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Tutti i racconti erotici in ordine alfabetico per S

In archivio sono presenti 6K racconti erotici per questa sezione

Sui tetti di LondraEra passato un anno da quando arrivai a Londra, ormai mi ero ambientato alla grande ma c’erano stati due grandi cambiamenti. Il primo, Meg, la ragazza che frequentavo (leggere il racconto - La soffitta - ) aveva finito il post-laurea ed era tornata a casa. Il secondo, l’agenzia per cui lavoravo si era spostato in un magnifico loft dalle parti di Hampstead Heath. A Tufnell Park in pratica ero rimasto solo, l’unico coinquilino simpatico era tornato a Parigi, comincio a cercare casa vicino al posto... tempo di lettura 18 mingenere
Etero
scritto il
2021-06-14
di
Ryan74
Suite 69 – Atto Finale: Capri, il Risveglio dei SensiIl mare era una tavola blu, lussuosa e silenziosa. Lo yacht ancorato davanti ai Faraglioni sembrava un sogno sospeso tra cielo e sesso. Caterina indossava solo un bikini trasparente, Elisa era già nuda. Io, disteso su un lettino, sorseggiavo champagne ghiacciato, col sole addosso e il cazzo che pulsava al solo vederle. — «Oggi… nessuna regola.» disse Elisa. — «Oggi… ti facciamo a pezzi.» sussurrò Caterina con un sorriso da strega. ⸻ Il ponte dello yacht divenne un letto di piacere... tempo di lettura 3 mingenere
Trio
scritto il
2025-06-18
di
Angelo B
Suite 69 – Tre Troie per MeUna notte a Napoli. Una notte da leggenda. Era già buio su Napoli, ma al trentesimo piano dell’hotel Vesuvio la notte stava per esplodere. La porta si richiuse alle sue spalle. Caterina. Tacchi alti, vestito nero aderente, scollatura che sfidava ogni equilibrio. Mi guardò, poi si leccò il labbro superiore. — «Quindi… è qui che volevi portarmi?» — «Sì. E non uscirai finché non ti avrò fatta godere come non hai mai fatto in vita tua.» Non aspettò. Si voltò, si appoggiò al vetro con vista sul ma... tempo di lettura 5 mingenere
Trio
scritto il
2025-06-18
di
Angelo B
Suite per uno o per due Entrò come una furia nell'androne di casa, facendo sbattere con forza il portone: "cazzo! Cazzo! Cazzo!" Il vecchio portiere Giovanni strabuzzo gli occhi . Lasciò gli inquilini con cui stava discutendo "Signorina Cassandra! Buonasera, volev…" Ma lei non se lo filò di pezza, si diresse di corsa a chiamare l'ascensore che non si decideva ad arrivare, e allora senza nemmeno provare a nascondere la sua rabbia, decise di usare le scale e dopo poco si sentì lo schianto della porta di casa. “Cazzo... tempo di lettura 16 mingenere
Comici
scritto il
2022-02-07
di
Idea Clito
Suiteki: la donna da un altro punto di vistaYuko chiuse il rubinetto della doccia. Senza uscire dal box prese un soffice asciugamano e, dopo averlo passato grossolanamente sul volto e sul seno, sui fianchi e sul ventre fino al pube, strizzati i capelli si mise a frizionarli per cominciare ad asciugarli. Fu in quel momento che un'ultima goccia d'acqua cadde dalla doccia colpendola in testa. L'ultima stilla, rimasta in bilico per qualche minuto, incerta o spaventata, per poi finalmente lasciarsi andare, come in un gesto di liberazione, fors... tempo di lettura 11 mingenere
Masturbazione
scritto il
2020-07-27
di
Yuko
Sul 58Tanto per cambiare anche quel lunedì il cinquantotto era pieno come un uovo, erano quasi le due e Marzia stava rientrando a casa dopo una faticosa mattinata di scuola. Non lo sopportava proprio il lunedì, già quell’ultimo anno di liceo era più pesante di tutti gli anni precedenti, ma il lunedì... due ore di italiano, due di filo e due di mate, con quella stronza della Guicciardini, che non sapeva spiegare un cazzo e poi pretendeva la perfezione, quanto la odiava... Stava mugugnando mentalmente c... tempo di lettura 6 mingenere
Masturbazione
scritto il
2019-01-09
di
beast
