Il "Bonus" al sexy shop
di
Maktero
genere
dominazione
Mia sorella mi ha affittata ad una sua amica, Rossana, proprietaria di un Sexy RShop.
Secondo le intenzioni di Rossana io avrei dovuto fungere da "bonus" per gli aquirenti.
Tutti coloro che avrebbero speso più di 200 euro, avrebbero potuto, se volevano, approffitare di me.
Al mio primo giorno di lavoro mi presentai ben curata, e truccata a dovere; ero perfettamente depilita, ben truccata ed ero molto entusiasta per questa nuova attività, mi sentivo come una scolaretta al suo primo giorno di scuola.
Rossana dopo avermi fatta spogliare, ed aver fatto i suoi complimenti per il mio corpo femminile, che allegramente esponevo girandomi e rigirandomi come una scema.
Provvide a dotarmi di una gabbietta di castità, molto elegante nel suo colore rosa e nella sua forma, mi piaceva quel gingillino elegante ma psicologicamente e fisicamente determinante.
Rossana mi disse che la gabbietta era essenziale per non far intimorire i clienti dalla mia mascolinità e per dimostrare, ipocritamente, che non mi esibivo nuda in un luogo pubblico.
Fu difficile stabilire dove dovessi espormi come " l'articolo Bonus" da esporre ai clienti; dopo tante discussioni venne concordato da Rossana, da me e dalla cassiera, Ilaria, che il posto migliore era dietro la cassa, su un divanetto posizionato all'uopo e vicino ad una stanzetta in cui io mi sarei potuta ritirare per accontentare gli utenti.
Mi posizionai sul divanetto nuda e sensuale più che potevo; Rossana ed Ilaria concordarono che ero una bella esposizione, non volgare, ma nello stesso tempo molto eccitante.
Miavrebberò chiavata se fossero state dei maschi, le ringrazai volentieri per quel apprezzamento.
Poi aprirono il negozio.
Cominciarono ad arrivare i clienti che effetuavano i loro acquisti.
Alla cassa, strabiliati e confusi dalla mia inquietante e sessuale presenza cominciariono a chiedere di me.
Ilaria spiegò che si trattava di una offerta del negozio, un "Bonus" per chi avesse speso pù di 200 euro; in tal caso la direzione permeteva a chi lo volesse, di avere dei rapporti sessuali con la "Mascotte" del negozio.
Le reazioni furono diverse: alcuni si rifiutarono sdegnati, altri si interressarono, ma poi si ecclissarono, altri ancora sembrarono interessati ed approffitarono dell'offerta del negozio.
Tant'è che dopo poco mi ritrovai nello stanzino accanto alla cassa a soddisfare i clienti che avevano fatto degli acquisti sufficientemente costosi.
Altri che avevano speso un poco di meno comprarono altro per poter raggiungere la quota "Bonus".
Alla fine della giornata, sette clienti avevano approffittato del loro "Bonus".
Rossanna facendo i conti con Ilaria si dimostrò sufficientemente soddisfatta, c'era stato un discreto incremento di incasso.
L'idea funzionava" Disse Rossana", ma continuò dicendo che va sviluppata.
Come da accordi, andai a dormire nel magazzino del negozio, dove c'era un piccolo locale con un materasso vicino al cesso del negozio.
Per fortuna mi venne tolta la gabbietta ed io potei masturbarmi ripensando a tutti i cazzi che avevo soddisfatto colla bocca ed il culo.
Il mattino dopo prestissimo Rossana mi svegliò portandomi qualcosa da mangiare, poi dopo che avevo mangiato e mi ero fatta una doccia migliorando la mia depilazione, ed effettuato un abbondante clistere, Rossana mi invitò a salire in negozio.
Li mi aspettava Ilaria attrezzata di macchina fotografica.
Rossana mi disse che mi avrebbero fatto un servizio fotografico per realizare una "Brochure" da mettere in rete per esporre la loro nuova iniziatiava del "Bonus".
Ilaria si diede da fare per migliorare il mio trucco e per mostrarmi più femminile.
Mi imposero una cintura di castità, perchè volevano continuare a mostrare una "Femminnuccia"; non un maschio aggressivo con il suo cazzo eretto.
Mi fecero molte foto in pose molto sexy davanti agli articoli del negozio; io mi sentivo uno di questi.
Ma ci divertimmo moltissimo insieme ridendo, mentre esponevo il mio corpo in maniera di essere l'articolo più eccitante del "sexy Shop".
