Tutto pronto.

Quando Miky mi ha invitato a stare da loro tre giorni, non ci ho pensato due volte. Avevamo passato l’inverno a bere insieme, confidandoci come fratelli. Lui e Maika stavano ancora insieme, sembravano affiatati. Io, single, curioso, ma con un segreto: avevo già scopato Maika una volta. Miky non lo sapeva. O forse sì. Chissà.

La casa era piccola, ci siamo fatti qualche birra la prima sera, pizza sul divano e Netflix guardando un paio di film scelti da Maika.

A notte fonda, con le luci spente, sento i primi movimenti. Respiro lento, poi un sospiro. Poi il suono chiaro di una bocca che succhia, bagnata. Maika stava già andando giù su di lui. Miky gemeva piano. Io sotto la coperta, duro come il ferro, in silenzio. Mi toccai il pene ricordandomi quell’estate (storia pubblicata) quando ero io a metterla a 90’.

Era molto presto, forse le 7. Durante il giorno si comportavano come se niente fosse. Maika girava in top e mutandine mentre Miky con i boxer, io ero mezzo addormentato, ma ricordo che Miky schiaffeggiò una chiappa a Maika.

La notte sentivo il loro letto cigolare, stavano facendo sesso ancora. Sentii “ahh” di Maika, poi tutto fermo, Miky disse “Chri, sei sveglio?” io finsi di dormire. Lui venne fuori dalla camera a vedere in boxer con il pene eretto. Vedendomi dormiente tornò a letto. Pensai “che figli troia…”

La terza notte ancora rumori di sesso e il letto si muoveva. Decisi di andarli a guardare. Ho lasciato la coperta, mi sono alzato in silenzio. Ho guardato dentro la stanza.
Erano nudi entrambi, Miky lo teneva duro pochi peli con 12/13cm disponibili con le ginocchia sul letto, Maika a gambe aperte stesa sotto di lui che se lo faceva spingere.

Io mi toccavo, Maika godendo si girò verso la porta con la testa vedendomi. “Ehy, abbiamo compagnia”. Miky mi guardò. Miky era lì, in erezione evidente. Mi ha guardato. «Ti va di venire a vedere?» Non risposi, entrai subito.

Mi ha guardato, poi le ha detto: «Vuoi anche lui?» Lei ha sorriso, senza voltarsi: «Solo se viene piano…»

Mi sono avvicinato. Mi sono spogliato in silenzio. Ho preso posizione davanti a lei, e quando le ho offerto il cazzo, Miky disse “ingoia tutto” lo ha preso in bocca senza esitazioni. Calda, lenta, sporca. Vedevo finalmente le sue tette che si muovevano. Miky continuava a scoparla da dietro, mentre io le afferravo la testa e le guidavo il ritmo in gola.

Il letto si muoveva sotto di noi, il suo corpo stretto fra le nostre spinte. Poi Miky si è fermato. «Scambiamo?» ha detto. Lei si è voltata verso di me, ansimante. Non servivano parole. L’ho presa subito da dietro, il suo culo perfetto che si apriva per me. Miky davanti, di nuovo nella sua bocca.

Mentre la stavamo aprendo dissi “voglio entrare nella fica”. Lei si mise sopra di me inserendosi il pene eretto nella vagina mentre Miky in piedi glielo metteva in bocca. Da quella visuale vedevo le tette, i fianchi e gli toccavo il culo, vedevo anche il sotto palla di Miky che sbatteva sul muso di Maika.

Io iniziai a godere schizzando nella fessa mentre mei stava ansimando. Miky era molto stanco e in pochi secondo tirò fuori una grande sborrata che uscì fuori dalla bocca. Mi feci pulire la cappella facendogliela leccare.

La misi stesa a gambe aperte, io le baciavo i seni e le strusciavo il pene sulle labbra mentre Miky gli faceva un ditalino con medio e anulare. Lei quasi tremende venne sulle sue dita.

Stanchi e senza forza stesi sul letto con Maika nuda che ci toccava le palle ci riposammo. Dopo un po’ toccai il pene a Miky e baciai Maika tornando sul divano.

Mezz’ora dopo Maika ancora nuda venne da me «Miky dorme già», la vidi infilarsi sotto la coperta. Mi tolse i boxer succhiandomi l’anima. A lavoro finito «Ricordavo bene il tuo cazzo» Mettendosi a 90’ davanti al volto.

Tornò in camera sua mentre io distrutto mi addormentai svegliandomi verso le 12. Quella notte capii che Maika aveva già le idee chiare.