e prende il libretto di istruzioni … incredibilmente voluminoso.
Legge la prima pagina che è di presentazione … .questi alcuni stralci...
“...questo strumento è studiato per dare piacere intenso fino al massimo livello possibile attraverso la stimolazione delle pareti e delle terminazioni nervose anali fino a produrre orgasmi a beneficio di donne che vogliono sostituire o integrare il rapporto sessuale con il partner. Lo strumento è pensato per essere utilizzato senza alcun bisogno di partner o altro soggetto poiché la dominazione sessuale che contribuisce a determinare l'intenso piacere e godimento è esercitata attraverso l'intelligenza artificiale ….”
La sig.ra Anna pensa che siano le solite promesse pubblicitarie...però scopre che non è rimasta indifferente alla lettura....sopratutto rimane colpita dal passo in cui si scrive di dominazione sessuale esercitata dall'intelligenza artificiale. Chissà cosa vorrà dire....e nel fare questi pensieri scopre che i capezzoli sono diventati turgidi ...cavoli – pensa – mi sono eccitata … ma che stupidaggine!!...
Allora si impone di richiudere la scatola e poi basta...non ci deve pensare più …. anzi decide di fare una passeggiata così il movimento la terrà occupata in altre cose.
Ma la passeggiata non risolve le cose …..la mente torna sempre li …. chissà che cavolo ci sarà scritto nelle altre pagine del libretto....e quindi, come fossero comandate proprio dall'intelligenza artificiale di cui tratta il libretto, le gambe della sig.ra invertono la direzione di marcia e riportano la donna presso l'abitazione...
Le punte delle orecchie le cominciano a bruciare, segno che fra poco comincerà a bruciare qualche altra parte del corpo...la frenesia si impadronisce della signora...
Riprende la scatola, la riapre, si impone di stare calma e di leggere con attenzione; questi altri stralci:
“....prima dell'inserimento dello strumento si consiglia di effettuare un clistere con il prodotto xys e poi di ungere abbondantemente l'ano con l'olio apposito contenuto nel flacone accluso alla scatola.......lo strumento inoltre prima dell'inserimento va programmato indicando con l'apposito tasto uno dei dieci livelli possibili e la durata che – comunque – non può essere inferiore a 2 ore e nemmeno superiore a 4 ore....”
La sig.ra Anna rimane sbalordita … tutti questi dettagli non possono essere indicati semplicemente solo per propaganda pubblicitaria....poi del resto non avrebbe nemmeno senso..
Durante la lettura sente che le parti del corpo potenzialmente interessate dall'ipotetico inserimento hanno delle involontarie contrazioni …. la sua testa cerca di resistere disperatamente all'idea di provare lo strumento ma il suo corpo ha già deciso...
Si scopre eccitatissima, le mutandine fradice di umori, i capezzoli turgidissimi al punto che le fanno anche un po' male …. fa un patto fra sé e sé: ora mi masturbo ma prima chiudo la scatola e la metto sotto il letto e non la tocco fino a che non torna il Professore.
Compie la prima parte del proposito in modo dignitoso: richiude con calma la scatola, non senza aver dato un ultimo sguardo allo strumento che suo malgrado le risulta provocante, la pone sotto il letto fuori dalla sua vista ora e per il resto del tempo. La seconda parte del proposito invece possiamo dire che è svolta non proprio in modo dignitoso: si spoglia completamente, si siede sul pavimento contando che il freddo delle mattonelle possa calmare un po i bollori del suo sesso, allarga le gambe più che può, osserva la sua figa inondata dai suoi umori, guarda il suo clito impaziente e voglioso e quindi comincia a smanettarsi in modo quasi violento, come se fosse l'ultimo orgasmo della sua vita; ansima furiosamente, lasciandosi andare completamente ed infine dopo poco, contraendo tutti i muscoli del corpo, esplode in un orgasmo che le fa uscire un liberatorio gemito-urlo dalla sua gola.
Meno male che sono sola e nessuno mi può sentire, pensa subito dopo. Gli umori hanno bagnato le cosce e anche il pavimento, i capezzoli sono sempre molto turgidi ma l'orgasmo è riuscita a calmarla. Ora si sente rinfrancata.....decide di farsi una bella doccia e finalmente dopo, pensa, potrà iniziare una giornata normale.
