Mia madre libertina e giocosa
di
Figliofelicegaudente
genere
incesti
Ciao, chissà come voi che leggete interpretate questo racconto.
Fantasia o realtà?
In fondo solo io posso conoscere la verità, voi giudicate in base ai vostri gusti.
Ora dobbiamo tornare indietro di qualche anno, quando ero ancora un bambino e non potevo capire ciò che succedeva realmente ( ora ho una trentina d'anni ).
Mia madre è sempre stata un tipo allegro, spiritoso e solare, e lo è tutt'ora.
Sempre a suo agio con gonne, gonnelle e gonnelline che ben poco nascondono.
Sempre vestita molto sexy a volte al limite della decenza.
Lei alta 1,55 bionda ( tinta ) una 3ª piena e un culo da sballo!
Sinceramente io ero fin da sempre abituato a vederla così, non ci facevo molto caso, e poi da un bambino che si può pretendere se non l'ingenuità più pura?
Quello che non capivo è che spesso alcuni amici di lei e di famiglia le davano piccole palate sul culo, sul seno.
A volte, quando li beccavo, chiedevo il perché e mi veniva sempre risposto che era un gioco.
E io ovviamente ci credevo.
Passano alcuni anni e le cose si ripetono sempre, ormai non ci facevo più caso, finquando inizia la pubertà e le prime pulsioni sessuali.
Ormai avevo iniziato le superiori e con gli amici si iniziava a parlare di sesso e ragazze.
E tutti mi dicevano che con una mamma come la mia... bhè si sarebbero fatti un bel giro...
A volte mi vergognavo, quando ad esempio veniva a parlare coi professori con dei top che lasciavano intravedere molto del suo seno e con mini così ridotte che il perizoma era praticamente sempre a vista da seduta.
E i commenti che sentivo... a volte mi imbarazzavano a volte mi... eccitavano...
Ma quello che vedevo, che a volte riuscivo a vedere, è che quel suo " gioco " di palpatine non si fermava.
Anzi a volte vedevo le mani degli " amici " infilarsi sotto le mini.
Una volta in casa con un caro amico di famiglia erano seduti al tavolo in cucina a bere un caffè e quando entrai lei era a gambe un po' aperte e lui con la mano le accarezzava la figa da sopra il perizoma.
Quando mi vide tirò via la mano di scatto, ma ormai avevo visto...
Lei non si scompone e rimase con le gambe semiaperta, e io vedevo il suo peri infilato nella parte centrale in mezzo alla figa.
Non dissi nulla, non chiesi nulla, ma ormai sapevo che certi atteggiamenti non erano un gioco...
Passa il tempo, e ormai maggiorenne avevo ben capito che lei si faceva scopare a destra e a manca e che mio padre era un gran cornuto.
Ma non se ne era mai accorto?
Non si accorgeva che lei in alcuni giorni diceva che andava a fare compere e non tornava mai con nulla?
O le cene con le sue " amiche " o coi colleghi di lavoro e che poi al rientro era sempre sfatta?
Devo ammettere che la cosa a me iniziava ad eccitare e iniziai a segarmi pensando a lei scopata.
E a volte la spiavo sotto la doccia e mi masturbavo con i suoi perizoma usati.
Quando a volte l'accompagnavo a fare la spesa e lei con quelle mini ridotte che mentre guidava si vedeva veramente tutto...
Mi eccitavo.
Ma quello che mi eccitava di più era quando gli uomini che la incrociavano se la mangiavano con gli occhi e a volte vedevo delle erezioni.
Mi eccitavo quando piegandosi le si alzava la minigonna mettendo in mostra il suo magnifico culo e non solo.
O quando abbassandosi allargava un po' le cosce mettendo in mostra le sue grazie più intime, con tutti che la guardavano.
Ma a lei non sembrava importare minimamente.
Una volta ero così arrapato che con una scusa di un bisogno impellente andai a segarmi nel bagno del centro commerciale.
Chissà se lo avesse capito.
Passano un paio d'anni, ma l'eccitazione per lei, per il suo corpo al posto di diminuire aumentavano, me la serei scopata volentieri.
O, intendiamoci, nel frattempo avevo avuto le mie esperienze e le mie fidanzate e ad essere onesti, a volte le chiavavo pensando di farlo co lei.
