DTPS 2
di
Tato
genere
bondage
Non ho dormito molto, anzi credo di non avere dormito affatto.
Mi sono venute in mente alcune idee che potrebbero aiutarmi domani, a resistere qualora il mio amore fosse costretta a torturarmi. Ho passato poi il resto della notte a cercare di associare a Clara ricordi piacevoli. La ho rivista con lo sguardo di quando ancora credevo di non avere la benché minima possibilità con lei e mi bastava anche solo strapparle un sorriso per essere felice. Ho ricordato le nostre passeggiate durante la prova delle Fate. Me la sono rimirata, divorandomela con gli occhi mentre mi ingozzava di sushi. Ho rivisto trentadue volte il video in cui mi spiegava come utilizzare al meglio le prestazioni del sistema Alexa.
Insomma ho provato in tutti i modi a sostituire l’immagine di Clara che mi tortura con scientifica precisione, al fine di causarmi il maggior dolore possibile, a quella dell’ amore della mia vita e credevo di esserci riuscito. Però quando la luce dell’ alba ha illuminato la mia cella, ero terrorizzato dal prossimo incontro che avrei avuto con colei che avrebbe dovuto essere la mia futura moglie.
Quando ho sentito la porta blindata che da accesso al locale dove si trova la mia cella aprirsi, ho iniziato a tremare come una foglia al vento.
Ero seduto tremolante sulla mia branda proprio di fronte alla porta da cui sono entrate Clara e Dafne. Ingobbito ed a capo chino stavo fissando il pavimento ai miei piedi e senza alzare lo sguardo ho detto loro:” Buongiorno Fate quale è il programma odierno?”. A rispondermi è stata Dafne con un tono di voce stanco e rassegnato mi ha detto:” Mi dispiace Tato ma nella riunione del consiglio delle Fate elette che ho convocato d’urgenza ieri, non sono riuscita a cacciare dal consiglio quelle due vecchie inacidite, mi mancavano le prove del ricatto a cui ti hanno sottoposto. Ieri sera con Clara abbiamo riguardato tutti i video della giornata e le abbiamo trovate. Con queste in pugno sono quasi certa di riuscire a fare crollare il castello di carte che quelle due stronze si sono costruite intorno. Purtroppo non posso convocare un’ altra riunione di urgenza e dovrò aspettare la riunione di oggi pomeriggio per presentare le prove che abbiamo trovato. Mi dispiace infinitamente tesoro ma tu e Clara dovete andare a fare lezione questa mattina. Resisti ancora un giorno e poi tutto si risolverà vedrai.”. “ Resisti ancora un giorno! Io non so nemmeno se riesco a resistere ad essere ammanettato di nuovo come un candidato ed ad uscire da questa cella. Mi dispiace infinitamente ma quelle due sono riuscite nel loro intento in un giorno solo, perché mi hanno spezzato. La sindrome da stress post traumatico è una brutta bestia perché ti cambia: l’ anima, i pensieri, gli affetti, il tuo modo di reagire e di relazionarti alle altre persone. Poi ci sono gli incubi ad occhi aperti in cui rivivi i traumi che hai subito ed i flashback che continuamente te li riportano alla mente. Purtroppo è una patologia che conosco bene, dato che ne sono già stato vittima in passato, a seguito dell’ incidente che aveva prematuramente messo fine ai miei giorni da pugile. Allora sono stato aiutato da dei validi psicoterapisti e sicuramente aver conosciuto Clara è stato d’aiuto nel far scomparire gli incubi che affollavano la mia mente a quei tempi. Però adesso è Clara il mio incubo peggiore, non per colpa sua ovviamente dato che viene costretta a torturarmi. Non vorrei che fosse così, non di meno il mio cervello la ha identificata con l’origine dei miei dolorosi guai e pian piano sta chiudendo tutti i ponti emotivi che si erano instaurati tra di noi. Adesso se la guardo non provo più quel tenero misto di affetto e desiderio tipici di un’ innamorato, adesso quando la guardo od anche solo ascolto la sua voce ho una fottuta paura. Nonostante ciò mi manca tremendamente e sono certo che col tempo riuscirò a scacciare la DTPS. Però se vengo torturato tutti i giorni, quel tempo non lo avrò mai. Ad ogni modo credo che adesso sia ora di andare a scoprire se riuscirò a resistere. Oh a proposito come verrò torturato oggi?”.
Io e Dafne non siamo riuscite a dormire, ambedue avremmo voluto andare da Tato per confortarlo, aiutarlo e coccolarlo. Purtroppo però Dafne era foriera di cattive notizie ed io in un solo giorno ero diventata il peggiore incubo del mio amore. Abbiamo quindi deciso di lasciarlo da solo, come aveva chiesto, sperando che riuscisse a ritemprarsi in prospettiva della giornata di domani.
Però non riuscendo a chiudere occhio, ci siamo informate sulla sindrome da stress post traumatico di cui Tato ci aveva confessato di soffrire. Scoprendo con timore la devastante pericolosità di tale psicopatologia . Purtroppo noi Fate conosciamo poco della psiche umana e tendiamo spesso a sottovalutarla, dato che per la maggior parte di noi gli uomini sono solo un mezzo per ottenere ciò che ci serve l’ energia magica. La nostra magia curativa ripara i danni fisici non quelli psichici. Il mio amore adesso per colpa mia aveva la mente devastata, io non ero in grado di guarirlo e per di più ero l’origine del trauma che aveva subito. Certo avrei potuto cancellare magicamente la memoria di Tato, ma così facendo lui si sarebbe dimenticato anche di me e del nostro amore. Ci trovavamo in una situazione infame ed assurda allo stesso tempo. In cui io ero costretta ripetutamente a fare del male all’ uomo che amavo e lui nonostante continuasse ad amarmi, a causa degli effetti della DTPS non voleva vedermi perché lo terrorizzavo. Con Dafne ne abbiamo discusso tutta la notte, senza però trovare la soluzione ne vedere la luce in fondo al tunnel, almeno fino a quando mia madre ed Ifigenia fossero state al potere.
