Una ordinaria giornata da domestico di una MILF - Parte 2

Scritto da , il 2022-04-29, genere dominazione

Sarà quasi un'ora, almeno, che sono in questa posizione con la sua infradito in bocca. Quando la Signora con aria scocciata spegne la tv. Si gira verso di me, mi guarda serrando gli occhi, mi toglie decisa la ciabatta da bocca e mi fa: “Sei una grandissima testa di minchia...uno senza palle e dignità...uno che per quattro soldi, un posto dove mangiare e dormire, si fa fare e dire qualunque cosa...un servo nato...mi adori nonostante ti tratti peggio di un cencio da cucina e so che posso farti quello che voglio...ma proprio per tutto questo mi fai venire una voglia di cazzo che non si può capire...torna ai miei piedi e leccameli...muoviti!”
Io: “Si Signora...subito...” . Anche questo succede quasi tutte le mattine. Si scopa e vai!!

Vado veloce a riposizionarmi davanti ai suoi piedi e inizio a leccarne le piante per lungo, dal tallone alle punte delle dita. Poi, una per una, le succhio lentamente e lecco negli interstizi. Quei piedi meravigliosi hanno un sapore ancora più eccitante dell'odore. Ho il cazzo che cerca di strapparmi le mutante e i pantaloni. Glieli lecco e succhio con passione e avidità per una ventina di minuti circa. Poi la Signora mi mette improvvisamente un piede sulla faccia mi e spinge a terra. Poi mi fa: “Spogliati e sali sul letto...sbrigati!”. Non me lo faccio ridire un altro secondo e obbedisco.

Adesso sono nudo in ginocchio sul letto davanti a Lei sempre distesa. Ho il cazzo tesissimo e durissimo che la punta. La Signora ammirandolo con aria estasiata mi fa: “Sei senza cervello...ma in compenso hai un cazzo che mi fa impazzire...e ancora di più che è solo mio...tutto mio...vero, no? ”
Io: “Si Signora...è solo il suo...come lo sono io ...il suo umile servo del quale può disporre come vuole...”
Lei, soddisfatta, mi tocca il cazzo. Lo sente durissimo e mi fa: “Avrei una gran voglia di prenderlo in bocca...ma non lo faccio...perchè eccitato come sei te ne verresti subito...e tu sei qui per far godere me, non per godere tu...la tua goduria deve essere solo far godere la tua Signora e padrona...dunque, riprendi a leccare come ti ho insegnato...vai schiavo!”
Così riprendo a leccare. Ma dalle caviglie e piano piano, centimetro di pelle per centimetro di questa pelle liscia e profumata, salgo per tutte le gambe, passo per le cosce all'esterno e all'interno. A quel punto la Signora le allarga e mi fa arrivare alla fica. E' grossa, caldissima, aperta e già bagnata. La lecco con la stessa passione che uso per i piedi. Lecco le grandi labbra rosse dall'eccitazione e arrivo al clitoride. Ce l'ha teso e bello grosso che non aspetta altro che la mia lingua e le mie labbra a succhiarlo. Me lo lavoro come si deve e dopo un po' la Signora esplode, tenendomi per i capelli facendomi un male pazzesco, in un orgasmo incontenibile che la fa urlare senza contegno.

Dopo di che con forza mi spinge via. Mi fa stendere sul letto e mi si siede sopra, ingoiando con la fica il mio cazzo. E' bellissima e sensualissima mentre mi cavalca scopando a smorzacandela, con i suoi fluenti capelli biondi che le coprono il viso, quelle tette che ballano e quelle mani dalle unghia curate e lunghe che si diverte a conficcarmi tra i capezzoli per farmi soffrire. Ma il piacere ha il sopravvento. Esserle sottomesso per me è il paradiso terrestre e così le esplodo una mega sborrata dentro. Ma cerco di non farle capire che ho raggiunto l'orgasmo, continuo invece a farle sentire che soffro in modo da darle sempre più piacere. Così dopo un po' la Signora raggiunge pure lei l'orgasmo con una altro urlo sovrumano. Per un po' rimane distesa su di me. Poi alza la testa, mi guarda con aria soddisfatta. Mi bacia sulle labbra. Io ho una smorfia di terrore, perchè tutte le volte che mi fissa non so mai che reazione potrebbe avere. Ma un bacio sulle labbra non me lo aspettavo, così cerco di ricambiare, ma lei mi fa: “Che cazzo fai!? Che cazzo baci!? Coglione!!...sei il mio servo! Che ti sei messo in testa...idiota, ritardato!”. Si toglie da sopra di me e si distende di nuovo sul letto. Inizia a scalciarmi in modo da farmi cadere dal letto e mi fa: “Bacia lui...coglione!!...come cazzo di permetti!?...piuttosto adesso alzala sta cazzo di serranda e corri a preparare il bagno che ancora di più devo fare la doccia che ti ho toccato...sbrigati testa di cazzo!...bacia lui!”