Sul balconeCiao mi chiamo Alessandra ho 19 anni...ero sul balcone giorni fa a parlare al cellulare,c era vento e avevo una gonna di quelle tipo scozzesi...mi ero accorta che sotto vi era uno di circa 45 anni che cercava di spiarmi...all inizio sono entrata dentro per la vergogna e paura...pero non so il motivo sono uscita di nuovo e facendo finta di raccogliere una cosa mi sono piegata...penso lui avrà visto tutto il mio sedere...avevo mutande quelle tipo nonna,allora sono rientrata e sono andata in bagno ... tempo di lettura 1 mingenere
Prime esperienze
scritto il
2013-09-07
di
alessandra@
Sul balcone La mia vicina di casa è una porca. Quando esce a stendere i panni, fuori al balcone, lo fa sempre con dei vestitini succinti; nulla di male finora, per carità. Dentro casa non è che una si vesta chissà come. Il fatto è che lascia la bacinella ai suoi piedi e si piega sempre a novanta gradi a raccogliere la biancheria da stendere. Il vestitino si alza e lascia scoperto tutto il ben di dio che nasconde lì sotto. Ormai è diventato un chiodo fisso; ho studiato i suoi orari e quando arriva il momento... tempo di lettura 4 mingenere
Voyeur
scritto il
2016-06-05
di
Sansalvador
Sul balcone di periferiaE così salii da lei a prendere un caffè. Quel benedetto caffè che ci eravamo promessi mille volte di offrirci per poterci rivedere e scambiare due chiacchiere. La vidi, sul ciglio della porta, mentre ancora salivo gli ultimi gradini, bella come sempre con quel bel sorriso e quegli occhi grandi e marroni che più di una volta mi fecero innamorare. Non c'è mai stato niente fra noi, solo una sincera e affettuosa amicizia, ma più volte nel corso della mia vita mi capitava di prendermela a cuore e vol... tempo di lettura 6 mingenere
Etero
scritto il
2021-03-18
di
Filottete
Sul balcone2É passata una settimana da quella esperienza....sono rimasta un po' scossa tra paura e eccitazione...ieri mattina ero a casa,i miei erono usciti ed ero sul balcone con il cellulare...mi sono accorta che lo stesso uomo dell' altra volta abita di fronte al mio palazzo...ha buttato un paio di occhiate per vedere se c ero...io cosi indifferente ho fatto finta di affacciarmi al balcone,lui ha attraversato la strada e facendo finta di parlare al cell si é messo sotto il balcone...io abito al primo pia... tempo di lettura 2 mingenere
Prime esperienze
scritto il
2013-09-11
di
alessandra@
Sul bidet Il capo di mio marito, aveva dato una festa. La sua casa lo consentiva: era una villa alle porte della città, con tanto di prato all’inglese. Spazio ce n’era, e anche parcheggio. Eravamo una trentina di persone, quasi tutte in coppia, nessuna con figli al seguito. Si è mangiato – il padrone di casa e sua moglie non avevano badato a spese – e soprattutto bevuto e fumato. Io Mario non lo conoscevo bene anche se Riccardo, ovviamente, me ne parlava spesso, con toni non tanto lusinghieri. In poche ... tempo di lettura 7 mingenere
Confessioni
scritto il
2025-10-31
di
john coltrane
Sul busSUL BUS PER ANDARE AL LAVORO Era un mattino d’estate e, per evitare problemi di parcheggio, decisi di andare al lavoro con il bus. Già mentre aspettavo l’arrivo dell’auto si era creata una folla di persone che emanavano un afrore per me paradisiaco. Ero intento a salire quando una ragazza mi ha superato cercando di entrare prima d ime. Aveva una mini che più mini non si può, una mutandina tipo filo interdentale che le entrava nelle sue chiappe sode e a malapena coprivano la sua fica depilata ed ... tempo di lettura 4 mingenere
Etero
scritto il
2017-12-05
di
Rodolfo
