Una mamma che si offre al proprio figlio, una nefandezza?

E' stata mamma ad affrontarmi, lei i problemi li risolveva appena si presentavano, papà era più riflessivo, analizzava minuziosamente tutto prima di decidere. Avevo 25 anni, non avevo nessuna intenzione di modificare il mio status, avevo tutto, lavoro, affetti genitoriali, un amico, Leonida, col mio stesso modo di pensare, non avevamo problemi economici, insomma una vita agiata, e allora? Non ero mai stato con una donna, nessun tipo di donna, neanche con una prostituta. Il motivo, mai accertato, poteva essere la timidezza? Non so, rifiutavo l'approccio, e pensare che qualche ragazza si era proposta. Abituato da sempre alle soddisfacenti masturbazioni, sessualmente ero appagato, avevamo trovato un certo feeling io e Leonida, nulla di straordinario, qualche sega, al massimo un pompino poi finiva li. Un tipo di vita a cui mi ero abituato, non avevo nessuna intenzione di cambiarla. Mamma 45 anni, papà 48 invece erano macchine del sesso, addirittura mamma col consenso di papà, aveva avuto qualche avventura extra, lei non si faceva problemi, era volgare nell'esprimersi e nel vestire, le sue nudità in casa erano proverbiali, se veniva qualche parente, qualcuno veniva apposta, si lasciava andare ad espressioni lascive. Il motivo di questo cappello? Mamma ha aperto l'argomento dove era
più preparata, il sesso -Da qualche tempo che ho in mente di chiederti che intenzioni
hai, pensi forse che il tuo cazzo sia una reliquia da mettere in una teca e proporlo all'adorazione? Lo sai a cosa serve? Non ti è mai venuto in mente di abbordare una donna?
-Ti conosco troppo bene, conosco il tuo linguaggio, immagino il motivo, non mi sorprendi-
-Allora spiegami il motivo per cui alla tua età non ancora hai una ragazza, ti fa forse
schifo la figa? Vuoi proseguire con le seghe fino alla morte? So che queste domande potrebbero peggiorare la situazione, mi pento di non avertele fatte prima, comunque vanno
fatte, quindi cerca di darmi una giustificazione plausibile- Non avevo altri modi per rispondere, ho detto quello che avrei dovuto dirle da sempre -Mamma ho paura che mi capiti una donna autoritaria come te, preferisco stare da solo- -Questo è il benservito, se non aveste avuto me tu e tuo padre a quest'ora sareste morti, comunque ora voglio darti una dimostrazione delle mie capacità, pensavi di conoscerle tutte? Non è così,
seguimi- L'ho seguita, siamo andati in camera, mi ha imposto di sedermi sulla poltroncina, si è tolta quel poco che aveva addosso, si è distesa sul letto a gambe
larghe -Ora fai il tuo dovere- Il modo per affossarmi sessualmente era proprio quello,
non mi uscivano parole dalla bocca, bloccato sulla poltrona. Ha capito che quella posizione era oscena, mi è venuta vicino, ha messo la mia testa fra i suoi seni.
Ho sentito un forte calore nel corpo, l'ho abbracciata, le nostre bocche vicine, mi
sono lasciato andare ed ho scoperto una mamma diversa, addirittura remissiva -Fammi
godere ti prego, leccami tutta, mordimi, mangiami, fammi quello che ho desiderato
sempre- Quelle parola mi hanno trasformato, finalmente la figa, era quella di mamma,
voleva che la violassi, sapeva dove portarmi infatti mi ha portato la testa sulla figa,
i suoi umori avevano un sapore di buono, leccavo e andavo in profondità, sempre più buoni, sono arrivati gli spasmi subito dopo l'orgasmo, si è lasciata andare con
una espressione che non avevo mai visto, ora capivo papà perché era innamorato.
Ero eccitatissimo, sono entrato a spalle larghe, le porte erano spalancate, ha messo
le gambe incrociate sulla mia schiena per non farmi uscire, non ne avrei avuto la forza, infine quei secondi di estasi che lasciano una scia di piacere infinito. Nei giorni seguenti ci siamo cercati senza parole, ripeterci è stato fantastico. Avrei dovuto
cercare una ragazza, nessuna era in grado di darmi le sensazioni che mi ha dato mamma.
Il mio cazzo si è trasformato da reliquia ad oggetto del desiderio di mamma. Non so se
papà ha saputo o meno, nessun cenno, da mamma ci si poteva aspettare di tutto.