Sono una feticista ninfomane
di
G.I.B
genere
confessioni
Confesso, sono una feticista ninfomane, amante del cazzo sporco.
Non so spiegare perché mi eccita tanto l'odore e il sapore del cazzo sudato, pisciato, maleodorante, so solo che accende in me la pura e semplice lussuria.
Tutto è nato quando, all'età di sedici anni, ho avuto la mia prima esperienza con un ragazzo.
Ricordo che ero in vacanza con i miei genitori e in un caldo pomeriggio, appartata con lui mi disse “ dai succhiamelo “.
Ai tempi ero timida ma già vogliosa.
Mi masturbavo regolarmente pensando al cazzo.
Quando mi abbassi con la testa fra le sue gambe, venni subito colpita dal suo forte odore, un mix di sudore stantio e pesce. All'inizio rimasi nauseata da quella puzza e dovetti sforzarmi molto per prenderlo in bocca.
Ma poi qualcosa in me si accese. Più succhiavo quel cazzo, mischiandone il sapore con quello della mia saliva, e più mi eccitavo da morire.
Ero come drogata da quella nauseante fragranza e nonostante fosse il mio primo pompino, fui talmente brava da farlo venire praticamente subito.
Da allora la passione per i cazzi maleodoranti non mi ha più lasciata, anzi, è cresciuta anno dopo anno in me.
Non mi sono mai legata ad un uomo seriamente, forse perché non ho trovato quello con la mia stessa “devianza”, o almeno una tutta sua che mi eccitasse.
Tutti troppo semplici, piatti, normali, monotoni.
Molti uomini scappavano, quando dicevo loro la mia perversione e non ho mai capito perché. In fondo quella che doveva prenderlo sporco in bocca, ero io.
Non mi fraintendete però.
Io mi sono sempre curata la sotto, la mia igiene intima veniva al primo posto, non ero e non sono di certo una puzzona.
A me il cazzo che sa di sapone intimo non eccita, per me il cazzo deve sapere di maschio arrapato.
È inutile dirvi che adoro succhiare il cazzo che sa anche della mia figa o del mio culo.
Con un mio ex, anni fa, stavo andando al mare e lui si è dovuto fermare per fare pipì in una piazzola di sosta.
Mentre lo osservavo fare pipì, fui presa dalla voglia irrefrenabile di succhiare il suo cazzo.
Andai da lui e, con ancora le ultime gocce di urina che uscivano dalla sua cappella, glielo presi in bocca.
Quel sapore di cazzo pisciato mi mandò in estasi. Fui talmente presa dall'eccitazione che lo supplicai di scoparmi il culo li, dietro ad una siepe.
Fu un sesso anale strepitoso, ma più strepitoso, fu poi succhiarglielo sporco delle mie deiezioni.
Una volta ho partecipato ad una orgia. Non eravamo in tanti, tre donne compresa me e cinque uomini.
È stata una esperienza di sesso incredibile, non solo fisica ma anche mentale.
Il mix di sapori e odori in quel momento fu per me l'apoteosi dell'eccitazione.
Ho succhiato cazzi e leccato fighe che erano un miscuglio di tutti i nostri più intimi e pungenti sapori.
Ho preso in bocca gli uccelli dei cinque uomini, dopo che erano stati nelle fighe e nei culi delle altre due donne.
Ho leccato buchi del culo e passere maleodoranti di umori e cazzi mischiati tra loro.
In quel gruppo avevo finalmente trovato qualcuno con la mia stessa passione.
Con un paio di loro mi frequento ancora oggi e ci divertiamo molto.
Non posso dirvi a parole quanto mi piaccia succhiare i cazzi di Mattia e Alfonso dopo che mi hanno scopata contemporanea il culo e la figa, sporcandosi di me.
Ho il sapore ben scolpito nella mente.
Non so quanto durerà la nostra relazione a tre, spero il più possibile, soprattutto con Alfonso, siamo molto simili.
Stasera ci vedremo per una bella scopata, mi ha chiesto di non lavarmi la figa per tutto il giorno, e la stessa richiesta l'ho fatta io a lui.
Non vedo l'ora di succhiarglielo sporco delle mie secrezioni vaginali.
Ho già in mente la scena di cosa accadrà, mi eccita.
Ora vado a fare pipì e a prepararmi, ovviamente non mi asciugherò la figa, lasciando che si impregni bene di urina e sudore.
Vi racconterò com'è andata.
