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Tutti i racconti erotici in ordine alfabetico per S
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Sul treno per bolognaSalve sono lion(non è il mio vero nome)vi racconto una storia accaduta realmente prima delle feste..mi dovevo recare dalla sicilia a bologna per una riunione di lavoro..io ho 28 anni e sto cn rita da 4 ,lavoro per una nota azienda del nord appunto con sede a bologna ma tratto la zona di sicilia e calabria.Il 9 di dicembre alle 8 d sera parto da villa s.giovanni alla volta di bologna,di solito si viagia in aereo ma causa mal tempo e ritardi l'azienda decide di farci partire in treno..salgo sul tr... tempo di lettura 8 mingenereTradimentiscritto il
2010-12-26di
lionSul Treno. Sogno o realtà ?Giovanna è una ragazza bionda, ha 25 anni e lavora come commessa in un negozio di abbigliamento. Ha un corpo magno ma con delle belle forme e una terza abbondane seno. Il culo marmoreo e a mandolino e le cosce lunghe e affusolate. E’ una ragazza di provincia e come si dice, tutta casa e chiesa. Eppure, anche se aveva avuto poche esperienze Giovanna era una ragazza piena di fantasie e, probabilmente, era proprio la sua scarsa vita sessuale a portarla a fantasticare su giochi e situazioni erotich... tempo di lettura 7 mingenere
Eteroscritto il
2022-11-03di
galaxia183Sul webNon lo avrò mai. Almeno non come vorrei - pelle su pelle. Tuttavia, questo non cambia il fatto che fino ad ora non conoscevo nessuno che mi avrebbe eccitato come lui. Per molti anni, la sua presenza nella mia vita si è limitata a poche brevi e-mail aziendali. Se dovessi dire oggi come è successo che il carattere della nostra relazione è cambiato, dicendo la verita non lo so. Era solo una conversazione casuale e alcune parole ambigue che colpiscono il terreno fertile. Quando abbiamo spostato la ... tempo di lettura 8 mingenere
Masturbazionescritto il
2020-02-11di
SolSull'amore paternoSono le 10 e 30 del mattino e sto già cucinando come una massaia, la mia ricetta di oggi sono dei ravioli "giganti" con due ripieni differenti, uno con brasato di manzo e l'altro a base di astice, insaporito con menta e pinoli. è maggio ma fa particolarmente caldo, degli anni passati a vivere da solo a Los Angelesho preso l'abitudine di stare nudo, sempre. e cosi anche se ora sono tornato nella casa dove sono nato, quell'abitudine quando è possibile si rifà viva. Rimango a piedi nudi, a torso n... tempo di lettura 8 mingenere
Incestiscritto il
2016-08-13di
rroseselavySull'autobusPiccola doverosa premessa. Questo racconto di fantasia prende vita da un episodio vero. Un mio dolcissimo ed affezionato lettore mi ha scritto una mail raccontandomi che mentre leggeva un mio racconto su un autobus, si è eccitato. Ecco cosa sarebbe potuto succedere. La storia viene raccontata da lui. Come ogni mattina aspetto l’autobus che mi porta al lavoro e come sta succedendo ultimamente, inganno l’attesa leggendo uno dei racconti che Giulia ha inviato questa notte al sito “racconti erotici... tempo di lettura 5 mingenere
Eteroscritto il
2015-09-09di
giulia95Sull'autobusEccovi arrivati a settembre.. iniziano le scuole e io autista di autobus mi preparo per un anno lungo e noioso.. inizio il solito giro, ed è da una settimana che alla prima fermata sale una donna molto sexy ( forse una professoressa o una studentessa fuori corso ) si siede sempre in prima fila dove c'è la scaletta per salire e io dallo specchietto retrovisore grandangolo riesco a vederla in tutta la sua bellezza, sul 1.60 un bel fisico gambe lunghe e seni abbastanza prosperosi ,sempre vestita co... tempo di lettura 6 mingenere
Esibizionismoscritto il
2016-10-02di