La cosa che nella mia mente fece scattare la molla di provarci fu una notte.
Io rincasai dalla discoteca e lei da una cena con le amiche, contemporaneamente.
Però ad accompagnarla non era un'amica ma alla guida c'era un uomo.
Per un un'attimo mi sembrò che prima di scendere dalla macchina si stessero baciando, ma la visuale non era delle migliori.
Lei si è stupita molto di trovarmi davanti al portone del condominio dove abbiamo, e mi disse: tu che ci fai qui?
Io risposi con un: la stessa cosa che ci fai tu... rientro a casa.
Lei: a quest'ora?
E io: già... e tu a quest'ora?
Non dicemmo null'altro.
Devo dire che era vestita da infarto un top scollatissimo e reggiseno pushup che mettevano in mostra le sue tette, una mini inguinale e degli stivaletti.
Mentre salivamo le scale lei era davanti a me e io non potevo non vedere quel meraviglioso culo.
Ma poi guardai meglio, si vedeva la figa, sotto non aveva nulla, non aveva il suo immancabile perizoma!
E all'interno delle cosce notavo delle chiazze cristallizzate, così come sulla sua figa.
Si era fatta scopare ed era tornata a casa tutta impregnata dei suoi umori e della sborra di chi se l'è sbattuta!
Il mio cazzo è partito a mille!
Arrivati in casa lei è andata subito in bagno e io, spiando, ho visto che si è fatta subito il bidet.
E io giù a segarmi!
La notte, o almeno per qualche ora, dormendo l'ho sognata che si faceva scopare e che anch'io la scopavo.
Mi sono svegliato col cazzo incollato alle mutande, avevo sborrato nel sonno.
Venderla così, come al suo rientro della notte, il sogno appena fatto...
Dovevo provarci anch'io...
Il mio piano era quello di iniziare a toccarla, un po' alla volta, per vedere fin dove potevo spingermi e fin dove lei me lo avrebbe permesso.
Le prime palpate sono state nella parte alta dei glutei, diciamo tra la schiena e il culo.
O quando si presentava l'occasione, piccole strusciate del braccio sul seno.
Lei non diceva nulla.
Man mano le palpate sono diventate sempre più audaci fino a piazzale la mano sul culo, ad esempio mentre cucinava con la scusa di vedere quello che preparava.
Per un po' non disse nulla, poi un giorno mi disse: ma che ti prende che mi tocchi sempre il culo?
Io, ricordandomi quello che mi disse anni orsono: è un gioco...
Mi guardò con un mezzo sorriso ma senza dire nulla.
Passano alcuni giorni, sempre io a palpeggiare il suo splendido culo e sempre lei a non dire nulla.
Ho deciso di provare ad essere più intraprendente, ho deciso di provare a pizzicarle la figa.
Un giorno tornato a casa mi sono avvicinato per salutarla come sempre, ma stavolta oltre al solito bacio sulla guancia ho messo una mano sulla sua spalla e con l'altra sono andato sotto la sua immancabile mini dandole una bella smanazzata sulla figa.
Lei mi ha detto: oh ma sei scemo???
La mia risposta: dai mamma, tanto lo so che te lo fanno tutti...
E me ne sono andato in camera.
Già il giorno dopo sono tornato alla carica, mentre stava preparando la cena la cinsi da dietro, ma al posto di toccarle il culo, la mano l'ho messa davanti, sulla figa facendola scivolare 3 o 4 volte infilando il dito medio in mezzo allo spacco.
Lei si gira di scatto dicendo: o ma che cazzo fai ti sei rincretinito?
Io: ma se sono anni che te lo fai fare da tutti, perché io non posso?
La sua risposta è stata un semplice: sei un coglione.
E si rigira e continua a cucinare.
Ma non ha detto di non farlo più...
Passano un paio di giorni e mi chiede di accompagnarla a fare spese, sempre vestita super sexy.
Salendo in macchina la sua mini si alza e mette in mostra un perizoma praticamente trasparente e si vede bene metà della sua figa.
Io rimango quasi ipnotizzato e gliela fisso.
Lei mi dice: oh bambolo che ti guardi?
Io: questa sto guardando.
E con la mano prima gliela tocco da sopra, poi infilo la mano sotto il peri e con le dita ento in mezzo alla figa, e con i pochi movimenti sento che inizia a bagnarsi.