Quando si è fatto giorno ci siamo preparate per la lunga giornata che ci attendeva. Dafne non aveva voglia di passare da casa sua per cambiarsi, ma per fortuna io e la mia amica abbiamo la stessa taglia. Così le ho prestato una tuta intera in pizzo verde che sembrava fatta apposta per lei, a cui ha abbinato un paio di cuissardes in PVC nero e guanti lunghi dello stesso materiale e colore. Io ho indossato la divisa da tormentatrice, questa volta ho messo i pantaloni al posto della gonna perché desideravo essere più agile nei movimenti. Mi sono truccata come quando avevo imboccato il mio amore con il sushi, sperando che questo facesse ricordare a Tato i bei momenti passati insieme. Poi tristemente ci siamo dirette verso la cantina dove si trovava la cella di contenzione.
Il mio amore era già sveglio e seduto sulla sua branda, tremava e teneva la testa bassa fissando il pavimento. Ci ha salutate chiedendoci quale era il programma della giornata, con una voce stanca e senza neanche degnarci di uno sguardo mantenendo gli occhi fissi sul pavimento. Dafne a preso la parola mettendolo al corrente della situazione, scusandosi per non essere riuscita a fare di più, ma dicendosi convinta di riuscire a risolvere il nostro problema nel pomeriggio. Sempre con voce stanca e senza guardarci Tato le ha risposto ribadendo la drammatica situazione in cui vessava e chiedendo specificatamente come lo avrei torturato oggi. Ne io ne la mia amica avevamo il coraggio di spiegare al mio amore in che modo avrei infierito su di lui oggi, di conseguenza un silenzio assordante è calato su di noi.
Ne Clara ne Dafne stavano rispondendo alla mia ultima domanda. Allora mi sono alzato dalla branda e le ho guardate per la prima volta da che erano apparse nel mio campo visivo. Erano bellissime come sempre ma gli sguardi desolati che mi lanciavano mi preoccupavano. Che cosa diamine mi toccava subire oggi, da fare sì che non avessero il coraggio di rispondermi. Mi sono avvicinato alle sbarre della mia cella guardando la mia Fata le ho detto:” Allora amore si può sapere a cosa vado incontro oggi?”.
“ Oggi ti devo legare ad una sedia e poi devo insegnare alle mie allieve alcuni dei tormenti applicabili ad un candidato colpevole legato in quella posizione. I supplizi che dovrai subire sono: pugni, scariche elettriche, waterbaording e ferri roventi. Tato mi dispiace e non hai idea quanto mi faccia male dovere nuovamente infierire su di te. Però se tutto va come previsto dopo il consiglio delle Fate elette di oggi pomeriggio, mia madre ed Ifigenia perderanno il loro potere e la situazione per noi non potrà che migliorare.” mi ha risposto Clara con voce titubante chinando il capo mestamente.
Allora mi sono avvicinato a lei il più possibile ed avendo i polsi ammanettati sul davanti, sono riuscito ad infilare una mano tra le sbarre. Delicatamente ho messo due dita sotto il suo mento e con una minima pressione le ho rialzato la testa dicendole:” Ti sei truccata come nel video in cui mi spieghi come utilizzare al meglio le prestazioni del sistema Alexa! Questa notte non riuscendo a prendere sonno lo ho rivisto per trentadue volte, ma dal vivo sei sempre più bella. Bene Fate visto e considerato che con la DTPS in atto, dubito di riuscire a resistere un’ altro giorno alle angherie delle vecchie inacidite. Per non dargliela vinta ci toccherà inventarci qualcosa. Un paio di idee a me questa sera sono frullate in testa, però ho bisogno di sapere qualcosa di più sulla vostra magia per valutare la loro fattibilità. Ad esempio sarebbe possibile essere curato in anticipo, nel senso che tu Clara potresti farmi una magia curativa prima delle lezioni. In modo che agisca durante i tormenti e mi guarisca man mano che vengo torturato?” il mio amore mi ha risposto desolata:” No amore una magia del genere non posso farla mi dispiace molto.”. “ Peccato era la soluzione migliore che avessi pensato. Immagino quindi che anche rendermi invulnerabile con la magia non sia possibile. Di conseguenza non ci resta che lavorare sulla psiche. Amore sempre utilizzando la tua magia riusciresti ad impiantarmi nella memoria il video che hai registrato per me. In modo che durante il mio supplizio io possa rivederlo e grazie ad esso ricordami dei bei momenti che abbiamo passato insieme. Riuscendo così a resistere alla tentazione di darla vinta alle due streghe!”. “Si questo può farlo ed anche io posso aiutarti in tale senso. Impiantando nella tua memoria il ricordi che ho di voi due insieme quando sono venuta a prendere il thè da voi e sono rimasta fino alla colazione del giorno dopo.” è intervenuta Dafne pronta ad aiutarci. “ Va bene Tato faremo così, ma tu riuscirai a sopportare le torture che ti infliggerò dopo averti legato alla sedia e contemporaneamente combattere la DTPS. Solo rivedendo le immagini che noi impianteremo nella tua memoria?” mi ha domandato Clara con un tono di voce pieno di speranza. “ Non posso esserne sicuro ma ieri quando Ifigenia mi ha chiesto di lasciarti. Io ero in condizioni disastrose, dato che con la trentesima pagaiata mi avevi appena rotto il coccige. Stavo per cedere, però per un’ attimo ti ho rivista quando sei venuta nella mia libreria e mi hai detto che mi amavi. Se ieri a funzionato a maggior ragione oggi dovrebbe funzionare. Dato che grazie alla vostra magia avrò più ricordi piacevoli di Clara a cui aggrapparmi per non cedere.”. Le due splendide Fate allora mi hanno guardato intensamente ed io ho sentito la solita sensazione di inebriamento. Contemporaneamente nella mia mente hanno incominciato a scorrere le piacevoli immagini che mi avevano impiantato. Allora sono riuscito a guardare Clara senza timore e con un sorriso, le ho accarezzato una guancia attraverso le sbarre dicendole:” Adesso sono pronto, il pugile che è in me combatterà per il nostro amore. Riesco anche a guardarti senza avere paura, a parte quella di perderti ed ho una voglia matta di uno dei tuoi baci. Forza muoviamoci non credo sia il caso di fare aspettare le vecchie stronze.”.