Sul bus notturno, ci provo con il giovane immigrato di coloreBologna, ore 22.00, stazione dei pulmann che dal capoluogo raggiungono tutta Italia. Salgo sul mio bus notturno diretto in Puglia, arriveró alle 6 e cerco un posto per sistemarmi. È quasi tutto pieno, il primo posto libero è vicino a un ragazzo di colore, mi sistemo e mi siedo accanto a lui. Per come è vestito, in una tuta a buon mercato immagino sia un immigrato, ce ne sono altri come lui e forse saranno diretti verso qualche centro per lavorare. È giovane, avrà neanche 22 anni e deve essere di... tempo di lettura 9 mingenere
Gay
scritto il
2019-10-18
di
maxmacs
Sul Bus per BolognaSono uno studente di medicina dell’Università di Bologna ma i miei genitori vivono a Torino e quindi sono spesso costretto a viaggiare tra le due città a bordo dei Flixbus (i famosi autobus verdi) che offrono prezzi decisamente più bassi rispetto ai normali treni. Se avete mai viaggiato su uno di questi saprete che sono frequentati da giovani turisti, studenti o in generale persone non abbienti che pur di risparmiare una ventina di euro sono disposti a farsi viaggi molto più lunghi e scomodi ris... tempo di lettura 8 mingenere
Masturbazione
scritto il
2025-03-16
di
Demiurgo
Sul bus urbano col mio uomo (racconta lui)E CON QUESTO ULTIMO RACCONTO, CHE SI AGGIUNGE AD ALTRI INVIATI CONCLUDO LA PUBBLICAZIONE DI QUELLI PUBBLICATI E PURTROPPO ANCORA VISIBILI IN AMAPORN... Finalmente stiamo per realizzare una delle nostre fantasie; siamo in attesa di salire su un bus di città, affollato nell'ora di punta. Sai perché saliamo; nella folla ti toccherò spudoratamente circondati da altri corpi maschili che il movimento del bus farà si che tu li abbia addosso. Sei senza mutandine... tempo di lettura 4 mingenere
Esibizionismo
scritto il
2023-08-06
di
donnaitaliana
Sul bus, senza mutandineNon era pa prima volta che mentre passeggiavamo insieme, lei per gioco si sfilava le mutandine, e le infilava in borsetta, con le temperature estive, lei era sempre avvolta dai suoi vestitini colorati, appariscenti il giusto, che di sicuro non lasciamo intravedere le nudità sotto di esso. lei bassina, un po formosa, e dall’aria timida, diceva di farlo per eccitare me, cosa che le riusciva benissimo, ma principalmente era lei a cui piaceva il gioco. Ed allora era li ad accavallare le gambe su una... tempo di lettura 3 mingenere
Esibizionismo
scritto il
2019-08-15
di
J.P.V.
Sul camionEro nel bagno nell'autogrill quando entro'un tipo che si mise a urinare di fianco a me,aveva un cazzo enorme e io non riuscii a staccare lo sguardo, finita la bisogna il tipo prese la mia mano e me la fece poggiare sul cazzo, d'istinto la ritirai ma lui la riprese con forza e la rimise sul cazzo tenendola ben salda, cercai di toglierla di nuovo, me lo impedi' e mi disse:stai bravo, lo so che ti piace, ho visto come lo guardavi. Aveva tutte le ragioni anche se io facevo finta di non volere. Lasc... tempo di lettura 3 mingenere
Gay
scritto il
2019-09-12
di
Miki lolli
Sul Cammino di Santiago, ovvero: Gabriel l’Arcangelo e i buoni Samaritani. E' la seconda volta che percorro il Camino e mai per spirito religioso, mi piace immergermi nel fiume di umanità che percorre il lungo tratto da Jaca a Santiago, conoscere gente, confondermi con loro, camminare, mangiare, dormire, vivere con questa moltitudine di persone. E’ una cosa unica, che ti dà una sensazione di vita e di libertà assoluta e ti lascia infine felice e arricchito. Questa volta sono solo a differenza della prima volta. Ho deciso di prendermi una pausa di riflessione, un pe... tempo di lettura 6 mingenere
Trio
scritto il
2019-01-14
di
Tibet
Sul divano G. era tornato dal lavoro stanco e si era buttato sul divano accanto a me,mi guarda e mi solleva la maglia.. Davanti a lui due splendidi seni liberi,ho una quarta e due capezzoli grandi e scuri,inizia a massaggiarli dopo qualche minuto li stringe e li tira.. Si ingrossano di più,continua a torturarmi mi dice di prendergli il cazzo in bocca..lo voglio dentro, mi fa inginocchiare appoggiare la faccia al divano e mi penetra inizia così a muoversi montandomi sempre più veloce mentre Non stacca mai l... tempo di lettura 1 mingenere
