Usata ancora
di
Bargani
genere
orge
Mi chiamo Serena. Sono una donna di 40 anni, mora, alta circa 165 cm. Il mio culo è favoloso e, dopo le ultime esperienze, ho scoperto di essere un po troia. Insomma: non mi dispiace farmi usare da più maschi anche insieme. Uno dei ragazzi che mi aveva riempito per bene i buchi qualche tempo prima, un giorno mi chiamò e mi propose una cosa veramente estrema. Mi disse che un gruppo di clienti che aveva avrebbe gradito ‘giocare’ con il mio culo una sera. Mi disse che ci sarebbero stati 2000 euro per me. Dovevo solo presentarmi ad un certo indirizzo che mi diede. I soldi me li avrebbe dati lui qualche giorno prima. Dovevo presentarmi vestita in maniera semplice. Jeans, maglioncino, mutande di cotone e il culo lavato. I clienti erano 4. Passai qualche giorno in uno stato strano. Un misto fra eccitazione, smarrimento, vergogna… insomma: non avrei mai pensato di essere coinvolta in una cosa simile ma, soprattutto, non avrei mai pensato che sarei stata sul punto di accettare. Però, in quei giorni, avevo la fica in fiamme. Alla fine decisi di fare il grande passo. Mi incontrai con il ragazzo che mi diede i 2000 euro. Quando mi vide fece un sorriso raggiante. ‘Sei bellissima’ mi disse. E mentre lo diceva, mi diede altri 50 euro e iniziò a palparmi il culo. Io, incredibilmente, mi feci toccare. Anzi, allargai le gambe. Mi infilò un dito nel buchetto. Andò su e giù per un po’ e poi si leccò il dito. ‘Senti ‘ mi disse, ‘se vuoi puoi venire da me adesso ‘. Vivo con due miei amici. Se ti fai usare un pochino altri 100 euro li puoi avere. Badate che io non avevo nessun problema di denaro. Ma l’idea di essere una vacca mi aveva mandato la figa in acqua. Senza dire una parola andai con lui. Oltre ai due coinquilini c’era anche un altro ragazzo e una bella ragazza di 25-26 anni, bionda e con un bel visetto. Entrai. Il mio ‘amico’ parlottò un po’ con gli altri. Mi furono consegnati 200 euro. a quel punto la ragazza prese l’iniziativa. Disse che voleva sentire il sapore del culo di una donna bella come me. Mi levò i jeans e affondò il viso nel mio culo. Io ero un po’ spaventata e un po’ eccitata. Lei se ne accorse e mi disse che andava tutto bene. I ragazzi erano tutti persone tranquille, studenti. Mi disse anche che se li era fatti tutti. Ma non per soldi, disse ridendo. Non ancora, almeno. Mentre parlava tirò via le mutandine. Mi allargò bene le natiche abbondanti e mi fece inchinare in modo da mostrare bene fica e culo a tutti. Disse che si sentiva profumo di culo di donna e, a quelle parole, prese a leccarmi i buchi. Un ragazzo si era avvicinato e si stava segando davanti a me. Sentivo un buon odore di cazzo. Ogni tanto mi appoggiava il pene sul viso e io lo leccavo. Venne quasi subito e così rimasi per tutta la ‘prestazione’ con la sua sborra profumata sul mio viso. Gli altri si fecero avanti. Mi riempirono per bene. Io avevo perso il controllo e raggiunsi facilmente l’orgasmo. Non saprei dire quanta sborra presi. Parte in bocca e parte nel culo. La ragazza faceva da ‘aiutante’. Allargava le natiche per far vedere i miei tesori. Raccogliva la sborra e me la faceva succhiare. Ad un certo punto tirarono fuori un grosso cazzo di gomma. Decisero che lo show finale sarebbe stato questo cazzo nel mio culo. Lo infilò la ragazza. Molto delicatamente ma fino in fondo. Avrò avuto 20 cm di gomma nel culo. Il mio amico disse che dovevo prepararmi. Con i clienti sarebbe stato tutto un gioco col culo. La ragazza estrasse il cazzo di gomma. Era pieno di sborra e umori di culo. Lo asciugo con una salvietta e se lo mise in bocca. La chiusura furono le sue parole: il tuo culo è meraviglioso. Se ti va, per 50 euro, vieni da me che te lo lecco volentieri. Sono pochi, ma sono studentessa. Di più non riesco. So che non sei una troia per lavoro. Ma io, con il tuo culo, perdo la testa. Lo voglio ancora.
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Reticente ma non troppo
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