Una perfetta segretaria 6.

Scritto da , il 2020-12-30, genere etero

Il giorno dopo dissi a Bea di fare venire le sue amiche, con la speranza che fossero state belle, bone e..."di facili costumi"ovvero, non caste e pure. Le sue amiche vennero ed erano due gemelle che potevo benn distinguere l'una dall'ìaltra perchè una bionda e l'altra rossa, questione di "albero di famiglia. Ambedue erano venute da me per essere mie pazienti ed avere senza farlo capire dai loro genitori la mia approvazione a prescriverle la pillola anticoncezionale...io sono un Medico giovane e professionalmente ma anche perchè non sono di molte parole, non vado a divulgare il mio fare e nessuno doveva sapere che alcune mie giovanissime pazienti usavano anticoncezionali. Chiaro che giorni dopo mi capitò la loro madre cercando di farmi dire il perchè si erano rivolte a me ma io le dedussi che giovani erano loro ed altrettanto lo ero io perciò si sentivano a loro agio. Comunque la feci contenta rivelandole che le reputavo in ottima salute e le analisi chieste erano per controlli di rito. Le gemelline ricambiarono il mio impegno facendosi scopare insieme a Bea e, mentre mi stavo scopando la rossa, la biondina si faceva un sessantanove con Bea e il vedere i loro sodi culetti, mi stimolarono tanto da incularle tutte e tre ed infine le scopai l'una dietro l'altra fino a rimanere senza fiato ma non mi lasciarono fare senza avermi offerto un bocchino di chiusura dei giochi una per una. Il giorno dopo riscontrai nelle analisi la necessità di praticare ad ognuna di loro un'intramuscolare che ricevettero senza dolore per l'ago assai fino ma il liquido iniettato le causò dolore acuto che le fece piangere ed allora fui costretto ad alleviare la sofferenza con una leccatona di figa ed il bruciore svanì all'istante ed erano pronte per farsi scopare ben tutelate dalla pillola. Insomma: tra le pazienti giovani che avevo, se non ci fosse stata la pillola sarei stato padre di tanti figli! Bea che aveva assistito alle iniezioni e mi aveva poi confessato che oltre ad essere sculacciata le piaceva farsi punzecchiare il bel culo da aghi, mi propose di ricevere da me dolorose iniezioni ed io adottai fiale di sostanze saline che davano un bruciore tale da fare gridare anche un muto. Confesso che prima gliele praticai per farla contenta ma in verità mi sentii coinvolto a tal punto che più volte le infilai l'ago senza iniettarle ancora il liquido e gioii anch'io sborrandole sulle natiche arrossate tremendamente e lei m'incitava ad infilarle più aghi insieme e lì poi ci mettemmo a scopare fino a vedere le gemelline sditalinarsi e favorevoli ad essere ancora di nuovo punzecchiate e così feci altre iniezioni alle sorelline ma poi dovetti smettere per l'arrivo di un nuovo paziente in attesa di visita. Le gemelline andarono via e con Bea feci accomodare il nuovo paziente che mi chiedeva di dargli un farmaco per farlo scopare molto. Con Bea ci guardammo e feci poi bere una fiala di multivitamine spiegando all'uomo di mezza età che in poco tempo avrebbe potuto scopare senza freni e resi facilitato l'esperimento dicendo che dovevo andare a casa di un mio paziente per visita, lasciando l'uomo convinto che quanto aveva bevuto lo avrebbe aiutato, infatti lo lasciai a verificare con Bea se aveva il desiderato effetto e quando tornai in studio Bea mi disse che aveva "abboccato" mentalmente ed infatti lei lo aveva provocato e si era fatta scopare per ben tre volte...che miracoli fà l'autoconvinzione. Bea mi raccontò che l'uomo andò via convinto di essere diventato un super uomo.

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