Nascita 9
di
Bellofiore2
genere
gay
Io e Carlo avevamo un rapporto bello. Mi difendeva sempre da chiunque, mi dava sempre il cazzo quando lo domandavo. Un giorno eravamo all'acquapark insieme a mia mamma. Non era il solito acquapark dove andavamo ogni volta, era più lontano e molto più grande, capii il perchè del cambiamento quando mamma si rimase in costume, bianco molto piccolo, ed accidenti aveva fatto un tatuaggio precisamente sul monte di Venere, una farfalla, le ali uscivano dalla destra e dalla sinistra del costume, e lei faceva di tutto per tirarlo più sopra affinche si rimpicciolisse e mettesse in risalto il tatuaggio. Aveva pure dei sandali con tacco e un pareo arancione. Come Carlo vide questo rimase a bocca aperta, lei se ne accorse e gli sorrise. Era entrata in acqua e quando uscì dal costume si poteva vedere benissimo tutta la farfalla tatuata, Carlo la guardò e lei gli domandò se si vedeva bene la farfalla, lui annuì, lei gli dette un bacino sulla guancia ed andò via verso gli scivoli.
Lui mi prese mi disse di cercare un posto perchè voleva sborrarmi in bocca, andammo nei bagni e lì liberò tutta la sua voglia nella mia bocca, io al solito aprivo la bocca per fargli vedere la sborra e farmi sputare e poi ingoiavo tutto leccandomi le labbra, era una cosa che a lui piaceva molto, ma mentre io mi cerco di alzarmi con le ginocchia doloranti qualcuno bussa alla porta e ci dice: tranquilli non ce nessuno, so che fate e io voglio pure un pompino; evidentemente avevamo fatto un pò di rumore. Carlo mi guardò mi schiacciò l'occhio ed aprì la porta. Dietro c'era un ragazzo che subito entrò, mi guardò, io ero ancora in ginocchio ed uscì il suo cazzo, era bello venoso grosso 14 cm circa, me lo infilò subito in bocca e piano piano cominciai a leccare ogni centimetro di palle e cazzo.
Carlo ritornò ad averlo duro, mi fece alzare e mi mise a pecorina, mentre lui mi inculava l'altro mi guardava succhiare, Carlo gli disse di girarsi per farsi leccare il culo, e mentre lo facevo mi sborrò dentro, mi girò e mi aprì le chiappe verso l altro che subito mi inculò e mi venne dentro, come al solito la presi dal mio culo calda e con la mano me la portavo in bocca, gustandola come una troia in calore (a Carlo piaceva molto questa cosa che facevo). Poi quell'altro aprì la porta e se ne andò, Carlo dopo e poi io. Cercavo mia madre con lo sguardo e la vidi che parlava tra gli ombrelloni con due uomini. Mentre mi avvicinavo vedevo uno dei due buttare acqua con una bottiglia sul costume di mamma e lei che rideva ed apriva le gambe per far vedere il tatuaggio meglio tra la trasparenza del costume, appena mi vide mi presentò e si congedò dai due con un A dopo molto strano per i miei gusti.
Lui mi prese mi disse di cercare un posto perchè voleva sborrarmi in bocca, andammo nei bagni e lì liberò tutta la sua voglia nella mia bocca, io al solito aprivo la bocca per fargli vedere la sborra e farmi sputare e poi ingoiavo tutto leccandomi le labbra, era una cosa che a lui piaceva molto, ma mentre io mi cerco di alzarmi con le ginocchia doloranti qualcuno bussa alla porta e ci dice: tranquilli non ce nessuno, so che fate e io voglio pure un pompino; evidentemente avevamo fatto un pò di rumore. Carlo mi guardò mi schiacciò l'occhio ed aprì la porta. Dietro c'era un ragazzo che subito entrò, mi guardò, io ero ancora in ginocchio ed uscì il suo cazzo, era bello venoso grosso 14 cm circa, me lo infilò subito in bocca e piano piano cominciai a leccare ogni centimetro di palle e cazzo.
Carlo ritornò ad averlo duro, mi fece alzare e mi mise a pecorina, mentre lui mi inculava l'altro mi guardava succhiare, Carlo gli disse di girarsi per farsi leccare il culo, e mentre lo facevo mi sborrò dentro, mi girò e mi aprì le chiappe verso l altro che subito mi inculò e mi venne dentro, come al solito la presi dal mio culo calda e con la mano me la portavo in bocca, gustandola come una troia in calore (a Carlo piaceva molto questa cosa che facevo). Poi quell'altro aprì la porta e se ne andò, Carlo dopo e poi io. Cercavo mia madre con lo sguardo e la vidi che parlava tra gli ombrelloni con due uomini. Mentre mi avvicinavo vedevo uno dei due buttare acqua con una bottiglia sul costume di mamma e lei che rideva ed apriva le gambe per far vedere il tatuaggio meglio tra la trasparenza del costume, appena mi vide mi presentò e si congedò dai due con un A dopo molto strano per i miei gusti.
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