Incredibile ma vero

Mi porto dietro qualche problema di carattere sessuale, sono stato sempre convinto che il loro modo di crescermi abbia, almeno in parte, influito. Mi sono deciso a parlarne con mamma e per farlo ho pensato di portarcela dolcemente. -Mamma quando fai l’amore con papà cercate di fare meno rumore, fate in modo che io non senta, certe notti non riesco a chiudere occhio- -Mimmo non facciamo nulla di male, è una cosa normale che moglie e marito abbiano dei rapporti sessuali, in fondo siamo ancora giovani- -D’accordo anche
se sono costretto a masturbarmi, la casa è piccola, le camere sono separate solo da una parete sottile, mi sembra di stare con voi- -Fai venire Manuela a dormire con te qualche volta- -Con Manuela è finita- -Questa è nuova, perché è finita?- -Non mi va di parlarne mamma, certi argomenti non si possono affrontare con la mamma- -Un minuto fa abbiamo parlato di rapporti sessuali tra me e tuo padre, ora sei in difficoltà a dirmi cosa è successo con Manuela- -Se proprio insisti, non riuscivo a farla godere- -Sei impotente?-
-Tutt’altro mamma, forse sono affetto da eiaculazione precoce, appena iniziavamo venivo subito, non potevo fare a meno di pensare a te e papà, mi eccitavo e sborravo- -Sei
sicuro di quello che dici?- -Certo mamma, ormai mi siete penetrati nel cervello, sono anni che questa storia si ripete tutte le notti, capisco te, ma papà come fa a soddisfare una donna con le tue esigenze, sei malata forse?- -Non credo di essere malata, credo però di avere la cura per il tuo problema, sei geloso di tuo padre senza rendertene conto-
-Impossibile, un figlio geloso del padre? No non esiste proprio- -Credo di sapere anche il motivo, ascoltami, ti racconto alcuni particolari. Ti sei nutrito dal mio seno per
anni, vi siete divisi tu e tuo padre i miei seni, volevi dormire con la testa sulla figa altrimenti non prendevi sonno, a volte ci impedivi di avere rapporti, fino a tre giorni
prima che tu nascessi tuo padre mi ha sborrato nella figa, con tutte le precauzioni possibili per non danneggiarti, mi appoggiava il glande sulle labbra della figa con un leggero sfregamento sborrava come un cavallo. Mille volte abbiamo fatto l’amore mentre dormivi nel letto con noi. Ecco penso che questa sia la causa del tuo problema, secondo me il problema per risolverlo esiste, fare l’amore con me davanti a tuo padre- -Vedi mamma, vai a finire sempre sull’oggetto, per te scopare è vitale- -Per me la causa è quella, ora puoi scegliere se farlo o non farlo- -Ci devo pensare mamma- -A proposito è tuo padre che diverse volte mi ha consigliato di scopare con te- -Ci devo pensare mamma- -Cosa devi pensare, siamo soli, andiamo in camera e vediamo di risolvere il problema- Mi ha spinto con forza sul letto, si è spogliata, ha spogliato anche me, nudi entrambi sul letto col cazzo che non ne voleva sapere di fare il suo dovere, anzi si è rannicchiato, quasi non si vedeva più. -E’ sicuro che Manuela ti ha lasciato perché non la facevi godere?- -Si mamma perché?- - Secondo me si è aggiunto un altro problema, lo vedo molto piccolo- -Vorrei vedere, siamo mamma e figlio- -Guarda me come sono pronta a riceverlo-
-Questo non lo dubitavo mamma- -Ora ci penso io- Lo ha preso con la bocca -Quanti baci ho dato a questo, dovrebbe riconoscermi- E si è andata proprio così, l’ha riconosciuta.
Eravamo di traverso sul letto, aveva il cazzo in bocca, dava il culo verso la porta, non ci siamo accorti che papà era tornato, quando ci ha visti si è spogliato ed ha infilzato mamma come un tordo. E’ stato un attimo, il piacere ci ha pervaso, abbiamo raggiunto un orgasmo trascinante che mi ha convinto, qualora ce ne fosse stato bisogno, della mia precocità nell’eiaculare. Senza un attimo di tregua mamma ha disposto che dovevamo invertirci io e papà, io nella figa, lui in bocca. E’ stato tutto diverso, per mezz’ora sono stato dentro mamma, lei forse aiutata da quello di papà che aveva in bocca, ha avuto diversi orgasmi. Forse avevo risolto il problema. Non ho avuto modo di verificarlo con altre perché mamma ogni santo giorno voleva la sua razione da me e da papà.