Lei esclama: brutto deficente togli subito la mano, ma che ti sei messo in testa?
Io: scusa ma quando vedevo che altri uomini te lo facevano, non dicevi che era un gioco?
Giochi di continuo con tutti...
Te lo fanno tutti...
Lei dopo qualche secondo di silenzio: e tu vuoi giocare con me come fanno tutti?
Sì fu la mia risposta.
Arriviamo al centro commerciale e lei va a parcheggiare in fondo del tutto, dove non c'è mai nessuno tranne qualche coppietta che vi si apparta, ma visto l'orario siamo i soli.
Lei: allora vuoi fare quello che fanno tutti?
Guarda che se si inizia poi non si torna indietro...
Io: sono anni che lo voglio!
Mi salta letteralmente addosso!
Mi sbottona i pantaloni e me li tira giù insieme ai boxer liberando il mio cazzo incredibilmente duro.
Lo prende in mano e si avventa subito con la bocca succhiando in un modo pazzesco.
Mi segava, succhiava, e leccava il mio cazzo da paura!
Che incredibile pompino!
Ma quanti cazzi deve aver succhiato per essere così brava?
Dopo 3/4 minuti io non ho resistito e le ho detto che stavo per venire.
Lei ha tenuto in bocca solo la cappella succhiandola e lavorandola con la lingua, mentre la sua sega si è fatta sempre più veloce.
Le ho sborrato in bocca.
Finito di sborrare lei con fare da vera troia mi fissa aprendo la bocca mostrandomi il mio sperma al suo interno, giocandoci con la lingua, facendola passare fra i denti, per poi ingoiarla e dirmi: buona, una tra le migliori che ho bevuto.
Io ero estasiato.
Poi lei togliendosi il perizoma mi dice: ora tocca a te farmi godere con la bocca, avanti leccami la figa, lecca la figa a tua madre.
Mi ci sono buttato a pesce ed ho iniziato a leccare e succhiare tutto.
Con avidità famelica.
Più leccavo e succhiavo più mugolava e godeva.
Prossima all'orgasmo ha iniziato a dire: dai brutto bastardo, fammi godere, fai godere la troia di tua madre, io sarò anche troia ma tu sei un figlio di troia, dai che godoooo.
E le è partito un potente orgasmo.
Ripresasi dall'orgasmo ha detto: bene vedo che ti è tornato duro, adesso scopami come una cagna in calore.
Si riposiziona mettendosi a pecorina e io da dietro ho iniziato a fotterle la figa.
Che sensazione incredibile essere dentro di lei.
E che eccitazione la suo voglia di godere, i suoi gemiti e soprattutto le sue parole un po' scurrili:
Dai figlio di puttana sfondami la figa, scopami come una troia, fammi sentire donna e troia, fai godere la tua mamma, ho il cazzo di mio figlio piantato dentro, sono una vacca, adesso piantamelo nel culo, lo voglio nel culo, scopami nel culo, fai di me la regina delle troia.
Io le tolgo il cazzo dalla figa e glielo punto sullo sfintere, ed inizio a spingere.
Dopo una piccola resistenza iniziale le entro dentro al suo meraviglioso culo da me tanto bramato.
Essere nel suo culo mi ha mandato fuori di testa ed ho scopato quel culo con una frenesia assurda.
E lei mi incitava urlando dal piacere:
Si dai spaccami il culo, trattarmi come la peggiore delle troie, finalmente sono la troia più troia di tutte le troie siiiiiiii.
Quando le dissi che stavo per venire mi disse:
Non ti azzardare a venirmi nel culo, nella figa mi devi venire, nella figa.
E così ho fatto, uscendo dal culo e piantandolo nella sua figa sborrandole dentro.
Poi lei si rimette a sedere con le gambe spalancate mostrandomi la sua figa che colava il mio sperma.
Con una mano ha iniziato a spalmarsi la mia sborra sul pube, su tutta la sua figa e sull'interno della cosce.
Poi si è leccata la mano ripulendosela.
È stata la scopata più travolgente di tutta la mia vita.
Che purtroppo, forse, non sono riuscito a raccontarla come meriterebbe.
Si rimette il perizoma ed andiamo a fare la spesa, tutti sporchi ed impiastricciati del nostro godimento.
