I pompini di mia madre - 5 - La mia sorellina porcellina

Scritto da , il 2015-04-14, genere incesti

Dopo quella nottata full immersion di sesso con mia madre,ne erano seguite altre due nelle quali mio padre ci aveva fatto la cortesia di lasciarci la camera da letto tutta per noi di notte ed anche durante il giorno.

Il grosso del lavoro di pulitura dal fango era terminato già il quarto giorno e dunque ai lavori di fino si dedicava solo mio padre mentre io e mia madre passavamo tutto il tempo ad amoreggiare o scopare come se quella fosse stata l'ultima volta.

Per tutta la giornata mia madre girava per casa indossando solo una cortissima vestaglia di seta mentre io indossavo una comoda tuta da ginnastica.

Era stata lei a volere che ci abbigliassimo così in maniera da essere subito pronti nel momento in cui ci si fosse scatenato un desiderio incontrollabile.

In verità era pittosto lei che aveva improvvise voglie di cazzo che la spingevano a prendermi in qualunque ambiente della casa o in qualunque situazione.

Era persino capitato che le si scatenasse una voglia proprio mentre eravamo seduti a tavola io lei e mio padre.

Mentre mangiavamo lei era improvvisamente avvampata in viso e le posate che teneva tra le mani hanno cominciato a muoversi tintinnando sui piatti in modo scomposto come se non fosse lei a determinarne i movimenti.

Aveva cominciato a tremare e con fare smanioso cercava di assumere un impossibile contegno disinvolto.

Mia padre che aveva capito,si era alzato da tavola e con la scusa che aveva dimenticato qualcosa dal ferramenta era uscito lasciandoci soli.

Senza parlare lei aveva lasciato cadere le posate nel piatto ed infilandosi sotto il tavolo aveva cominciato a spompinarmi con una frenesia incredibile.

-Sborra Luca....sborra....sborra....dai da bere alla tua mamma....sborra....sborraaaaaaaaa-

La mia sborrata potente e improvvisa doveva averle centrato l'ugola se improvvisamente le sue parole erano state spente in un rantolo roco seguito da faticosi e lunghi respiri per riprendere fiato.

Il tutto era avvenuto in pochissimi minuti e di li a poco anche mio padre aveva fatto la sua ricomparsa.

Era davvero incredibile come mio padre conoscesse sua moglie e le sue improvvise esigenze sessuali.

Seduta a tavola con la bocca impastata di sperma,mia madre aveva ripreso a mangiare ed a conversare gradevolmente,come se nulla fosse successo,con me e suo marito.

Altri episodi dello stesso genere si erano svolti nell'arco di quei due giorni come quando aveva voluto che la inculassi mentre era intenta a cucinare e mentre lei era china sui fornelli col mio cazzo che le scavava il culo,lei con una mano si tormentava la fica infilandoci un grosso cetriolo che di li a poco ci avrebbe servito sborrato e senza lavarlo,insieme ad altre crudité,in pinzimonio.

In quei due giorni di sesso sfrenato mio zio e mia cugina(sorella) non si erano fatti mai vivi segno questo che anche loro,approfittando dell'assenza della moglie/mamma,si erano dedicati full time alle loro pratiche di sesso incestuoso.

Il lunedi mattina avrei dovuto ripartire per l'università ma mentre mi preparavo era venuta mia sorella la quale coi suoi metodi "Persuasivi"(La lingua in bocca ed una mano dentro le mutande) mi aveva convinto a restare un altro giorno in quanto insieme al padre stavano organizzando una seratina speciale.

Stavolta mia madre non si era opposta anzi,lei stessa aveva insistito affinché accettassimo l'invito.

