Sadomaso

Le ultime storie per adulti del genere sadomaso

Il genere Sadomaso raccoglie i racconti erotici che trattano di Sadomasochismo, cioè l'insieme delle pratiche erotiche basate sull'imposizione di sofferenze fisiche, anche tramite oggetti che possono provocare sofferenze, come fruste, corde e altri strumenti per infliggere dolore, su un partner.

1.2K racconti erotici del genere sadomaso e sono stati letti 7.4M volte.

Pigmei - commercio di schiave (parte 15)Il capo era seduto su due schiave in funzione di amaca. Le ragazze erano appese al soffitto per le gambe e le braccia, in modo da formare un’amaca umana. Tra loro erano legate saldamente in modo da formare un unico corpo sul quale un piccolo uomo avrebbe potuto stare comodo. Le gambe erano più alte delle teste. Il Padrone era seduto sopra di loro, appoggiando la schiena alle gambe delle schiave e con i piedi appoggiati sulle facce delle due ragazze. Doveva essere una struttura consueta in quanto... tempo di lettura 5 minscritto il
2024-06-02
di
Kugher
Pigmei - commercio di schiave (parte 14)Chanel individuò la capanna del capo e vi si diresse, come se fosse evidente che quella fosse l’abitazione di un uomo importante e non perché in effetti la conosceva per avere trascorso oltre un anno quale schiava. Avevano il sole contro gli occhi e facevano fatica a vedere bene. Nell'attraversamento di quel campo, che non ricordava essere così lungo, ritrovò gli odori che aveva imparato a conoscere bene. Osservava con malcelato distacco le scene delle quali era stata partecipe, seppure passiva.... tempo di lettura 5 minscritto il
2024-06-01
di
Kugher
Schiava nel Medio oriente 9 la serata inizia ci sono centinaia di uomini molti giovani per adesso vengo usata per pulire i cazzi quando escono dal bagno dopo aver fatto la pipì adesso inizia le prime penetrazione il culo brucia tantissimo me l'hanno lubrificato bene ad ogni uomo me lo lubrifica di nuovo dentro di me ho un fiume di sboratta la mia gola ormai accetta qualsiasi cazzone anche di dimensione notevole le sboratta scendono fino al mio stomaco senza nessun riflusso ormai mia vita è diventata svuota cazzi sono le... tempo di lettura 2 minscritto il
2024-05-31
di
Jerry 1969
Pigmei - commercio di schiave (parte 13)Chanel, per recarsi all’accampamento dei pigmei, si era truccata in modo da sembrare un uomo o, almeno, meno femminile. Innanzitutto non voleva essere riconosciuta come ex schiava della tribù. In ogni caso non sapeva come avrebbero considerato una trattativa con una donna. Probabilmente avrebbero capito che non si trattava di un uomo ma, almeno, non l’avrebbero riconosciuta. Chanel e Antonio camminavano con finta sicurezza nell'accampamento. La donna era incerta sul comportamento da tenere. Da ... tempo di lettura 4 minscritto il
2024-05-31
di
Kugher
SessioneEntro dalla porta, dietro di Lui, e il profumo di Lui, invade ogni minima parte di me mettendo a tacere ogni mio demone. Lo seguo con lo sguardo mentre Vaga AgitaTo, nella Sua tana, e non riesco a distoglierGLi lo sguardo di dosso. Più Lo guardo più il fuoco dentro di me e tra le mie gambe arde, arde sempre più. Voglio che il mio Padrone mi Tocchi, ne ho bisogno e Lo desidero ardentemente. Mi appoggio allo stipite della porta mentre Lui viene verso di me e GLi sorrido, come non faccio a nessuno ... tempo di lettura 8 minscritto il
2024-05-30
di
becky&tata
Pigmei - commercio di schiave (parte 12)Antonio e Chanel si erano diretti verso il campo dei pigmei. Monique e gli uomini di scorta erano rimasti un poco lontani e, con loro, avevano tenuto le schiave. Si erano accampati in una radura con acqua e alberi. Avevano valutato, prima di partire, il rischio cagionato dalla loro inferiorità numerica, benché, rispetto a loro, gli uomini erano più grossi e bene armati. Era un rischio enorme ma, se fosse andata bene, avrebbero avuto un ottima fonte di approvvigionamento delle schiave, schiave v... tempo di lettura 5 minscritto il
