Con mio figlio 19 - La sorpresa! Il culo della sposina.

di
genere
incesti

Quella incredibile nottata in quel lussuoso albergo di Milano,stava riuscendo nell'incredibile compito di racchiudere in un ristrettissimo lasso di tempo e di spazio,l'essenza stessa della mia vita.

Una vita di sorella,di moglie,di madre e di amante di qualunque maschio mi avesse fatto sangue nell'inconenibile desiderio di farmi godere e di dominarlo con o senza la sua consapevolezza.

Mi considero senza pudore,una dea del sesso e dell'amore,una moglie fedele,una madre premurosa ed al tempo stesso una troia,una puttana,una mangiacazzi ed infine una madre incestuosa.

In questo ovviamente,non avevo mai operato da sola "come avrei potuto" legata com'ero a doppio cordone a quella impagabile troia di mia sorella?!

Mentre distesa sotto mio figlio che mi montava alla pecorina come fossi la sua cagna,mi tornavano alla mente i numerosissimi cazzi che avevo preso nel mio disordinato e trasgressivo itinere erotico e a malapena,riuscivo a ricordarne qualcuno che non avevo condiviso con lei.

Quella sera mi tornava alla mente quel ragazzo di cui avevo parlato anche con Titty mentre l'accompagnavo nella camere dove avrebbe trascorso la sua prima notte da sposa tra le braccia di mio marito che senza saperlo,aveva anche l'incarico di metterla incinta se ci fosse riuscito.

In effetti quella scopata era avvenuta proprio nell'albergo dove avevo trascoso la mia prima notte di nozze.

Mia sorella per quella circostanza "speciale" aveva organizzato qualcosa di straordinario in cui sarebbe stato coinvolto anche il mio fresco sposo.

Purtroppo a causa di un disguido aereo lei non era riuscita a raggiungermi e tutto il programma era saltato.

Per questo,mentre ero a cena con mio marito vestita da sposa,mi ero accorta dell'insistenza con la quale quel ragazzo mi guardava.

Quello sguardo,quell'attenzione,quell'implicito desiderio mi avevano fatta baganre.

Quando si era alzato per andare al bar,mi aveva esibito,leccandosi le labbra e strizzandomi l'occhio,uno strumento meraviglioso che ingiustamente era compresso sotto le mutande e i pantaloni.

-Amore vai in camera ed aspettami che ho una sorpresa per te.-

Avevo detto a mio marito alla fine della cena.

Quello che era avvenuto dopo era molto semplice,in quanto era già scritto sin dal primo momento in cui avevamo messo piede in quella sala da pranzo e mia sorella mi aveva comunicato al cellulare del contrattempo che avrebbe cambiato i "Suoi" programmi per me.

Quel giovane pareva avere confidenza con quell'albergo e non gli era stato difficile raggiungermi in ascensore e bloccarlo prima del mio piano per soddisfare col suo bel cazzo le voglie represse della sposina che albergava in me.

Me l'ero gustato con la bocca,mi aveva leccata e mi aveva inculata prima di riempirmi e scaldarmi l'utero coi suoi caldi fiotti di sperma.

Fortunatamente mi ero premunita e non avendo programmato di rimanere incinta nel viaggio di nozze,non avevo corso rischi con quella enorme sborrata.

Mio marito aveva gradito molto l'offerta che gli avevo fatto con la mia fica farcita prima di consumare anche lui la sua prima notte di nozze.

Quella sera,in quell'albergo di Milano con mio figlio e la sua sposa,in qualche modo,si stava replicando la medesima situazione.

Io ero a letto con un altro uomo(Nostro figlio) a farmi chiavare senza protezione(in accordo con mia sorella avevo interrotto la pillola)per godere di quella notte speciale e cercare di farmi ingravidare da Andrea per dare un fratellino alla bimba che mia sorella aveva in grembo sempre grazie al rapporto con mio figlio.

Quella situazione pareva aver risvegliato il demone della lussuria addormentato nel cervello di mio figlio e la dea dell'amore e della fecondità che da sempre abitava nel mio corpo.

Lui pareva inconsapevole del fatto che stesse violando ancora in modo incestuoso il corpo di sua madre e mi chiavava,mi insultava,mi pregava,mi adorava dolce e impetuoso accasciandosi morbido sul mio corpo dopo ogni esplosione di lussurioso godimento dentro di me.

Ed io mi nutrivo di lui.

In un delirio di sensi mi nutrivo dei suoi gemiti,delle sue spinte,dei suoi insulti,del suo sudore,dei battiti del suo cuore,dello scuassante tremore dei nostri corpi e degli zampilli di vita che spruzzava potenti sulla mia ricettiva cervice uterina.

Quella era stata la nostra notte sino all'alba.

