Secondo giorno di scuola 2
di
Tato
genere
bondage
Stavo ancora facendo da punching ball a delle giovani deliziose Fate inguainate in pelle nera, quando è suonata la campanella che annunciava l’ ora di pranzo. Almeno la prima parte della lezione era finita, però la prossima parte della lezione era quella che mi preoccupava di più, perché non avevo la benché minima idea di cosa mi sarebbe capitato. Clara le sue allieve e le due megere hanno lasciato l’ aula, mentre Dafne è rimasta con me per proteggermi dalle vecchie stronze e da chiunque altra avesse avuto voglia di tormentare una anomalia. Si è messa davanti a me e mi ha accarezzato a lungo mentre dava sfogo alle emozioni che aveva trattenuto a lungo, mettendosi a piangere. Io la vedevo a malapena perché i cazzotti ricevuti mi avevano gonfiato la faccia e chiuso completamente un’ occhio, mentre l’ altro era chiuso solo a metà. Forse per questo avevo smesso di piangere ma ogni tanto mugugnavo ancora di dolore. Dopo essersi in parte ripresa Dafne mi ha detto:” Tato tesoro mi dispiace ma al momento oltre a controllare che non vengano a tormentarti senza autorizzazione ed a soffrire con te non posso fare altro. Non posso guarirti con la magia, non posso farti scendere dal cavalletto e non posso neanche toglierti il balgag per darti da bere. Siamo ripresi dalle telecamere se facessi una di queste cose, sono certa che le due megere lo verrebbero a sapere ed avrebbero una buona scusa per espellermi dal consiglio delle Fate elette. Una volta fuori dal consiglio anche le mie accuse nei loro confronti cadrebbero, di conseguenza resterebbero in carica e per te la situazione sarebbe insostenibile.”. Le ho fatto un cenno di assenso con il capo ed avrei voluto chiederle se sapeva cosa mi aspettava nel primo pomeriggio, ma essendo imbavagliato non potevo farlo. Lei probabilmente ha intuito i miei pensieri , perché ha continuato dicendomi:” Devi solo più sopportare un’ ultimo tormento e poi le due vecchie arpie spariranno dalla tua vita. Non sarà facile però perché Ofelia ti farà legare al cavalletto nella posizione che noi chiamiamo pi greco mezzi. Clara ti farà scendere dal cavalletto, poi legherà le tue caviglie alle gambe che lo sostengono. A quel punto il tuo addome sarà proprio al centro del cavalletto, ti toglierà la catena che tiene ferme le manette dietro la schiena e con quella sarai legato al cavalletto, in modo che il tuo torso abbia una inclinazione di novanta gradi rispetto alle gambe . Come ultima cosa legherà alle manette che hai ai polsi alla catena che prende dal soffitto e la tirerà verso l’ alto e così facendo tu ti ritroverai anche nella posizione di strappado. Una volta che sarai legato a pi greco mezzi Clara indosserà uno strap on e dovrà sodomizzarti ripetutamente e poi toccherà alle cadette esercitarsi su di te. Mi rendo conto che per un’ uomo questa è una tortura psicologica oltre che fisica, ma almeno dovrebbe essere meno dolorosa di quelle che hai subito fino ad ora.”. Meno dolorosa di quelle che avevo già subìto, magari se fossi sano ma dopo una mattinata di rodeo sul cavalletto le riga del mio culo e tutto quello che le stava intorno erano devastate e solo l’ idea di venire inculato mi faceva stare male. Non so come ma qualche lacrima mi era rimasta, ho cominciato a versarle mestamente e Dafne se ne è accorta. Allora lei me le ha asciugate e mentre lo faceva ne versava a sua volta.
Dopo aver spaccato la faccia all’ amore della mia vita, ho dovuto aspettare che le mie allieve finissero di esercitarsi su di lui fino a quando non è suonata la campanella che annunciava l’ ora di pranzo. Quella stronza di mia madre intanto aveva deciso di apportare un’ altra modifica al programma di lezioni che aveva concepito con Ifigenia. Nel pomeriggio avrei dovuto legare Tato al cavalletto nella posizione di pi greco mezzi e poi avrei dovuto sodomizzarlo più volte prima che toccasse alle cadette incularlo. Povero amore che destino crudele lo aspettava nel pomeriggio, però se Dafne fosse riuscita a fare condannare le due megere dal consiglio delle Fate elette, allora le cose per noi due sarebbero cambiate in meglio. Quello che mi stanno facendo fare a Tato non ha alcun senso, dato che lo scopo della sua presenza nel mondo delle Fate sarebbe quello di sperimentare un nuovo e più redditizio modo di produrre energia magica. Adesso dopo tutte le torture che ha subito la sua produzione di energia magica è pari a zero, mentre durante il nostro primo amplesso ne aveva prodotta quanta ne produce l’ istituto di produzione e punizione in un giorno. Mia madre ed Ifigenia sembrano non volerlo capire, ma forse le altre componenti emerite del consiglio delle Fate elette lo avrebbero capito e magari mi avrebbero permesso di approfondire la relazione che ho con Tato senza doverlo torturare ogni giorno. Con questa speranza ho lasciato il mio povero amore in classe in compagnia di Dafne ed ho accompagnato le mie allieve in sala mensa.