2024-05-30
di
Kugher
Pigmei - commercio di schiave (parte 11)Appena sbarcati, Chanel riconobbe i luoghi nei quali era stata quale schiava, catturata, unitamente a Monique con la quale era fuggita dal villaggio dei pigmei dove adesso erano diretti. Si diressero al capanno dove avveniva la vendita delle schiave catturate agli armatori che, clandestinamente, le avrebbero portate sul continente. La maggior parte erano nere, ma non ne mancavano di bianche. Queste ultime, ovviamente, avevano un prezzo più elevato. Antonio, che non era abituato, fu colpito dall’... tempo di lettura 5 minscritto il
2024-05-29
di
Kugher
Pigmei - commercio di schiave (parte 10)Nella cabina della nave verso l’Africa, Antonio era seduto cavalcioni sul viso di una schiava che gli doveva leccare il culo mentre un’altra ragazza gli stava succhiando il cazzo. Con le dita impugnava i capezzoli della donna sotto di lui e glieli torceva godendo del dolore procurato. Non sapeva i nomi delle schiave e non gli interessava. Erano oggetti, ragazze acquistate dai contadini. Avevano anche scoperto che alcune orfane, tenute dagli zii, avevano anche un prezzo inferiore in quanto si fac... tempo di lettura 5 minscritto il
2024-05-28
di
Kugher
Pigmei - commercio di schiave (parte 9)“Certo che le acquisterei, ma non al prezzo che tu mi indichi”. Le due donne ed il loro ospite stavano sorseggiando cherry nelle ampie poltrone di quella sala profumata dai fiori di stagione. “Vedi Chanel, mi costa meno andare da un contadino, comprargli la figlia e tenermela segretamente nelle cantine”. Il pensiero coincideva con quello delle due donne. “Ciò cui voi dovreste servire è evitarmi l’imbarazzo e la spendita del mio nome alla ricerca di schiave, e, soprattutto, darmi merce buona, da ... tempo di lettura 4 minscritto il
2024-05-27
di
Kugher
Pigmei - commercio di schiave (parte 8)Paradossalmente, l’odore tipico della stalla, cosa insolita per ricchi e nobili che mandano in quei locali gli stallieri, ebbe l’effetto di eccitare Chanel ed Antonio. Quest’ultimo aveva voluto portare personalmente le schiave nel luogo dove avrebbero trascorso la notte. Quell’uomo era sempre piaciuto a Chanel. Non si erano frequentati moltissimo in quanto, oltre ad essere italiano e distante da Parigi, benché molto ricco, non era nobile. Tuttavia ogni volta aveva provato una forte attrazione ve... tempo di lettura 4 minscritto il
2024-05-26
di
Kugher
Pigmei - commercio di schiave (parte 7)Quando arrivarono alla villa di Antonio, Francesca, la schiava sedile, era molto più provata di Monica, che aveva solo dovuto reggere la Padrona sul ventre e che, avendo visto cosa era accaduto all’altra ragazza, aveva trattenuto ogni lamento. “Giù a sgabello”. Monica non aveva capito subito a quale postura si riferisse Monique la quale, spazientita, colpì con lo scudiscio un corpo già provato dalla frusta. Il Padrone di casa, che si era recato a riceverle, restò basito dalla scena cui assistett... tempo di lettura 5 minscritto il
2024-05-25
di
Kugher
Pigmei - commercio di schiave (parte 6)Avevano dato un acconto per ciascuna delle due, ma volevano misurare anche la loro sottomissione. Il saldo sarebbe stato dato dopo l’ulteriore prova. Prima di portarle via e di farle stendere, nude, sui sedili della carrozza usate come cuscini, i rispettivi padri si avvicinarono loro per parlare all’orecchio. Dallo sguardo minaccioso, le Padrone intuirono che avevano raccomandato alle figlie di non farsi più rivedere a casa e di accontentare le Signore. Il viaggio fu comodo, almeno per le due so... tempo di lettura 3 minscritto il
2024-05-24
di
Kugher
