La baita in montagna

di
genere
orge

Era un weekend di dicembre, io e il mio gruppo andammo in montagna. Maria trovò una di quelle piccole e accoglienti casette di montagna su internet. Dopo aver sciato per diverso tempo, verso le 18 decidemmo di andare nella baita. Era piccola ma calda, aveva due lettini, ma tanto Rocco e Clarissa (Clary) avrebbero dormito nei loro sacco a pelo. Già avevamo dormito insieme, mai successo niente. La serata iniziò con delle birre, tante birre dato che era l’unico passatempo. Internet non prendeva,non c’erano tv,non c’era un ristorante o altro nelle vicinanze. Verso l’una eravamo completamente cotti, ma ancora capivamo cosa accadesse così Clary, una bellissima ragazza con l’anima da porcellina, propose obbligo o verità. Quello forse era l’unico passa tempo… Il giocò iniziò tra semplici obblighi e semplici verità, ma a poco a poco la situazione si scaldò. Rocco fece togliere la maglietta a Maria, una ragazza che fino a quella sera credevo una santarellina, che l’aveva data solo al suo ex. Comunque Rocco la lasciò in reggiseno. Clary dovette twerkare sopra di me. Poi io confessai di essermi segato sulle sue foto. Tutti risero, ma il gioco continuò. Nel giro di mezz’ora il gioco si stava trasformando. Clary mi fissava con occhi diversi, maliziosi, aveva le tette di fuori con i capezzoli rizzati. Si avvicinò a me sedendosi in braccio con le gambe a cavalcioni. Mi ha sussurrato “Fammi vedere se é vero quello che hai detto”. Mi abbassò la tuta facendomi rimanere in boxer. Avevo il pene in erezione, infatti si vedeva il “bozzo”. Lo afferrò dalle mutande smuovendolo. Rocco e Maria ci guardavano senza dire niente. Mi sfilò il pene dai boxer segandomi sussurrando “così ti seghi sulle mie foto?”. Maria che sembrava la meno puttana, si sfilò il jeans, era in intimo, reggiseno bianco e mutande nere. Toccò il pene di Rocco da sopra la sua tuta nera. Si mise per terra alzando il culo in alto davanti a Rocco facendoli vedere la sua fica. Mentre Rocco si stava per spogliare, la gran zoccola di Clary me lo prese in bocca. Le sue labbra mi avvolgevano il cazzo, aveva 16cm in gola. Con le sue dita mi manteneva il cazzo fuori. Rocco con un colpo secco spanò la vagina di Maria che emise un gran gemito. In pochi secondi, la stanza era piena di respiri pesanti, gemiti trattenuti. Io scopavo la bocca di Clary con le mani nei suoi capelli. Dietro di me sentivo Maria gemeva mentre Rocco la prendeva da dietro, a cavalcioni sul tappeto. Da quella sera, dopo una delle mie migliori scopate, non siamo più soli amici.
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scritto il
2025-07-01
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