E forse qualcuno si è accorto...
Quella è stata la prima di una lunga serie di scopate, che di tanto in tanto ancora ci concediamo.
Fantasia o realtà?
In fondo solo io posso conoscere la verità, voi giudicate in base ai vostri gusti.
Ora dobbiamo tornare indietro di qualche anno, quando ero ancora un bambino e non potevo capire ciò che succedeva realmente ( ora ho una trentina d'anni ).
Mia madre è sempre stata un tipo allegro, spiritoso e solare, e lo è tutt'ora.
Sempre a suo agio con gonne, gonnelle e gonnelline che ben poco nascondono.
Sempre vestita molto sexy a volte al limite della decenza.
Lei alta 1,55 bionda ( tinta ) una 3ª piena e un culo da sballo!
Sinceramente io ero fin da sempre abituato a vederla così, non ci facevo molto caso, e poi da un bambino che si può pretendere se non l'ingenuità più pura?
Quello che non capivo è che spesso alcuni amici di lei e di famiglia le davano piccole palate sul culo, sul seno.
A volte, quando li beccavo, chiedevo il perché e mi veniva sempre risposto che era un gioco.
E io ovviamente ci credevo.
Passano alcuni anni e le cose si ripetono sempre, ormai non ci facevo più caso, finquando inizia la pubertà e le prime pulsioni sessuali.
Ormai avevo iniziato le superiori e con gli amici si iniziava a parlare di sesso e ragazze.
E tutti mi dicevano che con una mamma come la mia... bhè si sarebbero fatti un bel giro...
A volte mi vergognavo, quando ad esempio veniva a parlare coi professori con dei top che lasciavano intravedere molto del suo seno e con mini così ridotte che il perizoma era praticamente sempre a vista da seduta.
E i commenti che sentivo... a volte mi imbarazzavano a volte mi... eccitavano...
Ma quello che vedevo, che a volte riuscivo a vedere, è che quel suo " gioco " di palpatine non si fermava.
Anzi a volte vedevo le mani degli " amici " infilarsi sotto le mini.
Una volta in casa con un caro amico di famiglia erano seduti al tavolo in cucina a bere un caffè e quando entrai lei era a gambe un po' aperte e lui con la mano le accarezzava la figa da sopra il perizoma.
Quando mi vide tirò via la mano di scatto, ma ormai avevo visto...
Lei non si scompone e rimase con le gambe semiaperta, e io vedevo il suo peri infilato nella parte centrale in mezzo alla figa.
Non dissi nulla, non chiesi nulla, ma ormai sapevo che certi atteggiamenti non erano un gioco...
Passa il tempo, e ormai maggiorenne avevo ben capito che lei si faceva scopare a destra e a manca e che mio padre era un gran cornuto.
Ma non se ne era mai accorto?
Non si accorgeva che lei in alcuni giorni diceva che andava a fare compere e non tornava mai con nulla?
O le cene con le sue " amiche " o coi colleghi di lavoro e che poi al rientro era sempre sfatta?
Devo ammettere che la cosa a me iniziava ad eccitare e iniziai a segarmi pensando a lei scopata.
E a volte la spiavo sotto la doccia e mi masturbavo con i suoi perizoma usati.
Quando a volte l'accompagnavo a fare la spesa e lei con quelle mini ridotte che mentre guidava si vedeva veramente tutto...
Mi eccitavo.
Ma quello che mi eccitava di più era quando gli uomini che la incrociavano se la mangiavano con gli occhi e a volte vedevo delle erezioni.
Mi eccitavo quando piegandosi le si alzava la minigonna mettendo in mostra il suo magnifico culo e non solo.
O quando abbassandosi allargava un po' le cosce mettendo in mostra le sue grazie più intime, con tutti che la guardavano.
Ma a lei non sembrava importare minimamente.
Una volta ero così arrapato che con una scusa di un bisogno impellente andai a segarmi nel bagno del centro commerciale.
Chissà se lo avesse capito.
Passano un paio d'anni, ma l'eccitazione per lei, per il suo corpo al posto di diminuire aumentavano, me la serei scopata volentieri.
O, intendiamoci, nel frattempo avevo avuto le mie esperienze e le mie fidanzate e ad essere onesti, a volte le chiavavo pensando di farlo co lei.
La cosa che nella mia mente fece scattare la molla di provarci fu una notte.