Una sfrenata rincorsa vendicativa verso il piacere incestuoso con sua madre mentre la sua giovane moglie veniva violata e forse ingravidata da suo padre.

Anch'io cercavo nel suo seme la scintilla della vita.

Ma lui non lo sapeva!

Mentre tutto ciò avveniva nella burrascosa camera di quello sconosciuto albergo di Milano in cui madre e figlio si univano in modo peccaminoso,anche nell'altra camera,si consumavano momenti destinati ad entrare nella storia dei personaggi.

Dopo averla leccata a lungo nella posizione di cagna,mio marito aveva fatto cambiare postura alla sposina e in posizione supina,l'aveva sollevata appoggiandosi le ganbe sulle spalle e tenendole le mani sotto i glutei,aveva ripreso a leccarle la fica e il buco del culo.

Le ragazza così sollevata tra le braccia del suocero,veniva scossa da continui singulti conseguanza del piacere che le arrivava improvviso e cadenzato.

Mio marito con una maschera di umori e sudore sul viso,continuava a leccare come se quella fosse stata la sua ultima missione al mondo.

-ahhh...ahhhh...uuuu...basta papà...basta...così mi farai morire.....mettimi giù per favore...sto impazzendo....-

Aveva ragione la giovinetta.

La capacità di mio marito di far godere una donna con la lingua andava oltre ogni possibile immaginazione.

Ovviamente,una simile qualità applicata su una ragazza così giovane e in qualche modo ancora inesperta,poteva essere davvero davastante.

Devo confessare che se io non fossi stata una troia "Naturale"quale ero,un uomo così,avrebbe potuto soddisfare ogni mia esigenza sessuale senza il bisogno di andare in continuazione a caccia di nuovi cazzi.

Quando l'aveva deposta ancora tremante ed in pieno subbuglio nel corpo e nel cervello,le si era sdraiato accanto accarezzandola e baciandola con languido trasporto.

Quando la ragazza pareva essersi calmata ed il suo respiro era tornato normale,lui con le labbra le si era avvicinato all'orecchio e le aveva sussurrato:

-Titty,lo sai che nel punto più intimo e segreto del tuo meaviglioso corpo celi un bocciolo profumato ed in attesa di un raggio di amore che lo faccia dischiudere?-

-Di cosa parli papà...a cosa ti riferisci?-

-Titty...non fare l'ingenua...non ti hanno detto nulla la mamma,tua zia e il tuo amato sposo?-

-No papà!

Non rieso proprio a capire a cosa ti riferisci.-

-Amore...bambina mia....tu sai che accanto al tuo nido d'amore che tanto piacere dà a te ed a chi ha la fortuna di poterne annusare il profumo,gustarne il miele ed esplorarne le profondità sino alla fonte del piacere,vi è un fiore meraviglioso chiuso nel suo colore rosso e nei suoi petali profumati in attesa della dischiusa?-

-Non capisco papà....vicino alla mia micina c'è il mio buchino anale che.......

Oddio!Quel buchino che tanto piacere mi dava quando me lo leccavi?

E' di quello che parlavi papà....del mio foro anale?-

-Si...parlavo proprio del tuo buco del culo!-

-Oddio papà...adesso comincio a capire...era di questo che mi parlavano la mamma e la zia quando mi avevano detto che se fosse successo qualcosa di strano e di diverso nella nostra meravigliosa notte,avrei dovuto darti una informazione.-

-Quale bambina mia....quale informazione?-

-Mi hanno detto di farti guardare nell'armadio dove avresti trovato ciò che ti poteva servire.-

Mio marito intuendo che si trattasse di una nuova sorpresa preparata da me e mia sorella,si era precipitato ad aprire l'armadio dove vi aveva trovato:Un vibratore - Una scatoletta di Viagra - Un contenitore di preservativi - Due siringhe di preparato per enteroclisma emoliiente e profumato - Una boccetta con lubrificante gel anale ed una pomata antidolorifica.

-Hai visto quante cose ci hanno fatto trovare?

Capisci,Titty,le due meravigliose troie,hanno organizzato tutto affinché la tua ultima verginità la potessi prendere io.

Al tuo ragazzo ed ora tuo marito,avevano fatto donare la tua prima verginità e questa,hanno programmato che tu la dedicassi a me,il tuo vecchio suocero.

Non posso nasconderti Titty che la cosa mi alletta moltissimo e l'hai constatato anche tu con quanta passione ti leccavo il tuo fiorellino ancora chiuso ma non posso accettare che la cosa avvenga senza il tuo consenso.

Vuoi tu Titty che sia io,io tuo vecchio suocero ad aprirti il buco del culo?-

-Lo voglio Papà!-

segue



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scritto il
2020-07-02
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