Quando siamo arrivati a casa loro i preparativi erano ancora in corso e la mamma che era stata impegnata in cucina per tutto il giorno,al nostro arrivo ci aveva accolti con un caloroso benvenuto e dopo essere stata in camera a prepararsi,col pretesto di un precedente impegno ci aveva salutati e prima di uscire aveva baciato il marito sulle labbra e gli aveva detto:

-Divertiti:

Poi,dopo aver accarezzato i capelli della figlia l'aveva baciata sulla fronte e le aveva raccomandato:

-Fai la brava bambina e....stai attenta!-

Infine rivolgendosi a me e mia madre:

-Ho già preparato tutto io voi non dovete far altro che divertirvi poi....lasciate tutto così ci penso io domattina a rassettare.

Ciao!-

Quella scena forse è stata quella che più mi aveva colpito in quella settimana straordinaria.

Mi sembrava di vivere in un film di Luis Bunuel in cui tutto era surreale ed i personaggi si muovevano in una dimensione astratta ed impalpabile.

Quando la porta si era chiusa,mia sorella era corsa verso di me e mi aveva abbracciato baciandomi con un interminabile lingua in bocca.

Mia madre si era diretta verso il fratello e senza tanti complimenti gli si era inginocchiata davanti e gli aveva estratto il cazzo.

A quel punto mia sorella aveva mollato la presa della mia lingua e spingendomi verso il divano mi aveva fatto sedere accanto a lei e mi aveva detto:

-Luca....fratellino...scommetto che non hai mai visto come fa i pompini tua madre ad un altro maschio.

Stai qui accanto a me e goditi lo spettacolo di come quella troia succhia il cazzo di suo fratello e lo fa sborrare.

Devo confessarti che lei è l'unica della quale non sono gelosa perché se dovessi vedere mio padre che si fa spompinare da un'altra glielo taglierei.-

Credimi Luca,neanche mia madre riuscirei a sopportare se facessero l'amore in mia presenza e questo lei lo sa ed evita ogni contatto con mio padre quando ci sono io.

Era davvero incredibile quanto fosse troia mia sorella già a quell'età ed io non osavo neanche immaginare come sarebbe diventata da maggiorenne.

Lo spettacolo che avevo davanti agli occhi era davvero straordinario.

Mia madre era in ginocchio mentre il fratello aveva i pantaloni e le mutande calate sino a terra.

Era bello il corpo di mio zio(Padre naturale)con quelle gambe muscolose e la pancia piatta e ben disegnata.

Il cazzo che vedevo uscire e sparire come fosse un pistone tra le labbra di mia madre era piuttosto spesso e tozzo e ricoperto da vene gonfie e scure.

I testicoli grossi e penduli erano completamente depilati e sballonzolavano vistosamente ai colpi inferti dalla bocca di mia madre:

-Hai visto che coglioni ha mio padre...eh...hai visto?

E hai visto che è completamente depilato?!

Me ne occupo personalmente io sai?

Detesto vedergli quei peli bianchi e poi...senza pelo il cazzo è più bello e mi sembra più grande in quanto si può ammirare tutto sin dalla radice.

E poi....sapessi Luca che buco del culo che ha il mio papà...tutto da leccare e da succhiare......quasi come il tuo.

D'altra parte....tale padre....tale figlio.

Un giorno fratellino dovrò depilare anche il tuo cazzone e togliere anche quei brutti pelacci che hai tra le chiappe!-

Mi aveva detto mia sorella mentre ero concentrato ad ammirare quella meraviglia di spettacolo che mi stavano offrendo mia madre e suo fratello.

Mia madre leccava e pompava con incredibile lena mentre il fratello tenendole le mani strette alle tempie ne accompagnava i movimenti.

D'un tratto mia sorella che evidentemente conosceva bene il comportamente del padre gli aveva gridato:

-Papà...papà....non venirle in bocca alla zia....sborrale in faccia...fai vedere anche a Luca la potenza del tuo cannone....-

Non aveva neanche finito la frase la ragazza quando estraendo il membro mostruosamente teso ed arrossato dall'incredibile pompino di mia madre,dal dilatato foro uretrale posto a guardia di una cappella olivastra e incredibilmente gonfia,un fiume di sperma aveva cominciato a spruzzare a fiotti pieni e cremosi sul viso,sugli occhi,sui capelli e sugli indumenti di mia madre che gridava e lo incitava col viso paonazzo e suoni rauchi e bestiali che non ricordavo appartenerle.

