Schiavo leccapiedi del mio amico 2

Scritto da , il 2021-11-12, genere dominazione

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La mia dipendenza dal mio ex amico Paolo e ora mio dominatore era diventata assoluta. E anche per lui. Quando aveva le sue crisi di rabbia usuali mi ordinava di togliermi i pantaloni e restare con il culo nudo. Si sfilava la cintura dai pantaloni e cominciava a frustarmi con furia devastante. Cento duecento frustate senza sosta che mi facevano sanguinare le natiche. Io godevo anche per quello: non ero più un essere umano. Quando gli preparavo la vasca per il bagno adesso si immergeva e mi chiedeva di insaponarlo tutto, dai piedi alla testa. Gli massaggiavo a lungo i piedi, gli strofinavo delicatamente cazzo e palle, e infilavo le dita nel buco del culo per lavarlo bene. aveva sempre con sé un bicchiere che a un certo punto riempiva di acqua lercia e mi ordinava di berlo di un fiato. a volte pisciava nell’acqua e riempiva il bicchiere di acqua e piscio che bevevo con godimento. Ero il suo cane da lecca e da piscio. Mi facevo schifo ma più mi facevo schifo e più mi eccitavo.
Una sera finalmente ero a letto in camera mia a dormire. sentii la porta aprirsi. mi svegliai e nel buio vidi una figura nell’ombra in piedi davanti a me. Capii che era lui e pochi secondi dopo strappò lenzuola e coperte e si si insinuò accanto a me. era completamente nudo. mi stringeva dolcemente poi cominciò a baciarmi su collo orecchie e faccia. baci profondi e appassionati. ero senza respiro. ecco cosa voleva davvero da me. lo aveva dimostrato anche da ragazzi che aveva un debole per me. era gay e voleva farmisi. ero immobile irrigidito.

continuò a baciarmi poi cominciò a farmi succhiotti profondi sul collo. ero eccitatissimo. se chiudevo gli occhi pensavo a una donna ma poi li riaprivo e vedevo il mio ex amico Paolo. finalmente mi baciò sulla bocca, dapprima solo succhiando le labbra poi infilandomi la lingua in bocca. era un serpente quella lingua. cominciò a slinguarmi come un forsennato, lo sentivo godere, mugolava di piacere, io non avevo coraggio di reagire poi mi lasciai andare e cominciai anche io a slinguarlo. che godere. che baci profondi pieni di saliva che ci colava sul collo e sulla bocca. a un certo punto mi girò con forza e mi ordinò di stendermi su di lui e di coprirlo di baci e di leccarlo tutto. potevo solo obbedire ero stregato. lo baciavo sul collo poi scesi sul petto sui capezzoli leccandolo tra un bacio l’altro, poi le braccia e anche sotto alle ascelle. aveva un buon odore, il mio cazzo era durissimo e sentivo che lo era anche il suo. mi prese con forza la testa e me la spinse all’altezza del cazzo ordinandomi di leccarlo e baciarlo. così feci. sapevo che da quel punto non sarei più tornato indietro. mi aveva fatto diventare frocio anche a me. gli presi il cazzo in bocca succhiandolo e slurpandolo a lungo, si ingrossava sempre di più poi mise le mani sulla mia testa con forza obbligando a stare immobile con tutto il suo cazzo in bocca fino alla gola. mi veniva da vomitare, ogni tanto mi permetteva di respirare e lasciavo litri di bava e saliva su di lui. quindi si tirò su mi sbatté giù da letto mi misi in ginocchio lui si alzò e prese a scoparmi in bocca mormorando ahhh che bella fica sei la mia troia ti scopo la fica fammi godere. andò avanti a lungo avevo la mascella indolenzita quando finalmente venne e mi riempì la bocca di sborra. era tanta, vischiosa e dolce. succhiavo profondamente. ero la sua puttana.
si stese sul letto e mi fece adagiare in basso ordinandomi di tenere ancora il cazzo in bocca. mi permise di segarmi. venni subito la sborra sulle sue gambe che mi ordinò di leccare.
quindi volle che tenessi ancora il suo cazzo in bocca anche se si era ammosciato ordinandomi di continuare a succhiarlo. mi piaceva tantissimo. il cazzo tornò a farsi duro lui aveva ancora voglia e in breve riprese a scoparmi in bocca. venne abbondantemente anche questa volta. e io ingoia di nuovo tutto. ci addormentammo così, io con il suo cazzo in bocca e lui russando profondamente.
Che cagna schifosa mi aveva fatto diventare. ma volevo solo quello.

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