narratoreSull'autobusMi ritrovo come ogni mattina sull’autobus che mi porta al lavoro, schiacciata fra la gente così tanto da poter rimanere in piedi senza nemmeno dovermi tenere ai sostegni. E’ la prima settimana di luglio e già fa un caldo torrido e in quelle condizioni di viaggio è tutto ancora peggio, considerando poi anche il fatto che la mia fermata è il capolinea e quindi dovrò stare su questo bus per un po’. Mi sono messa una camicetta bianca leggera e una gonna altrettanto comoda, come dice il mio ragazzo... tempo di lettura 6 mingenere
Eteroscritto il
2020-09-08di
GivSull'autobusVi racconterò ora di un’esperienza vissuta all’inizio di quest’autunno, verso la metà di settembre. Molti di voi saranno portati a pensare che si tratti esclusivamente del frutto della mia fantasia, ma una persona fra le altre saprà per certo che è solo il racconto della pura realtà. E questo, non perché gli è stato raccontato, ma perché questa persona è la protagonista, come me, della vicenda che sto per raccontarvi. Questo racconto narra infatti della nascita di questa nostra particolare amici... tempo di lettura 17 mingenere
Eteroscritto il
2019-01-22di
FarfallapazzaSull'autobusEro su un autobus cittadino. Il mezzo era praticamente vuoto e io dovevo scendere alla seconda fermata. Improvvisamente una bella donna sui 45-50 anni, leggermente in carne ma con due gran belle tette, mi chiede permesso e si mette davanti alle porte centrali di uscita. In quell'istante l'autobus imbocca una curva a sinistra e la donna perde un po' di equilibrio e appoggia il suo bel culo sul mio cazzo sostando più tempo del necessario. Mi guarda e mi sorride dicendomi "Scusi". "Prego" - le risp... tempo di lettura 4 mingenere
Eteroscritto il
2022-01-21di
AASD43Sull'autobus al ritorno da scuolami chiamo cassandra,19 anni,tra poco devo sostenere gli esami di maturità(scuola superiore 5 anno),sono bionda,alta 1,58,seno decima taglia. Ma andiamo per ordine. In ogni occasione,porto sempre il vestito corto (vagina nuda)e tacchi a spillo di 20 centimetri Un giorno,stavo tornando da scuola in autobus(autobus sempre pieno),io stò sempre in piedi,ad un certo punto,sento il cazzo di un ragazzo dietro a me,che si stà strusciando,sulla mia vagina,ad un certo punto,mi ritrovo bagnatissima,sento il... tempo di lettura 2 mingenere
Eteroscritto il
2017-06-20di
cassandraSull'autobus con mia sorella Lucia L’altro giorno ero in autobus con mia sorella e ho avuto un’esperienza indimenticabile. Io mi chiamo Marco, ho 21 anni e sono uno studente di ingegneria a Milano. Mia sorella Lucia, ha 29 anni, fisico non più asciutto come quello di una studentessa del liceo ma con le curve al punto giusto (bel culo abbondante e una terza piena di reggiseno). I nostri sono di origine meridionale per cui siamo entrambi di carnagione scura, capelli ricci e occhi scuri. Lei mi attizza da sempre, sin da quando ho in... tempo di lettura 7 mingenere
Incestiscritto il
2016-06-06di
Professionista81Sull'autobus per casoUn giorno tornavo dall'università.Sono salito sull'autobus. Dopo pochi minuti si è riempito di gente fino a scoppiare. Mi sono ritrovato improvvisamente con l'uccello schiacciato sul culo di una signora sui 55-60 anni. Non era un culone brutto ma neanche eccezionale. Per un povero sfigato come me,poteva andare bene qualora ci fosse stata. Io non facevo niente,faceva tutto la signora. Muoveva lentamente il culo per sfregarlo meglio sul mio cazzo. La Troia voleva saggiarne la durezza.Era durissimo... tempo di lettura 2 mingenere
Masturbazionescritto il
2015-07-11di
sfigatocornuto0407Sull'isola in lockdown Fine febbraio 2020 passato capodanno io e il mio amico Massimo come ogni anno siamo partiti per la Thailandia prima tappa Bangkok ovviamente scopereccia dopo un giro al nord e per finire qualche settimana su un'isola sperduta a rilassarci al mare.Io e Massimo entrambi 45enni siamo esperti del posto perciò il nostro tour scorre senza particolari problemi ma prima di andare al mare dovevamo ripassare per Bangkok per incontrarci con mia sorella Laura che per arrivava dall'Italia per poi venire con ... tempo di lettura 6 mingenere