Ancora una volta una volta Tato era riuscito a risollevarmi il morale e questa volta gli era bastato sorridermi ed accarezzarmi una guancia. Era riuscito anche a trovare un modo di combattere la DTPS che lo stava allontanando da me. Non so proprio che cosa farei senza il mio amore. Però aveva ragione, non era il caso di fare aspettare le due stronze decrepite. Ho azionato i comandi delle porte scorrevoli in modo che lui potesse entrare nella gabbia di contenimento e poi a malincuore con l’aiuto di Dafne lo ho ammanettato come un candidato. Non appena è uscito dalla gabbia lo ho abbracciato e gli ho infilato la lingua in bocca con delicatezza questa volta però, dato che non sapevo come avrebbe reagito. Lui ha risposto al mio bacio timidamente all’ inizio, ma man mano che il nostro bacio progrediva, si è fatto più determinato. Durante il nostro titubante contatto labiale è anche riuscito a rifornirmi di un po’ di energia magica. Poca roba rispetto alla quantità che erogava prima di cadere vittima della DTPS, però era comunque qualcosa e ciò mi rendeva fiduciosa riguardo al nostro futuro insieme.
Siamo andati in cucina dove lo abbiamo ingozzato con una colazione tradizionale thailandese completa, ordinata precedentemente da un ristorante Thai che fa’ il servizio a domicilio. Perché oggi avrebbe avuto bisogno di tutte le sue forze una volta che lo avrei legato alla sedia. All’ inizio lui ha detto di non avere fame, poi però non appena ha assaggiato un Moo Ping ha cambiato idea ed ha rapidamente spazzolato tutto quello che avevamo ordinato. Durante la colazione sia io che Dafne c’è lo siamo coccolato e sbaciucchiato per tutto il tempo, tanto che alla fine era coperto di stampi di rossetto in due tonalità, beige chiaro per i miei baci ed arancio corallo per i baci di Dafne. Tato, nonostante sia rimasto un po’ rigido durante il nostro operato, sono certa lo abbia gradito molto ed alla fine ci ha proposto di cucinarci insieme una sontuosa cena in serata, per festeggiare l’ avvenuta estromissione dal consiglio delle Fate elette di mia madre ed Ifigenia. Noi abbiamo accettato entusiaste, poi tutti e tre confortati dalla visione di un futuro più roseo e dopo aver dato una ripulita a Tato, ci siamo diretti alla volta del garage. Dove prima di fare salire il mio amore in macchina Dafne se lo è ancora sbaciucchiato un po’ , prima di salire sulla sua macchina e precederci in accademia. Dopo avere legato il mio futuro marito al sedile anteriore lato passeggero, mi sono messa dietro al volante e siamo partiti. Il nostro umore era migliorato ed anche la sintonia tra di noi. Durante il viaggio abbiamo piacevolmente discusso su quali piatti avremmo cucinato insieme alla nostra amica quella sera. Quando siamo arrivati nel posteggio insegnanti dell’accademia però ci siamo zittiti per un’ attimo, consci del difficile compito che ci attendeva. Ho ripulito il viso del mio amore dagli stampi che i baci di Dafne ed i miei gli avevano lasciato e poi lo ho slegato dal sedile facendolo uscire dalla macchina. Infine ci siamo fatti coraggio a vicenda, lo ho abbracciato, ci siamo baciati, lo ho imbavagliato, gli messo il guinzaglio e ci siamo diretti verso l’entrata dell’ accademia. Li c’era Dafne ad aspettarci. Ci siamo salutate e visto che oggi era libera da impegni fino alla riunione del consiglio delle Fate elette del pomeriggio, ha detto che sarebbe stata con Tato fino ad allora. In modo da proteggerlo da Ifigenia nel caso avessi dovuto lasciarlo da solo. Così siamo entrati e ci siamo diretti verso l’ aula dove dovevo tenere la lezione.
Sinceramente non avrei mai pensato che la magia dei bei ricordi funzionasse. Però dopo che mi hanno impiantato immagini piacevoli di Clara e di noi due insieme, ho guardato il mio amore senza timore, lo ho accarezzata e le ho chiesto uno dei suoi baci. Clara ha azionato le porte scorrevoli, che dalla cella mi permettono di entrare nella gabbia di contenimento. Una volta che sono entrato in gabbia lei e Dafne mi hanno ammanettato come un candidato. Il mio amore ha aperto la gabbia, permettendomi così di uscirne e poi mi ha abbracciato e baciato come le avevo chiesto. All’ inizio ero un po’ trepidante per colpa della sindrome da stress post traumatico, però poi è stato come tornare a casa in una giornata di pioggia. Lei era la stella polare che seguiva la bussola del mio cuore, fanculo alla DTPS ed alle due streghe. Io per Clara sarei sceso all’ inferno ed avrei preso a calci in culo il demonio senza esitare.
Le due Fate mi hanno portato in cucina per farmi fare colazione. Io dopo tutto quello che mi era capitato pensavo di non avere fame. Però dopo che su loro insistenza ho assaggiato un Moo Ping, il mio stomaco è entrato in modalità folletto aspiratutto ed ho gradito molto la colazione Thailandese tradizionale completa che avevano ordinato per me. Mentre mi imboccavano con il cibo Thai, le due Fate mi hanno coccolato e sbaciucchiato per tutto il tempo. All’ inizio ero ancora un po’ sulle mie, però dai come si fa a resistere alle effusioni di due bellezze come Clara e Dafne, ed alla fine me le sono godute proprio. La affettuosa sintonia tra di noi era tornata ed ho proposto loro:” Care Fate per questa sera vi andrebbe di cucinare insieme una sontuosa cena, magari per festeggiare l’ avvenuta estromissione dal consiglio delle Fate elette di Ofelia ed Ifigenia?”. Ambedue hanno immediatamente accettato entusiaste, poi mi hanno dato una ripulita ed infine siamo andati in garage. Dove Dafne mi ha ricoperto di baci, prima di salire sulla sua macchina e precederci in accademia. Clara dopo avermi legato al sedile anteriore lato passeggero, si è messa al volante e siamo partiti anche noi.