Mi alzo da terra ancora frastornato. Mentre mi rivesto velocemente: “Si Signora...subito...chiedo perdono Signora, sbaglio sempre...lo so...sono un idiota......”. Così veloce alzo quel tanto che basta la serranda e vado al bagno. Lo pulisco più in fretta che posso come mi ha ordinato lei lei, water, bidet e lavandino coi prodotti che profumano di lavanda, essenza che adora e che se per caso non dovesse sentire, apriti cielo!
Lavo pure il box doccia, sistemo i bagnoschiuma e le creme sulla mensola all'interno. Stendo il tappetino all'ingresso. Apro l'acqua che miscelo alla temperatura giusta. Appendo l'accappatoio, torno in camera: “Signora...chiedo scusa...la doccia è pronta...”
Lei è ancora a letto. Un'ultima occhiata al telefonino. Si alza e viene in bagno. Si toglie sensualmente il babydoll lasciandolo cadere a terra. Io lo raccolgo subito. E' totalmente nuda. Nonostante il fisico un pò appesantito per l'età, è di un sexy da far impallidire una ventenne. Raccoglie la sua chioma fluente dentro la cuffia, sniffa per sentire il profumo di lavanda, controlla velocemente se ho lavato bene i sanitari, la cosa mi fa tremare di paura, ma stavolta sembra soddisfatta e così entra in doccia.

A quel punto vado immediatamente a prepararle sul letto l'intimo, alcuni vestiti e qualche paio di scarpe abinate che poi lei sceglierà. Io devo avere sotto controllo tutto il suo guardaroba, scarpe comprese. E' enorme, ricchissimo, e lo devo tenere sempre pulito e in ordine. La minima cosa fuori posto o un un solo granello di polvere su una delle sue scarpe, mi costerebbe una cazziata da far tremare anche i muri. Una volta mi fatto leccare per punizione, a maleparole, un paio di decollete a spillo, solo perchè avevano un puntino bianco sulla punta.

Torno veloce in bagno. La Signora mi ordina di lavarle la schiena. Eseguo subito. Lei per sfregio mi spruzza l'acqua in faccia. Ride e per umiliarmi ulteriormente, mentre la insapono, mi fa: “Sei proprio un invertebrato senza dignità...un coglionazzo senza speranza...hai 25 anni...giovane bello e potresti avere non so quante ragazze...invece sei costretto a fare da schiavo a me che ho 30 anni in più di te...e ci godo da morire...sento che posso farti qualunque cosa, forse cacarti pure in bocca e tu mi lasceresti fare senza reagire (ride di gusto)...ma mi piaci così, non cambiare mai...questo tuo essere uno straccio sotto i miei piedi...mi ha risvegliato, dopo anni, una voglia di sesso che nemmeno da giovane avevo...”
Io, finito di insaponarla: “Grazie Signora...farò sempre del mio meglio per soddisfarla, Signora...in tutto, Signora...e se mi permette di esprimere una mia umilissima opinione...lei è una donna ancora bellissima e estremamente più sexy di tante mie coetanee...glielo giuro...io sono fortunato di stare con lei e servirla”
Lei, iniziando a sciacquarsi:”Si...si...certo...comunque adularmi non ti servirà a farmi diventare più dolce nei tuoi riguardi...per me resti sempre il coglione da trattare coi piedi...ora togliti di mezzo e preparami l'accappatoio!”