Pigmei - commercio di schiave (parte 5)Francesca e Monica erano state un pessimo affare per loro. La prima stava leccando appena appena la figa di Chanel attraverso il buco della sedia mentre la donna stava cenando con la sua socia Monique. Monica si stava impegnando per far godere Monique ma, questa, che evidentemente aveva intenzione di prolungare il divertimento nella serata, impugnò il frustino e, girata appena dalla sua comoda posizione, la colpì forte sul ventre intimandole di rallentare. Le sarebbe bastato darle l’ordine, ma ... tempo di lettura 4 minscritto il
2024-05-23
di
Kugher
Pigmei - commercio di schiave (parte 4)Chanel e Monique stavano cenando. Tenevano entrambe moltissimo a quel rito settimanale al quale, negli ultimi 3 anni, non avevano potuto darvi luogo solo un paio di volte. Da quando erano divenute socie nella loro attività di commercio di schiave di qualità, quello era un momento non solo conviviale ma anche per poter parlare dell’andamento degli affari. Ciascuna di esse aveva una schiava incatenata sotto la sedia con il viso che sporgeva dal foro realizzato nel centro della seduta di quei mobil... tempo di lettura 5 minscritto il
2024-05-22
di
Kugher
Pigmei - commercio di schiave (parte 3)Si erano impegnate e avevano torturato molto la ragazza, lavorandola anche psicologicamente, raccontandole ciò che stava accadendo alla nobiltà e minacciandola continuamente di darla in pasto al popolo che, sicuramente, le avrebbe riservato la stessa sorte dei suoi genitori. Con una sorte di sadismo psicologico, Chanel le raccontava spesso del momento della loro decapitazione. La costringeva ad ascoltare la narrazione del terrore negli occhi dei suoi genitori quando erano sul patibolo, quando vi... tempo di lettura 5 minscritto il
2024-05-21
di
Kugher
Pigmei - commercio di schiave (parte 2)Durante l’ammaestramento di Annette, alle due socie era rimasto il tempo di proseguire nella razzia dei bei vestiti e gioielli nelle ville e nei castelli dei nobili conosciuti da Chanel. Erano già passati i popolani, ma lei sapeva dove cercare e, spesso, trovava ancora qualcosa. Dovevano costruirsi un'immagine di donne di successo che, con il loro commercio, vivevano agiatamente. Chanel conosceva l’importanza della forma in quell’ambiente di ricchi. Dovevano dare la sensazione di avere a che far... tempo di lettura 5 minscritto il
2024-05-20
di
Kugher
Pigmei - commercio di schiave (parte 1)La rivoluzione francese aveva spostato una enorme massa di denaro dai nobili a coloro che erano già ricchi o lo erano diventati. Chanel aveva sperimentato sulla sua pelle il desiderio di questi di avere schiave e schiavi. Lei, in quanto nobile, benché decaduta, aveva comunque accesso alle grandi famiglie, quelle ricche, quelle che possono spendere e con grandi castelli o ville idonee a tenere persone in cattività. Aveva perso la sua famiglia, decapitata nel corso dei moti rivoluzionari dai quali... tempo di lettura 9 minscritto il
2024-05-19
di
Kugher
Schiava nel Medio oriente 8mi risveglio in una infermeria c'è un dottore che parla dicendo che deve cucire sennò rischia di rimanere aperto e non lo devo usare per un po' la donna risponde dottore la sistema che posso continuare a lavorare è proprieta del capo delle guardie fra una settimana torno da lei dove il dolore del suo buco del culo non sarà niente confronto a quello che l'aspetto mi crede mi raccomando che stasera ci sono varie navi che sono arrivate ne abbiamo bisogno anche se perdo sangue stimola ancora di più ... tempo di lettura 2 minscritto il
2024-05-13
di
Jerry 1969
I soldi mandano l'acqua in su e fanno accettare a Marilena la sodomizzazione L'ultima volta che ho approcciato Marilena, la mia anziana donna delle pulizie, l'idea di scopare per soldi non le è piaciuta per niente. Poi, come si sa, il bisogno ... aguzza l'ingengno? Pure. Ma nel caso di Marilena l'ha piegata a prenderlo nel culo. Diciamo come è andata. Stamane l'ho incontrata sulla via e da lontano mi è sembrata più bonazza del solito, vista la siluette femminile, la gonna e i capelli rifatti. In genere lavora in pantaloni. Per la sua età è niente ma... tempo di lettura 6 minscritto il