Il viaggio è stato breve, ma nonostante ciò io e la mia futura moglie siamo riusciti a stilare il menù della prossima cena. Chiacchierando piacevolmente tra di noi. Ci siamo zittiti solo dopo aver parcheggiato il SUV nel posteggio assegnato a Clara. Lei mi ha ripulito nuovamente il viso dagli stampi del rossetto suo e di quello di Dafne, poi mi ha slegato dal sedile e mi ha aiutato ad uscire dalla macchina . Ci siamo guardati negli occhi e ci siamo incoraggiati vicendevolmente, poi il mio fatato amore mi ha abbracciato e baciato ancora una volta. Prima di imbavagliarmi e mettermi al guinzaglio, dopodiché ci siamo diretti all’ ingresso dell’ accademia, dove abbiamo trovato Dafne ad aspettarci. Dato che era libera da impegni fino al consiglio delle Fate elette che si sarebbe tenuto nel pomeriggio, ha detto che sarebbe stata con me fino ad allora, nel caso in cui Ifigenia desiderasse usarmi come punching ball un’ altra volta.
Varcata la soglia dell’ accademia ci siamo diretti verso l’ aula dove mi aspettava la sedia. Siamo entrati passando dallo spogliatoio privato del mio amore, mentre le cadette stavano prendendo posto nei loro banchi e abbiamo avuto la sgradita sorpresa di trovare le due vecchie sanguinarie, ferme ai lati della sedia che mi attendeva. Le due stronze hanno guardato il nostro terzetto con odio e poi l’ eletta anziana suprema ha detto:” Componente emerita Dafne che cosa ci fai qui, questo non il tuo posto e non ci puoi stare!”. “ Anche lei eletta anziana suprema non dovrebbe essere qui come la componente emerita Ifigenia. Comunque facciamola breve io qui sono e qui resto e voi due non potete farci niente dato che sono una componente emerita del consiglio delle Fate elette. Se volete scacciarmi dovete convocare una riunione di urgenza del consiglio delle Fate elette e la qualcosa a me sta benissimo!”. Ha risposto loro una battagliera Dafne e per un’ attimo io ho sperato che la mia futura suocera fosse così scema da farlo. “ Non è il caso ne discuteremo durante la seduta ordinaria di oggi pomeriggio nel frattempo se hai voglia di vedere soffrire un maschio sei venuta nel posto giusto, ma vedi di non interferire durante la lezione. Tu Clara adesso fai vedere alle cadette come si lega un maschio alla sedia, poi spiegherai alle tue alunne la tecnica de waterbaording e la metterai in pratica sulla anomalia, così con tutta l’ acqua che gli verserai addosso, riuscirai anche a ripulirgli la faccia dalle macchie del tuo rossetto. Una volta finita questa parte di lezione, continuerai sempre prima spiegando e poi mettendo in pratica sull’ anomalia le seguenti torture: ferri roventi, scariche elettriche e pugni. Inoltre ricordati che durante i supplizi dovrai fare soffrire il tuo uomo il più possibile. Se lui non soffre le pene dell’ interno oggi, tu sarai arrestata con l’accusa di disobbedienza agli ordini dei tuoi superiori e decideremo la tua punizione oggi pomeriggio durante il consiglio delle Fate elette.” ha detto Ifigenia.
A quanto pare le due vecchie stronze temendo di essere estromesse dal consiglio delle Fate elette di oggi pomeriggio, hanno deciso di provare fino in fondo a spezzarmi. Se non altro questa volta avrei sofferto comodamente seduto ed onestamente mi sembrava strano, difatti quella sciagurata della mia futura suocera ha detto:” Preside Ifigenia le torture che subirà l’ anomalia mi sembrano eccessive, credo che potremmo evitare il waterboarding. Però ritengo sia il caso di sostituire la sedia a cui dovrebbe essere legato con il cavalletto, in modo che ai tormenti che subirà si aggiunga anche la sofferenza per la posizione in cui sarà legato.”. Ovviamente Ifigenia era pienamente d’accordo ed ha incaricato due bidelle di andare a prendere il cavalletto con cui sostituire la sedia.
Clara e Dafne stavano per opporsi a questo repentino cambiamento di programma ma l’ eletta anziana suprema le prevenute dicendo loro con un tono di voce arcigno:” Al momento sono ancora l’ eletta anziana suprema ed i miei ordini sono legge per le Fate. Di conseguenza nel mentre che le bidelle sostituiscono la sedia con il cavalletto, voi due vi occuperete di accendere il braciere in cui metterete ad arroventare i ferri per il supplizio e non voglio sentire lamentele. Le cadette nel frattempo si eserciteranno con i pungoli elettrici sull’anomalia, io ed Ifigenia le supervisioneremo!”. Poi ha preso il guinzaglio a cui ero attaccato dalle mani di Clara e mi ha portato nell’ ampio spazio situato tra la cattedra ed i primi banchi. Li Ifigenia aveva fatto raccogliere in cerchio le cadette, ogni una munita di un pungolo elettrico. La mia futura suocera dopo aver staccato il guinzaglio dal collare, mi ha spinto nel cerchio di giovani Fate dicendo loro di divertirsi.