Etero
scritto il
2024-12-06
di
V per voglia
Sul divano a cavalcioni (2)Alla fine il dito me lo infila nell’ano. Io gemo, il mio respiro si mischia al suo e godo tantissimo. Lo spoglio, gli tolgo tutto. Appoggio la punta estrema del suo glande, sensibilissima, sul mio ano. Lui spalanca gli occhi e cerca di spingere. Non lo fermo. Ma io quel membro così bello lo voglio bagnato. Allora comincio a scendere e me lo metto in bocca. Arriva fino in fondo, giro la lingua cosicché il glande abbia tutta la dovuta attenzione. Gli tocco i testicoli stringendo un po’ e continuo... tempo di lettura 2 mingenere
Gay
scritto il
2020-06-04
di
Maximus
Sul divano a cavalcioni.Siamo fidanzati. Ci piacciamo da impazzire, è quasi un anno che siamo insieme. Eppure la fiamma sessuale non si è mai spenta. È quasi ora di pranzo in un sabato freddo e noioso. lo vedo che entra in salotto e sta per mettersi sul divano a guardare il telefono. Io invece sto facendo un caffè. Lo guardo bene, ha i pantaloni molto attillati e profuma di deodorante maschile forte. Un odore da spogliatoio. Pungente, forte, quasi un richiamo ad un sesso più violento. Io sono eccitato e sento indurirm... tempo di lettura 3 mingenere
Gay
scritto il
2020-06-04
di
Maximus
Sul divano con papàArrivai a casa che erano quasi le sette di sera, ero un po' giù, senza nemmeno sapere bene il perché, molto probabilmente si trattava solo uno di quei momenti di incertezza che affliggono così di frequente noi adolescenti. Lasciai come al solito le scarpe in ingresso e mi diressi scalza verso il soggiorno, da cui provenivano delle voci indistinte e una luce azzurrognola, qualcuno stava guardando la televisione. Probabilmente era papà, la mamma era dalla nonna e si sarebbe fermata da lei a cena e... tempo di lettura 6 mingenere
Incesti
scritto il
2018-12-04
di
beast
Sul divano con papà 2 Ero assolutamente esausta, eppure non avevo fatto niente di particolare, se non goduto in modo passivo delle attenzioni di mio padre, ma evidentemente l’orgasmo appena provato mi aveva veramente provata, mi sembrava di aver corso due maratone di New York . Non riuscivo a capire come potessi essere così stanca, mi masturbavo praticamente ogni giorno, ma non mi ero mai ridotta così, immagino però che non capita tutti i giorni di farsi fare un ditalino dal proprio padre. Ora lui era sdraiato sul d... tempo di lettura 7 mingenere
Incesti
scritto il
2018-12-06
di
beast
Sul divano con papà 3Madonna che spavento mi ero presa! Sentire il rumore della chiave che girava nella toppa, proprio mentre stavo per essere scopata da mio padre mi aveva fatto ghiacciare il sangue nelle vene. Per fortuna avevamo fatto in tempo a ricomporci prima che mamma comparisse in soggiorno, ma non dimenticherò mai il panico che ci prese quando sentimmo quel rumore... Ora la situazione era tornata assolutamente normale, avevamo cenato tutti insieme in cucina, io e papà come sempre eravamo seduti uno di fron... tempo di lettura 9 mingenere
Incesti
scritto il
2018-12-09
di
beast
Sul divano di casaSe non fosse stato per le immagini che mi vedevano soggiacere alle efficacissime intemperanze che il mio nero ospite mi stava facendo subire, sotto il vigile sguardo di chi aveva organizzato quell'incredibile confronto, nessuno avrebbe certo mai potuto immaginarmi capace che potessi rendermi disponibile a compiere simili evoluzioni. Le sue labbra carnose andavano comprimendo le mie, obbligandomi a rispondere alle voraci esplorazioni della sua lingua che mi andava esplorando il palato, parimenti... tempo di lettura 3 mingenere
Sentimentali
scritto il
2014-02-04
di
gloria1951
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