Io rincasai dalla discoteca e lei da una cena con le amiche, contemporaneamente.
Però ad accompagnarla non era un'amica ma alla guida c'era un uomo.
Per un un'attimo mi sembrò che prima di scendere dalla macchina si stessero baciando, ma la visuale non era delle migliori.
Lei si è stupita molto di trovarmi davanti al portone del condominio dove abbiamo, e mi disse: tu che ci fai qui?
Io risposi con un: la stessa cosa che ci fai tu... rientro a casa.
Lei: a quest'ora?
E io: già... e tu a quest'ora?
Non dicemmo null'altro.
Devo dire che era vestita da infarto un top scollatissimo e reggiseno pushup che mettevano in mostra le sue tette, una mini inguinale e degli stivaletti.
Mentre salivamo le scale lei era davanti a me e io non potevo non vedere quel meraviglioso culo.
Ma poi guardai meglio, si vedeva la figa, sotto non aveva nulla, non aveva il suo immancabile perizoma!
E all'interno delle cosce notavo delle chiazze cristallizzate, così come sulla sua figa.
Si era fatta scopare ed era tornata a casa tutta impregnata dei suoi umori e della sborra di chi se l'è sbattuta!
Il mio cazzo è partito a mille!
Arrivati in casa lei è andata subito in bagno e io, spiando, ho visto che si è fatta subito il bidet.
E io giù a segarmi!
La notte, o almeno per qualche ora, dormendo l'ho sognata che si faceva scopare e che anch'io la scopavo.
Mi sono svegliato col cazzo incollato alle mutande, avevo sborrato nel sonno.
Venderla così, come al suo rientro della notte, il sogno appena fatto...
Dovevo provarci anch'io...
Il mio piano era quello di iniziare a toccarla, un po' alla volta, per vedere fin dove potevo spingermi e fin dove lei me lo avrebbe permesso.
Le prime palpate sono state nella parte alta dei glutei, diciamo tra la schiena e il culo.
O quando si presentava l'occasione, piccole strusciate del braccio sul seno.
Lei non diceva nulla.
Man mano le palpate sono diventate sempre più audaci fino a piazzale la mano sul culo, ad esempio mentre cucinava con la scusa di vedere quello che preparava.
Per un po' non disse nulla, poi un giorno mi disse: ma che ti prende che mi tocchi sempre il culo?
Io, ricordandomi quello che mi disse anni orsono: è un gioco...
Mi guardò con un mezzo sorriso ma senza dire nulla.
Passano alcuni giorni, sempre io a palpeggiare il suo splendido culo e sempre lei a non dire nulla.
Ho deciso di provare ad essere più intraprendente, ho deciso di provare a pizzicarle la figa.
Un giorno tornato a casa mi sono avvicinato per salutarla come sempre, ma stavolta oltre al solito bacio sulla guancia ho messo una mano sulla sua spalla e con l'altra sono andato sotto la sua immancabile mini dandole una bella smanazzata sulla figa.
Lei mi ha detto: oh ma sei scemo???
La mia risposta: dai mamma, tanto lo so che te lo fanno tutti...
E me ne sono andato in camera.
Già il giorno dopo sono tornato alla carica, mentre stava preparando la cena la cinsi da dietro, ma al posto di toccarle il culo, la mano l'ho messa davanti, sulla figa facendola scivolare 3 o 4 volte infilando il dito medio in mezzo allo spacco.
Lei si gira di scatto dicendo: o ma che cazzo fai ti sei rincretinito?
Io: ma se sono anni che te lo fai fare da tutti, perché io non posso?
La sua risposta è stata un semplice: sei un coglione.
E si rigira e continua a cucinare.
Ma non ha detto di non farlo più...
Passano un paio di giorni e mi chiede di accompagnarla a fare spese, sempre vestita super sexy.
Salendo in macchina la sua mini si alza e mette in mostra un perizoma praticamente trasparente e si vede bene metà della sua figa.
Io rimango quasi ipnotizzato e gliela fisso.
Lei mi dice: oh bambolo che ti guardi?
Io: questa sto guardando.
E con la mano prima gliela tocco da sopra, poi infilo la mano sotto il peri e con le dita ento in mezzo alla figa, e con i pochi movimenti sento che inizia a bagnarsi.
