"Venite..venite e affondate il vostro cazzo dentro di me."

Scritto da , il 2017-03-21, genere masturbazione

Che fottuta voglia è questa? In questi giorni sento le mutande perennemente bagnate e le mie labbra sono morbide e dischiuse come se fossero prossime ad accogliere chissà quanti cazzi. Sono eccitata e questo senso di irrequietezza alle parti basse non mi permette di concentrarmi su altro. Sono a lavoro e mi perdo nei pensieri più sconci, chissà se i miei colleghi riescono a sentire l'odore della mia eccitazione o ancora chissà se possono leggere sulla mia faccia quanto sono arrapata. Dovrei per un istante toccarmi, entrare nelle mutande e raccogliere con le dita questo piacere che arriva dal profondo, poi annusare e poi leccare come si leccano le dita sporche di qualcosa di buono. E per me non c'è niente di più buono del mio sapore quando sono in calore. Che bella questa sensazione! La fica rigonfia e pulsante nelle mutande umide e la voglia matta di scopare che mi prende mentre sono qui, in sala, fra la gente. Mi siederei sullo sgabello nero davanti al banco, nuda e con le cosce al petto. "Venite..venite a scoparmi. Lasciate al tavolo le vostre mogli o fidanzate tristi e affondate il vostro cazzo dentro di me..voglio solo cazzi duri però."
A cosa diavolo sto pensando? Sono distratta dai miei pensieri perversi quando avrei mille e più cose da fare. Sono a lavoro, basta, basta pensare. Mi devo calmare!
Metto un pò in ordine, sistemo i bicchieri e dico ai ragazzi di iniziare ad apparecchiare mentre io faccio su e giù stordita dai pensieri che non mi danno alcuna tregua.
L'altro giorno è passato di qua, doveva comprare una conserva e siamo scesi giù insieme.
Voleva entrare in cella per sceglierla ma col cazzo che l'ho fatto entrare! Cosa voleva? Voleva entrare con me in quello spazio piccolo, prendere quello che gli serviva e andare via? E no! Io non ci sto! Non posso stargli ad un palmo dal naso e non toccarlo, non posso reprimere il desiderio di mettergli una mano sul cazzo e perchè no di fargli una bella sega!
"Non entrare..è troppo erotico per me.." Gli ho detto.
L'ho detto, si ed ho fatto la mia solita figura di quella che non riesce a ragionare se non con la fica. Mi ha guardato perplesso perchè ormai non si meraviglia neanche più.
Non avendo trovato quello che cercava, siamo andati di fronte al laboratorio, io e lui soli. Ho iniziato a cercare, cercare ma in realtà non facevo altro che guardare lui e il suo pacco. Ma perchè? Perchè devo trovarmi in una stanza da sola con lui lontana da tutto e tutti e non posso approfittarne? Perchè non posso sbatterlo sul banco di legno al centro della stanza e farlo mio? Perchè non posso metterlo a pecora e infilargli la lingua nel culo mentre gli tocco il cazzo? Dio mio..voglio prenderlo con la forza, voglio che opponga resistenza, voglio girarlo, abbassargli i jeans e farlo impazzire di piacere slinguazzandogli cosi bene il buco del culo da farlo finalmente cedere.
Ma lui è li, impassibile e con lo sguardo attento di chi si aspetta un passo falso.
Aspetta di sapere se c'è quello di cui ha bisogno mentre io con la testa gli sto già leccando il culo.
"Se non c'è dai..non possiamo fare niente, lo comprerò da un'altra parte."
"Mi dispiace però non è vero che non possiamo fare niente..ci sono tante cose che potremmo fare!"
"Ah si..e cosa?"
"Te lo posso prendere in bocca, per esempio!"
"Ancora?? Ma la finisci?? Ma sempre alle stesse cose pensi?? Io non voglio avere niente a che fare con te!"
Lo odio quando pronuncia questa frase! Non vuole avere nulla a che fare con me! Con me! Che invece voglio avere a che fare solo con lui!!
Faccio per avvicinarmi, gli metto una mano sui jeans per sbottonarli ma mi molla uno schiaffo cosi forte che mi fa girare la testa all'indietro.
La faccia mi brucia terribilmente ma incasso il colpo senza fiatare. Io continuerei. Ne prenderei altri cento di schiaffi e poi altri mille, lotterei fino alla fine solo per averlo dentro, ma non voglio che mi odi.
Usciamo, lui va via e io ritorno in sala con la fica in fiamme proprio come ora. Il pensiero di quello che poteva essere in quella stanza mi fa bagnare ancora di più e mentre i ragazzi si danno da fare io appoggio il culo sullo spigolo della lavastoviglie e inizio a strusciarmi. Voglio sentire qualcosa di duro..voglio scoparmi.
Salgo su, dove posso essere sola, mi siedo su una sedia e mi scopro i seni caldi. Mi ci sputo sopra e inizio a giocare con i capezzoli che sono diventati di pietra. Non c'è uno specchio qui ma io amo guardarmi quindi accendo il telefono e inizio a filmarmi per vedere la mia faccia da troia eccitata. Sei uno stronzo! Potevi farti leccare il culo! Mi abbasso i pantaloni e le mutande nere di licra. Mi metto in ginocchio sulla sedia e mi abbasso in avanti poggiando le mani sullo schienale. Sono a pecora con il culo aperto e pronto. Affondo prima due dita nella fica gocciolante e inizio a scoparmi. Voglio quel cazzo, perchè non arriva ora e me lo mette nel culo? Gemo di piacere mentre ad occhi chiusi mi abbasso ancora di più per penetrarmi. Cazzo quanto sono eccitata! Sento le voci dei ragazzi giù e pensare che potrebbe salire qualcuno mi manda in estasi. Che puttana sono! Sono a lavoro quasi completamente nuda a scoparmi su questa sedia. Voglio scendere giù e urlare a tutti che mi piace prenderlo nel culo, voglio masturbarmi davanti a tutti e gridare che adoro essere pisciata in bocca e che se qualcuno ha voglia di provare che sapore ha il piscio, io ora ho voglia di pisciare! Sto godendo..il mio dito medio è nel culo e la mia lingua si muove veloce immaginando di essere nel suo di culo. Mi vengo im mano e sfinita cerco di ricompormi. Annuso un'ultima volta le mie mani e lecco ogni traccia. Grazie ancora per la bella sega che mi hai fatto fare! Clienti..ora sono tutta per voi!

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