Zia Ivana 3 Sesso fuori dalla SPA
di
Caio Duilio
genere
orge
Ripubblicato perché autore errato
Ed eccomi qua nella hall con la zia, Rita e Cristina hanno promesso una sorpresa per questa sera e siamo in attesa che arrivino intanto io sto leggendo la pagina sportiva di un giornale e la zia sta sfogliando una rivista di moda seduta sul divanetto della hall proprio difronte a me e non posso fare a meno di notare la bellezza delle sue gambe dato che com'è seduta la gonna che indossa si è sollevata e lascia in bellavista le sue stupende coscie e lei non se ne preoccupa minimamente del fatto infatti ogni tanto allarga le gambe e da dove sono seduto io non posso non notare le sue mutandine bianche che risaltano fra le sue coscie e il tessuto del divano, sono tentato di gettarmi fra le sue coscie e divertirmi con la sua figona che immagino sia grondante di umori, mi sorride la porca quasi stesse leggendo i miei pensieri su di lei.
Dopo poco tempo arriva Rita e ci fa segno di seguirla, fuori dalla SPA troviamo un’auto con dentro Cristina, ci accomodiamo dentro io davanti affianco a Cristina e zia dietro con Rita un bacio fugace e Cristina parte in direzione della discoteca.
Entriamo nella discoteca e ci dirigiamo verso un tavolo con il nome di Cristina.
Ho prenotato un tavolo così rimaniamo comode e ci godiamo la serata e poi devono arrivare i nostri ospiti.
Ci accomodiamo e raccolgo le ordinazioni e mi dirigo verso il bancone del bar. Quando ritorno al tavolo vedo che la compagnia è aumentata.
Questo è Marco e loro sono: Andrea, Paolo e Nicola
Ci salutiamo e si accomodano al nostro tavolo, arrivate le nostre ordinazioni ordinano anche loro al cameriere e continuiamo con le conversazioni verso le tre di notte Cristina propone di uscire dal locale e andare al suo attico per goderci l’alba sulla città e così pagate le consumazioni ci siamo diretti all’appartamento di Cristina.
Tempo venti minuti e arriviamo a casa di Cristina e subito usciamo sulla grande terrazza che circonda tutto l’appartamento.
Fantastico è stupendo il tuo attico Cristina vorrei viverci anch'io
Disse mia zia.
L’ho ricevuto in regalo da mio padre quando mi sono laureata, vengo qui con i miei amici per chiudere le serate in allegria tanto sotto ci sono solo uffici e quindi durante il weekend non c'è anima viva e posso fare quello che voglio.
Rita uscì con dei bicchieri, del ghiaccio e una bottiglia di whisky:
Dai beviamo qualcosa mentre ci godiamo l’alba.
Il paesaggio è stupendo il sole nasce nella direzione del mare i colori del cielo sono a dir poco stupendi e tutti sono intenti a guardare l’alba o quasi tutti zia Ivana non c'è e manca pure Paolo, chi sa dove sono ma, guardo in direzione dell’appartamento e li vedo avvinghiati, zia con le spalle al muro e la gonna sollevata e Paolo che la rovista da per tutto, zia con una gamba tiene Paolo attaccato al suo pube e stanno letteralmente mangiando.
Hei guardate questo porco sta guardando la zietta che si sta liminando Paolo.
Mi giro ed è Rita che si è staccata dalla compagnia e mi ha sorpreso.
E guardate ha anche il cazzo in tiro, ti piacerebbe scoparti la zietta vero? Ma forse lo hai già fatto vero da quello che è successo ieri alla spa penso proprio di si.
Tutti ormai stavamo guardando zia con Paolo.
Be' anch'io verrei fare la festa ad Ivana è veramente bella ed eccitante così avvinghiata a Paolo.
Ma a noi due nessuno ci pensa vero, siete interessati solo alla carne nuova porchi.
Nicola:
Be' ci sono io se volete oppure volete fare da sole.
Vieni tesoruccio di mamma in tre è meglio di due.
Ma quattro è meglio di tre aggiungo io.
Zia con il vestitino arrotolato sui fianchi si sta dedicando ai cazzi di Paolo e Andrea, e bisogna dire che le dimensioni sono notevoli, chi sa come sarà felice zia, mentre Nicola ed io ci prendiamo cura di Rita e Cristina.
Rita delstesa supina su un lettino sta mangiando la figa a Cristina che sta spompinando Nicola ed io mi sto lappando la sua figa.