All’ inizio mi colpivano una alla volta e nonostante le scariche elettriche fossero molto dolorose, sono riuscito a rimanere in piedi. Mi spostavo in direzione opposta a quella in cui ero colpito squittendo sotto il bavaglio e la cosa per un certo tempo fece divertire le cadette. Dato che sembrava rimbalzassi tra di loro come una pallina in un flipper circolare. Alla fine si sono stufate ed hanno incominciato ha colpirmi contemporaneamente, a quel punto sono caduto in ginocchio e poi mi sono afflosciato a terra in preda a dei crampi spastici causati dalle eccessive scosse elettriche ricevute
Mi sono venute in mente alcune idee che potrebbero aiutarmi domani, a resistere qualora il mio amore fosse costretta a torturarmi. Ho passato poi il resto della notte a cercare di associare a Clara ricordi piacevoli. La ho rivista con lo sguardo di quando ancora credevo di non avere la benché minima possibilità con lei e mi bastava anche solo strapparle un sorriso per essere felice. Ho ricordato le nostre passeggiate durante la prova delle Fate. Me la sono rimirata, divorandomela con gli occhi mentre mi ingozzava di sushi. Ho rivisto trentadue volte il video in cui mi spiegava come utilizzare al meglio le prestazioni del sistema Alexa.
Insomma ho provato in tutti i modi a sostituire l’immagine di Clara che mi tortura con scientifica precisione, al fine di causarmi il maggior dolore possibile, a quella dell’ amore della mia vita e credevo di esserci riuscito. Però quando la luce dell’ alba ha illuminato la mia cella, ero terrorizzato dal prossimo incontro che avrei avuto con colei che avrebbe dovuto essere la mia futura moglie.
Quando ho sentito la porta blindata che da accesso al locale dove si trova la mia cella aprirsi, ho iniziato a tremare come una foglia al vento.
Ero seduto tremolante sulla mia branda proprio di fronte alla porta da cui sono entrate Clara e Dafne. Ingobbito ed a capo chino stavo fissando il pavimento ai miei piedi e senza alzare lo sguardo ho detto loro:” Buongiorno Fate quale è il programma odierno?”. A rispondermi è stata Dafne con un tono di voce stanco e rassegnato mi ha detto:” Mi dispiace Tato ma nella riunione del consiglio delle Fate elette che ho convocato d’urgenza ieri, non sono riuscita a cacciare dal consiglio quelle due vecchie inacidite, mi mancavano le prove del ricatto a cui ti hanno sottoposto. Ieri sera con Clara abbiamo riguardato tutti i video della giornata e le abbiamo trovate. Con queste in pugno sono quasi certa di riuscire a fare crollare il castello di carte che quelle due stronze si sono costruite intorno. Purtroppo non posso convocare un’ altra riunione di urgenza e dovrò aspettare la riunione di oggi pomeriggio per presentare le prove che abbiamo trovato. Mi dispiace infinitamente tesoro ma tu e Clara dovete andare a fare lezione questa mattina. Resisti ancora un giorno e poi tutto si risolverà vedrai.”. “ Resisti ancora un giorno! Io non so nemmeno se riesco a resistere ad essere ammanettato di nuovo come un candidato ed ad uscire da questa cella. Mi dispiace infinitamente ma quelle due sono riuscite nel loro intento in un giorno solo, perché mi hanno spezzato. La sindrome da stress post traumatico è una brutta bestia perché ti cambia: l’ anima, i pensieri, gli affetti, il tuo modo di reagire e di relazionarti alle altre persone. Poi ci sono gli incubi ad occhi aperti in cui rivivi i traumi che hai subito ed i flashback che continuamente te li riportano alla mente. Purtroppo è una patologia che conosco bene, dato che ne sono già stato vittima in passato, a seguito dell’ incidente che aveva prematuramente messo fine ai miei giorni da pugile. Allora sono stato aiutato da dei validi psicoterapisti e sicuramente aver conosciuto Clara è stato d’aiuto nel far scomparire gli incubi che affollavano la mia mente a quei tempi. Però adesso è Clara il mio incubo peggiore, non per colpa sua ovviamente dato che viene costretta a torturarmi. Non vorrei che fosse così, non di meno il mio cervello la ha identificata con l’origine dei miei dolorosi guai e pian piano sta chiudendo tutti i ponti emotivi che si erano instaurati tra di noi. Adesso se la guardo non provo più quel tenero misto di affetto e desiderio tipici di un’ innamorato, adesso quando la guardo od anche solo ascolto la sua voce ho una fottuta paura. Nonostante ciò mi manca tremendamente e sono certo che col tempo riuscirò a scacciare la DTPS. Però se vengo torturato tutti i giorni, quel tempo non lo avrò mai. Ad ogni modo credo che adesso sia ora di andare a scoprire se riuscirò a resistere. Oh a proposito come verrò torturato oggi?”.
Io e Dafne non siamo riuscite a dormire, ambedue avremmo voluto andare da Tato per confortarlo, aiutarlo e coccolarlo. Purtroppo però Dafne era foriera di cattive notizie ed io in un solo giorno ero diventata il peggiore incubo del mio amore. Abbiamo quindi deciso di lasciarlo da solo, come aveva chiesto, sperando che riuscisse a ritemprarsi in prospettiva della giornata di domani.
Però non riuscendo a chiudere occhio, ci siamo informate sulla sindrome da stress post traumatico di cui Tato ci aveva confessato di soffrire. Scoprendo con timore la devastante pericolosità di tale psicopatologia . Purtroppo noi Fate conosciamo poco della psiche umana e tendiamo spesso a sottovalutarla, dato che per la maggior parte di noi gli uomini sono solo un mezzo per ottenere ciò che ci serve l’ energia magica. La nostra magia curativa ripara i danni fisici non quelli psichici. Il mio amore adesso per colpa mia aveva la mente devastata, io non ero in grado di guarirlo e per di più ero l’origine del trauma che aveva subito. Certo avrei potuto cancellare magicamente la memoria di Tato, ma così facendo lui si sarebbe dimenticato anche di me e del nostro amore. Ci trovavamo in una situazione infame ed assurda allo stesso tempo. In cui io ero costretta ripetutamente a fare del male all’ uomo che amavo e lui nonostante continuasse ad amarmi, a causa degli effetti della DTPS non voleva vedermi perché lo terrorizzavo. Con Dafne ne abbiamo discusso tutta la notte, senza però trovare la soluzione ne vedere la luce in fondo al tunnel, almeno fino a quando mia madre ed Ifigenia fossero state al potere.