Non so spiegare perché mi eccita tanto l'odore e il sapore del cazzo sudato, pisciato, maleodorante, so solo che accende in me la pura e semplice lussuria.
Tutto è nato quando, all'età di sedici anni, ho avuto la mia prima esperienza con un ragazzo.
Ricordo che ero in vacanza con i miei genitori e in un caldo pomeriggio, appartata con lui mi disse “ dai succhiamelo “.
Ai tempi ero timida ma già vogliosa.
Mi masturbavo regolarmente pensando al cazzo.
Quando mi abbassi con la testa fra le sue gambe, venni subito colpita dal suo forte odore, un mix di sudore stantio e pesce. All'inizio rimasi nauseata da quella puzza e dovetti sforzarmi molto per prenderlo in bocca.
Ma poi qualcosa in me si accese. Più succhiavo quel cazzo, mischiandone il sapore con quello della mia saliva, e più mi eccitavo da morire.
Ero come drogata da quella nauseante fragranza e nonostante fosse il mio primo pompino, fui talmente brava da farlo venire praticamente subito.
Da allora la passione per i cazzi maleodoranti non mi ha più lasciata, anzi, è cresciuta anno dopo anno in me.
Non mi sono mai legata ad un uomo seriamente, forse perché non ho trovato quello con la mia stessa “devianza”, o almeno una tutta sua che mi eccitasse.
Tutti troppo semplici, piatti, normali, monotoni.
Molti uomini scappavano, quando dicevo loro la mia perversione e non ho mai capito perché. In fondo quella che doveva prenderlo sporco in bocca, ero io.
Non mi fraintendete però.
Io mi sono sempre curata la sotto, la mia igiene intima veniva al primo posto, non ero e non sono di certo una puzzona.
A me il cazzo che sa di sapone intimo non eccita, per me il cazzo deve sapere di maschio arrapato.
È inutile dirvi che adoro succhiare il cazzo che sa anche della mia figa o del mio culo.
Con un mio ex, anni fa, stavo andando al mare e lui si è dovuto fermare per fare pipì in una piazzola di sosta.
Mentre lo osservavo fare pipì, fui presa dalla voglia irrefrenabile di succhiare il suo cazzo.
Andai da lui e, con ancora le ultime gocce di urina che uscivano dalla sua cappella, glielo presi in bocca.
Quel sapore di cazzo pisciato mi mandò in estasi. Fui talmente presa dall'eccitazione che lo supplicai di scoparmi il culo li, dietro ad una siepe.
Fu un sesso anale strepitoso, ma più strepitoso, fu poi succhiarglielo sporco delle mie deiezioni.
Una volta ho partecipato ad una orgia. Non eravamo in tanti, tre donne compresa me e cinque uomini.
È stata una esperienza di sesso incredibile, non solo fisica ma anche mentale.
Il mix di sapori e odori in quel momento fu per me l'apoteosi dell'eccitazione.
Ho succhiato cazzi e leccato fighe che erano un miscuglio di tutti i nostri più intimi e pungenti sapori.
Ho preso in bocca gli uccelli dei cinque uomini, dopo che erano stati nelle fighe e nei culi delle altre due donne.
Ho leccato buchi del culo e passere maleodoranti di umori e cazzi mischiati tra loro.
In quel gruppo avevo finalmente trovato qualcuno con la mia stessa passione.
Con un paio di loro mi frequento ancora oggi e ci divertiamo molto.
Non posso dirvi a parole quanto mi piaccia succhiare i cazzi di Mattia e Alfonso dopo che mi hanno scopata contemporanea il culo e la figa, sporcandosi di me.
Ho il sapore ben scolpito nella mente.
Non so quanto durerà la nostra relazione a tre, spero il più possibile, soprattutto con Alfonso, siamo molto simili.
Stasera ci vedremo per una bella scopata, mi ha chiesto di non lavarmi la figa per tutto il giorno, e la stessa richiesta l'ho fatta io a lui.
Non vedo l'ora di succhiarglielo sporco delle mie secrezioni vaginali.
Ho già in mente la scena di cosa accadrà, mi eccita.
Ora vado a fare pipì e a prepararmi, ovviamente non mi asciugherò la figa, lasciando che si impregni bene di urina e sudore.
Vi racconterò com'è andata.
2
2
voti
voti
valutazione
6.6
6.6
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Riempitaracconto sucessivo
Vieni a scoparmi, ti prego.
Commenti dei lettori al racconto erotico