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Tutti i racconti erotici in ordine alfabetico per S

In archivio sono presenti 6K racconti erotici per questa sezione

Sull'orlo vertiginoso dell'universo. “Affamati di bellezza, creatori di immagini e narratori di storie, intessuti d’infinito: questo è essere umani.” Dal diario di Max “Mad” Kirk, ultimo abitante di Shadow 2, pianeta dell’Orlo. Dall’ampia vetrata annuso il temporale, osservo il fantasmagorico gioco di fulmini e lampi sull’oceano di questo mondo sull’orlo della galassia, ultimo baluardo affacciato sulla vertigine di spazi sconfinati come le mie inquietudini. Ascolto il sommesso brontolio dei tuoni lontani nella notte. Il mare da p... tempo di lettura 6 mingenere
Etero
scritto il
2018-12-22
di
samas2
Sulla 94, a MilanoSola, davanti allo specchio in camera da letto. In casa nessuno. Il marito al lavoro in ufficio, i figli a scuola. Ignari tutti del turbine di emozioni che vivo da qualche mese nel timore che qualcosa traspaia all’esterno.. Il turbine ha un nome, Giada. L’ho conosciuta in un blog di racconti erotici, uno dei tanti che senza fatica si possono trovare in rete.. L’ho conosciuta mentre leggevo i commenti a un racconto che avevo scritto per vincere la noia di tutti i giorni, per vedere se ancora riu... tempo di lettura 9 mingenere
Dominazione
scritto il
2023-05-12
di
Anonima1981
Sulla fotocopiatriceA Febbraio dello scorso anno stavo lavorando in ufficio quando mi sono reso conto di aver terminato la carta della mia stampante, cosi mi sono recato nella stanza dove si trova la macchina delle fotocopie con annesso stanzino dove sono stipate le risme di carta da utilizzare in seguito. Dato che lo stanzino è molto piccolo dopo essere entrato mi richiudo la porta alle spalle per poter muovermi più comodamente all’interno, ma mentre sono dentro sento delle voci provenire dalla stanza accanto e r... tempo di lettura 5 mingenere
Etero
scritto il
2010-01-25
di
Lollo
Sulla mia pelleOcchi sorridenti sulla mia pelle, boccioli risvegliati dallo sguardo languido. Dita di fuoco sfiorano lasciando salire lava. Baci ricoprono la bollente esplosione dei sensi. Dolci gocce d'amore bagnano il tuo desiderio. Dimentica il tuo IO, permetti solo il NOI. Armonica, dolce fragranza riempie la stanza. Il fiore si dispiega in tutta la sua bellezza, nel calore della notte, quando la passione si risveglia Le tue labbra sui petali ghiaccio bollente sulla mia pelle. tempo di lettura 1 mingenere
Poesie
scritto il
2010-07-26
di
BlueMoon
Sulla nave per la sardegna Parto da Civitavecchia per Cagliari.La nave non era molto piena,stavo seduto tranquillo in una saletta a chattare con il mio Ipod,sara' la stanchezza oppure il rumore della nave,ma sentivo il sonno arrivare,crollo mentre stavo guardando un porno gay........ Ero nel pieno del sonno,il mio Ipod ancora era acceso e le immagini porno erano visibili a chiunque poteva avvicinarsi alla mia poltrona...... Filiberto,un Sardo di 50 anni,basso e di una bruttezza assurda,era seduto accanto a me a gustarsi ... tempo di lettura 4 mingenere
Gay
scritto il
2015-10-22
di
fellatio
Sulla panchina al parco, aspettarsi a vicenda.Trent’anni di differenza si aggrovigliano in dieci passi di distanza. Sentiamo addosso i metri che ci separano Perché a vicenda ci aspettiamo. Mi alzo, timido, ne percorro uno…due…tre…quattro… Come accarezzandoti la schiena ruvida con le dita. Ti alzi, possente, ne percorri cinque…sei…sette…otto.. Come accarezzandomi il viso giovane con il dorso della mano. Nove. Dieci. La mia goffaggine giovanile non sfugge alla tua matura virilità che prende il suo posto nel pantalone. Sfioro il rigonfi... tempo di lettura 1 mingenere
Poesie
scritto il
2022-11-09
di
Campanellino1
