Immagina

di
genere
poesie

Guardi in tralice il mio culo.

Lo violeresti, con la punta della lingua

Solleticheresti l'orlo bruno per vederlo schiudersi e bagnarsi, poi con le dita lo allergheresti per renderlo elastico, e infine con la verga indurita dalle mie labbra affonderesti nel mio intestino, fino a innaffiarlo di caldo balsamo.

Estasi mistica della fusione dei corpi amanti.
scritto il
2025-12-21
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