Schiava del branco

Schiava del branco
Nel fine settimana mi recai nella ia casa in montagna, ero quasi arrivata quando mi venne da pisciare, scesi e mi allontanai dalla strada, mi tolsi i pantaloni troppo attillati e mi accovacciai, ah che bella pisciata, stavo per alzarmi quando vidi arrivare 5 grossi cani, parevano randagi, ero spaventata, loro mi guardavano, ero ancora accovacciata, poi uno forse il capobranco si avvicinò, iniziò a odorarmi e poi mi leccò la figa, forse attratto dal mio odore, che bello, una sensazione mai provata quella lingua rugosa, mi leccava con ardore, io me ne stavo venendo, a un certo punto venni e lui leccò tutti i miei umori che erano copiosi, ahhh che orgasmo, ero a pecora con la fica esposta e lui a un certo punto mi montò, sentii il suo gran cazzo sbattere contro la mia fica, poi riuscì a entrarmi dentro, wow lo sentivo dentro, poi iniziò a ingrossarsi, ahhh il suo nodo, iniziò a fottermi velocemente, stavo godendo, iniziai a venire, dopo poco sborrò e mi riempì, venne tanto e a lungo, poi uscì da me ma subito un altro cane prese il suo posto, che piacere, il bulbo del suo glande si ingrossava e mi teneva legata a lui, dopo poco iniziò a sborrare, la sborrata del cane dura parecchi minuti fin che il nodo non rimpicciolisce e può uscire, sentirmi sborrare dentro così a lungo mi provocava orgasmi intensissimi, dopo di lui toccò al terzo cane, io ero a pecora, con la testa appoggiata sulle mie braccia e la figa totalmente esposta ai loro voleri, continuavo a godere, con orgasmi mai provati prima, a 40 anni avevo avuto molti uomini e provato anche la doppia penetrazione, ma quei cani mi facevano impazzire, godevo e venivo, mugolavo di piacere, mi sembrava di essere la loro cagna, dopo un paio di ore tutti e cinque i cani mi avevano riempito la figa e da essa usciva la loro sborra, mi sentivo piena, riempita da tantissima sborra, iniziai a sgrillettarmi il clitoride, era durissimo e gonfio, lo sfregai a lungo, venni un paio di volte e si sgonfiò, poi tornai all'auto non misi i pantaloni, salii in auto, mi sedetti mentre colavo sborra sul sedile, misi in moto e arrivai a casa, entrai chiusi la porta e mi feci un bagno rilassante, così dalla mia figa uscì quasi tutta la sborra, mi masturbai ancora, avevano risvegliato i miei sensi.
Andai a dormire e dopo tanto dormii come un sasso, poi mi preparai una abbondante colazione, dopo tolsi le valige dall'auto ed ecco spuntare i 5 cani, gettai loro delle bistecche che mangiarono avidamente, poi li feci entrare in casa e mi spogliai nuda, camminavo fra loro, lasciando che mi odorassero la figa, poi mi inginocchiai, iniziai a carezzarli, i loro cazzi si stavano gonfiando, mi abbassai e ne presi uno in bocca, che sensazione strana, odorava di selvatico ma mi piaceva, mentre lo spompinavo un cane mi prese da dietro, la mia figa era già bagnata per l'eccitazione, entrò facilmente e poi si gonfiò, l'altro cane mi venne in bocca, ingoiai la sborra con piacere, mi piaceva essere scopata, il cane aumentò la velocità, mmmmm che orgasmo, la figa si contraeva avviluppando quel gran cazzo, che dopo poco mi riempì di sborra, poi arrivò un altro, riuscii a fare avvicinare un altro cane, con carezze e poi lo presi in bocca, un cazzo dietro e uno davanti che bello, la figa pulsava e godevo, riuscii a far venire il cane che mi sborrò in faccia e in bocca, che bello, una grande sborrata, sul viso, sui capelli, poi iniziai a godere sotto i colpi del cazzo del secondo cane, la figa dilatata ed eccitata, appoggiai la testa sulle braccia lasciando la figa esposta ai loro voleri e pensai solo a godere, passavano le ore ma i cani continuavano a montarmi, io mi masturbavo il clitoride per non farlo gonfiare, ero piena di sborra, continuavo a venire, arrivò la sera, ogni cane mi aveva scopata due volte, erano stanchi e appagati, io mi feci un bagno, nella vasca dalla mia figa usciva la sborra bianca, mentre mi sfregavo il clitoride, dopo un'ora
andai direttamente a letto, ah che goduta, pensai che visto che lavoravo da casa sarei rimasta a vivere li, vendendo il mio appartamento in città, avevo trovato cinque fantastici amanti e non volevo rinunciare ad essere la loro cagna.