Sulla panchina nel parcoIl parco è un luogo di pace e di relax, dove le persone possono ritrovare un po' di tranquillità lontano dal caos della città. Ma quella panchina, in una posizione un po' defilata, sembra essere diventata il palcoscenico di una scena insolita e provocante. Un uomo, seduto sulla panchina, ha una mano in tasca e si sta chiaramente toccando il pacco. Una ragazza, che lo osserva da lontano, sembra incuriosita dalla scena e si avvicina sempre di più, fino a sedersi accanto a lui senza dire una parol... tempo di lettura 2 mingenere
Masturbazione
scritto il
2024-03-15
di
Vandal
Sulla piazza di Platanos (cap.1 di 4)"La ragione e l'amore sono nemici giurati." Pierre Corneille ------------------------- La strada corre parallela alla costa, seguendone le baie più ampie e le insenature più strette, con curve ora larghe e dolci, ora più secche e impegnative. E’una parte dell’isola che conosco relativamente poco, lontana dalle zone asfissiate dal turismo di massa, e che conserva ancora quel profumo tra il magico ed il misterioso che, non fosse per la strada asfaltata e per la comoda automobile che sto g... tempo di lettura 9 mingenere
Sentimentali
scritto il
2011-04-28
di
Diagoras
Sulla piazza di Platanos (cap.2 di 4)La donna mi serve l’insalata, il pane e la birra, l’olio, l’aceto ed il sale. Ed il bicchiere di vino bianco, fresco, è ora davanti a Stergos. Gocce di condensa scivolano pigre lungo il vetro. Inizio lentamente a mangiare, aspettando che l’uomo riordini le idee e mi racconti quella storia che riempirà la mia giornata. Non ho fretta, ed evito accuratamente di farne a lui. Ora i suoi occhi vagano per la piazzetta, tra i pochi tavoli che ci circondano: si fissano per un attimo su un gatto che... tempo di lettura 9 mingenere
Sentimentali
scritto il
2011-04-30
di
Diagoras
Sulla piazza di Platanos (cap.3 di 4)Un cane si avvicina lentamente a Stergos, e strofina amorevolmente il muso sulla gamba dell’uomo. E’ un bastardino, di piccola taglia, dalle lunghe e spelacchiate orecchie. Gli occhi lattiginosi mi fanno intuire le cateratte e la veneranda età dell’animale. Stergos lo accarezza, gli mormora un “a cuccia, Argos”, e la bestiola si sdraia ai suoi piedi, chiudendo gli occhi con un sospiro di beatitudine. Anziano il padrone, e anziano anche il cane fedele. Per il vecchio Argos, il suo padrone è ... tempo di lettura 10 mingenere
Sentimentali
scritto il
2011-05-01
di
Diagoras
Sulla piazza di Platanos (cap.4 di 4)“ Tabetha tornò, quindi, ad Atene, con la prospettiva, urlatagli dal padre in quella famosa serata, di essere spedita da alcuni lontani parenti in Francia, a fare la serva, di fatto ripudiata dalla sua famiglia. Ma era destino, era così scritto nella mente degli dei, che la storia d’amore tra i due ragazzi non finisse così. Ben presto, Tabetha si accorse di essere incinta, di aspettare un bambino da Alexandròs, il frutto di quell’unico atto d’amore che i due giovani avevano consumato in quel g... tempo di lettura 11 mingenere
Sentimentali
scritto il
2011-05-02
di
Diagoras
Sulla pista ciclabile La domenica vado a fare un giro sulla pista ciclabile ho un pantaloncino aderente elasticizzato e una maglietta e una bibita e oggi vado nel parco della caffarella entro nei sentieri e vado in fondo tra alberi e ruderi e Acquedotto e ci sono tanti a piedi che corrono mi fermo a riempire la borraccia e vedo che dei uomini entrano in boschetto sono curioso e vado lego la bici e entro c è un sentiero e a metà percorso tra un cespuglio tre uomini con i pantaloni calati e i cazzi duri in cerchio e al... tempo di lettura 3 mingenere
Gay
scritto il
2025-04-26
di
Montagnola
