Incompatibilità [drabble]

di
genere
sentimentali


Come vorrei che tu sentissi il vento forte delle mie montagne,
quando frusta il viso ed i fiori si piegano.
Come vorrei che tu amassi il nero delle rocce dure
e l'alito gelido delle gocce di cascata.
Però tu sei lontana, sei creatura del mare e non odi il mio grido!


Ma tu ascolta, ti prego, il fruscìo delle onde la mattina.
Siedi qui con me sulla sabbia e guarda il mondo che vive oltre l'infinito,
odora questo profumo di zagare che invade le case,
e il sale che impregna le nostre narici.
Mia roccia adorata, io mi chiamo sirena...


[....97,98,99,100!]
di
scritto il
2024-09-22
4 9 5
visite
8
voti
valutazione
3.6
il tuo voto
Segnala abuso in questo racconto erotico

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

Autunno

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.