Lui sborrava e grugniva,sborrava e la insultava,sborrava e la chiamava troia mentre io e mia sorella li guardavamo incantati.

Alla fine dell'incredibile sborrata l'uomo era rimasto fermo,ansimante e col corpo scosso da un tremore lieve e quasi impercettibile.

In mano stringeva come uno scettro la verga gocciolante ed ancora incredibilmente dura mentre sul viso solcato da una smorfia si leggeva l'urlo disumano del maschio vittorioso.

-Vieni Luca andiamo!-

Mi aveva detto mia sorella mentre alzandosi mi teneva per mano.

-Sai Luca la zia mi ha detto che ti ha fatto leccare la tua sborra e che ti è piaciuta....vedrai anche quella di papà è gustosa come la tua anche se è un po' più salata.-

Da vicino il viso di mia madre imbrattato di sperma era ancora più impressionante.

Gli spruzzi cremosi si erano depositati come frammenti di nastri di seta lucenti e corposi mentre rivoli lucidi e filosi le pendevano sotto il mento come morbide stalattiti.

Un occhio era completamente occluso da una grossa tacca di crema mentre dall'altro socchiuso bagliori di libidine si rivolgevano ora su di me ora sulla nipotina già pronta a ripulirla con la lingua.

Patrizia si era inginocchiata accanto a mia madre lasciando a me il fianco opposto ed aveva cominciato e leccarla mentre con una mano accarezzava i testicoli depilati del padre che continuava ad esibire con orgoglio il suo ariete ancora turgido e pulsante.

Anch'io anche se con meno decisione avevo cominciato a ripulire con la lingua il viso di mia madre e di tanto in tanto incrociando le labbra di mia sorella mi univo a lei in un bacio profondo,lascivo ed osceno.

La stessa cosa facevamo quando tra le nostre labbra scivolava anche la lingua di mia madre che si offriva e ci risucchiava rumorosamente.

Insieme l'abbiamo ripulita alla perfezione.

Mia sorella però,si era occupata di nettarle anche le parti più particolari alle quali io non avrei mai pensato.

Le aveva leccato i capelli,i vestiti e persino l'avevo sentita risucchiare alcuni filamenti che le erano colati dentro un orecchio.

Aveva leccato la mano bagnata del padre e si era chinata a raccogliere anche alcune gocce cadute a terra.

Alla fine della pulizia mia madre ci aveva ringraziati con un meraviglioso sorriso di soddisfazione e ci aveva poi detto:

-Bambini siete stati meravigliosi ma ora occupatevi anche di vostro padre non vorrete mica che venga a pranzo coll'arnese tutto bagnato?!-

A quell'invito ero divenuto tutto rosso in volto e la mia sorellina che se ne era accorta mi aveva detto:

-Ma dai Luca....non è poi mica tanto difficile....nessuno lo saprà mai che hai succhiato il cazzo di un altro maschio e poi non ti ci vedo proprio a diventare frocio con quel po' di ben di Dio che ti ritrovi tra le cosce.

E poi Luca....non è mica il cazzo di un estraneo è pur sempre quello di nostro padre....se pensi che senza di quello io e te non saremmo al mondo!-

Una risata da vera troietta era seguita a quella battuta.

In men che non si dica mi ero ritrovato a leccare la cappella del cazzo di mio padre mentre mia sorella gli pennellava l'asta e gli incredibili testicoli che pendevano come frutti maturi.

Poi,senza che nessuno me lo chiedesse lo avevo imboccato e mentre il glande mi spingeva sull'ugola,con le dita lo strizzavo per estrarne gli ultimi residui di sperma.

Seduti a tavola abbiamo conversato piacevolmente senza mai fare cenno a quanto appena accaduto.

L'ambiente tuttavia,era già saturo delle perverse ore di sesso incestuoso che ci aspettavano alla fine della cena e sino all'alba.


Segue





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