Incestiscritto il
2021-02-15di
Matrao9Sull'orlo vertiginoso dell'universo. “Affamati di bellezza, creatori di immagini e narratori di storie, intessuti d’infinito: questo è essere umani.” Dal diario di Max “Mad” Kirk, ultimo abitante di Shadow 2, pianeta dell’Orlo. Dall’ampia vetrata annuso il temporale, osservo il fantasmagorico gioco di fulmini e lampi sull’oceano di questo mondo sull’orlo della galassia, ultimo baluardo affacciato sulla vertigine di spazi sconfinati come le mie inquietudini. Ascolto il sommesso brontolio dei tuoni lontani nella notte. Il mare da p... tempo di lettura 6 mingenere
Eteroscritto il
2018-12-22di
samas2Sulla fotocopiatriceA Febbraio dello scorso anno stavo lavorando in ufficio quando mi sono reso conto di aver terminato la carta della mia stampante, cosi mi sono recato nella stanza dove si trova la macchina delle fotocopie con annesso stanzino dove sono stipate le risme di carta da utilizzare in seguito. Dato che lo stanzino è molto piccolo dopo essere entrato mi richiudo la porta alle spalle per poter muovermi più comodamente all’interno, ma mentre sono dentro sento delle voci provenire dalla stanza accanto e r... tempo di lettura 5 mingenere
Eteroscritto il
2010-01-25di
LolloSulla mia pelleOcchi sorridenti sulla mia pelle, boccioli risvegliati dallo sguardo languido. Dita di fuoco sfiorano lasciando salire lava. Baci ricoprono la bollente esplosione dei sensi. Dolci gocce d'amore bagnano il tuo desiderio. Dimentica il tuo IO, permetti solo il NOI. Armonica, dolce fragranza riempie la stanza. Il fiore si dispiega in tutta la sua bellezza, nel calore della notte, quando la passione si risveglia Le tue labbra sui petali ghiaccio bollente sulla mia pelle. tempo di lettura 1 mingenere
Poesiescritto il
2010-07-26di
BlueMoonSulla nave per la sardegna Parto da Civitavecchia per Cagliari.La nave non era molto piena,stavo seduto tranquillo in una saletta a chattare con il mio Ipod,sara' la stanchezza oppure il rumore della nave,ma sentivo il sonno arrivare,crollo mentre stavo guardando un porno gay........ Ero nel pieno del sonno,il mio Ipod ancora era acceso e le immagini porno erano visibili a chiunque poteva avvicinarsi alla mia poltrona...... Filiberto,un Sardo di 50 anni,basso e di una bruttezza assurda,era seduto accanto a me a gustarsi ... tempo di lettura 4 mingenere
Gayscritto il
2015-10-22di
fellatioSulla panchina al parco, aspettarsi a vicenda.Trent’anni di differenza si aggrovigliano in dieci passi di distanza. Sentiamo addosso i metri che ci separano Perché a vicenda ci aspettiamo. Mi alzo, timido, ne percorro uno…due…tre…quattro… Come accarezzandoti la schiena ruvida con le dita. Ti alzi, possente, ne percorri cinque…sei…sette…otto.. Come accarezzandomi il viso giovane con il dorso della mano. Nove. Dieci. La mia goffaggine giovanile non sfugge alla tua matura virilità che prende il suo posto nel pantalone. Sfioro il rigonfi... tempo di lettura 1 mingenere
Poesiescritto il
2022-11-09di
Campanellino1Sulla panchina nel parcoIl parco è un luogo di pace e di relax, dove le persone possono ritrovare un po' di tranquillità lontano dal caos della città. Ma quella panchina, in una posizione un po' defilata, sembra essere diventata il palcoscenico di una scena insolita e provocante. Un uomo, seduto sulla panchina, ha una mano in tasca e si sta chiaramente toccando il pacco. Una ragazza, che lo osserva da lontano, sembra incuriosita dalla scena e si avvicina sempre di più, fino a sedersi accanto a lui senza dire una parol... tempo di lettura 2 mingenere
