Tra le sue cosce – Parte IV: La doccia del peccato
di
Angelo B
genere
incesti
Il finale
La sera era calata sul lago.
Nella villa tutto era silenzio.
Solo il suono dell’acqua che scorreva, e un corpo nudo che mi chiamava.
Nicole era già sotto la doccia.
La pelle bagnata, i capelli lunghi che le scendevano sulla schiena.
Il vapore avvolgeva tutto, come un sipario caldo tra il mondo e noi.
Mi avvicinai da dietro.
Nudo. Duro. Teso.
Le mie mani sui suoi fianchi scivolosi, la bocca sul suo collo, il cazzo che sfiorava le sue cosce aperte.
Nicole (senza voltarsi):
«Sei qui. Zio. Finalmente. Fammi tua. In silenzio. Con forza. Con amore. Con tutto. Fammi venire tra le tue mani… tra le tue dita… tra le tue labbra… fammi squirtare addosso a te.»
La girai.
Il suo viso bagnato, la bocca semiaperta.
La presi tra le braccia, le gambe attorno alla mia vita.
Io (mentre la sollevo):
«Sei la mia puttana. La mia verità. Il mio inferno bagnato. La mia famiglia sbagliata. Ma non ti lascio più. E ora ti faccio venire. Fino a svuotarti l’anima.»
L’appoggiai con la schiena al vetro appannato.
La lingua tra le sue gambe, ancora.
Ancora.
L’acqua scendeva tra le sue cosce mentre la mia bocca la succhiava senza pietà.
Nicole (urlando):
«TI AMO! CAZZO TI AMO! LINGUAMI! MORDIMI! ENTRAMI! FAMMI VENIRE IN BOCCA, SUL VISO, SUL PETTO! TI SQUIRTO ADDOSSO SE NON TI FERMI!»
Due dita dentro.
La lingua che spingeva.
Il mio viso immerso nella sua fica.
Le sue gambe che tremavano.
Il respiro spezzato.
E poi il delirio.
Nicole (quasi piangendo):
«ECCOLO! LO SENTO! TI BAGNO TUTTO! SQUIRT! SQUIRT! OH DIO ZIO!»
BOOM.
Un getto caldo.
Il suo squirt esplose contro di me, contro il vetro, sulle piastrelle.
Io non mi mossi.
La presi tutta.
Bevvi la sua anima.
⸻
Epilogo – Il segreto tra noi
Restammo lì, stretti, sotto l’acqua.
Nicole addosso a me, esausta, viva.
La sua fica ancora umida, il suo profumo inciso sulla mia pelle.
Nicole (con un filo di voce, mentre mi accarezza il viso):
«Nessuno saprà mai.
Che lo zio mi ha insegnato il piacere.
Che la mia fica è tua. Per sempre.
Che tra le tue mani io esplodo.
Che solo tu… mi fai vivere davvero.»
Le baciai la fronte.
Io (sussurrando):
«E tu… resterai tra le mie cosce, tra le mie fantasie, tra le mie vene. Per sempre.
Perché il tuo squirt… è la mia verità.
E la mia lingua… la tua casa.»
⸻
Fine
O forse no.
La sera era calata sul lago.
Nella villa tutto era silenzio.
Solo il suono dell’acqua che scorreva, e un corpo nudo che mi chiamava.
Nicole era già sotto la doccia.
La pelle bagnata, i capelli lunghi che le scendevano sulla schiena.
Il vapore avvolgeva tutto, come un sipario caldo tra il mondo e noi.
Mi avvicinai da dietro.
Nudo. Duro. Teso.
Le mie mani sui suoi fianchi scivolosi, la bocca sul suo collo, il cazzo che sfiorava le sue cosce aperte.
Nicole (senza voltarsi):
«Sei qui. Zio. Finalmente. Fammi tua. In silenzio. Con forza. Con amore. Con tutto. Fammi venire tra le tue mani… tra le tue dita… tra le tue labbra… fammi squirtare addosso a te.»
La girai.
Il suo viso bagnato, la bocca semiaperta.
La presi tra le braccia, le gambe attorno alla mia vita.
Io (mentre la sollevo):
«Sei la mia puttana. La mia verità. Il mio inferno bagnato. La mia famiglia sbagliata. Ma non ti lascio più. E ora ti faccio venire. Fino a svuotarti l’anima.»
L’appoggiai con la schiena al vetro appannato.
La lingua tra le sue gambe, ancora.
Ancora.
L’acqua scendeva tra le sue cosce mentre la mia bocca la succhiava senza pietà.
Nicole (urlando):
«TI AMO! CAZZO TI AMO! LINGUAMI! MORDIMI! ENTRAMI! FAMMI VENIRE IN BOCCA, SUL VISO, SUL PETTO! TI SQUIRTO ADDOSSO SE NON TI FERMI!»
Due dita dentro.
La lingua che spingeva.
Il mio viso immerso nella sua fica.
Le sue gambe che tremavano.
Il respiro spezzato.
E poi il delirio.
Nicole (quasi piangendo):
«ECCOLO! LO SENTO! TI BAGNO TUTTO! SQUIRT! SQUIRT! OH DIO ZIO!»
BOOM.
Un getto caldo.
Il suo squirt esplose contro di me, contro il vetro, sulle piastrelle.
Io non mi mossi.
La presi tutta.
Bevvi la sua anima.
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Epilogo – Il segreto tra noi
Restammo lì, stretti, sotto l’acqua.
Nicole addosso a me, esausta, viva.
La sua fica ancora umida, il suo profumo inciso sulla mia pelle.
Nicole (con un filo di voce, mentre mi accarezza il viso):
«Nessuno saprà mai.
Che lo zio mi ha insegnato il piacere.
Che la mia fica è tua. Per sempre.
Che tra le tue mani io esplodo.
Che solo tu… mi fai vivere davvero.»
Le baciai la fronte.
Io (sussurrando):
«E tu… resterai tra le mie cosce, tra le mie fantasie, tra le mie vene. Per sempre.
Perché il tuo squirt… è la mia verità.
E la mia lingua… la tua casa.»
⸻
Fine
O forse no.
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