Poi arrivò l'orario di apertura del negozio, rammarict io mi posizionai come il giorno prima nella mia posa sexy sul divanetto sul retro della cassa ed Ilaria cominciò a lavorare sul computer per espormi sul sito del "Sexy Shop".
Come il giorno prima Ilaria mi offriva a clienti più dispendiosi.
La giornata fù un successo.
Furono diversi ad approffitare del "Bonus", tra cui anche una donna a cui venne venduto uno strap-on da usare per l'occasione.
Ebbi parecchio da fare nello stanzino contenta di incrementare gli affari della mia affituaria.
Alla chiusura del negozio venni riportata nel sottoscala sul mio materasso e privata della gabbietta; Ilaria mi portò qualcosa da mangiare e si soffermò un poco con me dicendomi che la cosa stava funzionando.
Anche in quella giornata avevano incassato più del solito, e che quando avrebbe migliorato la mia "Brochure" sulla rete, senz'altro i clienti sarebbero aumentati ancora di più.
Io cominciai a masturbarmi eccittata per la giornata passata e per le parole di Ilaria che inorgoglivano la mia personalità di troia.
Ilaria, vedendo la mia masturbazione si felicitò per la mia contentezzache stavo manifestando e poi gentilmente prese in mano il mio cazzo per concludere la mia sega.
Dopo avermi fatta arrivare, mi disse che si era fatto tardi e che la sua fidanzata la stava aspettando e se ne andò velocemente tutta presa da una fregola.
Io mi adagia sul mio lercio materasso addormentandomi pensando che stavo ottenendo un successo come troia.
Il mattino dopo ricominciò come al solito, mi feci una doccia, mi clisteriizzai, mi truccai al meglio, mi venne imposta una rosa gabbietta e salii al mio posto di esposizione sul divano.
Assunsi come la solito una posa sexy, ma poco dopo mi accorsi sorprendentemete che la clientela era aumentata; erano moltissimi i clienti uomini ed anche donne che pretendevano il "Bonus".
Tutti e tutte avevano pagato moltissimi in arrticoli del "Sexy shop" e pretendevano il "Bonus".
Furono molti!
Tantè che passai gran parte della giornata ad accontentare cazzi e qualche volta strap-on, o fighe di donne.
Tra una inculata ed un pompino, Ilaria mi spiegò che aveva messo in rete l'iiniziativa del negozio, ed a quanto pare questo aveva avuto successo, inaspettato, e c'era stato un aumento enorme dei clienti disposti a spendere per approffitare del "Bonus".
L'incasso aumentava enormemente.
Mentre i cazzi che mi inculavano erano sempre di più; mentre lo prendevo in culo nello stanzino potevo vedere Ilaria che batteva gli scontrini, per i miei inculatori e che ogni tanto mi volgeva lo sguardo con un sorriso enigmatico.
Mi piaceva Ilaria, adoravo il suo modo di commerciarmi; non comprendevo se mi considerasse sempllicemente come un oggetto da comercciare nel negozio o semplicemte come un essere umano da degradare sadicamente.
Questo dubbio mi turbava; e al più presto avrei chiesto ad Ilaria di discutere su questi miei sentimenti.
Arrivati alla chiusura settimale del negozio Ilaria chiese a Rossana se poteva portarmi via per il fine settimana; Rossana un poco dubbiosa e dopo un istante di pensiero le concesse di portarmi via ma non di rovinarmi troppo perchè per il lunedì avrei dovuto essere di nuovo in forma per i miei compiti.
Da quelle parole compresi che si stava prospettando qualcosa di interessante per me.
E soprttutto mi si presentava a possibilità i chiarire i miiei dubbi con Ilaria.
Ilaria ringraziò Rossana per la concessione; poi lei mi disse che mi avrebe portata a casa sua e con la sua amica si sarebbero divertite con me.
Mi esaltai per quella prospettiva esaltante, dopo giorni e giorni di banali inculamenti e pompini, compresi che mi si apriva un fine settimana con qualcosa di più coinvolgente riguardante delle fighe.
Uscimmo dallo scantinato, era la prima volta che uscivo da quel luogo; ero nuda, e mi piaceva sentire l'aria fresca della sera accarezzarmi la pelle.
Dopo poco Ilaria mi rinchiuse nel bagagliaio della macchina e cominciò un breve viaggio; venni scaricata dalla macchina e gettata nuda sul terreno davanti ad una villetta.
Davanti a me c'era una donna giovane dallo sguardo severo; Ilaria accanto a me mi presento Gloria la sua amante, dicendomi che ci saremmo divertite nel fine settimana.