Sulla rotta per LefkadaIl cellulare inizia a trillare infrangendo il silenzio perfetto della sala da bagno. Riemergo con uno sbuffo da sotto la superficie dell’acqua, facendone fuoriuscire un po’ sul pavimento. Odio quando interrompono i miei rituali di bellezza. Ma so bene che non ho orari. La professione che mi sono scelta non me lo permette. Mi asciugo le mani e butto un occhio allo schermo dell’iphone, che mostra un numero con prefisso americano. Siamo all’inizio dell’estate, e molti miei clienti americani si rive... tempo di lettura 10 mingenere
Saffico
scritto il
2020-08-15
di
Ukiyo
Sulla scia di PoseidoneGli amici discorrono tra risa e bicchieri di Viognier, le fiaccole di citronella accese intorno a noi, la mia sedia di paglia distante dalle loro, ci sono abituati, mi conoscono. La scena mi ricorda un malinconico film di Sautet: “Un cuore in Inverno”, nel quale Daniel Auteuil, introverso liutaio, seduce per gioco una giovane ma affermata violinista, interpretata da Emmanuelle Béart, mentre il Trio per piano, violino e violoncello di Ravel rapisce lo spettatore. È tutto il giorno che ho in tes... tempo di lettura 4 mingenere
Prime esperienze
scritto il
2024-08-08
di
amanuense
Sulla sedia del dentistaSono andato dal dentista fin da bambino, non mi piace per niente, ma a chi potrebbe piacere? forse a qualche masochista... ma io non lo sono affatto, per cui, non ci sono mai andato volentieri. A parte quell'anno, quell'anno costituisce la classica eccezione. Sarà stato ai primi anni di università o all'ultimo di liceo, non ricordo bene, del resto è passato tanto tempo che mi capirete. Mio padre mi aveva prenotato da un dentista da cui non ero mai stato, lo aveva conosciuto durante una delle sue... tempo di lettura 3 mingenere
Etero
scritto il
2018-05-21
di
beast
Sulla sedia del dentista (seconda e ultima parte)Certo ero solo un ragazzo, non lo nego, ma vorrei vedere chi di voi non sarebbe rimasto sconvolto dalla situazione in cui mi ero trovato. Ero seduto sulla poltrona del mio nuovo dentista quando l’assistente di sedia, approfittando dell’assenza del dottore aveva preso la mia mano destra e se l’era portata prima dentro la scollatura del camice, e poi sotto la corta gonna. L’infermiera era una donna magra ma sinuosa, decisamente più avanti negli anni di me, il seno (e l’avevo toccato con mano), e... tempo di lettura 4 mingenere
Etero
scritto il
2018-05-24
di
beast
Sulla spiaggiaSulla spiaggia, la mattina, faccio lunghe nuotate; parto da riva ed arrivo fino alla boa, per poi dopo tornare indietro. Quando mi stanco faccio il morto, e guardo il cielo, alienandomi in un altra dimensione. L'acqua nelle orecchie, oltre ad ottundermi l'udito, mi da una sensazione di eternità, tanto da farmi dimenticare dello scorrere del tempo. Un giorno che ero in acqua già da un bel pezzo, il nuovo bagnino, un ragazzo bello, appena assunto, che non conosceva questa mia abitudine, uscì con i... tempo di lettura 5 mingenere
Gay
scritto il
2018-07-12
di
Inchiostro&Miele
Sulla spiaggiaMezzanotte passata da poco ed usciamo dal pub alticci. Eravamo un bel gruppo questa sera e la compagnia ha favorito un paio di bicchieri in più. Ci salutiamo e ci dividiamo. Io ed Elisa facciamo un pezzo di strada insieme sul lungo mare. Lei è un'amica, ma anche una bella ragazza e so che anche io le sono sempre piaciuto. Decidiamo di proseguire sulla spiaggia. Togliamo le scarpe e le portiamo in mano. Non ci diciamo niente, ma questa sera abbiamo entrambi voglia. La passeggiata è più in alto d... tempo di lettura 2 mingenere
Esibizionismo
scritto il
2022-07-02
di
Goloso
Sulla spiaggia - Sogni & realtàSULLA SPIAGGIA Ecco il mio sogno bagnato. Una donna in costume unico, con un cappello di paglia a larghe tese, forme piene che tendono il tessuto e i capezzoli che sembrano voler bucare quel blu scuro del tutto. Si massaggia lentamente le gambe con una crema solare. lenti cerchi che risalgono fino allo stacco coscia. Passa all'altra e ripete i disegni concentrici sulla pelle leggermente scurata Quanti anni avrà? Forse cinquanta. Ma a me è venuto duro non appena l'ho vista comparire a fianco ... tempo di lettura 7 mingenere