2024-05-08
di
Buongustatio
Ritorno al passatoIn questo periodo, mi ritrovo a chiedermi se c'è qualcosa che mi manca, nonostante tutto sembri andare per il verso giusto nella mia vita. Il lavoro che ho ottenuto solo perché sono la figlia della capa, la famiglia affettuosa e le amicizie preziose sembrano non bastare a colmare un'inspiegabile sensazione di vuoto che mi avvolge. Non riesco a dare la colpa a nessuno, è solo una strana nebbia di insoddisfazione che si insinua dentro di me, un desiderio indefinito di qualcosa di più. In aggiunta,... tempo di lettura 20 minscritto il
2024-04-20
di
Lizbeth Gea
Più la donna si spogliava e più veniva violentataPicchiare la donna a letto era un dovere maschile sopratutto quando si parla di sadomaso. La frusta era la mia mano, Il mio piede, il mio cazzo! Lei non poteva sottrarsi al dominio maschile era una creatura che aveva disubbidito a Dio e quindi doveva essere punita. Ormai era lei che voleva essere violentata, mostrandosi nuda in pubblico era il suo modo di dire… “Vieni e scopami, frustami, lasciami il segno” Era ormai il mio destino lasciare il segno a molte donne, nella loro psiche ero l’uomo al... tempo di lettura 2 minscritto il
2024-04-18
di
DiabolikEva
Schiava nel Medio oriente 7..........la serata inizio la donna ridendo dice è arrivato una nave da l'africa sembra che ci siano tanti uomini stasera si divertiamo mentre passa la sua mano con la crema nel mio culetto mi hanno messo un anello piu grande in bocca ho le mandibole che mi fanno malissimo arrivano i primi che vanno in bagno devo leccare è pulire cazzi con la mia bocca qualcuno inizia a svuotarsi dentro di me arrivano i africani i primi hanno già bevuto i loro cazzi sono notevole uno dice vado chiamare Ibrahim c... tempo di lettura 2 minscritto il
2024-04-15
di
Jerry 1969
La pazienteCapitolo sesto. Nei mesi successivi le cose per me andarono sempre peggiorando. Raddoppiarono le iniezioni, ne aggiunsero 4 notturne, capirono che il termometro in culo mi infastidiva e pensarono di infastidirmi ancora di più infilandocelo a tutte le ore del giorno e della notte, a volte lasciandocelo per delle ore e una volta per 48 ore di fila. Intensificarono i clisteri. Io gridavo di dolore e piangevo in continuazione, maledicendo il giorno in cui avevo accettato quella situazione. Poi comin... tempo di lettura 2 minscritto il
2024-04-12
di
Nicoletta
La paziente.Capitolo quinto. Il lunedì successivo la flebo mi fu messa anche di notte e di fatto rimase in pianta stabile nel mio braccio destro. Nelle settimane successive ne fu aggiunta una anche nell'altro braccio e quindi nelle 2 cosce. A quel punto mutande e camicia da notte mi furono tolte definitivamente e mi coprivano solo con un lenzuolo. Cominciai a soffrire il freddo, soprattutto di notte. In alcuni momenti tremavo e battevo i denti. Dopo 2 mesi di ricovero ero praticamente impalata a letto. Sì r... tempo di lettura 3 minscritto il
2024-04-12
di
Nicoletta
La pazienteCapitolo quarto. Ero ricoverata ormai da una settimana. Ero quasi tutto il giorno nuda, non avevo il tempo di alzarmi le mutande che subito mi venivano riabbassate se non addirittura tolte, i dottori erano tutto il giorno con le mani dentro la mia vagina o dentro il mio retto dovevo fare colazione col biberon e avevo quel maledetto termometro infilato nel mio culo per 5 volte al giorno. Capirete che non avevo molto da stare allegra. Il lunedì mattina, mi avevano appena misurata l'ennesima temper... tempo di lettura 2 minscritto il
2024-04-12
di
Nicoletta
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