Ci avviammo verso la casa dove io con tanto desiderio sapevo che avrei affrontato un destino di meravigliose umiliazioni, e straordinario gonimento.
Secondo le intenzioni di Rossana io avrei dovuto fungere da "bonus" per gli aquirenti.
Tutti coloro che avrebbero speso più di 200 euro, avrebbero potuto, se volevano, approffitare di me.
Al mio primo giorno di lavoro mi presentai ben curata, e truccata a dovere; ero perfettamente depilita, ben truccata ed ero molto entusiasta per questa nuova attività, mi sentivo come una scolaretta al suo primo giorno di scuola.
Rossana dopo avermi fatta spogliare, ed aver fatto i suoi complimenti per il mio corpo femminile, che allegramente esponevo girandomi e rigirandomi come una scema.
Provvide a dotarmi di una gabbietta di castità, molto elegante nel suo colore rosa e nella sua forma, mi piaceva quel gingillino elegante ma psicologicamente e fisicamente determinante.
Rossana mi disse che la gabbietta era essenziale per non far intimorire i clienti dalla mia mascolinità e per dimostrare, ipocritamente, che non mi esibivo nuda in un luogo pubblico.
Fu difficile stabilire dove dovessi espormi come " l'articolo Bonus" da esporre ai clienti; dopo tante discussioni venne concordato da Rossana, da me e dalla cassiera, Ilaria, che il posto migliore era dietro la cassa, su un divanetto posizionato all'uopo e vicino ad una stanzetta in cui io mi sarei potuta ritirare per accontentare gli utenti.
Mi posizionai sul divanetto nuda e sensuale più che potevo; Rossana ed Ilaria concordarono che ero una bella esposizione, non volgare, ma nello stesso tempo molto eccitante.
Miavrebberò chiavata se fossero state dei maschi, le ringrazai volentieri per quel apprezzamento.
Poi aprirono il negozio.
Cominciarono ad arrivare i clienti che effetuavano i loro acquisti.
Alla cassa, strabiliati e confusi dalla mia inquietante e sessuale presenza cominciariono a chiedere di me.
Ilaria spiegò che si trattava di una offerta del negozio, un "Bonus" per chi avesse speso pù di 200 euro; in tal caso la direzione permeteva a chi lo volesse, di avere dei rapporti sessuali con la "Mascotte" del negozio.
Le reazioni furono diverse: alcuni si rifiutarono sdegnati, altri si interressarono, ma poi si ecclissarono, altri ancora sembrarono interessati ed approffitarono dell'offerta del negozio.
Tant'è che dopo poco mi ritrovai nello stanzino accanto alla cassa a soddisfare i clienti che avevano fatto degli acquisti sufficientemente costosi.
Altri che avevano speso un poco di meno comprarono altro per poter raggiungere la quota "Bonus".
Alla fine della giornata, sette clienti avevano approffittato del loro "Bonus".
Rossanna facendo i conti con Ilaria si dimostrò sufficientemente soddisfatta, c'era stato un discreto incremento di incasso.
L'idea funzionava" Disse Rossana", ma continuò dicendo che va sviluppata.
Come da accordi, andai a dormire nel magazzino del negozio, dove c'era un piccolo locale con un materasso vicino al cesso del negozio.
Per fortuna mi venne tolta la gabbietta ed io potei masturbarmi ripensando a tutti i cazzi che avevo soddisfatto colla bocca ed il culo.
Il mattino dopo prestissimo Rossana mi svegliò portandomi qualcosa da mangiare, poi dopo che avevo mangiato e mi ero fatta una doccia migliorando la mia depilazione, ed effettuato un abbondante clistere, Rossana mi invitò a salire in negozio.
Li mi aspettava Ilaria attrezzata di macchina fotografica.
Rossana mi disse che mi avrebbero fatto un servizio fotografico per realizare una "Brochure" da mettere in rete per esporre la loro nuova iniziatiava del "Bonus".
Ilaria si diede da fare per migliorare il mio trucco e per mostrarmi più femminile.
Mi imposero una cintura di castità, perchè volevano continuare a mostrare una "Femminnuccia"; non un maschio aggressivo con il suo cazzo eretto.
Mi fecero molte foto in pose molto sexy davanti agli articoli del negozio; io mi sentivo uno di questi.
Ma ci divertimmo moltissimo insieme ridendo, mentre esponevo il mio corpo in maniera di essere l'articolo più eccitante del "sexy Shop".
Poi arrivò l'orario di apertura del negozio, rammarict io mi posizionai come il giorno prima nella mia posa sexy sul divanetto sul retro della cassa ed Ilaria cominciò a lavorare sul computer per espormi sul sito del "Sexy Shop".