Anche oggi non avevo il benché minimo appetito, ho cercato un posticino appartato per isolarmi e cercare di farmi coraggio, perché dopo pranzo avrei dovuto ripetutamente inculare il mio amato futuro marito ed in mattinata lo avevo castrato con un ferro rovente. Ero lì a rimuginare sulla situazione complicata che stavo vivendo con Tato, quando Maurene ed una bellissima Fata di mezza età, mi si sono presentate davanti.
“ Tormentatrice capo Clara buongiorno, posso presentarle mia madre l’ eletta emerita Rosamunda. Le ho riferito il vostro discorso alla classe di ieri e la nostra conversazione sull’ amore che la vostra anomalia ha nei vostri confronti. Inoltre le ho fatto presente anche quello che ha registrato il misuratore di energia emessa, quando lei ieri lo ha baciato prima di iniziare a frustarlo. Come me è rimasta molto colpita dalla dedizione che la vostra anomalia ha per voi e come voi ritiene che trarre energia dal vostro fidanzato con le torture, come si fa con i candidati colpevoli, non ha il benché minimo senso. Vorremmo discuterne con lei, sempre che a lei stia bene professoressa.” Conoscevo di fama Rosamunda e sapevo che era una eletta emerita per meriti magico scientifici, le cui teorie erano spesso in contrasto con quelle di Ifigenia. Era stata una delle poche componenti del consiglio delle Fate elette ad essere contraria all’ istituto di produzione e punizione e per questo motivo mia madre la odiava. Dato che l’istituto ed i metodi attuati per produrre energia in esso erano un’ idea sua e di Ifigenia. Come si dice il nemico del mio nemico è mio amico così con un sorriso stentato ho risposto loro:” Buongiorno Maurene Eletta emerita Rosamunda è un piacere fare la vostra conoscenza e sono a vostra disposizione per discutere sull’amore che Tato prova per me. Che cosa volete sapere?”. “ Innanzitutto vorrei sapere se Tato è in grado di fornire energia anche ad altre Fate oltre a te e poi sono molto curiosa di conoscere da te le sensazioni che provi, vivendo un rapporto di coppia con un maschio umano.” mi ha chiesto Rosamunda. “ Certamente Tato è in grado di rifornire di energia anche altre Fate e l’ eletta emerita Dafne può confermarlo. Dato che ha avuto modo di conoscere il mio fidanzato ufficiale e ne è rimasta affascinata. Riguardo alle sensazioni che provo vivendo una storia di amore con Tato, quando non lo devo torturare o lui è in preda alla DTPS, sono stupende. Lui è stupendo, riesce a rendermi felice in ogni momento che lo ho vicino e spesso mi sono chiesta se per caso anche lui sia dotato di una sorta di magia. Perché ogni cosa che fa o mi dice mi riempie di gioia e riesce anche a stupirmi nel farlo. Inoltre mi fa morire dal ridere e sotto la sua supervisione potrei anche diventare una cuoca accettabile. Onestamente non so come faccia a rifornirmi di così tanta energia, ma so che se lo torturo o se lui soffre di DTPS, non produce energia e questo mi sembra di averlo provato. Però l’ eletta anziana suprema e l’ eletta emerita Ifigenia vogliono che Tato mi lasci tornando nel suo mondo e lo hanno ricattato in tal senso. Dicendogli senza giri di parole che mi avrebbero ordinato di fargli così tanto male che alla fine lui non ne avrebbe potuto più di me e ieri ci sono quasi riuscite.” ho risposto all’ eletta emerita e lei ha immediatamente voluto sapere cosa è la DTPS, così mestamente le ho detto:” La sindrome da stress post traumatico o DTPS è una psicopatologia che colpisce la psiche degli esseri umani a seguito di traumi di varia natura da loro subiti. Si manifesta con: pensieri intrusivi, evitamento dei ricordi traumatici, flashback, incubi, umore negativo ed ipervigilanza: . Nel caso di Tato ieri aveva il terrore di me, dopo tutto quello che ero stata obbligata a fargli e non ha voluto vedermi fino a questa mattina. Purtroppo la nostra magia cura il fisico degli umani e non la loro psiche. Per curarlo