Dopo la doccia decide di uscire e andare al supermercato vicino per fare una piccola spesa. Entra nel supermercato e proprio varcata la porta di ingresso un flash le compare improvviso e devastante nella sua mente: chissà cosa si prova ad andare in giro, per esempio qui al supermercato, con lo strumento inserito nel culo …..e chissà a quel punto come agisce l'intelligenza artificiale... E poi altre domande seguono inevitabilmente ad affollare la sua testolina che, detto per inciso, ricomincia a fumare. Alla sig.ra Anna prende un senso di impotenza: mai avrebbe immaginato che lei, affermata, autorevole e autoritaria docente e madre di famiglia, potesse essere così condizionata da uno stupido strumento che si suppone, beninteso solo si suppone, possa dare piacere; per essere precisi la propaganda di chi lo ha costruito parla di “piacere intenso fino al massimo livello possibile”...ma poi – si domanda – come verrà esercitata la dominazione sessuale.....solo ripetere nella sua mente queste due parole “dominazione sessuale” risvegliano le ghiandole vaginali e la figa si bagna nuovamente, nonostante l'orgasmo avuto poco prima.
Mi sembra di impazzire, si dice la donna. Cerca di concentrarsi sulla spesa da fare, ma ormai la testa martella sempre sulle stesse domande che potranno avere delle risposte solo continuando a leggere il libretto delle istruzioni.
Torna a casa come in trance. Lascia sul tavolo la spesa e si precipita a togliere da sotto il letto la scatola proibita. Apre la scatola con le mani che le tremano un po'. Prende il libretto e legge fra le altre cose:
“....la dominazione sessuale viene esercitata con il meccanismo del lucchetto che blocca il butt plug all'interno dell'ano attraverso l'apertura dei petali e rendendo impossibile la rimozione dello strumento fino al termine della sessione sessuale e contestualmente subendo, sempre fino al termine della sessione, le conseguenze dell'attivazione delle funzioni gestite dall'intelligenza artificiale…...l'unica possibilità di rimozione prima del termine della sessione sessuale, in caso di esigenza non rinviabile, è attraverso l'utilizzo del pin di reset disponibile nella console di comando....”.
La sig.ra Anna si rammenta che il Professore le aveva segnalato che il pin, password etc per l'utilizzo manuale dello strumento erano di sua assoluta competenza e che per contratto non poteva cedere ad alcuno. Quindi deduce, nell'ipotesi assurda che lei decida di utilizzare lo strumento, ella sarebbe in assoluta balia dell'intelligenza artificiale per tutto il tempo pre-impostato, sarebbe totalmente dominata. Questa deduzione non la fa rimanere indifferente. Certo il suo cervello cerca di resistere furiosamente alla tentazione della carne che però ormai manifesta chiaramente il suo desiderio irrefrenabile: capezzoli turgidi, figa fradicia, spasmi involontari dello sfintere che appare impaziente di essere riempito.
Per far coesistere il cervello, assolutamente contrario all'utilizzo dello strumento, e il corpo, invece assolutamente e violentemente pieno di voglia di provare l'uso del plug anale, la donna si inventa un temporaneo escamotage mentale. Questa furbizia mentale consiste nel prepararsi all'uso, esattamente come indicato nel libretto delle istruzioni, auto-convincendosi però che poi tutto questo non avrebbe comportato l'effettivo utilizzo dello strumento.
Quindi prepara e poi si fa un clistere, dicendosi fra sé che comunque farsi ogni tanto un enteroclisma fa bene alla salute perché ripulisce adeguatamente l'intestino. Poi si unge per bene l'ano con l'olio del flacone accluso alla scatola; anche qui si dice che, poiché le proprietà dell'olio sono anche quelle di essere un efficace lenitivo, cospargersi il buco del culo di questo prodotto non le farà certo male.
Fatto tutto questo agisce come se fosse guidata da una forza esterna: prende il butt plug, lo cosparge di olio, apre il mini-sportello e lo mette nella prima funzione, “principiante – primo livello” con un tempo di funzionamento di 2 ore che è il minimo consentito. Infine, senza praticamente rendersene conto se lo infila nell'ano. Contrariamente a quanto si aspettava entra facilmente e sopratutto senza dolore. Una volta dentro sente dopo pochi istanti un movimento, all'interno del suo culo, che interpreta come l'apertura dei petali e quindi il blocco del plug anale. Da questo momento e per due ore – riflette – sarà in balia dell'intelligenza artificiale. Questa consapevolezza le fa sbrodolare abbondantemente la figa al punto che un po' di umori le colano sulle cosce, ben tornite nonostante la non più giovanissima età. Il cuore le batte all'impazzata come di chi sa che ha fatto una cosa assurda e proibita; cosa ancor più rilevante più visto il suo ruolo autorevole nella società, nel lavoro e nella famiglia.