Lei esclama: brutto deficente togli subito la mano, ma che ti sei messo in testa?
Io: scusa ma quando vedevo che altri uomini te lo facevano, non dicevi che era un gioco?
Giochi di continuo con tutti...
Te lo fanno tutti...
Lei dopo qualche secondo di silenzio: e tu vuoi giocare con me come fanno tutti?
Sì fu la mia risposta.
Arriviamo al centro commerciale e lei va a parcheggiare in fondo del tutto, dove non c'è mai nessuno tranne qualche coppietta che vi si apparta, ma visto l'orario siamo i soli.
Lei: allora vuoi fare quello che fanno tutti?
Guarda che se si inizia poi non si torna indietro...
Io: sono anni che lo voglio!
Mi salta letteralmente addosso!
Mi sbottona i pantaloni e me li tira giù insieme ai boxer liberando il mio cazzo incredibilmente duro.
Lo prende in mano e si avventa subito con la bocca succhiando in un modo pazzesco.
Mi segava, succhiava, e leccava il mio cazzo da paura!
Che incredibile pompino!
Ma quanti cazzi deve aver succhiato per essere così brava?
Dopo 3/4 minuti io non ho resistito e le ho detto che stavo per venire.
Lei ha tenuto in bocca solo la cappella succhiandola e lavorandola con la lingua, mentre la sua sega si è fatta sempre più veloce.
Le ho sborrato in bocca.
Finito di sborrare lei con fare da vera troia mi fissa aprendo la bocca mostrandomi il mio sperma al suo interno, giocandoci con la lingua, facendola passare fra i denti, per poi ingoiarla e dirmi: buona, una tra le migliori che ho bevuto.
Io ero estasiato.
Poi lei togliendosi il perizoma mi dice: ora tocca a te farmi godere con la bocca, avanti leccami la figa, lecca la figa a tua madre.
Mi ci sono buttato a pesce ed ho iniziato a leccare e succhiare tutto.
Con avidità famelica.
Più leccavo e succhiavo più mugolava e godeva.
Prossima all'orgasmo ha iniziato a dire: dai brutto bastardo, fammi godere, fai godere la troia di tua madre, io sarò anche troia ma tu sei un figlio di troia, dai che godoooo.
E le è partito un potente orgasmo.
Ripresasi dall'orgasmo ha detto: bene vedo che ti è tornato duro, adesso scopami come una cagna in calore.
Si riposiziona mettendosi a pecorina e io da dietro ho iniziato a fotterle la figa.
Che sensazione incredibile essere dentro di lei.
E che eccitazione la suo voglia di godere, i suoi gemiti e soprattutto le sue parole un po' scurrili:
Dai figlio di puttana sfondami la figa, scopami come una troia, fammi sentire donna e troia, fai godere la tua mamma, ho il cazzo di mio figlio piantato dentro, sono una vacca, adesso piantamelo nel culo, lo voglio nel culo, scopami nel culo, fai di me la regina delle troia.
Io le tolgo il cazzo dalla figa e glielo punto sullo sfintere, ed inizio a spingere.
Dopo una piccola resistenza iniziale le entro dentro al suo meraviglioso culo da me tanto bramato.
Essere nel suo culo mi ha mandato fuori di testa ed ho scopato quel culo con una frenesia assurda.
E lei mi incitava urlando dal piacere:
Si dai spaccami il culo, trattarmi come la peggiore delle troie, finalmente sono la troia più troia di tutte le troie siiiiiiii.
Quando le dissi che stavo per venire mi disse:
Non ti azzardare a venirmi nel culo, nella figa mi devi venire, nella figa.
E così ho fatto, uscendo dal culo e piantandolo nella sua figa sborrandole dentro.
Poi lei si rimette a sedere con le gambe spalancate mostrandomi la sua figa che colava il mio sperma.
Con una mano ha iniziato a spalmarsi la mia sborra sul pube, su tutta la sua figa e sull'interno della cosce.
Poi si è leccata la mano ripulendosela.
È stata la scopata più travolgente di tutta la mia vita.
Che purtroppo, forse, non sono riuscito a raccontarla come meriterebbe.
Si rimette il perizoma ed andiamo a fare la spesa, tutti sporchi ed impiastricciati del nostro godimento.
E forse qualcuno si è accorto...
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