avrei dovuto cancellargli la memoria, ma così facendo lui si sar dimenticato anche di me e del nostro amore. Solo grazie ad una notte solitaria passata a combattere gli incubi con cui la DTPS gli infestava la mente ed una piccola magia da parte mia e di Dafne. Questa mattina il mio fidanzato ufficiale ha avuto il coraggio di guardarmi e di baciarmi. È anche riuscito a rifornirmi di un briciolo di energia magica, ma era veramente poca cosa in confronto a quanta ne aveva riversata su di e Dafne quando domenica sera abbiamo cucinato insieme ad esempio. Comunque se vuole sapere direttamente cosa Tato provava ieri sera, le faccio ascoltare il messaggio che ieri a trovato la forza di mandarmi per scusarsi del suo comportamento sfuggente nei miei confronti. Dopo le frustate e le bastonate che ero stata obbligata ad infliggergli era lui che si scusava con me e questo credo la dica lunga sulla dedizione e l’ affetto che la mia anomalia prova per me.”. Ho estratto il telefonino ed ho fatto ascoltare loro il messaggio vocale di Tato. Sia Rosamunda che sua figlia sono rimaste molto colpite dalle parole del mio amore e per un’ attimo sono rimaste in un commosso silenzio. Poi Maurene ha esclamato:” Non so cosa darei per avere qualcuno che mi ama così tanto! Mamma non hai visto cosa sopporta l’anomalia pur di stare con la tormentatrice capo Clara. Tu hai sempre detto che l’istituto di produzione e punizione non è la soluzione al problema che abbiamo nella raccolta di energia magica e la situazione di Tato mi sembra ti dia ragione. Devi farlo presente al consiglio delle Fate elette, così che possano valutare l’ operato dell’ eletta anziana suprema e della preside Ifigenia.”. “ Certo che lo farò, sono anni che mi batto contro quelle due e le loro idee antiquate. L’ ho sempre detto che l’istituto dì produzione e punizione è utile per punire gli uomini colpevoli di crimini contro le donne, ma per quanto riguarda la produzione di energia magica è un fallimento. Grazie all’ anomalia ed ai risultati che Clara ottiene con lui forse riuscirò a fare valere la mia opinione. L’ importante è liberarsi definitivamente di Ofelia ed Ifigenia e grazie alla coraggiosa denuncia dell’ emerita eletta Dafne sono certa riusciremo a farlo oggi pomeriggio. Poi le cose cambieranno a partire dal destino di Tato te lo prometto Clara. Tu ed il tuo fidanzato ufficiale potreste essere la soluzione per il problema che lentamente sta portando le Fate all’ estinzione e quelle due vecchie imbecilli non solo si rifiutano di credere a quello che rappresentate per noi, ma in più stanno facendo tutto quello che è loro possibile per separarvi. Abusando del loro potere ed infrangendo le leggi delle Fate come pare a loro tra l’altro e per questo le farò incriminare e condannare per alto tradimento.” ha esclamato una molto adirata Rosamunda, mentre suonava la campanella che annunciava la fine della pausa pranzo. “ Se davvero riuscirete a farlo eletta emerita Rosamunda, io e Tato vorremmo invitare voi e vostra figlia a cena a casa nostra questa sera. Con l’eletta emerita Dafne abbiamo organizzato un banchetto per festeggiare l’ estromissione dal consiglio delle Fate elette di mia madre ed Ifigenia. Cucineremo tutto io e Dafne sotto la supervisione di Tato e senza utilizzare la magia. In questo modo avrete la possibilità di valutare la quantità di energia che il mio fidanzato ufficiale emette in condizioni per lui piacevoli ed assaggiare qualcosa di buono spero.”