Cerca di darsi un contegno calmo e sopratutto cerca di capire come il suo corpo, o per meglio dire il suo ano e il suo retto, convive con il corpo estraneo. Francamente – riflette – prova una lieve sensazione di fastidio. Niente piacere e/o godimento. Pensa: le solite cazzate scritte da chi promuove i propri prodotti. Anzi a dire la verità le viene l'istinto di provare a toglierselo; e dopo l'istinto prova anche. Ma ovviamente come è ampiamente scontato il plug anale bloccato con i petali aperti non si può togliere.
La donna pensa: e ora devo aspettare due ore....che idiota che sono stata!
Cerca di distrarsi e allora si veste con abiti comodi: in particolare con una larga gonna e decide che farà una passeggiata per far trascorrere il tempo. Quando si incammina sono passati 30 minuti dall'introduzione dello strumento e il fastidio permane e in più quell'eccitazione irrefrenabile che aveva è scomparsa: la figa è asciutta.
Dopo circa 15 minuti di passeggiata, che peraltro nota che può fare senza alcun problema, comincia ad avvertire che il fastidio tende progressivamente a diminuire e contestualmente nasce un lieve ma crescente piacere determinato dal massaggio che lo strumento produce verso le pareti rettali. Evidentemente l'intelligenza artificiale sta facendo il proprio lavoro attraverso una mappatura di tutti i punti delle pareti rettali concentrandosi, appunto con intelligenza, su alcuni di essi: quelli resi più sensibili dalle terminazioni nervose.
Con il passare dei minuti il piacere aumenta. Non è un piacere violento; è piuttosto un lieve ma continuo massaggio su alcuni punti delicati che le producono una specie di soddisfazione e gusto che le rendono sommamente piacevole la passeggiata; una specie, tanto per dare un'idea, di appagamento dovuto al grattarsi a seguito di un prurito intenso. Poiché percepisce che il movimento dei passi agevola il massaggio alle pareti rettali e con ciò il piacere, si ritrova a pensare che l'inserimento del plug anale potrebbe essere un incentivo fenomenale per effettuare passeggiate anche lunghe.
Il tempo così passa in modo piacevole e anche velocemente. Il continuo massaggio sessuale alle pareti del culo della donna produce, come elemento collaterale ma non meno importante, anche una certa eccitazione; quindi le ghiandole vaginali riprendono il loro lavoro e bagnano completamente il sesso facendo tracimare gli umori nelle mutandine e anche oltre; i capezzoli ritornano turgidi, il clitoride reclama la sua parte di appagamento.
In questo stato la sig.ra Anna rincasa e prima del termine della sessione ha il tempo di spogliarsi e di sgrillettarsi per bene ottenendo un ottimo orgasmo, veramente soddisfacente.
Alla fine dell'orario della sessione l'insegnante percepisce che i petali del plug, in modo assolutamente puntuale, si chiudono e quindi rendono possibile la rimozione dello strumento, che esce facilmente dal pertugio rettale femminile cui è rimasto per due ore. Insomma tutto veramente bene.
E' ancora nuda quando sente squillare il telefono: è suo figlio più piccolo che chiama per sapere notizie sulla madre.
La sig.ra Anna risponde in modo insolitamente cortese, oseremo dire persino amorevole, ma sopratutto con tono di voce cordiale, senza scatti di nervosismo a cui, in verità, era invariabilmente solita e come tale conosciuta da tutti i familiari e suoi studenti. Il figlio difatti si meraviglia e comunica questa meraviglia al fratello e al padre. Dice: la mamma è strana; è tranquilla, non urla, è tutta affettuosa....non sembra lei.
In realtà la sig.ra Anna deve ammettere a se stessa che l'uso dello strumento le ha dato tranquillità, le ha disteso i nervi, le ha dato piacere non solo fisico ma anche mentale. Cazzo, si dice, sta a vedere che il Professore aveva ragione!
La serata e la nottata trascorrono bene: l'appagamento sessuale produce i suoi benefici effetti.
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