Il mio pervertito generoso
di
G.I.B
genere
confessioni
“ Tu sei matto “ gli dissi, mentre mi guardava fare pipì nel bagno del ristorante.
“ Voglio leccartela bagnata della tua pioggia dorata “, esclamò mio genero, nonché mio amante da mesi.
Eccitata dalla sua perversione, e dal fatto che eravamo in quel locale, proprio per festeggiare il giorno del suo matrimonio con mia figlia, mi alzai dal water mettendomi appoggiata alla pecorina al lavandino.
Lui si mise in ginocchio dietro di me, mi allargò leggermente le natiche con le mani, ed infilò la sua lingua calda nel mio sesso maturo ancora gocciolante di urina calda.
Iniziò a leccare ogni centimetro della mia figa come un animale in calore, succhiando il clitoride e le piccole labbra sporgenti,
leccando anche il mio buco del culo da vacca.
“ Ohhh Dio Luca siii “ ansimai,
godendo intensamente del suo gioco di lingua.
Mi infilò le dita dentro la figa, masturbandomi, mentre con la lingua mi violava il sedere fino a farmi venire, per poi leccarmi ancora e riempirsi la bocca dei miei umori
“ Il tuo sapore mi fa' impazzire “, mi disse, infilandomi un dito nell'ano.
“ Ahhh sii porco, toccami il culo, siii “ esclamai.
Lo muoveva lentamente dentro al mio sedere, sempre più in profondità, sempre più velocemente.
Arrapata e vogliosa, travolta dal desiderio, dissi “ mettimelo nel culo, porco “
Pochi istanti dopo, sentii la sua grossa cappella fare pressione sul mio ano.
“ Ohhh Dio siiii “ urlai, sentendo tutto il suo cazzo nel culo.
Iniziò ad incularmi forte, spingendo sempre di più, sempre più velocemente.
“ Siii siii siii così siii sfondami il culo siii “ gridai scossa da un forte orgasmo.
Non so per quanto tempo, mi scopò con forza il sedere, ma so che mi fece venire varie volte, fino a quando anche lui raggiunse l'orgasmo.
“ Vengo troia vengo!! “ urlò, sborrando copiosamente nel mio sfondato culo da cinquantenne.
Mi accovacciai nuovamente sul water e spinsi fino a far uscire la sua sborra sporca da me.
Succhiai il suo cazzo lercio fino a pulirlo tutto.
“ Quanto vorrei leccarti ancora, adesso che sei sporca di me “ mi disse.
“ Ora dobbiamo tornare dagli altri. Si staranno chiedendo dove siamo finiti, soprattutto la tua neo cornuta sposa “, gli dissi mentre mi sistemavo il vestito.
“ Sai oggi sento che mi scapperà tante volte la pipì “ dissi sorridendo maliziosamente.
“ Voglio leccartela bagnata della tua pioggia dorata “, esclamò mio genero, nonché mio amante da mesi.
Eccitata dalla sua perversione, e dal fatto che eravamo in quel locale, proprio per festeggiare il giorno del suo matrimonio con mia figlia, mi alzai dal water mettendomi appoggiata alla pecorina al lavandino.
Lui si mise in ginocchio dietro di me, mi allargò leggermente le natiche con le mani, ed infilò la sua lingua calda nel mio sesso maturo ancora gocciolante di urina calda.
Iniziò a leccare ogni centimetro della mia figa come un animale in calore, succhiando il clitoride e le piccole labbra sporgenti,
leccando anche il mio buco del culo da vacca.
“ Ohhh Dio Luca siii “ ansimai,
godendo intensamente del suo gioco di lingua.
Mi infilò le dita dentro la figa, masturbandomi, mentre con la lingua mi violava il sedere fino a farmi venire, per poi leccarmi ancora e riempirsi la bocca dei miei umori
“ Il tuo sapore mi fa' impazzire “, mi disse, infilandomi un dito nell'ano.
“ Ahhh sii porco, toccami il culo, siii “ esclamai.
Lo muoveva lentamente dentro al mio sedere, sempre più in profondità, sempre più velocemente.
Arrapata e vogliosa, travolta dal desiderio, dissi “ mettimelo nel culo, porco “
Pochi istanti dopo, sentii la sua grossa cappella fare pressione sul mio ano.
“ Ohhh Dio siiii “ urlai, sentendo tutto il suo cazzo nel culo.
Iniziò ad incularmi forte, spingendo sempre di più, sempre più velocemente.
“ Siii siii siii così siii sfondami il culo siii “ gridai scossa da un forte orgasmo.
Non so per quanto tempo, mi scopò con forza il sedere, ma so che mi fece venire varie volte, fino a quando anche lui raggiunse l'orgasmo.
“ Vengo troia vengo!! “ urlò, sborrando copiosamente nel mio sfondato culo da cinquantenne.
Mi accovacciai nuovamente sul water e spinsi fino a far uscire la sua sborra sporca da me.
Succhiai il suo cazzo lercio fino a pulirlo tutto.
“ Quanto vorrei leccarti ancora, adesso che sei sporca di me “ mi disse.
“ Ora dobbiamo tornare dagli altri. Si staranno chiedendo dove siamo finiti, soprattutto la tua neo cornuta sposa “, gli dissi mentre mi sistemavo il vestito.
“ Sai oggi sento che mi scapperà tante volte la pipì “ dissi sorridendo maliziosamente.
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