Pulp
scritto il
2023-07-01
di
Vandal
Sulla Spiaggia con mammaStoria inventata Era quasi settembre quando successe questo avvenimento le giornate erano ancora calde ed era bello andare in spiaggia..quel pomeriggio andai con mia madre anche se il tempo era buono c'era poca gente..noi rimanemmo il mare era limpido eravamo in acqua io e mia mamma lei si chiama Daniela io Jek io ho 19 anni lei 38..come vi raccontavo c'era poca gente entrammo in acqua io mi avvicinai a lei scherzavamo in acqua io nell'impeto abbracciai mia madre lei mi mise le braccia al co... tempo di lettura 2 mingenere
Incesti
scritto il
2016-12-27
di
Dado 5
Sulla stradaEccomi qui, ancora una volta...non finirà mai, lo so. Carne al macello, svenduta per poco, toccata, violentata, da tutti, anche da te. Vi odio, voi che mi avete rovinato la vita, voi che mi avete tolto l'illusione di una carezza, di un bacio. A volte invidio Nancy o Priscilla, che hanno fatto il salto dall'altra parte. Eccomi qui, dritta in piedi , con le cosce nude e il sorriso finto...ti sto aspettando, perché so che da qualche parte della città sei già partito. Magari hai dato una carezza ai... tempo di lettura 3 mingenere
Dominazione
scritto il
2023-02-05
di
Acquadimare
Sulla stradaSvoltai sulla strada a sinistra, seguito e preceduto da altre macchine; macchine guidate da uomini tristi, soli, come me. Di tanto in tanto, si vedeva un ragazzino con qualche amico. Qualcuno voleva fare una bravata, qualcun altro voleva avere il suo primo incontro con l'altro sesso, con il totalmente-differente-da-sé, con quel sesso debole, gracile, che però ti fa sentire forte, massiccio. Fottere una donna è così, è un vessillo da tenere alto, da mostrare a tutti affinché tutti lo vedano, affi... tempo di lettura 5 mingenere
Etero
scritto il
2018-02-04
di
Inchiostro&Miele
Sulla stradaStringevi forte la mano sul volante e faceva freddo quel giorno d'agosto mentre le esibivi il contante e la invitavi a prendere posto. Poi la mano calò sulla coscia nuda mentre l'altra liberava il seno e lei ti ha risposto con una frase cruda e avete iniziato a farlo senza freno. Dentro lei finalmente trovasti il conforto di un porto caldo e morbido e percorrendo le sue intimità con sforzo forse il tuo orgasmo fu troppo corto ma intenso e torbido e poi, dai, fu anche il terzo! (liberogrimori@... tempo di lettura 1 mingenere
Poesie
scritto il
2021-01-04
di
Libero Grimori
Sulla stradaSono una creatura di porcellana, con una pelle liscia di feltro gommoso e la consistenza del burro appena fuori dal frigorifero. Accovacciata nel buio, nero ardesia, opaco con tracce di blu e marrone. Mi nascondo dietro uno sportello, in una piazzola di sosta. L'asfalto grattugiato sotto i piedi e l'erba alta alle spalle. Pali della luce e fanali di passaggio spruzzano lampi negli occhi, il cuore corre nel petto. Minuscoli pantaloncini svolazzanti e mutandine abbassate alle caviglie. La fica a... tempo di lettura 3 mingenere
Sentimentali
scritto il
2025-07-10
di
Dora
Sulla strada come una ProfessionistaIl mio capo, dopo la parentesi della mia partenza per Milano, in cui lo avevo lasciato senza scopare per circa un mese, mi perdonò ma pretese una punizione per me. Avrei dovuto assecondare per un mese tutte le sue perversioni e sapendo quanto fosse porco non sapevo se dovevo preoccuparmi o prepararmi a godere come non mai. Tra le cose che mi fece fare ci fù di fingermi una puttana vera e mettermi sulla strada a battere. Ovviamente lui mi sarebbe stato accanto insieme ad un suo amico per interven... tempo di lettura 5 mingenere
Esibizionismo
scritto il
2018-06-01
di
Elena di Castelbuono
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