. Senza esitare Rosamunda ha accettato con piacere e così sua figlia. Poi io e Maurene ci siamo unite alle altre cadette per tornare in classe e la consapevolezza di quello che avrei dovuto fare a Tato di lì a poco, ha smorzato il mio entusiasmo per le rassicurazioni che mi aveva dato Rosamunda. Siamo arrivate presso l’ aula e davanti al suo ingresso c’ erano le due emerite stronze che sono entrate con noi e mia madre non appena ha messo un piede in classe, mi ha perentoriamente ordinato di legare Tato al cavalletto in posizione di pi greco mezzi. Anche questa volta lo avevo ridotto in condizioni disastrose, mi sono avvicinata a lui lo ho accarezzato dolcemente, lo ho baciato su di una guancia e gli ho detto:” Tato amore perdonami ancora una volta, fatti coraggio che presto tutto sarà finito e potremo stare insieme per il resto delle nostre vite. Io ti amo alla follia e senza di te mi sento persa.”. Lui mi ha coraggiosamente annuito ed io lo ho slegato dal cavalletto aiutandolo a scendere. Una volta posati i piedi sul pavimento il mio amore è caduto per terra, perché lui non aveva più sia la forza che la disposizione anatomica per mantenere la posizione eretta ed io non ero in grado di reggere tutto il suo peso. Dafne e Maurene si sono precipitate ad aiutarmi ad alzarlo, poi mentre loro lo reggevano in piedi vicino al cavalletto io lo ho legato nella posizione di pi greco mezzi come aveva ordinato l’ eletta anziana suprema. Ho spiegato alle mie alunne come sodomizzare un maschio umano e dopo avere indossato uno strap on, ho ripetutamente stuprato il mio amato futuro marito, lui è svenuto tre volte e per tre volte ho dovuto farlo riprendere con una secchiata di acqua ghiacciata. Poi è toccato alle cadette infierire su di lui inculandolo
Per fortuna la presenza di Dafne è stata sufficiente a proteggermi da eventuali tormenti non autorizzati ed inoltre la sua vicinanza mi è stata di molto conforto anche se ero nuovamente in condizioni disperate. Le immagini che lei ed il mio amore avevano impiantato magicamente nella mia memoria, continuavano a scorrere nitide nella mia mente ed erano così reali che mi sembrava di riviverle in prima persona. Al diavolo tutto il dolore che provavo e che da lì a poco avrei provato ancora, io volevo a tutti i costi stare con Clara e per farlo ero pronto a soffrire d nuovo per mano sua. Volevo anche staccare la testa dal collo a mani nude alle due megere e se non fossi stato legato, ero così incazzato con loro che probabilmente sarei riuscito a farlo. Stavo ancora pensando alla soddisfazione che avrei provato decollando le due vecchie stronze, quando il mio amore insieme le cadette sono rientrate in classe e con loro c’ erano le decrepite fattucchiere.
“ Molto bene tormentatrice capo Clara fai vedere alle tue allieve come si lega un candidato colpevole al cavalletto in posizione più greco mezzi, poi spiega e mostra loro come si incula un maschio. Vedi di sbrigarti perché sono certa che le cadette muoiono dal desiderio di fare altrettanto.” ha ordinato perentoriamente l’eletta anziana suprema ed al mio fatato amore è toccato obbedire.
Clara è venuta da me mi ha accarezzato dolcemente ed ha apposto un bacio su di una mia guancia. Mi ha chiesto scusa, mi ha fatto coraggio, dicendomi che presto tutto sarebbe finito e saremmo stati insieme. Io le ho annuito facendole un cenno di assenso col capo e poi lei mi ha slegato dal cavalletto. Ha dovuto aiutarmi a scendere da esso perché oltre al fatto che avevo ancora i polsi ed i gomiti ammanettati dietro la schiena e quindi ero un po’ impedito nei movimenti. Le gambe non le muovevo più bene e non erano in grado di reggere il mio peso, perché dopo una mattinata di rodeo sul cavalletto le mie regioni perianale ed inguinale erano devastate. Così non appena ho messo ii piedi per terra e nonostante il mio amore mi stesse reggendo, mi sono schiantato al suolo . Dafne e la deliziosa cadetta, che durante il palloso discorso inaugurale di Ifigenia mi aveva ripetutamente mostrato le tette, sono venute in aiuto della mia futura moglie ed insieme a lei mi hanno alzato da terra. Poi mentre loro mi reggevano in piedi in prossimità del cavalletto, Clara mi ha legato ad esso nella posizione di pi greco mezzi come Dafne mi aveva anticipato e devo ammettere che a parte le braccia