Zia Ivana 4. Come trasformare una giornata storta in una giornata goduriosa
di
Caio Duilio
genere
incesti
Cazzo che giornata di merda devo uscire per andare alla partita di golf con zia Ivana e alcuni nostri amici e invece eccomi qui a guardare dalla finestra, sta scendendo un nubifragio in un attimo le strade si sono riempite d’acqua sta piovendo così forte che non si riesce nemmeno vedere fuori cazzo avevano messo che era una giornata calda con nemmeno una nuvola ed invece.
Qualche ora prima:
Che sole splendente è veramente una splendida giornata di sole bene come mi vesto oggi c’è la partita a golf con Marco e i nostri amici vediamo un po', sarà bene vestirsi leggeri per non sudare quindi ecco qua camicetta e pantaloni leggeri vanno bene. Esco prendo l’auto accendo l’aria condizionata e vado al centro commerciale, cazzo per andare al parcheggio sotterraneo c’è una lunga fila tutti vogliono il parcheggio all’ombra e come biasimarli con questo caldo, va bè parcheggio sul piazzale tanto devo prendere due cose speriamo non diventi un forno, entro dentro e l’aria è a palla fa quasi freschino bene vado al negozio e giro per gli scaffali trovo quello che cercavo e mi avvio alle casse, deposito i prodotti per pagare, e si fa un po' freddino ma ho quasi finito e poi esco, tocca me il cassiere passa i prodotti senza Pensare guardare è imbambolato a guardarmi i seni e ci credo ho i capezzoli talmente turgidi che stiano per bucare il leggerissimo tessuto della camicetta, lo guardo e gli sorrido compiaciuta, pago ed esco. Uscita mi avvio all’auto ed ecco inizia a scendere dei goccioloni di pioggia cazzo la macchina è la a pochissimi metri apro la porta dell’auto me è tardi in un attimo scende così tanta acqua che sono fradicia il tessuto leggero della camicetta e dei pantaloni sono così bagnati che sono aderenti alla pelle e sembra che non indossi nulla, cerco qualcosa in auto per coprirmi, va bè essere un po' troia ma così è eccessivo anche per me, cosa faccio ci penso un po' e poi vado da mia sorella che abita qui vicino sperando di trovare a casa qualcuno speriamo che Marco non sia già partito per il campo da golf.
Ma chi cazzo è che suona con questo tempo per la misera rispondo:
Si chi è?
Marco sia ringraziato il cielo sei a casa dai aprirmi sono tutta bagnata.
La porta dell’ascensore si apre e appare zia Ivana, non so se mettermi a ridere per quello che vedo cazzo è così bagnata che i vestiti sono appiccicati alla pelle e sembra non avere nulla addosso la faccio entrare lascia una scia di acqua dietro a se,
dai va in bagno e spogliati sei fradicia ti porto l’accappatoio pulito così ti asciughi
Entro in bagno e zia è nuda con tutti i vestiti a terra le metto l’accappatoio sulle spalle ed inizio ad asciugarla.
Grazie sei molto gentile tesoro dai riscaldarmi sono tutta intirizzita.
L’abbraccio e la giro verso di me e la bacio in bocca lei ricambia il bacio e mi caccia la lingua in bocca la stringo forte a me e la porto in braccio alla camera da letto di mia madre e li sul lettone ci abbracciamo.
Se bellissima con i capelli bagnati che ti cadono sulle spalle, poverino il mio pulcino bagnato e indifeso.
E dicendo così la apro l’accappatoio e inizio a succhiare i capezzoli che sono estremamente turgidi la lingua scorre su tutto il suo corpo finché arrivo al monte di venere le apro le grandi labbra con la lingua e dolcemente inizio a leccare sempre più in profondità sento il clitoride e quando lo sfioro con la lingua lei innarca la schiena e mi dona la sua figa la penetro con la lingua e lei si scioglie i suoi umori sgorgano dalla sua figa ed io impazzisco di piacere nel leccarlà tutta il mio pollice è dentro alla fica e l’indice sta volando il suo ano e lei ansima.
Si così si continua o tesoro si leccami succhiami tutta oh bravo dai mi piace la tua lingua bravo si dammi il cazzo non resisto riempimi la figa con il tuo cazzone dai amore della zia scopami sfondarmi tutta fammi sentire troia si voglio essere la tua vacca da monta si montami come una vacca dai spingilo dentro tutto sfondarmi l’utero oh dai si dai più forte spaccami dai fammi godere si ti voglio riempimi tutta dai oh sii dai sborrami in faccia si dai sborrami in faccia si coprirmi di sperma di che sono la tua troia dai.
Sto per godere tiro fuori il cazzo dalla figa di zia e lo dirigo verso la sua faccia, lei apre la bocca e protende la lingua verso il mio cazzo fiotti di sperma caldo gli imperlano la faccia la lingua rotea in cerca del mio caldo nettare gli sbatto il mio cazzo sulle labbra e sul viso e lei con le dita si porta lo sperma alla bocca e in fine mi afferra il cazzo e lo ripulisce tutto.
Andiamo in doccia il getto d’acqua calda c’investe con le mani appoggiate alla parete della doccia le allargo le gambe e il mio cazzo entra nel suo culo le sollevo una gamba in modo da poterla scopare meglio e piantarle il mio cazzo dentro al culo.
Si dai spaccami il culo dai oh mi fai morire si dai.
Intanto le infilo una mano nella figa per tenerla ferma ed affondare meglio i miei colpi nel culo. Lei gira la faccia in cerca della mia bocca e così parte un bacio assatanato le lingue s’iseguono nelle nostre bocche mentre continuo a pompa gli il culo con forza lei assorbe i colpi e continua ad invitarmi di scoparla con maggiore veemenza, poi la giro le faccio appoggiare le spalle alla parete le sollevo la gamba sopra la mia spalla e gli sbatto il cazzo in figa tutto dentro in un solo colpo lei emette un gridolini e poi si fa sbattere il cazzo entra ed esce dalla sua figa lei si stuzzica i capezzoli e il clitoride mentre il mio cazzo la sbatte con forza poi lei si accuccia fra le mi gambe si porta il cazzo alla bocca ed inizia a succhiare come un vitellino da latte al capezzolo della madre io resisto ancora un po' e poi sborro quel poco che mi è rimasto nella sua bocca.
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