Alessia stregato da una ventenne 5

di
genere
etero


Domenica pomeriggio dopo venerdì notte mi sono riposato ho passato sabato a letto a guardarmi film e ora mi alzo vado a farmi un giro in centro bermi un aperitivo prima di cena.
Sto per uscire e squilla il cellulare

Pronto

Ciao non ti fai più mi stai evitando forse

Ciao Alessia che sorpresa chi ti ha dato il mio numero?

La mamma dopo aver molto insistito me lo ha dato, che fai di bello?

Sono a casa stavo per uscire e tu?


Sono in centro stò aspettacolo delle amiche per andare al cinema e poi farci una pizza

Ok ciao divertiti mi ha fatto piacere sentirti

Be prendo le chiavi di casa quelle dell'auto ed esco di casa salgo in auto e risquilla il telefono

Ciaoooo

Giovanna ma vi siete messe d'accordo tu e Alessia?

Perché è andata al cinema con delle amiche e starà fuori a cena

Lo so mi ha chiamato avevo appena messo giù e hai chiamato tu

Per quello che suonava occupato, dai fai un salto da me ci facciamo compagnia ti va

Perché non ne hai avuto abbastanza venerdì ne vuoi ancora mi sembravano ben piazzati quei tre

Ma dai hai sempre quello in testa, sei un maiale, non posso sentirmi sola e aver bisogno di un amico per appoggiarmi alla sua spalla

Si ma ti conosco bene dopo aver appoggiato la spalla vuoi tutto il resto

Se non vuoi venire fa ameno vorrà dire che me ne staro qui a casa da sola

Dai non fare così mi lasci prendere qualcosa da mangiare e poi arrivo

Bravo io preparo il vino e i calici intanto

Mi fermo ad una pasticceria per delle pastine e sono da Giovanna, suono e salgo da lei

Ciao ne hai messo di tempo ho rimesso la bottiglia in frigo perché si stava scaldando

Giovanna cosa fai conciata così mi sembri un peluche

Ma dai stupidino sono in libertà voglio stare comoda dai dammi quel coso che lo apro e ci mettiamo comodi

E così Gio sistema il vassoio prende la bottiglia dal frigo

Ma guarda i cannoli con la crema chi sa come sarà? A me piace tantissimo la crema

Ti pareva

Anche così rimane sempre porca lecca la crema con cura la sua lingua estre la crema dal cannolo in un modo perverso e stuzzicante, si me la sono cercata dovevo immaginare che Gio avrebbe giocato in modo perverso e stuzzicante con i cannoli ben ti sta. Si alza versa il vino e mi piazza il culo davanti alla faccia e sculetta che troione sei Giovanna sei nata per scopare.
Si gira mi porge il calice mi sorride:

Se fossi stata in mini mi avresti già piazzato una mano sulla figa e sdraiata sul divano per scoparmi

E poi sono io il porco che pensa solo a quella vero?

Dai scherzavo non posso provocare tesoro

Ma quando tu provochi le cose vanno sempre a finire li

E si ditendecon la testa sulle mie gambe allunga una mano e si prende un' altra pastina alla crema la mette in bocca e sparisce la crema le esce ai lati della bocca ride e con la lingua la riprende tutta soddisfatta
Buona che dici?

Ne vuoi una alla crema anche tu?

E mi mette in bocca un bignè al cioccolato che mi spiaccica sulla bocca, con il dito mi spinge il cioccolato in bocca ed io di riflesso lo succhio, lei si mette a giocare con il dito e la mia bocca e in fine appoggia la guancia sul mio cazzo mi sorride

Claudio secondo me ha voglia d'uscire

E lo accarezza sopra i pantaloni lui reagisce alle attenzioni riapogggia la guancia sopra al cazzo ma questa volta la bocca è sopra la cappella, io infilo una mano dentro al pigimone e le accarezzo un seno lei mi apre la patta ed il gioco è fatto lo estre le da qualche bacino una leccatina alla punta lo accoglie in bocca e il tempore al suo interno fa il resto, lei si alza toglie la maglia e resta a seno nudo si prende il cazzo lo sbatte sulle labbra lo succhia le passa un dito sul meato lo accarezza tutto lo ingoia tutto fino alla radice e mi sega dolcemente si accarezza un capezzolo con il glande si porta il capezzolo e il glande vicino per arrivare con la lingua e li lecca entrambi.
Mi sfila i pantaloni e mi fa allargare le gambe ora mi massaggia le palle e mi succhia il cazzo ha una bocca stupenda e la fa scorrere tutta lungo l'asta fermandosi ogni tanto per assaporare le prime gocce che escono per lubrificare il glande, la sollevo la bacio sulla bocca e intanto con la mano cerco la sua figa ormai gocciolante di umori, si sfila il resto del pigiama e si siede sul mio petto lasciandomi leccare la sua fessura, la lingua s’insinua dentro alle grandi labbra sento il prepuzio del clitoride lo lecco piano la lingua entra nella cavità vaginale e le lecco le pareti è oramai tutta bagnata. i suoi umori scendono copiosi ho la faccia piena dei suoi umori ci togliamo le ultime cose ora sinamo completamente nudi in piedi in mezzo alla stanza le alzo una gamba e il mio cazzo scivola dentro di lei e con movimenti lenti il mio cazzo scorre dentro alla sua vagina e lei con movimenti pelvici asseconda il mio movimento, la prendo in braccio tenedo sempre il cazzo dentro lei la siedo sul bordo del tavolo e la scopo sempre dolcemente strizzandole i capezzoli, il cazzo la penetra in profondità sento il glande sbattere sul fondo dell'utero e dopo pochi colpi ancora scarico tutta la sborra dentro continuo a scoparla la vagina fa degli strani rumori, i miei umori stanno colando sul tavolo, le sfilo il cazzo e un rivolo di sperma scende dalla sua figa lo raccolgo con la lingua e lo porto alla sua bocca, ci prendiamo per mano ed andiamo nella sua camera nel suo lettone ci baciamo

Quanto sei dolce amore sai farlo in tutti i modi dolcemente e con violenza sai far godere le donne in tutti i modi sei porco e dolce nella stessa maniera appoggia la testa sul mio petto mi lecca un capezzolo e in tanto mi fa tornare il cazzo duro, lo accarezza lo scapella mi accarezza il frenulo con il dito scorre con la mano lungo tutto il cazzo le da dei bacetti e lo prende dolcemente in bocca le sue labbra si chiudono attorno alla cappella e la lingua percuote il meato un dito gioca con il mio orifizio anale mentre dolcemente mi succhia il glande, con l'alluce le accarezzo la figa finché entra e cerco di accarezzarle il clitoride il tempo sembra si sia fermato tutto accade con estrema lentezza quando si accomoda sul mio cazzo si muove lentamente accarezzandosi i seni scompgliandosi i capelli non sembra più una tigre indomita del sesso ma un dolce gattina che fa lefusa, mi bacia ancora in bocca mi strofina la figa sul cazzo mentre mi tiene sotto di lei mi abbandono alla sua dolcezza, riflessa sullo specchio appare una figura è Alessia ferma appoggiata allo stipite della porta che ci sta osservando con una mano si sta accarezzando la figa e l'altra un capezzolo Giovanna la vede e con dolcezza

Alessia amore vieni qui dalla mamma.
scritto il
2025-12-18
1 5 2
visite
2
voti
valutazione
7.5
il tuo voto
Segnala abuso in questo racconto erotico

Continua a leggere racconti dello stesso autore

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.