che erano crudelmente legate in posizione di strappado ed i dolori lancinanti che provavo lungo tutta la riga del culo e le gambe, stavo abbastanza comodo. Rapidamente la mia futura moglie ha spiegato alle sue allieve come sodomizzare un maschio e dopo avere indossato uno strap on che montava un fallo di notevoli dimensioni, ha messo in atto ciò che aveva precedentemente spiegato. Io ho iniziato a ululare sotto il balgag dal male, a versare lacrime amare e mentre mi stuprava sono svenuto tre volte. Perché il dolore allucinante che provavo alla regione perianale, acuito dal continuo dentro e fuori del fallo nel mio retto, era insopportabile. Ogni volta sono stato fatto risvegliare con una secchiata di acqua ghiacciata e poi è toccato alle cadette incularmi ripetutamente. Ero appena stato risvegliato con la solita secchiata di acqua ghiacciata dopo che l’ ultima cadetta aveva finito di sodomizzarmi. Quando Ofelia ed Ifigenia, per controllare il lavoro di demolizione praticato sul mio culo da Clara e le sue alunne, sono venute a posizionarsi proprio dietro l’ oggetto in questione. Allora a causa dei ripetuti traumi ricevuti dall’ ultima parte del mio tubo digerente, la speziatissima colazione tradizionale thailandese completa e forse anche per un sentimento di rivalsa che covavo nei confronti delle due megere. Senza la benché minima scoreggia di avvertimento, ho espresso visceralmente alle due emerite stronze tutto ciò che provavo nei loro confronti; sparando addosso alle vecchie una invereconda e monumentale cagata diarroica a spruzzo che, le ha smerdate dalla testa ai piedi.
Per un’ attimo un silenzio di tomba è calato sulla classe, quasi immediatamente interrotto da qualche timida risatina, che in breve tempo è evoluta in una fragorosa ed assordante risata corale di tutti i presenti in aula, fatta eccezione per le due decrepite stronze e per il sottoscritto che era ancora imbavagliato.
Dopo aver spaccato la faccia all’ amore della mia vita, ho dovuto aspettare che le mie allieve finissero di esercitarsi su di lui fino a quando non è suonata la campanella che annunciava l’ ora di pranzo. Quella stronza di mia madre intanto aveva deciso di apportare un’ altra modifica al programma di lezioni che aveva concepito con Ifigenia. Nel pomeriggio avrei dovuto legare Tato al cavalletto nella posizione di pi greco mezzi e poi avrei dovuto sodomizzarlo più volte prima che toccasse alle cadette incularlo. Povero amore che destino crudele lo aspettava nel pomeriggio, però se Dafne fosse riuscita a fare condannare le due megere dal consiglio delle Fate elette, allora le cose per noi due sarebbero cambiate in meglio. Quello che mi stanno facendo fare a Tato non ha alcun senso, dato che lo scopo della sua presenza nel mondo delle Fate sarebbe quello di sperimentare un nuovo e più redditizio modo di produrre energia magica. Adesso dopo tutte le torture che ha subito la sua produzione di energia magica è pari a zero, mentre durante il nostro primo amplesso ne aveva prodotta quanta ne produce l’ istituto di produzione e punizione in un giorno. Mia madre ed Ifigenia sembrano non volerlo capire, ma forse le altre componenti emerite del consiglio delle Fate elette lo avrebbero capito e magari mi avrebbero permesso di approfondire la relazione che ho con Tato senza doverlo torturare ogni giorno. Con questa speranza ho lasciato il mio povero amore in classe in compagnia di Dafne ed ho accompagnato le mie allieve in sala mensa.
Anche oggi non avevo il benché minimo appetito, ho cercato un posticino appartato per isolarmi e cercare di farmi coraggio, perché dopo pranzo avrei dovuto ripetutamente inculare il mio amato futuro marito ed in mattinata lo avevo castrato con un ferro rovente. Ero lì a rimuginare sulla situazione complicata che stavo vivendo con Tato, quando Maurene ed una bellissima Fata di mezza età, mi si sono presentate davanti.