Andrea e Paolo prendono zia Ivana e la distendono supina sopra un tavolino la testa e le gambe cadono ai lati, Andrea le porta il cazzo alla bocca e lo infila dentro e la porca lo ingoia tutto, Paolo si accomoda fra le sue cosce e inizia a giocare con la figa e il buco del culo.
Andrea le tiene la testa e gli scopa la bocca il suo cazzo oltre una ventina di centimetri entra ed esce pieno di bava dalla bocca di zia Ivana e Paolo dopo averle lubrificato il buco del culo gli ha infilato quattro dita a cuneo, zia Ivana tiene per i glutei Andrea e lo guida nell’entrare ed uscire dalla sua bocca, Paolo dopo aver giocato con il culetto di zia si alza e preso il cazzo in mano lo dirige verso il buco ancora dilatato infilandolo dentro senza nessuna resistenza le sue palle sbattono sulle natiche di zia Ivana che si tiene le gambe per le caviglie per facilitarne il movimento.
Cristina ora vuole un cazzo dentro la figa e si alza abbandona la figa di Rita e appoggia la gamba sopra il tavolo donandomi la figa bella aperta per la penetrazione le infilo il cazzo dentro alla figa e lo spingo su fino al collo dell’utero e inizio a muovermi dentro di lei, le prendo i capezzoli fra le dita e inizio a pastugnarli i capezzoli si inrigidiscono sotto le mie dita, sono sopra di lei sto spingendo il mio cazzo più possibile dentro alla figa e le mie mani sulle sue tette la tengono ferma a me, io aumentato i colpi le voglio sfondare la figa sentirla urlare di piacere di piacere si voglio scaricare tutta la sborra in figa.
Rita dopo aver ingoiato tutta la sborra di Nicola si è fatta riempire il culo e Nicola la sta pompando come un toro il suo cazzo entra fino alle palle e lo scroto sbatte sulla sua figa.
Zia Ivana fatto stendere Andrea sul tavolino si è accomodata sopra di lui si è infilato il cazzo di Andrea dentro la figa e allargandosi le natiche ha fatto entrare Paolo nel suo culo e adesso con due cazzi uno in culo e l'altro nella figa si fa sbattere come una troia invitando i due a scoparla con forza, nell’aria c’è l'odore di sesso l'ans,imare i gridolini di piacere, tutti sono intenti nel godersi il momento senza pensare ad altro. Si sta scopando alla grande nessuno si è accorto che sulla porta che separa la grande terrazza dall’appartamento ci sono due figure immobili che stanno osservando la scena finché Cristina:
Che cazzo ci fate voi due dentro casa mia?
Ci ha mandato suo padre perché non rispondeva al telefono, abbiamo suonato e avendo sentito dei rumori siamo entrati ci scusi non volevamo disturbare anzi noi avremmo finito il turno e
Non vi preoccupate ragazzi con mio padre mi arrangio io e a voi non è venuta voglia, cosa state aspettando li sulla porta dai venite avanti.
In un batter d'occhio i due vigilantes si sono spogliati e si sono uniti a noi. Rita:
Ci mancavano due bei cazzi, dai fagli posto che voglio sentire il suo cazzone dentro alla mia figa e tu continua a sfondarmi il culo dai datemi godere.
Cristina preso il cazzo del secondo vigilante in bocca inizia il suo repertorio da troia navigata succhiate di cappella tintinamenti con la lingua sul prepuzio e sul frenulo ingoio fino all’attacco delle palle e il tutto mentre Nicola le pompa il culo allargandogli le chiappe.
Intanto arrivano anche Paolo e Andrea che si fanno ripulire il cazzo da Rita e Cristina mentre zia Ivana si posiziona con la figa davanti a me e perentoria:
Marco pulisci bene la figa della zia che questi ragazzacci l’hanno sporcata tutta.
Lo sperma di Paolo e Andrea colava giù dal culo e dalla figa della zia e io da bravo nipotino la ripulivo tutta e poi la scambio con lei, la sua lingua avida di sperma mi ha ripulito tutto non si è fatta sfuggire nemmeno una singola goccia.
Intanto mentre zia Ivana ci guardava e con la canna di una pistola dei vigilantes si penetrava la figa Cristina e Rita avevano tutti i buchi pieni, difatti le due troie avevano la bellezza di sei cazzi di notevoli dimensioni a loro disposizione, con tre cazzi tutti per loro uno figa, uno in culo e uno in bocca se la godevano nel farsi trapanare e alla fine farsi farcire di prelibata crema.
