Notti d’estate
di
CD2010
genere
orge
Era quasi mezzanotte quando arrivammo da Noemi e Nicole. Entrando, Noemi mi accolse con un sorriso malizioso, la maglia larga cadeva morbida sul suo corpo, senza reggiseno sotto. Passò una mano sui fianchi e mi disse: “Vi stavamo aspettando… entrate”
Dopo vari bicchieri, guardai il culo di Noemi tutta la notte. Sentii il calore nel petto mentre i suoi occhi brillavano di un desiderio nascosto. Nicole invece si avvicinò a Rocco, si chinò verso di lui e con un sussurro gli disse: “Stasera voglio divertirmi sul serio.” Si sedette sulle sue gambe, infilando la mano nei suoi pantaloni.
Io sentii la mano di Noemi prendere la mia, spostandola sotto la maglia, sulla sua pelle calda. “mi hai visto il culo tutta la notte, ma ne sarà valsa la pena?,” mi sussurrò, mordendosi il labbro con un sorriso provocante. Con la mano toccai una tetta, la teneva bella rotonda,morbide,soffice, con le dita toccavo il capezzolo.
“Non posso farci niente,” risposi abbassando lo sguardo sulle sue curve. “Voi due siete davvero pericolose.” dissi.
Nicole si strusciò su Rocco, Rocco, lo capisco, era invaghito dal suo gran culo caldo avvolto in quel pantaloncino grigio, perse la testa per prenderlo con le mani le strinse i fianchi tirandola con decisione sul pisello. Nel frattempo Noemi si lasciò cadere addosso a me, le sue labbra cercavano le mie, le sue mani affondavano nei miei capelli mentre il suo corpo si premeva contro il mio. Con le gambe si strusciava quanto più possibile sul mio pene.
“Fermiamoci qui?” chiesi, ansimando e cercando di riprendere il controllo tenendo ancora la tetta stretta.
“No, è solo l’inizio,” mi rispose Noemi con un sorriso malizioso, mentre scivolava lentamente in basso, fino a sentire il mio membro duro contro la sua pelle. Mi mise una mano sul pene toccandolo con le dita. Scese da sopra di me inginocchiandosi a terra abbassandomi la tuta.
Mi baciò il pene eretto dal boxer per poi succhiare. Mentre lo stava succhiando mi girai per vedere Rocco. Era sopra al divano con Nicole con le gambe aperte mentre glielo infilava nella vagina. Dissi “Noemi, facciamolo anche noi.” Mi portò nella sua camera facendosi penetrare per bene. In breve tempo arrivarono Nicole e Rocco buttandosi nel letto.
La stanza si riempì di gemiti, di respiri affannati e di pelle nuda che si sfiorava. Sapevo che quella notte non sarebbe finita presto, che avremmo perso ogni freno e ogni limite
Dopo vari bicchieri, guardai il culo di Noemi tutta la notte. Sentii il calore nel petto mentre i suoi occhi brillavano di un desiderio nascosto. Nicole invece si avvicinò a Rocco, si chinò verso di lui e con un sussurro gli disse: “Stasera voglio divertirmi sul serio.” Si sedette sulle sue gambe, infilando la mano nei suoi pantaloni.
Io sentii la mano di Noemi prendere la mia, spostandola sotto la maglia, sulla sua pelle calda. “mi hai visto il culo tutta la notte, ma ne sarà valsa la pena?,” mi sussurrò, mordendosi il labbro con un sorriso provocante. Con la mano toccai una tetta, la teneva bella rotonda,morbide,soffice, con le dita toccavo il capezzolo.
“Non posso farci niente,” risposi abbassando lo sguardo sulle sue curve. “Voi due siete davvero pericolose.” dissi.
Nicole si strusciò su Rocco, Rocco, lo capisco, era invaghito dal suo gran culo caldo avvolto in quel pantaloncino grigio, perse la testa per prenderlo con le mani le strinse i fianchi tirandola con decisione sul pisello. Nel frattempo Noemi si lasciò cadere addosso a me, le sue labbra cercavano le mie, le sue mani affondavano nei miei capelli mentre il suo corpo si premeva contro il mio. Con le gambe si strusciava quanto più possibile sul mio pene.
“Fermiamoci qui?” chiesi, ansimando e cercando di riprendere il controllo tenendo ancora la tetta stretta.
“No, è solo l’inizio,” mi rispose Noemi con un sorriso malizioso, mentre scivolava lentamente in basso, fino a sentire il mio membro duro contro la sua pelle. Mi mise una mano sul pene toccandolo con le dita. Scese da sopra di me inginocchiandosi a terra abbassandomi la tuta.
Mi baciò il pene eretto dal boxer per poi succhiare. Mentre lo stava succhiando mi girai per vedere Rocco. Era sopra al divano con Nicole con le gambe aperte mentre glielo infilava nella vagina. Dissi “Noemi, facciamolo anche noi.” Mi portò nella sua camera facendosi penetrare per bene. In breve tempo arrivarono Nicole e Rocco buttandosi nel letto.
La stanza si riempì di gemiti, di respiri affannati e di pelle nuda che si sfiorava. Sapevo che quella notte non sarebbe finita presto, che avremmo perso ogni freno e ogni limite
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