“ Tormentatrice capo Clara buongiorno, posso presentarle mia madre l’ eletta emerita Rosamunda. Le ho riferito il vostro discorso alla classe di ieri e la nostra conversazione sull’ amore che la vostra anomalia ha nei vostri confronti. Inoltre le ho fatto presente anche quello che ha registrato il misuratore di energia emessa, quando lei ieri lo ha baciato prima di iniziare a frustarlo. Come me è rimasta molto colpita dalla dedizione che la vostra anomalia ha per voi e come voi ritiene che trarre energia dal vostro fidanzato con le torture, come si fa con i candidati colpevoli, non ha il benché minimo senso. Vorremmo discuterne con lei, sempre che a lei stia bene professoressa.” Conoscevo di fama Rosamunda e sapevo che era una eletta emerita per meriti magico scientifici, le cui teorie erano spesso in contrasto con quelle di Ifigenia. Era stata una delle poche componenti del consiglio delle Fate elette ad essere contraria all’ istituto di produzione e punizione e per questo motivo mia madre la odiava. Dato che l’istituto ed i metodi attuati per produrre energia in esso erano un’ idea sua e di Ifigenia. Come si dice il nemico del mio nemico è mio amico così con un sorriso stentato ho risposto loro:” Buongiorno Maurene Eletta emerita Rosamunda è un piacere fare la vostra conoscenza e sono a vostra disposizione per discutere sull’amore che Tato prova per me. Che cosa volete sapere?”. “ Innanzitutto vorrei sapere se Tato è in grado di fornire energia anche ad altre Fate oltre a te e poi sono molto curiosa di conoscere da te le sensazioni che provi, vivendo un rapporto di coppia con un maschio umano.” mi ha chiesto Rosamunda. “ Certamente Tato è in grado di rifornire di energia anche altre Fate e l’ eletta emerita Dafne può confermarlo. Dato che ha avuto modo di conoscere il mio fidanzato ufficiale e ne è rimasta affascinata. Riguardo alle sensazioni che provo vivendo una storia di amore con Tato, quando non lo devo torturare o lui è in preda alla DTPS, sono stupende. Lui è stupendo, riesce a rendermi felice in ogni momento che lo ho vicino e spesso mi sono chiesta se per caso anche lui sia dotato di una sorta di magia. Perché ogni cosa che fa o mi dice mi riempie di gioia e riesce anche a stupirmi nel farlo. Inoltre mi fa morire dal ridere e sotto la sua supervisione potrei anche diventare una cuoca accettabile. Onestamente non so come faccia a rifornirmi di così tanta energia, ma so che se lo torturo o se lui soffre di DTPS, non produce energia e questo mi sembra di averlo provato. Però l’ eletta anziana suprema e l’ eletta emerita Ifigenia vogliono che Tato mi lasci tornando nel suo mondo e lo hanno ricattato in tal senso. Dicendogli senza giri di parole che mi avrebbero ordinato di fargli così tanto male che alla fine lui non ne avrebbe potuto più di me e ieri ci sono quasi riuscite.” ho risposto all’ eletta emerita e lei ha immediatamente voluto sapere cosa è la DTPS, così mestamente le ho detto:” La sindrome da stress post traumatico o DTPS è una psicopatologia che colpisce la psiche degli esseri umani a seguito di traumi di varia natura da loro subiti. Si manifesta con: pensieri intrusivi, evitamento dei ricordi traumatici, flashback, incubi, umore negativo ed ipervigilanza: . Nel caso di Tato ieri aveva il terrore di me, dopo tutto quello che ero stata obbligata a fargli e non ha voluto vedermi fino a questa mattina. Purtroppo la nostra magia cura il fisico degli umani e non la loro psiche. Per curarlo avrei dovuto cancellargli la memoria, ma così facendo lui si sar dimenticato anche di me e del nostro amore. Solo grazie ad una notte solitaria passata a combattere gli incubi con cui la DTPS gli infestava la mente ed una piccola magia da parte mia e di Dafne. Questa mattina il mio fidanzato ufficiale ha avuto il coraggio di guardarmi e di baciarmi. È anche riuscito a rifornirmi di un briciolo di energia magica, ma era veramente poca cosa in confronto a quanta ne aveva riversata su di e Dafne quando domenica sera abbiamo cucinato insieme ad esempio. Comunque se vuole sapere direttamente cosa Tato provava ieri sera, le faccio ascoltare il messaggio che ieri a trovato la forza di mandarmi per scusarsi del suo comportamento sfuggente nei miei confronti. Dopo le frustate e le bastonate che ero stata obbligata ad infliggergli era lui che si scusava con me e questo credo la dica lunga sulla dedizione e l’ affetto che la mia anomalia prova per me.”. Ho estratto il telefonino ed ho fatto ascoltare loro il messaggio vocale di Tato. Sia Rosamunda che sua figlia sono rimaste molto colpite dalle parole del mio amore e per un’ attimo sono rimaste in un commosso silenzio. Poi Maurene ha esclamato:” Non so cosa darei per avere qualcuno che mi ama così tanto! Mamma non hai visto cosa sopporta l’anomalia pur di stare con la tormentatrice capo Clara. Tu hai sempre detto che l’istituto di produzione e punizione non è la soluzione al problema che abbiamo nella raccolta di energia magica e la situazione di Tato mi sembra ti dia ragione. Devi farlo presente al consiglio delle Fate elette, così che possano valutare l’ operato dell’ eletta anziana suprema e della preside Ifigenia.”