Così mi faccio trovare davanti il box con l'accappatoio pronto. Lei esce e glielo faccio indossare. Le calzo le ciabatte di spugna e torniamo in camera da letto. La Signora si siede sul letto. Io subito le asciugo polpacci e piedi. L'aiuto a togliere l'accappatoio, Lei avvolge i capelli a tuppo e si stende di pancia sul letto per il solito massaggio dopo doccia. Mi accorgo che nella fretta non ho preparato le creme con le quali la dovrò massaggiare. Corro in bagno a prenderle. Potrò aver perso qualche secondo di tempo. Lei se n'è accorta! Appena torno la trovo con la testa girata che mi guarda incazzata: “Come...non hai preparato le mie creme qui vicino al letto?..cioè, fammi capire...io ho dovuto aspettare nuda qui che tu andassi a prenderle?...io ho dovuto aspettare te!!??... ho capito bene?”
Io: “Si Signora...mi deve scusare...si ho dimenticato...sa, nella fretta...non mi era mai successo...pietà Signora...ma sono stato velocissimo e inizio subito...mi perdoni, non succederà di nuovo...”
Lei: “Lo vedi che sei un ritardato?...che sei un coglione?...cioè, hai fatto aspettare me!!...mi fai venire una rabbia che ho una voglia di riempire di schiaffi quella tua faccia di minchia, ma dartene cosi tanti da lasciarti a terra mezzo morto, capace che al risveglio ti si sblocca quel cervello inutile che hai...prega davvero che non succeda mai più perchè lo faccio davvero...e adesso sbrigati a massaggiarmi che ho pure fame...voglio fare colazione...sbrigati per dio!!”

Inizio con dolcezza a stendere, alternandole, le varie creme sul formoso e splendido corpo della mia Signora. Dai piedi al collo. I massaggi che le faccio hanno l'effetto di farla calmare e addolcirla un minimo nei miei confronti. Infatti dopo un po' che la massaggio, con voce rilassata mi fa: “Resti sempre un gran coglione incapace...ma quando mi metti le mani addosso o usi la la lingua, non per dire cazzate, ma per leccarmi...ti adoro...mi fai impazzire e mi fai venire quella voglia di cazzo da non capire più nulla....
Io, che in tutto questo frangente ho un erezione pazzesca, le rispondo: “Grazie Signora...è lei che è bellissima e la fortuna è la mia che ho il privilegio di toccarla...”
Lei: “Vieni qui che ho voglia di avere il tuo cazzo duro in bocca...e poi un pompino te lo meriti...dai, che voglio andare a fare colazione...”
Così mi svesto e col cazzo in tiro mi avvicino alla Signora che rimane stesa di pancia. Mi inginocchio accanto alla sua testa. Lei prima mi masturba un po', poi me lo prende in bocca dolcemente iniziando a succhiare dalla cappella. Alternando lingua e succhiate se lo ingoia tutto. Fantastico! Posso solo dire che i suoi pompini in crescendo sono la prova che Dio esiste e si chiama Wanda.

Godo da pazzi. Vengo con una sborrata sovrumana. Lei mi fa pure l'ingoio. Il cazzo alla mia Signora piace proprio e si vede dal fatto che se ne stacca solo quando è floscio. Ma è Lei che piace tanto agli uomini, tanto che si è fatta un discreto giro di tromba-amici giovani e prestanti. Dunque non sono solo io il suo unico trastullo sessuale. Diciamo che io, da quando è rimasta vedova di un facoltosissimo industriale che le ha lascito una fortuna, sono l'unico uomo fisso, ma solo perchè ha scoperto che può soddisfare il lato milf-mistress della sua infinita sfera erotica. Mentre con gli altri che durano in media qualche fine settimana poi li manda a fanculo, si concede nella maniera, chiamiamola così, classica. Rapporto alla pari, giumenta / stallone che se la sbatte!
Dunque, una volta finito, si asciuga la bocca con la mano e, tornando la solita “acida”, mi fa: “Adesso rivestiti e vattene!...ti do non più di 10 minuti di tempo...il tempo di vestirmi...al solito voglio trovare il tavolo apparecchiato alla perfezione con la mia colazione, nel patio in giardino...o saranno cazzi amarissimi per te...sbrigati che ho fame!”
FINE SECONDA PARTE - CONTINUA

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