Mia moglie e i ragazzi di colore

di
genere
corna

E' prassi, il sabato pomeriggio andiamo a fare schopping, ma non come tutti, il nostro è particolare.
Ci rechiamo in periferia, una zona industriale molto grossa, e giriamo in auto, fino a quando mia moglie decide chi farmi abbordare.
E' risaputo, che le coppie in zona adescano i ragazzi di colore, che ci lavorano, è diventata un'abitudine, se vedi un ragazzo di colore alsabato pomeriggio o alla domenica passeggiare, è perchè è disponibile a venire a casa a fare sesso.
Da un paio d'anni, Gabriella, mia moglie, tutte le settimane, vuole un cazzo nero, ne è schiava, al punto di lasciare il suo amante, mio amico di lunga data, per darsi ai ragazzi di colore.
La prassi è ormai collaudata, io mi preparo, indosso reggiseno, slip, reggicalze, calze, tacchi, camicetta e gonna, o vestitino, mi trucco e metto la parrucca, lei uno spolverino, tacchi reggicalze e calze, null'altro, arriviamo, lei sceglie, e io poi scendo dall'auto, e avvicino il prescelto, a volte gli offro del danaro, ma ormai siamo conosciuti in zona, e così, ritorniamo in auto.
Lei è seduta dietro, lui la raggiunge e iniziano a baciarsi, lui la palpa, e poi lei inizia a spompinarlo, fino a casa.
Una volta arrivati, si infilano in doccia, lei lo lava e continuano a baciarsi, e poi di corsa nel lettone.
Dove Gabriella, dopo che le ho per bene leccato figa e culo, e fatta venire più volte è pronta per il maschio.
Io che di solito ho la gabbietta al cazzetto, mi siedo e li guardo, e vedere il cazzo di un ragazzo di colore che penetra mia moglie bianca come il latte, vi assicuro che è uno spettacolo pazzesco.
Lui, che di solito, è ben dotato, le entra fino in fondo, e lei inarca la schiena per accoglierlo ancora di più, e si fà sbattere per delle mezz'ore e poi riempire.
Dopo che glio ho portato da bere e qualcosa per mangiare, riprendono, lei sollva le gambe, e se lo fà sbattere nel culo, l'ano si dilata in una maniera pazzesca e lui scivola dentro, trà i sospiri di piacere di mia moglie.
Quasi sempre, il prescelto rimane a cena, dove io li servo a dovere, e a fine cena, mi è permesso toccare il cazzo che scopa mia mogie, e succhiarlo.
Rimane a dormire, dopo altre scopate e inculate con lei, e a tarda mattinata, lo lavo io, nudi in doccia, è il mio turno, di baciarlo, e succhiarlo, poi min mettono appoggiato al vetro, e mi sfondano il culo, facendomi urlare di piacere.
Mi rivesto, e mi trucco, e riaccompagno il fortunata in zona industriale, mi salutano, dandomi del frocio cornuto, e se ne vanno a raccontare agli altri la loro avventura.
E così il sabto dopo, ricomincia la caccia al ragazzo che scoperà Gabriella, e spesso siamo fortunate, al nostro passaggio ci mostrano la mercanzia, vediamo dei cazzi mostruosi, e lei perde la testa alla sola vista.
Abbiamo deciso di invitare due ragazzi di colore, ben atrezzati, per le ferie, alla nostra villa al lago, dove passeremo un mese a scopare, non vediamo l'ora.
scritto il
2025-02-10
6 . 1 K
visite
5 0
voti
valutazione
3.9
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

Nonnino

racconto sucessivo

Il mio miglior amico
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.