. “ Certo che lo farò, sono anni che mi batto contro quelle due e le loro idee antiquate. L’ ho sempre detto che l’istituto dì produzione e punizione è utile per punire gli uomini colpevoli di crimini contro le donne, ma per quanto riguarda la produzione di energia magica è un fallimento. Grazie all’ anomalia ed ai risultati che Clara ottiene con lui forse riuscirò a fare valere la mia opinione. L’ importante è liberarsi definitivamente di Ofelia ed Ifigenia e grazie alla coraggiosa denuncia dell’ emerita eletta Dafne sono certa riusciremo a farlo oggi pomeriggio. Poi le cose cambieranno a partire dal destino di Tato te lo prometto Clara. Tu ed il tuo fidanzato ufficiale potreste essere la soluzione per il problema che lentamente sta portando le Fate all’ estinzione e quelle due vecchie imbecilli non solo si rifiutano di credere a quello che rappresentate per noi, ma in più stanno facendo tutto quello che è loro possibile per separarvi. Abusando del loro potere ed infrangendo le leggi delle Fate come pare a loro tra l’altro e per questo le farò incriminare e condannare per alto tradimento.” ha esclamato una molto adirata Rosamunda, mentre suonava la campanella che annunciava la fine della pausa pranzo. “ Se davvero riuscirete a farlo eletta emerita Rosamunda, io e Tato vorremmo invitare voi e vostra figlia a cena a casa nostra questa sera. Con l’eletta emerita Dafne abbiamo organizzato un banchetto per festeggiare l’ estromissione dal consiglio delle Fate elette di mia madre ed Ifigenia. Cucineremo tutto io e Dafne sotto la supervisione di Tato e senza utilizzare la magia. In questo modo avrete la possibilità di valutare la quantità di energia che il mio fidanzato ufficiale emette in condizioni per lui piacevoli ed assaggiare qualcosa di buono spero.”. Senza esitare Rosamunda ha accettato con piacere e così sua figlia. Poi io e Maurene ci siamo unite alle altre cadette per tornare in classe e la consapevolezza di quello che avrei dovuto fare a Tato di lì a poco, ha smorzato il mio entusiasmo per le rassicurazioni che mi aveva dato Rosamunda. Siamo arrivate presso l’ aula e davanti al suo ingresso c’ erano le due emerite stronze che sono entrate con noi e mia madre non appena ha messo un piede in classe, mi ha perentoriamente ordinato di legare Tato al cavalletto in posizione di pi greco mezzi. Anche questa volta lo avevo ridotto in condizioni disastrose, mi sono avvicinata a lui lo ho accarezzato dolcemente, lo ho baciato su di una guancia e gli ho detto:” Tato amore perdonami ancora una volta, fatti coraggio che presto tutto sarà finito e potremo stare insieme per il resto delle nostre vite. Io ti amo alla follia e senza di te mi sento persa.”. Lui mi ha coraggiosamente annuito ed io lo ho slegato dal cavalletto aiutandolo a scendere. Una volta posati i piedi sul pavimento il mio amore è caduto per terra, perché lui non aveva più sia la forza che la disposizione anatomica per mantenere la posizione eretta ed io non ero in grado di reggere tutto il suo peso. Dafne e Maurene si sono precipitate ad aiutarmi ad alzarlo, poi mentre loro lo reggevano in piedi vicino al cavalletto io lo ho legato nella posizione di pi greco mezzi come aveva ordinato l’ eletta anziana suprema. Ho spiegato alle mie alunne come sodomizzare un maschio umano e dopo avere indossato uno strap on, ho ripetutamente stuprato il mio amato futuro marito, lui è svenuto tre volte e per tre volte ho dovuto farlo riprendere con una secchiata di acqua ghiacciata. Poi è toccato alle cadette infierire su di lui inculandolo
Per fortuna la presenza di Dafne è stata sufficiente a proteggermi da eventuali tormenti non autorizzati ed inoltre la sua vicinanza mi è stata di molto conforto anche se ero nuovamente in condizioni disperate. Le immagini che lei ed il mio amore avevano impiantato magicamente nella mia memoria, continuavano a scorrere nitide nella mia mente ed erano così reali che mi sembrava di riviverle in prima persona. Al diavolo tutto il dolore che provavo e che da lì a poco avrei provato ancora, io volevo a tutti i costi stare con Clara e per farlo ero pronto a soffrire d nuovo per mano sua. Volevo anche staccare la testa dal collo a mani nude alle due megere e se non fossi stato legato, ero così incazzato con loro che probabilmente sarei riuscito a farlo. Stavo ancora pensando alla soddisfazione che avrei provato decollando le due vecchie stronze, quando il mio amore insieme le cadette sono rientrate in classe e con loro c’ erano le decrepite fattucchiere.