Ed eccomi qua nella hall con la zia, Rita e Cristina hanno promesso una sorpresa per questa sera e siamo in attesa che arrivino intanto io sto leggendo la pagina sportiva di un giornale e la zia sta sfogliando una rivista di moda seduta sul divanetto della hall proprio difronte a me e non posso fare a meno di notare la bellezza delle sue gambe dato che com'è seduta la gonna che indossa si è sollevata e lascia in bellavista le sue stupende coscie e lei non se ne preoccupa minimamente del fatto infatti ogni tanto allarga le gambe e da dove sono seduto io non posso non notare le sue mutandine bianche che risaltano fra le sue coscie e il tessuto del divano, sono tentato di gettarmi fra le sue coscie e divertirmi con la sua figona che immagino sia grondante di umori, mi sorride la porca quasi stesse leggendo i miei pensieri su di lei.
Dopo poco tempo arriva Rita e ci fa segno di seguirla, fuori dalla SPA troviamo un’auto con dentro Cristina, ci accomodiamo dentro io davanti affianco a Cristina e zia dietro con Rita un bacio fugace e Cristina parte in direzione della discoteca.
Entriamo nella discoteca e ci dirigiamo verso un tavolo con il nome di Cristina.
Ho prenotato un tavolo così rimaniamo comode e ci godiamo la serata e poi devono arrivare i nostri ospiti.
Ci accomodiamo e raccolgo le ordinazioni e mi dirigo verso il bancone del bar. Quando ritorno al tavolo vedo che la compagnia è aumentata.
Questo è Marco e loro sono: Andrea, Paolo e Nicola
Ci salutiamo e si accomodano al nostro tavolo, arrivate le nostre ordinazioni ordinano anche loro al cameriere e continuiamo con le conversazioni verso le tre di notte Cristina propone di uscire dal locale e andare al suo attico per goderci l’alba sulla città e così pagate le consumazioni ci siamo diretti all’appartamento di Cristina.
Tempo venti minuti e arriviamo a casa di Cristina e subito usciamo sulla grande terrazza che circonda tutto l’appartamento.
Fantastico è stupendo il tuo attico Cristina vorrei viverci anch'io
Disse mia zia.
L’ho ricevuto in regalo da mio padre quando mi sono laureata, vengo qui con i miei amici per chiudere le serate in allegria tanto sotto ci sono solo uffici e quindi durante il weekend non c'è anima viva e posso fare quello che voglio.
Rita uscì con dei bicchieri, del ghiaccio e una bottiglia di whisky:
Dai beviamo qualcosa mentre ci godiamo l’alba.
Il paesaggio è stupendo il sole nasce nella direzione del mare i colori del cielo sono a dir poco stupendi e tutti sono intenti a guardare l’alba o quasi tutti zia Ivana non c'è e manca pure Paolo, chi sa dove sono ma, guardo in direzione dell’appartamento e li vedo avvinghiati, zia con le spalle al muro e la gonna sollevata e Paolo che la rovista da per tutto, zia con una gamba tiene Paolo attaccato al suo pube e stanno letteralmente mangiando.
Hei guardate questo porco sta guardando la zietta che si sta liminando Paolo.
Mi giro ed è Rita che si è staccata dalla compagnia e mi ha sorpreso.
E guardate ha anche il cazzo in tiro, ti piacerebbe scoparti la zietta vero? Ma forse lo hai già fatto vero da quello che è successo ieri alla spa penso proprio di si.
Tutti ormai stavamo guardando zia con Paolo.
Be' anch'io verrei fare la festa ad Ivana è veramente bella ed eccitante così avvinghiata a Paolo.
Ma a noi due nessuno ci pensa vero, siete interessati solo alla carne nuova porchi.
Nicola:
Be' ci sono io se volete oppure volete fare da sole.
Vieni tesoruccio di mamma in tre è meglio di due.
Ma quattro è meglio di tre aggiungo io.
Zia con il vestitino arrotolato sui fianchi si sta dedicando ai cazzi di Paolo e Andrea, e bisogna dire che le dimensioni sono notevoli, chi sa come sarà felice zia, mentre Nicola ed io ci prendiamo cura di Rita e Cristina.
Rita delstesa supina su un lettino sta mangiando la figa a Cristina che sta spompinando Nicola ed io mi sto lappando la sua figa.