Quando si è fatto giorno ci siamo preparate per la lunga giornata che ci attendeva. Dafne non aveva voglia di passare da casa sua per cambiarsi, ma per fortuna io e la mia amica abbiamo la stessa taglia. Così le ho prestato una tuta intera in pizzo verde che sembrava fatta apposta per lei, a cui ha abbinato un paio di cuissardes in PVC nero e guanti lunghi dello stesso materiale e colore. Io ho indossato la divisa da tormentatrice, questa volta ho messo i pantaloni al posto della gonna perché desideravo essere più agile nei movimenti. Mi sono truccata come quando avevo imboccato il mio amore con il sushi, sperando che questo facesse ricordare a Tato i bei momenti passati insieme. Poi tristemente ci siamo dirette verso la cantina dove si trovava la cella di contenzione.
Il mio amore era già sveglio e seduto sulla sua branda, tremava e teneva la testa bassa fissando il pavimento. Ci ha salutate chiedendoci quale era il programma della giornata, con una voce stanca e senza neanche degnarci di uno sguardo mantenendo gli occhi fissi sul pavimento. Dafne a preso la parola mettendolo al corrente della situazione, scusandosi per non essere riuscita a fare di più, ma dicendosi convinta di riuscire a risolvere il nostro problema nel pomeriggio. Sempre con voce stanca e senza guardarci Tato le ha risposto ribadendo la drammatica situazione in cui vessava e chiedendo specificatamente come lo avrei torturato oggi. Ne io ne la mia amica avevamo il coraggio di spiegare al mio amore in che modo avrei infierito su di lui oggi, di conseguenza un silenzio assordante è calato su di noi.
Ne Clara ne Dafne stavano rispondendo alla mia ultima domanda. Allora mi sono alzato dalla branda e le ho guardate per la prima volta da che erano apparse nel mio campo visivo. Erano bellissime come sempre ma gli sguardi desolati che mi lanciavano mi preoccupavano. Che cosa diamine mi toccava subire oggi, da fare sì che non avessero il coraggio di rispondermi. Mi sono avvicinato alle sbarre della mia cella guardando la mia Fata le ho detto:” Allora amore si può sapere a cosa vado incontro oggi?”.
“ Oggi ti devo legare ad una sedia e poi devo insegnare alle mie allieve alcuni dei tormenti applicabili ad un candidato colpevole legato in quella posizione. I supplizi che dovrai subire sono: pugni, scariche elettriche, waterbaording e ferri roventi. Tato mi dispiace e non hai idea quanto mi faccia male dovere nuovamente infierire su di te. Però se tutto va come previsto dopo il consiglio delle Fate elette di oggi pomeriggio, mia madre ed Ifigenia perderanno il loro potere e la situazione per noi non potrà che migliorare.” mi ha risposto Clara con voce titubante chinando il capo mestamente.
Allora mi sono avvicinato a lei il più possibile ed avendo i polsi ammanettati sul davanti, sono riuscito ad infilare una mano tra le sbarre. Delicatamente ho messo due dita sotto il suo mento e con una minima pressione le ho rialzato la testa dicendole:” Ti sei truccata come nel video in cui mi spieghi come utilizzare al meglio le prestazioni del sistema Alexa! Questa notte non riuscendo a prendere sonno lo ho rivisto per trentadue volte, ma dal vivo sei sempre più bella. Bene Fate visto e considerato che con la DTPS in atto, dubito di riuscire a resistere un’ altro giorno alle angherie delle vecchie inacidite. Per non dargliela vinta ci toccherà inventarci qualcosa. Un paio di idee a me questa sera sono frullate in testa, però ho bisogno di sapere qualcosa di più sulla vostra magia per valutare la loro fattibilità. Ad esempio sarebbe possibile essere curato in anticipo, nel senso che tu Clara potresti farmi una magia curativa prima delle lezioni. In modo che agisca durante i tormenti e mi guarisca man mano che vengo torturato?” il mio amore mi ha risposto desolata:” No amore una magia del genere non posso farla mi dispiace molto.”. “ Peccato era la soluzione migliore che avessi pensato. Immagino quindi che anche rendermi invulnerabile con la magia non sia possibile. Di conseguenza non ci resta che lavorare sulla psiche. Amore sempre utilizzando la tua magia riusciresti ad impiantarmi nella memoria il video che hai registrato per me. In modo che durante il mio supplizio io possa rivederlo e grazie ad esso ricordami dei bei momenti che abbiamo passato insieme. Riuscendo così a resistere alla tentazione di darla vinta alle due streghe!”. “Si questo può farlo ed anche io posso aiutarti in tale senso. Impiantando nella tua memoria il ricordi che ho di voi due insieme quando sono venuta a prendere il thè da voi e sono rimasta fino alla colazione del giorno dopo.” è intervenuta Dafne pronta ad aiutarci. “ Va bene Tato faremo così, ma tu riuscirai a sopportare le torture che ti infliggerò dopo averti legato alla sedia e contemporaneamente combattere la DTPS. Solo rivedendo le immagini che noi impianteremo nella tua memoria?” mi ha domandato Clara con un tono di voce pieno di speranza. “ Non posso esserne sicuro ma ieri quando Ifigenia mi ha chiesto di lasciarti. Io ero in condizioni disastrose, dato che con la trentesima pagaiata mi avevi appena rotto il coccige. Stavo per cedere, però per un’ attimo ti ho rivista quando sei venuta nella mia libreria e mi hai detto che mi amavi. Se ieri a funzionato a maggior ragione oggi dovrebbe funzionare. Dato che grazie alla vostra magia avrò più ricordi piacevoli di Clara a cui aggrapparmi per non cedere.”. Le due splendide Fate allora mi hanno guardato intensamente ed io ho sentito la solita sensazione di inebriamento. Contemporaneamente nella mia mente hanno incominciato a scorrere le piacevoli immagini che mi avevano impiantato. Allora sono riuscito a guardare Clara senza timore e con un sorriso, le ho accarezzato una guancia attraverso le sbarre dicendole:” Adesso sono pronto, il pugile che è in me combatterà per il nostro amore. Riesco anche a guardarti senza avere paura, a parte quella di perderti ed ho una voglia matta di uno dei tuoi baci. Forza muoviamoci non credo sia il caso di fare aspettare le vecchie stronze.”.