Come il giorno prima Ilaria mi offriva a clienti più dispendiosi.
La giornata fù un successo.
Furono diversi ad approffitare del "Bonus", tra cui anche una donna a cui venne venduto uno strap-on da usare per l'occasione.
Ebbi parecchio da fare nello stanzino contenta di incrementare gli affari della mia affituaria.
Alla chiusura del negozio venni riportata nel sottoscala sul mio materasso e privata della gabbietta; Ilaria mi portò qualcosa da mangiare e si soffermò un poco con me dicendomi che la cosa stava funzionando.
Anche in quella giornata avevano incassato più del solito, e che quando avrebbe migliorato la mia "Brochure" sulla rete, senz'altro i clienti sarebbero aumentati ancora di più.
Io cominciai a masturbarmi eccittata per la giornata passata e per le parole di Ilaria che inorgoglivano la mia personalità di troia.
Ilaria, vedendo la mia masturbazione si felicitò per la mia contentezzache stavo manifestando e poi gentilmente prese in mano il mio cazzo per concludere la mia sega.
Dopo avermi fatta arrivare, mi disse che si era fatto tardi e che la sua fidanzata la stava aspettando e se ne andò velocemente tutta presa da una fregola.
Io mi adagia sul mio lercio materasso addormentandomi pensando che stavo ottenendo un successo come troia.
Il mattino dopo ricominciò come al solito, mi feci una doccia, mi clisteriizzai, mi truccai al meglio, mi venne imposta una rosa gabbietta e salii al mio posto di esposizione sul divano.
Assunsi come la solito una posa sexy, ma poco dopo mi accorsi sorprendentemete che la clientela era aumentata; erano moltissimi i clienti uomini ed anche donne che pretendevano il "Bonus".
Tutti e tutte avevano pagato moltissimi in arrticoli del "Sexy shop" e pretendevano il "Bonus".
Furono molti!
Tantè che passai gran parte della giornata ad accontentare cazzi e qualche volta strap-on, o fighe di donne.
Tra una inculata ed un pompino, Ilaria mi spiegò che aveva messo in rete l'iiniziativa del negozio, ed a quanto pare questo aveva avuto successo, inaspettato, e c'era stato un aumento enorme dei clienti disposti a spendere per approffitare del "Bonus".
L'incasso aumentava enormemente.
Mentre i cazzi che mi inculavano erano sempre di più; mentre lo prendevo in culo nello stanzino potevo vedere Ilaria che batteva gli scontrini, per i miei inculatori e che ogni tanto mi volgeva lo sguardo con un sorriso enigmatico.
Mi piaceva Ilaria, adoravo il suo modo di commerciarmi; non comprendevo se mi considerasse sempllicemente come un oggetto da comercciare nel negozio o semplicemte come un essere umano da degradare sadicamente.
Questo dubbio mi turbava; e al più presto avrei chiesto ad Ilaria di discutere su questi miei sentimenti.
Arrivati alla chiusura settimale del negozio Ilaria chiese a Rossana se poteva portarmi via per il fine settimana; Rossana un poco dubbiosa e dopo un istante di pensiero le concesse di portarmi via ma non di rovinarmi troppo perchè per il lunedì avrei dovuto essere di nuovo in forma per i miei compiti.
Da quelle parole compresi che si stava prospettando qualcosa di interessante per me.
E soprttutto mi si presentava a possibilità i chiarire i miiei dubbi con Ilaria.
Ilaria ringraziò Rossana per la concessione; poi lei mi disse che mi avrebe portata a casa sua e con la sua amica si sarebbero divertite con me.
Mi esaltai per quella prospettiva esaltante, dopo giorni e giorni di banali inculamenti e pompini, compresi che mi si apriva un fine settimana con qualcosa di più coinvolgente riguardante delle fighe.
Uscimmo dallo scantinato, era la prima volta che uscivo da quel luogo; ero nuda, e mi piaceva sentire l'aria fresca della sera accarezzarmi la pelle.
Dopo poco Ilaria mi rinchiuse nel bagagliaio della macchina e cominciò un breve viaggio; venni scaricata dalla macchina e gettata nuda sul terreno davanti ad una villetta.
Davanti a me c'era una donna giovane dallo sguardo severo; Ilaria accanto a me mi presento Gloria la sua amante, dicendomi che ci saremmo divertite nel fine settimana.
Ci avviammo verso la casa dove io con tanto desiderio sapevo che avrei affrontato un destino di meravigliose umiliazioni, e straordinario gonimento.
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