Andrea e Paolo prendono zia Ivana e la distendono supina sopra un tavolino la testa e le gambe cadono ai lati, Andrea le porta il cazzo alla bocca e lo infila dentro e la porca lo ingoia tutto, Paolo si accomoda fra le sue cosce e inizia a giocare con la figa e il buco del culo.
Andrea le tiene la testa e gli scopa la bocca il suo cazzo oltre una ventina di centimetri entra ed esce pieno di bava dalla bocca di zia Ivana e Paolo dopo averle lubrificato il buco del culo gli ha infilato quattro dita a cuneo, zia Ivana tiene per i glutei Andrea e lo guida nell’entrare ed uscire dalla sua bocca, Paolo dopo aver giocato con il culetto di zia si alza e preso il cazzo in mano lo dirige verso il buco ancora dilatato infilandolo dentro senza nessuna resistenza le sue palle sbattono sulle natiche di zia Ivana che si tiene le gambe per le caviglie per facilitarne il movimento.
Cristina ora vuole un cazzo dentro la figa e si alza abbandona la figa di Rita e appoggia la gamba sopra il tavolo donandomi la figa bella aperta per la penetrazione le infilo il cazzo dentro alla figa e lo spingo su fino al collo dell’utero e inizio a muovermi dentro di lei, le prendo i capezzoli fra le dita e inizio a pastugnarli i capezzoli si inrigidiscono sotto le mie dita, sono sopra di lei sto spingendo il mio cazzo più possibile dentro alla figa e le mie mani sulle sue tette la tengono ferma a me, io aumentato i colpi le voglio sfondare la figa sentirla urlare di piacere di piacere si voglio scaricare tutta la sborra in figa.
Rita dopo aver ingoiato tutta la sborra di Nicola si è fatta riempire il culo e Nicola la sta pompando come un toro il suo cazzo entra fino alle palle e lo scroto sbatte sulla sua figa.
Zia Ivana fatto stendere Andrea sul tavolino si è accomodata sopra di lui si è infilato il cazzo di Andrea dentro la figa e allargandosi le natiche ha fatto entrare Paolo nel suo culo e adesso con due cazzi uno in culo e l'altro nella figa si fa sbattere come una troia invitando i due a scoparla con forza, nell’aria c’è l'odore di sesso l'ans,imare i gridolini di piacere, tutti sono intenti nel godersi il momento senza pensare ad altro. Si sta scopando alla grande nessuno si è accorto che sulla porta che separa la grande terrazza dall’appartamento ci sono due figure immobili che stanno osservando la scena finché Cristina:
Che cazzo ci fate voi due dentro casa mia?
Ci ha mandato suo padre perché non rispondeva al telefono, abbiamo suonato e avendo sentito dei rumori siamo entrati ci scusi non volevamo disturbare anzi noi avremmo finito il turno e
Non vi preoccupate ragazzi con mio padre mi arrangio io e a voi non è venuta voglia, cosa state aspettando li sulla porta dai venite avanti.
In un batter d'occhio i due vigilantes si sono spogliati e si sono uniti a noi. Rita:
Ci mancavano due bei cazzi, dai fagli posto che voglio sentire il suo cazzone dentro alla mia figa e tu continua a sfondarmi il culo dai datemi godere.
Cristina preso il cazzo del secondo vigilante in bocca inizia il suo repertorio da troia navigata succhiate di cappella tintinamenti con la lingua sul prepuzio e sul frenulo ingoio fino all’attacco delle palle e il tutto mentre Nicola le pompa il culo allargandogli le chiappe.
Intanto arrivano anche Paolo e Andrea che si fanno ripulire il cazzo da Rita e Cristina mentre zia Ivana si posiziona con la figa davanti a me e perentoria:
Marco pulisci bene la figa della zia che questi ragazzacci l’hanno sporcata tutta.
Lo sperma di Paolo e Andrea colava giù dal culo e dalla figa della zia e io da bravo nipotino la ripulivo tutta e poi la scambio con lei, la sua lingua avida di sperma mi ha ripulito tutto non si è fatta sfuggire nemmeno una singola goccia.
Intanto mentre zia Ivana ci guardava e con la canna di una pistola dei vigilantes si penetrava la figa Cristina e Rita avevano tutti i buchi pieni, difatti le due troie avevano la bellezza di sei cazzi di notevoli dimensioni a loro disposizione, con tre cazzi tutti per loro uno figa, uno in culo e uno in bocca se la godevano nel farsi trapanare e alla fine farsi farcire di prelibata crema.
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