Giada 13° - La famiglia si allarga - Fine

Quella esperienza col disvelamento di tutti i segreti col risultato lasciare alla fine un segno in tutte le donne rimaste incinta, aveva cambiato definitivamente i rapporti favorendo il ricomponimento delle coppie.

Giada dopo avere scoperto che il marito le era anche fratello naturale, aveva deciso di fare l'amore solo con lui sino a rimanerne incinta.

Da quel momento poi, aveva smesso di avere rapporti con altri rimanendogli fedele e godendo solo del vezzo del marito di continuare ad indossare la gabbietta di castità trovandolo sempre pronto ed eccitato nel momento in cui lei stessa glielo sfilava.

Con lui continuava a godere degli stessi "creativi" piaceri di quando lo trattava da cornuto ed oggetto di giuochi perversi.

Il periodo di gestazione era stato talmente soddisfacente con le sue variabili erotiche da spingerla, appena possibile, a farsi ingravidare ancora mettendo al mondo figli che erano al tempo stesso, anche loro nipoti oltre che nipoti dei rispettivi genitori.

Quanto alla mamma ed al loro papà, avendo scoperto la loro passione per il sesso sino ad allora ipocritamente nascosto, avevano smesso di tradirsi a vicenda ed avevano finalmente, dato sfogo alle loro passioni insieme come coppia aperta e ben affiatata.

Ben presto, soprattutto favorito dal fatto che avevano cominciato ad incontrare insieme altre coppie con lei gravida, avevano avuto un tale successo da diventare la coppia più cercata nei vari privé che frequentavano.

Quanto alla "troia" aveva dato alla luce un bambino dalla pelle scura e dai tratti esotici sicuramente figlio del tunisino Youssef.

Quel fatto, impossibile da nascondere a parenti e conoscenti, aveva definitivamente svelato il ruolo di cornuto del marito.

A quel punto, Youssef si era traferito a vivere ufficialmente nella sua casa per prendere posto nel suo letto coniugale relegando il marito nel ruolo di domestico/sissy tuttofare con l'incarico, alla bisogna, di fare il terzo nel ruolo passivo, dei giuochi di sesso tra la moglie e il suo stallone.

Ogni domenica i tre gruppi si ritrovavano a pranzo, ricomponendo l'immagine di una famiglia "normale" , numerosa e compatta, allietata da uno squadrone di bambini che il tempo trasformava in adolescenti coi pruriti e le curiosità che l'età imponeva e che venivano spiegati ed incoraggiati da tutti i componenti di quel numeroso e speciale enclave erotico.

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