“ Molto bene tormentatrice capo Clara fai vedere alle tue allieve come si lega un candidato colpevole al cavalletto in posizione più greco mezzi, poi spiega e mostra loro come si incula un maschio. Vedi di sbrigarti perché sono certa che le cadette muoiono dal desiderio di fare altrettanto.” ha ordinato perentoriamente l’eletta anziana suprema ed al mio fatato amore è toccato obbedire.
Clara è venuta da me mi ha accarezzato dolcemente ed ha apposto un bacio su di una mia guancia. Mi ha chiesto scusa, mi ha fatto coraggio, dicendomi che presto tutto sarebbe finito e saremmo stati insieme. Io le ho annuito facendole un cenno di assenso col capo e poi lei mi ha slegato dal cavalletto. Ha dovuto aiutarmi a scendere da esso perché oltre al fatto che avevo ancora i polsi ed i gomiti ammanettati dietro la schiena e quindi ero un po’ impedito nei movimenti. Le gambe non le muovevo più bene e non erano in grado di reggere il mio peso, perché dopo una mattinata di rodeo sul cavalletto le mie regioni perianale ed inguinale erano devastate. Così non appena ho messo ii piedi per terra e nonostante il mio amore mi stesse reggendo, mi sono schiantato al suolo . Dafne e la deliziosa cadetta, che durante il palloso discorso inaugurale di Ifigenia mi aveva ripetutamente mostrato le tette, sono venute in aiuto della mia futura moglie ed insieme a lei mi hanno alzato da terra. Poi mentre loro mi reggevano in piedi in prossimità del cavalletto, Clara mi ha legato ad esso nella posizione di pi greco mezzi come Dafne mi aveva anticipato e devo ammettere che a parte le braccia che erano crudelmente legate in posizione di strappado ed i dolori lancinanti che provavo lungo tutta la riga del culo e le gambe, stavo abbastanza comodo. Rapidamente la mia futura moglie ha spiegato alle sue allieve come sodomizzare un maschio e dopo avere indossato uno strap on che montava un fallo di notevoli dimensioni, ha messo in atto ciò che aveva precedentemente spiegato. Io ho iniziato a ululare sotto il balgag dal male, a versare lacrime amare e mentre mi stuprava sono svenuto tre volte. Perché il dolore allucinante che provavo alla regione perianale, acuito dal continuo dentro e fuori del fallo nel mio retto, era insopportabile. Ogni volta sono stato fatto risvegliare con una secchiata di acqua ghiacciata e poi è toccato alle cadette incularmi ripetutamente. Ero appena stato risvegliato con la solita secchiata di acqua ghiacciata dopo che l’ ultima cadetta aveva finito di sodomizzarmi. Quando Ofelia ed Ifigenia, per controllare il lavoro di demolizione praticato sul mio culo da Clara e le sue alunne, sono venute a posizionarsi proprio dietro l’ oggetto in questione. Allora a causa dei ripetuti traumi ricevuti dall’ ultima parte del mio tubo digerente, la speziatissima colazione tradizionale thailandese completa e forse anche per un sentimento di rivalsa che covavo nei confronti delle due megere. Senza la benché minima scoreggia di avvertimento, ho espresso visceralmente alle due emerite stronze tutto ciò che provavo nei loro confronti; sparando addosso alle vecchie una invereconda e monumentale cagata diarroica a spruzzo che, le ha smerdate dalla testa ai piedi.
Per un’ attimo un silenzio di tomba è calato sulla classe, quasi immediatamente interrotto da qualche timida risatina, che in breve tempo è evoluta in una fragorosa ed assordante risata corale di tutti i presenti in aula, fatta eccezione per le due decrepite stronze e per il sottoscritto che era ancora imbavagliato.
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