A casa di Lucy 2

di
genere
bondage


Era oramai notte e sorseggiando un whisky Lucy mi raccontò del suo rapporto con Tommy alle Mauritius con il quale aveva avuto un rapporto di amore e sofferenza, facendogli conoscere ed apprezzare il Bondage.
Avevo già sentito il termine, ma non conoscendone chiaramente il significato gli chiesi di spiegarmi il significato che lei riassunse dicendomi "sono pratiche sessuali che consistono nell'immobilizzare il partner, consenziente, durante i preliminari erotici o per tutto il rapporto, per dare sfogo alle proprie fantasie" aggiungendo "di solito si stabilisce un termine per porre fine al gioco se si supera il livello di tolleranza e può essere condotto solo da uno o alternandosi nel dominio".
Poi raccogliendo i suoi biondi capelli in su con una forcina e guardandomi supplichevolmente con i suoi begli occhioni, mi disse "Marco ti andrebbe di provare?" aggiungendo "dai farò per prima la dominatrice così capirai meglio come funziona, ricordati che potrai sempre fermarmi dicendo semplicemente STOP".
Ero incuriosito da questa nuova esperienza sessuale e dopo essermi fatto giurare che all'eventuale stop si sarebbe fermata gli dissi di si.
Sorridente mi disse che non me ne sarei pentito e prendendomi per mano mi portò nella camera da letto dei genitori, dove vi era un letto matrimoniale con un baldacchino di legno massello di fattura non moderna, dove aveva messo sopra un tappetino impermeabile rosso, uscendo poi dalla stanza.
Torno subito dopo con una valigetta e una benda di velluto rosso che mi strinse sugli occhi dicendomi che il gioco era cominciato e che dovevo assecondare tutto ciò che mi avrebbe detto, altrimenti sarei stato punito.
Dopo avermi detto di togliermi l'accappatoio e di stendermi al centro del letto, sentii qualcosa che legava prima i miei polsi e poi le caviglie restando immobilizzato.
Era una strana sensazione che non avevo mai provato, non vedevo nulla e non mi potevo muovere, restando a disposizione di Lucy e non immaginando quello che avrebbe fatto, eppure il mio uccello era in erezione.
Sentii qualcosa simile ad una piuma solleticarmi le gambe, i capezzoli, il volto e poi scendere a solleticarmi le palle e salendo lungo l'asta concentrarsi sulla cappella facendomi aumentare la sensibilità di tutto il mio corpo.
La sentii salire sul letto e sopra di me poggiandomi la fica sulla bocca e ordinandomi di leccarla, mentre sentivo la sua lingua girare in tondo sulla mia cappella.
Sentivo distintamente il suo clitoride strofinarsi sulla mia bocca e il suo odore di argan misto ai suoi umori che cominciavano a bagnarmi il volto, mentre lei iniziava quello che poi definì "ugolino".
Sentii abbondante la sua saliva bagnarmi tutta l'asta e con le labbra serrate iniziare a scorrere lungo di essa ed ad ogni discesa andare sempre più a fondo fino in fondo a sentire la mia cappella penetrare la sua stretta gola provocandogli dei conati di vomito.
Ora sentivo le sue natiche strofinarsi fra il mento ed il naso, per poi fermarsi e premendole sulla bocca ordinarmi di penetrare il suo ano con la lingua, sentendo un odore nuovo, meno gradevole, ma altrettanto eccitante.
Intanto il mio uccello era tutto nella sua bocca alternando dei soffoconi a dei risucchi potenti, mentre mi massaggiava energicamente le palle oramai bagnatissime della sua saliva.
Nuovamente il suo clitoride tornò a strofinarsi sulla mia bocca, questa volta però in maniera più energica quasi a soffocarmi, fino a sentirla gemere urlando "vengo" e sentirmi inondato dai suoi umori che fuoriuscirono copiosi a spruzzi bagnandomi il volto.
Stavo per venire anch'io quando, sentendo la mia cappella ingrossarsi, smise di pomparmi e dopo avermi asciugato il volto la sentii infilarmi prima un preservativo e poi quello che poi scoprii essere un anello fallico passandolo lungo l'asta e anche sotto le palle.
Si posizione nuovamente sopra di me e infilandoselo d'un sol colpo nella vagina iniziò a cavalcarmi alternando più volte strofinamenti a profonde penetrazioni, per poi letteralmente scatenarsi venendo alcune volte ed inondandomi dei suoi umori, infine dopo l'ultimo potente orgasmo cadde su di me con i suoi morbidi seni sudati e, dopo avermi sbendato, mi baciò con la sua bocca ancora piena di saliva.
Dopo avermi slegato da quelle che scoprii essere calze di seta, si accovacciò ancora ansimante di fianco dicendomi "grazie per questa lunga e grandiosa scopata.... e non meravigliarti se non sei venuto è perché ho usato un ritardante" poi aggiunse "ora comunque ti farò venire e ti piacerà sicuramente".
Sfilandomi solo il preservativo mi fece salire sul suo ventre e facendo scorrere un po' di saliva fra le tette mi invitò a stringergli le tette ed infilarglielo nel mezzo.
Ero eccitatissimo e presi le tette stringendole e massaggiandole con forza, mentre gli facevo scorrere l'uccello con spinte poderose andando con la cappella a finirgli sulla bocca che teneva aperta alzando la testa.
Godemmo entrambi molto e quando lei tenendomi per natiche in modo da facilitare le mie spinte, bagno il suo indice dei suoi umori per infilarlo nel mio buchino, persi ogni controllo affondandolo nella sua bocca e iniziando a sborrargli dentro tutto ciò che avevo accumulato.
Tentò di ingoiare il più possibile, ma la quantità era notevole e temendo che si strozzasse gli ultimi fiotti li indirizzati sul suo bel visino impiastricciandoglielo per bene.
Lusy era uno spettacolo con i capelli sudati, il volto coperto dal mio seme bianco e denso, la bocca ancora piena e le sue tette arrossate e lei, dopo un attimo di smarrimento, mi sfilò l'anello fallico e prendendolo nuovamente in bocca succhio con avidità tutto ciò che non era ancora venuto fuori.
Infine ci asciugammo con gli accappatoi ed abbracciandoci ci rotolammo sul letto finalmente soddisfatti.
Ci avevo preso gusto e dopo un pò gli sussurrai "adesso tocca a me dominarti, ma prima fammi vedere il contenuto della tua misteriosa valigetta".
Ma questa parte la pubblicherò appena l'avrò ultimata con il titolo:
A casa di Lucy 3.
Come ad ogni racconto sono graditi, da parte delle lettrici commenti, magari evidenziando incongruenze che in quanto donne potranno più facilmente essere notate, inoltrandole alla email sanimarco961@gmail.com
scritto il
2025-12-29
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