Ancora una volta una volta Tato era riuscito a risollevarmi il morale e questa volta gli era bastato sorridermi ed accarezzarmi una guancia. Era riuscito anche a trovare un modo di combattere la DTPS che lo stava allontanando da me. Non so proprio che cosa farei senza il mio amore. Però aveva ragione, non era il caso di fare aspettare le due stronze decrepite. Ho azionato i comandi delle porte scorrevoli in modo che lui potesse entrare nella gabbia di contenimento e poi a malincuore con l’aiuto di Dafne lo ho ammanettato come un candidato. Non appena è uscito dalla gabbia lo ho abbracciato e gli ho infilato la lingua in bocca con delicatezza questa volta però, dato che non sapevo come avrebbe reagito. Lui ha risposto al mio bacio timidamente all’ inizio, ma man mano che il nostro bacio progrediva, si è fatto più determinato. Durante il nostro titubante contatto labiale è anche riuscito a rifornirmi di un po’ di energia magica. Poca roba rispetto alla quantità che erogava prima di cadere vittima della DTPS, però era comunque qualcosa e ciò mi rendeva fiduciosa riguardo al nostro futuro insieme.
Siamo andati in cucina dove lo abbiamo ingozzato con una colazione tradizionale thailandese completa, ordinata precedentemente da un ristorante Thai che fa’ il servizio a domicilio. Perché oggi avrebbe avuto bisogno di tutte le sue forze una volta che lo avrei legato alla sedia. All’ inizio lui ha detto di non avere fame, poi però non appena ha assaggiato un Moo Ping ha cambiato idea ed ha rapidamente spazzolato tutto quello che avevamo ordinato. Durante la colazione sia io che Dafne c’è lo siamo coccolato e sbaciucchiato per tutto il tempo, tanto che alla fine era coperto di stampi di rossetto in due tonalità, beige chiaro per i miei baci ed arancio corallo per i baci di Dafne. Tato, nonostante sia rimasto un po’ rigido durante il nostro operato, sono certa lo abbia gradito molto ed alla fine ci ha proposto di cucinarci insieme una sontuosa cena in serata, per festeggiare l’ avvenuta estromissione dal consiglio delle Fate elette di mia madre ed Ifigenia. Noi abbiamo accettato entusiaste, poi tutti e tre confortati dalla visione di un futuro più roseo e dopo aver dato una ripulita a Tato, ci siamo diretti alla volta del garage. Dove prima di fare salire il mio amore in macchina Dafne se lo è ancora sbaciucchiato un po’ , prima di salire sulla sua macchina e precederci in accademia. Dopo avere legato il mio futuro marito al sedile anteriore lato passeggero, mi sono messa dietro al volante e siamo partiti. Il nostro umore era migliorato ed anche la sintonia tra di noi. Durante il viaggio abbiamo piacevolmente discusso su quali piatti avremmo cucinato insieme alla nostra amica quella sera. Quando siamo arrivati nel posteggio insegnanti dell’accademia però ci siamo zittiti per un’ attimo, consci del difficile compito che ci attendeva. Ho ripulito il viso del mio amore dagli stampi che i baci di Dafne ed i miei gli avevano lasciato e poi lo ho slegato dal sedile facendolo uscire dalla macchina. Infine ci siamo fatti coraggio a vicenda, lo ho abbracciato, ci siamo baciati, lo ho imbavagliato, gli messo il guinzaglio e ci siamo diretti verso l’entrata dell’ accademia. Li c’era Dafne ad aspettarci. Ci siamo salutate e visto che oggi era libera da impegni fino alla riunione del consiglio delle Fate elette del pomeriggio, ha detto che sarebbe stata con Tato fino ad allora. In modo da proteggerlo da Ifigenia nel caso avessi dovuto lasciarlo da solo. Così siamo entrati e ci siamo diretti verso l’ aula dove dovevo tenere la lezione.
Sinceramente non avrei mai pensato che la magia dei bei ricordi funzionasse. Però dopo che mi hanno impiantato immagini piacevoli di Clara e di noi due insieme, ho guardato il mio amore senza timore, lo ho accarezzata e le ho chiesto uno dei suoi baci. Clara ha azionato le porte scorrevoli, che dalla cella mi permettono di entrare nella gabbia di contenimento. Una volta che sono entrato in gabbia lei e Dafne mi hanno ammanettato come un candidato. Il mio amore ha aperto la gabbia, permettendomi così di uscirne e poi mi ha abbracciato e baciato come le avevo chiesto. All’ inizio ero un po’ trepidante per colpa della sindrome da stress post traumatico, però poi è stato come tornare a casa in una giornata di pioggia. Lei era la stella polare che seguiva la bussola del mio cuore, fanculo alla DTPS ed alle due streghe. Io per Clara sarei sceso all’ inferno ed avrei preso a calci in culo il demonio senza esitare.
Le due Fate mi hanno portato in cucina per farmi fare colazione. Io dopo tutto quello che mi era capitato pensavo di non avere fame. Però dopo che su loro insistenza ho assaggiato un Moo Ping, il mio stomaco è entrato in modalità folletto aspiratutto ed ho gradito molto la colazione Thailandese tradizionale completa che avevano ordinato per me. Mentre mi imboccavano con il cibo Thai, le due Fate mi hanno coccolato e sbaciucchiato per tutto il tempo. All’ inizio ero ancora un po’ sulle mie, però dai come si fa a resistere alle effusioni di due bellezze come Clara e Dafne, ed alla fine me le sono godute proprio. La affettuosa sintonia tra di noi era tornata ed ho proposto loro:” Care Fate per questa sera vi andrebbe di cucinare insieme una sontuosa cena, magari per festeggiare l’ avvenuta estromissione dal consiglio delle Fate elette di Ofelia ed Ifigenia?”. Ambedue hanno immediatamente accettato entusiaste, poi mi hanno dato una ripulita ed infine siamo andati in garage. Dove Dafne mi ha ricoperto di baci, prima di salire sulla sua macchina e precederci in accademia. Clara dopo avermi legato al sedile anteriore lato passeggero, si è messa al volante e siamo partiti anche noi.