Masturbazionescritto il
2024-03-15di
VandalSulla pelle di Eva Capitolo IMichele, il fratello maggiore di Aldo, mio marito, era diventato parte integrante della nostra famiglia dopo la scomparsa di Luisa — sua madre e mia suocera — che si era sempre dedicata a lui. La sua presenza non gravava: Michele era un uomo tranquillo, incredibilmente ordinato, con poche esigenze, se non quella di seguire la sua routine quotidiana. Un vero pilastro del suo equilibrio. Michele era speciale, un uomo intrappolato in una dimensione infantile. Nonostante i suoi quarant'anni, convive... tempo di lettura 12 mingenere
Confessioniscritto il
2025-10-21di
passodalfiumeSulla pelle di Eva Capitolo IIRimasi a lungo chiusa nel bagno. Provai a rimettere insieme i pezzi di me e fu una fatica immane, mi sciacquai la faccia con l’acqua gelida del lavandino, fissai a lungo l’immagine riflessa nello specchio provando un misto tra vergogna ,rabbia e cercando di respingere il piacere che ancora mi scorreva dentro di cui gli effetti trasudavano la mia biancheria e mi segnavano l'interno delle cosce. Davanti alla porta, trassi un profondo respiro prima di uscire. Presi coraggio e lasciai li bagno ,con ... tempo di lettura 7 mingenere
Confessioniscritto il
2025-10-23di
passodalfiumeSulla pelle di Eva Capitolo IIINei giorni seguenti, Aldo sembrava rinato. Mi cercava, mi parlava, mi toccava con una tenerezza che non gli apparteneva da tempo. Ma io ero altrove. Ogni gesto mi sembrava una replica. Ogni parola, un’eco. Michele evitava la casa. O forse ero io a evitarlo. Poi il destino mi serbò una nuova prova. Aldo stava per chiudere uno dei contratti più importanti della sua carriera. Un affare che avrebbe segnato una svolta: più soldi, certo, ma soprattutto meno trasferte, meno assenze. Più tempo insieme. ... tempo di lettura 13 mingenere
Confessioniscritto il
2025-10-24di
passodalfiumeSulla pelle di Eva Capitolo IV Anche se era mattina inoltrata era ancora piuttosto buio, le nuvole di novembre mi negavano l'abbraccio del sole. Ero stesa nel mio letto, guardando la pioggia rigare la finestra della camera. Cercavo nel piumone un calore che non trovavo. L’influenza, quell’anno, mi aveva colpita con una violenza particolare: nausea, febbre, spossatezza. Da due giorni erano le mie compagne, e la notte appena trascorsa era stata forse la più terribile. Avevo avuto incubi strani, erotici, in cui rivivevo gli e... tempo di lettura 7 mingenere
Confessioniscritto il
2025-10-25di
passodalfiumeSulla pelle di Eva Capitolo VNon so quanto tempo fosse passato da quando mia madre mi aveva avvisato che il suo compagno sarebbe venuto a visitarmi. In cuor mio speravo che Vittorio si fosse dimenticato, che avesse avuto un altro impegno inderogabile, o che, cinicamente, avesse avuto un piccolo incidente. Nulla di grave, ovviamente. Gli anziani inciampano, scivolano, si fanno male in modo lieve. Mi sarei sentita in colpa anche solo per averlo pensato se fosse successo per davvero, ma avrei evitato quella situazione imbarazz... tempo di lettura 9 mingenere
Confessioniscritto il
2025-10-26di
passodalfiumeSulla pelle di Eva Capitolo VILe vie del centro erano già vestite di luci, anche se mancavano ancora tre settimane a Natale. Come sempre, mi ero mossa in anticipo per i regali: un’abitudine, quasi un rito. Quell’anno non faceva eccezione. Mi ero concessa una pausa, seduta al tavolino di un bar. Il crodino tra le dita, lo sguardo distratto. Al bancone, un uomo non aveva smesso di fissarmi da quando ero entrata. Rozzo, con quell’aria da arricchito di provincia che si aggira nei quartieri più esclusivi delle grandi città, a cac... tempo di lettura 20 mingenere
Confessioniscritto il
2025-10-28di
passodalfiume