Il viaggio è stato breve, ma nonostante ciò io e la mia futura moglie siamo riusciti a stilare il menù della prossima cena. Chiacchierando piacevolmente tra di noi. Ci siamo zittiti solo dopo aver parcheggiato il SUV nel posteggio assegnato a Clara. Lei mi ha ripulito nuovamente il viso dagli stampi del rossetto suo e di quello di Dafne, poi mi ha slegato dal sedile e mi ha aiutato ad uscire dalla macchina . Ci siamo guardati negli occhi e ci siamo incoraggiati vicendevolmente, poi il mio fatato amore mi ha abbracciato e baciato ancora una volta. Prima di imbavagliarmi e mettermi al guinzaglio, dopodiché ci siamo diretti all’ ingresso dell’ accademia, dove abbiamo trovato Dafne ad aspettarci. Dato che era libera da impegni fino al consiglio delle Fate elette che si sarebbe tenuto nel pomeriggio, ha detto che sarebbe stata con me fino ad allora, nel caso in cui Ifigenia desiderasse usarmi come punching ball un’ altra volta.
Varcata la soglia dell’ accademia ci siamo diretti verso l’ aula dove mi aspettava la sedia. Siamo entrati passando dallo spogliatoio privato del mio amore, mentre le cadette stavano prendendo posto nei loro banchi e abbiamo avuto la sgradita sorpresa di trovare le due vecchie sanguinarie, ferme ai lati della sedia che mi attendeva. Le due stronze hanno guardato il nostro terzetto con odio e poi l’ eletta anziana suprema ha detto:” Componente emerita Dafne che cosa ci fai qui, questo non il tuo posto e non ci puoi stare!”. “ Anche lei eletta anziana suprema non dovrebbe essere qui come la componente emerita Ifigenia. Comunque facciamola breve io qui sono e qui resto e voi due non potete farci niente dato che sono una componente emerita del consiglio delle Fate elette. Se volete scacciarmi dovete convocare una riunione di urgenza del consiglio delle Fate elette e la qualcosa a me sta benissimo!”. Ha risposto loro una battagliera Dafne e per un’ attimo io ho sperato che la mia futura suocera fosse così scema da farlo. “ Non è il caso ne discuteremo durante la seduta ordinaria di oggi pomeriggio nel frattempo se hai voglia di vedere soffrire un maschio sei venuta nel posto giusto, ma vedi di non interferire durante la lezione. Tu Clara adesso fai vedere alle cadette come si lega un maschio alla sedia, poi spiegherai alle tue alunne la tecnica de waterbaording e la metterai in pratica sulla anomalia, così con tutta l’ acqua che gli verserai addosso, riuscirai anche a ripulirgli la faccia dalle macchie del tuo rossetto. Una volta finita questa parte di lezione, continuerai sempre prima spiegando e poi mettendo in pratica sull’ anomalia le seguenti torture: ferri roventi, scariche elettriche e pugni. Inoltre ricordati che durante i supplizi dovrai fare soffrire il tuo uomo il più possibile. Se lui non soffre le pene dell’ interno oggi, tu sarai arrestata con l’accusa di disobbedienza agli ordini dei tuoi superiori e decideremo la tua punizione oggi pomeriggio durante il consiglio delle Fate elette.” ha detto Ifigenia.
A quanto pare le due vecchie stronze temendo di essere estromesse dal consiglio delle Fate elette di oggi pomeriggio, hanno deciso di provare fino in fondo a spezzarmi. Se non altro questa volta avrei sofferto comodamente seduto ed onestamente mi sembrava strano, difatti quella sciagurata della mia futura suocera ha detto:” Preside Ifigenia le torture che subirà l’ anomalia mi sembrano eccessive, credo che potremmo evitare il waterboarding. Però ritengo sia il caso di sostituire la sedia a cui dovrebbe essere legato con il cavalletto, in modo che ai tormenti che subirà si aggiunga anche la sofferenza per la posizione in cui sarà legato.”. Ovviamente Ifigenia era pienamente d’accordo ed ha incaricato due bidelle di andare a prendere il cavalletto con cui sostituire la sedia.
Clara e Dafne stavano per opporsi a questo repentino cambiamento di programma ma l’ eletta anziana suprema le prevenute dicendo loro con un tono di voce arcigno:” Al momento sono ancora l’ eletta anziana suprema ed i miei ordini sono legge per le Fate. Di conseguenza nel mentre che le bidelle sostituiscono la sedia con il cavalletto, voi due vi occuperete di accendere il braciere in cui metterete ad arroventare i ferri per il supplizio e non voglio sentire lamentele. Le cadette nel frattempo si eserciteranno con i pungoli elettrici sull’anomalia, io ed Ifigenia le supervisioneremo!”. Poi ha preso il guinzaglio a cui ero attaccato dalle mani di Clara e mi ha portato nell’ ampio spazio situato tra la cattedra ed i primi banchi. Li Ifigenia aveva fatto raccogliere in cerchio le cadette, ogni una munita di un pungolo elettrico. La mia futura suocera dopo aver staccato il guinzaglio dal collare, mi ha spinto nel cerchio di giovani Fate dicendo loro di divertirsi.
All’ inizio mi colpivano una alla volta e nonostante le scariche elettriche fossero molto dolorose, sono riuscito a rimanere in piedi. Mi spostavo in direzione opposta a quella in cui ero colpito squittendo sotto il bavaglio e la cosa per un certo tempo fece divertire le cadette. Dato che sembrava rimbalzassi tra di loro come una pallina in un flipper circolare. Alla fine si sono stufate ed hanno incominciato ha colpirmi contemporaneamente, a quel punto sono caduto in ginocchio e poi mi sono afflosciato a terra in preda a dei crampi spastici causati dalle eccessive scosse elettriche ricevute
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